Sberna, Rotelli (FdI): “Agiamo per tutelare la ceramica”

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – “Sosteniamo una filiera produttiva che rappresenta l’anima e il cuore delle nostre comunità locali, essendo una parte fondamentale della nostra economia e dell’eccellenza del Made in Italy.
Sin da subito, ci siamo impegnati in Aula e nelle commissioni, nonché in gruppi di lavoro come l’European Parliament Ceramics Forum, per intervenire sulle normative europee. Chiediamo che gli obiettivi fissati dal legislatore europeo non diventino ostacoli per le imprese come quelle energivore, già modello di innovazione, ma piuttosto un sostegno per competere nel mercato globale”, così Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento Europeo ed eurodeputata di Fratelli d’Italia/ECR, durante il dibattito organizzato da Confindustria Ceramica a Civita Castellana per riflettere sulle sfide del settore delle ceramiche. A seguire, è intervenuto il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera: “È fondamentale valutare quanto le nuove tecnologie applicate a questi settori abbiano un impatto positivo, ad esempio in termini di consumo idrico.
Inoltre, dobbiamo riflettere sul rapporto tra le politiche europee e alcune questioni legate alla produzione, come l’etichettatura delle ceramiche nazionali. La sfida è ottenere un riconoscimento chiaro e adeguato per il settore. Anche il concetto di ‘distretto industriale’ rappresenta un modello di economia circolare esportabile a livello internazionale”.




Cna, con Cinzia Chiulli la ceramica viterbese approda in India al Taj Mahal, tra le sette meraviglie del mondo moderno

VITERBO – L’antica tecnica della zaffera dalla città dei Papi approda in India. Non in un luogo qualsiasi ma in una delle sette meraviglie del mondo moderno: il Taj Mahal, patrimonio Unesco. Un viaggio nato grazie a un amore a due facce: quello di partenza, che la ceramista Cinzia Chiulli mette nelle sue opere, e l’altro di destinazione. Perché si tratta di un dono di nozze. “Sono felice che le mie creazioni abbiano trovato una cornice così straordinaria e che la tradizione viterbese, con i suoi simboli d’amore, abbia potuto parlare a cuori così sensibili alla sua bellezza e profondità”, racconta Cinzia Chiulli – artigiana ceramista e presidente dell’unione Artigianato artistico e tradizionale della Cna di Viterbo e Civitavecchia – al ritorno da un’esperienza unica che ha visto le sue opere protagoniste.

La storia inizia nella bottega di Cinzia, Percorsi artistici, nel cuore medievale di Viterbo, dove il padre dello sposo, affascinato dalla forza simbolica della tradizione medievale viterbese, ha commissionato due piatti speciali da regalare agli sposi. Realizzati con la tecnica della “zaffera”. I piatti raffigurano il “Cuore nel Cuore” e il “Nodo d’amore”, quest’ultimo simbolo della storica unione nobiliare tra le famiglie Farnese e Orsini. Oltre ai piatti destinati agli sposi, altre creazioni di Cinzia sono state richieste come dono per gli invitati, segno del fascino esercitato dalla tradizione ceramica viterbese.

Le celebrazioni, intense e suggestive, si sono svolte in una cornice di misticismo e bellezza, culminando nell’ultimo rito in uno dei luoghi più iconici al mondo: il Taj Mahal. Qui, fra le geometrie d’acqua che sembrano proteggere il celebre mausoleo dedicato all’amore eterno, i piatti di Cinzia Chiulli hanno trovato una collocazione naturale. Il blu profondo del decoro viterbese si è armonizzato con le sfumature del Taj Mahal, creando un legame visivo ed emotivo tra la tradizione italiana e l’arte indiana.

L’esperienza di Cinzia Chiulli in India non è stata solo un’opportunità personale, ma una grande occasione per la ceramica viterbese di farsi conoscere e apprezzare in un contesto internazionale. Alcuni degli invitati alle nozze, rapiti dalla bellezza e dal significato delle sue creazioni, hanno infatti già commissionato nuovi lavori, aprendo la strada a una possibile espansione di questa antica arte oltre i confini italiani.




FdI, Rotelli: “Al via il ciclo di audizioni per il risparmio idrico nel settore ceramiche”

ROMA – “La Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati si riunirà domani, martedì 8 ottobre, dalle ore 10.10 per il ciclo di audizioni informali sull’utilizzo di tecnologie per il risparmio idrico nel settore delle ceramiche, comparto industriale di particolarmente importante per la Tuscia.
Saranno auditi i rappresentanti di Avr-Associazione Italiana Valvole e Rubinetterie, Confindustria ceramiche, Federlazio ceramica e l’Apea di Civita Castellana.
Sarà possibile seguire le audizioni al seguente link: https://webtv.camera.it/commissioni”.

Lo dichiara in una nota l’onorevole Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati.




Cinzia Chiulli: l’arte della ceramica al servizio della Pace

VITERBO- In un mondo segnato da conflitti e tensioni, l’artigiana ceramista Cinzia Chiulli, fondatrice di Percorsi Artistici e presidente di CNA Artistico e Tradizionale di Viterbo e Civitavecchia, ha sentito il profondo bisogno di diffondere amore e simboli di pace attraverso la sua arte.

Cinzia ha scelto di esprimere il suo messaggio utilizzando l’immagine simbolica dell’uovo, da sempre associata alla resurrezione e presente in opere d’arte rinomate come quelle di Piero della Francesca. Per lei l’uovo rappresenta la vita in tutti i suoi aspetti: il tuorlo simboleggia il fuoco e la terra, l’albume rappresenta l’acqua, mentre la membrana interna contiene l’aria.

La sua ultima creazione artistica consiste in tre uova di ceramica, ognuna raffigurante elementi simbolici legati alla Città di Viterbo e decorate con ossidi metallici che conferiscono loro un’unicità e un’impronta distintiva.

Una delle uova ritrae l’agnello sacrificale presente nel trittico ligneo del Santissimo Salvatore, custodito nella chiesa di Santa Maria Nuova, a cui Cinzia ha donato l’opera.

Un altro uovo è dedicato a Santa Rosa, patrona di Viterbo, raffigurata con amore e dedizione e donata al Monastero di Santa Rosa.

Infine, nel terzo uovo è incisa la preghiera “O Dio, io non Odio”, tratta da un’antica opera muraria viterbese. Cinzia spiega che la disposizione delle parole “O Dio” sopra “Odio” invita a elevare lo spirito, a seminare amore e a lasciare l’odio alle spalle.

Quest’ultimo uovo è stato donato al vescovo di Viterbo, Orazio Francesco Piazza, come segno di speranza e di impegno verso un mondo più pacifico e solidale. Con le sue opere, Cinzia Chiulli dimostra il potere trasformativo dell’arte nel promuovere la pace e la comprensione tra le persone. “In un momento storico segnato da guerre e conflitti – ha affermato – ho sentito il bisogno di seminare amore e simboli di pace, proprio a partire dai luoghi a cui sono più legata”.




Rinnovati fino al 2029 i dazi antidumping sulle importazioni di piastrelle di ceramica cinesi

La Commissione europea ha prorogato fino al febbraio 2029 le misure antidumping sulle importazioni di piastrelle di ceramica originarie della Repubblica Popolare Cinese, confermando le aliquote già in vigore. Inizialmente imposte nel 2011, i dazi sono stati già prorogati una prima volta nel 2017.

A seguito della richiesta da parte della CET – federazione europea dei produttori di piastrelle di ceramica – e con il supporto di Confindustria Ceramica, il 30 giugno 2022 la Commissione europea annunciò l’apertura di un’indagine. Dopo aver esaminato un campione di produttori esportatori della Repubblica Popolare Cinese e di produttori dell’Unione, la Direzione Generale del Commercio della Commissione ha riscontrato il rischio di reiterazione di pratiche di dumping, già provate dalle precedenti indagini, che avrebbero potuto causare un danno all’industria dell’Unione.

L’indagine ha concluso che, senza il rinnovo delle misure – date le elevate capacità produttive inutilizzate dai produttori cinesi e l’attrattività del mercato UE – il mercato interno sarebbe inondato di ceramiche cinesi a basso prezzo e prodotte con standard di sostenibilità nettamente inferiori a quelle europee. Al fine di ristabilire le corrette condizioni di concorrenza, l’Unione Europea ha pubblicato il Regolamento esecutivo 2024/493 che proroga i dazi antidumping su tali importazioni, mediamente pari al 30,6% per le aziende collaboranti ed al 69,7% per tutte le altre.

L’industria delle piastrelle di ceramica dell’UE rappresenta un fatturato annuo di €13,6 miliardi, con produttori in 25 Stati Membri che forniscono 55.000 posti di lavoro diretti. L’80% del settore è composto da PMI che svolgono un ruolo essenziale per l’occupazione a livello locale. L’industria europea è rinomata a livello mondiale per la sua qualità, le tecnologie di produzione avanzate e l’innovazione e il design.

«Per l’industria ceramica italiana, che esporta l’85% della propria produzione nazionale in tutti i paesi del mondo – afferma Filippo Manuzzi, Presidente della Commissione Relazioni Commerciali di Confindustria Ceramica –, il poter operare all’interno di mercati in cui vengono sempre rispettate le regole del fair trade è un fattore essenziale per tutelare la competitività delle nostre aziende».




Femca Cisl, Mastrogiovanni: “Ai ceramisti restituita dignità e sicurezza sul lavoro”

VITERBO – Riceviamo da Fabrizio Mastrogiovanni (Segretario generale Femca Cisl Viterbo) e pubblichiamo: “La notizia del riconoscimento del lavoro usurante riservato agli operai ceramisti del nostro distretto ha messo finalmente la parola fine ad anni di battaglie e iniziative politico-sindacali che ci hanno visti impegnati su questo territorio. E’ stata la vittoria di tutti, indipendentemente, ma soprattutto dei nostri lavoratori ai quali sono stati riconosciuti non solo il diritto al prepensionamento ma, nel senso più intimo, anche la meritata considerazione, finora puntualmente ignorata, legata al valore del capitale umano.
Come segretario generale della Femca Cisl mi associo ai ringraziamenti verso chi, in questi anni, ha contribuito al successo di questa iniziativa. Da parte nostra, come sindacato rappresentativo del mondo ceramico, non abbiamo mai perso la speranza. Abbiamo profondamente creduto che solo un fronte territoriale unito, attraverso un vero e proprio ‘patto territoriale’ fosse l’unico modo per far arrivare in alto la rivendicazione mai riconosciuta dei lavoratori della ceramica.

Le iniziative politiche intraprese nell’ultimo periodo sono state il preludio che i tempi erano maturi, e l’unità di intenti tra sindacati e politica del territorio hanno dato il risultato sperato.
Certo, il percorso per raggiungere questo risultato non è stato facile, ma bensì complesso, tortuoso, fatto di salite e discese, protrattosi per anni al cospetto di interlocutori ‘sordi’ e a volte insensibili anche di fronte ad evidenze medico-scientifiche.
Oggi possiamo finalmente chiudere col passato e guardare al futuro con la giusta consapevolezza che quanto finora fatto è stato portato avanti con grande sforzo e abnegazione da parte di tutti. Dal canto nostro abbiamo sempre ribadito e sostenuto con fermezza che solo un fronte unitario di natura politica sindacale avrebbe dato buoni frutti. E così è stato.
Giungo dunque ai ringraziamenti per chi si è speso a livello politico sia locale che parlamentare, in particolar modo al vicesindaco Claudio Parroccini di Forza Italia, il cui gruppo politico è stato fautore della proposta, a Simone Brunelli del Pd i cui rappresentanti politici hanno proposto l’emendamento poi recepito da Forza Italia, al rinsaldato ‘patto territoriale’ verso il quale c’è stata unità di intenti anche da parte di Unindustria con il supporto dell’imprenditore Augusto Ciarrocchi, nonchè al primo cittadino Luca Giampieri.

Infine, non posso non riconoscere il giusto merito a tutti quei lavoratori che in questi anni non hanno mai mollato un centimetro, sostenendoci nella rivendicazione, in particolare Antonio Scarcella, Giampiero Vaselli, Angelo Conti, Antoni Lucidi. Uno speciale ringraziamento è doveroso, da parte mia, anche al nostro ormai ex segretario generale Fortunato Mannino che si è impegnato nel dialogo politico con le alte istituzioni”.

 




Civita Castellana, Di Sorte (FI): “Da Forza Italia una risposta concreta ai lavoratori della ceramica”

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – “Forza Italia ha contribuito a scrivere un pezzo di storia dei lavoratori della ceramica del distretto di Civita Castellana”. Commenta così, in una nota, il commissario provinciale di Forza Italia Andrea Di Sorte. “Un grande risultato ottenuto dal Presidente del gruppo parlamentare del Senato Maurizio Gasparri, che è riuscito a far approvare, in Manovra di bilancio, un impegno per i lavoratori della ceramica: l’inserimento della categoria professionale ceramista con COD. ATECO 23.42.00, ovvero quei lavoratori che operano in contatto con la silice cristallina, nell’elenco dei lavori considerati particolarmente usuranti”. Spiega Di Sorte. “Il nostro Movimento politico si è mosso con tempismo per tutelare aziende e operai che da tempo hanno lanciato un vero e proprio grido di allarme. Forza Italia si era fatta carico della tematica nell’ultima campagna elettorale per le politiche, avviando un percorso che ha visto l’impegno costante del vicesindaco Claudio Parroccini, dello stesso Presidente Maurizio Gasparri, della Senatrice Licia Ronzulli e dell’onorevole Francesco Battistoni”.




Ceramica, Gasparri (FI): “Distretto meritava risposta. Da Forza Italia impegno mantenuto”

VITERBO – Riceviamo dal Sen. Maurizio Gasparri (Presidente del Gruppo di Forza Italia in Senato) e pubblichiamo: “Con il riconoscimento del lavoro ceramista tra quelli particolarmente usuranti, si porta a termine un percorso che ci eravamo impegnati a seguire con estrema attenzione. Il distretto della ceramica di Civita Castellana, che abbraccia ben undici comuni, da tempo aveva posto la problematica della silice cristallina, riconosciuta come cancerogena se respirata nei processi di lavorazione. Forza Italia, con un intervento in Legge di Bilancio, ha dato una risposta concreta alle tante famiglie ed aziende coinvolte dalla problematica di natura sanitaria.

Con l’approvazione della Manovra nei prossimi giorni, si potrà finalmente dare dignità a tanti lavoratori consentendo loro un giusto pensionamento anticipato, avviando anche un ricambio generazionale nelle aziende del territorio, che potranno così tornare ad assumere personale.
Era un impegno che avevo assunto personalmente durante gli incontri con operatori, amministratori locali e rappresentanti dei sindacati e che oggi possiamo dire di aver mantenuto”.



Torna Buon Natale ceramica

E’ Natale e le 56 Città italiane di Antica Tradizione Ceramica lo festeggiano nel segno dell’arte, dei colori, della creatività. Sempre più vivaci le Città Italiane della Ceramica nel testimoniare con la loro presenza la bellezza dell’arte anche nella quotidianità. E da qui partecipare ad eventi, momenti salienti del calendario o della vita delle comunità. Il Natale primo tra questi.
Torna così l’appuntamento annuale con Buon Natale Ceramica! l’augurio di Natale delle 56 Città italiane di Antica Tradizione Ceramica dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.
Ogni città dà appuntamento per tutto dicembre e gennaio con eventi riuniti sotto il segno della ceramica: mostre, concerti, performance e laboratori a tema, mercatini e temporary shop della ceramica dove fare shopping natalizio, ma anche gli splendidi presepi e alberi di Natale in ceramica che decorano i centri storici nelle piazze, musei, chiese, strade e palazzi storici.
Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, AiCC invita a viaggiare alla scoperta delle città della ceramica italiane, arricchite ancora una volta dal saper fare, dalla bellezza e dalla creatività che le rende uniche. Quella creatività fatta di opere in ceramica realizzate a mano, in uno spirito di rinascita e di speranza verso il futuro, come racconta il Presidente di AiCC Massimo Isola, anche Sindaco di Faenza:
“Anche quest’anno le città di AiCC si confermano protagoniste del panorama ceramico nazionale dando vita ad un ricco calendario di eventi, allestimenti e animazioni. Buon Natale Ceramica! è l’appuntamento natalizio di Buongiorno Ceramica: ancora una volta le città creano contenuti e propongono narrazioni a tema, utilizzando la ceramica come linguaggio versatile, in grado di raccontare storie antiche e contemporanee, sempre in continuità con la tradizione e l’identità di ogni luogo.”

E’ il caso per esempio della mostra mercato della ceramica artigianale e artistica di Laveno Mombello in Lombardia. Preziosissimi anche gli 11 presepi dalle fornaci IBIS di Cunardo a Laveno.
In Liguria ad Albisola Superiore la mostra Natività nell’Arte Ceramica nel Museo Manlio Trucco. Ad Albissola Marina invece il Natale si festeggia a Casa Jorn con performance, visite guidate, laboratori e momenti conviviali. A Celle Ligure, una rassegna di Presepi dal titolo Natale in Ceramica con opere di fantasia che ispirandosi in parte alla tradizione albisolese delle figure del Presepe – i famosi Macachi –, e con apporti personali tra il naif e l’espressionismo, propongono la raffigurazione della scena della Natività con un risultato originale e dai tratti surreali. Non mancano Alberi di Natale immaginati al filtro dell’Arte!
Fa centro sul tema del dono il Buon Natale Ceramica di Faenza, capitale dell’arte ceramica nel mondo. In palinsesto la mostra E’ arrivato Babbo Natale. Una mostra ceramica per grandi e piccini. Allestita nello Spazio Ceramica Faenza dove colpisce l’allestimento natalizio dedicato alla notte di Natale e all’apertura dei doni.
In Toscana ricco il palinsesto di Asciano così come quello di Montelupo dove anche quest’anno brilla lo splendido albero di natale in ceramica fulcro di attenzione in grado, come le tante luminarie in ceramica, di richiamare folle di visitatori.
Ancor più splendido, e soprattutto di grandi dimensioni anche l’albero di Natale ceramico di Deruta in Umbria.
Nelle Marche grande festa di Natale il 20 dicembre ad Ascoli Piceno presso l’Anffas con laboratori e momenti conviviali a dimensione ragazzi. Anche a Fratterosa sono i bambini i protagonisti della mostra di oggetti in ceramica e smalto per le vie del centro storico.
Nel Lazio a Civita Castellana presso il Museo della Ceramica corsi di decorazione ceramica per bambini dai 5 ai 10 anni.
In Campania a Cerreto Sannita la mostra Presepiarte che si concluderà con la vendita all’asta dei pezzi esposti il cui ricavato sarà donato alla Città di Faenza per i danni dell’alluvione anche nel settore ceramico.
In Puglia a Grottaglie Buon Natale Ceramica si gioca tutto intorno al presepe con la grande mostra che si tiene presso il Castello Episcopio.
In Sicilia a Burgio la mostra , allestita al MVCEB – Museo della Ceramica di Burgio, con l’esposizione di presepi ceramici artistici, rende omaggio agli ottocento anni della prima rappresentazione della natività nel mondo di San Francesco d’Assisi.
I manufatti esposti in mostra rappresentano l’estro e la fantasia dei maestri ceramisti dei Comuni della Sicilia facenti parte dell’AiCC (Burgio, Caltagirone, Collesano, Santo Stefano di Camastra, Monreale e Sciacca) che insieme costituiscono la .
ADMIRABILE SIGNUM, il titolo della mostra dei soli Bambinelli di Santo Stefano di Camastra a Palazzo Trabia.

In Sardegna a Oristano, XVª edizione de IL TORNIO DI VIA FIGOLI. A Palazzo Arcais la mostra mercato rinnova la valorizzazione dell’identità e della creatività figulina di Oristano.
Nel centro storico di grande effetto visivo le originali riproduzioni dei giganti di Mont’e Prama, curate da Carmine Piras.

BUON NATALE CERAMICA delle Città della Ceramica è un progetto in progress, al quale partecipano tutte le Città aderenti ad AiCC e città e territori non aderenti ma significativi nell’ambito del settore.
Le 56 città di antica tradizione ceramica sono: Acquapendente, Albisola Superiore, Albissola Marina, Appignano, Ariano Irpino, Asciano, Ascoli Piceno, Assemini, Bassano del Grappa, Borgo San Lorenzo, Burgio, Calitri, Caltagirone, Calvello, Castellamonte, Castelli, Cava de’ Tirreni, Celle Ligure, Cerreto Sannita, Città di Castello, Civita Castellana, Collesano, Cutrofiano, Deruta, Este, Faenza, Fratte Rosa, Grottaglie, Gualdo Tadino, Gubbio, Impruneta, Laterza, Laveno Mombello, Lodi, Matera, Monreale, Montelupo Fiorentino, Napoli-Capodimonte, Nove, Oristano, Orvieto, Pesaro, Rutigliano, San Lorenzello, San Pietro in Lama, Santo Stefano di Camastra, Savona, Sciacca, Sesto Fiorentino, Squillace, Tarquinia, Terlizzi, Umbertide, Urbania, Vietri sul Mare, Viterbo.

 




Un viaggio nel mondo della ceramica, fabbriche e ceramisti dal 1792 al 1929 (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- “L’industria della ceramica a Civita Castellana” opera di Augusto Ciarrocchi è stata presentata questa mattina presso la sede di Unindustria Viterbo, Via Faul n.17 nell’ambito della Settimana della Cultura d’Impresa di Confindustria.
Ad accogliere gli alunni delle classi quarta e quinta del Liceo Artistico Ulderico Midossi di Vignanello il presidente di Unindustria Sergio Saggini, il direttore Marco Rughetti, Raffaella Cerica, direttore centro ceramica di Civita Castellana, Rosalia Martelli responsabile dell’attività culturale d’Impresa e Silvia Valentini, direttore scientifico museo della Ceramica della Tuscia, ha moderato l’incontro il giornalista Francesco Corsi.
Settimana dove la responsabilità sociale d’impresa, coinvolge tutto il territorio dal punto di vista sociale ed economico, lo ha spiegato, il presidente Saggini, rivolgendosi ai presenti, in particolare agli alunni, perché l’azienda non è mai staccata dal contesto sociale del territorio.
Augusto Ciarrocchi, presidente della Ceramica Flaminia S.p.A. e vice presidente di Confindustria Ceramica, membro dell’associazione AGAS “G Volpato” ha contribuito alla fondazione del museo Casimiro Marcantoni, ricco di reperti ceramici che rappresentano un’istituzione per la cittadina di Civita Castellana e del territorio circostante.
Sollecitato dal moderatore, lo scrittore spiega perché questa attività si sviluppa proprio a Civita Castellana.
“La ceramica è un elemento fondamentale per i nostri paesi, fin dai tempi più remoti. Caso vuole che un gruppo di inglesi, seguendo una loro moda, trovano proprio da noi la materia prima: argilla bianca e caolino. L’attività si consoliderà nel 1792 con la nascita della Fabbrica Pontificia che il papa benedice. Questo l’inizio della storia della ceramica a Civita Castellana”.
“E’ un libro, nonostante le sue trecento pagine, che si legge molto piacevolmente, soprattutto perché è uno spaccato della storia di una piccola città di provincia, con poco più di duemila abitanti che è riuscita a crescere per merito dell’attività di produzione della ceramica, dall’estrazione della pasta bianca, alla realizzazione del manufatto”
Questo il preambolo del libro che Ciarrocchi ha scritto con la passione di un ricercatore, ha sottolineato Silvia Valentini, invitando insegnanti ed alunni a leggere l’opera perché risulta essere un documento preciso e dettagliato, dell’attività di Civita Castellana, dal 1792 al 1929, anche dal punto di vista artistico.
Al termine della conversazione, l’autore, visibilmente emozionato, ha ricordato l’amico e ricercatore Giorgio Felini, in quanto il libro era stato progettato e in parte elaborato, insieme.

 

 




“Si Ceramica!”, il progetto per le scuole medie

La ceramica italiana si presenta agli alunni delle scuole medie dell’Emilia – Romagna per far conoscere valori e caratteristiche di un settore di eccellenza del Made in Italy, con un progetto di formazione innovativo, promosso da Confindustria Ceramica in collaborazione con l’agenzia di comunicazione D&F.

Ne hanno parlato questa mattina Luca Mussini ed Armando Cafiero, rispettivamente Presidente della Commissione Formazione e Direttore Generale di Confindustria Ceramica, Francesco Tosi, Sindaco di Fiorano delegato ai Servizi alla Persona per l’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico, Giulio Saltarelli, Project Manager di D&F.

Investimenti fino al 10% del fatturato, una dotazione tecnologica all’avanguardia che raggiunge i più elevati standard di sostenibilità ambientale; stabilimenti produttivi moderni, luminosi e puliti; una realtà che dialoga con il mondo grazie ad un export pari all’85% delle vendite; una occupazione che per circa un terzo è composta da donne e per il 37% riguarda mansioni diverse dalla produzione. Sono tutti aspetti caratterizzanti, ma poco noti, dell’industria ceramica italiana, la cui non conoscenza fa perdere alle giovani generazioni opportunità di lavoro di qualità.

Imparare divertendosi: cuore del progetto didattico è un quiz digitale che sfida ragazze e ragazzi mettendo alla prova le loro conoscenze, in un viaggio all’interno del mondo ceramico per conoscerne i meccanismi, comprenderne i concetti e le parole fondamentali, acquisire padronanza linguistica. “Sì Ceramica!” mette in palio anche un montepremi in materiale didattico destinato alle scuole: saranno infatti premiate le migliori frasi con cui le classi descriveranno la fabbrica ceramica usando le nuove parole e i concetti appresi durante il percorso.

Il progetto che avrà uno sviluppo triennale mira a raggiungere, già nel primo anno, 350 classi delle scuole medie nelle province di ParmaReggio EmiliaBolognaFerraraModenaRavenna, con l’attivo coinvolgimento assieme a docenti ed alunni, anche delle loro famiglie e delle aziende ceramiche presenti nel territorio.




La ceramica tra laboratori, esposizioni e mercatini (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Sarà la prima edizione sabato 7 e domenica 8 ottobre per CerAmica che si svolgerà all’interno dell’evento di CioccoTuscia con la collaborazione del Comune di Viterbo, PromoTuscia, CNA e Andrea Sorrenti.

Presentato il programma, questa mattina in conferenza stampa presso il foyer del Teatro Unione alla presenza dell’assessore Silvio Franco, Andrea Sorreti direttore di CiocchiTuscia, Attilio Lupidi, vide segretario CNA Viterbo e Civitavecchia e Manila Olimpieri di Promo Tuscia.

“L’amministrazione Comunale vuole rivolgere un’attenzione particolare alla ceramica, ha sottolineato l’assessore Franco, non solo come settore artistico ed economico,ma anche in quello agro alimentare, turistico e culturale . Inoltre, siamo molto contenti per aver sostenuto questa manifestazione; ricordo che Viterbo è una delle città inserita nell’  associazione italiana per la valorizzazione di questo manufatto, ricco di storia”.

La partecipazione ai laboratori, che sono a pagamento e con prenotazione obbligatoria, si svolgeranno presso la Pensilina ,zona Sacrario, (vedere locandina allegata).

Sotto i portici del Palazzo Comunale a p.zza del Plebiscito, si potranno trovare le eccellenze della ceramica della Tuscia: Daniela Lai, Cinzia Chiulli, Daniela Lombardo, Elena Urbani, Claudia di Mario, Stefano Todini, Marco Bocchio e Eleonora Chiacchella.

In Via Saffi e piazza Fani, saranno esposti stand con prodotti artigianali provenienti dalla città e dalla regione; inoltre verrà realizzata un’opera collettiva a cura di Claudia Di Mario , che coinvolgerà tutti i visitatori interessati.

 

 




Dalla Francia nella città dei Papi a lezione di ceramica

Viterbo – Con gli occhi pieni di curiosità e tanta voglia di imparare 112 ragazzi del Lycee Chateaubriand di Roma, sono stati i protagonisti di una esperienza decorativa ceramica con la tecnica più preziosa del Quattrocento: “La Zaffera”.

Ad accompagnarli in questa entusiasmante avventura, tenutasi a Viterbo nelle sale del Museo della Ceramica della Tuscia, l’artigiana ceramista Daniela Lai della Bottega d’Arte in via San Pellegrino. Daniela è conosciuta per essere tra le protagoniste della riscoperta e della promozione della tradizione ceramica viterbese, in particolare della Zaffera, antica decorazione blu in rilievo.

Una giornata diversa dal solito per gli alunni della scuola francese, che questa volta per il viaggio di formazione annuale ha deciso di immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura della Tuscia.

Ed è in questa cornice che Daniela Lai ha guidato i partecipati nel decoro di un piatto – uno per ogni studente – con l’impiego di argille per riprodurre la tecnica della zaffera. Dopo aver spiegato la simbologia degli elementi decorativi più ricorrenti, l’artigiana ha affidato la scelta del soggetto alla creatività dei ragazzi. Da qui hanno preso forma uccelli, augurio di pace e serenità, e foglie di quercia, simbolo di forza.

A tutti gli allievi impazienti di vedere il risultato finale delle loro creazioni ultimate, non resta che attendere la cottura dei piatti che verranno loro riconsegnati. Così la ceramista: “Sono molto felice di aver coordinato questa lezione, davvero un’esperienza stupenda. I ragazzi si sono dimostrati da subito molto interessati, hanno posto domande pertinenti e consegnato lavori ben realizzati, una grande soddisfazione”.

Da Daniela i ringraziamenti alla Fondazione Carivit, che ha accolto questo incontro negli spazi di Palazzo Brugiotti, e a tutti i dirigenti e docenti dello Chateaubriand per aver reso possibile l’iniziativa.




Rinasce il “Circuito della ceramica”, appuntamento a Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Il primo giorno di ottobre a Civita Castellana va in scena il “Circuito della ceramica”, manifestazione riservata ad auto d’epoca e di interesse collezionistico. Per la cronaca si tratta di un appuntamento che rinverdisce i fasti di quello che  una volta era un tour di moto e che viene affiancato per questa prima edizione a quattro ruote da un mercatino.

Il ritrovo è fissato al parcheggio “Belvedere Falerii Veteres”, di fronte al Forte Sangallo, dopo l’iscrizione riservata ai veicoli in regola con il Codice della Strada e condotte da persone abilitate in Italia alla guida (dalle ore 8 e 30 alle 9 e 30), si comincia.

Auto scortate al punto di partenza del percorso, sulla provinciale 77 di Castel Sant’Elia. Subito una prima salita sotto forma di sfilata in gruppo, utile per conoscere il percorso. Poi il ritorno al “Belvedere Falerii Veteres” per essere divise in due gruppi. La prima metà (in ordine cronologico come da numerazione assegnata), ripartirà, accompagnata da un’auto degli organizzatori, verso il punto di partenza della sfilata dinamica, mentre l’altra metà resterà nel parcheggio in attesa del proprio turno.Il terzo giro seguirà stesso percorso e identico ordine di partenza del precedente. Le auto sfileranno distanziate di circa 25” l’una dall’altra, sono assolutamente proibiti i sorpassi tra concorrenti, salvo il caso di guasto o eccessivo rallentamento del veicolo che precede. E, in questo caso, si dovrà favorire il sorpasso. In aggiunta all’evento due team locali porteranno in esposizione, nel centro storico civitonico, le auto con le quali nel fine settimana successivo, gareggeranno rispettivamente a Vallelunga e al Mugello. Chiusura prevista per le 13.

 




Lavoro usurante in ceramica, Mastrogiovanni (Femca Cisl): ”Fronte unito di politica e sindacati per arrivare al definitivo riconoscimento”

VITERBO – “La notizia dell’approvazione alla Camera dell’ordine del giorno proposto dagli onorevoli Francesco Battistoni e Mauro Rotelli sul riconoscimento della categoria dei ceramisti tra i lavori usuranti, sta avendo una forte presa sul distretto ceramico civitonico. Era inevitabile. Un intero territorio è in fermento per questo primo importante risultato a cui si dovrà, mi auguro,
necessariamente dare un concreto risultato”. A parlare è Fabrizio Mastrogiovanni, segretario generale della Femca Cisl Viterbo, in merito alla recente iniziativa che ha riacceso il tema mai sopito del lavoro usurante in ceramica.

“Da tempo le organizzazioni sindacali del territorio – continua – hanno rivendicato, in tutte le sedi, l’urgenza di questo riconoscimento. Le richieste sono partite sempre dal basso, dai nostri operai, e dalle sigle sindacali unite di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec-Uil, che hanno lottato per aprire nuovi
scenari e portare all’attenzione della politica un problema endemico del nostro territorio. Anni di pratiche lavorate all’interno dei patronati per avviare denunce di malattie professionali. In nostro supporto, i dati raccolti in anni di prestigioso lavoro dalla medicina del lavoro, la asl, Spresal e inail”.

“Siamo stati presenti, costanti e perseveranti nel nostro obiettivo – ha rimarcato Mastrogiovanni -. Abbiamo raccolto instancabilmente denunce sullo stato di salute dei lavoratori, piegati da malattie muscolo-scheletriche, asma, ernie, dermatiti, tunnel carpali, silicosi, e da turni estivi scanditi da
temperature soffocanti. Come Femca Cisl abbiamo richiesto tavoli di confronto per riaccendere i riflettori sul tema, l’ultimo in ordine di tempo, circa un mese fa, all’attenzione del comune di Civita Castellana, capofila del distretto. E se in passato lavoratori e sindacati hanno più volte tentato di essere ascoltati nelle opportune sedi, nulla si è rivelato efficace come l’obiettivo raggiunto oggi”.

“E’ solo un primo inizio – conclude – ma è comunque doveroso ringraziare l’amministrazione per aver preso sul serio un tema tanto importante nel nostro territorio. Solo attraverso il fronte unito di tutte le forze politiche e sindacali è possibile arrivare ad un definitivo riconoscimento. Invito
evidentemente accolto dai nostri parlamentari viterbesi, che meritano il nostro ringraziamento. Tanto è stato fatto, ma la storia è ancora tutta da scrivere.
Una storia che mi auguro si possa concludere con un auspicato lieto fine”.

Anche la segretaria generale della Femca Cisl Lazio, Ada Paletta, esprime soddisfazione per il lavoro fin qui svolto dal sindacato provinciale, con l’auspicio che quanto prima venga riconosciuto ‘usurante’ il lavoro degli addetti del comparto di tutta Italia.




Lavoro, Battistoni (FI): “Approvato Odg Camera sul lavoro usurante dei distretti della ceramica igienico sanitaria”

VITERBO – “Dopo anni di incertezze e di mancati riconoscimenti, finalmente la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di Ordine del Giorno di cui sono firmatario insieme al Collega Rotelli, che riconosce agli operatori dei distretti della ceramica igienica sanitaria, che la loro opera professionale si inserisce in una dimensione occupazionale di lavoro particolarmente gravoso, impegnando così  il Governo, in sede di riordino del sistema pensionistico, ad adottare misure volte a inserire tale categoria professionale dei ceramisti nell’elenco dei lavori considerati particolarmente usuranti.”. Lo dichiara in una nota il vice presidente della Commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni.

“È un primo grande successo per l’indotto e per questi lavoratori sottoposti ogni giorno a carichi di lavoro pesanti, a contatto con vernici, smalti e in qualche caso con le polveri di silice libera cristallina, di cui il territorio della Tuscia costituisce il distretto principale. Risultato che è stato possibile raggiungere grazie alla collaborazione di tutte le forze politiche del centro destra a partire dal Collega presidente della Commissione Ambiente Mauro Rotelli che ringrazio per aver fin dall’inizio favorito e creduto in questa iniziativa parlamentare”, conclude Battistoni



Acquapendente, il 24 giugno l’apertura della mostra “Il 600, un’esplosione di colori”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Nuova accelerazione Comune di Acquapendente “progetto ceramica”,  Dopo essere stato nominato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy “Città di Antica ed affermata tradizione ceramica” ed in attesa di costituire apposito partenariato con la Cna Viterbo-Civitavecchia per la realizzazione di un progetto regionale, aprirà i battenti Sabato 24 Giugno alle ore 17.00 presso il Palazzo Vescovile la mostra “Il 600 un esplosione di colori”.  Questo il Comunicato stampa curato da Archeoclub Acquapendente e Comune di presentazione evento: La mostra sarà integrata all’esposizione museale e sarà composta dallo straordinario numero di 80 pezzi di oggetti restaurati. Il periodo cronologico sarà dal XIV al XVII e composto ad una varietà di colori e temi decorativi davvero straordinaria un esplosione di colori. Gli oggetti selezionati per questo excursus coloristico provengono da scavi archeologici effettuati nella città di Acquapendente, ma la stessa chiave di lettura può essere estesa a tutta la produzione italiana. Avremo esposte ceramiche da mensa presenti nella tavola apparecchiata dei secoli del medioevo e del rinascimento fino al tardo seicento. Ci saranno anche oggetti appartenenti alla classe delle ceramiche da fuoco, destinate alla cottura dei cibi sul focolare. Entreremo anche nella bottega del vascellaro e ci accomoderemo in un angolo dove c’è uno sgabello ed un tavolo destinato al pittore di vascelleria con sopra dei piccoli contenitori e i pennelli. Sul tavolo i tre colori usati nel secolo XIV il bianco, il verde ed il bruno finemente polverizzati che dati a pennello sul biscotto ricoprono l’oggetto di uno smalto colorato. Avremo quindi esposte anche ceramiche da pompa e oggetti decorativi”.

 

 




I Comuni di Viterbo, Acquapendente, Tarquinia, Civita Castellana nel progetto “CeramicArte – Design – Sostenibilità e nuove Tecnologie”

VITERBO – I Comuni di Viterbo, Acquapendente, Tarquinia, Civita Castellana riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Mady in Italy Città di antica ed affermata tradizione ceramica, la Fondazione Carivit- Museo della Ceramica della Tuscia ed il Liceo Francesco Orioli di Viterbo si apprestano a controfirmare assieme alla CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato e delle Piccole e Medie Imprese di Viterbo e Civitavecchia (Settore Artistico-Artigianale Centro Servizi per l’Artigianaro) un accordo di costituzione del partenariato di progetto “CeramicArte – Design – Sostenibilità e nuove Tecnologie”. Presentato alla Regione Lazio – Assessorato Lavoro, Università, Scuola, Formazione, Ricerca, Merito, per l’ammissione a finanziamento a valere sull’Avviso Pubblico “MESTIERI – Work experience e sperimentazione di strumenti e metodologie per la valorizzazione delle imprese artigiane ed il recupero dei mestieri tradizionali del Lazio” – Attuazione del Programma FSE PLus 2021/2027 – Priorità 4 “Giovani” – Obiettivo A) dà priorità ad una forma di artigianato e di mestieri tradizionali come elementi distintivi per la competitività e debbono essere correttamente valorizzati quali componenti strategici del Made in Italy per lo sviluppo locale ed il rilancio dei territori. La conservazione e la valorizzazione di queste attività dovrà avvenire anche attraverso il supporto al ricambio generazionale, è elemento strategico per creare opportunità di lavoro. Elemento trainante  che anche l’Unione Europea guarda con particolare attenzione al sostegno alle attività tradizionali, in particolare nelle aree interne e periferiche più esposte a fenomeni di spopolamento e marginalizzazione, considerandole un fattore strategico in chiave di sviluppo sostenibile e duraturo, che recuperi in modo stabile e sano l’occupazione. Seppur interessanti le iniziative formative in questi ambiti sono state frammentate ed isolate, cosicché le potenzialità esistenti in termini di nuova imprenditorialità piccola e media, auto occupazione e generazione di imprese sono ancora sommerse ed inespresse. Divente di fondamentale importanza il coinvolgimento e l’integrazione del mondo produttivo negli interventi di qualificazione delle risorse umane del territorio, al fine di rendere le nuove competenze il più possibile adattabili e spendibili nel mondo del lavoro. La speranza è che le forme produttive ed occupazionali più tradizionali possono esprimere prodotti e servizi all’altezza delle nuove sfide dei mercati e debbono essere identificate ed attivate le possibilità di innovazione. E che la formazione tradizionale deve essere integrata con forme destrutturate di apprendimento, quali le esperienze on the job. I PARTNER CONCORDANO • sulla necessità e l’importanza di predisporre per il territorio un progetto coerentemente con le linee programmatiche riportate nell’Avviso Pubblico sopraccitato; • di garantire con il progetto “CeramicArte – Design, Sostenibilità e Nuove tecnologie per il Made in Italy” il perseguimento delle seguenti finalità generali: ✓ fornire una formazione professionale nell’ambito dell’artigianato e delle PMI produttive a giovani disoccupati ed inoccupati; ✓ dare la possibilità di tenere in vita e rafforzare le prospettive di sviluppo e crescita di imprese e mestieri tradizionali portatori di elevati gradi di professionalità e qualità; ✓ favorire l’interscambio di competenze tra mestieri operanti in settori comuni e non, al fine di creare l’accrescimento degli skills degli artigiani; ✓ stimolare il ricambio generazione, anche attraverso l’utilizzo ed il trasferimento delle competenze maturate dagli stessi artigiani e imprenditori delle PMI produttive nel corso della propria esperienza professionale e l’apprendimento di attività creative tradizionali; ✓ offrire ai destinatari dell’intervento opportunità di inserirsi professionalmente assicurando gli strumenti e le competenze teoriche e pratiche necessarie, incluse quelle che possano favorire la creazione di micro-imprese artigiane. • di prevedere a tal fine la realizzazione delle seguenti azioni: ✓ Azione A – Linea 1: Corso di formazione per la Qualifica di “Designer del prodotto ceramico” ✓ Azione B – Linea 2: Corso di formazione per la Qualifica di “Operatore della Ceramica Artistica 4.0” • di garantire la sostenibilità dell’iniziativa attraverso il coordinamento e la gestione partecipata dell’intervento; • di assicurare la supervisione relativamente alla programmazione delle attività, la gestione operativa, il monitoraggio e la valutazione interna di progetto; • che il soggetto gestore proponente curerà la progettazione e la gestione operativa di tutte le attività, previste; garantirà i rapporti con l’Ente Committente e sarà responsabile della direzione amministrativa e del coordinamento dell’intervento, dalla fase di preparazione fino alla rendicontazione delle attività svolte; • che tutti i partners forniranno sostegno e patrocinio alla realizzazione delle azioni previste, contribuiranno al consolidamento del partenariato, promuoveranno le iniziative atte a garantire la più ampia diffusione e disseminazione dei risultati raggiunti, sosterranno l’avvio e lo sviluppo delle attività e dei progetti delle nuove realtà imprenditoriali nate con il progetto stesso; • in particolare, rispetto alle Azioni di progetto, tutti i partner garantiranno il proprio sostegno e supporto nelle attività di: ✓ animazione e pubblicizzazione dell’intervento, attraverso l’utilizzo dei propri canali di comunicazione per raggiungere la platea di destinatari interessata dagli interventi (giovani, imprese artigiane…); ✓ progettazione esecutiva, per la definizione di dettaglio degli obiettivi formativi e dei contenuti didattici, delle metodologie e delle strumentazioni necessari, delle modalità e degli indicatori di valutazione delle competenze in esito; ✓ coinvolgimento e collaborazione con le imprese artigiane dei territori interessati, in particolare per assicurare l’espletamento del tirocinio previsto; ✓ orientamento mirato ai partecipanti, attraverso la promozione e partecipazione attiva a eventi ed incontri sul territorio; ✓ diffusione dei risultati, attraverso l’impiego dei propri canali di comunicazione, per potenziare ricadute dell’intervento in termini di riproducibilità; ✓ monitoraggio e valutazione, attraverso il contributo nella identificazione dei parametri di riferimento in termini di qualità, efficacia ed efficienza delle azioni previste e realizzate; ✓ utilizzo di risorse e spazi fisici, in particolare rispetto a laboratori e apporto di docenze qualificate