SESAR Innovation Days 2024: a Roma si delinea il futuro dell’aviazione europea

ROMA –  Dal 12 al 15 novembre 2024, la capitale italiana sarà il centro dell’innovazione nel settore aeronautico grazie ai SESAR Innovation Days (SID) 2024, organizzati da SESAR 3 Joint Undertaking, una partnership istituzionale europea tra attori pubblici e privati; un’iniziativa che mira ad accelerare, attraverso ricerca e innovazione, la realizzazione del Digital European Sky, sviluppando e promuovendo soluzioni tecnologiche all’avanguardia per la gestione di aeromobili tradizionali, droni, taxi aerei, torri remote e voli suborbitali.

Ospitato da ADR – Aeroporti di Roma, ENAV e Leonardo, oltre che dal Grand Hotel Parco dei Principi dove si terranno conferenze e cerimonie, l’evento rappresenta la principale convention europea dedicata al futuro dell’aviazione, offrendo uno spazio unico per presentare e discutere le idee e tecnologie emergenti che guideranno il settore verso un domani più sicuro, sostenibile e digitale.

Tra i partner di rilievo dell’evento, Deep Blue, la PMI italiana con sede a Roma e impegnata nei più importanti progetti di ricerca e innovazione per introdurre l’intelligenza artificiale nel settore.

Deep Blue e il futuro dell’AI in aviazione

Dal 2001, Deep Blue contribuisce allo sviluppo di soluzioni innovative per l’industria aeronautica europea, mettendo a disposizione competenze in Fattori Umani e Sicurezza orientate all’interazione uomo-macchina e, in tempi più recenti, alle applicazioni di intelligenza artificiale. Con oltre 120 progetti di ricerca europei all’attivo, tra cui 20 coordinati, Deep Blue è la prima PMI in Europa per risultati e impatti nel campo dell’innovazione aeronautica nei programmi Horizon (fonte: European Commission).

L’esperienza del team multidisciplinare di Deep Blue è oggi cruciale nel design di strumenti AI che ottimizzano la collaborazione tra operatori umani e sistemi tecnologici avanzati. In occasione dei SID 2024, gli esperti di Deep Blue presenteranno innovazioni sviluppate per migliorare sicurezza e prestazioni nel traffico aereo, creando strumenti intuitivi che rispondono alle esigenze dei professionisti del settore, come ad esempio assistenti digitali per piloti e controllori o strumenti di analisi dati e predizione per la gestione di ingorghi ed emergenze.

“I SESAR Innovation Days rappresentano un momento cruciale per l’aviazione europea. Insieme a partner strategici come ADR, ENAV e Leonardo, siamo fortemente impegnati per delineare il futuro del settore, portando innovazione e sicurezza a un nuovo livello attraverso l’inserimento dell’Intelligenza Artificiale e la nostra competenza unica nei Fattori Umani, fondamentali per determinare i migliori modelli di Human-AI Teaming & Interaction” dichiara Simone Pozzi, CEO di Deep Blue.

Deep Blue integra nei propri progetti un approccio avanzato alla AI Assurance, essenziale per garantire che l’adozione dell’AI in aviazione soddisfi i massimi standard di sicurezza. Inoltre, l’esperienza dell’azienda nella valutazione legale ed etica consente una gestione responsabile e sostenibile delle tecnologie AI, che unisce competenza tecnica e rigore normativo, e assicura una transizione tecnologica completa e sicura per i partner della grande industria aeronautica.

“La nostra missione è sempre stata quella di sviluppare soluzioni che rendano il trasporto aereo più sicuro ed efficiente, con una particolare attenzione ai benefici per le persone, e agli aspetti etici e legali delle nuove tecnologie. La partecipazione ai SID 2024 testimonia il nostro impegno verso un progresso responsabile e sostenibile, supportando la transizione verso il Digital European Sky” ha proseguito Pozzi.

Italia protagonista in Europa: eccellenza e cooperazione nel settore aviazione

Il ruolo di primo piano dell’Italia nei progetti di ricerca e innovazione del programma SESAR testimonia la capacità del Sistema Paese di eccellere nel settore dell’aviazione europea, grazie a una forte alleanza tra grande industria, PMI, università e centri di ricerca. Con 30 milioni di euro di finanziamenti ricevuti dall’Europa e un terzo posto continentale per numero di progetti realizzati, l’Italia dimostra la forza del proprio ecosistema innovativo, fondato su collaborazioni solide e produttive a livello nazionale ed europeo. Significativa è anche la partecipazione delle PMI italiane, che occupano la prima posizione in Europa con 49 aziende coinvolte nei progetti del settore. Tra queste, Deep Blue si distingue come la prima PMI europea con 24 progetti SESAR all’attivo e quasi 8 milioni di euro di finanziamenti ottenuti, superando persino grandi organizzazioni nazionali come Leonardo, ENAV e il Centro Italiano di Ricerche Aerospaziali – CIRA.

Questi risultati sono il frutto di una stretta cooperazione tra organizzazioni italiane ed europee, che insieme guidano la trasformazione tecnologica e la sostenibilità del settore aviazione. Il successo dell’Italia nel programma SESAR è la prova tangibile dell’efficacia della collaborazione scientifica e tecnologica su scala europea, un modello vincente di progresso basato sulla condivisione e sull’innovazione collettiva.

 

 

 




Aviazione, Battistoni (FI): “Complimenti al colonnello Fabio Bianchi per incarico”

VITERBO – “Desidero rivolgere i miei auguri di buon lavoro e le mie congratulazioni al colonnello Fabio Bianchi nominato comandante del centro addestrativo Aviazione dell’esercito (Caae) che subentra al generale di brigata Giovanni Quartuccio che saluto e ringrazio per il prezioso lavoro svolto”. È quanto dichiara in una nota il deputato azzurro, Francesco Battistoni.

“Il centro Caae – prosegue – è un fiore all’occhiello dell’aviazione che negli anni ha addestrato e continua ad addestrare migliaia di piloti di altissima formazione professionale che assicurano ogni anno alle forze armate unità operative di elevata specializzazione. Qualità riconosciute a livello internazionale che ne fanno un vanto per l’Italia. Al comandante Bianchi e ai suoi baschi blu – conclude Battistoni – rinnovo il mio saluto”.




Il cuore di Santa Rosa in volo sopra la città di Viterbo

VITERBO – Con la tradizionale pesata della macchina di Santa Rosa, a opera dei baschi azzurri dell’Aviazione dell’Esercito, sono iniziate questa mattina, a piazza San Sisto, le numerose attività legate ai festeggiamenti della Santa patrona.

Dopo alcuni anni di stop a causa della pandemia, finalmente quest’anno Santa Rosa potrà tornare a sfilare tra le vie di Viterbo.

Alla presenza del vicario generale della Diocesi di Viterbo Don Luigi Fabbri, in rappresentanza del vescovo, del prefetto Antonio Cananà, del questore Giancarlo Sant’Elia, del sindaco Chiara Frontini, del comandante dell’Aviazione dell’Esercito, generale di divisione Andrea Di Stasio, il presidente del sodalizio dei facchini Massimo Mecarini e di suor Francesca Pizzaia, madre Superiora del Monastero di Santa Rosa, questa mattina undici baschi Azzurri dell’Aviazione dell’Esercito si sono recati a Porta Romana, dove ad attenderli c’era la maestosa “Gloria” con i suoi 28 metri di altezza pronta per essere sottoposta alla rituale pesata.

Stabilire con esattezza il peso di tale imponenza è fondamentale per dare il via ai 113 facchini che, con forza, volontà e devozione, il 3 settembre di ogni anno trasportano sulle loro spalle la Macchina trionfale che innalza al di sopra dei tetti di Viterbo la statua di Santa Rosa.

Ogni anno infatti il peso della Macchina può variare a seconda delle modifiche che il suo ideatore intende apportare facendo attenzione a non superare mai il limite massimo di peso di 52,5 quintali, stabilito dal Comune di Viterbo in sede di appalto.

La squadra composta da 11 specialisti del 4° Gruppo Squadroni AVES “Scorpione”, grazie a un particolare dispositivo elettronico, ha provveduto a effettuare la popolare pesata. Si tratta di un’operazione che i baschi azzurri compiono sempre dedicando particolare cura, attenzione e precisione. Al termine di questa delicata operazione, che tiene tutti con il fiato sospeso, si è potuto finalmente leggere il peso totale della Macchina di Santa Rosa 51 quintali e 34 chili. Obiettivo dunque raggiunto. È tutto pronto per il via di domani sera.

Ma gli emozionanti avvenimenti di questa giornata non sono finiti qui. Dopo la tradizionale pesata, le autorità presenti si sono recate presso l’Eliporto “Chelotti”, dove Suor Francesca ha donato all’Aviazione dell’Esercito una preziosa reliquia di Santa Rosa che verrà custodita nella cappella del Comando Aviazione dell’Esercito. Al termine, per la prima volta in assoluto, il cuore di Santa Rosa si è alzato in volo a bordo di un NH-90 dell’Esercito per benedire dall’alto tutti i suoi fedeli.

È stato un momento unico, un’innovazione che si aggiunge alla tradizione, un modo per raggiungere tutti i fedeli in particolare quelli che, per problemi di salute, si trovano ricoverati in ospedale o nelle case di cura e non hanno quindi la possibilità di assistere alla tradizionale sfilata di Santa Rosa per le vie di Viterbo.

Rivolgendo lo sguardo verso il cielo è stata data a tutta la popolazione l’opportunità di accogliere l’abbraccio di Santa Rosa; un abbraccio di fede e di speranza per infondere nei cuori dei suoi fedeli la forza necessaria per superare tutte le difficoltà della vita.

Il Trasporto della Macchina di Santa Rosa è l’evento più atteso dell’anno per i viterbesi; questa rituale processione, attraverso le vie del centro storico di Viterbo, coinvolge tutti i cittadini e i turisti in un turbinio universale di emozioni. Un’atmosfera suggestiva, unica al mondo, che rapisce gli animi di chi la vive e che quest’anno, in un’ottica di inclusione, è cresciuta regalando l’emozione di raccogliere dal cielo la Rosa più bella.




Aviazione dell’Esercito: le ali della solidarietà

VITERBO-Il 28° Gruppo Squadroni Aviazione dell’Esercito (AVES) “Tucano” ha consegnato alla casa accoglienza “Sacra Famiglia” generi di prima necessità donati dai “baschi azzurri” di Viterbo.

Quest’anno, a differenza del passato, le restrizioni dovute all’emergenza epidemiologica non hanno permesso di organizzare presso l’aeroporto militare la tradizionale festa “Babbo Natale con le ali”, che vedeva protagonisti proprio i bambini della casa famiglia. Tuttavia, gli uomini e le donne dell’Aviazione dell’Esercito hanno voluto comunque esprimere la loro concreta vicinanza all’Istituto religioso, organizzando una raccolta volontaria per rifornire le scorte di generi alimentari dell’Associazione.

La calorosa accoglienza da parte della Madre Superiora, Suor Maria Zeffiro, ha rappresentato un significativo momento di condivisione di valori che uniscono militari e religiosi nell’opera comune di aiuto al prossimo. Suor Maria ha espresso parole di profonda gratitudine a tutta l’Aviazione dell’Esercito per la generosità e l’altruismo nel non dimenticare mai la “Sacra Famiglia” di Viterbo.

Il legame che unisce l’Istituto “Piccole Suore della Sacra Famiglia” e l’Aviazione dell’Esercito dura ormai dal 2013 e, ogni anno, si rinnova con un sentito spirito di solidarietà ed un forte senso di partecipazione attiva al fianco della comunità locale, per contribuire a donare un sorriso a coloro che, soprattutto in questo particolare periodo, stanno affrontando momenti di difficoltà.