La Magia degli Organetti e Carillon a Celleno: “La Musica Meccanica”

CELLENO (Viterbo) – L’Associazione Benvenuto Cellini, con il patrocinio del Comune di Celleno, ha organizzato la mostra: “La Musica Meccanica” – “Il fascino di organetti e carillon” , che sarà inaugurata presso il Borgo Fantasma di Celleno il 5 aprile e proseguirà fino al 5 maggio 2025. Nella mostra è possibile visionare diverse “macchine parlanti” collezionate da Mario Valentini. Mentre, l’intera collezione curata dallo stesso Valentini, che comprende oltre 150 macchine musicali, è visionabile nel Museo dedicato situato nel Comune di Celleno, la “Mostra permanente delle macchine parlanti”, nella parte nuova del paese.

La mostra sarà aperta al pubblico tutti i giorni con orari dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. L’ingresso è gratuito, consentendo a tutti di immergersi in questo viaggio sonoro e storico.

Tra le macchine in esposizione, si potranno ammirare organetti di strada, organi da caffè, da fiera e da sala da ballo, che un tempo animavano le piazze e i luoghi di ritrovo con le loro melodie. Inoltre, saranno presenti anche pendoli musicali e automi, esempi di ingegno tecnico e artistico che hanno affascinato generazioni passate. Questi strumenti musicali meccanici, spesso decorati con dettagli artistici e meccanismi complessi, rappresentano un patrimonio culturale e tecnico unico.

La collezione include anche macchine parlanti, come il fonografo di Edison e il grafono di Berliner, che segnano l’inizio della registrazione sonora. Tra i pezzi più interessanti, ci sono grammofoni a garofano, come “La Voce del Padrone”, che hanno dominato il mercato fino all’avvento del vinile negli anni ’40 e ’50. Inoltre, la mostra comprende anche jukebox degli anni ’50, che completano il percorso musicale che va dalla seconda metà dell’Ottocento fino all’avvento del vinile.




5° Weekend dell’artigianato a Celleno

CELLENO (Viterbo)- Il Borgo Fantasma. Il 29 e 30 marzo il seicentesco convento di Celleno ospita le eccellenze di Lazio Artigiana tra recupero degli antichi mestieri, workshop, sapori di una volta, sostenibilità e musica con uno speciale omaggio all’artista Enrico Castellani

Celleno, il “borgo fantasma” della Tuscia inserito tra i 25 più belli d’Italia secondo il Telegraph, diventa il cuore pulsante dell’artigianato laziale nel weekend del 29 e 30 marzo 2025 facendosi cornice suggestiva del 5° Weekend dell’Artigianato. Tra le mura dell’antico Convento di San Giovanni Battista, un tempo luogo di spiritualità e comunità solidale e oggi brulicante centro turistico e culturale che ospita eventi e viaggiatori di tutto il mondo, gli artigiani della rete Lazio Artigiana esporranno le loro creazioni, intrecciando tradizione, innovazione e sostenibilità.

L’iniziativa promossa da CNA Viterbo e Civitavecchia, grazie al finanziamento per le Reti di Imprese tra Attività Economiche della Regione Lazio in collaborazione con PromoTuscia, partner del progetto, è ricca di appuntamenti volti al recupero degli antichi mestieri, all’esaltazione del gesto manuale, alla valorizzazione delle maestrie locali e alla diffusione di un modello di turismo innovativo e immersivo, sociale e sostenibile in un percorso tra la Tuscia e il resto del Lazio che si è snodato in 9 incontri con visite guidate e 4 salti in bottega a partire dal marzo 2024.

L’inaugurazione, prevista per sabato 29 marzo alle ore 15.00, vedrà i saluti istituzionali del Sindaco di Celleno Luca Beraldo, del Presidente di CNA Viterbo e Civitavecchia Alessio Gismondi e del Segretario Attilio Lupidi, insieme al Presidente della Rete Lazio Faber Experience Luca Cristofori. Seguirà un giro di presentazione del percorso di allestimento degli stand tra le antiche mura del Convento risalente al 1610. Alle 16.00, spazio a “Roba da Chiodi”, conferenza a cura del Prof. Marcello Carriero, Docente di fenomenologia delle arti contemporanee presso l’Accademia di belle arti di Palermo e l’accademia di belle arti “Lorenzo da Viterbo”, sulla modalità operativa del lavoro di Enrico Castellani, le cui opere sono presenti in importanti musei d’Italia e del mondo tra cui il Centre Georges Pompidou di Parigi, il MOMA di New York e il Peggy Guggenheim Collection di Venezia. L’artista è tra i padri del minimalismo europeo che a Celleno a partire dagli anni ‘70 trovò ispirazione per la sua poetica artistica composta di pieni e vuoti. Alle 17.00 è la volta della presentazione-laboratorio di Roberta Pietrini dal titolo “Il recupero sostenibile degli scarti tessili”, un’interessante riflessione sull’economia circolare applicata alla moda e agli accessori, con un workshop aperto a tutti. La giornata si concluderà con un aperitivo conviviale nel chiostro dell’antico convento di Celleno, tra storia e sapori autentici.

Domenica 30 marzo sarà l’occasione per scoprire le meraviglie di Celleno: alle 10.30 è in programma la passeggiata – racconto a cura dell’Arch. Massimo Fordini Sonni e dell’Associazione “Benvenuto Cellini”, che accompagnerà i partecipanti tra le rovine del Borgo Fantasma, un luogo suggestivo che narra storie di antiche famiglie nobiliari e leggende locali, dove restano ancora intatte le antiche botteghe del villaggio con gli utensili caratteristici, come il forno per il pane o la bottega del ciabattino. Alle 12.00, Miranda Boi tiene un laboratorio pratico di mosaico per illustrare le tecniche tradizionali del taglio delle tessere e alle 15.00, con “La mia città, la mia terra” Daniela Lai invita i visitatori ad un workshop di ceramica e alla produzione di un manufatto in creta; alle 17.00 la bellezza avrà una declinazione sonora, attraverso il concerto “La Canzone italiana al pianoforte” del M° Bruno Erminero, un percorso musicale che va da Tenco a Mina, da Modugno a Bindi, passando per De Andre’, Battisti e Cocciante. La seconda e ultima giornata del 5° Weekend dell’Artigianato si conclude alle 17.30 con la presentazione del progetto didattico “Maestro Castellani con noi”, a cura della Prof.ssa Ornella Mei e della Prof.ssa Federica Viola dell’Istituto Pio Fedi dedicato all’artista.

Oltre a essere conosciuto per il suo fascino misterioso e decadente e le sue origini antichissime risalenti alla civiltà etrusca, il borgo viterbese è anche celebre per la Sagra della Ciliegia, che ogni anno a giugno attira visitatori da tutta Italia e che ospita la singolare “Gara dello sputo del nocciolo”, un evento tanto folcloristico quanto identitario della comunità.

Gli eventi sono tutti gratuiti, per info e prenotazione: www.lazioartigiana.it oppure cell 348/5203954. Per restare aggiornati sulle iniziative di Lazio artigiana: https://www.instagram.com/lazioartigiana/ – https://www.facebook.com/lazioartigiana




Celleno accende la magia del Natale: il “Gigante Incantato” illumina la Provincia di Viterbo e la Regione Lazio

CELLENO ( Viterbo) – Celleno, il suggestivo Borgo Fantasma nel cuore della Provincia di Viterbo, si prepara a vivere un Natale indimenticabile grazie a un evento straordinario: la manifestazione “Il Gigante Incantato e la Magia delle Tradizioni,” in programma dal 6 all’8 dicembre 2024. Questo appuntamento promette di unire tradizione, innovazione e un forte richiamo alle radici culturali del territorio, trasformando il borgo in un centro pulsante di emozioni e magia natalizia.

Protagonista assoluto dell’evento sarà il più grande albero luminoso della provincia, una spettacolare struttura lunga 300 metri che si adagerà sulla vallata circostante il borgo. Questo maestoso “Gigante Incantato” sarà visibile anche a distanza, regalando un colpo d’occhio unico e ineguagliabile. La sua accensione, prevista per l’8 dicembre alle ore 17:30, segnerà l’apice di una giornata ricca di eventi, attirando visitatori e curiosi da tutta la Tuscia e oltre.

La manifestazione rappresenta molto più di una semplice celebrazione natalizia. Nasce dalla volontà di valorizzare il patrimonio culturale e paesaggistico di Celleno, rafforzando il ruolo del borgo come polo turistico e culturale della provincia. Gli organizzatori puntano a coinvolgere il pubblico in un’atmosfera unica, in cui la magia delle feste si sposa con l’autenticità delle tradizioni locali.

Il programma dell’evento è ricco e variegato, pensato per soddisfare grandi e piccini. Mercatini natalizi animati da artigiani locali, concerti, spettacoli dal vivo e degustazioni di prodotti tipici faranno da cornice a un’esperienza indimenticabile. La presenza di animazioni per bambini e di intrattenimenti musicali contribuirà a rendere l’atmosfera ancora più calda e accogliente.

La magia del Natale a Celleno non si ferma qui: il “Gigante Incantato” continuerà a brillare per tutto il periodo delle feste, fino al 6 gennaio 2025, diventando il simbolo di un borgo che si accende letteralmente e metaforicamente per celebrare le sue potenzialità e la bellezza delle sue tradizioni. Questo evento vuole essere anche un momento di riflessione sull’importanza di preservare e promuovere i piccoli centri storici, trasformandoli in luoghi vivi e attrattivi per i visitatori.

In un periodo in cui molti piccoli borghi rischiano di essere dimenticati, Celleno si distingue come esempio virtuoso di come tradizione e innovazione possano convivere armoniosamente. “Il Gigante Incantato e la Magia delle Tradizioni” non è solo un evento da vivere, ma un messaggio di speranza e rinascita per la comunità locale e per tutto il territorio della Tuscia.

L’appuntamento è dunque fissato: l’8 dicembre 2024, alle ore 17:30, il Borgo Fantasma si illuminerà di una nuova luce, invitando tutti a partecipare a un Natale speciale, fatto di magia, tradizione e autentica bellezza. Celleno vi aspetta per vivere insieme un’esperienza che scalda il cuore e accende l’anima, con il “Gigante Incantato” che brillerà ogni sera fino al 6 gennaio 2025.




“Teverina Buskers”: in migliaia nel Borgo Fantasma di Celleno

CELLENO ( Viterbo) – E’ calato il sipario sulla nona edizione del Teverina Buskers – Festival Internazionale degli Artisti di Strada  che ha animato le vie del Borgo Fantasma di Celleno con spettacoli mozzafiato e performance di altissimo livello. Iniziato giovedì 19, l’evento si è concluso domenica 22 settembre con un gran finale che ha visto come protagonisti tutti gli artisti in un Gala dei saluti.

Nonostante un clima ormai meno estivo rispetto alla settimana precedente, il pubblico, numeroso e caloroso, ha premiato gli artisti con entusiasmo e partecipazione. Un mix di affezionati e curiosi ha riempito le vie del paese, lasciandosi trasportare dalla magia degli spettacoli.

Organizzato dall’Associazione Il Circo Verde, con il patrocinio del Comune di Celleno e il sostegno della Regione Lazio, il Teverina Buskers si è confermato come un appuntamento imperdibile nel panorama culturale estivo.

Il direttore artistico Simone Romanó ha curato un programma ricco e variegato, offrendo al pubblico una varietà di spettacoli che spaziano dalla giocoleria all’acrobatica, dalla musica alle arti circensi.

Attraverso il Teverina Buskers, Celleno si è confermata un polo culturale volto a valorizzare le arti di strada, creando un’opportunità straordinaria di condivisione e partecipazione sia per gli artisti che per il pubblico. Le performance hanno invaso gli spazi, trasformandoli in palcoscenici a cielo aperto.

Il Festival è la dimostrazione di come anche i piccoli centri possano diventare culle di cultura e creatività.

Tutto questo è possibile grazie al grande lavoro di squadra che vede il Comune di Celleno, Polizia Municipale, Protezione Civile, le varie maestranze e Il Circo Verde con i tanti volontari che ogni anno arrivano da varie parti di Italia. Senza dimenticare l’intera comunità cellenese che ha abbracciato festosamente il festival.

L’appuntamento è già fissato per il prossimo anno nel Borgo Fantasma perchè al Teverina Buskers si ritorna.




Domenica 22 Settembre 2024 Arte da Celleno a Sant’ Angelo di Roccalvecce

ROCCALVECCE- Visita alle Istallazioni della mostra Biennale Arte Viterbo nel paese Celleno ribattezzato il borgo fantasma. A seguire trekking sul percorso dei Castelli e delle Fiabe.
Il vecchio borgo di Celleno ci accoglie con la sua grande porta ad arco che conduce alla piazza del Comune, sulla piazza vi è il castello degli Orsini, la chiesetta di San Carlo e un edificio adibito a piccolo museo della ceramica.
E’ come vivere una favola ritrovarsi davanti la chiesa di San Donato, con un prato al suo interno anziché un pavimento. Ha una navata e ancora stucchi e angioletti, il tetto è crollato e ci mostra il cielo. Rende ancora l’idea di come era bella in passato. Di fronte all’ingresso della chiesa il paesaggio che si offre ai nostri occhi è quello della valle dei calanchi e si riesce ad ammirare anche il Monte Soratte in lontananza. Lasciato il borgo, si inizia a camminare nella valle lungo un sentiero comodo, segnato dal CAI. Si arriva anche al piccolo Borgo di Roccalvecce con la rocca che svetta nella parte alta, breve giro del centro storico per poi ripartire alla volta di Sant’Angelo di Roccalvecce conosciuto come il Paese delle Fiabe per via di grandi murales sulle case a tema fantastico.
️‍️ COSA VEDREMO
▪️ lL BORGO FANTASMA DI CELLENO CON IL SUO CASTELLO, LA CHIESA,IL MUSEO DELLE TRADIZIONI CONTADINE, IL VECCHIO FORNO…..
▪️ LA VALLE CON IL CASTELLO DI ROCCALVECCE IN LONTANANZA
▪️ IL PICCOLO BORGO DI ROCCALVECCE CON LE SUE VIUZZE
▪️ SANT’ ANGELO DI ROCCALVECCE E I MURALES A TEMA FANTASTICO
️ PERCORSO
▪️ Lunghezza: 10 km circa in totale. Percorso lineare, andata e ritorno dalla stessa strada.
È possibile percorrere anche solo 5 chilometri ( da Celleno a Sant’ Angelo ). E tornare con un auto messa a disposizione.
▪️ Dislivello: 120 in salita
▪️ Dislivello: 250 in discesa Durata: 7 h
▪️ Difficoltà: T/ E
Medio/Facile.
COSTO
▪️ Adulti: 15 euro a persona
▪️ Ragazzi dai 6 a 13 anni: ridotto 7 euro.
La quota comprende servizio guida, assicurazione RCT, fattura.
Pagamento anticipato.
IBAN: IT68O3608105138294810294820

Intestato ad Achilli Elisa . Casuale Escursione a Celleno + proprio codice fiscale.

In caso di disdetta entro le 24 ore da parte del partecipante, verrà rimborsato la metà dell’importo versato.
In caso di pioggia , annullamento da parte della guida per causa di forza maggiore, verrà restituito l’intero importo.
PUNTO DI INCONTRO
▪️ Ore 9.30 Piazza San Rocco. Davanti al Bar San Rocco, Celleno Vecchia.
▪️ Fine: 15:30 circa
ATTREZZATURA Obbligatorie scarpe da trekking .
Si consigliano, almeno un litro d’acqua, giacca da pioggia, uno snack, pranzo al sacco bastoncini da trekking.
NOTE
▪️ I cani sono ammessi ma al guinzaglio e consultando Prima la guida.
PRENOTAZIONI 3280166513 Prenotazione OBBLIGATORIA ad Elisa Guida Ambientale Escursionistica entro le 18:00 del giorno prima




Celleno Inaugura “La Ciliegia delle Ciliegie”

Celleno, conosciuto come il “paese delle ciliegie”, ha inaugurato una spettacolare installazione in metallo a forma di maxi ciliegia, intitolata “La Ciliegia delle Ciliegie”L’opera, che misura circa 230 cm di diametro ed è probabilmente la più grande rappresentazione della ciliegia in Italia, sarà il fiore all’occhiello della XXXVII Festa delle Ciliegie, prevista per il prossimo weekend (31 maggio – 2 giugno) .

Questa nuova attrazione, situata nel parco dell’Ecomuseo della Ciliegia di Celleno, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Comune, la locale Rete di imprese Cilenia e l’artista-artigiano Enrico ConticchioLa maxi ciliegia è composta da oltre 300 sagome di tre diverse dimensioni: due raffigurano le storiche varietà del territorio, la Maggiolina e la Ravenna, mentre la terza rappresenta le nuove varietà introdotte negli ultimi anni.

La passione per questo squisito frutto rosso è radicata a Celleno fin dai tempi antichi e, proprio per celebrare la ciliegia, il paese organizza la sua festa più importante dell’anno. Grandi e piccini si dedicano per giorni alla sua preparazione, offrendo ai visitatori un’esperienza che delizia occhi e palato. Nel corso degli anni, molti eventi si sono aggiunti alla kermesse: carri allegorici, gruppi mascherati, la Crostatona, la gara di Sputo del Nocciolo, le famose frittelle di ciliegia, menù a tema nei ristoranti e molto altro ancora.

Il sindaco Marco Bianchi, la presidente della rete, Fabiana Viti, e il presidente della Pro Loco, Piero Bignotti, invitano tutti all’inaugurazione che si terrà venerdì prossimo alle ore 16, nei pressi di piazzale Europa. L’opera è anche un omaggio agli appassionati coltivatori e alle generazioni di cellenesi che, con anni di impegno e partecipazione, hanno contribuito a fare di questo appuntamento un’occasione di divertimento ma anche un prezioso patrimonio comune.

Celleno, noto anche come Borgo Fantasma, è situato a 90 minuti di auto da Roma ed è considerato uno dei borghi più belli persi nel tempo secondo il quotidiano Guardian”.

Sindaco Marco Bianchi




Torna la Festa delle Ciliegie di Celleno

Celleno (VT) – Torna la Festa delle ciliegie di Celleno, la nota sagra dedicata al frutto rosso lungo tutto il weekend, dal 31 maggio al 2 giugno. Ormai giunta alla sua 37esima edizione, tra i punti di forza dell’evento le tradizionali sfilate di gruppi mascherati in serata e domenica pomeriggio, il campionato di Sputo del Nocciolo (il divertente lancio in lungo del nocciolo di ciliegia con il primato da battere di 22,80 m.) e poi degustazioni, musica, discoteca e tanto altro.

Tra le principali attrazioni dell’evento la Crostatona: tante crostate realizzate dalle donne del paese che vanno a creare una maxi crostata alle ciliegie di Celleno che supererà i 20 metri. Come ogni anno presso i ristoranti locali la possibilità di degustare menù gastronomici a base di ciliegie: dall’antipasto al dolce. Celleno, anche noto come “Il Borgo Fantasma”, si trova ad appena un’ora e mezza da Roma ed è considerato dal quotidiano The Guardian uno tra i borghi più belli d’Italia persi nel tempo.

Marco Bianchi, Sindaco di Celleno, ha espresso l’auspicio per il successo della 37ª edizione della Festa delle Ciliegie, un appuntamento che celebra il frutto simbolo dell’inizio dell’estate. Questa festa, che vede la presenza dei tradizionali stand delle rinomate frittelle di ciliegie cellenesi, delle cene in piazza e dei menù speciali dei ristoranti a base di ciliegie, è un momento importante per le famiglie, i bambini e i gruppi di amici del piccolo borgo della Tuscia.

Bianchi ha sottolineato che l’atmosfera festosa è palpabile grazie all’impegno di molte persone, tra cui la nuova Proloco, i produttori, il Consorzio Ciliegia di Celleno (che copre le zone di produzione di Celleno, Roccalvecce e S. Angelo), l’Amministrazione Comunale e tutti i volontari che lavorano instancabilmente per garantire il successo dell’evento.

L’antica tradizione che lega Celleno alla ciliegia, risalente anche allo Statuto del 1457, rappresenta un modo per riscoprire il legame con la terra, i ritmi della natura e il mondo contadino dei nostri antenati.




Il Comune di Celleno conferisce la cittadinanza onoraria a Giulio Gargiullo

CELLENO (Viterbo) – Venerdì 24 aprile 2024 il Comune di Celleno ha conferito la cittadinanza onoraria a Giulio Gargiullo, esperto di marketing e comunicazione, in riconoscimento del suo prezioso contributo alla promozione e alla tutela del patrimonio socio-economico e storico-artistico locale. Nel corso degli anni Gargiullo ha promosso nei media principali il Borgo Fantasma e il suo territorio, raccontandone i diversi aspetti e valorizzandoli. Il lavoro che dura da anni di Gargiullo ha portato decine e decine di interviste e servizi nei principali media nazionali e locali, come anche internazionali. Le origini di Giulio Gargiullo provengono anche da Celleno, dove era nato il nonno Stefano Taschini e dove Gargiullo trascorre molti periodi dell’anno nella casa di famiglia.

Così ha commentato il Sindaco di Celleno Marco Bianchi: “Attraverso un’opera volontaria e discreta, ha contribuito in modo disinteressato e significativo alla valorizzazione socio-economica e storico-artistica di Celleno. La sua comprovata professionalità e la dedizione profusa nel campo della comunicazione, hanno permesso la diffusione e la celebrazione, delle tradizioni, delle peculiarità e delle ricchezze di questo territorio in maniera determinante ed esemplare. Il suo impegno costante e generoso rappresentano un esempio luminoso a cui guardare con ammirazione e gratitudine”.

Giulio Gargiullo ha espresso la sua gratitudine per l’onorificenza conferitagli dal Comune di Celleno, dichiarando: “Sono profondamente commosso ed onorato per questo riconoscimento. L’amore e l’impegno che ho dedicato alla promozione della bellezza e delle peculiarità di Celleno sono stati guidati dalla passione per questa terra e dalla volontà di contribuire al suo sviluppo e alla sua valorizzazione. Ricevere la cittadinanza onoraria è un momento di grande gioia e soddisfazione, che mi spinge a continuare con rinnovato entusiasmo il mio lavoro a favore della comunità locale. Continuerò a promuovere Celleno e il suo territorio come ho sempre fatto”.




L’Innovazione abbraccia la tradizione: partito il progetto di installazione dei contatori smart a Celleno

CELLENO (Viterbo)- “Con l’installazione dei primi quattro contatori smart – dichiara l’amministratore unico di Talete S.p.A. Salvatore Genova – abbiamo acceso il motore di questo ambizioso progetto”.

Nel cuore della Tuscia laziale, dove la storia si intreccia con la natura e l’architettura medievale, è partito il progetto di installazione dei contatori intelligenti (smart).
Questa iniziativa non solo rappresenta un salto tecnologico per la gestione delle risorse idriche ma si inserisce perfettamente nel contesto di un comune che ha sempre saputo coniugare il rispetto per il proprio patrimonio con lo sguardo rivolto al futuro.

Celleno, con il suo antico borgo che giace su uno sperone tufaceo e offre scorci suggestivi verso la valle del Tevere, è un esempio di come bellezza e funzionalità possano coesistere. “L’installazione dei contatori smart – conferma il sindaco Marco Bianchi – è un passo avanti nell’impegno condiviso tra gestore del servizio idrico e amministrazione comunale per la sostenibilità e l’efficienza”.
Questi dispositivi all’avanguardia sono solo l’anteprima di ciò che verrà: tra aprile e maggio, procederemo con l’installazione capillare dei contatori in tutto il comune, garantendo ai cittadini la possibilità di accedere a servizi innovativi.

La collaborazione tra il gestore idrico e l’amministrazione comunale sarà la chiave per il successo di questa iniziativa.
Durante l’installazione, i tecnici opereranno con la massima attenzione per minimizzare eventuali disagi ai residenti.

L’obiettivo è chiaro: digitalizzare per monitorare, gestire le spese con intelligenza e intervenire tempestivamente in caso di perdite, proteggendo così la risorsa più vitale del nostro pianeta.

I nuovi contatori smart permetteranno ai cittadini di verificare il proprio consumo idrico in tempo reale, favorendo una maggiore consapevolezza e incentivando comportamenti volti al risparmio dell’acqua. Inoltre, il sistema di telelettura garantirà una maggiore precisione nella fatturazione, eliminando le stime e i disagi legati alla lettura manuale dei contatori.
Il progetto è coerente con le politiche ambientali adottate dal comune e dall’azienda idrica, con l’obiettivo di ridurre gli sprechi, ottimizzare i costi di gestione e preservare la preziosa risorsa per le generazioni future.
Questa iniziativa si inserisce in un progetto di portata più ampia che verrà esteso a tutti i comuni sotto la gestione di Talete S.p.A.

 




Celleno: nuove scoperte con gli scavi archeologici

CELLENO (Viterbo)- Domenica 7 aprile 2024, alle ore 10.00, in Piazza Enrico Castellani, il comune di
Celleno organizza un’affascinante viaggio nel passato: con la collaborazione di Soprintendenza, Unitus e Ordine degli Architetti verranno presentate le recenti scoperte archeologiche effettuate all’interno della chiesa di San Donato.
Gli scavi, sotto l’alta sorveglianza della dott.ssa Barbara Barbaro sono guidati dall’archeologo Pierpaolo Nardelli, nell’ambito di una proficua collaborazione tra il Comune di Celleno e l’Università degli Studi della Tuscia. Sono venuti alla luce una serie di reperti, tra cui materiali lapidei, frammenti e pezzi ceramici, che saranno mostrati al pubblico per la prima volta in questa occasione, sotto la guida esperta dei professionisti che lavorano sul sito.
Questi lavori, volti alla messa in sicurezza dei muraglioni del versante nord e del complesso architettonico collassato durante la Seconda Guerra Mondiale, sono finanziati dal Ministero dell’Interno, e sono coordinati dall’architetto Tiziano Grossi dell’ufficio tecnico del Comune di Celleno, con la progettazione e la direzione di Alma Civita Studio.
L’Università della Tuscia ha giocato un ruolo fondamentale in questa scoperta: il Professor Giuseppe Romagnoli è stato artefice della rivelazione del complesso architettonico con due chiese sovrapposte (di quella inferiore, dedicata a San Michele Arcangelo, si era persa notizia già nell’Ottocento) mentre la Professoressa Valeria Valentini si sta dedicando al restauro degli stucchi settecenteschi. Lo studio ed il restauro dei reperti lapidei del periodo longobardo, invece, sono affidati alle cure della Professoressa Cristiana Beltrami.
“Per noi è una scoperta straordinaria”, afferma il sindaco Marco Bianchi, “se si pensa che solo pochi anni fa la parte più antica di Celleno era in gran parte inaccessibile e la chiesa di San Donato era invasa dalla vegetazione. Abbiamo messo in campo tutte le risorse possibili per invertire la tendenza e arrestare il degrado di quel che rimane dell’edificio sacro sottoposto alle intemperie ed a crolli continui. Il Borgo Fantasma ha ancora tanto da raccontarci e la scoperta della chiesa inferiore di San Michele Arcangelo ne è un esempio eclatante. Questo ci permette di affermare” continua il sindaco, “l’importanza del territorio dal periodo etrusco fino ad oggi, senza soluzione di continuità.
È intenzione dell’amministrazione continuare con perseveranza nel recupero e valorizzazione dell’antica Celleno con gli stessi fondamenti culturali, nella consapevolezza che, mentre si restituiscono alla comunità storia e bellezza, si radica sempre di più la possibilità di uno sviluppo turistico all’insegna dell’autenticità e della sostenibilità”

 




Hanami a Celleno

CELLENO (Viterbo)-  Lo spettacolo della fioritura dei ciliegi ricopre le colline cellenesi. E’ bello registrare come ogni anno, all’inizio del mese di Aprile, le campagne di Celleno si ricoprono di un candido manto bianco dei ciliegi in fiore.
A memoria d’uomo questo fenomeno si ripete e ci conforta sul cambiamento climatico che forse su queste terre ed in questi luoghi ancora non si è evidentemente palesato.
In Giappone l’Hanami provoca la visita di milioni di cittadini che escono dalle popolose città per recarsi in piena campagna ad ammirare l’incanto floreale dei ciliegi e rappresenta un evento atteso per l’intero anno dalle famiglie, dai bambini, dalle scolaresche.
L’Associazione Nazionale “Città delle Ciliegie” celebra l’Hanami nazionale in molti territori associati dove si svolgono passeggiate, corse campestri, colazioni e merende associate a concorsi di pittura, fotografia, rassegne enogastronomiche, feste di piazza e quanto di meglio possa promuovere il magnifico momento della natura che ci regala il meglio di se.
E’ l’inizio di una nuova speranza per i produttori di ciliegie che valutano dal grado di fioritura il livello quantitativo della nuova campagna cerasicola.
Molto dipenderà dai fenomeni atmosferici del mese in corso; dal livello di piogge e, speriamo di no, dalle eventuali gelate tardive che sono quanto di peggio possa capitare ai bei ciliegi carichi di fiori.
Il profumo e l’atmosfera primaverile si diffondono nell’aria ed inebriano le api che per l’occasione svernano e cominciano a suggere il polline consentendo a loro volta la fecondazione dei fiori che si trasformeranno nelle ciliegie gustose che conosciamo.
La natura si risveglia ed offre il suo aspetto migliore, prati verdi e puntinati di nuovi fiori primaverili dai mille colori; la chioma dei ciliegi ornata di candida fioritura prima ancora di emettere le prime foglie di un verde smeraldo; gli uccelli iniziano i loro canti di richiamo; è certamente il periodo più allegro e bello del mondo rurale.
Se avete tempo approfittate per visitare questo spettacolo che vi ripagherà rendendovi felici; se non avete tempo invece cercate di prenderlo e recatevi a Celleno, ne sarete contenti.
Le “Ravenna” del Lazio; le “Ferrovia” della Puglia; le “Durone” di Vignola e della Romagna; le “Marostigane” del Veneto; le “Recca” della Campania; le “Maioline” della Sicilia; le “Napoleone” di Sardegna e tutte le altre varietà, vera e propria identità dei territori di riferimento vi aspettano per un intero mese a contatto con il più bel paesaggio rurale che l’Italia possa offrire.




Addio a Marco Ramacciani, pilastro della Comunità di Celleno

di REDAZIONE-

CELLENO (Viterbo)- La comunità di Celleno è stata profondamente scossa dalla notizia della morte di Marco Ramacciani, avvenuta giovedì 28 dicembre all’età di 43 anni, dopo una lunga lotta contro una malattia debilitante. La perdita ha generato un profondo cordoglio, poiché Ramacciani era una figura molto amata nella comunità.

Marco Ramacciani, presidente del Consorzio delle ciliegie di Celleno, oltre ad essere un instancabile lavoratore nel settore agricolo, dedicava il suo tempo anche come allenatore di una squadra di giovani in una società sportiva locale. La sua prematura scomparsa lascia un vuoto nella comunità, e il sindaco Marco Bianchi ha espresso il dolore della città. Ramacciani lascia due figlie e la moglie.

“Un dolore per tutta la comunità”, ha dichiarato il sindaco Bianchi, descrivendo Marco Ramacciani come un individuo coinvolto in molteplici iniziative per la crescita del territorio. Ha aggiunto che Ramacciani era una persona gentile, un ragazzo che tutti avrebbero voluto avere come amico o figlio, un individuo adorabile.

I funerali del 43enne si sono tenuti questa mattina, con amici e conoscenti che si sono stretti attorno ai familiari per esprimere la massima vicinanza in questo momento di dolore. La scomparsa di Marco Ramacciani rappresenta una perdita significativa per la comunità di Celleno, che ricorderà con affetto il suo contributo e il suo spirito altruistico.




Incendio a Celleno: danneggiato un appartamento

CELLENO ( Viterbo) – I vigili del fuoco sono intervenuti ieri sera, alle 23:30, a Celleno, in via Marconi.
La chiamata è giunta dalla coppia dei coniugi residenti nello stabile, a causa di un principio d’incendio divampato nella cucina, sita al piano terra.
Le fiamme hanno generato, in seguito, un’esplosione sfociata al piano superiore, nella zona notte, che ha causato importanti danni agli infissi e alla copertura.
La donna, in via precauzionale, è stata trasportata in ospedale.
Presenti sul posto i sanitari del 118 e i carabinieri.




“Y”, a Celleno la performance di musica, sound, teatro, arte e video

CELLENO (Viterbo)- Appuntamento venerdì 4 agosto presso l’ex mattatoio il progetto di respiro internazionale. L’associazione Eremo Teatro Celleno, in collaborazione con Moody Mammoth Studio e Beacon AB, con il patrocinio del Comune di Celleno e de Il Borgo Fantasma, presentano “Y”, installazione-performance di musica, sound, teatro, arte e video in programma venerdì 4 agosto 2023 presso l’ex mattatoio di Celleno in SP 11, all’interno del festival Celleno Estate. Quattro le repliche: alle ore 21.00, 21.30, 22.00 e 22.30 (massimo 25 spettatori a replica, durata 25 minuti circa).

La performance “Y”, nata in Italia e sviluppata e arricchita dall’esperienza di Berlino all’interno del Y Performnace Peter AltFestival NN – Neue Narrative, sarà di nuovo in scena a Celleno, in provincia di Viterbo, dove è stata concepita attraverso una residenza artistica e con la prima assoluta all’interno del Festival d’arte Incontro 2022, presieduta dalla fondazione culturale olandese Zeeuws Blauw.

“Y” esplora nuovi modi di essere a misura d’uomo, attraverso la costruzione di una mappa mentale e fisica, un progetto di edificazione della propria esistenza partendo dai ricordi lontani nella mente. La performance è caratterizzata anche da una ricerca con taglio site-specific che di volta in volta viene trasportata e realizzata in altre città. Prossima tappa nel 2024 a New York City con il supporto e la collaborazione di La Mama Umbria e La Mama e.t.c. di NYC.

Durante le repliche della performance “Y”, nel giardino dell’ex mattatoio verrà allestito uno spazio per rilassarsi, dove si può bere qualcosa e ascoltare il sound in/out performance di Stefano Zazzera.

Ideazione e regia: Ilaria Passeri. Scene: Micke Tannemyr, Stefano Zazzera, Ilaria Passeri. Performer: Eveleena Dann. Progetto visivo/disegno luci: Micke Tannemyr. Compositore/disegno del suono: Stefano Zazzera. Costume/trucco: Roberta Scotton. Fotografo di scena/videomaker: Peter Alt. Organizzazione/comunicazione: Margherita Vestri, Daniela Passero. Co-organizzazione/contatti; Paco Milea. Sound in/out performance: Stefano Zazzera.

Per informazioni e prenotazioni: 338.3186679 – 328.8264142 – eremoteatrocelleno@gmail.com.




A Celleno la XXXVI edizione della festa delle ciliegie

CELLENO (Viterbo)- È finalmente giunto il momento di condividere con tutti voi il programma completo della XXXVI edizione della Festa delle Ciliegie! Quest’anno ci aspettano ben 4 giornate ricche di eventi di ogni tipo: avremo l’inaugurazione della festa con la tradizionale sfilata dei pali storici, tornei sportivi, intrattenimenti musicali di vario genere, il saggio degli allievi della Scuola Musicale di Celleno, l’esibizione della corale, un dj set, l’apertura di un EcoMuseo della Ciliegia di Celleno… Anche i cittadini più piccoli daranno il loro contributo alla realizzazione della festa: ci sarà infatti una mostra dei loro bellissimi disegni e un’intera sfilata di moda “cilegiosa” con abiti realizzati con materiali di recupero.
Ma le sorprese non sono ancora finite: torna la tradizionale sfilata con i carri allegorici (anche in notturna) accompagnati dalla nuovissima mascotte della Festa delle Ciliegie e dalle Majorettes Starlight Ferentum provenienti direttamente da Rai2!
Quest’anno siamo inoltre onorati di accogliere a festeggiare con noi tutti i cittadini provenienti da Ceresara e Serock, gemellate con Celleno.
programma 70x100 copiaInoltre, riteniamo che sia doveroso far respirare aria di festa anche a tutti gli anziani residenti nelle case di riposo cellenesi e, per questo, sabato mattina avremo un evento dedicato interamente a loro.
Domenica è una giornata da non perdere assolutamente: sarà infatti possibile partecipare al 7º Urban Trail delle Ciliegie ma anche all’importantissima passeggiata organizzata dall’associazione “Kiss against cancer”. Avremo poi, in sequenza, la banda musicale di Celleno accompagnata dalle Majorette Starlight Ferentum, il XXIV Campionato dello Sputo del Nocciolo, un’altra sfilata dei carri allegorici e l’apertura dello stand della XXX Crostatona! Potrete, infine, deliziarvi il palato con uno squisito aperitivo presso la terrazza del Gusto.
Insomma, ce n’è veramente per tutti i gusti: musica, divertimento, cibo (quest’anno anche le squisite frittelle di ciliegie, sabato e domenica), tornei, passeggiate, gemellaggi, nonché la proiezione della finale UEFA Champions League e addirittura una tombola in cui potremmo giocare tutti insieme… chi saranno i fortunati vincitori?
La Festa delle Ciliegie è veramente un evento da non perdere: vi aspettiamo numerosi!




Il “Borgo Fantasma” di Celleno svela i suoi segreti

CELLENO (Viterbo)-  Quattro giornate di studio per approfondire gli aspetti legati all’arte, la storia,
l’archeologia, e l’architettura di questo piccolo ma significativo centro della Teverina. Si parte sabato 28 gennaio alle ore 16.
Nella suggestiva cornice del “Borgo Fantasma” di Celleno l’Amministrazione comunale organizza una serie di incontri per svelare i segreti dell’antico abitato di Celleno, delle sue chiese e del Castello degli Orsini.
Quattro sono gli appuntamenti in programma tra fine gennaio e maggio per approfondire gli aspetti legati all’arte, la storia, l’archeologia, e l’architettura coinvolgendo studiosi ed esperti di prestigiose Università italiane tra cui il Politecnico di Milano, La Sapienza, RomaTre, l’Università di Firenze e l’Università della Tuscia. Un tuffo nel passato di questo piccolo ma significativo centro della Teverina in cui sono state rinvenute interessantissime tracce di insediamenti umani fin dall’epoca etrusco-romana.
Si parte sabato 28 gennaio alle ore 16, presso la chiesa di San Carlo in piazza Enrico Castellani, ed è dedicato alle “Trasformazioni sociali ed urbanistiche di Castrum Celleni”, con gli interventi di: Giancarlo Baciarello, sugli antichi statuti di Celleno, il più antico dei quali risale al 1457; Anna Falcinelli, sull’archivio storico comunale; Massimo Fordini Sonni, che per la prima volta porta all’attenzione la nascita e la trasformazione del castello degli Orsini a partire dall’XI secolo. La giornata si concluderà con una tavola rotonda coordinata dalla consigliera alla Cultura del Comune di Celleno Federica Vacchi sulle prospettive di costituire un complesso monumentale, con la presenza di Marco Bianchi, sindaco di Celleno; Tiziano Grossi, responsabile tecnico dei Comuni di Celleno e Civitella d’Agliano; Yuri Strozzieri, funzionario della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.
Gli appuntamenti successivi sono in programma: sabato 15 aprile 2023, ore 15, su “Il Borgo Fantasma come tema delle tesi di architettura”; maggio 2023, su “La chiesa di San Rocco tra arte e devozione”; maggio 2023, su “Gli scavi archeologici e le nuove scoperte nella cultura materiale di Celleno”.
La rassegna scientifica è realizzata a cura di Alma Civita Studio e la collaborazione di Ace20. Ha inoltre ottenuto il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Viterbo e della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale.
Per informazioni: Comune di Celleno, tel. 0761.912002




Celleno, il Borgo Fantasma si trasforma in set per il film su Gioacchino da Fiore

CELLENO (Viterbo)- Sono state ultimate in questi giorni le riprese laziali del film ‘Il Monaco che vinse l’Apocalisse’, un’opera ispirata alla vita di Gioacchino da Fiore, fondatore dell’ordine florense, tra le figure italiane di spicco più studiate all’estero. Tra le location del film è stata scelta Celleno, il Borgo fantasma ad un’ora da Roma, definita dal Guardian tra i più bei borghi fantasma d’Italia.

Protagonista scelto dal regista è l’attore Francesco Turbanti, già protagonista del film Margini presentato in concorso alla Settimana internazionale della critica della 79ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Turbanti è Joachim (Gioacchino), figlio di una famiglia benestante che lascia tutto per diventare pellegrino, mendicante, monaco cistercense, esegeta biblico, fondatore dell’Ordine florense. Ha delle esperienze mistiche e inizia così a sviluppare le prime intuizioni, profetizzando l’avvento di una nuova era nella storia dell’umanità. Scrive sull’Apocalisse autorizzato da Papa Lucio III. Le sue idee oltrepassano lo spazio e il tempo, dopo 400 anni raggiungono Michelangelo, che da esse trae ispirazione per realizzare il Giudizio Universale della Cappella Sistina. Dopo un viaggio in Terrasanta con i crociati Gioacchino decise di cambiare vita. Ritorna in Italia e raggiunge Roma e Casamari. Entra nel monastero cistercense dove riceve la tonsura, un vero rituale che proietta l’uomo nel mondo divino. L’attore Francesco Turbanti sul set ha voluto farsi una tonsura vera e propria, giorni di dieta, passeggiate a piedi scalzi, momenti di meditazione lontano dal frastuono alla ricerca del silenzio, quello intimo. Un periodo di training impegnativo per esplorare la vita intima di un monaco completo. Il film, girato in altissima risoluzione 12K, è prodotto dalla Delta Star Pictures, sostenuto dal Ministero della Cultura e dalla Calabria Film Commission. La regia è di Jordan River (tra i pionieri del 3D in Italia), e sarà il primo film internazionale ispirato alla figura di Gioacchino da Fiore, che Dante Alighieri ha definito ‘di spirito profetico dotato’ (solo per lui ha usato tale espressione). Un gigante che ha illuminato le coscienze nel secolo XI, e non solo, tra le figure più influenti del nostro Medioevo, riformatore monastico, e, soprattutto, un visionario.

Il film – dice il regista – piacerà anche agli atei perché non pone l’attenzione ai miracoli, ma esplora le esperienze umane (che cosa spinge un uomo a lasciare tutto per diventare monaco?). Joachim – nel film si useranno nomi in latino – indaga sul senso ultimo della vita e diviene così il ‘profeta’ della speranza, il filosofo dell’esistenza umana, il santo dei non credenti. Definito anche ‘pensatore pittorico’, uno dei suoi tre esemplari al mondo del Liber Figurarum è gelosamente conservato a Oxford. Dopo le riprese estive in luoghi naturalisti unici nel sud italiano, la carovana cinematografica de ‘Il Monaco che vinse l’Apocalisse’ è approdata nel Lazio, nei luoghi più belli a pochi passi da Roma, con particolare attenzione a quelli meno visti sul grande schermo. Il regista ha voluto location mozzafiato: un percorso magico, pieno d’incanto nel Bosco Monumento Naturale del Sasseto. Si è attraversato Blera, un antico ponte romano a tre arcate, tre archi che ricordano i tre cerchi trinitari disegnati da Gioacchino nell’undicesima tavola del Liber Figurarum. Storie che si sono intrecciate nel Borgo Fantasma di Celleno a pochi minuti dal Lago di Bolsena, nel Viterbese.

Troupe e cast hanno vissuto l’esperienza onirica nell’Antica Monterano, nel cuore della Riserva Naturale Regionale. Si è proseguito al Castello Theodoli, a Sambuci, per poi inoltrarsi tra le mura abbaziali del protocenobio di San Sebastiano ad Alatri, un antico monastero che nel 528 circa ospitò anche Benedetto da Norcia. Si è approdati inoltre nella magnifica Abbazia di Fossanova, il più antico esempio d’arte gotico-cistercense in Italia, che già nel 1874 è stata dichiarata monumento nazionale. Sul set al Castello Theodoli (Sambuci, Roma) anche l’attore americano Nikolay Moss, vincitore del prestigioso premio Emmy Award (il più importante premio televisivo a livello internazionale, considerato l’equivalente del premio Oscar per il cinema), che ha interpretato il ruolo di Re Riccardo I d’Inghilterra.




Arriva il Festival Quartieri dell’Arte. Per il sindaco Frontini: “manifestazione importante per lo sviluppo del territorio”

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 12, presso la Sala Consiliare di Palazzo dei Priori, si è svolta una conferenza per la presentazione della XXVI edizione del Festival Quartieri dell’Arte. Durante l’incontro hanno preso la parola il sindaco Chiara Frontini, l’assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, il direttore artistico del festival Gian Maria Cervo, il sindaco di Vejano Teresa Pasquali e il sindaco di Celleno Marco Bianchi.

Il sindaco di Viterbo ha sottolineato come questo evento sia molto importante per esprimere al meglio due concetti. “Sia lo sviluppo del territorio sia l’innovazione saranno tra le finalità più importanti del festival, arrivato quest’anno anche nella città viterbese”. Per la Frontini, la capacità di creare una rete territoriale e il possedere l’estro della sperimentazione teatrale saranno le linee guida per il successo del Festival Quartieri dell’Arte.

L’assessore Antoniozzi si è invece concentrato prevalentemente sul lavoro duro e crudo dell’evento, affermando che “Quartieri dell’Arte, sin dal momento della sua nascita, vuole raccontare la contemporaneità del teatro”.

Secondo Antoniozzi, questo concetto è fondamentale per la salvaguardia dell’arte, specialmente quella del settore teatrale, visto sempre in maniera erronea come un rifacimento continuo delle opere classiche.

Subito dopo l’intervento dell’assessore alla cultura, ha preso la parola il direttore artistico del festival Quartieri dell’Arte, Gian Maria Cervo, che si è detto “emozionato come non mai per la presentazione di questo progetto”.

Secondo Cervo, “sentirsi circondati da persone che apprezzano realmente il nostro lavoro è un monito in più per impegnarsi a favore dello sviluppo e dell’accrescimento della cultura”. Il festival ruoterà intorno ad una disputa del teatro elisabettiano chiamata “la guerra dei teatri”, durante la quale vi saranno varie installazioni che convergeranno idealmente verso il punto nevralgico del festival, ovvero, secondo Cervo, “di come si deve fare teatro”.

Il sindaco di Vejano Teresa Pasquali si è sentita onorata di aver continuato questo rapporto con Quartieri dell’Arte. “Sin dall’anno scorso abbiamo voluto collaborare attivamente con il Festival”: così si è espressa la Pasquali, che ha concluso affermando che questa sarà un’occasione importante per accrescere lo scambio culturale e per creare una nuova rete di relazioni con i vari colleghi delle amministrazioni.

Anche Marco Bianchi, il sindaco di Celleno, ha ricordato i rapporti già saldi con Quartieri dell’Arte, che tornerà nel comune viterbese per il secondo anno. Secondo Bianchi, questo contatto culturale con il Festival ha dato la possibilità anche ad un’entità piccola come quella di Celleno la possibilità di avere i riflettori puntati su di sé, aumentando così anche la portata turistica sul paese.

Il Festival Quartieri dell’Arte inizierà il 10 settembre, con la serata inaugurale a Graffignano, per poi arrivare l’11 e il 12 settembre a Viterbo. Dal 15 settembre, sempre nel capoluogo, vi sarà l’installazione di Mario Martoni a Viterbo Sotterranea.