DiSCo Lazio pubblica i risultati del bando dedicato alle vittime di violenze o in situazioni di disagio

ROMA – DiSCo Lazio, l’Ente regionale per il diritto allo studio, comunica che sono 540 le domande che sono state presentate da studentesse e studenti in risposta al “Bando Contributo Straordinario” di DiSCo Lazio lanciato all’inizio di quest’anno. Di queste le richieste ammesse e finanziate sono 136 per un totale di 589.328,79 euro.
Il bando è stato pensato per far fronte alle necessità di studenti e studentesse che, a causa di eventi di particolare gravità, si trovano in situazioni di disagio tali da compromettere il percorso accademico o l’accesso alle borse di studio ordinarie per l’anno accademico 2024/25.
«Si tratta di persone vittime di episodi conclamati di violenza, ospitate in case-famiglia o che stanno vivendo un momento non semplice dal punto di vista della salute. Siamo particolarmente orgogliosi di questa iniziativa che nulla toglie al bando ordinario sull’erogazione di borse di studio. Per noi è importante ed equo dare un’ulteriore opportunità a chi ha vissuto nella propria vita un momento di difficoltà, garantendo sempre e comunque il diritto allo studio. Tale iniziativa, straordinaria e sperimentale, prende vita dopo essere riusciti a dichiarare vincitori tutti gli idonei al bando ordinario borse di studio 2024/2025», spiega il presidente di DiSCo Lazio Simone Foglio.
«Il Bando per il contributo straordinario è una risposta concreta per i ragazzi e le ragazze più in difficoltà e conferma la scelta della Giunta Rocca di non lasciare indietro nessuno. Lo studio è uno straordinario strumento di riscatto sociale ed è giusto che le Istituzioni, come prevede la Costituzione, mettano in campo tutti gli strumenti possibili per garantire il futuro di questi giovani. Sono certa che questi 136 ragazzi e ragazze sapranno cogliere questa opportunità per superare le difficoltà della vita e costruire il loro futuro», sottolinea l’assessore all’università della Regione Lazio, Luisa Regimenti.
«Questo bando dimostra ed ha dimostrato come le istituzioni sappiano e possano stare al fianco dei giovani, con un occhio di riguardo per i più fragili. Lo studio, l’istruzione, la formazione rappresentano strumenti eccezionali per sostenere la speranza dei giovani soprattutto di quelli meno fortunati, attraverso una opportunità capace di valorizzare le loro ambizioni e capacità, permettendo loro di acquisire conoscenze e competenze utili per inserirsi con successo nel mondo del lavoro o per continuare il percorso di studi», evidenzia l’assessore regionale al lavoro, alla scuola, alla formazione, alla ricerca, al merito, e all’urbanistica, Giuseppe Schiboni.