Tarquinia Civica: “La giunta disgiunta. Ma quale cambiamento?”

TARQUINIA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “La giunta disgiunta. Ma quale cambiamento? A pochi giorni dalla convocazione del primo consiglio comunale dell’era Sposetti, abbiamo avuto le nomine dei nuovi assessori. Una giunta che purtroppo, non è affatto espressione di quel cambiamento, che al contrario, è stato tanto decantato in campagna elettorale.2/5 di questa giunta ricalcano quella di Mazzola , infatti le deleghe più importanti sono quelle assegnate a Leoni e Celli, figure chiave appunto della vecchia amministrazione di centro sinistra. Nella rosa dei nomi vi è un altro aspetto da evidenziare: le quote rosa, se pur rispettare nella forma, al minimo previsto dalla legge, sono completamente abolite nella sostanza le due donne ,rispettivamente Monica Calzolari e Sarà Corridoni, hanno deleghe non solo di poco peso rispetto ai colleghi uomini, ma assolutamente svuotate di politica, sono tutte materie di competenza degli uffici comunali o addirittura, come nel caso delle aree archeologiche di sola competenza ministeriale. È questa la visione di Francesco Sposetti del ruolo delle donne in politica? Eppure in seno al centro sinistra il protagonismo delle donne è uno dei primi punti dell’agenda di programma. Auspichiamo, a questo punto, che una donna fra i consiglieri comunali possa essere votata come presidente del consiglio. Una tale decisione, considerato che anche per la carica di vicesindaco è stato scelto un uomo, troverebbe il voto favorevole del nostro gruppo, e troviamo assurdo a dover essere noi a rimarcare lo squilibrio di genere se non nei numeri nella qualità delle deleghe. Altro aspetto critico è la totale assenza di giovani, non abbiamo un giovane assessore, ma nell’analisi di questa giunta le critiche purtroppo non finisco qui: non vi è un assessorato al turismo e cultura, così come alla sanità e all’ ‘agricoltura, settori fondamentali per Tarquinia, che qualora qualcuno lo avesse dimenticato trae la sua economia principale proprio dal turismo e dall’agricoltura, senza parlare della sanità e dell’ospedale argomenti che sarebbero dovuti essere degni almeno di un assessorato. Tra gli assessori neo nominati, provenienti dalla passata consiliatura, vista la scarsissima opposizione fatta alla Giunta Giulivi, tale da essere del tutto non pervenuta, ci auguriamo al contrario che in questo nuovo ruolo le stesse persone siano piu brillanti o almeno diano segno della loro esistenza in questo mondo. Tornando alle deleghe Sposetti non ha creato un assessorato al turismo tenendo per sé la delega, la sta riservando per qualcuno? Avremo altre sorprese? Ci auguriamo di no perché la politica non sia solo accordi e poltrone, ma programmi e soluzioni per migliorare la qualità della vita delle persone. Al momento questa giunta è disgiunta ed affatto espressione del Rinnovamento”.
Renato Bacciardi
Alberto Tosoni -Tarquinia Civica




Renato Bacciardi: “Sposetti convochi la giunta”

TARQUINIA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Sono passati quasi dieci giorni dall’ elezione del sindaco, prima di tutto mi sento di rivolgere gli auguri di buon mandato a Francesco Sposetti. La mia candidatura mi ha portato in consiglio insieme a Alberto Tosoni, con il quale vogliamo dare vita ad un’opposizione costruttiva nell’interesse dei cittadini di Tarquinia. Non ho voluto appositamente fare valutazioni a caldo, immediatamente dopo i risultati elettorali. Vorrei ora fare giusto qualche bilancio: il centro destra a Tarquinia ha perso, e questo è sotto gli occhi di tutti, con risultati al punto eclatanti da lasciare poco spazio ad analisi e commenti. Sono riuscito ad entrare in consiglio facendo una campagna elettorale all’insegna del civismo, non ho avuto patiti a sostegno e lo scarto con Giulivi per andare al ballottaggio è stato di una piccola sforbiciata di voti. Credo per Tarquinia, in questo momento storico, sia il civismo il criterio con il quale contrastare la sinistra e la sinistra estrema, ma anche un meccanismo, a livello territoriale, della destra, incarnato da persone che da dentro i partiti o con ruoli nell’amministrazione uscente, che hanno poco investito nel dialogo ed affatto attenti alle reali esigenze dei cittadini.
Ma torniamo ad oggi, il sindaco Sposetti ancora non convoca il consiglio e di conseguenza la giunta, Tarquinia ha assistito a festeggiamenti ed azioni simboliche, che volevano rimarcare la fine dell’era Giulivi, molto bene l’immediata riduzione della Ztl, e anche a livello simbolico, molto bene il semaforo lampeggiante, sono mancate al momento, però,le vere delibere, che avrebbe potuto emanare il neo eletto.
Sin da subito ho parlato di un’opposizione responsabile al sindaco Sposetti, al quale consiglio di amministrare consapevole di un voto specifico sulla sulla sua persona, il consenso lo ha ricevuto dai cittadini ed in politica non esiste potere più grande. Convochi subito il consiglio senza restare impantanato da giochi delle poltrone, che dato il ritardo della nomina della giunta ci sembrano ormai chiari. Oggi Tarquinia ha bisogno di essere gestita ed amministrata, il tempo dei festeggiamenti è finito: ci sono i rifiuti che stanno diventando un vero e proprio problema, le immagini dei cassonetti stracolmi, ci dicono che siamo prossimi ad un’emergenza sanitaria, in piena stagione turistica con danni non solo per la salute ma anche per l’immagine di una località che trae dal turismo una delle sue maggiori economie. Tarquinia non diventi una terra dei fuochi, Sposetti e dia priorità alle emergenze anziché alle poltrone. Perché anche agli occhi dell’opinione pubblica, i semafori da lampeggianti tornano ad essere rossi”.
Renato Bacciardi




Bacciardi: “Il Mondo Agricolo, un mondo di cui NOI non ci vergogniamo”

Riceviamo e pubblichiamo: “Il Mondo Agricolo, un mondo di cui NOI non ci vergogniamo. Agricoltura, un mondo che ha dato e da ricchezza alla comunità, del quale in troppi sembrano vergognarsi, non citandolo mai.
La nostra idea: sostenibile, di filiera, a basse emissioni, valorizzando i prodotti di qualità. Centrale il confronto con il mondo agricolo in senso diffuso per concordare gli interventi necessari per il sostegno e il rilancio del settore.
Un impegno, il nostro, per superare criticità che richiedono un intervento urgente ed immediato con
azioni concrete volte a promuovere lo sviluppo sostenibile del settore agricolo, garantendo al contempo la valorizzazione del territorio e la tutela dell’ambiente, prima tra tutti la messa in sicurezza dall’acqua e dell’acqua, bene prezioso ma anche nemico fatale.
Una risorsa da non disperdere, da non temere, da convogliare in bacini di raccolta lungo i corsi d’acqua che proteggano dalle alluvioni e prevengano la difficoltà della siccità.
Tra le priorità battaglie comuni e politiche di sostegno.
La formazione per i più giovani, la promozione della filiera corta e dei prodotti locali, la rimodulazione del PAI, la realizzazione di progetti comuni, pubblici e privati, attraverso il ripristino di strutture ad oggi in disuso applicando la rigenerazione urbana.
Impegno fondamentale: tutti uniti per superare la disparità contributiva esistente ancora oggi, applicata in danno e discriminazione del mondo agricolo per collocazione geografica.
Da subito, tra le prime 100 delibere, istituiremo una commissione permanente aperta alle associazioni di categoria, un luogo di confronto per fare quello che serve. L’assessorato all’agricoltura, punto di riferimento che sappia dare risposte e migliorare i servizi. Il rispetto per le nostre origini, in un comparto strategico per lo sviluppo della Città”.
Renato Bacciardi




Renato Bacciardi: “Nessuna alleanza, nessun accordo”

Riceviamo e pubblichiamo: “Sento l’obbligo, in qualità di candidato sindaco sostenuto da una coalizione di tre liste Civiche, di intervenire e chiarire la mia e la nostra posizione, spero una volta per tutte, su illazioni che stanno circolando a proposito delle nostre eventuali scelte future.
Nel corso della nostra campagna elettorale, abbiamo rilevato che “qualcuno” si è preso la briga di far circolare insinuazioni sulla nostra prematura sconfitta al primo turno e sul fatto che in caso di ballottaggio avremmo, addirittura, già accordi con il sindaco uscente Giulivi.
Nulla di più falso.
1) Noi andremo al ballottaggio
2) Noi non abbiamo accordi con Giulivi e il centrodestra
Spiace davvero rilevare che un tale sistema di sporca denigrazione, veicolata tramite fantasiose menzogne al limite della calunnia, provenga da ambienti vicini ai contendenti alla carica di sindaco della nostra Città.
Non siamo disposti a cedere un millimetro verso nessuno pur di difendere la nostra posizione CIVICA, e ci aspettiamo che anche gli altri candidati sindaco abbiano la medesima chiarezza. La domanda legittima è cosa faranno Sposetti e Giulivi se non andranno al ballottaggio?
Per chiarire ulteriormente conviene ricordare, con la speranza che sia più chiaro il concetto, che la nostra battaglia è, tra le altre cose, per sconfiggere l’astensionismo che le grandi ammucchiate partitiche, formatesi sotto l’ombrello del governo Draghi – sostenuto da PD, M5S, Lega, Forza Italia e altri –, hanno generato, favorendo l’ascesa al potere di Giorgia Meloni, attuale “madrina” della coalizione giuliviana.
C’è di più: io posso serenamente giurare davanti ai nostri concittadini ed elettori che non ho votato per l’attuale primo cittadino. Così possono fare anche coloro che, oggi, si prodigano nello scaricare verso altri le loro responsabilità? Un caro saluto a tutti i cittadini”.
Renato Bacciardi




Bacciardi: “Un impegno comune per l’ospedale”

TARQUINIA (Viterbo)- Un impegno univoco sottoscritto da tutti i candidati alla carica di sindaco, da approvare al primo consiglio comunale a prescindere da chi sarà il vincitore.
Pochi punti, chiari e senza dubbi di interpretazione, che abbiano come fine la difesa, il rilancio e gli
investimenti per il nostro Ospedale. L’Ospedale non può essere oggetto di speculazioni politiche. Il Comune di Tarquinia a prescindere dai colori politici deve fare gli interessi del nosocomio, e in questo noi siamo una garanzia per tutti perché non rispondiamo a logiche partitiche.
Se governa in regione la destra attacca la sinistra, se governa in regione la sinistra attacca la destra: una guerra tra sordi che porta solo scelte poco serene.
Il comitato cittadino sorto a difesa dell’Ospedale ci ha indicato la via, ora spetta all’Istituzione cittadina farsi carico e portavoce delle reali esigenze nei confronti di chi decide le sorti della struttura. Una battaglia dura, senza sconti, ma con motivazioni autentiche.
Il personale che oggi lavora presso l’Ospedale di Tarquinia è una vera e propria eccellenza, umanamente e professionalmente, ma ha bisogno di essere supportato e integrato. La risposta in termini numerici è massima nonostante le tante difficoltà, ma i turni sono capestro e serve altro personale.
Ma questo non basta, servono interventi strutturali e la dotazione di macchinari moderni.
Crediamo nel dialogo, ma non consentiremo un passo indietro e chiediamo risultati immediati”.
Non si chiude, ma si rilancia, facciamolo tutti insieme.

Renato Bacciardi




Giulivi: “Carenza di impianti sportivi? Bacciardi ha sbagliato Città”

TARQUINIA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “Siamo sbalorditi dalle dichiarazioni di Renato Bacciardi sullo sport cittadino. Il candidato sindaco parla di carenza di impianti e strutture semi-abbandonate ma sicuramente, nel corso del suo tour, ha fatto sopralluoghi nella città sbagliata.

Tra i tanti progetti portati avanti dalla nostra amministrazione, infatti, c’è proprio il restyling delle varie strutture sportive comunali, proseguito per tutti i cinque anni e destinato a continuare ancora.

Ricordo, tra le ultime cose, i nuovi campi da padel costruiti nell’impianto sportivo “Il Giglio”, totalmente abbandonati per anni, realizzati in erba sintetica e dotati di illuminazione notturna, i cui
lavori sono partiti a settembre 2023 grazie a un investimento da 180mila euro.

Con 164mila euro sono stati poi affidati i lavori di riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche alla palestra “ex Consorzio” di viale Bruschi Falgari. L’intervento, atteso in estate, prevede la demolizione e il totale rifacimento di spogliatoi, bagni e docce con una nuova disposizione degli spazi interni, prevedendo anche servizi dedicati alle categorie più fragili.

Interventi per decine di migliaia di euro sono stati effettuati presso la piscina comunale con il rifacimento del tetto e l’efficientamento energetico.

Per il centro sportivo “Bonelli-Teveroni”, il Comune è già in programma un importante intervento di riqualificazione che prevede una serie di novità: ristrutturazione degli spogliatoi esistenti e realizzazione di nuovi, trasformazione dell’attuale campo in terra battuta in un campo in erba sintetica e realizzazione di un nuovo parcheggio. Per finanziare i lavori, l’Amministrazione Giulivi ha previsto l’accesso al credito sportivo al pari del campo sportivo “Cardoni”, storico stadio tarquiniese, che va prima di tutto messo in sicurezza e poi riqualificato per riaprirlo nel breve periodo.

Impossibile, inoltre, non citare il vecchio “Bucone”, abbandonato da decenni e trasformato in una struttura all’avanguardia denominato oggi “Arena Cardarelli”. L’intervento, finanziato con fondi comunali per oltre 142.000 euro, ha visto la completa ristrutturazione del sito che è diventato uno spazio polivalente per attività sociali, sportive e culturali.

Ed ancora, ricordiamo all’ex vicesindaco con delega al Lido che è sotto questa Amministrazione che sono state realizzate in due lotti della zona litorale aree fitness attrezzate e aperte a tutti.

Pertanto, la “verginità politica” di cui cercano disperatamente di arrogarsi Bacciardi e la sua triade di spin doctor (Antonelli-Mazzola-Guarisco) è solamente un maldestro tentativo di gettare fumo negli occhi dei tarquiniesi. La realtà dei fatti ci parla di una serie di esperienze politiche fallimentari che sono sfociate in alleanze disparate tra centrodestra e centrosinistra e nella perdita di ben tre tornate elettorali”.

Alessandro Giulivi