Associazione Juppiter: 11esimo giorno, arrivo a Capo Nord

Il vento ci spostava in ogni direzione, raffiche a 50 chilometri orari. Siamo scesi dalle auto che non riuscivamo a vedere più lontano di 10 metri, avvolti dalla nebbia.
Imbacuccati nei nostri giacconi, avvolti in sciarpe e preoccupati dei cappelli che volavano via, ci siamo cercati per essere il più possibile uniti.
Sotto braccio, per mano, correndo, siamo arrivati sotto al globo di Capo Nord senza nemmeno accorgercene, con le nostre voci e i nostri corpi portati dal vento.
Ci siamo cercati e ci siamo trovati, come in tutto il viaggio. Insieme.
Non vediamo il buio da 6 giorni, da quando il nostro viaggio si è spostato verso il grande nord: Danimarca, Svezia, Finlandia e su, fino alla Norvegia… Sempre più luce.
È con questo stato d’animo che siamo arrivati a Capo Nord, con il desiderio di vedere il precipizio delle rocce alte 300 metri a picco sul Mar Glaciale Artico.
E invece non siamo riusciti a vedere nulla. Capo Nord non si è mostrato esternamente… Capo Nord si è mostrato… Ma dentro, dentro ognuno di noi.
Questo viaggio ha fatto crollare le maschere, facendo crescere a volte la paura, a volte aiutandoci a scioglierci in un abbraccio, in una parola, in uno sguardo.
Sembra impossibile essere arrivati fino qui e averlo fatto insieme. Siamo noi e siamo uguali e meravigliosamente diversi, uomini e donne, ragazzi e giovani, che hanno deciso di mettersi in cammino e scommettere tutto su poche importantissime parole: gratuità, fragilità e pace. Soprattutto pace, quella che cerchiamo dentro di noi prima che portarla all’esterno, quella che ci piacerebbe tornasse in Europa.
Per questo siamo partiti, 5000 chilometri fa, ai quali si aggiungono i quasi 100mila passi fatti a piedi nelle città e nella natura sconfinata della Scandinavia.
Ci siamo adeguati alle temperature, abbiamo visto cambiare la vegetazione, la flora e la fauna, la lingua e le tradizioni. Le ore di buio hanno fatto posto alle ore di luce e potevamo nasconderci sempre meno, fino ad arrivare a Capo Nord che per ognuno di noi è un obiettivo, una ripartenza, un viaggio che è stato prima dentro e dopo fuori di noi.
Nessuno dimenticherà questi giorni; non lo farà Barbara, con la sua voce sempre un po’ sopra le righe e i suoi capricci quando è stanca; Antonio con la sua voglia di essere sempre protagonista; Valentina con le sue guance rosse quando si imbarazza parlando d’amore; Maklen e i suoi consigli improbabili, Franco e le sue lacrime di commozione.
Brith è partito che non voleva partire, poi ha iniziato a scattare foto che erano ritratti, ai suoi compagni di viaggio. È stato il suo modo per esserci.
Martina ha lasciato andare bronci e occhi al cielo e ci ha mostrato sorrisi e sguardi verso gli altri, anche i più diversi da lei.
Keyla aveva tante domande curiose e ci ha contagiati con la sua risata, perché “portiamo il sole in ogni posto dove andiamo” è il suo motto.
Matilde era preoccupata dei cambiamenti, ma ha saputo adattarsi, mettendo il gruppo al primo posto.
Pietro, il più piccolo, era intimorito proprio per questo, ma ha saputo trovare il suo spazio di espressione e torna a casa “più grande”.

Gli educatori, i comunicatori, gli autieri dell’ANAI, gli agenti della Polizia di Stato, il Presidente di Juppiter Salvatore Regoli, hanno fatto da cornice e sostegno e si sono presi cura di questo gruppo di giovani, tutti speciali.
Siamo diventati un unico gruppo ed è stata la carovana a compiere questa impresa, di mettere in crisi, di portare al cambiamento, di farci scoprire forti coraggiosi e insieme fragili.
Abbiamo le risposte a tutte le domande? Certo che no, ma abbiamo un modo nuovo di ascoltarci e seguire la strada dentro di noi. E questo ce l’ha insegnato “Destinazione Capo Nord”.




Prima di Capo Nord incontro con l’antico popolo Sami

Nel decimo giorno di viaggio la Carovana di Destinazione Capo Nord ha varcato il confine con la Norvegia per raggiungere il Sapmi Park di Karasjok

Nell’avventuroso percorso verso Capo Nord i pionieri di Juppiter hanno vissuto un’esperienza che si trasforma in un momento dedicato all’anima: la visita al Sapmi Park, un luogo dove la tradizione del popolo Sami risveglia emozioni profonde e crea ricordi indelebili.

Lasciata la Finlandia e la casa di Babbo Natale, la Carovana di Destinazione Capo Nord ha varcato il confine con la Norvegia per raggiungere il Sapmi Park di Karasjok. Un’attrazione culturale e storica dedicata alla celebrazione della vita e delle tradizioni del popolo Sami, ovvero 80mila persone circa distribuite in un territorio vastissimo, tra Svezia, Norvegia, Finlandia e Russia.

Attraversando il parco è stato emozionate immergersi tutti, educatori, adolescenti e ragazzi speciali, in un’atmosfera magica, come se il tempo rallentasse, per permettere una connessione più profonda con la natura e la cultura Sami.

Le renne, che i ragazzi hanno osservato da vicino, non sono solo animali; sono creature sacre che per i lapponi rappresentano l’origine della vita stessa. All’interno della tradizionale tenda Sami, ci si sente avvolti dal calore delle storie raccontate sotto il cielo stellato, delle risate e delle lacrime condivise, del vivere insieme nonostante le avversità e l’ostilità dell’ambiente.

Un invito a scoprire, rispettare, e amare una cultura che parla di legami antichi e di eterna bellezza. C’è un senso di meraviglia che persiste, un desiderio di preservare quella connessione, di onorare un popolo, una cultura, una terra che ha tanto da insegnare.

“Prima di percorrere l’ultima tappa, quella che domani poterà la Carovana a Capo Nord, fermarsi al Sapmi Park è stato il modo più commovente per entrare realmente in contatto con l’estremo nord – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter – Un invito per tutti, ma soprattutto per i nostri ragazzi, a sentire la connessione tra gli uomini e tra uomo e natura per vivere un’esperienza che trasforma e illumina il cuore, preparandoci all’arrivo a Capo Nord”.




A Rovaniemi i sogni dei pionieri diventano realtà

Secondo giorno finlandese per la Carovana di Destinazione Capo Nord che ha fatto visita alla città di Babbo Natale

Un sogno che diventa realtà. Una carovana di adolescenti, ragazzi diversamente abili, educatori e giovani talenti che attraverserà l’Europa da sud a nord all’insegna della bellezza, della fragilità e della pace. Lo avevamo descritto in questo modo il viaggio a Capo Nord e quel sogno oggi in Finlandia, a Rovaniemi, la città di Babbo Natale, ci ha rapito, incantato, ci ha fatto vivere insieme l’esperienza della gioia di ritrovarsi bambini.

“Se puoi sognarlo puoi farlo” e a Rovaniemi, nona tappa del viaggio verso Capo Nord, è stato il giorno della fantasia, dei sogni, dei doni e delle renne: in una parola di Babbo Natale.

Qualche ora di auto fra boschi, laghi e fiumi per arrivare nella casa di Babbo Natale dove il mondo sembra fermarsi, darti il tempo di riprendere il filo con l’infanzia, riempiere il cuore dei nostri ragazzi speciali. Tutti, hanno scritto i loro desideri dell’ufficio postale di Babbo Natale e gli hanno inviati. Poi è arrivato lui, Babbo Natale “in persona” quello vero. A casa sua. I ragazzi speciali erano stupiti, emozionati e hanno riempito Santa Claus di domande e di richieste. Il “Vecchio” ha risposto a tutti, rassicurato i più eccitati e ha promesso doni per tutti.

“Quando sogniamo – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter -, costruiamo ponti tra ciò che è e ciò che potrebbe essere. Viaggiare verso Capo Nord, con una sosta a Rovaniemi, non è solo una questione di destinazione, ma di trasformazione. Ogni sogno realizzato lungo il cammino ci arricchisce e ci permette di crescere come individui e come comunità”.

E le sorprese oggi non sono finite: si è unito a noi per questi ultimi giorni di viaggio, Giacomo Turriziani Colonna, Audi Manager della concessionaria L’Automobile Roma che ci ha messo a disposizione 8 macchine nuove fiammanti.

Tutti insieme, i pionieri di questa straordinaria avventura, si sono dati la mano e hanno attraversato il circolo polare artico. Poi il pranzo in una tenda Sami con il fuoco al centro dove è stato arrostito l’ottimo salmone. Insomma, una giornata in cui i sogni, anche quelli più originali si sono avverati.

Domani, venerdì 28 giugno, le auto della Carovana di “Destinazione Capo Nord” – 8 Audi messe a disposizione da L’Automobile Roma, guidate dagli Autieri Anai e una Lamborghini Urus della Polizia di Stato, varcheranno la frontiera della Norvegia per fare sosta a Karasjok e conoscere da vicino l’affascinante popolo Sami e le sue antiche tradizioni.




La natura protagonista del viaggio a Capo Nord

VITERBO – Il cammino verso Capo Nord è un invito alla contemplazione della natura, all’introspezione personale, una danza tra il reale e l’immaginario, un’esperienza che risveglia i sensi e nutre lo spirito. Questo è stato il dono ricevuto dai ragazzi della Carovona di Destinazione Capo Nord nella prima tappa Finlandese lungo l’arcipelago di Kvarken, riconosciuto come sito patrimonio Unesco.

Una giornata di rigenerazione respirando l’aria più pulita del mondo, che ha dato modo ai ragazzi di ragionare insieme sul rapporto tra uomo e natura, tra la fragilità e il prendersene cura. La fragilità della natura, con i suoi ecosistemi delicati che resistono al tempo; la fragilità dell’uomo, quelle degli adolescenti, dei nostri ragazzi speciali. Uno straordinario strumento educativo e allo stesso tempo l’impegno più grande per la costruzione di un futuro di tutti.

“Kvarken ci ha accolto con la sua bellezza selvaggia e la sua fragilità – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter -. Qui, abbiamo riscoperto il valore dell’essere umano e della natura, entrambi vulnerabili, ma anche capaci di straordinarie trasformazioni. Abbiamo imparato che riconoscere la nostra fragilità è il primo passo verso la costruzione di un futuro consapevole e inclusivo”.

I diritti di accesso pubblico finlandesi, meglio conosciuti come diritti di tutti gli uomini, significano che la natura è accessibile a tutti, che, con responsabilità e rispetto, si è liberi di campeggiare, fare escursioni, raccogliere bacche e funghi, pescare e fare altre attività su qualsiasi terreno, indipendentemente dalla proprietà.

La Carovana si è fermata al cospetto di questa immensa bellezza naturale, per ammirarla, ma anche per viverla passeggiando, facendo sport, condividendo lo spazio che la natura ci dona. Un modo per vivere anche con grande allegria il momento del pranzo a base di pane e affettati portati dell’Italia dall’amico Claudio Ciampi.

La carovana resterà in Finlandia ancora per un giorno. Domani 27 giugno arriverà al villaggio di Rovaniemi, la città di Babbo Natale.




Capo Nord, grande occasione di incontro per gli adolescenti

VITERBO – Dal primo passo a Bagnoregio, tappa dopo tappa, ogni momento di questo cammino è stato un’opportunità per i ragazzi di sfidare sé stessi, scoprire nuovi orizzonti e superare limiti che non credevano possibili. Un’opportunità di crescita personale e di scoperta per gli adolescenti che sono l’anima della carovana di Destinazione Capo Nord insieme ai ragazzi speciali.

E’ emozionate guardarli, vedere nei loro occhi uno sguardo che cambia, che diventa raggiante e che coinvolge tutti, dai compagni di viaggio, alle persone che ogni tappa incontrano lungo la strada: Così è stato oggi a Stoccolma, dove la Carovana di Destinazione Capo Nord ha incontrato l’Ambasciatore italiano in Svezia, sua eccellenza Michele Pala, che ha accolto i pionieri nella sua incantevole residenza privata.

“E’ un piacere e una gioia accogliervi in Svezia – ha detto l’ambasciatore, che ha offerto un caffè “vero” ai ragazzi -. Mi emoziona conoscere le vostre storie, ascoltare i vostri racconti. Questo mi rende orgoglioso e rende orgogliosa l’Italia di esportare un progetto così bello e significativo”.

Svezia, ovviamente, è Ikea e la curiosità di tutti è stata quella di andare a scoprire l’Ikea City, un luogo ideale per divertirsi, ma anche per realizzare il secondo collegamento in diretta con RDS Next, media partner del progetto. Tra librerie, scaffali, pelouche e “polpette” abbiamo chiesto ai nostri adolescenti, quali sia stato il momento più divertente di questi giorni, ma loro, come del resto tutti i ragazzi, hanno saputo ancora una volta sorprenderci.

Per Matilde la sensazione più intensa di questa settimana di viaggio è stata il “mettersi in discussione costantemente e pensare prima al noi che all’io” e aggiunge “Non so se abbiamo già trovato il giusto equilibrio ma penso che ogni giorno sia più semplice e naturale vivere insieme”. Keyla ci racconta di Antonio, uno dei ragazzi speciali che viaggia in auto con lei, e della sua commozione ascoltando una canzone: “È stato proprio bello vedere che la musica si una fonte di sfogo per tutti quanti noi indipendentemente da quanto noi siamo diverso”.

“Partire per questo viaggio è stata una scelta coraggiosa” ammette Martina. “Ogni destinazione raggiunta è una nuova realtà scoperta, delle emozioni condivise”. Pietro, il più giovane del gruppo degli adolescenti, dice “Nel viaggio di capo nord mi è piaciuto stare con i miei compagni di viaggio e condividere emozioni e sensazioni con loro”. Brith, invece, è il più riservato dei nostri adolescenti ma da giorni ha preso in mano una macchinetta fotografica e si esprime attraverso le foto che fa a tutti i viaggiatori.

“La vita è l’arte degli incontri, la carovana per Capo Nord è una grande occasione – dice il presidente di Juppiter, Salvatore Regoli -. L’Ambasciatore d’Italia in Svezia insieme ai ragazzi speciali con gli adolescenti turbolenti. Una miscela esplosiva nella città di Nobel”.

Dopo la notte trascorsa in nave, domani, 26 giugno, la Carovana sbarcherà in Finlandia a Turku per poi dirigersi verso l’arcipelago Kvarken prima di raggiungere la città di Oulu.




Destinazione Capo Nord, la grande avventura dei ragazzi speciali

VITERBO – La cosa più bella di questo viaggio è la possibilità di guardare l’avventura con gli occhi die ragazzi speciali. Nel loro sguardo c’è il significato profondo di “Destinazione Capo Nord”.

La carovana prosegue il suo viaggio attraverso l’Europa, approdando oggi in Germania. Un emozionante passaggio che ha toccato le città di Dresda e Magdeburgo, dove storia, cultura e riflessione si sono intrecciate in un percorso di scoperta e crescita personale.

Valentina non ha dubbi che l’arrivo a Capo Nord la cambierà in meglio: sarò più luminosa. Il 21 giugno a Praga è stato il compleanno di Maklen e per lui è stato emozionante festeggiarlo in un modo speciale, su Ponte Carlo, tra i turisti sorpresi e incuriositi. La bellezza di Praga ha rapito anche Barbara che ha dialogato con l’ambasciatore Mauro Marsili, per conoscerne i compiti e le funzioni. Antonio è rimasto più concentrato sull’offerta culinaria delle diverse giornate, ma è bellissimo vederlo sorridere abbracciato agli agenti della Polizia di Stato. È bastato incrociare una gara amatoriale di minicar per accendere la fantasia di Franco, grande appassionato di motori, che ci ha chiesto: “ma queste macchine qui le può guidare Franco?”.

Nella prima tappa tedesca, la città di Dresda ha saputo impressionare la carovana con la sua rinascita postbellica e la magnificenza del suo patrimonio artistico e architettonico. Storia, cultura e arte che hanno lasciato un segno indelebile nei viaggiatori.

“Destinazione Capo Nord” non è solo un viaggio geografico, ma un’esperienza personale che sta cambiando ognuno dei partecipanti. I ragazzi diversamente abili, i nostri ragazzi speciali di Juppiter, stanno conquistando il cuore di ognuno degli Autieri dell’ANAI e degli agenti della Polizia di Stato e delle persone che incontrano sul loro cammino. Il loro modo, talvolta surreale, di descrivere il mondo e di fermarsi a vivere il presente ci insegna a superare ogni barriera e trovarci insieme, abbracciati, a condividere la bellezza.

“40 anni di carovane dentro Exodus ci hanno resi visionari e capaci di credere in quello che tutti considerano impossibile, soprattutto con i ragazzi diversamente abili”, dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter.

Nel pomeriggio la carovana ha raggiunto Magdeburgo, una città che fonde la sua antica eredità con una moderna vivacità che offre una prospettiva unica su come tradizione e innovazione possano convivere.

Domenica 23 giugno dalle strade tedesche si attraverserà il Mar Baltico per giungere a Copenaghen. Dopo i primi 535 chilometri su terra, le 8 Audi messe a disposizione da L’Automobile Roma e guidate dagli Autieri Anai e una Lamborghini Urus della Polizia di Stato, si imbarcheranno per proseguire verso la capitale della Danimarca.




Juppiter, in cammino verso Capo Nord nel segno della Pace

VITERBO – Il viaggio che diventa cammino, un passo dopo l’altro per ritrovare la bellezza dello stare insieme e del vivere la pace. La Carovana di Destinazione Capo Nord ha varcato i confini dell’Italia con un bagaglio di speranze e la straordinaria forza delle parole di don Antonio Mazzi che ha abbracciato il gruppo dei pionieri lasciando loro una profonda testimonianza di amicizia.

La messa celebrata a Verona, presso la Casa Madre dell’Opera don Calabria, è stato il momento più intenso che ha saputo racchiudere il primo giorno di viaggio. “Il verbo camminare fa parte della nostra storia – ha detto don Antonio Mazzi durante l’omelia -. Cosa vuol dire camminare? Si può camminare per cercare, si può camminare per trovare e si può camminare per camminare. Io vorrei che partiste con questo verbo dentro: camminare. Perché questo verbo lo dobbiamo scoprire e non camminiamo perché dobbiamo buttare giù la pancia, ma camminiamo perché dobbiamo trovare l’anima”.

La pace è l’anima del cammino che la Carovana di Destinazione Capo Nord ha scelto di condividere con le tante persone che incontrerà lungo questo viaggio. Un percorso che lega l’Europa da sud a nord, nello spirito di una fratellanza di pace che possa costruire un unico popolo.

“Questa carovana – dice Salvatore Regoli, presidente di Juppiter – è nel segno dei 40 anni di Exodus. La Carovana ci insegna a vivere insieme tra diversi, come il motto dei nostri ragazzi, “be different”. La cultura di chi vive insieme nelle differenze costruisce la cultura della pace.”

L’incontro e la notte passata nella casa di San Giovanni Calabria è stato anche nel segno dell’impegno del Casante don Massimiliano Parrella su questo tema, che mette insieme tutta la famiglia Calabriana nel mondo.

Da Verona, la carovana di Juppiter è partita per lasciare l’Italia alla volta dell’Austria e raggiungere Salisburgo, facendo tappa a Innsbruck. Domani, 21 giugno, si toccherà la prima capitale europea: un tragitto di 375 chilometri trasferirà il gruppo a Praga, in Repubblica Ceca, dove i pionieri faranno visita all’Ambasciatore italiano Mauro Marsili e visiteranno il ghetto ebraico, per proseguire all’insegna della pace.




La Polizia a Capo Nord con i ragazzi di Juppiter

VITERBO – Una spedizione speciale è partita stamattina da Civita di Bagnoregio in direzione Capo Nord. Grazie ad un’iniziativa dell’associazione Juppiter, i “pionieri della Carovana dei Talenti” raggiungeranno la punta più settentrionale d’Europa attraverso un viaggio tra bellezze artistiche e naturali.

Questa avventura, che condurrà 5 ragazzi con disabilità, 5 giovani talenti della musica e dello sport e 5 esperti di comunicazione lungo il Continente europeo, ha alla base anche un’importante condivisione di valori come inclusione, rispetto e legalità. Ad accompagnarli sarà infatti un equipaggio della Polizia di Stato a bordo della Lamborghini Urus in livrea bianco-azzurra, attrezzata per l’assistenza sanitaria.

A comporlo saranno due poliziotti della Stradale ed un medico della Polizia specializzato nel fornire assistenza a persone con disabilità e ad operare in ambienti estremi, come già accaduto in varie occasioni in Antartide. Con loro, oltre agli 11 conducenti dell’Associazione Nazionale Autieri d’Italia, ci saranno 5 educatori, uno psicologo e il presidente di Juppiter Salvatore Regoli, ideatore del progetto supportato dal concessionario L’Automobile Roma.

Quella tra Juppiter e Polizia di Stato è una collaborazione nata grazie alla volontà del Capo della Polizia Vittorio Pisani che, venuto a conoscenza del progetto, ha sposato con entusiasmo l’iniziativa, garantendo la presenza di poliziotti e personale sanitario durante tutto il viaggio. In vista della partenza il prefetto Pisani ha incontrato i tre poliziotti designati ad accompagnare la carovana per rinnovare il suo pieno sostegno all’iniziativa e augurare loro buon viaggio.

La Polizia di Stato prosegue così il suo impegno al fianco delle comunità anche attraverso queste iniziative promuovendo i valori di prossimità, solidarietà e legalità tra le nuove generazioni. Un’esperienza di vita e di inclusione per i ragazzi raccontata direttamente dai protagonisti di questo incredibile viaggio, che potrà essere seguita sui canali Facebook e Instagram della Polizia e dell’associazione Juppiter.