Il Comando Aviazione dell’Esercito di Viterbo insignito della medaglia di bronzo al merito della sanità pubblica

di REDAZIONE-

VITERBO- Lunedì 7 aprile, al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Ministro della Salute Orazio Schillaci consegneranno le medaglie al merito della sanità pubblica. Tra i premiati anche il Comando Aviazione dell’Esercito di Viterbo, insignito della medaglia di bronzo per i servizi prestati nel campo della salute pubblica.

Le medaglie al merito della sanità pubblica sono riconoscimenti ufficiali assegnati a persone o enti che si sono distinti con azioni significative nel settore, al di fuori delle circostanze previste per i benemeriti della salute pubblica. Le classi previste sono quattro: oro, argento, bronzo e attestato di benemerenza.

Nel corso della cerimonia, saranno premiati anche numerosi nomi noti del panorama medico e scientifico italiano:

Medaglia d’oro a figure come il generale Francesco Paolo Figliuolo per la gestione della pandemia Covid, al cardiochirurgo Gino Gerosa, e all’associazione Mission Hospital Cottolengo Chaaria Kenya.

Riconoscimenti alla memoria saranno conferiti a professionisti come la psichiatra Barbara Capovani, simbolo della lotta contro le aggressioni al personale sanitario.

Medaglia d’argento a medici, militari, volontari e istituzioni locali distintisi per il loro impegno nella prevenzione e nella cura.

Medaglia di bronzo, oltre al Comando di Viterbo, anche al virologo Roberto Burioni, al pediatra Italo Farnetani, e a numerosi medici, ingegneri e operatori sanitari che si sono distinti in vari ambiti.

Questo importante riconoscimento celebra non solo l’impegno individuale, ma anche quello collettivo di enti e istituzioni che, come il Comando Aviazione dell’Esercito di Viterbo, hanno contribuito in modo significativo alla tutela della salute pubblica, specialmente in momenti critici come l’emergenza pandemica.




Esercito e Wyler Vetta presentano il nuovo GMT 43 per l’Aviazione dell’Esercito

VITERBO – Nei giorni scorsi presso il Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito è stato presentato il nuovo orologio Wyler Vetta GMT 43 mm per l’Aviazione dell’Esercito.

L’evento si è svolto alla presenza del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Salvatore Annigliato, e delle autorità civili e militari e religiose locali.

La Wyler Vetta prosegue con orgoglio la sua prestigiosa collaborazione con l’Esercito Italiano, avviata nel 2023 dal V Reparto Affari Generali Ufficio Promozione dello Stato Maggiore dell’Esercito, dando vita a una nuova creazione che rende omaggio alla gloriosa Aviazione dell’Esercito (AVES).

Questo segnatempo automatico, in grado di indicare due fusi orari, amplia le funzionalità dell’orologio arricchendo le prestazioni e il comfort al polso di chi solca i cieli internazionali. Il nuovo modello Wyler Vetta per l’AVES, prodotto in edizione limitata a 300 esemplari, è un tributo alla Specialità dell’Esercito Italiano.

Sul quadrante, a ore 12, compaiono il logo Wyler Vetta e la dicitura GMT in rosso, mentre a ore 6 compare il logo dell’Aviazione Esercito.

Lo stemma dell’Aviazione dell’Esercito Italiano è costituito da un’aquila dorata con le ali spiegate, simbolo di forza, libertà e ascesa, mentre sullo sfondo si staglia una torcia fiammeggiante che rappresenta il valore, il sacrificio e la guida verso l’eccellenza. La torcia, con il suo fuoco, simboleggia l’illuminazione del cammino, mentre l’aquila richiama l’aspirazione a volare alto. Lo sfondo azzurro celebra il colore del basco della Specialità. Sotto lo stemma la scritta “AVIAZIONE ESERCITO”.

“La collaborazione con l’Esercito Italiano rappresenta per Wyler Vetta un riconoscimento significativo. È un onore poter celebrare l’Aviazione dell’Esercito con un orologio che unisce tecnologia, innovazione, funzionalità e tradizione. Questa partnership non solo rafforza il nostro impegno verso l’eccellenza, ma ci stimola a spingere i confini della nostra creatività, dando vita a nuove e straordinarie creazioni orologiere” commenta Beppe Ambrosini, Partner e Senior Advisor di Wyler Vetta.

La nuova collaborazione con Aviazione Esercito è stata resa possibile dall’importante sinergia con Difesa Servizi S.p.A., società in house del Ministero della Difesa, cui è affidata la concessione per l’utilizzo dei brand delle Forze Armate.




L’Aviazione dell’Esercito consegna un generatore ad alti flussi alla Pediatria di Belcolle

VITERBO –  Anche quest’anno l’Esercito italiano ha manifestato la sua vicinanza e il suo supporto all’ospedale Belcolle di Viterbo, attraverso la donazione di un importante strumento sanitario.

Ieri pomeriggio, infatti, una delegazione di baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito è stata ricevuta dal direttore dell’unità operativa complessa di Pediatria e Terapia intensiva neonatale, Giorgio Bracaglia.

Nell’occasione, i militari hanno consegnato al reparto un generatore ad alti flussi – AIRVO 2, acquistato con i ricavati delle donazioni volontarie raccolte nell’ambito della undicesima edizione della manifestazione “Babbo Natale con le ali”, evento solidale organizzato ogni anno dall’Aviazione dell’Esercito. In particolare, l’attrezzatura medica permette il trattamento di pazienti a respirazione spontanea che richiedono ossigeno a tassi di flusso più elevati.

Lo scorso anno, l’Aviazione dell’Esercito aveva donato un monitor multifunzionale per osservare in tempo reale e registrare i segni fisiologici vitali dei pazienti: uno strumento indispensabile nell’ambito della terapia intensiva.

Bacaglia ha ringraziato, a nome di tutta la struttura sanitaria, i baschi azzurri dell’Esercito per l’iniziativa di solidarietà che contribuirà a supportare il delicato e prezioso lavoro del personale medico e paramedico per la salute dei piccoli pazienti.

“Ai ringraziamenti del team medico e infermieristico della Pediatria di Belcolle – commenta il commissario straordinario della Asl, Egisto Bianconi – aggiungo i miei personali e quelli di tutta la direzione strategica della nostra azienda. Il rapporto di collaborazione e il sostegno da parte dell’Aviazione dell’Esercito, manifestato in numerose circostanze, è un significativo valore aggiunto al lavoro quotidiano che svolgiamo ogni giorno a servizio della cittadinanza assistita, in particolare dei piccoli ricoverati di Belcolle. Ospitare ed accogliere con calore i baschi azzurri nel nostro reparto pediatrico e ritrovarsi, come in questo caso, in occasioni nelle quali vengono donate e consegnate strumentazioni che incrementano la qualità dei servizi erogati, è per noi un onore immenso, oltre che ormai una piacevolissima consuetudine”.

 




Babbo Natale con le ali: l’Aviazione dell’Esercito sostiene le associazioni di volontariato della Tuscia

VITERBO – Si è svolta nei giorni scorsi, presso l’Area Operativa dell’Esercito nell’aeroporto dell’Aeronautica Militare “Tommaso Fabbri”, l’undicesima edizione della manifestazione “Babbo Natale con le ali” che, anche quest’anno, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Viterbo ed è stata sostenuta da diversi esercizi commerciali della città. Presenti alla manifestazione il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, la Sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, e alcune autorità religiose, civili e militari locali.

L’evento organizzato dai Baschi Azzurri dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) non è solo l’occasione per riunire le famiglie dei militari, ma rappresenta un momento di solidarietà e condivisione: una parentesi sociale volta a promuovere il senso di comunità e a favorire un supporto tangibile a coloro che operano per il bene della società.

La famiglia Azzurra rivolgerà il suo contributo a diverse associazioni benefiche del territorio tra le quali: la casa famiglia “Sacra Famiglia”, la Caritas della Diocesi di Viterbo, le associazioni “Juppiter”, “Murialdo” e “Cuore di mamma”.

Circondati dalla tipica atmosfera natalizia, i bambini, protagonisti assoluti di questa festa, sono stati attratti da giochi di animazione, gonfiabili, spettacoli e personaggi dei cartoni animati. Al termine hanno assistito all’arrivo di Babbo Natale che, arrivato con un elicottero dell’Esercito, ha distribuito doni ai piccoli spettatori.

Il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito ha espresso i suoi personali ringraziamenti ai partecipanti e a tutte le organizzazioni che hanno aderito all’iniziativa al fianco dell’AVES per la realizzazione dell’evento: “Questa manifestazione nasce e si rinnova ogni anno grazie allo spirito di solidarietà che unisce tutte le istituzioni. Professionalmente siamo una forza coesa e così allo stesso modo, come individui, dobbiamo restare sempre uniti nella missione di migliorare la vita di quanti si trovano in difficoltà. La solidarietà è il nostro volto umano e insieme possiamo contribuire a costruire un futuro più luminoso per tutti.”




L’Aviazione dell’Esercito: eccellenza nell’addestramento al volo avanzato

VITERBO – Si è svolta a Viterbo, nella scuola di volo dell’Aviazione dell’Esercito (AVES), la cerimonia di consegna al personale militare austriaco dei brevetti da “Istruttore Militare di Volo” e “Tecnico di bordo”, sul nuovo elicottero UH-169 prodotto dalla ditta Leonardo S.p.A.. L’attività di Advance Training svolta dalla Forza Armata rientra nel programma di cooperazione che l’Esercito Italiano intrattiene con i principali Paesi partner e alleati. Il corso a favore dell’Austria è iniziato lo scorso aprile e si è sviluppato in due fasi: la prima teorica della durata di sette settimane e la seconda pratica della durata di sei settimane. Il brevetto è stato conseguito da 10 piloti e 8 tecnici di bordo austriaci effettuando 560 ore di volo, di cui 100 al simulatore Full Flight Simulator (FFS) e 460 su velivolo UH-169. A presenziare la cerimonia, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il Capo di Stato Maggiore delle Forze Aeree Austriache, Generale di Brigata Gerfried Promberger e il Comandante delle Forze Operative Terrestri, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale. Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, nel suo indirizzo di saluto al personale presente, ha voluto evidenziare che “Questo è un momento importante e sono felice di essere qui per sottolineare quanto il personale “con le stellette” nella integrazione europea ci crede da tempo e continuerà a perseguirla”.




Il Col. Innecco assume il comando in F.V.G.

Trieste – Ieri mattina si è svolta la cerimonia del passaggio di consegne al Comando Militare Esercito “Friuli Venezia Giulia”, presso “Villa Italia”, sede storica del Circolo Unificato dell’Esercito di Trieste.

Il Colonnello Francesco Maffei ha ceduto il comando al Colonnello Giuliano Innecco. Maffei, Ufficiale dell’Arma del Genio, aveva assunto l’incarico il 17 settembre 2021 e aveva anche ricoperto l’incarico di Comandante del Raggruppamento “Friuli Venezia Giulia” nell’Operazione “Strade Sicure”. In procinto di lasciare il servizio attivo dopo quasi quarant’anni al servizio del Paese, Maffei ha ricevuto numerose e significative attestazioni di stima e ringraziamento da parte di autorità e istituzioni regionali.

Il Colonnello Innecco, un Ufficiale pilota dell’Aviazione dell’Esercito, proviene dal Comando AVES di Viterbo. È rientrato recentemente dal “Teatro Operativo Libanese” dove era Comandante della Task Force “ITALAIR” da dicembre 2022 a giugno 2023.

La cerimonia del passaggio di consegne è stata presieduta dal Comandante Area Territoriale delle Forze Operative Nord, Generale di Divisione Ugo Cillo.




L’Aviazione dell’Esercito forma istruttori e tecnici dell’Aeronautica Militare Austriaca

VITERBO – Si è conclusa, presso il Centro Addestrativo dell’Aviazione dell’Esercito, la prima fase del corso volto a formare quattro istruttori militari di volo e due tecnici di bordo austriaci nell’ambito del programma di Advance Training sul nuovo elicottero UH-169B.

Tutte le attività teoriche e l’intero sviluppo delle missioni di volo sono state condotte dal personale Istruttore (piloti e tecnici) dell’Aviazione dell’Esercito.

Durante il corso sono state svolte missioni di volo tattico diurno e notturno e sono stati utilizzati i sistemi e gli equipaggiamenti ausiliari di bordo del velivolo.

Il programma addestrativo si concluderà nel mese di novembre, quando verrà completata la formazione di dieci Piloti Istruttori e 8 Tecnici di bordo e rientra nelle attività di cooperazione tra l’Esercito Italiano e i principali Paesi partner e alleati.




L’Aviazione dell’Esercito (AVES) Italiano celebra la ricorrenza della sua costituzione

VITERBO- I baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito hanno celebrato ieri l’anniversario della costituzione della Specialità di volo dell’Esercito Italiano.

La giornata è iniziata con la deposizione di una corona presso il monumento ai Caduti dell’Aviazione dell’Esercito, da parte del Comandante, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, e del Presidente dell’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito (ANAE), Generale Sergio Buono.
Alla cerimonia, svoltasi nell’hangar del 28° Gruppo “Tucano” presso l’Aeroporto “Fabbri”, hanno presenziato il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE), Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, le autorità civili, religiose e militari Foto 1. Il Picchetto d'onore ai Caduti presso il monumento nella città di Viterbolocali, i rappresentanti dell’industria nazionale, i baschi azzurri in congedo dell’ANAE e i familiari dei Caduti.
Il Generale Fungo, salutando gli ospiti e i militari schierati, ha espresso parole di gratitudine ai baschi azzurri per quello che fanno ogni giorno nei confronti del Paese.
Il Comandante dell’AVES, nel ringraziare i presenti per la testimonianza di affetto verso la “famiglia azzurra”, ha sottolineato come: “Formiamo tutti un’unica schiera al servizio della gente e del Paese” e ha rivolto poi un commosso pensiero ai Caduti: “Abbraccio idealmente i familiari dei nostri baschi Foto 3. Il Gen. Fungo passa in rassegna lo schieramentoazzurri che non sono più tra noi; sono convinto che il sacrificio dei nostri fratelli sia servito a rendere il mondo migliore, per questo onoreremo sempre la loro memoria”.
Al termine della cerimonia, alcuni elicotteri UH-90 e CH-47F dell’Esercito hanno svolto un atto tattico addestrativo operando, fra l’altro, il recupero di personale con la tecnica del FRIES (Fast Rope Insertion Extraction System).
L’AVES è una componente fondamentale per la Forza Armata poiché garantisce la manovra terrestre dalla terza dimensione. Oltre al supporto aereo alle operazioni nazionali e internazionali, gli aeromobili e gli equipaggi dell’Esercito sono impiegati in concorso alla Protezione Civile in caso di pubbliche calamità e in interventi emergenziali a salvaguardia della vita umana e a tutela dell’ambiente.
Occhiello: Attualmente Unità di volo dell’AVES sono schierate in Libano e in Iraq a sostegno della pace e della sicurezza internazionale.

FONTE: Comando Aviazione dell’Esercito – Viterbo

 




Auguri alla gloriosa Aviazione dell’Esercito!

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Auguri all’Aviazione dell’Esercito, della quale ricorre oggi il 139esimo anniversario.

L’Aviazione dell’Esercito, la Specialità di volo dell’Esercito Italiano dal 1884 al servizio del Paese nei cieli di tutto il mondo, celebra il 10 maggio l’anniversario della sua costituzione.

Il Comando Aviazione dell’Esercito riunisce, negli enti che lo costituiscono, tutti i Reparti della terza dimensione dell’Esercito Italiano.

Provvede alla formazione, all’addestramento e alla specializzazione dei piloti osservatori della Forza Armata e degli specializzati AVES, attraverso il Centro Addestrativo AVES; gestisce la componente operativa rappresentata dalla Brigata Aviazione dell’Esercito, dalla Brigata Aeromobile “Friuli” e dal 3° Reggimento Elicotteri Operazioni Speciali (REOS) “Aldebaran”; gestisce l’attività manutentiva attraverso la Brigata Sostegno AVES.

Il Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito trae le sue origini dalla necessità di dare all’Esercito una forza aerea propria, della quale l’esperienza fatta durante la II guerra mondiale dalle nostre forze di terra e da quelle di altri Paesi aveva dimostrato la assoluta necessità.

Sulla base della decisione presa in tal senso dallo Stato Maggiore, veniva creato il 10 maggio 1951 un Reparto Aereo di Artiglieria alle dipendenze della Scuola di Artiglieria di Bracciano.

L’anno successivo il reparto cambiava denominazione in Centro Addestramento Osservazione Aerea di Artiglieria con compiti formativi per gli Ufficiali Piloti Osservatori ed i Sottufficiali meccanici destinati alle costituende Sezioni e Reparti Aerei Leggeri aventi funzione di ricognizione, collegamento ed osservazione aerea del tiro.

Il 1° giugno 1957 l’ente assumeva la denominazione di Centro Addestramento Aviazione Leggera dell’Esercito cessando di appartenere alla Scuola di Artiglieria e il 1° luglio 1957, posto alle dipendenze del neo costituito Ispettorato dell’ALE, assumeva il carattere di Scuola autonoma.

Agli inizi del 1958 si trasferiva in via definitiva nella città di Viterbo, custode di antiche tradizioni militari, e trovava collocazione nella Caserma intitolata al Ten.M.O. Dante Chelotti il cui adiacente Aeroporto T.Fabbri , accoglieva i suoi velivoli leggeri.

Il 10 maggio 2019, in occasione del 68° anniversario della costituzione della Specialità, alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. C.A. Salvatore FARINA, del Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito Gen. Federico BONATO e del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito Gen. B. Paolo RICCÒ, venne riconsegnata la Gloriosa Bandiera di Guerra al Centro Addestrativo Aviazione dell’Esercito.

Attualmente il Comandante dell’Aves di Viterbo è il gen. di divisione Andrea Di Stasio.

Il Generale Andrea Di Stasio

L’Aviazione dell’Esercito rappresenta una delle anime della società e della storia della città di Viterbo e non solo.

I migliori auguri dalla redazione di TusciaTimes.




I baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito in supporto all’ospedale “Belcolle” di Viterbo

VITERBO – Ieri, una rappresentanza di baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito, guidata dal Comandante, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, ha consegnato al primario di pediatria e di terapia intensiva neonatale dell’ospedale Belcolle, Professor Giorgio Bracaglia, l’attrezzatura medica acquistata con i ricavati dalla 10a edizione dell’evento solidale “Babbo Natale con le ali”, svoltosi lo scorso 16 dicembre presso l’aeroporto “Fabbri” di Viterbo.

Grazie a tale iniziativa, l’Aviazione dell’Esercito ha sostenuto diversi progetti e dato così un forte contributo a molte associazioni di beneficenza locali che si occupano di minori tra cui: la casa famiglia “Sacra Famiglia”, la Caritas della Diocesi di Viterbo, le associazioni “Juppiter”, “Il cerchio”, “Murialdo” e la Fondazione Protettorato di San Giuseppe.

In particolare, l’ospedale ha ricevuto un monitor multifunzionale per osservare in tempo reale e registrare i segni fisiologici vitali dei pazienti; uno strumento indispensabile nell’ambito della terapia intensiva.

Il primario, nel ricevere la donazione, ha voluto ringraziare i baschi azzurri per la generosità con cui hanno concretamente sostenuto e agevolato il lavoro dell’equipe medica nel migliorare le condizioni di salute dei piccoli pazienti.




“Babbo Natale con le ali” è arrivato a Viterbo a bordo di un elicottero

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Un evento eccezionale si è svolto oggi a Viterbo: Babbo Natale è atterrato con l’elicottero presso l’aeroporto T.Fabbri, in strada Tuscanese.
Il Comune di Viterbo, insieme all’ Aviazione dell’Esercito, ha organizzato oggi, 16 dicembre, dalle 14 alle 17, una splendida manifestazione: “Babbo Natale con le ali”, dedicata ai bambini più bisognosi; un evento di beneficenza che ha reso felici i tantissimi pargoli giunti ad assistere all’atteso atterraggio.

Babbo Natale è sceso dall’elicottero direttamente all’Aviazione dell’Esercito tra la gioia e l’incredulità dei festosi bambini che lo hanno accolto con un grande applauso e grida di gioia. Una manifestazione curata nei minimi dettagli e organizzata come una grande festa per i bambini: gonfiabili, zucchero filato, un ricchossimo rinfresco per tutti, lo spettacolo di magia, i canestri e poi doni di Babbo Natale per tutti i bambini partecipanti, che hanno acquistato il biglietto. I piccoli, accompagnati dai genitori o dalle educatrici, hanno potuto vedere gli elicotteri all’interno e fare prove di simulazione di volo.

Ma, soprattutto, un momento di unione fra il Comune, l’Aviazione dell’Esercito e alcune associazioni che si occupano di “bimbi speciali” e di solidarietà. Nato diversi anni fa con il solo scopo di riunire i figli e le famiglie dei militari per le festività natalizie, l’evento è stato dedicato dall’Aviazione dell’Esercito anche ai bambini delle comunità di Viterbo e delle associazioni di beneficenza locali: la casa famiglia “Sacra Famiglia”, la Caritas della Diocesi di Viterbo, le associazioni “Juppiter”, “Il cerchio”, “Murialdo” e la Fondazione Protettorato di San Giuseppe.

Fra tante divise, degli “angeli custodi”, papà, che ogni giorno ci proteggono e difendono, spiccava la casacca rossa di Babbo Natale.

Il generale Andrea Di Stasio, comandante dell’ Aves, ha ringraziato le associazioni coinvolte nell’iniziativa e ha sottolineato:” L’evento è un modo per aiutare i più bisognosi. Voglio ringraziare anche gli sponsor che ci hanno aiutato e i militari che hanno voluto partecipare con le loro famiglie. Grazie all’Avis, alla Croce Rossa, alla Questura di Viterbo, alla Guardia di Finanza, all’amministrazione comunale.”
La sindaca Chiara Frontini ha ringraziato l’Aviazione dell’Esercito per aver voluto realizzare con l’amministrazione comunale questo evento e ha evidenziato:”Il Natale è un evento che si passa in famiglia e non esiste famiglia più famiglia della città di Viterbo in cui si riscoprono i valori. Farlo insieme all’Aviazione dell’Esercito, che è un’eccellenza della città, è veramente un onore. Grazie anche a Giancarlo Martinengo.” I protagonisti sono stati i bambini e Babbo Natale, che è sceso dal cielo con l’ elicottero e che è poi salito sulla slitta con le renne, donando sorrisi e regali a tutti. Gli alunni della classe 4 B dell’ IC Canevari di Viterbo hanno donato al generale Di Stasio e a Giancarlo Martinengo un libretto intitolato “Storie in divisa”, scritto da loro, per ringraziare i militari del loro impegno e della loro sensibilità.

Il ricavato dei biglietti venduti agli adulti nella manifestazione è stato devoluto interamente in beneficenza; quello dei bambini è stato devoluto metà in beneficenza e metà è servito per l’acquisto del dono a loro dedicato.

Un modo originale per aiutare e integrare chi è in difficoltà e per augurare a tutti un sereno Natale.


 




Avvicendamento al RECOSUTAT del Comando AVES, il Colonnello Robello subentra al Colonnello Carbonaro

VITERBO – Si è svolta nei giorni scorsi, presso la caserma “Dante Chelotti”, alla presenza del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, e delle autorità civili e militari della città, la cerimonia di avvicendamento del Comandante del Reparto Comando e Supporti Tattici del Comando Aviazione dell’Esercito. Il Colonnello Andrea Carbonaro ha ceduto il comando al parigrado Luigi Robello.

Sotto la guida del Colonnello Carbonaro, gli uomini e le donne del Reparto Comando, oltre a garantire i quotidiani servizi di supporto logistico a favore di tutti i Reparti della specialità di stanza a Viterbo, sono stati impegnati anche nell’operazione “Strade Sicure” presso l’aeroporto di Torino/Caselle.

Il reparto è stato inoltre impiegato nel teatro operativo maliano a poco più di un anno dalla sua costituzione. L’unità ha schierato uomini, mezzi e materiali in zona di operazioni assicurando il pieno funzionamento dei servizi aeroportuali in supporto al Task Group di volo.




Il Comandante delle Forze Operative Terrestri in visita ai Reparti di volo a Viterbo

VITERBO – Ricorre oggi l’anniversario della costituzione dell’Aviazione dell’Esercito, la Specialità di volo dell’Esercito Italiano. Nell’occasione, il Comandante delle Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito (COMFOTER COE), Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, ha visitato il Centro Addestrativo AVES, scuola di volo e casa madre della Specialità.

Alla presenza di autorità civili, militari e religiose, tra le quali il Prefetto di Viterbo, l’evento ha assunto un senso ancor più solenne per la partecipazione del Vescovo di Viterbo, Monsignor Lino Fumagalli che, nella ricorrenza, ha voluto donare all’Aviazione dell’Esercito una Reliquia di San Giovanni XXIII, Patrono dell’Esercito. Il prezioso dono verrà collocato nella Cappella ai Caduti presso il Comando Aviazione dell’Esercito.

Il Comandante del COMFOTER COE, accompagnato dal Comandante dell’AVES, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, nella mattinata ha reso omaggio al monumento ai Caduti dell’Aviazione dell’Esercito. Nel corso del suo saluto ai baschi azzurri, il Generale Fungo ha ringraziato gli uomini e le donne dell’Aviazione dell’Esercito per l’impegno costante in Patria e all’estero, rimarcando il ruolo chiave che la specialità ha assunto nelle operazioni e negli scenari moderni.

Il Generale Di Stasio ha espresso al Vescovo di Viterbo l’alto onore di tutta l’Aviazione dell’Esercito nel ricevere la Reliquia del Santo Patrono dell’Esercito. “Il dono che lei ci ha fatto” – ha detto il Comandante dell’AVES – “rappresenta per noi uno stimolo ancor più forte nel prestare ogni giorno servizio a difesa della pace; grazie infinite, a nome mio e di tutti i baschi azzurri”.

L’Aviazione dell’Esercito, come ha ricordato lo stesso Comandante, trae le sue origini dal lontano 1884, quando a Roma fu costituito il primo Servizio Aeronautico, presso il distaccamento della Brigata Mista del 3° Reggimento Genio, che aveva in dotazione gli aerostati da ricognizione. Nel corso degli anni, la Specialità si è evoluta con l’acquisizione e l’impiego dei più moderni aeromobili.

Oggi l’Aviazione dell’Esercito, tecnologicamente all’avanguardia e al passo coi tempi, è una componente determinante, presente in tutte le operazioni internazionali e sul territorio nazionale negli interventi emergenziali. Costituita da Reparti dislocati in tutta Italia, che impiegano gli elicotteri e gli aerei in dotazione, ha come missione quella di garantire la manovra terrestre nella e dalla terza dimensione. Gli assetti di volo dell’AVES, in virtù della loro versatilità, svolgono quindi una preziosa attività aerea, a sostegno della popolazione civile, tra la gente e per la gente. I baschi azzurri, infatti, sono impiegati per concorsi in caso di pubbliche calamità o emergenze, per interventi a salvaguardia della vita umana, o ancora per esigenze di pubblica utilità, per la tutela ambientale e per necessità di Protezione Civile, come nell’ambito della Campagna Antincendi Boschivi (AIB), cui gli aeromobili dell’Esercito contribuiscono significativamente ogni anno, assicurando rapidità d’intervento ed efficacia.




Raccolta alimentare di beneficenza da parte dei baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito (AVES)

VITERBO- I baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito hanno donato ieri ad alcune Associazioni di beneficenza locali generi alimentari raccolti su base volontaria dai militari nell’ambito dell’iniziativa “Babbo Natale con le ali”.
Giunta alla sua nona edizione, l’attività solitamente organizzata dall’AVES in prossimità delle festività natalizie era ormai divenuta un appuntamento per i ragazzi delle organizzazioni benefiche del territorio. La tradizionale manifestazione, che si svolgeva tra i militari e i bambini presso le basi AVES di Viterbo, negli ultimi due anni non si è potuta ripetere a causa della pandemia. Così, anche quest’anno, come nel 2020, i baschi azzurri hanno organizzato una raccolta volontaria di generi alimentari che hanno consegnato direttamente nelle rispettive sedi delle Associazioni. In particolare, il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, accompagnato dai rappresentanti dei diversi Reparti di stanza a Viterbo, si è recato presso la Casa “Sacra Famiglia”, la Caritas parrocchiale di Santa Barbara di Viterbo e la “Juppiter” di San Martino al Cimino (VT), per uno scambio di auguri, nel rispetto delle misure di contenimento del Covid-19. I responsabili delle diverse organizzazioni hanno espresso sentimenti di profonda gratitudine per la vicinanza ed il costante supporto che l’AVES ha sempre assicurato anche attraverso altri progetti durante tutto l’anno.
L’iniziativa ha rappresentato un significativo momento di condivisione di valori tra l’Esercito e gli Enti religiosi e civili nella comune opera di aiuto al prossimo, rinnovando lo spirito di solidarietà e di partecipazione attiva al fianco delle persone che, soprattutto in questo periodo, stanno attraversando momenti di difficoltà.
Occhiello: baschi azzurri e Associazioni locali insieme per il prossimo.
FONTE: Comando Aviazione dell’Esercito

 




Cambio al vertice dell’Aviazione dell’Esercito

VITERBO – Si è tenuta oggi, nella caserma “Chelotti”, la cerimonia di avvicendamento al Comando dell’Aviazione dell’Esercito (AVES) tra il Generale di Divisione Paolo Riccò, cedente, ed il Generale di Divisione Andrea Di Stasio, subentrante.

La cerimonia, presieduta dal Generale di Corpo d’Armata Giovanni Fungo, Comandante delle Forze Operative Terrestri e del Comando Operativo Esercito, alla quale hanno preso parte le Autorità civili, religiose e militari locali e una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Aviazione dell’Esercito, si è svolta nel rispetto delle norme anti Covid-19.

Il Generale Fungo, nel suo indirizzo di saluto a tutto il personale militare e civile presente, ha espresso parole di ringraziamento sottolineando quanto sia importante “l’attaccamento, l’ammirazione e l’affetto che il Paese, in particolare la città di Viterbo, esprimono nei confronti dei baschi azzurri.

Ha poi proseguito: “Così come un elicottero NH-90 vola grazie all’efficienza e al perfetto assemblaggio di circa 350 diversi componenti, così l’AVES esprime al meglio le proprie potenzialità grazie a un incessante impegno sinergico di tutte le sue parti, trainate da un unico motore centrale: il proprio personale. Grazie al Generale Riccò per quanto fatto e in bocca al lupo al Generale Di Stasio!

Il Generale Riccò conclude il periodo di comando dopo quattro anni e otto mesi alla guida dei baschi azzurri. Nel suo discorso di saluto, ha ringraziato gli uomini e le donne dell’Aviazione dell’Esercito per la passione e la professionalità con cui hanno sempre assicurato il prezioso supporto nella terza dimensione alla Forza Armata e al Paese.

È stato un periodo intenso e allo stesso tempo entusiasmante” – ha detto il Comandante uscente – “al passo con i cambiamenti, l’Aviazione dell’Esercito ha continuato ad operare, sia in ambito nazionale sia internazionale, in un campo d’azione vasto e diversificato, dalla campagna antincendi boschivi al contrasto alla pandemia, sempre con lo stesso spirito di servizio che mette il nostro Paese al primo posto”.

Il Generale di Divisione Di Stasio, nel suo discorso di insediamento, dopo aver rivolto un deferente saluto alle Bandiere di Guerra di tutti i Reparti dell’AVES ed un commosso pensiero ai Caduti ed ai feriti della “famiglia azzurra”, ha espresso il suo orgoglio per l’assunzione del prestigioso comando. “Sono onorato di poter affrontare con voi le sfide che ci attendono” – ha sottolineato il neo Comandante – “conscio del fatto che l’Aviazione dell’Esercito rappresenta una delle anime della società e della storia della città di Viterbo e non solo”.

Il passaggio di consegne tra i due Comandanti avviene nell’anno in cui l’Aviazione dell’Esercito celebra il settantesimo anno della sua costituzione.

Il Generale Riccò assumerà un nuovo incarico presso il Comando Militare della Capitale.

Il Generale Di Stasio assume il Comando dell’AVES dopo aver lasciato quello della Brigata “Sassari” in Sardegna.




L’Aviazione dell’Esercito conclude la “Complex Aviation Exercise”

VITERBO – Presso il poligono di Capo Teulada (SU), alla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito (SME), Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, si è conclusa nei giorni scorsi la “CAEX 1 – 2021” (Complex Aviation Exercise), organizzata dal Comando Aviazione dell’Esercito e condotta congiuntamente tra i reparti di volo della Specialità e altri reparti dell’Esercito. Presenti all’esercitazione anche il Comandante del Comando Forze Operative Terrestri e Comando Operativo Esercito, Generale di Corpo d’Armata Federico Bonato e il Comandante del Comando Forze Operative Sud, Generale di Corpo d’Armata Giuseppenicola Tota.

La CAEX è la principale esercitazione dell’AVES che viene svolta due volte l’anno al fine di uniformare l’addestramento di tutte le sue unità sotto un profilo di standardizzazione e di sicurezza del volo. L’attività prevede anche la partecipazione di diversi assetti dell’Esercito, nel quadro di interoperabilità e specializzazione che caratterizza l’impiego della Forza Armata. L’evento addestrativo è anche l’occasione per validare le unità di prossima immissione nei teatri operativi esteri.

Sotto la direzione del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito, Generale di Divisione Paolo Riccò, l’addestramento si è sviluppato in modo continuativo per due settimane. Lo scenario supposto ha ricreato situazioni operative quanto più verosimili alla realtà. Sul terreno, infatti, sono state schierate diverse tipologie di Opposing Forces  (forze nemiche contrapposte), che di volta in volta hanno sottoposto le unità esercitate ad attivazioni di varia natura, proprio allo scopo di valutarne la capacità di reazione alle diverse attivazioni (injections) e trarre, in tal modo, spunti di riflessione e di correzione volti ad adeguare lo strumento militare in risposta al continuo evolversi della minaccia.

Nel corso della prima settimana, il personale partecipante è confluito presso le basi di Viterbo, Capo Teulada e Perdas de Fogu per la fase di amalgama, durante la quale le diverse unità sono state coinvolte in un intenso addestramento congiunto, propedeutico alla “CAEX”. La seconda settimana ha visto le forze impegnate nelle fasi di pianificazione e di esecuzione dell’esercitazione presso il poligono di Capo Teulada. Qui, la Task Force comandata dal Colonnello Giovanni Quartuccio, Comandante del 1° Reggimento AVES “Antares” ha condotto un’operazione di contrattacco, eseguita secondo le modalità dell’assalto aeromobile (Air Assault). Il “Complesso Tattico Pluriarma” ha effettuato, in totale integrazione, un insieme di attività tra le quali il raid aeromobile, l’elitrasporto tattico, l’inserzione ed estrazione di personale, l’evacuazione medica, il recupero di personale isolato e il supporto aereo ravvicinato.

Congiuntamente ai Reparti dell’Aviazione dell’Esercito, alla “CAEX 1-2021” hanno preso parte il personale e i mezzi del 1° Reggimento “Granatieri di Sardegna”, 3° Reggimento Bersaglieri, 5° Reggimento Fanteria “Aosta”, 5° Reggimento Genio Guastatori, 7° e 11° Reggimento Trasmissioni, 66° Reggimento Fanteria Aeromobile “Trieste”, 151° e 152° Reggimento Fanteria “Sassari”, 185° Reggimento Paracadutisti Acquisizione Obiettivi “Folgore”, Centro Militare Veterinario e medici del Corpo Militare della Croce Rossa.

Il Capo di SME, durante la visita, ha espresso parole di soddisfazione per la condotta della “CAEX” e per l’impegno profuso da parte di tutto il personale militare, sottolineando l’importanza della sinergia tra tutte le componenti di Forza Armata e dell’addestramento congiunto che sempre più deve tendere alla specializzazione, nell’ottica dell’impegno che l’Esercito assicura quotidianamente a tutela della sicurezza nazionale ed internazionale.

 




Viterbo, Fdi: “Auguri all’Aviazione dell’Esercito, da 70 anni al servizio della nazione”

VITERBO – “Nel giorno del 70° anniversario della costituzione dell’Aviazione dell’Esercito (AVES), rivolgo  i miei auguri – insieme al deputato Mauro Rotelli ed ai colleghi in Commissione Difesa Wanda Ferro e Davide Galantino e ai membri del Dipartimento Difesa di Fratelli d’Italia – al Generale di Brigata Paolo Riccò e ai Baschi Azzurri, colonna portante della Forza Armata e della Difesa. Da sempre, i nostri uomini e donne dell’Aviazione si distinguono per la loro professionalità e la capacità di poter operare in ogni contesto.

Proprio lo scorso anno, ho avuto il piacere di visitare – proprio insieme ai colleghi Rotelli e Galantino – il 1^ Reggimento “Aves Antares” di Viterbo e osservare in prima persona il duro e costante lavoro svolto dalla nostre eccellenze. Abbiamo raccolto le loro criticità e le abbiamo portate sui tavoli della Commissione Difesa, impegnando l’Esecutivo ad avere maggiore attenzione per i nostri uomini ed ottenendo, proprio pochi giorni fa, una risposta positiva.

Noi di Fratelli d’Italia saremo sempre al fianco delle Forze Armate e in questo giorno speciale per l’Aviazione rinnoviamo i nostri ringraziamenti al comparto per il servizio reso alla Nazione”, è quanto dichiara Salvatore Deidda, Capogruppo in Commissione Difesa, insieme al deputato Mauro Rotelli, ai colleghi in Commissione Difesa Wanda Ferro e Davide Galantino e ai membri del Dipartimento Difesa di FdI

 

 

 

 

 

 

 




L’Aviazione dell’Esercito celebra oggi il 70° anniversario della sua costituzione

VITERBO – L’Aviazione dell’Esercito (AVES) celebra oggi il 70° anniversario della sua costituzione. La sua storia inizia il 10 maggio del 1951, quando sulla striscia di atterraggio di Monte dell’Oro, nei pressi di Bracciano, veniva costituito il “Reparto Aerei Leggeri”. L’Esercito allora disponeva degli aerei “L-18” ed “L-21” con cui svolgeva compiti di ricognizione, collegamento e osservazione del tiro di artiglieria.

La svolta avviene nel 1956, con l’arrivo dei primi elicotteri “AB-47”. Decollare e atterrare pressoché ovunque rappresenta un valore aggiunto per la Forza Armata.

Col tempo gli aeromobili dell’Esercito aumentano di dimensioni e capacità. Negli anni a seguire, entrano in servizio nuovi elicotteri, tra cui il glorioso “AB-205” ed il “CH-47”. Nel 1971, la Specialità riceve il copricapo che la contraddistingue: il basco azzurro.

Oggi l’Aviazione dell’Esercito è tra le componenti determinanti della Forza Armata. Costituita dal complesso dei Reparti che impiegano gli elicotteri e gli aerei in dotazione, essa svolge una preziosa attività di supporto aereo alle forze di terra nelle operazioni internazionali e sul territorio nazionale. Inoltre, è impiegata in caso di pubbliche calamità in concorso alla Protezione Civile, per interventi emergenziali a salvaguardia della vita umana, per la tutela ambientale e, non ultimo, nella intensa attività di gestione della pandemia “Covid-19”.

Nel rispetto delle norme di contenimento del virus, le autorità civili e politiche locali hanno oggi sugellato questo importante anniversario dei baschi azzurri, presenziando all’inaugurazione della sala museale presso il Centro Addestrativo AVES di Viterbo, allestita tra l’altro con i diversi aeromobili storici, a custodia delle memorie e dei valori della Specialità.

Questo capitolo di storia dell’Aviazione dell’Esercito rappresenta un percorso evolutivo animato da etica, passione e professionalità. I baschi azzurri di oggi continueranno a guardare alle sfide future, sempre al servizio del Paese, con lo stesso spirito di chi li ha preceduti in questi 70 anni.