“Il coraggio della partecipazione” svolta la prima giornata del XX Congresso Cisl di Viterbo

di CHIARA TOSARONI-
VITERBO- Si è aperto questo pomeriggio, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia, nel complesso di Santa Maria in Gradi, il XX Congresso della Cisl di Viterbo, dal titolo “Il coraggio della partecipazione. Responsabilità sociale e umanesimo del lavoro per rigenerare l’Italia e l’Europa”.
Ad accogliere i partecipanti è stata Elisa Durantini, segretaria della Ust Cisl di Viterbo, che ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti istituzionali e sindacali, tra cui Sauro Rossi, segretario confederale Cisl, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio e Rosita Pelecca, segretaria regionale organizzativa. Presenti anche la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, il consigliere regionale Daniele Sabatini ed il presidente della Provincia, Alessandro Romoli.
Durantini ha aperto i lavori ricordando l’importanza delle radici storiche del sindacato e il ruolo identitario della Confederazione. Un momento solenne ha accompagnato l’inizio ufficiale del Congresso con la diffusione dell’inno nazionale e di quello associativo.
È seguita la relazione della segreteria uscente, in cui Durantini ha tracciato un quadro ampio e articolato. Ha parlato di una società sempre più interconnessa e interdipendente, evocando il “villaggio globale” di McLuhan e ha riflettuto sul significato della partecipazione in tempi complessi.
La segretaria ha enfatizzato, inoltre, come la partecipazione dei lavoratori debba essere al centro dei processi contrattuali, ponendo l’accento su sicurezza, contrattazione sociale e tutela del potere d’acquisto delle famiglie.
Non sono mancate le questioni territoriali, quali traffico, criticità infrastrutturali e il progetto dell’interporto di Orte come snodo logistico fondamentale, soprattutto per distretti come quello ceramico di Civita Castellana. Durantini ha parlato della necessità di una visione inclusiva, basata sulla formazione, la riqualificazione professionale e il rilancio del sistema sanitario, con un richiamo al potenziamento dei presidi pediatrici e alla riduzione delle liste d’attesa.
A seguire, la sindaca Chiara Frontini ha sottolineato l’impegno della Città nell’attrarre flussi turistici e nel promuovere opere pubbliche in linea con l’identità culturale di Viterbo. Alessandro Romoli, presidente della Provincia, ha espresso apprezzamento per il titolo del Congresso, definendolo in sintonia con la missione della Cisl.
Daniele Sabatini ha ricordato come l’attuale fase storica richieda responsabilità tanto alla politica quanto al sindacato, apprezzando la visione di sistema espressa nella relazione. Sono intervenuti poi, attraverso videomessaggi e lettere, la vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, l’onorevole Mauro Rotelli e il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza.
Andrea Belli, presidente di Unindustria Viterbo, ha lanciato l’allarme sulla perdita della produzione industriale, auspicando una rinnovata vocazione manifatturiera del territorio anche attraverso la collaborazione con la Cisl. Sulla stessa linea Maria Beatrice Ranucci, presidente di Coldiretti Viterbo, che ha parlato di prospettive per i giovani e le imprese locali.
Giancarlo Turchetti, segretario Uil Viterbo, ha posto l’accento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre Maria Grazia Chetta, segretaria Cgil Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo, ha definito il Congresso come un’occasione di democrazia per affrontare le difficoltà crescenti del mondo del lavoro. Giuseppe Crea, direttore Federlazio, ha ribadito la volontà di intensificare il dialogo con il sindacato.
Spazio al dibattito congressuale con gli interventi delle commissioni territoriali. Apre Antonella Valeriani, segretaria della Cisl Frosinone, seguita da Roberto Cecere della Ust Cisl Latina. Prima dell’avvio del dibattito, l’intervento di Pompeo Mannone, segretario generale Fnp Cisl Lazio, che ha affrontato il tema della sicurezza urbana.
A chiudere la prima giornata è stato Sauro Rossi, segretario confederale della CISL, che ha invitato a riflettere sul significato profondo del coraggio, non come assenza di paura, ma come capacità di governarla per generare speranza. Rossi ha ribadito il ruolo della Cisl come sindacato riformista e autonomo, sottolineando la necessità di affrontare le sfide globali, dal cambiamento climatico all’intelligenza artificiale, con uno sguardo sempre attento all’umanità e alla concretezza del lavoro.
Il Congresso proseguirà domani con la seconda e conclusiva giornata.