“Battiti” porta in scena la forza delle donne: successo per il laboratorio teatrale sulle Madri Costituenti

VITERBO – Con passione, impegno e un forte senso di condivisione, l’Associazione Battiti, attiva nella lotta contro la violenza di genere sul territorio della provincia di Viterbo, ha dato vita a un intenso laboratorio teatrale dedicato alle Madri Costituenti. Un’esperienza che ha visto donne di diversa età e professione mettersi in gioco nella scrittura e nell’interpretazione scenica, guidate dalla regista Sylvia Milton.

“Abbiamo lavorato in tempi relativamente brevi, ma con una straordinaria intensità” – spiega Stefania Giommi, presidente di Battiti. “Ogni donna ha portato la propria storia, il proprio sentire, e questo ha reso il progetto autentico e coinvolgente. Sylvia ci ha accompagnate con grande professionalità, valorizzando ogni voce e creando un’esperienza corale che ha emozionato il pubblico”.

Le protagoniste, pur non essendo attrici professioniste, hanno restituito con sensibilità e passione il ruolo storico delle Madri Costituenti, offrendo al pubblico una narrazione ricca di sfumature e profondità. La messa in scena ha avuto un forte riscontro di pubblico e richieste di repliche, a testimonianza della potenza del messaggio trasmesso.

Dopo il debutto del 9 marzo alla Sartoria di Opera e Stravaganza a Vetralla e la replica di ieri sera al Cosmonauta di Viterbo (in collaborazione con ANPI Viterbo), il prossimo appuntamento è fissato per il 24 aprile al Cinema Excelsior di Cura di Vetralla, questa volta in collaborazione con ANPI Vetralla.

“La risposta del pubblico ci ha ripagato di tutto il lavoro svolto – conclude Giommi – e ci sprona a portare avanti questo progetto, affinché il racconto delle Madri Costituenti continui a vivere e a ispirare”.

L’Associazione Battiti prosegue così il suo impegno nel dare voce alle donne, attraverso l’arte, la cultura e la memoria storica.

Per informazioni e aggiornamenti sulle prossime repliche Battiti è su Facebook e Instagram, oltre al numero : +39 338 1803221.




“Battiti” porta in scena la forza delle donne: successo per il laboratorio teatrale sulle Madri Costituenti

VITERBO – Con passione, impegno e un forte senso di condivisione, l’Associazione Battiti, attiva nella lotta contro la violenza di genere sul territorio della provincia di Viterbo, ha dato vita a un intenso laboratorio teatrale dedicato alle Madri Costituenti. Un’esperienza che ha visto donne di diversa età e professione mettersi in gioco nella scrittura e nell’interpretazione scenica, guidate dalla regista Sylvia Milton.

“Abbiamo lavorato in tempi relativamente brevi, ma con una straordinaria intensità” – spiega Stefania Giommi, presidente di Battiti. “Ogni donna ha portato la propria storia, il proprio sentire, e questo ha reso il progetto autentico e coinvolgente. Sylvia ci ha accompagnate con grande professionalità, valorizzando ogni voce e creando un’esperienza corale che ha emozionato il pubblico”.
Le protagoniste, pur non essendo attrici professioniste, hanno restituito con sensibilità e passione il ruolo storico delle Madri Costituenti, offrendo al pubblico una narrazione ricca di sfumature e profondità. La messa in scena ha avuto un forte riscontro di pubblico e richieste di repliche, a testimonianza della potenza del messaggio trasmesso.
Dopo il debutto del 9 marzo alla Sartoria di Opera e Stravaganza a Vetralla e la replica di ieri sera al Cosmonauta di Viterbo (in collaborazione con ANPI Viterbo), il prossimo appuntamento è fissato per il 24 aprile al Cinema Excelsior di Cura di Vetralla, questa volta in collaborazione con ANPI Vetralla.
“La risposta del pubblico ci ha ripagato di tutto il lavoro svolto – conclude Giommi – e ci sprona a portare avanti questo progetto, affinché il racconto delle Madri Costituenti continui a vivere e a ispirare”.
L’Associazione Battiti prosegue così il suo impegno nel dare voce alle donne, attraverso l’arte, la cultura e la memoria storica.



L’associazione Battiti Aps presenta il progetto “Regine degli scacchi”

L’Associazione Battiti APS,  organizzazione nata nel 2016 con l’obiettivo di combattere la violenza di genere, sostenere le donne vittime di violenza domestica e promuovere le pari opportunità e i diritti delle donne, presenta il progetto “Regine degli scacchi” con la collaborazione di Micaela Paradisi, scacchista e Istruttrice della Federazione Scacchistica Italiana.

Si tratta di un corso di scacchi rivolto alle donne con lo scopo di dar loro la possibilità di imparare a giocare e acquisire quelle tattiche e strategie utili al gioco e conoscere la storia degli scacchi, ancora poco diffuso nel mondo femminile.

Per attuare il progetto e quindi far partire il corso abbiamo creato una campagna di raccolta fondi: se raggiungeremo la quota di 500 € il corso potrà partire e darà la possibilità a donne e ragazze di partecipare gratuitamente a 10 lezioni della durata di un’ora e mezza ciascuna dove l’istruttrice fornirà anche il materiale necessario per imparare il gioco degli scacchi e prendere dimestichezza con esso.

Le lezioni si svolgeranno presso la sede dell’Associazione, in Vicolo S.Giuseppe,1 a Vetralla.

Riteniamo questo corso possa essere una possibilità per tante donne  per creare un momento di integrazione e favorire le relazioni sociali, per apprendere un gioco fino ad ora rivolto solo all’universo maschile e per migliorare la concentrazione  e sviluppare la creatività.

Chiunque volesse sostenere questo progetto e conoscere il programma e la metodologia con cui verrà suddiviso il corso può visitare la pagina https://www.produzionidalbasso.com/project/sosteniamo-gli-scacchi-per-le-donne




Nasce il Ctf, collettivo teorico femminista di Battiti

VETRALLA (Viterbo) – Le attività che svolgiamo e le nostre pratiche di contrasto alla violenza maschile sulle donne ci hanno indotto a credere che abbiamo bisogno di rafforzarci e focalizzarci sui contenuti teorici femministi che le sostengono e danno loro vita. Abbiamo deciso di costruire quindi un collettivo che legga insieme alcuni testi, patrimonio della cultura femminista internazionale, e che insieme si interroghi sui grandi temi che investono la nostra vita quotidiana di donne che prendono parola, che hanno voce, che rivendicano i propri diritti.
Apriamo il collettivo a tutte coloro che sentano il desiderio di approfondire la cultura e la pratica femminista e abbiano voglia di collaborare con la nostra associazione. Per partecipare leggi tutte le info a questo link http://associazionebattiti.it/ctf




Vetralla, associazioni Battiti: “Vogliamo essere, con i nostri figli e le nostre figlie, libere dalla violenza!”

VETRALLA (Viterbo) – L’invito al 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ancora più accorato dopo l’omicidio di Matias. Proprio nelle ore in cui stavamo organizzando il nostro evento per il prossimo 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, siamo state terribilmente scosse dalla notizia dell’omicidio di Matias, per cui ci rivolgiamo a tutte e tutti voi in modo ancora più accorato.

Matias è stato ucciso da un uomo violento, che maltrattava il figlio e la moglie già da tempo. La nostra lettura ha a che fare con il nostro lavoro di centro antiviolenza, ed è l’unica lettura che crediamo sia possibile. Si tratta di violenza maschile domestica, di un omicidio che è la punta dell’iceberg di maltrattamenti familiari ripetuti sulla donna e su suo figlio. Si tratta di violenza maschile contro le donne e i loro bambini e bambine, considerati come proprietà da un uomo che non accetta la separazione da qualcosa che ritiene “suo”. Non c’è nessun cervello che va in tilt, nessuna follia: quello che è successo rientra in un sistema culturale dove l’uomo, come nelle antiche leggi delle XII tavole del 450 a.C., ha il diritto di vita e di morte sui figli, anche più di due millenni dopo. La visione patriarcale entro la quale viviamo oggi si snoda attraverso pensieri come: “tra moglie e marito non mettere il dito”, “i panni sporchi si lavano in casa”, “lui è violento con la moglie ma come padre nulla da dire”. Sono moltissimi i pregiudizi e gli stereotipi attorno a questo tema e potremmo raccontare di infinite frasi volte a giustificare comportamenti violenti e non tutelanti, nella relazione tra padri maltrattanti e figli e nelle relazioni di coppia, che producono una terribile sottovalutazione della violenza maschile domestica e una cecità generale, di tutta la società, di fronte al pericolo. In più questi stereotipi e pregiudizi creano vergogna e senso di colpa nelle donne che vorrebbero denunciare e chiedere aiuto, la solitudine diventa un rifugio di rassegnazione. Le donne che subiscono violenza trovano spesso, nella società, la propria condanna (di presunte cattive madri o mogli), mentre bisogna dirlo forte e chiaro: l’unica responsabilità è dell’uomo violento.

C’E’ BISOGNO CHE IL CENTRO ANTIVIOLENZA VENGA COINVOLTO, DALLE DONNE DIRETTAMENTE, O DALLE ALTRE ISTITUZIONI PER FARE RETE. IL CENTRO ANTIVIOLENZA SERVE A DECOSTRUIRE QUESTI PREGIUDIZI E A DARE RICONOSCIMENTO ALLA VIOLENZA MASCHILE DOMESTICA, ANCHE PER TUTTI QUEGLI ATTORI CHE NON RIESCONO A INTRAVEDERNE I SEGNALI. IL CENTRO ANTIVIOLENZA HA, PER LEGGE, GLI STRUMENTI ADEGUATI.

Non sappiamo se avremmo potuto salvare Matias. La rabbia che tutte noi avvertiamo è enorme. Sappiamo che quando ci attiviamo, quando riusciamo ad istaurare con le donne che si rivolgono a noi relazioni di fiducia, possiamo aiutarle a proteggere loro stesse ed i loro bambini e le loro bambine. Per questo abbiamo bisogno di essere più capillari: ogni donna deve sapere che ci siamo e che siamo qui per sostenerle. C’è bisogno che Servizi Sociali, Forze dell’Ordine e Centro Antiviolenza collaborino in modo forte, ordinato e sistematico, per agire meglio e più in fretta. Siamo disponibili, come sempre, ad intervenire nelle scuole, ad aprire un tavolo di collaborazione più proficuo con tutti i Servizi coinvolti, ad esserci in modo ancora più deciso ed incisivo. VOGLIAMO ESSERE, CON I NOSTRI FIGLI E LE NOSTRE FIGLIE, LIBERE DALLA VIOLENZA!

Per stare insieme, parlarne, raccontarvi la nostra attività, decidere come proseguire, vi invitiamo giovedì 25 novembre 2021, alla cena per il contrasto alla violenza sulle donne a L’Accordo, Loc. Poggio Montano 20/29, Vetralla (VT), ore 20. Insieme a noi ci sarà l’accompagnamento musicale del gruppo femminile “Ladies in black”. Per prenotare chiamare o scrivere su whatsapp al 347/4507673. Green Pass obbligatorio.

Per far sì che l’iceberg della violenza maschile domestica, con la sua punta, si sciolga, dobbiamo stare insieme ed alzare le nostre voci!

Ringraziamo l’Amministrazione comunale di Vetralla per aver deciso di essere con noi in questo cammino e patrocinare questa serata.

Associazione Battiti APS




Centro antiviolenza Battiti: “Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie”

VETRALLA (Viterbo) – Riceviamo dal Centro antiviolenza Battiti e pubblichiamo: “Apprendiamo con profondo rammarico la notizia dell’uccisione nella nostra cittadina di un bambino ad opera del padre, cui era stata applicata di recente la misura dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla moglie e al figlio per maltrattamenti.  L’ennesima vittima della violenza maschile contro cui ci battiamo ogni giorno come Associazione e come centro antiviolenza. Ci uniamo al dolore della donna, vittima due volte. Chiediamo con forza ai nostri concittadini e alle istituzioni di collaborare con noi: è importante saper cogliere i segnali della violenza e ancora di più fare rete per garantire l’aiuto necessario alle donne e ai minori vittime di violenza. Perché ogni donna del nostro territorio possa rivolgersi ad un centro antiviolenza e ricevere il supporto necessario. Perché nessuna sia lasciata sola o pensi di esserlo in questa battaglia quotidiana. Alle donne diciamo questo: non siete sole, chiamate il 1522, numero antiviolenza nazionale. Alla donna che ha perso suo figlio, se vuole, potremmo fornire l’assistenza legale purtroppo necessaria ed un sostegno, anche psicologico, quando lei stessa lo vorrà, siamo a sua disposizione.

 




Elezioni Vetralla: Battiti chiede un incontro ai candidati sindaci sul contrasto alla violenza sulle donne

VETRALLA (Viterbo) – Ormai da oltre 5 anni l’Associazione Battiti opera nel contrasto alla violenza sulle donne. Dal 2018 gestisce la Casa delle Donne di Vetralla, luogo di cultura al femminile, sede di iniziative per la promozione delle pari opportunità.

Battiti ha accolto oltre 60 donne in difficoltà e vittime di violenza provenienti da tutta la provincia di Viterbo, giunte qui sia autonomamente, sia su indicazione dei Servizi Sociali o delle Forze dell’Ordine. Per far fronte all’aumento di richieste, anche durante la pandemia da Coronavirus, Battiti ha costituito un vero e proprio centro antiviolenza, il Centro Antiviolenza Battiti. Per acquisire sempre maggiori competenze e mettersi in rete, le operatrici di Battiti sono in formazione continua con il supporto indispensabile dell’associazione, partner di tanti progetti, Differenza Donna Onlus, rinomata a livello nazionale. Il centro antiviolenza Battiti svolge la sua attività secondo una metodologia di lavoro validata e seguita dalla maggior parte degli altri centri antiviolenza regionali: ha, quindi, tutti i requisiti per essere un centro antiviolenza riconosciuto a livello regionale secondo quanto dettato dalla L.R. n.4/2014. Inoltre, grazie al grande lavoro di rete intrapreso, è già inserito nella rete del 1522, numero di emergenza nazionale, e ha addirittura fornito i dati delle donne accolte all’ISTAT (ovviamente rimaste anonime) per i rilievi statistici nazionali. L’Ufficio legale di Battiti assiste le donne che subiscono violenza nei processi civili e penali di fronte alle giurisdizioni di ogni ordine e grado ed è presente nei tavoli istituzionali nazionali per la riforma dei centri antiviolenza e per il contrasto alla violenza di genere.

Gli Enti locali hanno un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto alla violenza di genere, che ogni giorno purtroppo riempie le cronache di giornali e mass media. In linea con quanto previsto dalla Convenzione di Istanbul e dalla normativa nazionale vigente gli enti locali possono finanziare i Centri Antiviolenza territoriali non solo con risorse proprie, ma anche con fondi del Dipartimento alle Pari Opportunità, in capo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, assegnati dalla Regione Lazio. Attualmente Battiti opera grazie agli enormi sforzi e all’incredibile dedizione delle socie coinvolte nel progetto ed ottiene ottimi risultati in favore delle donne aiutate: è costretta, però, a lavorare in uno stato di precarietà finanziaria, con pochi strumenti a propria disposizione. La Regione Lazio, sempre sensibile e attenta a questo tema, ha dimostrato nel tempo di apprezzare il lavoro di Battiti ed è stata presente a tutte le iniziative fin qui promosse. Tuttavia, è fondamentale che l’amministrazione comunale si renda finalmente conto dell’importanza dell’attività portata avanti da Battiti sul territorio: in particolare, il Centro Antiviolenza Battiti, se adeguatamente supportato e finanziato, può trasformarsi nel fiore all’occhiello di un Comune in grado di rappresentare un vero e proprio punto di riferimento anche per i Comuni limitrofi, dal momento che le altre realtà simili, attive soprattutto nel viterbese, non sono sufficienti a far fronte alla crescente domanda di tutela delle donne residenti nella nostra vasta provincia.

Per questa ragione chiediamo ai candidati e alla candidata a sindaco/a delle prossime elezioni amministrative del Comune di Vetralla, ed ai candidati e alle candidate delle rispettive liste, che vogliano interessarsene, di prendere parola su questo tema: riteniamo necessario ed urgente un incontro con ciascuno di loro per farci conoscere e illustrare l’attività del Centro Antiviolenza.

Associazione Battiti