Autismo, una comunità che si stringe: emozione e riflessione al Cinema Dream di Frosinone per “bimbo” di Valentina Pacifici

FROSINONE- Una sala gremita, tante emozioni e una riflessione profonda sul tema dell’autismo. Questa mattina, presso il Cinema Dream di Frosinone, si è svolta la proiezione del documentario “bimbo” di Valentina Pacifici, un’opera intensa e delicata che racconta la quotidianità, le sfide e le conquiste di chi vive l’autismo da vicino. Il messaggio è chiaro fin dal titolo della manifestazione: “Autismo: non solo 2 aprile, ma 365 giorni l’anno”. Un richiamo forte a non limitare l’attenzione sull’autismo alla sola Giornata Mondiale, ma a portare avanti ogni giorno l’impegno per l’inclusione, la comprensione e il rispetto delle diversità la Mattia ta ha visto la partecipazione di numerose autorità locali e figure istituzionali, a testimonianza dell’impegno concreto del territorio per la sensibilizzazione e il sostegno alle famiglie. Sono intervenuti l’ On. Alessia Savo, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, Riccardo Mastrangeli, Sindaco di Frosinone, Annalisa Silenzi, Presidente dell’Associazione Anche Noi, Federico Casinelli, responsabile relazioni istituzionali Frosinone Calcio, la dirigente scolastica dell’istituto di Guarcino La prof.ssa Stefania Giammaria, e la delegata del Prof. Fabio Giona, Dirigente dell’IIS Bragaglia di Frosinone.
Presente anche il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, che, dopo aver portato il saluto del Presidente della Provincia di Frosinone, Luca Di Stefano, e del Presidente di Anci Lazio, Daniele Sinibaldi, ha voluto condividere un’importante riflessione sul valore della manifestazione: «L’autismo non è un mondo a parte, ma una parte del nostro mondo. Iniziative come questa ci ricordano quanto sia fondamentale creare una comunità realmente inclusiva, dove ogni bambino, ogni famiglia, possa sentirsi accolta, compresa e sostenuta».
Un ringraziamento è stato rivolto a tutti i presenti, alle istituzioni, agli operatori e ai cittadini che con la loro partecipazione hanno reso l’incontro un momento di vera condivisione. Un ringraziamento anche all’Associazione Anche noi, al suo presidente, Annalisa Silenzi, per il continuo impegno. In conclusione Quadrini afferma che la via verso l’inclusione passa anche attraverso la cultura e l’informazione, e in questi giorni i comuni della provincia di  Frosinone stanno dando un esempio concreto di come si possa fare rete per costruire un futuro migliore per tutti.




Giornata di sensibilizzazione sull’autismo: il Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone Quadrini partecipa all’incontro a Ferentino

Questa mattina, l’Istituto Tecnico Industriale Don Giuseppe Morosini di Ferentino ha ospitato l’evento “Io speriamo che me la cavo”, una giornata di sensibilizzazione sullo spettro autistico e sull’inclusione scolastica organizzata dal Gruppo Asperger Lazio. Un evento che ha visto la partecipazione di numerosi studenti e delle principali figure istituzionali, tra cui il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini che durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di promuovere una cultura dell’inclusione nelle scuole, dove ogni studente, indipendentemente dalle sue caratteristiche, possa sentirsi valorizzato e supportato nel proprio percorso educativo. “Partecipare a eventi come questo è fondamentale per sensibilizzare la comunità sul tema dell’autismo e della diversità. La scuola deve essere un luogo di accoglienza, dove ogni ragazzo possa crescere e imparare senza pregiudizi. Ringrazio il Gruppo Asperger Lazio per questa iniziativa e tutti coloro che si impegnano ogni giorno per costruire una società più inclusiva”, ha dichiarato Quadrini.
L’evento ha visto gli interventi di esperti del settore, tra cui Rita Valentini, Presidente del Gruppo Asperger Lazio, e Stefania Botti, Referente del Settore Scuola, che hanno affrontato il tema delle sfide che gli studenti autistici affrontano nel contesto scolastico. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di ascoltare le testimonianze di Elena e Giulio, che hanno condiviso le loro esperienze personali, seguite da un vivace dibattito con i ragazzi, per approfondire temi legati all’inclusione e alla consapevolezza.
Il Presidente Quadrini, dopo aver portato il saluto del Presidente della Provincia, Luca Di Stefano, ha anche espresso parole di grande stima per la Dirigente Scolastica, la prof.ssa Claudia Morgia, sottolineando il suo impegno nella promozione dell’inclusione e nell’organizzazione di eventi formativi di questo calibro. “Desidero ringraziare la Dirigente, prof.ssa Morgia per la sua straordinaria dedizione quotidiana
nel favorire l’integrazione e il benessere degli studenti. Ringrazio anche, il consigliere comunale, Maurizio Berretta, la prof.ssa Tiziana Incelli, i docenti e gli studenti dell’istituto, per la loro attiva partecipazione e per l’impegno profuso nel costruire una scuola sempre più aperta e accogliente. L’inclusione inizia prima di tutto dalla sensibilizzazione.“
In conclusione il Presidente Quadrini ha auspicato che eventi come questo possano diventare sempre più frequenti, con l’obiettivo di favorire una scuola priva di barriere.




Montalto, in ottocento alla Camminata dell’Abbraccio

MONTALTO DI CASTRO ( Viterbo) – Erano circa 800 tra bambini e ragazzi delle scuole di Montalto e dell’Istituto Alberghiero alla “Camminata dell’Abbraccio”. Questa mattina, in occasione della Giornata Mondiale sull’autismo del 2 aprile, si è svolto per il terzo anno consecutivo “La giornata dell’abbraccio”.

Tantissimi giovani si sono radunati presso l’area esterna del Teatro Comunale Lea Padovani, indossando un capo dal colore blu, simbolo della giornata di sensibilizzazione sull’autismo. Presenti l’amministrazione comunale di Montalto, la dirigente scolastica dell’istituto Comprensivo Statale di Montalto di Castro, gli insegnanti, le famiglie, gli studenti e i ragazzi del Centro Maratonda, accompagnati dagli operatori.

Dopo un saluto iniziale, da parte del sindaco e della dirigente, la camminata ha avuto inizio accompagnata dai tamburi battenti del gruppo “Agodò” ed ha attraversato la via principale del paese tra palloncini colorati e bandierine. Al ritorno tanti i messaggi scritti dai ragazzi.

“È stata una mattina di festa, per sensibilizzare i nostri bambini e ragazzi, rispetto a questo tema così delicato – dichiara l’assessore ai servizi sociali Annamaria Fabi -. Molto importante è stata la partecipazione delle mamme, delle famiglie che con la loro presenza hanno promosso la forza che ognuno ha nell’affrontare quotidianamente l’inclusione sociale. Ringrazio di cuore la Fondazione Solidarietà e Cultura per questa straordinaria mattinata, la Misericordia, la protezione civile, la polizia locale, le Pink lady, la Pro loco, la combriccola dei pargoli, i comitati di quartiere, il CSV Lazio, tutti i negozianti, il Bianconiglio, l’istituto alberghiero, la damagas logistica di Alessandro Alberto, chi ha donato in modo silenzioso e tutti i cittadini che hanno partecipato e reso possibile l’evento”.

La mattinata si è conclusa con un grande abbraccio accompagnato dalle note della canzone “Volevo essere un duro” di Lucio Corsi, dando appuntamento a un altro anno.




Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, la storica porta del borgo di Montefiascone si illumina di azzurro

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – In vista tarda serata magica per il Comune di Montefiascone come annuncia la Sindaca Giulia De Santis: “Ringrazio il Lions Club Montefiascone Falisco Vulsineo — sottolinea che, in occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, oggi 2 aprile, con il patrocinio del Comune di Montefiascone, ha organizzato un’importante iniziativa di sensibilizzazione: l’illuminazione in azzurro (il colore simbolo dell’autismo) della storica porta del borgo di Montefiascone. L’evento nasce per accrescere la consapevolezza sull’autismo e sull’importanza dell’inclusione sociale per le persone affette da questo disturbo comportamentale. L’illuminazione avverrà stasera dalle 19.00 alle 23.00, trasformando la porta del borgo in un simbolo di speranza e sensibilizzazione. In contemporanea con l’illuminazione della porta verrà svolta una conferenza descrittiva dell’iniziativa presso la sede del Lions Club Montefiascone Falisco Vulsineo nella sala del palazzo Pennoni in via S. Lucia Filippini 19. Illuminiamo la nostra mente con la conoscenza per contribuire ad un mondo più inclusivo per tutti”.

 




Giornata Mondiale di Consapevolezza sull’Autismo: un successo a Frosinone con l’Istituto Bragaglia

FROSINONE – La città di Frosinone ha celebrato oggi, 2 aprile, la Giornata Mondiale di Consapevolezza sull’Autismo con un evento significativo al Teatro Vittoria. L’iniziativa ha visto una partecipazione attiva di istituzioni, scuole e associazioni, con un programma ricco di attività culturali e interventi esperti ed è stata un’importante occasione per sensibilizzare la comunità sul tema dell’autismo e promuovere l’inclusione sociale.
L’evento è iniziato con un’emozionante rappresentazione scenica dal titolo “Punti e Basta!”, realizzata dagli studenti del Laboratorio teatrale dell’IIS “Bragaglia” di Frosinone, che ha incantato il pubblico con una performance coinvolgente. La giornata è proseguita con l’esibizione musicale e poetica degli alunni dell’IC Guarcino, che hanno celebrato la diversità attraverso l’arte.
Un momento particolarmente importante è stato la premiazione del concorso “Io Conosco l’Autismo”, che ha visto protagonisti gli studenti, impegnati nel diffondere la conoscenza e la consapevolezza sull’autismo.
Il presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, che ha partecipato all’evento, ha portato i saluti del presidente della provincia, Luca Di Stefano , sottolineando l’importanza di sensibilizzare la comunità, sopratutto quella giovanile. “Siamo orgogliosi di avere l’Istituto Bragaglia come Centro Territoriale di Supporto per la Regione Lazio sulla consapevolezza dell’autismo”, ha dichiarato il presidente. “Il lavoro svolto da questa scuola è un esempio straordinario di impegno per l’inclusione e la comprensione delle sfide che le persone con autismo affrontano ogni giorno.”
In seguito, sono intervenuti esperti del settore che hanno offerto approfondimenti sul tema dell’autismo. Tra gli interventi, quello della delegata della Dott.ssa Laura Superchi, Dirigente dell’USP – Ufficio VII di Frosinone, e del Dott. Giuseppe Nucera, Responsabile UOSD TSMREE Area Nord di Frosinone, del Prof. Fabio Giona, Dirigente scolastico dell’IIS “Bragaglia” e Coordinatore del Centro Territoriale di Supporto di Frosinone, della Prof.ssa Stefania Giammaria, Dirigente scolastico dell’IC Guarcino, tutti hanno messo in evidenza la centralità della formazione e della sensibilizzazione nelle scuole.
Quadrini ha concluso ringraziando tutti i presenti, gli alunni, i docenti, ribadendo che l’autismo non è una barriera, ma una diversa modalità di vivere e di vedere il mondo.




“Il mondo visto con Altri Occhi”: un evento di inclusione e sensibilizzazione sull’autismo a Cassino. Presente Gianluca Quadrini 

FROSINONE – In occasione della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo, l’IIS San Benedetto di Cassino ha ospitato un evento straordinario dal titolo “Il Mondo visto con Altri Occhi”, un’iniziativa che ha visto coinvolti studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Frosinone. Il progetto, che ha avuto come tema centrale l’autismo, ha trasformato gli spazi scolastici in ambienti sensoriali dove gli studenti hanno avuto l’opportunità di comprendere, vivere e riflettere sulla percezione del mondo da parte delle persone nello spettro autistico.
La giornata ha offerto una serie di esperienze coinvolgenti e stimolanti con l’obiettivo e di sensibilizzare i giovani su temi di grande importanza, come l’inclusione, l’empatia e il rispetto per le diversità.
Un ruolo fondamentale nell’organizzazione e realizzazione dell’evento è stato quello della Dirigente Scolastica, Dottoressa Maria Venuti. Con la sua visione inclusiva e il suo impegno costante nella promozione di iniziative educative che pongono al centro la persona, la Dottoressa Venuti ha reso l’Istituto San Benedetto un punto di riferimento per l’educazione all’integrazione e all’empatia. “ Unico evento della provincia di Frosinone dove sono state coinvolte attivamente le scuole primarie e secondarie.” Ha commentato il Presidente del consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, presente all’evento, insieme alla preside, prof.ssa Maria Venuti, al sindaco di Cassino, Enzo SALERA, all’
Assessore comunale, Maria Concetta Tamburrini.
Quadrini, dopo aver portato il saluto del Presidente Luca Di Stefano e del Consiglio provinciale, ha sottolineando l’importanza di coinvolgere le scuole in iniziative che favoriscano la crescita culturale e sociale dei giovani. “Questo evento è un esempio luminoso di come le scuole possano diventare luoghi di inclusione e di riflessione, dove ogni studente ha la possibilità di sviluppare una comprensione più profonda della realtà che lo circonda. Un grazie speciale va alla Dirigente scolastica prof.saa Maria Venuti per la sua dedizione e al Sindaco di Cassino Enzo Salera, per il sostegno continuo a progetti così importanti,” ha dichiarato il Presidente.
L’Istituto San Benedetto continua a rappresentare un faro di educazione all’integrazione, sensibilizzando le nuove generazioni sulla realtà dell’autismo e promuovendo un futuro di maggiore consapevolezza e rispetto.




Centro Autismo, ANGSA Viterbo APS alla Asl: “A Tessennano il progetto è fermo”

VITERBO – Riceviamo da Alessandro Alfonsini (Presidente ANGSA Viterbo APS) e pubblichiamo: “Autismo Angsa Viterbo APS, Associazione che rappresenta decine di famiglie di persone – minori e adulti – nello spettro autistico e che da tempo segue con interesse il progetto “illuminato” relativo alla creazione di un centro dedicato esclusivamente ai disturbi dello spettro autistico sul territorio del Comune Tessennano, in grado di dare una risposta alla domanda crescente di servizi, si chiede a che punto sia l’iter burocratico amministrativo per l’avvio delle attività.

Il progetto in questione, approvato a maggio 2021 dalla Agenzia per la Coesione territoriale di concerto con una pluralità di Ministeri, tra cui quello della Salute, nonché dalla Regione Lazio e dal Comune di Tuscania in qualità di Ente Capofila nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro Regione Lazio “ Area interna Alta Tuscia Antica Città di Castro”, prevedeva la realizzazione nel Comune di Tessennano appartenente all’Area Interna di un centro all’avanguardia dedicato ai disturbi dello spettro dell’autismo.

Sulla scorta di tale progetto l’Amministrazione comunale di Tessennano ha già ristrutturato e messo a disposizione due edifici.

Il progetto, finanziato dalla legge di stabilità, nasce con l’intento di creare un servizio specialistico ed innovativo all’interno dell’area, con l’ambizione di diventare un polo di riferimento per un territorio più ampio rappresentato dalla bassa Toscana, dall’Umbria oltre che da tutta la provincia di Viterbo.

Il Comune di Tessennano, inoltre, ha in programma la realizzazione di n. 10 mini-appartamenti per le necessità riguardanti le attività per l’autonomia correlate ai percorsi terapeutici per la gestione del durante noi e del dopo di noi.

Ad oggi, nonostante siano trascorsi quasi due anni dalla presa in carico della documentazione fornita dagli organi amministrativi e le strutture destinate ad ospitare le attività previste dal progetto siano ultimate, non pervengono ancora risposte da parte della ASL di Viterbo (Ente attuatore del progetto come si evince dall’Accordo di Programma Quadro sopra citato).

E’  di  pochi giorni or sono la dichiarazione del nuovo Direttore Generale della ASL di Viterbo Dr. Egisto Bianconi il quale asseriva che la sanità viterbese va rivoluzionata rimettendo al centro le persone ed il loro benessere.

Forti di tale affermazione sollecitiamo il Direttore Generale affinché dia attuazione per quanto di competenza ed impulso alla realizzazione del progetto relativo al centro specialistico nel Comune di Tessennano, dando corso all’iter amministrativo all’uopo necessario e “mettendo al centro”, in tal modo i diritti ed il benessere delle persone con autismo”.




Disabilità intellettiva e autismo: tornano a Roma e nel Lazio il gusto e la solidarietà del Cioccolario

CASCIA (Perugia) – Fare del bene per l’inclusione non è mai stato così buono! Sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre, per il secondo evento nazionale di Natale, i volontari della Fondazione Santa Rita da Cascia ETS tornano a colorare le piazze di Roma e del Lazio con il Cioccolario, tavoletta di cioccolato di alta qualità che diventa calendario da scrivania. In un connubio di gusto e solidarietà che vuole donare speranza e cambiare, attraverso lo sport, lo sguardo sulla disabilità intellettiva, tra cui l’autismo. I fondi raccolti sosterranno infatti le opere di solidarietà della Fondazione – ente del terzo settore creato nel 2012 dalle monache del Monastero Santa Rita da Cascia -per i più fragili , con particolare attenzione a due innovativi progetti di ippoterapia e canottaggio terapia, ai quali saranno devoluti in totale oltre 170mila euro. Saranno coinvolti 60 bambini, ragazzi e giovani adulti con disabilità intellettiva e autismo, puntando a garantire loro autonomia e benessere psico-fisico.

DOVE TROVARE IL CIOCCOLARIO – Nel Lazio saranno 18 i punti solidali, dove i volontari distribuiranno il Cioccolario per una donazione minima di 9 euro. In particolare, saranno 5 i banchetti solidali nella capitale: in centro presso la Chiesa di Santa Rita alle Vergini, presso il Cimitero Laurentino, presso la Parrocchia dei Santi Mario e Famiglia martiri, presso Leroy Merlin Roma Laurentina, presso Maria e Daniele Parrucchiere Zona Olgiata. Saranno 5 in provincia di Roma (Albano Laziale, Gallicano nel Lazio, Genazzano, Laghetto di Monte Compatri, Lariano); 4 in provincia di Frosinone (Anitrella – Chiaiamari, Arce, Monte San Giovanni Campano, Sora); 1 in provincia di Latina a Maenza; 1 in provincia di Rieti a Poggio Mirteto. Saranno invece 2 le località dove è possibile contattare i singoli volontari tramite il passaparola: Fumone (FR) e Piedimonte San Germano (FR). Per trovare il volontario più vicino oppure scoprire dove allestisce il banchetto, si può consultare la mappa a questo link cioccolario.org Il cioccolato scelto è al latte o fondente, vegano e gluten free, con una filiera di lavorazione artigianale, etica e ecosostenibile.

“Un grazie enorme ai volontari laziali, con cui per il secondo anno torniamo nelle piazze e nelle parrocchie a suon di dolcezza, trasformando i valori ritiani in aiuto concreto per i più fragili – commenta Suor Maria Rosa Bernardinis, Presidente della Fondazione e Madre Priora del Monastero Santa Rita da Cascia – . Quest’anno abbiamo fortemente voluto supportare le persone con disabilità intellettiva, tra cui l’autismo, per promuovere un’inclusione non retorica attraverso lo sport, che deve essere per tutti. Il vero problema sono i pregiudizi e l’incapacità di guardare oltre le etichette che persistono nella nostra società. Spesso, vediamo solo i loro limiti, senza considerarli come esseri umani con la loro unicità e le loro potenzialità da rendere reali, offrendo loro le stesse opportunità dei loro coetanei, in modo che si sentano parte integrante e attiva della comunità”.

LO SPORT È DI TUTTI – I progetti testimoniano concretamente questo approccio, permettendo ai bambini e giovani adulti cui sono destinati di esprimersi, integrarsi e sviluppare nuove abilità, in contesti economici spesso difficili. A Ravenna, presso il Villaggio Lakota di Ammonite, l’ippoterapia ha aiutato Elena, 16 anni, a superare la paura degli animali, e Filippo, 14 anni, a sviluppare consapevolezza e autocontrollo. In realtà, il progetto si distingue dall’ippoterapia tradizionale, definendosi come equitazione integrata, in quanto non prevede la presenza di psicologi, fisioterapisti e medici, ma si basa unicamente sulla competenza dell’istruttrice, che unisce la conoscenza della disabilità alla profonda esperienza del cavallo.

A Napoli, nel quartiere di Soccavo, presso la realtà unica dell’Accademia del Remo, una pratica ludico-sportiva come il canottaggio diventa, con un approccio medico-scientifico, una vera terapia e uno sport praticato a livello agonistico. Tanto da permettere a qualcuno, come Lorenzo, 30 anni, un “salto quantico” nel suo sviluppo personale.

I fondi raccolti dalla Fondazione mirano a sostenere i costi delle lezioni e del tondino – la struttura coperta sotto cui svolgerle in caso di freddo e pioggia – per l’ippoterapia, per un contributo triennale di oltre 139mila euro; ai ragazzi del canottaggio si vuole invece destinare un van, per favorire i loro spostamenti in caso di allenamenti e trasferte per le gare, oltre a sostenere i costi dei collaboratori, per un totale di 31mila euro.

Fondazione Santa Rita da Cascia ETS

È un ente del terzo settore creato per volontà di un ente religioso, il Monastero Santa Rita da Cascia, il 5 marzo del 2012, per sostenere i suoi progetti di solidarietà in favore delle persone in difficoltà e “mettere così in pratica l’aiuto al prossimo”. La Fondazione identifica nella devozione di Santa Rita da Cascia il principio ispiratore e di riflessione della propria attività e si propone il perseguimento di finalità civiche, di solidarietà e di utilità sociale, con la volontà di valorizzare operativamente il messaggio ritiano.




Autismo, ore di calma sensoriale negli esercizi commerciali

ROMA – Questa mattina il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, alla presenza degli assessori Massimiliano Maselli e Roberta Angelilli, ha firmato il protocollo d’intesa per sostenere “Le buone pratiche della calma sensoriale” a favore delle persone con il disturbo dello spettro autistico, insieme con i rappresentanti delle associazioni di categoria degli esercenti delle attività commerciali:

Federdistribuzione, Confcommercio Lazio, Confesercenti Lazio, Associazione nazionale delle cooperative di consumatori (Ancc Coop), Associazione nazionale cooperative dettaglianti – Ancd Conad, Confederazione italiana della piccola e media industria (Confapi) Lazio e Federlazio.

Periodicamente i commercianti aderenti consentiranno le “ore della calma sensoriale”, attenuando il più possibile eventuali fonti di stress, riducendo gli stimoli visivi e sonori, contribuendo a migliorare le condizioni di fruizione degli ambienti per gli acquisti, appunto delle persone con i disturbi dello spettro autistico.

Si tratta di un’iniziativa volta al riconoscimento sia dei diritti sia della dignità delle persone, oltre che alla promozione di una maggiore integrazione delle persone con il disturbo dello spettro autistico nella quotidianità.

Una vera e propria innovazione, poiché la Regione Lazio, attraverso il contributo indispensabile della grande, della media e della piccola distribuzione, favorisce con maggiore incisività l’inclusione sociale delle persone con disabilità per l’abbattimento delle barriere non solo di tipo architettonico, ma anche sensoriale o relazionale.

Per questo, gli esercenti associati attiveranno semplici accorgimenti per facilitare l’accoglienza e l’accessibilità nelle attività commerciali, in particolare delle persone nello spettro autistico e delle loro famiglie.

«Questo accordo con la grande distribuzione rappresenta un passo importante per creare una società a misura d’uomo e un modello sociale basato sulla solidarietà e sull’inclusione. Sono orgoglioso che il Lazio abbia intrapreso un nuovo corso sulle politiche per la disabilità, aggiungendo un nuovo mattoncino con il protocollo d’intesa le “Buone pratiche della calma sensoriale” a favore delle persone con il disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie, oltre alle leggi approvate sul Garante regionale per la tutela delle persone con disabilità e sul Caregiver familiare. Oggi scriviamo un’altra bella pagina, insieme con le associazioni di categoria degli esercenti, alle quali rivolgo, a nome mio e della Giunta regionale, un profondo ringraziamento. Non ci stancheremo di coinvolgere le parti attive della società regionale per promuovere l’inclusione, stanziando maggiori fondi volti a rafforzare le politiche sociali: mai una risorsa in meno», ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.

«Il progetto calma sensoriale nasce da una precisa esigenza, quella di dare giusta importanza al ruolo cruciale che riveste l’aspetto della sensorialità nell’autismo. Sappiamo che nei soggetti con questo disturbo, la percezione avviene come se tutti i cinque sensi fossero attivati simultaneamente per captare le informazioni. Quindi rumori, luci e confusione possono creare enormi stati di ansia o comportamenti ossessivi. Vogliamo permettere alle persone con disturbo dello spettro autistico e alle loro famiglie di potersi recare in giorni e orari prestabiliti in un supermercato e fare la spesa in una situazione di assoluta tranquillità, evitando il più possibile situazioni di stress», ha spiegato Massimiliano Maselli, assessore ai Servizi sociali, alla Disabilità, al Terzo Settore e ai Servizi alla Persona.

«La ricetta per una società inclusiva e attenta ai più fragili è quella di educare al rispetto e alla condivisione. E lo si fa lavorando sulla quotidianità, che può essere, ad esempio, andare semplicemente a fare la spesa. Con questa iniziativa la Regione Lazio dà un bel segnale: una società veramente accogliente deve rendere tutti gli aspetti dell’esistenza accessibili», ha aggiunto l’assessore Maselli.

«Non possiamo che accogliere con soddisfazione l’ampia disponibilità del mondo del commercio e della distribuzione, affinché il Lazio superi le barriere e riduca le distanze. Le buone pratiche della calma sensoriale, a favore delle persone con il disturbo dello spettro autistico e delle loro famiglie, sono un esempio di civiltà e di educazione della nostra società per una Regione solidale e inclusiva», ha affermato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione della Regione Lazio.




Autismo, dalla Regione Lazio il progetto “Calma sensoriale”

ROMA – L’assessore all’Inclusione sociale e ai Servizi alla persona della Regione Lazio, Massimiliano Maselli, assieme al vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico, al Commercio, all’Artigianato, all’Industria e all’Internazionalizzazione, Roberta Angelilli, domani 27 marzo, presso la sala Tevere della sede di via Cristoforo Colombo, presenteranno “calma sensoriale”, un progetto a favore dei soggetti autistici, volto a creare «ore di calma sensoriale nei negozi».

Il progetto è stato ideato dall’associazione ScopriAmo l’Autisimo, alla quale hanno già aderito i supermercati della catena Elite, le farmacie comunali Farmacap e diversi McDonald’s.

Gli esercizi commerciali aderenti affiggeranno una locandina dove sono indicati i giorni della settimana e gli orari durante i quali fare la spesa sarà «facile per tutti». Si tratta di due ore a settimana, nella fascia oraria e nel giorno deciso dall’esercente. Nello specifico, i punti vendita elimineranno la musica e abbasseranno le luci. In particolare, quelle al neon creano fastidi sensoriali importanti.

«In Italia un bambino su cinquantacinque è nello spettro dell’autismo. Nei soggetti con questo disturbo la percezione avviene come se i cinque i sensi fossero attivati contemporaneamente per captare tutte le informazioni. Per questo vogliamo proporre un processo di aiuto più esteso, ad esempio, con l’attivazione di casse preferenziali, dove possibile, con una maggiore consapevolezza e istruzione anche del personale dipendente, commessi e cassieri», ha dichiarato l’assessore Massimiliano Maselli.

Agli esercizi commerciali aderenti, inoltre, sarà fornito del materiale informativo con l’obiettivo di spiegare in maniera chiara e sintetica come si originano i “comportamenti problema” a cui capita di assistere in presenza di un bambino autistico che viene sottoposto allo stress degli stimoli congiunti presenti negli esercizi commerciali.

«In molti esercizi commerciali le barriere invisibili possono rendere l’accesso alle persone con lo spettro autistico estremamente difficile e traumatico, con conseguenti sfide anche per chi le accompagna. Per affrontare questa problematica, alcune famiglie hanno espresso la necessità di un supporto concreto da parte della Regione Lazio per implementare iniziative di “calma sensoriale” all’interno degli esercizi commerciali», ha spiegato la vicepresidente Roberta Angelilli.




Motoraduno statico per i ragazzi affetti da autismo

VITERBO – Grande partecipazione al motoraduno statico a cui ha partecipato ieri, come ospite d’onore, il nostro pilota vetrallese Francesco Puocci. Un evento organizzato a Messercola (CE) dall’associazione ‘La Mototerapia ‘ presieduta dal Dott. Luca Nuzzo. Un impegno quotidiano da parte di professionisti che hanno fatto della moto un mezzo importante a fianco dei bambini affetti da autismo. Un’occasione per fare qualcosa di concreto per bambini con difficoltà e che condividono la passione della moto. Un ringraziamento particolare per l’invito e sinceri complimenti alla squadra che tutti giorni e’ sul ‘campo’ per la realizzazione di questo progetto.




Autismo, con musicoterapia migliorano capacità relazionali e motorie

Antoniano e Zecchino d’Oro offrono percorsi di musicoterapia ai bambini con disturbi dello spettro autistico. Al Centro Terapeutico di Antoniano oltre 1.700 ore di musicoterapia, dal 2020 +30% di richieste per bambini con Diagnosi dello Spettro Autistico; anche le canzoni dello Zecchino d’Oro strumenti per aiutare i bimbi più fragili.
Presidente Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia: «musicoterapia riduce lo stress e aiuta i bambini a comunicare».

«La Musicoterapia può essere un’importante risorsa per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico, è infatti capace di ridurre lo stress e migliorare le capacità comunicative, relazionali e motorie». Ad affermarlo, in occasione della Giornata Europea della Musicoterapia (15 novembre) è Marinella Maggiori, Presidente dell’Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia (AIM) e musicoterapeuta del Centro Terapeutico dell’Antoniano di Bologna, che da oltre 40 anni offre trattamenti riabilitativi per bambini con disturbi dell’età evolutiva.

Tra i servizi più importanti della struttura, che condivide le mura e l’anima con Zecchino d’Oro, i percorsi di musicoterapia. Nel 2022 sono state oltre 1.700 le ore dedicate a questa disciplina, seconda, per quantità di ore, solo alla logopedia.
Il Centro rileva negli ultimi anni un aumento di accessi di bambini con disturbi dello spettro autistico, le musicoterapeute, in particolare, dal 2020 hanno accolto il 30% in più di bambini con questa tipologia di disturbo.

«La musica non è solo arte, è emozione, sensazioni e coinvolgimento – aggiunge Marinella Maggiori – È come se fosse un’altra forma di comunicazione, un linguaggio universale che chiunque comprende e riconosce. È per questo che la musicoterapia è efficace e porta a risultati straordinari, in particolar modo per i soggetti autistici.»

«Che il potere della musica sia immenso – spiega fra Giampaolo Cavalli, direttore di Antoniano – ce lo ha mostrato Padre Ernesto settant’anni fa quando oltre alla realizzazione della mensa per chi non aveva di che sfamarsi, sognò un luogo che nutrisse anche l’anima e lo riempì di musica e teatro.
Il Piccolo Coro e lo Zecchino d’Oro hanno permesso di diffondere allegria e valori preziosi a tante generazioni di adulti e bambini e oggi il nostro Centro Terapeutico di Bologna è un altro esempio di cosa davvero “la musica può” far accadere perché nell’aula della musicoterapia si trasforma anche in sostegno e opportunità di vita nuova per chi ne ha più bisogno.
Sono proprio queste le ragioni per cui abbiamo scelto di intitolare la prossima edizione di Zecchino d’Oro, in onda su Rai 1 dal 1 al 3 dicembre, La musica può. Per rendere omaggio ai piccoli miracoli che la musica ci ha mostrato in questi anni.»

L’OSSERVATORIO DI ANTONIANO SU AUTISMO E MUSICOTERAPIA. «Le diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico sono in aumento – spiega Alessandro Ghezzo, Neuropsichiatra Infantile del Centro Terapeutico di Antoniano – Ciò è dovuto in parte a una maggiore consapevolezza e a diagnosi più precoci ed efficaci. In Italia, secondo l’Osservatorio nazionale, co-coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute, 1 bambino su 77, nella fascia d’età tra i 7 e i 9 anni, presenta diagnosi di Disturbo dello Spettro Autistico, ma i dati sono fermi al 2019».
È quindi sempre più fondamentale mettere in atto terapie e percorsi di riabilitazione per sostenere bambini e famiglie toccati da una diagnosi di questo tipo, per garantire supporto alle famiglie e soprattutto maggiore autonomia e una migliore qualità della vita ai bambini.
La musicoterapia è una strada. «Recenti ricerche indicano che la musicoterapia può contribuire a migliorare la connettività cerebrale delle aree del cervello che sostengono le capacità comunicative, diminuendo, nel complesso, la severità del quadro clinico e migliorando la qualità della vita», prosegue il dott. Ghezzo.
«Questi primi dati sono incoraggianti, ma occorre approfondire con altre ricerche. Noi del Centro Terapeutico di Antoniano, grazie al lavoro che facciamo tutti i giorni con questi bambini, possiamo essere un osservatorio per monitorare i risultati che possono essere ottenuti con la musicoterapia».

All’interno del percorso riabilitativo multidisciplinare che offre il Centro Terapeutico di Antoniano, la musicoterapia fornisce un contesto che facilita l’attenzione e l’instaurazione di legami nei bambini con difficoltà relazionali. La musica diventa un linguaggio non verbale universale che supera tutte le barriere. Come esperienza sensoriale piacevole e rassicurante, aiuta a regolare le emozioni e ad affrontare problemi di ipersensibilità sensoriale, molto frequenti in bimbi autistici. Gli stimoli musico-sonori, inoltre, aiutano a sviluppare abilità cognitive, motorie e linguistiche.

Durante i percorsi di musicoterapia, negli incontri individuali o di gruppo, vengono utilizzati numerosi strumenti musicali, classici come il pianoforte a coda o etnici, lo strumentario ORFF e il lettino sonoro. Ma le sedute di musicoterapia del Centro Terapeutico di Antoniano hanno un elemento caratteristico: anche le canzoni dello Zecchino d’Oro diventano strumento terapeutico. Da sempre le canzoni di Zecchino d’Oro sono, per i più piccoli, strumento di intrattenimento e crescita sana, che sanno raccontare grandi valori con linguaggio a misura di bambino, grazie al lavoro delle musicoterapeute di Antoniano diventano anche risorsa per aiutare i bambini con fragilità.

Per maggiori informazioni:
www.antonianobologna.it
www.antoniano.it
www.zecchinodoro.org




Jennifer Cavalletti: la prima concorrente autistica di Miss Italia

di REDAZIONE-

VITERBO- Jennifer Cavalletti, una giovane studentessa di 19 anni dell’Accademia di Moda di Viterbo, ha fatto la storia diventando la prima concorrente autistica a partecipare al concorso di Miss Italia. Durante l’evento, è stata onorata con il titolo di “Miss Coraggio 2023” dalla patron del concorso di bellezza, Patrizia Mirigliani, che le ha consegnato una fascia speciale dedicata alla volontà e alla forza.

Originaria di Spoleto, in provincia di Perugia, Jennifer aveva già calcato le passerelle durante le selezioni regionali a Bastia Umbra. Nonostante non abbia vinto alcun titolo, ha conquistato il pubblico e commosso tutti con la sua straordinaria storia. I medici avevano previsto che Jennifer non avrebbe mai potuto parlare né camminare quando aveva solo due anni e mezzo. Tuttavia, oggi dimostra di essere in grado di fare tutto.

Il supporto di specialisti, psicologi, assistenti e, soprattutto, l’amore dei suoi genitori, Giovanna e Giancarlo, le ha permesso di prendere in mano la sua vita e di raggiungere traguardi straordinari. Nel corso del tempo, ha completato gli studi al liceo ed è attualmente iscritta all’Accademia di Moda Fotu di Viterbo. Inoltre, Jennifer è una talentuosa nuotatrice e da sei anni detiene il titolo di campionessa italiana di danza sportiva.

Durante la cerimonia a Corigliano-Rossano, Jennifer ha dichiarato: “Noi autistici non siamo diversi, abbiamo i nostri tempi. Non siamo stupidi. Nella storia ci sono stati politici autistici come Thomas Jefferson, scienziati come Albert Einstein, informatici come l’inventore dei Pokémon Satoshi Tajiri, pittori come Michelangelo e musicisti come Mozart”.

Ha anche condiviso le difficoltà che ha affrontato, come le critiche e le derisioni subite dopo aver condiviso un video sulla sua città sui social media. Jennifer ha risposto con determinazione: “Vorrei dire a quelle persone che, nonostante abbiano cercato di ferirmi e distruggermi psicologicamente, non mi hanno abbattuto, ma mi hanno reso più forte. Porterò avanti i miei sogni e desideri con orgoglio e testa alta”.

La storia di Jennifer Cavalletti è esemplare, commovente e ricca di insegnamenti, dimostrando che con amore, supporto e determinazione, è possibile superare qualsiasi sfida.




Autismo, il 2 aprile il Palazzo della Regione Lazio sarà illuminato di blu

ROMA – Grazie al contributo di Acea, domenica 2 aprile, in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo” 2023, il palazzo della Regione Lazio in Via Cristoforo Colombo a Roma, sede della giunta, sarà illuminato di blu dalle ore 19 alle ore 24.

“Siamo impegnati ogni giorno, non soltanto in occasione della Giornata Mondiale, ad affermare i diritti delle persone con disturbi nello spettro autistico – spiega il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca – Stiamo parlando della vita di un bambino su 77 fra i 7 e i 9 anni. La Regione Lazio sarà al loro fianco attraverso politiche sanitarie adeguate, nonché educative e sociali. Occorrono più servizi, migliorando l’organizzazione delle risorse a supporto non soltanto dei pazienti, ma del nucleo familiare che se ne prende cura. Con un provvedimento di Giunta saranno ripartiti fondi ministeriali – oltre 7 milioni di euro – tra le Aziende del Servizio Sanitario Regionale, per finanziare progetti di inclusione sociale e lavorativa. Dobbiamo promuovere una cultura sempre più diffusa sull’autismo, neutralizzando la paura del futuro e della solitudine, spesso presenti nella vita delle persone affette.

Investiremo in formazione, la vera chiave di volta per promuovere un’ottima qualità della vita: scuola, inclusione sociale, terapie riabilitative, fino all’inserimento lavorativo.

E’ il lavoro, infatti, un punto centrale nella vita delle ragazze e dei ragazzi autistici, dato che l’80% risulta inoccupato. Non lasceremo sole o indietro queste persone e le loro famiglie”.




Un gene potrebbe costituire il link tra genetica e fattori ambientali che contribuiscono all’insorgenza dell’autismo

University of Utah Health (USA), un gene, TOP2a, potrebbe essere importante per lo sviluppo precoce dei comportamenti sociali di base. Questo gene potrebbe costituire il link tra genetica e fattori ambientali che contribuiscono all’insorgenza dell’autismo. Una interazione negativa con questo gene, dunque, causata per esempio dalla esposizione ad elementi o sostanze tossiche come piombo, mercurio o diossine, potrebbe essere responsabile dell’aumento del rischio di essere affetti dalla Sindrome dello Spettro Autistico per i bambini che vivono vicino ad impianti industriali che emettono questi inquinanti, come centrali a carbone e inceneritori di rifiuti.

I risultati della ricerca, pubblicati da Science Advances, fanno ipotizzare che l’esposizione ad alcuni farmaci e fattori di rischio ambientale nella fase di sviluppo embrionale potrebbero causare cambiamenti in questo gene che portano ad alterazioni a livello del comportamento sociale simili a quelle delle persone con autismo.

Gli scienziati evidenziano che si sa ancora poco del modo in cui si sviluppano i comportamenti sociali nelle fasi precoci della vita, ma molti animali, incluso l’uomo, nascono con la capacità innata di interagire a livello sociale e costruire legami con altri.

Il team ha inoltre messo in evidenza che il cluster di geni associati all’autismo ha una maggiore tendenza a legare un gruppo di proteine note come PRC2, per cui gli autori ipotizzano che TOP2 e PRC2 possano lavorare insieme per controllare la produzione di molti geni associati al disturbo.

Una grande speranza nasce dal fatto che un farmaco sperimentale, il quale inibisce PRC2, si é mostrato capace di ripristinare il comportamento sociale tra gli animali, con risultati simili osservati anche quando sono stati somministrati farmaci noti per inibire TOP2a.

Geng Y, Zhang T, Alonzo IG, Godar SC, Yates C, Pluimer BR, Harrison DL, Nath AK, Yeh JJ, Drummond IA, Bortolato M, Peterson RT. Top2a promotes the development of social behavior via PRC2 and H3K27me3. Sci Adv. 2022 Nov 25;8(47):eabm7069. doi: 10.1126/sciadv.abm7069. Epub 2022 Nov 23. PMID: 36417527.

Dr. Giovanni Ghirga




Il ristorante Lo Sperone di Tarquinia a sostegno dell’associazione “Cuori blu”

TARQUINIA (Viterbo)- L’ Associazione Autismo Cuori Blu, nata a Tarquinia nel settembre 2019, è costituita da genitori di bambini autistici e da persone con altri disturbi dello sviluppo, affiancati da un gruppo di volontari, con l’obiettivo di difendere sia i loro diritti sia quelli delle famiglie coinvolte.
L’ Associazione promuove tutti i progetti finalizzati a migliorare le attività quotidiane delle persone autistiche, organizzando eventi, laboratori, corsi di formazione etc.
Il 14 novembre 2022 si è svolto il primo “Laboratorio di pizza” a favore dell’Associazione Cuori Blu, offerto dal Ristorante Lo Sperone a Tarquinia – Pian di Spille, Strada Comunale delle Grottelle Oreste, Fabio e Ivano, con tutto il loro cuore, hanno condiviso la loro esperienza con i bambini autistici dell’Associazione Autismo Cuori Blu. Fabio e Ivano, con grande maestria, hanno aperto la porta del “magico mondo della pizza” ai bambini autistici facendoli partecipare alla realizzazione della loro merenda preferita.
È stato un Laboratorio inclusivo e formativo ricco di emozioni, condivisioni e sano divertimento.

 




A Tarquinia il golf aiuta l’autismo

TARQUINIA (Viterbo)-  Marina Velka Golf Club a sostegno dell’Associazione Autismo Cuori Blu,  Il Marina VelKa Golf Club, con la collaborazione dei suoi soci, ha deciso di organizzare una gara a sostegno dell’Associazione Autismo Cuori Blu.
L’associazione , nata a Tarquinia nel 2019, è stata costituita da genitori e volontari con l’obiettivo di difendere i diritti delle persone autistiche e delle loro famiglie.
La gara di beneficenza “UNO SWING PER L’AUTISMO” avrà luogo domenica 16 ottobre.
La gara sarà su 18 buche, individuali, 2 Categorie Stableford (0-18/19-36), l’iscrizione gara, per i Soci del MARINA VELKA GOLF CLUB sarà di € 25,00 mentre per gli Esterni, gara + greenfee sarà di € 50,00.
Saranno premiati il 1° Lordo, il 1° ed il 2° Netto di Categoria, la 1° Lady ed il 1° Senior . A seguire, verrà offerto un piccolo rinfresco a tutti i partecipanti.

 




ANGSA ITALIA APS ha organizzato la “Staffetta blu dell’autismo”

ANGSA ITALIA APS ha organizzato la “staffetta blu dell’autismo” che da aprile partendo dalla Sardegna attraverserà tutta l’Italia, per arrivare a luglio sulle Dolomiti. Un evento creato per dare evidenza alle problematiche legate a questa condizione. Nonostante i numeri legati all’autismo siano in continua crescita, poco è ciò che si fa per le persone con autismo e le loro famiglie.
Sabato 21 maggio le associazioni ANGSA del Lazio hanno preso ad Alvito la staffetta dalla Campania e l’hanno condotta fino a Sora. Domenica 22 maggio invece la staffetta è partita da Amatrice fino ad Alvito ed è stata lasciata alle Angsa abruzzesi. Sono state due giornate molto sentite ed emozionanti con i nostri ragazzi e le famiglie, alla quale hanno partecipato tutte le ANGSA del Lazio, tra queste noi di ANGSA VITERBO.
Siamo nati da poco, in piena pandemia. Ciononostante siamo riusciti a far partire diversi progetti a beneficio dei nostri ragazzi e delle loro famiglie.
Fra le varie iniziative che abbiamo realizzato segnaliamo la realizzazione di un bellissimo corso di nuoto per i più autonomi e TMA ,un’attività in acqua per i piccolini e per coloro che ancora hanno difficoltà nell’attenzione e lo sguardo. Per queste opportunità ringraziamo di cuore DIMENSIONE NUOTO di Vitorchiano, FIN PLUS di Viterbo e ORIZZONTE BLU di Montefiascone che ci hanno supportato in ogni necessità.
Al corso, iniziato a giugno 2021, hanno partecipato circa 30 bambini di ANGSA VITERBO.
Ci auguriamo che questa collaborazione proseguirà anche in futuro. Il prossimo 28 maggio, presso la piscina di Vitorchiano, saranno consegnati i brevetti per il corso TMA svolto e i nostri ragazzi daranno dimostrazione del livello raggiunto durante il corso.
Inoltre, in occasione della giornata mondiale autismo, il club sportivo “The Box Padel Hall” ha organizzato un torneo di padel e ha donato l’intero incasso alla nostra associazione. Dopo questo primo contatto con il club sportivo sta creando una collaborazione con la speranza che alcuni dei nostri ragazzi possano iniziare a praticare questo sport.
ANGSA VITERBO e aperta a tutti ed è disponibile e può essere contattata al 3484752784 e all’email
viterbo@angsa.it