Nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche a Vitorchiano

VITORCHIANO ( Viterbo) – Proseguono a Vitorchiano, come già anticipato nei giorni scorsi, i lavori di installazione di nuove colonnine per la ricarica di auto elettriche. In aggiunta ai punti Enel X già attivati in Via Manzoni nel 2022, ne arriveranno altri due da parte di On Electric Charge Mobility nell’area di Via Monviso al Pallone (in prossimità del CineTuscia Village), oltre a quelli già posizionati nell’area camper in Strada Teverina.

Sono allo studio – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Federico Cruciani ulteriori installazioni in località Paparano per arrivare a coprire progressivamente tutto il territorio comunale e soddisfare le necessità del crescente numero di persone che possiedono questo tipo di veicolo, garantendo una rete capillare di infrastrutture“.

Queste attività – conclude il consigliere delegato all’ambiente Marco Salimbeni fanno peraltro seguito a specifiche scelte e delibere comunali a vantaggio di una mobilità sostenibile e della tutela ambientale, nel tentativo di consegnare ai nostri figli un mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.




Vitorchiano, nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche

VITORCHIANO ( Viterbo) – Sono in corso a Vitorchiano i lavori per l’installazione e l’attivazione di nuove colonnine per la ricarica delle auto elettriche, allo scopo di soddisfare le necessità del crescente numero di persone che possiedono questo tipo di veicolo, garantendo una rete capillare di infrastrutture.

Come anticipato lo scorso ottobre e in aggiunta ai punti di ricarica già attivati da parte di Enel X lungo Via Manzoni nel corso del 2022 – ricorda il consigliere delegato all’ambiente Marco Salimbenisaranno presto attivate da On Electric Charge Mobility due ulteriori colonnine per vetture elettriche nell’area di sosta lungo Strada Teverina, in corrispondenza dell’area camper, a cui poi faranno presto seguito altre installazioni nel parcheggio in Via Gran Paradiso“.

La posa delle nuove colonnine e la predisposizione delle canalizzazioni – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Federico Cruciani – sono state eseguite in questi giorni. Sono inoltre già in fase di studio altre installazioni in località Paparano per arrivare a coprire progressivamente tutto il territorio comunale. Queste attività fanno peraltro seguito a specifiche scelte e delibere comunali a vantaggio di una mobilità sostenibile, nel tentativo di consegnare ai nostri figli un mondo migliore di come l’abbiamo trovato”.

L’amministrazione comunale di Vitorchiano prosegue così nel suo impegno verso la realizzazione di una comunità sempre più green e attenta alla tutela dell’ambiente.



Parcheggi gratuiti auto elettriche: esenzione totale del pagamento anche per le ibride con bassa emissione di CO2

VITERBO- Abbonamenti a tariffa ridotta per tutte le altre auto ibride, proporzionati alle fasce di emissione di CO2 superiore a 20g/km. La rimodulazione delle agevolazioni in linea con la recente circolare ministeriale.

Approvata la delibera di giunta riguardante gli incentivi e le agevolazioni per l’uso dei veicoli a trazione elettrica e ibrida. Previste alcune novità in linea con la recente circolare ministeriale che annuncia la rimodulazione degli incentivi e delle risorse in base alla suddivisione per fasce dei veicoli, proporzionata al livello di emissioni di CO2.

Questo nel dettaglio quanto previsto nella delibera approvata da Palazzo dei Priori: confermata la totale esenzione del pagamento della tariffa oraria nelle aree di parcheggio a raso delimitate da striscia blu a tariffazione oraria per i veicoli a trazione esclusivamente elettrica (veicoli del tipo BEV – Battery Electric Vehicle) e per i veicoli ibridi con un livello di emissione di CO2 pari o inferiore a 20g/km, di proprietà (o altro titolo indicato alla voce C della carta di circolazione) di persone fisiche residenti nel comune di Viterbo o di persone giuridiche con sede legale a Viterbo.

Previste agevolazioni per le altre auto ibride con emissione di CO2 superiore a 20g/km, ovvero quelle comprese nella fascia 21-60g/km e quelle nella fascia 61-135g/km. Per quanto riguarda il primo caso, e cioè le auto ibride comprese nella fascia 21-60g/km, è stata istituita una tariffa agevolata di abbonamento annuo pari a 30 euro, neanche 9 centesimi al giorno. Per il secondo caso, e cioè le auto ibride con emissione CO2 compresa tra 61-135g/km, la tariffa agevolata di abbonamento annuo è di 60 euro, meno di 17 centesimi al giorno.

“Tengo particolarmente a questo provvedimento da me proposto nel 2012 quando ero assessore – spiega la sindaca Chiara Frontini -. Chi sceglie di acquistare veicoli a basso impatto ambientale è giusto che abbia incentivi e agevolazioni. Oggi come ieri vale lo stesso criterio. Va detto però, che rispetto a dodici anni fa, le auto elettriche e ibride che fruiscono della gratuità del parcheggio sono aumentate in modo esponenziale. Già lo scorso anno – prosegue la sindaca – quando abbiamo confermato la totale gratuità per auto elettriche e ibride, avevamo anticipato che avremmo modificato il regime di esenzione, proprio alla luce dell’elevato numero di auto aventi tali caratteristiche. Ci siamo pertanto allineati alle fasce stabilite a livello ministeriale, proporzionate e rimodulate in base alle tre fasce di emissioni di CO2. Di conseguenza, minore sarà l’impatto ambientale del veicolo, maggiore sarà l’agevolazione. Esenzione totale del pagamento per le auto elettriche e per quelle ibride fino a 20g/km e abbonamenti annui con tariffe decisamente ridotte per le altre due fasce, sempre proporzionate al livello di emissioni di CO2”.

Infine, alcune informazioni pratiche sul contrassegno da richiedere ed esporre per i veicoli aventi diritto. Chi è in possesso del tagliando consegnato nel 2023 (scaduto) dovrà ritirare il nuovo tagliando relativo al 2024. La sosta gratuita delle auto aventi diritto è subordinata all’esposizione dello specifico contrassegno, rilasciato dalla società Francigena su istanza degli interessati, indicante le caratteristiche del veicolo e il titolo di proprietà dello stesso. Il modello per la richiesta del contrassegno sarà disponibile nei prossimi giorni sul sito www.francigena.vt.it . Una volta compilato dovrà essere consegnato all’ufficio cassa all’interno del parcheggio a pagamento in piazza Martiri d’Ungheria.

 

 




Auto: nel Lazio solo l’1,93% è elettrico o ibrido

MILANO – A inizio anno, secondo l’analisi di Facile.it e MiaCar.it su dati ACI, le automobili elettriche e ibride presenti nel Lazio erano 73.847, vale a dire appena l’1,93% del parco auto della regione (a fronte dell’1,5% rilevato a livello nazionale). Nello specifico, erano immatricolate 68.058 autovetture ibride e 5.789 elettriche.
Guardando la suddivisione a livello territoriale emerge che la provincia con la maggior penetrazione di vetture green è Roma, dove le auto elettriche/ibride rappresentano il 2,39% del parco auto circolante, seguita a distanza da Latina (0,94%) e Viterbo (0,90%). Chiudono la graduatoria le province di Rieti (0,68%) e Frosinone (0,60%).
In valori assoluti, la classifica vede al primo posto ancora una volta la provincia di Roma, con 65.230 vetture elettriche/ibride, seguita da quella di Latina (3.579), di Frosinone (2.176) e di Viterbo (2.096); ultima posizione per la provincia di Rieti (766).
Numeri forse piccoli ma destinati a crescere se si considera che, a livello nazionale, il 38% delle auto immatricolate nei primi 10 mesi del 2021 è elettrico o ibrido*; la percentuale se applicata alle immatricolazioni totali rilevate nel Lazio nel medesimo periodo porterebbe il numero di veicoli green

signs for a power supply for electric cars

presenti sulle strade della regione ad oltre 112.000.
La crescente attenzione degli italiani verso i veicoli green è confermata anche dall’indagine commissionata da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, da cui è emerso che quasi 7 automobilisti su 10 comprerebbero un’auto elettrica o ibrida (67,7%); più nello specifico, il 45,1% opterebbe per un’ibrida, mentre il 22,6% per una elettrica.
Auto elettriche: ragioni pro e contro
Continuando ad analizzare i risultati dell’indagine e scorrendo le motivazioni dei rispondenti che hanno dichiarato di essere disposti a comprare un veicolo elettrico o ibrido emerge che il 74,8% lo farebbe per contribuire in prima persona alla riduzione dell’inquinamento.
Molti, il 45,1%, sceglierebbero un’auto green per risparmiare sul carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl così come consentito in alcune città d’Italia.
Tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi 1 automobilista su 3, vi è, infine, la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare.
Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.
Gli incentivi e il budget di spesa
Gli incentivi hanno avuto un ruolo fondamentale nel sostenere la vendita di veicoli elettrici e ibridi. Va detto, però, che gli italiani sembrano essere, almeno sulla carta, favorevoli all’acquisto di auto green indipendentemente dalla presenza dei contributi statali.
Alla domanda “se non ci fossero i bonus governativi, lei acquisterebbe comunque un’auto elettrica o ibrida?” il 69,8% degli intervistati ha risposto affermativamente.
Un dato positivo che però rischia di scontrarsi con la realtà e, ancora una volta, con il costo di questi veicoli se si considera che dall’indagine è emerso che, per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, gli italiani sono disposti a spendere, in media, 17.969 euro e addirittura quasi 1 su 2 non metterebbe a budget più di 15mila euro.
Senza l’aiuto degli incentivi, risulta difficile trovare veicoli ibridi in questa fascia di prezzo, missione che diventa praticamente impossibile per quelli elettrici al 100%.




Acquapendente, attivata una stazione per auto elettriche al Casale Sant’Antonio

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Questa mattina al Casale Sant’Antonio, struttura ricettiva della Riserva Naturale di Monte Rufeno, prossima al centro abitato di Torre Alfina, è stata messa in funzione una stazione di ricarica per le auto elettriche.

Si tratta del primo impianto di questo tipo presente sul territorio comunale di Acquapendente, a cui ne seguiranno altri anche nei centri abitati.

L’impianto del casale Sant’Antonio, realizzato dalla coop. L’Ape Regina, è parte dell’offerta turistica, a servizio delle strutture ricettive della zona.

Gli ospiti potranno usufruire gratuitamente del servizio poiché l’energia è prodotta dai pannelli fotovoltaici installati sul casale.

Durante i tempi di ricarica della vettura i turisti avranno il tempo, oltre che di soggiornare, di visitare il Museo del Fiore, il bosco del Sasseto, Torre Alfina ed il resto del territorio.

La prima ricarica è avvenuta alla presenza del Sindaco di Acquapendente, del Direttore della Riserva e del dott. Roberto Papi (amico ed ex guardiaparco della Riserva), che ha dato il suo supporto tecnico-operativo all’iniziativa, oltre ad aver messo a disposizione la sua auto elettrica per la ricarica.

Ci sembra una iniziativa che completa e qualifica ulteriormente l’offerta turistica nel segno della sostenibilità e che si rivolge ad un segmento di utenza in rapida crescita.




Auto elettriche, colonnine per la ricarica, parte la protesta degli esercizi commerciali siti a Roma sulla circonvallazione Gianicolense

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “La protesta degli esercizi commerciali siti in Roma, Circonvallazione Gianicolense nel tratto compreso tra il numero civico 222 e 240 si è trasformata in una raccolta firme tesa ad ostacolare l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, proprio nella zona antistante gli esercizi commerciali che hanno aderito alla contestazione.
I commercianti tengono a precisare che lamentano solo la scelta del tutto arbitraria del luogo in cui collocare tale servizio, sostenendo che non lontano a ridosso di Largo Ravizza (altezza Giardini Pubblici o scuola) c’è un tratto della medesima strada che non rischia di danneggiare esercizi commerciali poiché non ce ne sono.
In un momento storico così complesso, infatti, dove le attività commerciali sono state penalizzate e continuano ad esserlo dalla pandemia da Covid19, il completamento dell’installazione delle colonnine rischia di oscurare i negozi e creare problemi ai clienti che hanno la necessità di parcheggiare nei pressi delle attività; non mancano ovviamente disagi anche per i residenti.
I commercianti, già fortemente provati, avvisano “siamo pronti a scendere in strada per far valere i nostri diritti e a fare ricorso al Tar per impedire, in quel tratto specifico, l’installazione delle colonnine per la ricarica di auto elettriche”.