Cittadinanza onoraria per il tenore Andrea Bocelli e l’architetto Paolo Portoghesi

di LIA SARACA –

SUTRI  ( Viterbo) – Cittadinanza onoraria per il  tenore Andrea Bocelli e l’architetto Paolo Portoghesi. La cerimonia di consegna si è svolta questa mattina in occasione dell’inaugurazione della mostra  “Luci e ombre a Sutri” in corso a Palazzo Doebbig.

E’ stato il sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi, affiancato dal suo vice Lillo De Mauro, a consegnare il riconoscimento nel giardino del palazzo, alla presenza del ministro del turismo Massimo Garavaglia. Tra le numerose autorità presenti , il prefetto di Viterbo, Giovanni Bruno, l’assessore regionale, Alessandra Troncarelli e il consigliere regionale Enrico Panunzi. “Il turismo è questo, bisogna far conoscere quello che c’è fuori dai grandi centri e far conoscere l’Italia – ha introdotto il ministro Garavaglia -. Ben vengano queste iniziative. Vittorio, che è un vulcano, ha la capacità di portare l’Italia nel mondo e Sutri è un grande esempio per questo”.

Il sindaco di Sutri, Vittorio Sgarbi, che proprio oggi festeggia il suo 69esimo compleanno, ha illustrato il percorso con cui il palazzo è divenuto un importante museo e la mostra, aperta dal martedì alla domenica (ore 10 – 18). “Questa è la quarta attività del mio mandato e arriveremmo anche alla sesta mostra – ha affermato -. Siamo in quello che è il museo più vivo e attivo della Tuscia, piena di luoghi meravigliosi. Il comune di Sutri, per la sua bellezza, durante il mio mandato è diventato uno dei borghi più belli d’Italia. Fa parte di un circolo ristretto di 270 borghi”.

Di seguito la consegna della cittadinanza onoraria a Portoghesi, “l’architetto che dalla Roma barocca di Bernini e Borromini – recita la motivazione – ha trovato la vertigine del suo pensiero e il centro della sua vita in Tuscia, a Calcata, dove consuma i giorni e le notti nel pensiero di Dio”. “In nessuno ho sentito la capacità di far diventare la musica lirica musica di tutti come lui – ha proseguito Sgarbi -. E ho pensato che questi luoghi dove c’è il mitreo, dove c’è un canto della terra fossero luoghi naturali per la voce di Bocelli che avrei voluto invitare. Ma non c’è stato bisogno perché lui è qui in viaggio canoro che diventa un film in coincidenza con l’inaugurazione della mostra e del mio compleanno”. “Per l’onore di Sutri” c’è poi stata la consegna dell’onorificenza a Bocelli con la motivazione: “Sol invictus (come il Dio Mitra) del canto lirico la cui voce si innalza al cielo per allietare il paradiso. Il dono di Bocelli è nel cuore di tutti i cittadini, e accresce il nostro amore per la vita”. “Sono imbarazzato come sempre quando ricevo onorificenze – ha detto Bocelli -. Fin da piccolo ho sempre studiato e continuo ancora. E’ questa l’unica via. Ringrazio  gli amici di Sutri per avermi accolto in questa follia che in un certo senso mi accomuna all’amico Vittorio. Con una piccola buona dose di follia ho pensato di fare un pellegrinaggio di fede al contrario, che parte da Roma per avere un incontro immediato con il centro della cristianità. E di farlo a cavallo. Faccio questo viaggio sulla via Francigena e mi fermo in tutti i luoghi  di culto, un modo per testimoniare il bisogno e la necessità di ciascuno di noi di meditare sulle cose eterne e non soltanto sulle piccole cose di tutti i giorni. La paura è l’unica cosa di cui dobbiamo aver paura perché non aiuta mai, serve il coraggio. Ai giovani dico di non rinunciare mai alla cultura”. Al termine, il sindaco di Sutri ha ringraziato il consigliere “di minore maggioranza”, Roberto Zocchi, per il dono realizzato a mano dalla sorella. Un’immagine che ritrae Sgarbi mentre pronuncia la parola “capra”.




Sutri: consegnate le cittadinanze onorarie al tenore Bocelli ed all’architetto Portoghesi

di REDAZIONE-

SUTRI (Viterbo) – L’architetto Paolo Portoghesi e il tenore Andrea Bocelli da oggi cittadini onorari di Sutri.  Il Comune di Sutri ha conferito la cittadinanza onoraria al tenore Andrea Bocelli e all’architetto Paolo Portoghesi. La cerimonia si è tenuta alle ore 12, presso il giardino di Palazzo Doebbing, alla presenza del sindaco e deputato Vittorio Sgarbi, del Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che ha onorato con la sua partecipazione una giornata lieta per la città, e di altre autorità.
Per le motivazioni che hanno garantito il conferimento della più alta onorificenza cittadina si legge: per Andrea Bocelli “Sol Invictus del canto lirico, la cui voce si innalza al cielo per allietare il paradiso. Il dono di Bocelli è nel cuore di tutti i cittadini, e accresce il nostro amore per la vita” e per Paolo Portoghesi “l’architetto che dalla Roma barocca di Bernini e Borromini ha trovato la vertigine del suo pensiero e il centro della sua vita in Tuscia, a Calcata, dove consuma i giorni e le notti nel pensiero di Dio”.




Cittadinanza onoraria alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito

VITERBO – Questo pomeriggio, nella seduta di consiglio comunale, il sindaco Giovanni Maria Arena, a nome dell’amministrazione e della città di Viterbo, ha consegnato al generale di brigata Stefano Scanu, comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, una targa attestante la concessione della Cittadinanza onoraria, conferita con deliberazione del consiglio comunale lo scorso 11 febbraio.

“Sono molte le motivazioni che legano la Scuola Sottufficiali dell’Esercito alla città di Viterbo – ha ricordato il sindaco Arena -. Dal 1965 la Scuola ha la propria sede a Viterbo; un’istituzione cardine e pienamente radicata nella realtà cittadina, una presenza sul territorio contraddistinta dalla disponibilità, dall’impegno, dal coinvolgimento sociale in molte attività, e una presenza sempre fattiva e operosa grazie all’attuale comandante Scanu e a tutti i suoi predecessori. Una realtà che è parte integrante del nostro tessuto sociale. La città di Viterbo è orgogliosa di essere sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito – ha aggiunto il sindaco poco prima di consegnare la targa nelle mani del generale di brigata Stefano Scanu.
Alla seduta odierna di consiglio, in modalità mista, era presente anche il consigliere Giulio Marini, proponente della delibera. Accanto al sindaco Arena, il presidente del consiglio comunale Stefano Evangelista. Lo scorso 11 febbraio il consiglio comunale ha infatti deliberato all’unanimità l’onorificenza della cittadinanza onoraria della Città di Viterbo alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito, con l’iscrizione della stessa all’Albo d’oro della città.
Insieme al generale di brigata Scanu, presenti anche il colonnello Fabrizio Barone, vice comandante, e il primo luogotenente Mariano Germani, sottufficiale di Corpo della Scuola.
Nella delibera consiliare (n. 18 dell’11/2/2021), alcune importanti informazioni riguardanti la Scuola Sottufficiali dell’Esercito.
La città di Viterbo è sede della Scuola Sottufficiali dell’Esercito. Nel 1965 lo Stato Maggiore dell’Esercito dispose di creare un’unica Scuola a Viterbo, con lo scopo di unificare il ciclo formativo dei Sottufficiali. Il provvedimento divenne esecutivo dal mese di gennaio e il 10 luglio 1965 la Bandiera della Scuola Allievi Sottufficiali, proveniente da Rieti, giunse a Viterbo. Il 10 gennaio 1966 prendeva avvio il primo dei tre corsi Allievi Sottufficiali (A.S.), che ogni anno avevano inizio nei mesi di gennaio, maggio e settembre.
Nel 1996, con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 12 maggio 1995, n. 196 la Scuola divenne protagonista del profondo mutamento “culturale”, prima ancora che strutturale, delle Forze Armate in genere e dell’Esercito in particolare.
Dal 1 gennaio 1998 l’Istituto cambiò denominazione in “Scuola Sottufficiali dell’Esercito” (SSE) e il 20 ottobre dello stesso anno prendeva il via il primo dei corsi per Allievi Marescialli, con lo scopo di formare comandanti di plotone preparati sia sotto il profilo professionale sia dal punto di vista culturale. L’iter formativo fu incentrato su un piano di studi biennale di insegnamenti militari e universitari finalizzato al conseguimento, dopo due anni di corso, del grado di maresciallo e del diploma universitario in “Scienze Organizzative e Gestionali”. Successivamente, dall’ottobre 2001, con il 4° Corso allievi marescialli, è stato previsto un ciclo di studi universitari triennale e il conseguimento della laurea di 1° livello (Laurea triennale) in “Scienze Organizzative e Gestionali”, oggi definita in “Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali” curriculum “Scienze Organizzative e Gestionali” in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia.
La Scuola Sottufficiali dell’Esercito è responsabile della formazione dei Marescialli destinati ad assumere, nel moderno Esercito, il prestigioso incarico di comandante di plotone in tutte le unità operative e dei marescialli con specializzazione “Sanità”.
Numerose le manifestazioni e gli eventi di natura sportiva, sociale e benefica che la Scuola organizza ogni anno e che vedono un coinvolgimento importante da parte della cittadinanza viterbese.
Nello specifico:
 Gara podistica “StraViterbo” giunta alla 12^ edizione. Una manifestazione sportiva all’insegna dello sport e della solidarietà organizzata dagli Allievi Marescialli che si accingono a lasciare la città di Viterbo per continuare la propria formazione presso le Scuole di Specializzazione dislocate in tutta Italia. Il ricavato della manifestazione, inserita nel circuito CorrinTuscia, è devoluto a diverse associazioni benefiche insistenti in città;
 Sfilata del Reggimento Allievi per le vie della città in Uniforme Storica con la Bandiera della Scuola Sottufficiali in testa allo schieramento effettuata a premessa della cerimonia di consegna dei gradi di Maresciallo agli Allievi e al loro successivo trasferimento presso le Scuole di Specializzazione per il prosieguo delle attività connesse al ciclo formativo. Nella stessa occasione viene deposta una corona d’alloro al Monumento ai Caduti della città di Viterbo con il coinvolgimento delle maggiori cariche istituzionali locali;
 Cordone Macchina di Santa Rosa. La Scuola, da diversi anni, mette a disposizione una compagnia di Allievi nell’ambito dell’organizzazione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa. Gli Allievi, in Uniforme Storica, costituiscono un cordone di sicurezza intorno alla Macchina per tutta la durata del Trasporto da Piazza San Sisto alla Chiesa di Santa Rosa;
 Gran Galà BURATTI. La scuola, da 17 anni, rende disponibili i locali della mensa d’Istituto per l’organizzazione e la condotta dell’evento denominato “Gran Galà del Liceo Classico e Linguistico Mariano BURATTI” in occasione delle Festività natalizie;
 Eventi di natura sociale. Nell’ambito delle attività connesse con l’ultimo periodo di permanenza presso la Scuola, i Marescialli frequentatori di corso organizzano eventi in caserma a favore di una casa famiglia insistente sul territorio. Si tratta per lo più di feste organizzate in occasione del Natale, del Carnevale e di Halloween a favore di bambini meno fortunati;
 Interventi in casi di necessità. L’ultimo in ordine cronologico è stato quello connesso a ristabilire la viabilità in occasione dell’ultima abbondante nevicata che ha colpito la città di Viterbo qualche anno fa. In quell’occasione, come già avvenuto nel 2012, il Reggimento Allievi è stato coinvolto in un lavoro di liberazione delle vie del centro storico della città da enormi accumuli di neve che impedivano il passaggio di personale e mezzi.
Un ruolo importante anche nell’ambito dell’emergenza COVID-19. Fra le iniziative svolte dalla Scuola Sottufficiali dell’Esercito a Viterbo rientrano infatti alcune preziose attività:
  • un’iniziativa organizzata dagli Allievi Marescialli ha permesso di raccogliere oltre diecimila euro, destinati all’acquisto di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) distribuiti agli operatori del Reparto COVID dell’Ospedale “Belcolle”;
  • supporto alle Istituzioni cittadine in occasione di alcuni concorsi volti all’assunzione di personale per l’Ospedale “Belcolle” e per il Comune di Viterbo. La Scuola ha reso disponibili le aule magne dell’Istituto per consentire lo svolgimento delle prove concorsuali garantendo il rispetto delle misure anti-COVID.



Cittadinanza onoraria alla Scuola Allievi Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo

VITERBO – “L’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani accoglie con grande soddisfazione la notizia della decisione di concedere alla Scuola Allievi Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo questo prestigioso riconoscimento”.

Così il Presidente Nazionale UNSI, dott. Roberto Congedi, commenta la notizia, ringraziando l’on. Giulio Marini per aver proposto in consiglio comunale il riconoscimento ed aver da sempre dimostrato vicinanza alla Scuola militare di Viterbo considerandola, come lui stesso afferma, “Istituzione cardine della realtà cittadina”.

Tale riconoscimento coincide con l’apertura a Viterbo, proprio in questi giorni, della sede della Presidenza dell’Unione Nazionale Sottufficiali Italiani.

 

 




Roberto Saviano, Sgarbi: “Verona sbaglia, gli offro la cittadinanza onoraria di Sutri”

di Redazione –

SUTRI ( Viterbo) – Il sindaco di Sutri Vittorio Sgarbi interviene sul divario che si è aperto tra il Comune di Verona e Roberto Saviano. Il consiglio comunale della città veneta ha revocato la cittadinanza allo scrittore accogliendo la proposta dal consigliere comunale leghista Alberto Zelger.

Una scelta che Sgarbi definisce sbagliata. “Il rischio è far diventare Verona fascista. L’azione che stanno compiendo è catastrofica perché, anche se hanno ragione nel dire che Saviano insulta Salvini, togliere la cittadinanza creerà tutto un movimento a favore di Saviano che diventerà vittima di una repressione ingiustificata, un martire della Resistenza”.

Vittorio Sgarbi offre, quindi, la cittadinanza onoraria a Saviano: “La proporrò a Sutri dove sono sindaco e a Urbino dove sono vice, poi sarà lui, Saviano, a decidere se accettare o meno”.




Acquapendente, conferita la cittadinanza onoraria all’architetto Sandro Polci

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – In contemporanea con le festività patronali, il comune di Acquapendente ha conferito la cittadinanza onoraria all’architetto Sandro Polci.

“Siamo orgogliosi – ha sottolineato il sindaco Angelo Ghinassi – di conferirla all’ideatore e Direttore del Festival Europeo della Francigena “Collective project”. Perché quello che ha plasmato a partire dal 2011 è solo ed unicamente una idea vincente, in quanto aggrega territorio e dà alle iniziative una dimensione europea. Applaudiamo a questa sorta di “dialogo semplice”, che ci unisce ma soprattutto non ci divide dalle nostre proprie caratteristiche. E’ davvero tanta roba sapere che siamo circa 200 unità mediterranee e ci portiamo dietro luoghi, culture e specificità. Il continuo incremento di pellegrini ad Acquapendente è il meritato premio. Come eventi diversi (trekking, visite guidate, espressioni artistiche) ci arricchiscono ed arricchiscono loro. Siamo orgogliosi di “essere francigeni”, di alimentare acrhetipi e novità come camminare, pellegrinare, condividere a suon di fede e spiritualità.”

“Sono stato soprattutto rapito da Acquapendente e dalla sua Festa dei Pugnaloni – sottolinea Poici – . Ancora di più in questi difficili momenti di convivenza Covid i ricordi assumono una dimensione stupenda. Mosaici floreali o meglio opere d’arte. Li ho conosciuti accompagnato dal Parroco Don Enrico Castauro che mi ha presentato coloro che animano l’evento: i giovani. Prorompente la loro energia in questo zona di frontiera. Una dedica speciale al Maestro Romano Gordini che ha dato qualità al progetto.”




L’architetto Sandro Polci riceve la cittadinanza onoraria dal comune di Acquapendente

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – L’architetto Sandro Polci, direttore artistico del Festival Europeo delle Vie Francigene, riceve la cittadinanza onoraria dal comune di Acquapendente (Viterbo). La cerimonia si svolge oggi dalle ore 18.00 nel Palazzo Vescovile alla presenza del Sindaco Angelo Ghinassi.

Una cittadinanza onoraria che guarda al Cammino francigeno, alla meraviglia dei Pugnaloni acquesiani e a un futuro condiviso ed ecosostenibile”, dichiara Polci.

Sandro Polci è molto legato alla cittadina viterbese, che gli ha regalato momenti di grande emozione. Nel ricevere la prestigiosa onoreficenza esprime il proprio ringraziamento: “innanzitutto ai cittadini acquesiani, nella persona del sindaco Angelo Ghinassi. Per un così prestigioso riconoscimento aver scelto un signore, che oltre alcuni felicissimi incontri di cultura e cammino, non ha dato lustro particolare alla vostra nobile città, non vi ha trovato i natali e non vi risiede stabilmente, è decisamente una scelta originale. Un ringraziamento anche alla Pro Loco. E poi al Maestro Romano Gordini, infaticabile ideatore artistico di eccellenza nella valorizzazione della Via Francigena e un saluto a una amica cara di Acquapendente: Silvia Costa, depositaria dei più vitali valori europei”.

Polci ricorda poi l’emozione della prima volta in cui visitò la città, entrando nella Basilica dove si trova il sacello del Santo Sepolcro, la festa di Mezzomaggio, il rito dei Pugnaloni, fra spiritualità e bellezze artistiche, a suggellare un incontro, quello con la città di Acquapendente, dal quale è nato un amore indiscutibilmente ricambiato.

Nel ricevere la cittadinanza onoraria, Polci rivolge un messaggio particolare a tutti gli abitanti di Acquapendente: “Gentili amici, nelle grandi difficoltà di questi mesi, e se altre ne arriveranno, la forza sarà nell’essere insieme, nell’attesa di una nuova, necessaria fioritura del ciliegio acquesiano, simbolo di resistenza e resilienza europea”.

 




Acquapendente, il consiglio comunale conferisce la cittadinanza onoraria all’architetto Poici

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Con otto voti favorevoli e l’astensione del rappresentante di minoranza Francesco Luzzi, il Consiglio Comunale di Acquapendente ha conferito la cittadinanza onoraria all’Architetto Sandro Poici. Spetta alla cittadina Gianna Bisti leggere e commentare il curriculum “Uomo che non si è mai risparmiato”, sottolinea, “di promuovere la nostra Città ed il nostro territorio nell’ambito della Francigena. Dal punto di vista turistico abbiamo bisogno di amici e chi ci prenda per mano. E Lui è uno di questi. Non posso far altro che ringraziare il Sindaco e l’Amministrazione comunale per aver avviato l’iter in essere”. “Devo essere sincero”, sottolinea nella dichiarazione di voto il consigliere Luzzi, “non riesco a riscontrare nell’attività dell’Architetto qualcosa che motivi il conferimento della cittadinanza e nei suoi stessi siti non ho trovato nulla. Sono imbarazzato, ma personalmente non riscontro un legame e mi dispiace contestare: cittadini emeriti li abbiamo avuti”. “Ognuno ha la propria opinione”, sottolinea il Sindaco Ghinassi. “Contrariamente a Luzzi posso sottolineare di aver vissuto con lo stesso Poici fasi di promozione di Acquapendente e

Poici

posso dire esattamente il contrario: magari averne di più di persone che amavano il nostro territorio. Fondamentale è considerare che: a) Il suo impegno per la promozione e valorizzazione della Via Francigena con particolare riferimento ai paesi ed ai borghi presenti sul cammino; b) Il suo costante sostegno alla promozione della Nostra Città con particolare riferimento alle peculiarità connesse agli aspetti culturali, religiosi, spirituali; c) La stima profonda che questa Amministrazione nutre nei suoi confronti, in quanto in più di una occasione ha messo a disposizione della Nostra Città la sua professionalità ed il suo impegno sociale. Seppur questo Istituto non sia disciplinato da specifica regolamentazione dell’Ente, costituisce un importante riconoscimento per chi, pur non essendo iscritto nell’anagrafe del Comune, si sia distinto con riferimento ai valori ed ai principi della comunità, per impegno ed opere nei campi della Scienza, delle Arti, del Lavoro, dello Sport, iniziative di carattere sociale nonché in favore della pacifica convivenza e della fratellanza o in altre azioni di alto valore umano a vantaggio della Comunità internazionale. Un conferimento quindi come riconoscimento all’impegno ed all’interesse rivolto alla promozione ed alla sensibilizzazione culturale e civica del nostro territorio.




Vallerano, conferita la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre

VALLERANO ( Viterbo) – Ieri pomeriggio il consiglio comunale di Vallerano, con i soli voti della maggioranza, ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, con le motivazioni, espresse nel documento approvato, che richiamano “le azioni e le attività messe in campo dalla senatrice a vita della Repubblica italiana volte a diffondere e a rafforzare i valori dell’uguaglianza fra i popoli, in contrapposizione con i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio”.

Il riconoscimento della cittadinanza onoraria avviene a pochi giorni dalla giornata della memoria, la ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell’Olocausto. Liliana Segre, superstite della Shoah italiana e vittima, insieme alla sua famiglia, delle leggi razziali del 1938, per anni si è spesa, soprattutto con le giovani generazioni, in un lavoro instancabile volto a mantenere il ricordo e a diffondere un messaggio di tolleranza “illustrando la Patria con altissimi meriti in campo sociale”, come ha evidenziato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’atto di nomina di senatrice a vita.

Con il conferimento della cittadinanza onoraria – spiega il sindaco Adelio Gregori – abbiamo voluto incarnare i sentimenti di riconoscenza di un intero paese, dando ospitalità a una persona la cui presenza simbolica onora tutta la nostra comunità che idealmente la accoglie con calore e con gratitudine. Inoltre, il documento approvato in consiglio comunale è anche un segnale concreto che intendiamo inviare soprattutto ai giovani valleranesi. Sono tempi questi nei quali avanzano pericolosi rigurgiti di antisemitismo e di razzismo. L’ultimo caso è avvenuto solo ieri a Mondovì con l’ignobile frase “Juden hier” (qui abitano degli ebrei) scritta, insieme alla stella di David, nella notte da persone indegne, sulla porta della casa del figlio di Lidia Beccaria Rolfi. Anche lei, come Liliana Segre, tra i pochi sopravvissuti dell’Olocausto. Minimizzare questi fenomeni, come è stato sostenuto in Consiglio comunale, e ridurli a semplici gesti isolati, significa non conoscere la storia e non agire a sufficienza, ognuno secondo le proprie possibilità, affinché le aberrazioni del passato non tornino a ripetersi, approfittando di un terreno fertile alimentato dall’indifferenza e dalla insensibilità. Dispiace, quindi, che la minoranza consiliare di Casapound non abbia saputo cogliere l’occasione per lanciare, almeno su queste tematiche, un messaggio unitario e coeso alla cittadinanza. Ringraziamo, invece, la senatrice Liliana Segre per aver accolto con generosità la proposta di diventare cittadina onoraria del Comune di Vallerano. Compatibilmente con i suoi impegni istituzionali e personali, per conto dell’Amministrazione comunale rinnovo l’invito già formulato per un incontro con la popolazione. Con i suoi nuovi concittadini valleranesi. Insieme, come comunità, sapremo accoglierla con affetto, rivendicando i valori della solidarietà e della tolleranza per i quali, ogni giorno, è doveroso battersi, così come proprio Liliana Segre ci ha insegnato”.