Casapound: #Remigrazione, domani il terzo presidio in piazza delle Erbe

VITERBO – In questi giorni quando incontrate uno di noi la domanda più gettonata è ancora “Ciao, voglio firmare anch’io! Quando e dove vi trovo?” . I numeri delle sottoscrizioni già raccolte dimostrano come i viterbesi avvertano l’urgenza del tema #REMIGRAZIONE, stanchi di vivere sulla loro pelle quella profonda sensazione di insicurezza – comune ormai a tutte le città italiane – generata ed alimentata da un numero sempre crescente di immigrati fuori controllo in città ed in altri importanti centri della provincia (proprio in questi giorni il preoccupante caso di Civita Castellana), la cui utilità si riflette – come denunciamo da anni – solo nelle casse ben rimpinguate delle cooperative che li ospitano.

Annunciamo quindi che la raccolta firme sulla petizione d’iniziativa popolare prosegue SABATO 29 MARZO dalle 17 alle 19,30 con un altro presidio, stavolta ubicato IN PIAZZA DELLE ERBE A VITERBO.

CasaPound Italia Viterbo




Remigrazione, la campagna entra nel vivo

VITERBO  – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “Come anticipato nei giorni scorsi, attraverso una petizione di iniziativa popolare da sabato entra nel vivo in tutta Italia la campagna politica Remigrazione targata CasaPound Italia.

Oltre a poter sostenere l’iniziativa in ogni momento sul sito casapounditalia.org, su tutto il territorio nazionale saranno attivi punti di raccolta nelle piazze o presso le nostre sedi.
In particolare, a Viterbo sarà possibile apporre la propria firma sulla petizione dalle ore 17 alle ore 20 di SABATO 15 FEBBRAIO
presso i locali della Fortezza in piazzale Gramsci 10/A.

Seguirà aperitivo e cena comunitaria”




Gigantografie in tutta Italia, CasaPound onora la memoria di Dmytro Yakovets

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “Gigantografie e striscioni in tutto il paese: è così che CasaPound Italia ha deciso di onorare, a dieci anni dalla scomparsa, la memoria di Dmytro Yakovets, ragazzo ucraino che perse la vita mentre affiggeva uno striscione di solidarietà per alcuni militanti di CasaPound Napoli, colpiti da una pesante indagine ed ingiustamente arrestati nell’ambito di un’inchiesta scattata subito prima delle elezioni del 2013.

“A dieci anni da quel tragico avvenimento è obbligo morale della nostra comunità onorare e ricordare il giovane nazionalista ucraino – si legge in una nota del movimento – per mantenere vivo il ricordo di chi ha dato la vita per un ideale, per sostenere dei ragazzi che neanche conosceva di persona ma che sapeva essere sulla sua stessa barricata. Dmytro, col suo gesto e con il suo sacrificio, è stato e rimarrà un esempio immortale: il suo coraggio ci fa da guida ed il suo ricordo resterà vivo nei nostri cuori e nelle nostre battaglie. Soprattutto, il suo gesto è stato dimostrazione dell’esistenza di un’Europa dei Popoli, accomunata da un ideale comune e non da trattati economici e da una moneta unica”.




Francesca Totolo presenta il libro “Emergenza antifascismo”

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “Esiste veramente in Italia un’emergenza fascismo? A sentire i media dominanti, sembrerebbe di sì. Soprattutto quando si avvicinano le elezioni.
Eppure, la realtà è molto diversa.

Dati, sentenze e analisi d’intelligence alla mano, Francesca Totolo dimostra che, se in Italia c’è un’emergenza, è proprio quella dell’antifascismo militante: una galassia disseminata su tutto il territorio nazionale che pratica sistematicamente la violenza politica e, in alcuni casi, addirittura il terrorismo.
E lo fa, peraltro, sotto l’ala protettiva di giunte, amministrazioni e partiti della sinistra istituzionale.

Ecco perché CasaPound Viterbo – comunità che sulla propria pelle ha spesso pagato le ritorsioni legali di questi facinorosi dalla provocazione facile, sempre mal disposti a pagarne le conseguenze frignando poi in tribunale – ritiene opportuna un’oculata quanto asettica disamina del fenomeno utile a far luce su una galassia costellata di incoerenze, che sotto mentite spoglie agisce con livore, col sistematico placet dell’informazione mainstream e di un sistema liberticida.

E’ quindi opportuno rendere un’altra versione dei fatti difficilmente rintracciabile altrove, soprattutto al fine di ribadire come i nostri spazi e la nostra agibilità politica e militante non saranno mai intaccati da questo o da altro genere di azioni repressive a senso unico nei nostri confronti.

L’appuntamento è per sabato 21 gennaio alle ore 18,30 presso la Sala Conferenze del MINI PALACE HOTEL in via Santa Maria della Grotticella“.



CasaPound Viterbo, successo per Francesca Totolo in Sala Benedetti

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo. Presso la Sala Benedetti della Provincia di Viterbo, venerdì 27 maggio, si è tenuta la presentazione del libro “La morale sinistra. Il vero volto dell’antifascismo” di Francesca Totolo, prefazione di Gianluca Veneziani – Altaforte Edizioni.

Accanto all’autrice l’avvocato Domenico Gorziglia, candidato consigliere alle prossime amministrative del Comune di Viterbo nella lista di Fratelli D’Italia, ed Umberto Ciucciarelli nel ruolo di moderatore.
Francesca Totolo si conferma una delle poche decisive voci fuori dal coro, puntuale ed incisiva nel denunciare e condannare episodi che la sinistra italiana tende a nascondere, con la complicità di quel main stream così allineato da aver posizionato l’informazione italiana al 58° posto della classifica mondiale per la libertà di stampa.
L’autrice ha presentato alcuni degli innumerevoli crimini della sinistra italiana, in un dialogo di narrazione ricco di dettagli e particolari che nessun media ha mai riportato, dimostrando ed affermando senza timore di smentita che “non tutte le morti sono uguali” e che esistono in Italia due pesi e due misure a seconda dell’appartenenza politica chi commette un reato.
Nonostante i tentativi, naufragati, di boicottaggio da parte di alcune associazioni dichiaratamente di sinistra, fra le quali l’Anpi, e la pretesa di mettere per l’ennesima volta un bavaglio alla libertà ed al diritto di presentare un libro in un luogo istituzionale, la manifestazione si è svolta tra il grande interesse dei partecipanti, che hanno interagito con l’autrice innescando un vivo scambio di opinioni ed informazioni.
Particolarmente interessante la rilettura in chiave giuridica di alcuni episodi fornita dall’avvocato Gorziglia, che ha sottolineato come poco o nulla potrebbe esser stato nascosto o mitigato senza l’appoggio più o meno evidente di certa magistratura palesemente schierata.
L’autrice ha infine voluto precisare come il metodo di stesura del libro abbia risposto a precisi canoni scientifici, essendosi limitata a riportare con dovizia di particolari e prove documentali fatti ed accadimenti e lasciando eventuali conclusioni politiche al giudizio del lettore.
Doveroso il ringraziamento al Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli per aver ospitato, all’interno della sala conferenze, la presentazione di un testo che reputiamo fondamentale ove si vogliano apprendere i crimini di una sinistra che fa la morale a tutti tranne a se stessa.
Un’apertura mentale non facilmente riscontrabile in un amministratore.




Viterbo, CasaPound: “Il degrado riguarda tutto il centro storico”

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “L’opinione espressa in un’intervista rilasciata giorni orsono dal comandante provinciale dei Carabinieri – ripresa in altri termini dal responsabile cittadino della polizia municipale – riguardante le cause del degrado in cui versa la zona di San Faustino ci trova sostanzialmente d’accordo e non da oggi, anche se appare opportuno aggiungere che la percezione d’insicurezza che ne derivano i residenti è giustificata da periodici accadimenti di non impossibile prevenzione che continuano a rendere problematico il quotidiano.

Ci sembra altresì doveroso rammentare come non risponda affatto a verità la presunta incapacità dei cittadini a tollerare la presenza dell’altro, per l’elementare ragione che se l’altro non sa comportarsi secondo le regole pone se’ stesso automaticamente fuori da ogni meccanismo di accettazione o integrazione sociale con le conseguenze che ne possono derivare.
In buona sostanza, appare quantomeno inopportuno addossare colpe di qualsivoglia natura agli abitanti di quella zona diverse dal menefreghismo di alcuni tra i proprietari degli immobili cui basta incassare più o meno regolarmente un affitto.
Nei giorni scorsi anche alcune forze politiche già in piena campagna elettorale si sono soffermate sulla rinascita di San Faustino, finendo però con l’insistere di nuovo sull’installazione di nuove telecamere o sul potenziamento dei circuiti di videosorveglianza esistenti senza considerare neanche minimamente il già infimo livello di privacy cui sono costretti anche coloro che non hanno nulla da temere. Anche qui nulla di nuovo, i timori espressi da Orwell qualche decennio addietro sono ormai realtà e guai a contraddire i cultori del controllo sociale con proposte politiche lungimiranti ed articolate.
Concludendo, in questa sede CasaPound Viterbo intende denunciare ancora una volta come si torni a parlare di certe problematiche con cadenza regolare solo quando si avvicinano le elezioni comunali, salvo lasciare tutto com’è non appena si insedia una nuova amministrazione.
Appare inoltre miope ed ingenuamente parziale evitare di allargare la discussione a TUTTO il Centro Storico, perchè il degrado la fa da padrone ovunque, non solo a San Faustino: un centro morente e deserto lascia terreno fertile per ogni genere di feccia, cui le uniche risposte fornite sin qui da Palazzo dei Priori hanno riguardato assurdi orari di chiusura anticipata per quelle tipologie di attività che, invece, sono le uniche a tenerlo in vita nell’attesa che la politica voglia davvero una soluzione sistemica al problema”.



Guerra in Ucraina, striscioni di CasaPound affissi in tutta Italia

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “Nessun imperialismo in terra europea”, questi gli striscioni affissi nelle principali città italiane dai militanti di CasaPound Italia che vogliono così intervenire sul conflitto tra Russia e Ucraina.

“Quello che sta accadendo oggi in Ucraina e che sta sempre più avendo contorni globali è l’estrema conseguenza di un processo di espansione e imperialismo che è iniziato anni fa e che affonda le sue radici anche nel democratico occidente che oggi si identifica nella Nato – si legge in un comunicato diffuso dal movimento. È inutile operare una divisione manichea tra “buoni” e “cattivi” se non siamo neanche in grado di slegarci da vincoli che si dimostrano sempre di più contrari ai nostri interessi nazionali. Se anche può sembrare ‘fuori tempo maasimo’ parlare di imperialismo americano o russo, l’attuale situazione di richiede proprio una riflessione sull’esistenza di due blocchi e l’assenza enorme di un terzo: quello europeo che da decenni è e resta balia di venti contrari. Venti che, allo stesso tempo, ci indicano una sola cosa: la necessità di un risveglio dei popoli europei”.



Green pass, CasaPound sostiene i portuali: “Battaglia per i diritti di tutti i lavoratori”

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “Decine gli striscioni affissi da CasaPound Italia nelle principali città italiane a sostegno dello sciopero dei portuali che da Trieste si sta estendendo a tutta Italia.

Chiaro il messaggio: “Dal 1954 porto, faro, orgoglio italiano. Tutta Italia come Trieste. #nogreenpass”.
“Il Governo si è illuso di poter limitare i diritti dei lavoratori senza colpo ferire e ora ne paga le conseguenze – si legge in una nota diffusa dal movimento – Da Trieste lo sciopero dei portuali si sta diffondendo a macchia d’olio ad altri porti e soprattutto ad altri settori e non saranno certo patetiche concessioni a fermare la rabbia dei lavoratori italiani.
Ci troviamo di fronte a una situazione completamente surreale: chiunque osi opporsi a provvedimenti palesemente inadeguati, viene additato come un nemico del popolo dagli stessi squallidi personaggi che fino a ieri si sono indignati per l’assalto alla sede della CGIL, cianciando di diritti dei lavoratori. Ci chiediamo con che faccia ora chiedono licenziamenti e multe per i lavoratori che protestano rivendicando un loro diritto.
Il sostegno di CasaPound va ovviamente a chi in questi giorni mette a rischio la propria sicurezza economica e lavorativa per una battaglia, quella contro il green pass, che è di tutti e per tutti: il nostro non è e non sarà mai un popolo di manovrabili burattini”.




Green pass, Casapound lancia una petizione per chiederne l’eliminazione

VITERBO- Una petizione per chiedere l’eliminazione del certificato verde: è questa la nuova campagna lanciata da CasaPound Italia. “Ci troviamo di fronte a un meschino tentativo di escludere dalla vita economica e sociale chi rivendica la propria libertà nella scelta vaccinale. Di fronte alla mancanza di obbligatorietà del vaccino anti-covid, non ci sono limitazioni accettabili, tanto più se imposte senza un reale intervento di rafforzamento del sistema sanitario nazionale.
Da oggi 15 ottobre, come se non bastasse, ci troveremo di fronte al completo rovesciamento di uno dei cardini della nostra costituzione: paradossalmente, dal rivendicare il diritto al lavoro siamo passati a dover pagare per poter lavorare.
Non possiamo rimanere fermi a guardare mentre questo governo, con la complicità della maggior parte del mondo politico, smantella ciò che rimane dello Stato sociale.
Invitiamo quindi tutti i cittadini liberi a firmare la petizione: a tale scopo saremo domani in piazza delle Erbe con un nostro presidio dalle 16 alle 20. Non si tratta di essere pro-vax o no-vax, si tratta di difendere i principi fondamentali su cui si regge lo Stato italiano. Reagire è un dovere”.

CasaPound Italia Viterbo




CasaPound Italia aderisce alle proteste contro coprifuoco

VITERBO –  #2201LIBERTÀ, con questo slogan, a partire dalle 22 di ieri, si sono svolte manifestazioni in tutta Italia per protestare contro la decisione del Governo di mantenere il coprifuoco alle 22. Alle manifestazioni e alle iniziative spontanee organizzate dai cittadini, ha deciso di partecipare anche CasaPound Italia.

“Appoggiare le proteste contro il coprifuoco è un atto dovuto – afferma un portavoce di CasaPound Italia – avevamo promesso di stare sempre al fianco dei cittadini e lo siamo anche ora. Mantenere il coprifuoco è una scelta politica, l’emergenza sanitaria c’entra ben poco. A pagare, come al solito, sono i cittadini che si ritrovano ancora una volta a dover fronteggiare un governo incapace di dare risposte serie a una crisi che dura da più di un anno. Al contrario dei grandi partiti la nostra posizione è chiara: il coprifuoco va abolito e scenderemo in piazza a sostegno e come cittadini finché non otterremo questo risultato”.

CasaPound Italia Viterbo

 




Al via la campagna #apriresenzacondizioni, CasaPound: “Politiche restrittive inutili e fallimentari”

VITERBO – Riceviamo da CasaPound Italia Viterbo e pubblichiamo: “Aprire senza condizioni. Questo lo slogan lanciato da CasaPound Italia contro le misure restrittive del Governo e affisso nelle principali piazze di più di 100 città italiane.

È ormai sotto gli occhi di tutti che il sistema di chiusure, coprifuoco e restrizioni degli spostamenti non sta funzionando per arginare l’emergenza sanitaria e, al contrario, sta creando una seconda emergenza, economica e sociale.
L’unica strada percorribile è un programma di aperture che consenta a tutti i settori un reale e concreto ritorno al lavoro: i ristori non bastano ed è sempre più necessario scongiurare un definitivo tracollo economico del paese.

Questo non significa un “tana libera tutti” ma un ritorno a semplici regole che avevano permesso durante l’estate di riaprire tutti i settori, da quello della ristorazione fino al mondo della cultura e dello spettacolo, lasciando tirare un sospiro di sollievo a imprenditori e lavoratori. Una prima vittoria, ottenuta grazie alle manifestazioni di questi ultimi giorni, è l’annuncio del Governo del ritorno delle zone gialle ma serve fare di più.
Pass vaccinali, coprifuoco, uso esclusivo del pagamento elettronico sono misure inutili e dannose. Quello che serve realmente è un potenziamento reale del sistema sanitario e un’iniezione concreta di risorse economiche”.