“Il coraggio della partecipazione” svolta la prima giornata del XX Congresso Cisl di Viterbo

di CHIARA TOSARONI-

VITERBO- Si è aperto questo pomeriggio, presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi della Tuscia, nel complesso di Santa Maria in Gradi, il XX Congresso della Cisl di Viterbo, dal titolo “Il coraggio della partecipazione. Responsabilità sociale e umanesimo del lavoro per rigenerare l’Italia e l’Europa”.
Ad accogliere i partecipanti è stata Elisa Durantini, segretaria della Ust Cisl di Viterbo, che ha dato il benvenuto ai numerosi ospiti istituzionali e sindacali, tra cui Sauro Rossi, segretario confederale Cisl, Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio e Rosita Pelecca, segretaria regionale organizzativa. Presenti anche la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, il consigliere regionale Daniele Sabatini ed il presidente della Provincia, Alessandro Romoli.
Durantini ha aperto i lavori ricordando l’importanza delle radici storiche del sindacato e il ruolo identitario della Confederazione. Un momento solenne ha accompagnato l’inizio ufficiale del Congresso con la diffusione dell’inno nazionale e di quello associativo.
È seguita la relazione della segreteria uscente, in cui Durantini ha tracciato un quadro ampio e articolato. Ha parlato di una società sempre più interconnessa e interdipendente, evocando il “villaggio globale” di McLuhan e ha riflettuto sul significato della partecipazione in tempi complessi.
La segretaria ha enfatizzato, inoltre, come la partecipazione dei lavoratori debba essere al centro dei processi contrattuali, ponendo l’accento su sicurezza, contrattazione sociale e tutela del potere d’acquisto delle famiglie.
Non sono mancate le questioni territoriali, quali traffico, criticità infrastrutturali e il progetto dell’interporto di Orte come snodo logistico fondamentale, soprattutto per distretti come quello ceramico di Civita Castellana. Durantini ha parlato della necessità di una visione inclusiva, basata sulla formazione, la riqualificazione professionale e il rilancio del sistema sanitario, con un richiamo al potenziamento dei presidi pediatrici e alla riduzione delle liste d’attesa.
A seguire, la sindaca Chiara Frontini ha sottolineato l’impegno della Città nell’attrarre flussi turistici e nel promuovere opere pubbliche in linea con l’identità culturale di Viterbo. Alessandro Romoli, presidente della Provincia, ha espresso apprezzamento per il titolo del Congresso, definendolo in sintonia con la missione della Cisl.
Daniele Sabatini ha ricordato come l’attuale fase storica richieda responsabilità tanto alla politica quanto al sindacato, apprezzando la visione di sistema espressa nella relazione. Sono intervenuti poi, attraverso videomessaggi e lettere, la vicepresidente del Parlamento Europeo, Antonella Sberna, l’onorevole Mauro Rotelli e il vescovo di Viterbo Orazio Francesco Piazza.
Andrea Belli, presidente di Unindustria Viterbo, ha lanciato l’allarme sulla perdita della produzione industriale, auspicando una rinnovata vocazione manifatturiera del territorio anche attraverso la collaborazione con la Cisl. Sulla stessa linea Maria Beatrice Ranucci, presidente di Coldiretti Viterbo, che ha parlato di prospettive per i giovani e le imprese locali.
Giancarlo Turchetti, segretario Uil Viterbo, ha posto l’accento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre Maria Grazia Chetta, segretaria Cgil Civitavecchia-Roma Nord-Viterbo, ha definito il Congresso come un’occasione di democrazia per affrontare le difficoltà crescenti del mondo del lavoro. Giuseppe Crea, direttore Federlazio, ha ribadito la volontà di intensificare il dialogo con il sindacato.
Spazio al dibattito congressuale con gli interventi delle commissioni territoriali. Apre Antonella Valeriani, segretaria della Cisl Frosinone, seguita da Roberto Cecere della Ust Cisl Latina. Prima dell’avvio del dibattito, l’intervento di Pompeo Mannone, segretario generale Fnp Cisl Lazio, che ha affrontato il tema della sicurezza urbana.
A chiudere la prima giornata è stato Sauro Rossi, segretario confederale della CISL, che ha invitato a riflettere sul significato profondo del coraggio, non come assenza di paura, ma come capacità di governarla per generare speranza. Rossi ha ribadito il ruolo della Cisl come sindacato riformista e autonomo, sottolineando la necessità di affrontare le sfide globali, dal cambiamento climatico all’intelligenza artificiale, con uno sguardo sempre attento all’umanità e alla concretezza del lavoro.
Il Congresso proseguirà domani con la seconda e conclusiva giornata.

 




17° Congresso Provinciale della CISL: “Esserci per cambiare e governare il cambiamento”. Presente anche il Presidente, Quadrini

FROSINONE – Si è svolta in due giorni il 17° Congresso Provinciale della CISL, presso l’Edra palace hotel di Cassino. Un evento che ha riunito numerosi delegati e rappresentanti sindacali, intitolato “Coraggio della partecipazione – Esserci per cambiare e governare il cambiamento” e che ha rappresentato un’occasione di riflessione e confronto su temi cruciali per il futuro della provincia e del nostro paese. Il Presidente del Consiglio Provinciale di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha partecipato con grande entusiasmo al congresso e durante il suo intervento, ha portato i saluti del Presidente della Provincia, Luca Di Stefano, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione tra le istituzioni e le organizzazioni sindacali. Ha inoltre rimarcato la sua stima personale e istituzionale nei confronti del Segretario Provinciale della CISL, Enrico Capuano, il quale, a partire da questo congresso, intraprenderà un nuovo capitolo della sua carriera sindacale assumendo un nuovo ruolo nella Segreteria Regionale. Un riconoscimento per il lavoro svolto con impegno e passione nella provincia di Frosinone, sempre al servizio dei lavoratori e dei cittadini.
Nel suo discorso, il Presidente ha ribadito il significato della partecipazione attiva alla vita politica e sociale del territorio. “Esserci”, ha dichiarato, “è il primo passo per costruire un cambiamento positivo. È necessario che tutti noi, a partire dalle istituzioni, dai sindacati e dalle associazioni, lavoriamo insieme per garantire un futuro migliore e più equo per i cittadini di Frosinone e della nostra regione”.
Concludendo il suo intervento, il Presidente Quadrini ha augurato buon lavoro a Enrico Capuano per la sua nuova responsabilità regionale, esprimendo il suo desiderio di continuare a collaborare strettamente con la CISL, nell’interesse dei lavoratori e del territorio ciociaro. Inoltre ha rivolto augurio di un proficuo lavoro in sinergia con le istituzioni e i migliori complimenti al Segretario Generale Valeriano Antonella e ai componenti Stefano Tomaselli e Luigino Polletta, la Provincia di Frosinone è pronta a fare la sua parte sempre in favore dei lavoratori.




Gara di solidarietà in casa Cisl: insieme combattiamo la SLA

VITERBO- Al fianco di Italo Leali per raccogliere fondi, parte la raccolta a Viterbo e nelle sedi zonali del sindacato. Anche la Cisl di Viterbo ha accolto l’invito lanciato da Italo Leali e scende in campo in una gara di solidarietà per raccogliere fondi a sostegno della ricerca per combattere la sclerosi laterale amiotrofica (SLA).

Grande mobilitazione tra tutti i Segretari delle Categorie Territoriali, che hanno risposto con entusiasmo all’appello della Segretaria Elisa Durantini. In occasione del XX Congresso Provinciale della Cisl di Viterbo in programma il 31 marzo ed il 1 aprile prossimo presso l’Aula Magna dell’Università della Tuscia di Santa Maria in Gradi, la Segreteria della Cisl ha deciso di dedicare uno spazio dove si potrà donare un proprio contributo, allestendo una vera raccolta fondi per sostenere la ricerca e finanziare i progetti in corso. “Sarà l’occasione per sensibilizzare tutti nostri iscritti, simpatizzanti e delegati, dirigenti sindacali a tutti i livelli che potranno donare in favore della ricerca, portando questo appello di solidarietà nei comuni della provincia, sui luoghi di lavoro, nelle sedi zonali della Cisl”. Una sfida di solidarietà concreta contro una nemica implacabile, la SLA, che colpisce in modo silenzioso. Tutte le sedi zonali della Cisl ospiteranno fino al 30 aprile 2025 un piccolo “scrigno” per la ricerca, dove ognuno in modo assolutamente anonimo potrà donare un personale contributo. “Riportare l’attenzione sulla ricerca, sostenere una battaglia al fianco dei malati che lottano contro questa terribile patologia, far sentire la nostra vicinanza a chi ne ha più bisogno, sono valori importanti e vogliamo dimostrare concretamente la nostra vicinanza all’Associazione con il nostro impegno” ha ribadito la Durantini. La campagna di raccolta fondi per la ricerca contro la SLA si concluderà il 30 aprile 2025 presso la sede della Cisl di Ronciglione con un evento. Successivamente, la Segreteria della Cisl di Viterbo con i Segretari delle Categorie territoriali provvederanno alla consegna dell’importo raccolto in favore della ricerca.

Segreteria Cisl Viterbo




Rsu 2025, Barbacci (Cisl): “Per noi la lotta è portare a casa i risultati”

ROMA – “Abbiamo fatto sollecitazioni perché si avviasse la trattativa, finalmente da qualche settimana abbiamo iniziato il percorso ed è un percorso che deve trovare dei punti fermi”. Così Ivana Barbacci, Segretaria generale della Cisl Scuola, fa il punto sul rinnovo del contratto.

In una intervista alla agenzia Dire la sindacalista spiega che “la settimana prossima avremo contezza delle risorse a disposizione e sono risorse sulle quali chiediamo ci sia un intervento aggiuntivo, almeno su alcuni aspetti come sul welfare contrattuale. A noi- aggiunge Barbacci- interessa intervenire anche su alcuni benefici, come i buoni pasto, quindi nelle prossime settimane conosceremo la disponibilità delle risorse e cominceremo a entrare nel merito della trattativa”.

Alla Cisl interessa anche ottenere “un meccanismo che preveda una progressione professionale ed economica per le figure intermedie” del comparto. Rispetto alle altre sigle sindacali Barbacci contesta un modello in cui “lottare significa fare scioperi a cui partecipa una minoranza sparuta e neanche la dirigenza di quei sindacati e non portare nulla a casa”. Al contrario, rivendica, “la Cisl ragiona sui contenuti e le proposte. Per me lotta è portare a casa risultati”, conclude.




Congresso Cisl Lazio, Rocca: “Stiamo lavorando senza sosta sui contratti futuri”

ROMA – «È per me un onore aver preso parte al VII Congresso Regionale della Cisl Funzione Pubblica. Condividiamo molte idee e significativi risultati della nostra azione di governo si devono a quel dialogo e a quel confronto che non sono mai venuti meno tra la Regione Lazio e la Cisl, nelle sue diverse articolazioni. Stiamo lavorando senza sosta sui contratti futuri affinché si tenga sempre conto del meglio per il lavoratore, ma anche sul tema della sicurezza sul lavoro e della crescita».

Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.




Cisl, Rotelli: “Buon lavoro a Daniela Fumarola”

VITERBO – “Rivolgo sinceri auguri di buon lavoro a Daniela Fumarola, neo eletta segretario generale della Cisl, certo che saprà guidare con competenza e professionalità l’organizzazione sindacale”. Così il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera. “Colgo l’occasione per ringraziare il segretario uscente, Luigi Sbarra, per il grande lavoro svolto finora sempre al fianco dei lavoratori e nell’interesse della Nazione”, conclude Rotelli.




“Generazione Giovani, nuove visioni per il futuro”, la Cisl incontra gli studenti

VITERBO – “Generazione giovani, nuove visioni per il futuro” è il titolo dell’incontro organizzato dalla Cisl di Viterbo per il prossimo 17 gennaio che mette al centro il mondo delle giovani generazioni in ascolto dei loro desideri e prospettive per il futuro.

“L’idea – afferma Elisa Durantini, Segretaria Generale della Cisl Viterbo – è quella di capire, attraverso focus specifici condotti da professionisti, quelle che sono le aspirazioni dei ragazzi di oggi dal punto di vista sociale e lavorativo. Come sindacato abbiamo la responsabilità e anche il compito di instaurare un sano dialogo con loro ancora prima che si affaccino al mondo del lavoro, informandoli sui loro diritti e sviluppando potenziali, ma contestualmente anche fargli comprendere adeguatamente il ruolo delle organizzazioni sindacali ai giorni nostri”.

“Il progetto – prosegue Durantini – è partito da una precisa fotografia del territorio fatta attraverso un questionario a ragazzi tra i 18 e i 30 anni, che andava a delineare aspettative lavorative e politiche. L’incontro, che vedrà la partecipazione degli studenti degli Istituti d’Istruzione Superiore di Viterbo “Francesco Orioli”, “Paolo Savi”, “Mariano Buratti” e “Santa Rosa”, darà la possibilità a tutti di fare domande e scambiare opinioni con i relatori”.

Saranno presenti per i saluti istituzionali Antonella Sberna, VicePresidente del Parlamento Europeo, Alvaro Marucci Prorettore dell’Università della Tuscia; seguiranno poi Francesco Boscheri Segretario Federale dei Giovani Democratici di Viterbo, Luca Mattia Schiada Responsabile Gioventù Nazionale di Viterbo, Angelo Balletti Coordinatore Giovani Forza Italia Viterbo, Francesca Pietrangeli Responsabile Giovani Movimento Civico, Marta De Alexandris Presidente Universo Giovani Viterbo, Luca Libriani Dirigente sindacale FP Cisl, Francesca Pistone Centro Studi Cisl del Lazio. Alla tavola rotonda istituzionale presenzieranno Chiara Frontini Sindaca di Viterbo, Alessandro Romoli Presidente della Provincia di Viterbo, Domenico Merlani Presidente Camera di Commercio Viterbo, Antonello Aurigemma Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Enrico Coppotelli Segretario Generale Cisl Lazio e Daniela Fumarola, Segretaria Generale Aggiunta della Cisl Nazionale.

L’evento, aperto a tutti, si terrà nella sede del Palazzo Provinciale alle ore 9,30.




Violenza assistita e minori, la Cisl incontra gli studenti

Durantini: “Troppi casi di violenza, ma il problema è sottostimato. Bisogna fare rete”. Si è tenuta questa mattina la conferenza Cisl in occasione della giornata contro la violenza sulle donne dal titolo ‘Rompiamo il silenzio, violenza assistita e minori’. Un momento di riflessione condivisa tra le autorità presenti e gli studenti del quinto anno del liceo Santa Rosa sui risvolti della violenza in bambini e adolescenti.
“Dobbiamo costruire una società più consapevole e sensibile al problema”, ha detto nei saluti iniziali Daniela Bocci, responsabile del coordinamento donne Cisl. “Nella Tuscia la violenza assistita è un problema sottostimato – ha annunciato Elisa Durantini, segretaria generale -. Come Cisl vogliamo dare il nostro contributo alle vittime di violenza e ai loro figli, promuovendo politiche di conciliazione vita-lavoro, occuparci della formazione e sensibilizzazione collaborando anche con le scuole, al fine di costruire una società più giusta”. All’incontro, tenutosi nella chiesa di San Giacomo e Martino, erano presenti il questore di Viterbo Luigi Silipo, Francesca Durastanti referente area progetti Caritas, Eleonora Di Marco dirigente psicologa Asl, Giuseppe Picchiarelli avvocato, Marta Nori presidente associazione Kyanos, don Claudio Sperapani vicario episcopale e Umberto di Fusco consigliere comunale. A fare gli onori di casa Dimitri Violanti dell’Ordine dei Cavalieri di Marta che ha patrocinato l’evento.

“In Italia – ha affermato la Di Marco – il 19 percento dei casi di violenza domestica vede la presenza di un minore, situazioni che creano traumi nello sviluppo psicofisico del ragazzo o della ragazza e sono essi stessi fattore di trasmissione generazionale. Il 34 percento delle ragazze dice di aver subito un linguaggio violento e il 30 percento pensa che la gelosia sia sinonimo di amore. Dobbiamo intervenire a livello culturale. Inoltre, al consultorio di Viterbo abbiamo uno spazio dedicato agli adolescenti con accesso diretto senza autorizzazione dei genitori”

Il questore Silipo, che per anni è stato a capo della squadra mobile di Roma, ricorda i casi di Desiree Mariottini, Sara Di Pierantonio e Pamela Mastropietro, vittime di femminicidio, e lancia un monito agli studenti: “Questa ragazze – ha detto – sono state uccise da quello che io definisco ‘il male’, bruciate, stuprate, fatte a pezzi, un male che può presentarsi sotto varie forme, ma in tutti e tre i casi vi era un caso di dipendenza, che sia dal proprio fidanzato, come dalle droghe. Molte donne continuano a subire perché pensano di essere loro la causa della violenza e la ‘dipendenza’ dal senso di colpa porta a questo, ovvero un legame malato che non si riesce a sciogliere”
“La violenza sulle donne – commenta l’avvocato Picchiarelli – non è più un’eccezionalità ma è diventata la quotidianità. Per arginare il problema è fondamentale lavorare sulla prevenzione, attraverso la formazione nelle scuole, sulla protezione (accoglienza delle vittime nei centri antiviolenza) e sulla punizione (con l’intervento della legge). La legge prevede un’inasprimento della pena in caso di violenza assistita e il minore può presentarsi come parte offesa del reato”.
Francesca Durastanti sottolinea l’importanza della formazione scolastica: “Bisogna sensibilizzare i ragazzi perchè sono il nostro futuro. Alla Caritas stiamo facendo percorsi specifici con progetti di scrittura creativa per i bambini, abbiamo uno sportello famiglia per il sostegno alla genitorialità e stiamo portanto avanti un progetto con i detenuti”.
Marta Nori punta i riflettori sulle criticità nel percorso di fuoriuscita dalla violenza: “Attualmente nel nostro centro abbiamo 328 donne in carico, 55 dal 2024. Ma il percorso di fuoriuscita dalla violenza non è semplice perchè mancano le case di semiautonomia e dunque, una seconda accoglienza che gli permetta di ottenere indipendenza economica”.
Nei saluti finale la segretaria Cisl Lazio Rosita Pelecca, rivolgendosi agli studenti dichiara: “Ribellatevi alla violenza, denunciate e soprattutto contrastate il linguaggio della violenza, siate portatori del cambiamento. Sarebbe bello – conclude – avviare dei progetti da presentare nel prossimo anno per vedere i risultati raggiunti.




Violenza assistita e minori, la Cisl incontra gli studenti

VITERBO – Si è tenuta questa mattina la conferenza Cisl in occasione della giornata contro la violenza sulle donne dal titolo ‘Rompiamo il silenzio, violenza assistita e minori’. Un momento di riflessione condivisa tra le autorità presenti e gli studenti del quinto anno del liceo Santa Rosa sui risvolti della violenza in bambini e adolescenti.
“Dobbiamo costruire una società più consapevole e sensibile al problema”, ha detto nei saluti iniziali Daniela Bocci, responsabile del coordinamento donne Cisl. “Nella Tuscia la violenza assistita è un problema sottostimato – ha annunciato Elisa Durantini, segretaria generale -. Come Cisl vogliamo dare il nostro contributo alle vittime di violenza e ai loro figli, promuovendo politiche di conciliazione vita-lavoro, occuparci della formazione e sensibilizzazione collaborando anche con le scuole, al fine di costruire una società più giusta”. All’incontro, tenutosi nella chiesa di San Giacomo e Martino, erano presenti il questore di Viterbo Luigi Silipo, Francesca Durastanti referente area progetti Caritas, Eleonora Di Marco dirigente psicologa Asl, Giuseppe Picchiarelli avvocato, Marta Nori presidente associazione Kyanos, don Claudio Sperapani vicario episcopale e Umberto di Fusco consigliere comunale. A fare gli onori di casa Dimitri Violanti dell’Ordine dei Cavalieri di Marta che ha patrocinato l’evento.

“In Italia – ha affermato la Di Marco – il 19 percento dei casi di violenza domestica vede la presenza di un minore, situazioni che creano traumi nello sviluppo psicofisico del ragazzo o della ragazza e sono essi stessi fattore di trasmissione generazionale. Il 34 percento delle ragazze dice di aver subito un linguaggio violento e il 30 percento pensa che la gelosia sia sinonimo di amore. Dobbiamo intervenire a livello culturale. Inoltre, al consultorio di Viterbo  abbiamo uno spazio dedicato agli adolescenti con accesso diretto senza autorizzazione dei genitori”

Il questore Silipo, che per anni è stato a capo della squadra mobile di Roma, ricorda i casi di Desiree Mariottini,  Sara Di Pierantonio e Pamela Mastropietro, vittime di femminicidio, e lancia un monito agli studenti: “Questa ragazze – ha detto – sono state uccise da quello che io definisco ‘il male’, bruciate, stuprate, fatte a pezzi, un male che può presentarsi sotto varie forme, ma in tutti e tre i casi vi era un caso di dipendenza, che sia dal proprio fidanzato, come dalle droghe. Molte donne continuano a subire perché pensano di essere loro la causa della violenza e la ‘dipendenza’ dal senso di colpa porta a questo, ovvero un legame malato che non si riesce a sciogliere”
“La violenza sulle donne – commenta l’avvocato Picchiarelli –  non è più un’eccezionalità ma è diventata la quotidianità. Per arginare il problema è fondamentale lavorare sulla prevenzione, attraverso la formazione nelle scuole, sulla protezione (accoglienza delle vittime nei centri antiviolenza) e sulla punizione (con l’intervento della legge). La legge prevede un’inasprimento della pena in caso di violenza assistita e il minore può presentarsi come parte offesa del reato”.
Francesca Durastanti sottolinea l’importanza della formazione scolastica: “Bisogna sensibilizzare i ragazzi perchè sono il nostro futuro. Alla Caritas stiamo facendo percorsi specifici con progetti di scrittura creativa per i bambini, abbiamo uno sportello famiglia per il sostegno alla genitorialità e stiamo portanto avanti un progetto con i detenuti”.
Marta Nori punta i riflettori sulle criticità nel percorso di fuoriuscita dalla violenza: “Attualmente nel nostro centro abbiamo 328 donne in carico, 55 dal 2024. Ma il percorso di fuoriuscita dalla violenza non è semplice perchè mancano le case di semiautonomia e dunque, una seconda accoglienza che gli permetta di ottenere indipendenza economica”.
Nei saluti finale la segretaria Cisl Lazio Rosita Pelecca, rivolgendosi agli studenti dichiara: “Ribellatevi alla violenza, denunciate e soprattutto contrastate il linguaggio della violenza, siate portatori del cambiamento. Sarebbe bello – conclude – avviare dei progetti da presentare nel prossimo anno per vedere i risultati raggiunti.




Testimoni involontari, alla Cisl focus sulla violenza assistita

VITERBO – La violenza di genere vista e vissuta con gli occhi di un bambino. Su questo tema verterà l’incontro organizzato dalla Cisl di Viterbo per il prossimo 22 novembre in collaborazione con il Coordinamento Donne Cisl, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
L’incontro, diretto da Daniela Bocci e Elisa Durantini, Segretaria Generale della Cisl Viterbo, vuole rappresentare un momento di ascolto e riflessione sul tema della violenza, avvalendosi di diverse professionalità del settore che, da anni, lavorano a stretto contatto con donne maltrattate e i loro figli.
“La violenza di genere – ha affermato Daniela Bocci, Responsabile del Coordinamento Donne – può colpire doppiamente i bambini e i ragazzi che la subiscono. In un primo momento, quando si è testimoni involontari o quando si subiscono le violenze in prima persona, situazioni che creano traumi già nell’immediato; in un secondo momento quando gli effetti a lungo termine producono quella che viene definita la trasmissione intergenerazionale della violenza”.
Il focus verterà sull’analisi di questi aspetti con gli interventi del Questore Luigi Silipo, dell’avvocato Giuseppe Picchiarelli, la psicologa Asl Eleonora Di Marco, la referente progetti Caritas Francesca Durastanti e Marta Nori, presidente dell’associazione Kyanos.
“Secondo dati Istat – prosegue Elisa Durantini – in Italia le chiamate al 1522 nei primi 6 mesi del 2024 sono state il 70% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Solo nella provincia di Viterbo 125 donne si sono rivolte al numero antiviolenza per chiedere aiuto. Dobbiamo ragionare su questi numeri.”.
L’incontro, aperto a tutti, si terrà nella chiesa di san Giacomo e Martino in via Saffi alle ore 9.30 con la partecipazione della sindaca Chiara Frontini, il presidente della provincia Alessandro Romoli, don Claudio Sperapani vicario episcopale, l’Avvocato Roberto Saccarello, dell’Ordine dei Cavalieri di Malta, e Rosita Pelecca Segretaria Regionale Cisl Lazio.




La Violenza Assistita: Un Fenomeno da Contrastare con Urgenza

Riceviamo e pubblichiamo: “La violenza assistita è una realtà drammatica che colpisce un numero crescente di minori nel nostro paese, eppure, troppo spesso, rimane invisibile agli occhi della società. Questo tipo di violenza, che si verifica quando un bambino o una bambina assiste direttamente o indirettamente ad atti di violenza domestica tra i genitori o altre figure adulte di riferimento, ha conseguenze devastanti sullo sviluppo psicofisico e sulla qualità della vita del minore.

La violenza assistita si riferisce a qualsiasi forma di esposizione dei minori a violenza tra adulti, sia essa verbale, fisica o psicologica. Non è necessario che il bambino sia direttamente coinvolto per subire le conseguenze di questo ambiente tossico; l’esposizione passiva, come l’ascolto di urla o il percepire tensioni violente tra le mura domestiche, è sufficiente per segnare profondamente la sua crescita.

Questi bambini non sono solo testimoni silenziosi. Spesso vivono sentimenti di colpa, impotenza, paura e rabbia, sviluppando sintomi che vanno dall’ansia e depressione a disturbi del comportamento e difficoltà scolastiche. La violenza assistita è un trauma a tutti gli effetti, capace di minare il loro futuro benessere emotivo e relazionale.

Gli studi confermano che i bambini cresciuti in contesti di violenza domestica hanno una maggiore probabilità di sviluppare problemi comportamentali e di adattamento. Possono diventare a loro volta violenti o, al contrario, introversi e insicuri, con una difficoltà cronica a fidarsi degli altri. In alcuni casi, l’assistenza alla violenza è un fattore che perpetua un ciclo intergenerazionale di abusi: chi ha vissuto la violenza come spettatore tende a riprodurre dinamiche simili nelle proprie relazioni adulte.

Inoltre, il trauma di assistere alla violenza non si esaurisce con l’allontanamento fisico dalla situazione. Il ricordo di quegli episodi, l’ansia per la sicurezza del genitore vittima e il timore di ulteriori atti violenti possono influenzare negativamente la vita dei minori anche dopo che la violenza è cessata.

Le istituzioni, in particolare il sistema educativo, i servizi sociali e le forze dell’ordine, giocano un ruolo cruciale nella prevenzione e nell’intervento in casi di violenza assistita. Purtroppo, la formazione inadeguata e la mancanza di risorse spesso limitano la capacità di individuare e agire tempestivamente in questi casi. È fondamentale che tutti gli operatori coinvolti, dagli insegnanti ai pediatri, siano formati per riconoscere i segnali di disagio nei minori esposti a violenza domestica.

Negli ultimi anni, diversi paesi, tra cui l’Italia, hanno iniziato a riconoscere la gravità della violenza assistita e a introdurre specifiche disposizioni legislative. Tuttavia, molto resta da fare. Una delle proposte più urgenti è l’integrazione della violenza assistita tra le fattispecie riconosciute dalle leggi sulla violenza di genere, in modo da garantire una protezione efficace ai minori esposti.
Come Cisl vogliamo avere un ruolo importante in questa battaglia, non solo promuovendo la sensibilizzazione tra i lavoratori e le lavoratrici, ma anche insistendo per l’introduzione di misure concrete di supporto alle famiglie in difficoltà. Le aziende possono, ad esempio, favorire la flessibilità lavorativa per i genitori che affrontano situazioni di violenza domestica, fornendo accesso a consulenze legali e psicologiche.
La violenza assistita è una piaga nascosta che non possiamo più ignorare. Ogni giorno che passa senza un’adeguata risposta istituzionale, sindacale e sociale, significa esporre migliaia di bambini a un futuro di sofferenza e marginalità. È tempo di agire, di riconoscere questa forma di violenza come una priorità e di garantire a ogni bambino il diritto di crescere in un ambiente sicuro e amorevole”.

Daniela Bocci
Responsabile Coordinamento Donne
Cisl Viterbo




Cgil Cisl Uil territoriali e il Comune di Civitavecchia: protocollo d’intesa per il sostegno alla buona e stabile occupazione

Riceviamo e pubblichiamo: “Si è chiuso definitivamente con l’incontro di oggi il lavoro di elaborazione, confronto e sottoscrizione del Protocollo d’intesa per il sostegno alla buona e stabile occupazione, la promozione della salute e sicurezza sul lavoro, la legalità e l’inclusione sociale avviato il 22 luglio tra Cgil Cisl Uil territoriali e il Comune di Civitavecchia.
Il confronto che oggi arriva a conclusione con le firme di CGIL UIL territoriali e il Comune di Civitavecchia ha prodotto un primo importante risultato per il territorio e le lavoratrici e i lavoratori.
L’accordo prevede:
1) oltre a condividere la delibera del comune che prevede l’applicazione del salario minimo di 9 euro l’ora per gli appalti, i sub appalti del Comune e delle Partecipate, il reimpiego dei lavoratori /lavoratrici utilizzati dall’appaltatore uscente , con carattere di continuità, alle medesime condizioni;
2) l’istituzione di un osservatorio delle politiche per il lavoro, la formazione, l’istruzione e la legalità;
3) l’istituzione di una cabina di regia sulle dinamiche di relazione tra le parti sociali, nel contesto del lavoro cittadino.
L’accordo sottoscritto ribadisce l’importanza e l’impegno condiviso dalle parti nel favorire il rilancio delle attività portuali, marittime e artigianali e presta particolare attenzione alle attività che dovranno sorgere nell’area di TVN, sottolineando il fatto che ogni attività, anche industriale, dovrà
essere in sintonia con l’ambiente e la salubrità della cittadinanza.
Tra gli impegni sottoscritti di particolare rilievo, infine, l’impegno delle parti ad attivare ogni strumento utile ad assicurare ed aumentare la sicurezza sul lavoro e prevenire il rischio di infiltrazioni criminali nel sistema degli appalti e nei sistemi produttivi del territorio.
Dopo l’intesa , che sembra segnare una novità positiva per le relazioni sindacali sul territorio, CGIL e Uil aspettano e confidano di dar seguito e in concreto a ciascuno degli impegni assunti e sottoscritti e auspicano che gli stessi, applicati e mantenuti, possano rappresentare un primo passo
verso il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro delle persone e dare nel contempo il segnale che il mondo del lavoro possa finalmente tornare ad essere un tratto fondamentale e distintivo per l’intera comunità”.
Segretaria Generale CGIL Territoriale Segretario Generale UIL Territoriale
Civitavecchia Roma Nord Viterbo Civitavecchia Viterbo
Stefania Pomante Giancarlo Turchetti




Alessandro Scorsini ( CISL) : Diminuiscono i dipendenti bancari nella provincia di Viterbo

VITERBO – Come si legge su “Banche e istituzioni finanziarie” redatto da Banca d’Italia e pubblicato il 29 marzo 2024, i dipendenti nella nostra provincia nel 2023 sono 877 contro i 901 del 2022. Il numero di sportelli per 100.000 abitanti passano da 42 del 2022 a 39 del 2023.
“La digitalizzazione non è la causa della desertificazione dei territori, come possiamo notare – dichiara il segretario generale di First Cisl di Viterbo Alessandro Scorsini – là dove c’è un minor utilizzo dei canali digitali, c’è maggiore desertificazione, come il caso del Molise e della Calabria. Le banche dovrebbero riflettere sulle conseguenze delle chiusure delle filiali. Continuare a ridurre la presenza sui territori significa muoversi in direzione opposta agli obiettivi del Pnrr e alla coesione sociale ed economica del Paese. Dovrebbero valutare con molta attenzione e ricercare soluzioni indirizzate all’erogazione di servizi ai clienti compatibili con l’attività bancaria, al fine di diversificare le fonti di ricavo. Non dobbiamo dimenticare che le banche, pur essendo imprese, rivestono secondo la Costituzione una funzione sociale.
L’ampliamento dei servizi e il ritorno alla territorialità, anche da parte dei grandi gruppi bancari, consentirebbe – continua Scorsini– di coniugare la ricerca di reddito con l’utilità sociale e la conseguente nuova occupazione che ne deriverebbe.

Nonostante la costituzione dell’Osservatorio Regionale sul Credito che ha funzioni consultive riguardo ai risvolti economici e sociali sulle politiche creditizie e sui modelli di consulenza in materia di servizi d’investimento il fenomeno della riduzione del personale non si ferma. Oggi più che mai – conclude Alessandro Scorsini– abbiamo bisogno di puntare su una formazione del personale sempre migliore, maggior investimenti sui sistemi informatici che consentano ai colleghi di ottimizzare la loro attività quotidiana. Le banche possano essere uno dei motori della ripresa del nostro Paese come dichiarato dal Segretario Generale della First Cisl Riccardo Colombani con la proposta dell’istituzione di un Fondo nazionale di investimento nell’economia reale gestito con forme di partenariato pubblico-privato, con incentivi fiscali per gli intermediari che adottano nuovi e più trasparenti modelli di servizio e la protezione integrale del capitale investito dai risparmiatori, con limiti temporali.”




Coordinamento donne e pari opportunità nel mondo del lavoro riflesse ne “Lo Specchio di Eva”

VITERBO – Saranno la parità di genere e il coordinamento delle donne negli spazi di lavoro gli argomenti della Conferenza, totalmente gratuita e aperta a tutti, promossa dalle associazioni sindacali CISL Viterbo, CISL Viterbo- Coordinamento donne e FIDAPA-Viterbo.
L’incontro si terrà alle ore 10:00 del prossimo Lunedì 8 Luglio, presso la Sala Conferenze della Biblioteca Consorziale di Viterbo in Viale Trento.
Verrà affrontata la tematica della parità di genere per mezzo di uno spazio di discussione, concepito per mettere insieme le idee e le azioni volte alla sensibilizzazione, al rispetto, al ruolo e all’integrazione della donna nei luoghi di lavoro.
Ad arricchire il tavolo di confronto vi sarà la presentazione del testo edito da Gambini dal titolo “Lo specchio di Eva- per una riflessione sulla violenza di genere”, a cura di Annamaria Apicella, Maria Della Volpe, Domenico Annunziato Modaffari.
All’incontro interverranno personalità illustri del panorama sindacale, come la Segretaria Generale della UST CISL di Viterbo Elisa Durantini, la Presidentessa FIDAPA BPW Viterbo Giuliana Ceso e Daniela Bocci Responsabile Coordinamento Donne CISL Viterbo.
Interverrà, inoltre, la Segretaria USR CISL del Lazio e Responsabile Coordinamento donne CISL del Lazio Rosita Pelecca, la quale si occuperà dell’intervento conclusivo dell’evento.
“Lo Specchio di Eva”, ricco di variegati contributi, offrirà spunti di riflessione sui quali interverranno le due coautrici del volume; Annunziata Staffieri esperta in “Diversità, equità ed inclusione” e Sabrina Arata Farris, già Consigliera di fiducia e membro CUG.

 




La struttura sindacale della Uil di Viterbo e Alto Lazio diventa un centro cardioprotetto (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO- Oggi pomeriggio alle ore 16, 30, presso la sede Uil in via Cardarelli 22 a Viterbo, è stato inaugurato il nuovo centro per defibrillatori.
Presenti all’ inaugurazione il segretario generale della Uil Lazio, Alberto Civica, il segretario generale della Uil Viterbo, Giancarlo Turchetti, il presidente dell’associazione Ruben Ciarlanti Francesco Ciarlanti, il personale del sindacato Uil.
Giancarlo Turchetti ha spiegato che la Uil di Viterbo da oggi diventa un centro cardioprotetto, grazie alla collaborazione con l’associazione Ruben Ciarlanti.
Il nuovo defibrillatore è collocato al piano terra, all’interno dei servizi Caf e patronato del sindacato, un luogo frequentato quotidianamente da molti iscritti e utenti. Un passo importante verso la sicurezza dei cittadini cui la Uil è sempre attenta.
Francesco Ciarlanti ha ringraziato Giancarlo Turchetti che ha sempre dimostrato sensibilità verso gli scopi dell’associazione, accogliendo, con entusiasmo, l’installazione di un defibrillatore all’interno della sede Uil. “In un anno di attività – ha affermato Ciarlanti – la nostra associazione ha distribuito 20 defibrillatori in tutta la provincia di Viterbo e ha formato più di 250 persone. Domenica scorsa è stato inaugurato un defibrillatore a San Martino, poi un altro a Vetralla e così per diversi paesi della Tuscia.”

“Tutti i nostri operatori – ha evidenziato Turchetti – hanno frequentato i corsi Blsd e sono quindi pronti e preparati per intervenire in caso di necessità”.

racchiude le tecniche e gli interventi necessari per affrontare efficacemente una situazione di emergenza (es. arresto cardiaco, shock, crisi asmatica, reazione allergica, infortunio, ecc.).

Alberto Civica ha sottolineato che la Uil quotidianamente si occupa della sicurezza delle persone ed è al servizio del territorio e degli utenti. “Un’iniziativa che ci riempie di orgoglio”- ha aggiunto il segretario della Uil Lazio.

 




Intelligenza artificiale, Scorsini Cisl: “Dovrà essere ben regolamentata e soprattutto governata”

Mercoledì 13 marzo con 523 voti favorevoli su 618 l’Ue e gli Stati membri sono diventati i pionieri mondiali nell’adozione di una legge sull’Intelligenza Artificiale grazie all’approvazione del testo finale dell’AI ACT. La nuova normativa avrà un impatto su tutti i settori, a partire proprio da quello bancario anche se probabilmente si arriverà al 2026/2027 affinché il regolamento possa essere effettivamente applicato a tutti i settori e su tutti i livelli di rischio.
L’Intelligenza Artificiale e le nuove tecnologie stanno trasformando molti aspetti della nostra vita e il settore bancario non fa eccezione. L’Intelligenza Artificiale generativa, ossia quella che è in grado di generare testi, immagini, video, musica ecc., si sta facendo avanti prepotentemente ridefinendo il modo in cui le banche operano con i clienti. Se da una parte l’IA generativa porterà benefici notevoli in termini efficacia e di produttività, dall’altra porta con sé anche nuovi rischi come possibilità di frode, disinformazione e violazioni della sicurezza, oltre a sollevare ulteriori interrogativi etici e sociali. Una delle principali criticità dell’Intelligenza Artificiale Generativa riguarda la necessità di disporre di meccanismi di verifica e revisione umana. Questo perché, nonostante l’IA possa produrre risultati impressionanti, la sua logica interna può essere difficile da comprendere. La privacy è un altro tema importante perché l’IA ha bisogno di accesso a grandi quantità di dati per funzionare efficacemente e questo solleva grandi preoccupazioni sulla sicurezza poiché le informazioni sensibili potrebbero essere esposte a violazioni. Un altro rischio è che l’AI potrebbe essere un nuovo strumento nelle mani dei cyber criminali e costituire per banche un nuovo rischio, ma di contro, se si saprà gestire al meglio, può essere anche uno strumento per potenziare la cyber security nell’organizzazione aziendale, sia a livello di prevenzione che di risposta immediata a eventuali situazioni critiche.
L’AI consente di processare e interpretare grandi quantità di dati, che le banche possono utilizzare per rilevare rischi e opportunità in tempo reale, ottimizzare la gestione delle risorse e prevedere le tendenze di mercato con una rapidità e una precisione inimmaginabili fino a pochi anni fa. Se giustamente regolamentata, l’Intelligenza Artificiale potrebbe semplificare le operazioni di routine quotidiane ed elevare le competenze dei professionisti del settore, insomma potrebbe essere un’opportunità per fornire delle garanzie ai propri stakeholder in termini di responsabilità e sicurezza, diventando un elemento a supporto della competitività sul mercato a livello internazionale.
L’IA generativa ha quindi il potenziale per essere la tecnologia più dirompente nel settore bancario degli ultimi 30 anni, cambiando radicalmente il modo in cui i servizi vengono erogati, pur mantenendo salde le basi del settore come la raccolta di depositi e l’erogazione di prestiti.
“L’Intelligenza Artificiale – dichiara il segretario generale della First Cisl di Viterbo Alessandro Scorsini – potrebbe essere un elemento di supporto alle attività lavorative ma dovrà essere ben regolamentata e soprattutto governata. Anche se ad oggi non vediamo nell’ immediato un rischio di sostituzione in toto di attività lavorative nel loro complesso dobbiamo prestare la massima attenzione su di un fenomeno che va compreso. Potrebbe essere sfruttata in quei lavori di routine e liberare del tempo per concentrarsi su quelle attività di maggior valore. Le tecnologie già oggi supportano le aziende, per esempio tradurre testi, analizzare fatture o addirittura per la stesura dei contratti e altro. Però più si toccano dati sensibili più è necessario governare le tecnologie. Siamo agli inizi di quella che si presenta come una rivoluzione tecnologica in grado di cambiare il nostro approccio al lavoro e alle informazioni, per questo dobbiamo iniziare ad ipotizzare quali vantaggi e quali criticità porterà con sé. Non conosciamo gli effetti sul lungo termine e il reale impatto, al momento la paura è che si possa immaginare di utilizzare questa nuova tecnologia per tagliare i costi del personale. L’art. 9 del CCNL ABI prevede un Comitato Nazionale Bilaterale e Paritetico atto ad operare sull’impatto delle nuove tecnologie/digitalizzazione nell’industria bancaria, con l’obiettivo di renderne effettiva ed efficace l’azione. Si riunisce con cadenza bimestrale, oltre che su richiesta di Abi o di ciascuna Sigla sindacale. La Cabina di regia ha il compito di realizzare un confronto effettivo e continuo sulle tematiche emergenti attinenti alle trasformazioni del settore, alle nuove modalità di fare banca”.

 

 




“PNRR e sanità territoriale. Opportunità e prospettive per il rilancio del sistema salute”: venerdì 17 maggio alle 15 il convegno della Fp Cisl a Viterbo

VITERBO- Un appuntamento per fotografare il presente della sanità e delinearne gli scenari futuri, anche sulla base delle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. “PNRR e sanità territoriale. Opportunità e prospettive per il rilancio del sistema salute” è il titolo del convegno organizzato dalla Cisl Fp di Viterbo per venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nella sala convegni delle Terme dei Papi.

A introdurre il confronto sulla riforma delineata dalle risorse europee nonché dal decreto 77 del 2022 sarà la reggente della Fp Cisl di Viterbo, Stefania Gunnella.

A seguire, interverranno il Segretario Generale della Cisl Lazio, Enrico Coppotelli; il Reggente della Cisl Fp Lazio, Giancarlo Cosentino; il Commissario Straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi; l’Assessore ai Lavori Pubblici, Politiche di Ricostruzione, Viabilità e Infrastrutture della Regione Lazio, Manuela Rinaldi; il Consigliere della Regione Lazio, Daniele Sabatini; il Sindaco di Viterbo, Chiara Frontini. A concludere sarà, infine, Roberto Chierchia, Segretario Nazionale della Cisl Fp.

La stampa è invitata a partecipare.




Violenza sulle donne. Cgil, Cisl, Uil: no a eliminazione da Direttiva europea delle norme su stupro e molestie sessuali nel mondo del lavoro

VITERBO- Un secco “No all’eliminazione dalla Direttiva europea delle norme su stupro e molestie sessuali nel mondo del lavoro”. Come si legge nel sito della Cisl “a lanciare l’allarme sono le segretarie confederali Cgil, Cisl, Uil in una nota congiunta nella quale manifestano “grande preoccupazione per il tentativo di indebolimento della direttiva europea contro la violenza sulle donne e la violenza domestica, in particolare dell’articolo 5” che, definendo lo stupro come “sesso senza consenso’’, ne favorisce la penalizzazione negli ordinamenti di tutti gli Stati” una decisione che potrebbe essere confermata proprio in queste ore.
In Europa “la presidenza belga, nel tentativo di trovare una mediazione ha modificato il testo in diversi punti: ha eliminato la definizione di ‘molestie sessuali nel mondo del lavoro’ (articolo 4), ha eliminato l’articolo 5 (Stupro). La mutilazione genitale femminile e il matrimonio forzato sono ancora inclusi come reati penali nell’articolo 6. Tuttavia, la mutilazione genitale intersessuale, la sterilizzazione forzata e le molestie sessuali nel mondo del lavoro non sono più incluse”.
Come riporta ancora il sito della Cisl “le donne di Cgil Cisl e Uil invitano il Governo italiano a difendere le norme a tutela delle donne e a promuovere presso tutte le delegazioni e tutti i Paesi un pieno sostegno all’articolo 5 e successivi nell’attuale formulazione della bozza di lavoro, respingendo la proposta al ribasso della presidenza belga”.
La nota congiunta Cgil Cisl Uil si conclude rimarcando che “la formulazione originaria garantisce e protegge di più dalla violenza di genere: non vogliamo cedere a modifiche peggiorative che pagherebbero le donne dentro e fuori i posti di lavoro. Abbiamo bisogno di più tutele, non di minori diritti!”
Daniela Bocci Responsabile Coordinamento Donne First/Cisl Viterbo
Elisa Durantini Segretaria Generale Cisl Viterbo