50mila euro di donazioni alla Biblioteca Consorziale, i ringraziamenti del commissario Paolo Pelliccia

VITERBO – Riceviamo da Paolo Pelliccia (Commissario Straordinario Biblioteca Consorziale di Viterbo) e pubblichiamo: “Un passo molto famoso di Seneca recita «Beneficium non in eo, quod datur, consistit, sed in dantis et facientis animo» che tradotto suonerebbe più o meno «il beneficio non consiste in ciò che si dà, quanto più nell’intenzione di chi lo dà e lo fa».

Come spesso accade i classici sono la risposta a tutti ciò che pensiamo, e in loro è possibile trovare massime che calzano sorprendentemente bene alle nostre esperienze quotidiane. E proprio di doni e benefattori, ancora una volta, vengo a parlarvi.

Perché lo storico risultato di 50,000 euro di donazioni ricevute per la campagna acquisto libri di quest’anno è un qualcosa che ci riempie di orgoglio e per il quale non possiamo e non dobbiamo smettere di ringraziare.

Vengo quindi a sottoporre all’attenzione pubblica i nomi di alcuni benefattori che hanno voluto contribuire in maniera sostanziosa al raggiungimento del nostro obiettivo. Nella fattispecie tengo a ringraziare per la donazione ricevuta il dott. Marco Santoni, presidente dell’ODCEC – Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Viterbo, persona squisita e di grande disponibilità, sensibile agli aspetti culturali della nostra città.

Il nostro sentito grazie va poi al dott. Domenico Merlani per un’importante donazione, cui uniamo le nostre congratulazioni per l’elezione a Presidente della Camera di Commercio, congratulazioni queste che arrivano solo in apparenza in ritardo, ma che in realtà esplichiamo adesso per non sovrapporci ai tanti che giustamente gli hanno tributato felicitazioni.

Inoltre è giusto ringraziare il fraterno aiuto del dott. Ettore Bacchelli, che per ben due volte nello stesso anno ha donato alla biblioteca.

Allo stesso modo anche l’ANCE – Associazione Nazionale Costruttori Edili, guidata in maniera sensibile e decisa dal dott. Andrea Belli, che ha voluto donare per due volte alla biblioteca una importante somma che concorresse al raggiungimento del nostro obiettivo di raccolta fondi.

Infine debbo un sentito grazie anche all’ing. Sergio Saggini, presidente di Unindustria Viterbo, un amico sempre a disposizione per le piccole e grandi esigenze della Biblioteca, istituzione cui, solo quest’anno, ha donato per ben due volte.

A tutti voi il sentito ringraziamento di tutta la Biblioteca Consorziale di Viterbo, cui sono certo, vorrà aggiungersi quello collettivo di tutta la Comunità viterbese e della Provincia”.




Biblioteca Consorziale, Pelliccia: “Da Arena e Michelini importanti donazioni”

VITERBO – Riceviamo da Paolo Pelliccia (Commissario Straordinario Biblioteca Consorziale Viterbo) e pubblichiamo: “Credevo, e tutta la Biblioteca con me, che la campagna di donazioni fosse ormai conclusa per quest’anno. Lo strabiliante successo dei 43.000 euro destinati all’implementazione del nostro catalogo librario era già qualcosa che ci riempiva di gioia e di orgoglio, un obiettivo raggiunto grazie a tutti i donatori, amici vecchi e nuovi della biblioteca, ma, alla luce dei fatti questa risposta massiccia dei nostri concittadini non era che una prima ondata. Ci sbagliavamo insomma credendo che le sorprese fossero finite.

Invece per una bellissima congiunzione, sia l’ex sindaco di Viterbo, ing. Leonardo Michelini, sia l’attuale primo cittadino, dott. Giovanni Arena, hanno deciso di farci sentire il loro appoggio per continuare ad acquistare libri e portare avanti la nostra missione di cultura e civiltà. Un segno del profondo amore che i due nutrono per la nostra città e per la nostra comunità: un gesto simile, gratuito e non dovuto, ci riempie di orgoglio, perché è segno di un indirizzo comune, di una voglia di partecipazione e di aiuto.

Allo stesso modo anche altri due amici della Biblioteca hanno deciso di sostenerci, e non posso esimermi dal ringraziarli pubblicamente per la bellezza del loro gesto. Il dott. Alvaro Ricci, consigliere comunale e l’amico Rolando Ciucciarelli che ci hanno aiutati, dimostrando la propria generosità e quella delle loro famiglie.
A tutti voi donatori, di oggi e di ieri, va il più commosso ringraziamento da parte mia e di tutto lo staff della Biblioteca Consorziale di Viterbo, e sono certo, anche il plauso dei nostri concittadini”.




Biblioteca Consorziale, Pelliccia: “Il progetto di indicizzazione dei Fondi Manoscritti andrà avanti anche nel 2022”

VITERBO – Riceviamo da Paolo Pelliccia (Commissario Straordinario Biblioteca Consorziale) e pubblichiamo: “Con profonda gratitudine, immenso orgoglio e grande speranza la Biblioteca Consorziale di Viterbo è lieta di annunciare che il progetto di Indicizzazione dei fondi manoscritti andrà avanti anche nel 2021/2022 e tutto questo a fronte del generoso e lungimirante rinnovo del finanziamento già messo a disposizione per l’anno 2020/2021 dalla Fondazione CARIVIT, istituzione sempre attenta alle esigenze culturali della Tuscia e della Biblioteca.

Si tratta di una notizia importante, che dovrebbe rendere orgogliosi tutti i viterbesi, perché grazie alla Fondazione CARIVIT, nel primo anno di vita di questo progetto è stato possibile portare avanti un complesso recupero dei fondi archivistici e dei manoscritti conservati nelle due biblioteche che compongono il la Biblioteca Consorziale. Difatti, grazie all’azione determinata del responsabile del progetto, il prof. Lorenzo Abbate, è stato possibile mettere in sicurezza questo importantissimo patrimonio storico e culturale, formato da oltre duecento metri lineari di materiale d’archivio che rappresentano una delle più importanti fonti storiche e culturali di Viterbo e della Tuscia intera. Un lavoro impegnativo, ma denso di soddisfazioni, che sta permettendo al Consorzio di dotarsi di uno strumento di facile accesso, che permetterà a tutti di poter conoscere e consultare i materiali che compongono questo immenso tesoro culturale. La Fondazione CARIVIT ha capito l’importanza di questo lavoro e le prospettive che ne conseguono, e la Biblioteca non può che dire grazie, ma dire grazie con il consueto impegno, affinché la nostra biblioteca e la nostra storia possano divenire accessibili a tutti. La collaborazione poi dei privati e delle aziende, tra cui quello di Ecologia Viterbo e dell’avvocato Antonio Delli Iaconi, ci ha permesso l’acquisto di specifici faldoni da conservazione.

Per tutto il lavoro svolto, ma anche per quello che resta da portare avanti non posso che dire ancora una volta grazie alla Fondazione CARIVIT, ma anche ai dipendenti del Consorzio, che in questo anno sono stati sempre disponibili e pronti a un lavoro anche fisicamente duro e stancante. Mi preme però esprimere anche un sincero plauso alla Soprintendenza bibliografica e archivistica del Lazio, nella persona della Soprintendenze dott.ssa Aurora Raniolo, che non posso non ringraziare di cuore per le facilitazioni e il costante aiuto prestato. La mia speranza è quella di poter presto promuovere nuovi progetti comuni, che attestino ancora di più alla cittadinanza l’importanza delle Fondazioni bancarie come la CARIVIT, ma anche la rilevanza delle istituzioni periferiche dello stato come la Sovrintendenza nella lotta per la difesa del nostro patrimonio“.




Le telecamere Rai alla Biblioteca Consorziale di Viterbo

VITERBO – Nella mattinata di domenica (1 agosto), la troupe televisiva della trasmissione Uno Mattina Estate, programma culturale volto a far conoscere le bellezze dell’Italia e le sue peculiarità, ha fatto capolino nella sede “Anselmo Anselmi” di Viale Trento, a Viterbo.

Intervistato dal giornalista Massimo Tosi, il presidente del Consorzio biblioteche, Paolo Pelliccia, ha risposto a qualche domanda inerente la letteratura, e i suoi generi, per poi svelare le sale che compongono la struttura, come quella dedicata al maestro Renzo Rossellini, di cui si è parlato durante la registrazione.

Il servizio andrà in onda su Rai1 domani, martedì 3 agosto, nella fascia oraria compresa dalle 8,30 alle 9 di mattina.




Biblioteca Consorziale, Pelliccia: “Donare non è scontato. Grazie all’amico Enrico Panunzi”

VITERBO – Riceviamo da Paolo Pelliccia (Commissario Straordinario Biblioteca Consorziale di Viterbo) pubblichiamo: “Una celebre lettera di Leopardi contiene una frase che continua a colpirmi per arguzia e verità: «io vi dedico un dono che voi mi avete fatto». E proprio questo è il senso della comunicazione odierna, dedicare un dono che un singolo componente ha fatto ad un’intera Comunità. La Biblioteca è infatti stata nuovamente beneficiaria di un’importante sovvenzione destinata all’acquisto libri. Il dott. Enrico Panunzi, consigliere regionale e amico di lunga data della Biblioteca, sempre pronto ad aiutarne la comunità in momenti e circostanze diverse, è tornato – per altro a pochissima distanza dalla precedente campagna di raccolta fondi – a donare alla Biblioteca. A lui, come a tutti gli altri che hanno già contribuito, e ancora più a coloro che vorranno aiutarci in questa nostra battaglia di civiltà per una lettura pubblica e gratuita, va il nostro sentito ringraziamento. Perché chi dona alla Biblioteca, e ci tengo a ribadirlo e sottolinearlo con forza, non dona a un’Istituzione, ma dona alla collettività. La trasparenza di gestione e la destinazione univoca di quei fondi è infatti a pro esclusivo di questa famiglia di lettori, di questa famiglia fondata sui valori della cultura e del rispetto, di questa comunità di amici che si sostengono e prevengono nei singoli bisogni, appunto, donando in maniera disinteressata. Se la donazione non è un fattore scontato e che anzi ci commuove ogni volta, al contrario il rendere omaggio, il ringraziare e l’attestare pubblicamente il merito di un gesto così semplice eppure così raro è invece un nostro precipuo dovere. C’è chi aiuta con un mattone, chi con una trave, chi con la propria forza, ma il senso di fondo è sempre lo stesso e la missione chiara e precisa: costruire una casa per la comunità, riempire di idee un luogo di tutti, aiutare chi non può ad avere possibilità di crescere”.




Il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo Onlus verso la convenzione con la Biblioteca Consorziale

VITERBO – Verrà stipulata mercoledì 10 marzo 2021, alle ore 10, una convenzione tra il Centro Studi Santa Rosa da Viterbo Onlus (CSSRV) e la Biblioteca Consorziale di Viterbo. A firmarla, in loro rappresentanza, saranno il prof. Attilio Bartoli Langeli, presidente del CSSRV, e il dott. Paolo Pelliccia, commissario straordinario della Biblioteca. L’obiettivo è quello di tutelare e di valorizzare il patrimonio librario e archivistico manoscritto conservato presso la Consorziale attraverso l’attivazione di diversi progetti culturali. L’evento, svolto interamente online in ottemperanza alle norme anti-Covid, sarà trasmesso in streaming sulla pagina Facebook del CSSRV:  https://www.facebook.com/CSSRV.




Covid-19, la Biblioteca consorziale di Viterbo chiude al pubblico dal 5 novembre al 3 dicembre 2020

VITERBO – Alla luce del nuovo DPCM del 3 novembre 2020 (in vigore da domani giovedì 5 novembre) contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 all’intero del territorio nazionale, la Biblioteca consorziale di Viterbo (comprendente la Biblioteca Comunale degli Ardenti e la Biblioteca Provinciale Anselmo Anselmi) resterà chiusa al pubblico, salvo nuove disposizioni, a partire da domani, giovedì 5 novembre, fino al 3 dicembre 2020.

Per non cessare completamente le attività al pubblico e garantire il servizio alla comunità, la biblioteca Provinciale “Anselmo Anselmi” proseguirà con la prenotazione telefonica e la consegna a domicilio (estesa dal lunedì al venerdì) dei libri e altri materiali audio/video.

Prenotazioni e consegne dovranno essere comunicate e pattuite al numero
0761/228162 (int. 1) o inviando una mail all’indirizzo: anselmi@bibliotecaviterbo.it.




Nuovi arrivi alla biblioteca consorzionale, “Le Canaglie” di Angelo Carotenuto

di Redazione –

VITERBO –  Tra i nuovi arrivi alla biblioteca consorzionale di Viterbo segnaliamo questa settimana “Le canaglie” di  Angelo Carotenuto. E’ la storia corale di un gruppo di giovani e del Paese spaccato in cui la loro vicenda prende vita. Quel gruppo è la squadra di calcio più folle che sia mai esistita in Italia, la Lazio dei maledetti, che in poco più di cinque anni, fra l’ottobre 1971 e il gennaio 1977, supera gli avversari in campo ma finisce per distruggere se stessa, passando dalla serie B allo scudetto – nella domenica in cui gli italiani votano per il divorzio – e proiettata verso un epilogo che nessuno poteva immaginare. Sono loro le canaglie, calciatori ventenni che girano armati, si lanciano con il paracadute, scatenano risse al cinema e al ristorante, fuggono dai ritiri per andare al night. Una compagnia di irregolari divisa in due bande: dal lunedì al sabato sono nemici, la domenica diventano fratelli, uno di fianco all’altro, con la maglia biancoceleste. Le canaglie arrivano al successo facendosi la guerra, tramando, sparandosi addosso, ribaltando amicizie e legami. Stanno cominciando gli anni di piombo e la strategia della tensione, l’Italia stessa del resto è divisa e vive la nascita e l’ascesa delle Brigate Rosse, gli omicidi politici, il caso Pasolini, l’uccisione dei magistrati Coco e Occorsio. Si infiammano le battaglie per divorzio e aborto, nascono le radio libere, nelle curve gli ultrà organizzano e dominano l’urlo delle tifoserie. Il ruolo di blandire il Paese ce l’ha la tv: Canzonissima, Carosello, Rischiatutto. Angelo Carotenuto per raccontare tutto questo, per trasformarlo in romanzo e letteratura, inventa la voce mesta e malinconica, ironica e coinvolgente, di Marcello Traseticcio, fotografo di un quotidiano popolare della capitale e testimone del suo tempo, quando da paparazzo della Dolce Vita si è dovuto riciclare come reporter di nera e di sport. Attraverso di lui i ricordi si mescolano alla cronaca, il resoconto reale degli anni Settanta di Roma e dell’Italia si specchia nel desiderio di una gioventù che cercò di spezzare e di rifare il mondo. Le canaglie è un’epopea trascinante che si immerge in un capitolo enigmatico e controverso della nostra storia, è il diario intimo di uomini e donne famelici e senza scrupoli, un’elegia di cose e di vite perdute, priva di rimpianti.

Testo a stampa (moderno)
Monografia
Descrizione
Le *canaglie / Angelo Carotenuto
Palermo : Sellerio, 2020
354 p. ; 21 cm.

Codice SBN
RAV2115226
ISBN
9788838940996
Collana
Il contesto ; 113
Primo Autore
Carotenuto, Angelo

Note e bibliografia
Dewey
853.92 NARRATIVA ITALIANA, 2000-
Titolo dell’opera
Le canaglie
Anno pubblicazione
2020




Biblioteca Consorziale, prorogata la chiusura al pubblico fino al 3 aprile

VITERBO – In virtù degli ultimi provvedimenti presi dal Governo, nello specifico quelli riguardanti il DPCM 8 marzo 2020 sull’emergenza COVID-19, il Consorzio Biblioteche prorogherà la chiusura al pubblico delle proprie sedi fino al prossimo 3 aprile 2020. Le restituzioni dei testi in prestito, sono stati spostati oltre tale data. Tutti gli eventi in calendario, verranno riprogrammati successivamente. 




Biblioteca consorziale, chiusura al pubblico fino al 22 marzo 2020

VITERBO – Si informano gli organi di stampa che fino al 22 di marzo prossimo, in via del tutto precauzionale, il Consorzio Biblioteche resterà chiuso al pubblico. Tutte le attività e gli eventi in programma sono dunque spostati a data da destinarsi.




Italo Moscati ospite alla biblioteca consorzionale, per una giornale nel ricordo di Federico Fellini

VITERBO – Federico Fellini narrato attraverso pagine e filmati da chi quell’epoca l’ha vista, vissuta e raccontata. Giovedì 13 febbraio, dalle 17,30, alla biblioteca Consorziale si svolgerà il primo di una serie di eventi nati con la volontà di ricordare il grande regista.

Ospite della giornata sarà Italo Moscati, scrittore e regista nonché storico del cinema e del teatro e autore di testi e documentari sulla vita di Fellini. Proprio durante la giornata, verranno presentati due sui lavori: un libro intitolato “Federico Fellini. Cent’anni: film, amori, marmi” e un docufilm “Via Veneto Set”.

Il libro “Federico Fellini Cent’anni: Film, Amori, Marmi”, pubblicato da Castelvecchi Editore, racconta luci e ombre che hanno avvolto il celebre regista: i rapporti con la famiglia, la sua Rimini, poi Roma, l’ambiente del cinema, la giostra dei produttori e dei politici. Una “festa” del cinema spettacolare, di cartone, che si è estinta con La dolce vita e con 8 e 1/2: due marmi che hanno accompagnato il fellinismo in un poetico, esausto, corteo funebre dal sapore di un’unica commedia italiana.

Il docufilm “Via Veneto Set”, realizzato sempre da Moscati, è invece un affresco della Roma e del cinema tra gli anni ‘50 e ‘60. Di quella strada che è stata simbolo di un’epoca cinematografica e sfondo di tanti capolavori. Da quel “set” sono passati attori come Richard Burton, Elizabeth Taylor, Kirk Douglas, Gregory Peck. Pagine di storia, di storie, di vita. Via Veneto è stato anche lo sfondo di numerosi film, al di là di quello di Fellini. Il documentario, tramite immagini e filmati inediti, raconta quel periodo, immergendosi in storie di tutti quei personaggi e fatti che lo hanno vissuto: un racconto attento non solo alla parte cinematografica, ma anche a ricostruire fatti di cronaca e i momenti più importanti.

Italo Moscati è anche stato docente universitario. Ha collaborato con diversi registi famosi e realizzato film e docufilm. L’ultimo film è “1200 km di bellezza” per Cinecittà Luce. Castelvecchi ha già pubblicato The Young Sorrentino. Il ragazzo vissuto su una panchina e Non solo voce. Maria Callas (2017), Vittorio De Sica. Ladri di biciclette e ladri di cinema (2018) e Sergio Leone. Quando i fuorilegge diventano eroi (2019).

Come detto questo sarà solo il primo di un serie di incontri, tra cui un mostra in fase di allestimento, che la biblioteca consorziale svolgerà per ricordare al meglio uno dei più grandi registi della storia del cinema.

Ingresso libero.




“Elogio della poesia”, Ottavio Fatica alla Biblioteca Consorziale mercoledì 15 gennaio

VITERBO – Una vita dedicata all’insegnamento, i libri, alle grandi traduzioni di romanzi che hanno fatto la storia e anche alla poesia: mercoledì 15 gennaio, dalle 17,30, un altro grande ospite sarà presente per l’undicesimo appuntamento dell’Elogio della Poesia.

Si tratta di Ottavio Fatica, uno dei più stimati e considerati traduttori italiani. Ha insegnato la partica del tradurre a numerosi talenti. Fra le sue traduzioni più importanti, spiccano Moby-Dick di Melville, i Diari di Byron, i Taccuini di Henry James, carteggio di Elizabeth Bishop-Robert Lowell, Magia di W.B Yeats, e
un gran numero di opere di Kipling, e poi Fitzgerald, Faulkner, Joyce, Lafcadio Hearn e tanti altri.

Vincitore, nel 1994, del Premio Mondello per la traduzione di Limericks di Edward Lear e del Premio Monselice (2007) per La Città della tremenda notte di Kipling.

Fra i poeti ha tradotto i Limericks di Edward Lear, Elizabeth Bishop, Nina Cassian, W. H. Auden. Attualmente sta portando a termine la nuova traduzione della trilogia del Signore degli Anelli, di cui è appena uscito il primo volume.

Come poeta ha pubblicato due raccolte, Le omissioni (Einaudi, 2009), e Vicino alla dimora del serpente (Einaudi, 2019).

L’incontro, come di consueto, non avrà nessun costo per chi vorrà partecipare.