Viterbo, inaugurato un nuovo parcheggio pubblico (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Inaugurato questa mattina sulla strada Teverina, nei pressi dell’uscita svincolo del semianello, di fronte alla Banca Lazio Nord, un parcheggio ricavato da uno spazio urbano degradato.

Presenti, al taglio del nastro, la sindaca Chiara Frontini, la consigliera Francesca Pietrangeli e gli assessori Emanuele Aronne e Giancarlo Martinengo.

“Il parcheggio consta di 44 posti auto, di cui due per disabili, ha spiegato la sindaca Frontini, ed è un altro spazio urbano strappato al degrado che completa i lavori di asfaltatura tra via Francesco Baracca ed il Raccordino. È il terzo spazio di riqualificazione, dopo il parcheggio del Carmine e del Pilastro che il cittadino ne potrà usufruire gratuitamente”.

“Il parcheggio, ha chiarito l’assessore Aronne, è dotato di una superfice drenante e di un ingresso laterale per disabili. Le aiuole sono delimitate da una staccionata e gli spazio auto di ampia spaziatura”.

“Anche in questo luogo, come per altri, ha aggiunto l’assessore Martinengo, è stato curato il verde pubblico presente. Gli arbusti infestanti sono stati eliminati, mentre sono stati mantenuti gli alberi esistenti. La riqualificazione degli ambienti degradati, permette di migliorare le relazioni umane nel rispetto e nell’educazione ambientale”.

 




Cordoglio della sindaca Chiara Frontini per la scomparsa della signora Santina Iolandi

VITERBO – Un grande dispiacere aver appreso la notizia della scomparsa di Santina Iolandi, con i suoi 107 compiuti, la “nonna” più longeva di Viterbo. Ho avuto il piacere di conoscerla e condividere con lei e con la sua famiglia due momenti felici. Santina si porta con sé un bel pezzo di storia della nostra città. Una vita vissuta nell’amore dei suoi familiari e nell’affetto delle diverse generazioni che ha visto passare sotto i suoi occhi. Alla sua famiglia rivolgo un mio sincero e affettuoso pensiero.

Chiara Frontini

Sindaca di Viterbo




Viterbo, Frontini: “Il Tar blocca la delibera regionale del dimensionamento scolastico dell’Istituto “Carmine”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo le dichiarazioni della sindaca di Viterbo Chiara Frontini sulla sentenza del Tar.

“Il presidente della sezione V del Tar ha accolto l’istanza cautelare del comune di Viterbo per la sospensiva della delibera di giunta regionale che ha dimensionato l’istituto comprensivo Carmine.

L’efficacia del dimensionamento è quindi sospesa. Ad oggi è possibile iscrivere gli studenti nell’assetto che conosciamo fino al 10 febbraio, data della chiusura delle iscrizioni. Ora la giunta regionale revochi il dimensionamento dell’istituto Carmine, anche perché una sua conferma postuma al termine delle iscrizioni creerebbe solo disagi e scompiglio nel sistema.

Siamo fiduciosi che prevarrà il buonsenso amministrativo e la sensibilità politica verso le esigenze espresse dalle famiglie e dal territorio”.




27 gennaio, Frontini: “Coltivare la memoria è una scelta di dignità che dobbiamo a noi stessi”

VITERBO – Riceviamo il testo dell’intervento della sindaca Chiara Frontini pronunciato in occasione della cerimonia commemorativa di questa mattina a via della Verità, nell’ambito della Giornata della Memoria e pubblichiamo: “Fermarci a riflettere in questi momenti, e farlo come istituzioni e come cittadini di uno Stato democratico, non è solo una testimonianza di vicinanza al dolore atroce che hanno sofferto le vittime e le loro famiglie, compresi i discendenti ancora viventi. Significa riflettere sul ruolo che proprio quello Stato, ovviamente trasfigurato dalla sua forma democratica a quella dittatoriale del nazismo e del fascismo, e quei cittadini di allora hanno avuto in una storia di odio sistematico, di sopraffazione e violenza quotidiana.

Se è vero che lo sterminio ebraico, le leggi razziali, la cultura antisemita e i totalitarismi del Novecento hanno dei nomi e cognomi, è altrettanto vero che non avrebbero potuto affermarsi senza il consenso della maggioranza dei cittadini che hanno sostenuto, con varie intensità, l’ascesa di questa cultura di morte. Un’adesione morale per alcuni, paura di ritorsioni per altri, magari incuria o indifferenza, tutti atteggiamenti, seppur espressi in forme e modalità differenti, comunque concorrenti a un risultato che è andato oltre ogni limite dell’umanità. Uomini contro l’umanità. Un percorso iniziato dalle parole, dalla comunicazione, quella di allora certo, mezzi di propaganda d’odio, di distruzione, e di presunta superiorità razziale e morale che hanno iniziato una contaminazione lenta ma inesorabile, tale da plasmare le menti e farle crescere nutrendo la cultura della differenza, dell’intolleranza, del conflitto, del nemico a tutti i costi. E le parole sono cultura, sono definizione plastica di azioni, sono il concepimento concreto di un pensiero, le parole arrivano prima delle cose, e le parole fanno esistere le cose, nella nostra mente. E allora fermiamoci, e chiediamoci tutti, istituzioni e cittadini, se oggi abbiamo gli anticorpi per evitare che tutto questo accada ancora. Si dice spesso che l’unica lezione che ci insegna la storia è che noi non impariamo mai abbastanza dalla storia. Eh si, perché in questa giornata non possiamo non riconoscere che davanti ai nostri occhi sta andando in onda, ancora una volta, un copione molto tragico che pensavamo di aver consegnato alla storia e invece… è sempre la stessa storia. Una degenerazione delle nostre coscienze ancor prima di una questione politica. Il compito di ognuno di noi è quello di restituire alla storia e al culto della memoria quel significato di attualità, concretezza e urgenza senza il quale sarebbe tragicamente vero che le spaventose atrocità di un recente passato siano state commesse e patite invano. Coltivare la memoria è un dovere verso di voi, cittadini di oggi e di domani, e una scelta di dignità che dobbiamo a noi stessi”.




Il cordoglio della sindaca Chiara Frontini per la scomparsa di Luca Lupino

VITERBO – Questa mattina la città ha dato il suo ultimo saluto a Luca Lupino. Una chiesa stracolma di gente e tanto affetto verso un uomo perbene che se ne è andato troppo presto, che ha condiviso ogni momento della sua malattia con le persone a cui voleva bene, combattendo fino all’ultimo giorno. Luca era molto conosciuto e amato in città. Non solo per la sua attività commerciale, ma anche per la sua sincera e smisurata fede calcistica per la squadra della nostra città. La Viterbese, che ha sempre onorato, sostenuto, amato e difeso, fino all’ultimo suo giorno di vita. Mancherai Luca, non solo la domenica allo stadio. Alla famiglia Lupino le mie più sentite condoglianze.

Chiara Frontini

Sindaca di Viterbo




Al via il restauro delle fontane storiche di Viterbo

VITERBO – Al via il restauro delle fontane storiche di Viterbo. Si inizia da quella di San Giovanni in Zoccoli, a piazza Dante. I lavori sono in corso da alcuni giorni. Sul posto, ieri mattina, la sindaca Chiara Frontini insieme all’assessore ai lavori pubblici Stefano Floris. “È partito l’intervento di restauro conservativo delle fontane storiche della nostra città – spiega la sindaca -. A essere attualmente interessata è la fontana di San Giovanni in Zoccoli, il cui ultimo intervento di restauro risale al 1989. Si tratta di un primo intervento alle nostre fontane, da sempre simbolo del nostro patrimonio identitario cittadino”. “A conclusione di questo intervento i lavori proseguiranno su altre fontane storiche della nostra città secondo un cronoprogramma inevitabilmente progressivo – aggiunge l’assessore Floris – . Siamo al lavoro per restituire ai viterbesi le nostre fontane in tutta la loro bellezza”.

 




Istituto Carmine: la sindaca incontra il presidente del consiglio regionale, i consiglieri, capigruppo ed assessore competente”

VITERBO- “A supporto delle famiglie e degli insegnanti, ieri abbiamo lavorato con determinazione per difendere l’autonomia dell’Istituto Carmine, incontrando il Presidente del Consiglio Regionale, i consiglieri, capigruppo e l’Assessore competente”. Lo scrive sui social la sindaca Chiara Frontini, che prosegue: “Abbiamo ribadito le ragioni per cui l’accorpamento proposto è sbagliato, illogico e incoerente con le linee guida regionali. Abbiamo anche sottolineato come altri territori, come Rieti e Latina, abbiano ottenuto modifiche, mentre Viterbo non ha ricevuto la stessa attenzione.
Adesso attendiamo con fiducia una risposta dalla Regione sulla possibilità di correggere la delibera del 23 dicembre, in base alle nuove disposizioni del D.L. e alla possibilità di un piano di dimensionamento triennale anziché annuale.
Ringrazio di cuore la dirigente, i docenti e le famiglie per la partecipazione attiva. Comunque vada, è stata una giornata di comunità che dimostra quanto sia importante l’impegno collettivo. Restiamo uniti e siamo pronti a proseguire”.




Sandro Pappalardo presidente Ita-Lufthansa, il plauso di Chiara Frontini

VITERBO –  Riceviamo il commento a seguito della nomina di Sandro Pappalardo a presidente Ita-Lufthansa e pubblichiamo: “Il prestigioso incarico conferito a Sandro Pappalardo, che lo vede nel ruolo di presidente di Ita-Lufthansa, premia il valore di un professionista la cui competenza pluriennale nel campo dei trasporti e del turismo è ben nota anche nella nostra città, per l’impegno profuso come consigliere di Enit Spa a sostegno della promozione di Viterbo e dei suoi eventi maggiori.

Esprimo il compiacimento dell’amministrazione comunale per questa nomina di grande responsabilità, nella consapevolezza che saprà ben operare per il rilancio della compagnia aerea così strettamente collegata all’immagine del nostro Paese nel mondo e allo sviluppo di un settore fondamentale come quello turistico”.




Il vescovo Piazza nominato Presidente della Commissione regionale Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale laziale, il plauso dell’amministrazione comunale

VITERBO – Riceviamo le congratulazioni da parte della sindaca Chiara Frontini per la nomina di monsignor Francesco Orario Piazza a Presidente della Commissione regionale Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale laziale e pubblichiamo:
“La notizia dell’importante incarico assegnato al vescovo Francesco Orario Piazza quale Presidente della Commissione regionale Cultura e Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale laziale è una bella notizia per la nostra città. Un’ulteriore responsabilità che il nostro vescovo saprà svolgere con la competenza, la sensibilità verso i temi sociali e la sollecitudine che gli sono proprie e che la comunità dei fedeli viterbesi ha saputo apprezzare in questi due anni. A monsignor Piazza rivolgo i migliori auguri di un proficuo e soddisfacente lavoro a nome mio e di tutta l’amministrazione comunale”.




Viterbo celebra la Giornata del Tricolore: un simbolo di unità, storia e valori condivisi

VITERBO – In occasione della Giornata Nazionale del Tricolore, la Sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, ha rivolto un sentito messaggio alla cittadinanza, sottolineando il valore storico e simbolico della bandiera italiana, che oggi compie 228 anni.

“La Giornata del Tricolore – dichiara la Sindaca – è un momento di grande importanza per il nostro Paese. La nostra bandiera, con i suoi colori verde, bianco e rosso, è molto più di un semplice emblema: essa rappresenta il percorso di un popolo che ha saputo unirsi per conquistare libertà, giustizia e democrazia. È il simbolo di sacrifici, di speranza e di pace, e racchiude in sé i valori fondamentali su cui si fonda la nostra Repubblica.”
Chiara Frontini ha voluto ricordare come il Tricolore sia stato testimone e protagonista dei momenti più significativi della storia d’Italia: dalla lotta per l’indipendenza e l’unità nazionale fino alla costruzione della democrazia moderna. “Celebrare questa giornata – ha aggiunto la Sindaca – significa riconoscere la forza dei nostri ideali e rinnovare il nostro impegno a costruire una società basata sull’unità e sulla solidarietà. Ogni volta che guardiamo al Tricolore, ricordiamoci che esso rappresenta un legame indissolubile tra passato, presente e futuro.”
La Sindaca ha inoltre evidenziato il ruolo della memoria storica e dell’educazione, soprattutto per le giovani generazioni. “Dobbiamo trasmettere alle future generazioni il significato profondo di questa bandiera, perché conoscano il sacrificio di chi ha lottato per i diritti e le libertà che oggi diamo per scontati. Il Tricolore non è solo un simbolo istituzionale: è un faro che ci guida e ci ricorda ciò che possiamo realizzare insieme.”
La Giornata del Tricolore, istituita ufficialmente nel 1997, ricorda la nascita della bandiera nazionale italiana, avvenuta il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia. “Oggi celebriamo non solo la nostra bandiera, ma anche ciò che rappresenta: la nostra identità, i nostri valori e il nostro desiderio di guardare al futuro con speranza e determinazione.”



Presentato il nuovo portale del comune di Viterbo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – “Era un obiettivo del programma elettorale, ha ricordato la sindaca Chiara Frontini, migliorare la comunicazione con il cittadino e creare un sito istituzionale semplice da consultare”.

Infatti, oggi in conferenza stampa, presso la sala consigliare di Palazzo dei Priori, è stato presentato il nuovo portale che dal 27 dicembre  è consultabile https://comune.viterbo.it/ ,  che entrerà a regime, entro il mese di aprile 2025.

Presenti insieme alla sindaca l’assessore ai Servizi informatici Katia Scardozzi, il consigliere comunale delegato ai Servizi Informatici Simone Onofri, la consigliera delegata alla promozione della Via Francigena e del Giubileo Alessandra Croci e il webmaster di We-Com Francesco Nori hanno presentato ufficialmente il nuovo portale.

Grande soddisfazione del risultato ottenuto, da parte dell’assessore Katia Scardozzi.

“È stato un lungo lavoro, sono state recepite le varie indicazioni arrivate dai cittadini. Tanto che nell’ultima pagina del portale sono stati inseriti: una valutazione di gradimento, i contatti con il comune, e la segnalazione dei disservizi. È stato realizzato con un finanziamento del Pnrr è sono stati spesi circa 50mila euro”.

Un’ illustrazione dettagliata per utilizzare il nuovo sito è stata presentata dal consigliere Onofri.

“il lavoro è stato impegnativo, perché abbiamo dovuto migrare tantissime informazioni dal vecchio sito; ad aprile dovrebbe essere tutto funzionante. Abbiamo migliorato il sistema di ricerca e potenziato i servizi online, sarà possibile chiedere l’autorizzazione Ztl oppure la sepoltura di un defunto tramite il sito.  C’è anche una sezione dedicata ai luoghi d’interesse del comune, i servizi, gli eventi e i siti tematici collegati con l’amministrazione comunale.    Una particolarità che abbiamo voluto inserire (icona in alto destra della prima pagina) l’accessibilità per gli ipovedenti. Inoltre è stata inserita una sezione dedicata al turismo, in sostituzione dell’esistente Visit Viterbo”.

Al termine della conferenza, Nori in rappresentanza di We-Com (costruttori del sito) ha comunicato che è stato utilizzato un sistema di caricamento veloce dei contenuti, che permetterà di semplificare al massimo il suo uso. La possibilità di lasciare un feedback sulla fruibilità del sito, darà la possibilità di aggiornare il sito per migliorare il servizio.

 

 

 




Divieto di accensione o esplosione di artifici e manufatti pirotecnici in genere a Capodanno, c’è l’ordinanza della sindaca Frontini

VITERBO – Divieto di accensione o esplosione di artifici e manufatti pirotecnici in genere, la notte tra il 31 dicembre 2024 e il 1 gennaio 2025. Lo stesso divieto è esteso fino alle ore 24 del prossimo 6 gennaio. Questo, in sintesi, quanto previsto nell’apposita ordinanza (n. 78 del 27-12-2024) emanata dalla sindaca Chiara Frontini, in vigore da ieri, giorno di pubblicazione del provvedimento. A tutela della sicurezza e della pubblica incolumità – si legge nella suddetta ordinanza – è fatto divieto di accendere o far esplodere materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e simili artifici pirotecnici, ancorché di libera vendita, e in genere artifici contenenti miscele detonanti ed esplodenti, nelle vie, piazze e in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico di tutto il territorio comunale, fatte salve le attività di professionisti autorizzati. “Anche Viterbo, da anni, sceglie di festeggiare il nuovo anno senza botti. Si può festeggiare bene lo stesso senza botti, razzi e petardi – sottolinea la sindaca Frontini -. Crediamo in questo provvedimento perché siamo convinti del suo valore. Un provvedimento di civiltà, necessario a prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità dei cittadini, soprattutto quelli più fragili, e quella dei nostri amici a quattro zampe”. Dello stesso avviso anche l’assessore al benessere animale Elena Angiani, che afferma: “Come ogni anno, attraverso questa ordinanza, ribadiamo la nostra contrarietà ai botti. Una misura che va a salvaguardare la sicurezza delle persone che generalmente ne fanno uso e quella delle persone che ne potrebbero rimanere colpite, ma anche a tutela degli animali domestici, e non, che, terrorizzati a causa degli scoppi, scappano disorientati senza fare più ritorno dalle proprie famiglie, vagando smarriti per giorni, fino a finire il più delle volte sotto una macchina”. “Confido nel buon senso dei viterbesi per il rispetto dell’ordinanza – aggiunge il consigliere comunale delegato al benessere animale Francesco Buzzi -: il rumore intenso e imprevedibile dei botti causa panico, disorientamento, paura e di conseguenza fughe improvvise con smarrimenti e incidenti stradali causati dai nostri amici a quattro zampe. Invito tutti a stappare una bottiglia, magari prodotta nella Tuscia, affinché sia una buona fine e buon inizio per tutti, a due e a quattro zampe”. Ai trasgressori sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 25,00 ad euro 500,00, oltre al sequestro amministrativo del materiale esplodente o all’eventuale applicazione di più gravi sanzioni penali laddove previsto. La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it, sezione albo pretorio, alla voce ordinanze sindacali.




Atto vandalico verso la statuina di Gesù Bambino: il commento della sindaca Frontini 

VITERBO – “L’inciviltà e la stupidità non vanno in vacanza nemmeno a Natale, e non risparmiano neanche i simboli più significativi e identitari della nostra tradizione. Nelle ultime ore, Gesù Bambino è stato sottratto dal presepe del Cortile dei Priori e scaraventato dal balcone. Stiamo visionando le telecamere di sorveglianza per comprendere chi può avere tanto odio in corpo da oltraggiare così i nostri valori di fede e di civiltà.

Grazie agli addetti del Comune, in particolare a Roberta ed Eleonora, e ai nostri angeli custodi della Polizia di Stato, la statuina è stata già recuperata e posizionata nuovamente al suo posto”. Così la sindaca Chiara Frontini.



Conferenza dei sindaci: approvata all’unanimità la relazione sui risultati dei sopralluoghi effettuati nelle strutture sanitarie della provincia

VITERBO – La Conferenza dei sindaci per la Sanità si è riunita lo scorso lunedì ed ha approvato all’unanimità la relazione sui risultati dei sopralluoghi effettuati nelle strutture sanitarie della provincia da parte del Comitato ristretto guidato dalla sindaca Chiara Frontini.  Molti e importanti i temi al centro del lavoro svolto dal Comitato ristretto.

Condizioni degli ospedali, piante organiche, tempi di attuazione dei progetti Pnrr, priorità di investimento sui presidi sanitari. Nelle scorse settimane, il Comitato ristretto della Conferenza dei sindaci ha passato in rassegna i presidi sanitari della Tuscia, effettuando incontri con gli operatori ed il personale degli ospedali di Montefiascone, Acquapendente, Bolsena, Bagnoregio, Civita Castellana, Ronciglione, Vetralla, Tarquinia, Tuscania, Belcolle, Orte e Soriano.

 Un lavoro di monitoraggio ed ascolto degli operatori che ora è stato analizzato e fatto proprio da tutti i sindaci della Conferenza dei sindaci. Si tratta di una mappatura completa delle varie situazioni che si registrano sul territorio con l’obiettivo di fornire all’azienda le priorità di investimento richieste dai rappresentanti del territorio.

Non operazioni di facciata, quindi, ma richieste di risposte concrete e proposte di soluzioni indirizzate ad ASL e Regione su numerosi aspetti, dal reparto di Ematologia non più previsto presso l’ottavo piano del nuovo blocco A3 di Belcolle, da oggi Ospedale S. Rosa, agli investimenti previsti per il presidio di Acquapendente, così come per la casa della salute di Vetralla e la struttura di Petignano a Orte, ferma da anni. Alla Asl sono stati anche chiesti i dati sulla mobilità che serviranno a capire meglio anche i flussi di utenza, in entrata e in uscita, rispetto alle altre provincie e regioni.

L’assemblea ha inoltre dato mandato al Comitato di proseguire nell’attività di approfondimento concentrandosi sul sistema dell’emergenza, attivando un confronto con Ares 118 e gli altri operatori attivi, e nell’attività di sopralluogo, in particolare presso i cantieri del  presidio di Belcolle che non è stato possibile visionare nel corso della seduta del 18 novembre scorso.

Di seguito il documento condiviso:

Viterbo, 15 Dicembre 2024
Alla Conferenza dei Sindaci per la Sanità della Provincia di Viterbo
Premesso che
la Conferenza dei Sindaci, ai sensi della l. r. n. 18 del 1994, è la sede di rappresentanza delle istanze della comunità locale in relazione alle esigenze e ai fabbisogni di servizi sanitari sui territori, il riconoscimento della centralità del cittadino e il sostegno della Tuscia quale luogo di realizzazione e sperimentazione di politiche attive e inclusive socio sanitarie hanno sempre guidato l’azione della Conferenza dei Sindaci e dell’Azienda Sanitaria Locale Viterbo, per costruire, insieme alla comunità locale (famiglie, organismi no profit, associazioni di tutela e di volontariato, cooperative, imprese, sindacato), non solo una rete d’interventi o di singole prestazioni, ma un sistema basato sulla comunicazione e sulla collaborazione, un insieme di risorse e risposte il più possibile flessibili e personalizzate, che in una dimensione di appropriatezza potessero meglio rispondere a bisogni complessi di questa comunità che subisce dal punto di vista sanitario un confronto non equo sia con la Capitale che con le provincie umbre;
il Comitato di rappresentanza ha promosso una serie di sopralluoghi presso le varie strutture sanitarie del territorio provinciale, al fine di approfondire la conoscenza delle opere di miglioramento in corso, anche grazie all’uso dei fondi PNRR, delle criticità presenti e delle priorità
di investimento e due audizioni rispettivamente dei sindacati confederati CGIL-CISL-UIL e dell’AIL –
Sezione Provinciale di Viterbo;
che tali sopralluoghi si sono tenuti nei giorni 14, 21 e 28 Ottobre, 18 Novembre ed hanno riguardato i presidi ubicati presso i Comuni di Montefiascone, Acquapendente, Bolsena, Bagnoregio, Civita Castellana; Ronciglione, Vetralla, Tarquinia, Tuscania, Viterbo, Orte e Soriano come da verbale allegato alla presente e che qui si intende integralmente richiamato;
che le audizioni sopra richiamate in data 9 Dicembre e che in tale sede l’Associazione AIL – Sezione
Provinciale di Viterbo ha prodotto e messo gli atti del Comitato una nota riassuntiva della situazione afferente il Reparto di Degenza della UOC di Ematologia, che si allega al presente documento;
Considerato che
Nel corso di tali sopralluoghi, sono state evidenziate diverse criticità comuni a tutti i presidi, in primis la carenza di personale, in particolare quelli periferici e di zona disagiata, e dei presidi emergenza. Parimenti, l’assetto ambulatoriale per ogni distretto, con indicazione precisa delle attività ambulatoriali attivate rispettivamente di matrice territoriale e di matrice ospedaliera e integrazioni tra le stesse, sconta un’eccessiva aleatorietà, dipendente da molteplici fattori (disponibilità di personale, priorità strategiche variabili, disponibilità infrastrutturale). La ripartizione territoriale delle specialità ambulatoriali e ospedaliere rappresenta un disagio per il paziente considerando l’ampiezza del territorio provinciale e la scarsità di servizi di trasporto pubblico locale.
In riferimento al presidio di Acquapendente, è emerso che:
– allo stato attuale non risulta una data certa per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera
di Acquapendente, per la quale sono stati previsti 35 milioni di euro di investimenti;
– attualmente presenta condizioni organizzative peggiori rispetto a quelle in cui si trovano oggi ad operare gli altri due presidi periferici di Tarquinia e Civita Castellana, con l’assenza di reparti funzionali all’attività di alcuni già esistenti, in particolare il reparto di chirurgia a sostegno del Pronto Soccorso, con evidente necessità di anestesisti a tempo pieno e delle altre figure professionali necessarie;
– la gestione dell’emergenza nella parte nord della provincia rappresenta un elemento di forte preoccupazione. Le criticità più importanti che si inseriscono come incognite sono la distanza dal pronto soccorso dell’hub di riferimento, con un tempo di percorrenza in ambulanza di ca. un’ora e
venti minuti, e le condizioni meteo che condizionano l’intervento dell’elisoccorso;
– la camera mortuaria si trova attualmente in condizioni non confacenti, non essendo raggiungibile
dall’interno della struttura.
In riferimento al presidio di Civita Castellana, è emerso che:
– l’obitorio risulta raggiungibile ancora solo dall’esterno;
– la sala CUP è momentaneamente inagibile per problemi strutturali connessi ad infiltrazioni dal
tetto;
In riferimento al presidio di Ronciglione, è emerso che:
– il polo Sant’Anna è attualmente in fase di ristrutturazione ed ha attualmente attività limitate a causa dello svolgimento del cantiere, finanziato con fondi PNRR, per l’ospedale e la casa di comunità. Alcuni servizi sono stati momentaneamente trasferiti nella Residenza la Pace, dove si è
svolto il sopralluogo del Comitato. Resta critica la situazione dell’ambulatorio di Ematologia, rispetto al quale il Comitato ha condotto successivi approfondimenti di confronto con l’Associazione Italiana contro le Leucemie OdV. Tra le criticità emerse si annovera quella relativa al presidio di emergenza, dal momento che l’ospedale più vicino è quello di Belcolle.
In riferimento al presidio di Vetralla, è emerso che:
– l’attuale ubicazione e condizione strutturale del presidio risulta inadeguata, oltre che in situazione di precarietà amministrativa stante l’attuazione situazione di affitto presso uno stabile di proprietà dell’INAIL. La Casa di Comunità è progettata e risulta finanziata con 3,7 milioni di Euro, attualmente calendarizzata nella programmazione regionale per il 2025 per la quale è tuttavia necessario ottenere conferma definitiva.
In riferimento al presidio di Tarquinia, è emerso che:
– l’avanzamento dei lavori per la Casa di comunità è in fase di completamento, con un investimento per l’ospedale pari a 12 milioni. Inoltre si prevede di intervenire sul pronto soccorso che sarà ristrutturato e ricollocato in una nuova posizione
funzionale. Anche i dirigenti responsabili del nosocomio tarquiniese hanno rappresentato la cronica carenza di personale medico nei vari reparti, e ancora di più nel periodo estivo, soprattutto in pronto soccorso, quando per l’aumento esponenziale della popolazione l’utenza raggiunge facilmente 80 accessi giornalieri.
In riferimento al presidio di Tuscania, è emerso che:
– la nuova Casa di comunità è in fase di progettazione e l’amministrazione comunale si sta adoperando presso al ASL al fine di varare un accordo che preveda la possibilità di finanziare l’opera, comprendente anche la guardia medica e la croce bianca su un terreno individuato a quello scopo dal piano regolatore, con le misure compensative degli impianti FER. Il progetto prevede anche la disponibilità di un apposito spazio da utilizzare per l’elisoccorso in maniera tale da poter garantire una massima copertura per le emergenze.
In riferimento al presidio di Belcolle, è emerso che:
– la struttura è attualmente oggetto di 5 cantieri aperti, finanziati in parte dal PNRR e dai fondi per il Giubileo 2025 che tuttavia non è stato possibile visitare nel corso del sopralluogo. Il Pronto Soccorso continua a rappresentare l’elemento di primaria attenzione da parte della cittadinanza, con due principali elementi di criticità: l’accessibilità, ossia i tempi di attesa, e il benessere ambientale di utenti e personale. Questi potranno in parte essere affrontati con i lavori infrastrutturali in corso, ma le procedure di accoglienza ed i tempi di risposta del Pronto Soccorso di Belcolle presentano ancora criticità evidenti. Nello specifico il pronto soccorso sconta un’organizzazione tra domanda e offerta poco efficiente, e nelle fasi successive i reparti non soddisfano la richiesta di posti letto, soprattutto per quanto riguarda pazienti di area medica e cronici. A tal proposito l’attività pur meritoria delle Case della Salute non è stata in grado di soddisfare la domanda di cura.
Quest’ultime non possono sostituire in quantità e qualità le prestazioni offerte da un Ospedale. E’ necessario quindi, rivedere i percorsi di accesso al P.S. (immaginando una rete territoriale in grado di offrire garanzie di professionalità e una diagnostica adeguata nei Pronto Soccorso di Acquapendente, Tarquinia e Civita Castellana), con Belcolle come HUB per i casi più problematici, ed essere in grado di snellire l’assistenza per i casi non urgenti attraverso la realizzazione di discharge room nei singoli reparti, con personale infermieristico dedicato; parimenti, iI tempi di attesa per le prestazioni specialistiche e gli esami strumentali risultano ancora eccessivamente lunghi. In conclusione, appare irrisolto il tema dell’ubicazione del reparto di degenza della UOC di Ematologia che, si apprende in sede di audizione dell’Associazione AIL Sezione Provinciale di Viterbo, avrebbe dovuto essere ubicato al Piano 8 del Corpo A3 nell’ambito del quale sono state realizzate tutte le infrastrutture necessarie a garantire la salute dei pazienti immunodepressi; decisione, questa, rivista nel mese di Marzo 2024 e confermata nell’organizzazione proposta dal
Commissario Straordinario della ASL di Viterbo nell’istanza di autorizzazione all’esercizio acquisita al protocollo regionale n. 966800 del 30/07/2024 e successiva presa d’atto della Regione Lazio del 12/12/2024;
In riferimento al presidio di Orte, è emerso che:
– la situazione in merito all’erogazione dei servizi di salute è organizzata, ma la struttura attualmente in uso, su tre livelli, risulta sottoutilizzata per la necessità di manutenzioni sui piani secondo e terzo. Non è stato possibile evincere, nel corso del sopralluogo, quale ente spetta la manutenzione;
– è prevista la realizzazione di una nuova struttura nella zona di Petignano, su terreno comunale, iniziata a costruire nel 2011, poi interrotta e ad oggi abbandonata. Esiste un progetto esecutivo per il completamento del Piano terra della struttura (destinato a Casa della Comunità) e per la realizzazione delle tamponature del primo piano. Tale progetto esecutivo è finanziato per 3.566.499,0 € (fonti ex art.20 L. 67/88 II Fase e DGR 254/2013).
La precedente amministrazione regionale aveva previsto tre fasi per il completamento della struttura: la seconda prevedeva il completamento del Primo Piano destinato ad Ospedale di comunità con degenza infermieristica per 20 posti letto; la terza prevedeva interventi architettonici/edili ed impiantistici di completamento delle sistemazioni esterne.
Fase due e tre erano nel 2021 a livello di studio di fattibilità. La tabella sotto individua le fonti di finanziamento per le tre fasi:
Tuttavia a presente non è stato possibile ottenere informazioni certe circa la tempistica per la ripresa dei lavori.
Tutto ciò premesso e considerato, la Conferenza dei Sindaci per la Sanità Dà mandato alla Presidente della Conferenza e al Comitato di rappresentanza a:
– farsi parte attiva presso il Commissario straordinario della ASL e la Regione Lazio al fine di trasmettere le priorità di investimento individuate dalla Conferenza nel presente documento quali:
– Per il presidio di Acquapendente, definire una data certa per la realizzazione della nuova struttura ospedaliera e fornire un cronoprogramma che impegni ASL e Regione alla realizzazione; nelle more della realizzazione della nuova struttura, ristrutturare la camera mortuaria e riattivare reparti funzionali alla attività di quelli già esistenti, in particolare il reparto di chirurgia a sostegno del Pronto Soccorso, con la disponibilità di anestesisti a tempo pieno e delle altre figure professionali necessarie, e garantire le condizioni di stabilità e sicurezza oltreché di decoro della struttura attualmente in utilizzo; per quanto attiene le misure di carattere organizzativo, si ribadisce la necessità di trasformare l’attuale UOS per il P.S. di Acquapendente in UOC, considerate le prospettive e la centralità come presidio ospedaliero di zona disagiata;
– Per il presidio di Civita Castellana, procedere quanto prima alla risoluzione delle problematiche infrastrutturali della sala d’attesa / CUP, attualmente inagibile per via di infiltrazioni dal tetto e dell’obitorio;
– Per il presidio di Vetralla, confermare il finanziamento per la nuova Casa di Comunità per l’annualità 2025 al fine di avviare quanto prima i lavori e dismettere gli attuali locali in locazione all’INAIL;
– Per il presidio di Tuscania, finalizzare quanto prima l’accordo con l’amministrazione comunale al fine di finanziare e cantierizzare la nuova struttura prevista sul Comune, da destinare a Casa di Comunità, sede di studi medici, guardia medica, elisoccorso;
– Per il presidio di Orte, procedere con la manutenzione ordinaria della struttura esistente al fine di rendere fruibile l’intero stabile; parallelamente, fornire tempistiche certe per la ripresa dei lavori e il completamento della struttura sita in località Petignano e destinata a Casa della Comunità;
– Per il presidio di Belcolle, al fine di ottimizzare e decongestionare in particolare il Pronto Soccorso, oltre agli investimenti infrastrutturali summenzionati sulle sedi periferiche che potranno certamente ridurre il numero di accessi, si propone alla Direzione Strategica di realizzare in ogni distretto esistente una U.O.S con un medico che valuti le prescrizioni e possa essere di ponte con i curanti per una risoluzione congiunta delle problematiche del paziente;
– proseguire nell’attività di sopralluogo, in particolare presso i cantieri del presidio di Belcolle che non è stato possibile visionare nel corso della seduta del 18 Novembre, con specifico riferimento al
Pronto Soccorso, ritenuto target di massima priorità, e del corpo A3, rispetto al quale di chiede di comprendere la ratio relativa all’organizzazione proposta dal Commissario Straordinario della ASL di Viterbo nell’istanza di autorizzazione all’esercizio acquisita al protocollo regionale n. 966800 del 30/07/2024e successiva presa d’atto della Regione Lazio del 12/12/2024. Parimenti, di richiedere la possibilità di verificare i seguenti dati:
– se vi siano sale operatorie sottoutilizzate; nel caso, se questo dipenda solamente dalla carenza di posti letto o da un rapporto tra posto letto / acuti e cronici poco efficace. Tale informazione permetterebbe di acquisire un quadro più completo nella strategia di risoluzione della problematica relativa alle liste d’attesa;
– lo stato attuale del piano del fabbisogno di personale e il livello di attuazione dello stesso, e se vi siano reparti con eccesso di personale ed altri in carenza. Il dato è verificabile dall’accesso all’analisi delle ore effettivamente svolte da ogni operatore medico o infermiere;
– se, pur non eccependo sul diritto alla libera professione dei medici, vi sia una sproporzione tra offerta in orario di servizio e in attività libera professionale riguardo alle prestazione offerte intramoenia;
– proseguire nell’attività di audizione, concentrandosi in particolare sul sistema dell’emergenza e convocando ARES 118 e altri operatori coinvolti, riferendo all’assemblea alla prima occasione utile;
– richiedere tutta la documentazione disponibile relativa ai dati statistici sulla mobilità passiva ed attiva, in particolare in relazione al Comune o distretto di provenienza del paziente e la prestazione
richiesta, così come elaborati dal controllo di gestione;
– farsi parte attiva presso i competenti ministeri al fine di avviare l’iter per l’apertura di una facoltà
di Medicina presso l’Università degli Studi della Tuscia, quale strategia di medio-lungo periodo volta all’abbattimento della carenza, individuata come elemento di criticità strutturale, di personale medico e specialistico su tutto il territorio provinciale, con particolare riferimento alle sedi periferiche. Nel mentre, potenziare l’offerta formativa esistente attraverso accordi mirati.
Il Comitato di Rappresentanza della Conferenza Locale per la Sanità
Chiara Frontini – Presidente
Francesco Sposetti – Componente
Roberto Camilli – Componente
Alessandra Terrosi – Componente
Andrea Di Sorte – Component

                                                                                             




Viterbo, Buzzi e Allegrini (FdI): “La sindaca continua ad arrampicarsi sugli specchi”

VITERBO – “Arrampicandosi sugli specchi, nel tentativo di recuperare il consenso che quotidianamente viene eroso da promesse non mantenute e poca efficienza, la sindaca e la giunta, cercano di addossare a Regione e Governo le responsabilità della gestione fallimentare dell’amministrazione. L’occasione è il Bilancio: un bilancio privo di slancio, ingessato e sordo, peraltro, ai tentativi di miglioramento da parte del centrodestra e senza alcuna iniziativa a favore del centro storico. Un bilancio con falle notevoli, con diverse centinaia di migliaia di euro bloccati, a garanzia di un piano di risanamento di Francigena; nel quale, evidentemente, nemmeno loro credono. Un bilancio in cui, tranne gli sforzi della delegata Croci per Francigena, nulla è previsto per la promozione turistica della città. Un bilancio in cui anche i mutui cominciano a pesare talmente tanto, che sarà difficile far fronte alla ordinaria amministrazione. Il tutto, mentre è in corso il Natale più triste e male organizzato dell’ultimo decennio; e mentre si continua a parlare di cultura e bellezza e, invece, insieme all’assessorato omonimo, sparisce ogni traccia di finanziamento per manifestazioni culturali di livello nazionale e internazionale, come in campagna elettorale era stato promesso. Ad oggi, con il Giubileo alle porte, Viterbo è ancora impreparata ad accogliere i turisti, come aveva detto lo stesso assessore Franco prima di andarsene; la città è invasa da lavori mal programmati con disagi evidenti per tutti; e i giovani, se vogliono divertirsi, cercano altre mete. Riteniamo che, invece di puntare il dito contro Governo e Regione, che hanno coperto e continuano a coprire di soldi il Comune di Viterbo (Pnrr, Giubileo, Fesr, etc), la sindaca farebbe meglio a farsi un esame di coscienza”. Così Laura Allegrini, Capogruppo Fdi Viterbo e Luigi Maria Buzzi, Coordinatore Circolo FdI Viterbo.




Il cordoglio della sindaca Chiara Frontini per la scomparsa di Silvio Ascenzi

VITERBO – Con profondo dolore, la città di Viterbo apprende della scomparsa di Silvio Ascenzi, ex sindaco della nostra amata città, una figura di riferimento che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Silvio Ascenzi, uomo di grandi valori e di immensa dedizione al bene comune, ha guidato Viterbo con competenza e visione, distinguendosi per il suo amore per il territorio e per il suo instancabile impegno nel promuovere lo sviluppo sociale e culturale della città. Il suo operato ha saputo unire il senso di responsabilità istituzionale a una profonda umanità, conquistando l’affetto e la stima di tutti i cittadini.

A nome dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità viterbese, esprimo il mio più sentito cordoglio alla famiglia Ascenzi. La sua perdita lascia un vuoto enorme, ma il suo esempio resterà vivo nei cuori di tutti noi come guida e ispirazione. In questo momento di lutto, invitiamo tutta la cittadinanza a unirsi nel ricordo di un uomo che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri, sempre con passione e integrità.

L’amministrazione comunale, nello stringersi affettuosamente attorno alla famiglia Ascenzi, comunica che oggi le bandiere cittadine saranno posizionate a mezz’asta per rendere omaggio alla memoria di un grande uomo e un grande sindaco.

Chiara Frontini
Sindaca di Viterbo




Andrea Marconi è il nuovo direttore di Coldiretti Viterbo, il plauso della sindaca Frontini

VITERBO – Riceviamo la nota della sindaca Chiara Frontini per la nomina di Andrea Marconi alla direzione di Coldiretti Viterbo e pubblichiamo.

“Desidero congratularmi con Andrea Marconi per il suo nuovo ruolo di direttore della Coldiretti Viterbo. Un incarico prestigioso e impegnativo che sono certa saprà portare avanti con grande competenza e professionalità. Viterbo ha una solida e radicata tradizione agricola e lo stesso settore agricolo è uno dei pilastri fondamentali della nostra economia e dell’identità del nostro territorio. L’esperienza e l’impegno del neo direttore in questo campo, in questa delicata fase tra cambiamento climatico e transizione verso pratiche più sostenibili, rappresentano un prezioso valore aggiunto per la valorizzazione e la promozione dei nostri prodotti locali e la tutela dei nostri agricoltori. Buon lavoro al direttore Marconi e un ringraziamento a Sara Paraluppi che lo ha preceduto, con la quale abbiamo più volte collaborato in occasione di eventi e iniziative cittadine”.




Patto per la Notte, la nota congiunta delle associazioni di categoria

VITERBO – Nell’interesse dei pubblici esercizi del tessuto imprenditoriale che rappresentiamo, dopo un lavoro di concertazione e confronto con il Comune di Viterbo durato due anni – confronto a volte anche aspro, ma comunque sempre animato dal comune obiettivo di giungere ad un documento che fosse il più condiviso possibile -, questa mattina abbiamo firmato insieme al sindaco Chiara Frontini, alla presenza del prefetto di Viterbo Gennaro Capo, la nuova versione del Patto per la Notte, profondamente revisionato e reso più performante nella forma e nel contenuto rispetto a quello del 2019 e anche sostanzialmente modificato relativamente alla bozza di revisione proposta in prima istanza dall’amministrazione comunale nei mesi scorsi.
Con grande senso di responsabilità e con molto impegno, siamo giunti alla stesura congiunta di un nuovo Patto che prevede, innanzitutto, l’introduzione di una modifica strutturale degli orari di apertura dei pubblici esercizi di somministrazione, senza più distinzioni stagionali. E poi il sostanziale superamento di alcuni vincoli che in passato hanno penalizzato e condizionato non poco le imprese del settore. Ci siamo, inoltre, spesi per l’eliminazione delle distinzioni tra i vari pubblici esercizi di somministrazione, così come prescritto dalla normativa regionale. Anche alla luce dell’esito positivo delle sperimentazioni avviate in questi ultimi due anni tramite ordinanze temporanee, siamo, pertanto, arrivati insieme all’obiettivo di una revisione complessiva del Patto per la Notte precedente, una revisione che va verso il riconoscimento dei pubblici esercizi come presidi di legalità e riferimento imprescindibile degli spazi urbani di sano divertimento, specie all’interno di un centro storico che ha sempre più bisogno di essere rivitalizzato.
Siamo soddisfatti del lavoro svolto, riteniamo di avere in questo momento elaborato un documento che, seppur ancora non sia riuscito a superare del tutto il meccanismo delle zone e delle deroghe, ristabilisce equilibrio ed equità sociale tra le imprese che si trovano nel centro cittadino e quelle che sono fuori le mura.
Consideriamo, tuttavia, il nuovo Patto per la Notte non un punto di arrivo bensì un punto di partenza. Perché le disposizioni in esso contenute, che certamente oggi offrono maggiore stabilità alle attività del settore, sono comunque da ritenersi transitorie. Sin dall’inizio del 2025, infatti, intendiamo proseguire sulla strada della contrattazione per addivenire il prima possibile alla stesura di un nuovo Piano di urbanistica commerciale che tenga conto dei cambiamenti della città dal punto di vista socio-economico, dei mutamenti delle esigenze di chi fa impresa e della necessità di uniformare la regolamentazione senza ricorrere più a patti ad integrazione di altre disposizioni.

Le associazioni di categoria della città di Viterbo:
CONFARTIGIANATO IMPRESE DI VITERBO
CONFCOMMERCIO – IMPRESE PER L’ITALIA LAZIO NORD
CNA VITERBO E CIVITAVECCHIA
CONFESERCENTI VITERBO
CONFIMPRESE VITERBO