Università, Di Berardino: “Pubblicata graduatoria per contributi agli alloggi”

ROMA – “Sono circa 1.600 gli studenti universitari che per questo anno accademico potranno beneficiare dei contributi alloggio. La graduatoria è stata pubblicata questa mattina sul sito dell’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza che, attraverso uno stanziamento di 4 milioni di euro, può procedere al pagamento dei contributi per l’alloggio agli studenti universitari in condizioni di disagio economico. Nell’attuale situazione epidemiologica in corso, l’Amministrazione ha ampliato, rispetto ad iniziative analoghe promosse nelle annualità precedenti, le possibilità di erogazione del contributo includendo anche il soggiorno presso strutture ricettive, alberghiere ed extralberghiere, che siano in possesso di adeguati standard di sicurezza, rispondendo così alle nuove esigenze degli studenti e per continuare ad assicurare il diritto allo studio.  Nei prossimi giorni  sarà attivo il sistema per caricare le ricevute di pagamento dell’affitto. I contributi varieranno a secondo della tipologia del contratto e della sede degli studi, fino a un massimo di 2.500 euro”.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e diritto allo studio universitario della Regione Lazio.




Lavoro, Di Berardino: “In pagamento ulteriori bonus per personale mense e pulizie scuole”

ROMA – “Sono in pagamento, da parte dell’Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza, ulteriori bonus di 600 euro destinati alle lavoratrici e lavoratori impiegati nelle mense e nelle attività di pulizia delle scuole che, durante la pandemia, avevano sospeso o cessato la propria attività. In tutto il Lazio sono 551 le persone interessate, che si aggiungono ai 5 mila lavoratrici e lavoratori già risultati beneficiari in una prima fase dalla Regione Lazio. Il bando era stato ideato a seguito di richieste specifiche da parte della categoria e delle organizzazioni sindacali con le quali era emersa la comune volontà di intervenire a supporto di lavoratori fortemente in difficoltà. Abbiamo dunque ritenuto necessario integrare l’investimento iniziale di 3 milioni di euro con risorse aggiuntive per soddisfare tutte le richieste, quindi arrivando a un importo complessivo di 3 milioni e 330 mila euro. In questo modo abbiamo sostenuto tutte le  lavoratrici e i lavoratori che, con la chiusura degli istituti scolastici durante il lock-down, avevano interrotto la loro attività e che, nel periodo estivo, dopo mesi di ammortizzatori sociali, avevano visto il loro reddito fortemente compresso anche per la nuova interruzione delle attività scolastiche”.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore a Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.




Scuola, Di Berardino: “Ai presidi impegno per la ripartenza. Studenti facciano i test gratuiti”

ROMA – In una lettera inviata a tutti i dirigenti scolastici degli istituti scolastici superiori di II grado del Lazio, l’assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio Claudio Di Berardino lancia un invito affinché si compia un ulteriore sforzo per permettere la completa ripartenza delle attività in presenza, a cominciare dalle azioni di sensibilizzazione per effettuare i tamponi gratuiti presso i drive-in regionali.

“Come noto – scrive Di Berardino – nella nostra Regione, in conformità con l’ultimo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, le attività di didattica in presenza sono riprese anche negli istituti di scuola secondaria superiore e anche grazie al lavoro da voi compiuto. Per permettere un rientro in classe in sicurezza, come Regione Lazio abbiamo svolto delle azioni di supporto dedicate agli studenti e agli insegnanti. Tra queste vi sono, in particolare, due aspetti chiave: il potenziamento del trasporto pubblico e i test nei drive-in.

Il potenziamento del trasporto Cotral riguarda sia il numero di corse sia l’attivazione di nuove linee dedicate, tanto sugli itinerari extraurbani che nelle tratte cittadine. Per quanto riguarda i test, ricordiamo che tutti gli studenti, anche senza certificato medico, possono effettuare i test Covid gratuitamente, mentre per gli insegnanti è richiesta la prescrizione. Da una parte, dunque, favoriamo il distanziamento nel percorso casa-scuola per tutti gli studenti, dall’altra interveniamo sul nascere in caso di contagio svolgendo un’importante e fondamentale azione di prevenzione.  L’uso delle mascherine e il rispetto di altri comportamenti responsabili rende le scuole degli ambienti sicuri, in cui il rischio di contagio è limitato. La ripresa delle attività scolastiche in presenza, d’altra parte, non è più rinviabile perché la presenza fisica garantisce un più completo e profondo processo di apprendimento, che va oltre il nozionismo e che riguarda anche la capacità di stare e confrontarsi direttamente con insegnanti e coetanei. Con questa missiva Le chiedo una fattiva e ulteriore collaborazione per favorire la completa ripresa delle attività didattiche, promuovendo in particolare un’azione di sensibilizzazione nei confronti di tutto il corpo docente, delle famiglie e dei ragazzi per sollecitarli a effettuare i tamponi presso i drive-in regionali, così da rafforzare le azioni di prevenzione e sicurezza per noi fondamentali assieme alla formazione e alle competenze. Colgo l’occasione – conclude Di Berardino- per ringraziarLa per il suo prezioso lavoro a supporto degli studenti, della scuola e della collettività”.

 




Scuola, Di Berardino: “Confronto via maestra per ripresa in sicurezza della scuola”

ROMA- “Nella riunione che si è tenuta oggi, convocata unitamente all’ufficio scolastico regionale e a cui hanno partecipato tutte le organizzazioni sindacali del comparto scuola e confederali e l’associazione nazionale presidi, si è concordato di modificare alcuni aspetti legati alla ripresa delle attività in linea con le competenze del tavolo. Il risultato del confronto è stato positivo anche per senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali.

Fatte salve valutazioni diverse che il Governo possa prendere o diverse valutazioni che possono emergere a seguito della curva dei contagi, in vista della riapertura delle scuole superiori il 7 gennaio, e recependo alcune specifiche richieste, si è deciso di ridurre l’orario delle lezioni da 60 a 45/50 minuti, soprattutto per gli istituti tecnici e professionali. Dopo un passaggio con le Prefetture, si sta lavorando per invertire la percentuale di ingresso a scuola modificando lo scaglione del 40% con quello del 60%. Parallelamente continueremo il lavoro nelle diverse realtà territoriali e in raccordo con le Prefetture – che ringraziamo del loro impegno – per definire il piano tempi orari delle città.

Come stiamo facendo da mesi, come assessorato alla Scuola, continueremo a portare avanti tali tavoli confrontandoci e coinvolgendo tutte le parti, sempre nell’obiettivo ultimo di assicurare agli studenti, personale scolastico e famiglie il diritto alla salute e alla scuola”.  Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.




Scuola, Di Berardino: “Confronto continuo per il diritto allo studio”

ROMA – “In vista della riapertura delle scuole prevista il 7 gennaio, come Regione Lazio continuiamo a lavorare per garantire la corretta applicazione delle indicazioni definite a livello nazionale, le quali in particolare prevedono un graduale riavvio delle attività partendo da una presenza degli studenti al 50%. Al potenziamento delle linee di trasporto pubblico del Cotral stiamo affiancando anche un monitoraggio costante della situazione, condividendo problematiche e soluzioni con tutte le parti coinvolte dove ognuno è chiamato a svolgere il proprio ruolo nell’ambito delle rispettive competenze. Dall’esito dei tavoli organizzati dalle Prefetture, emerge che <<le misure dovranno essere realizzate nell’ambito di tutti gli istituti scolastici interessati fatte salve concrete, oggettive, motivate esigenze che andranno preliminarmente comunicate all’Ufficio scolastico regionale, il quale  provvederà, anche autonomamente, ad operare le valutazioni del caso al fine di consentire  l’adozione di adeguamenti delle misure stesse>>.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.

“Questo fatto consente il rispetto dei ruolo dei presidi, degli insegnanti, del personale ATA, dei Consigli di Istituto oltre alla necessaria flessibilità che una situazione in continuo divenire richiede. In quest’ottica ringrazio anche le organizzazioni sindacali e l’associazione nazionale presidi che, nei consueti incontri, da mesi e nelle ultime settimane sono attori di una fattiva collaborazione nei tavoli sulla scuola convocati dalla Regione unitamente all’ufficio scolastico regionale e in cui continuano a proporre suggerimenti e indicazioni utili a trovare una corretta composizione – conclude l’assessore – Crediamo, inoltre, che il riavvio delle attività, come previsto dal recente accordo Stato-Regioni, consenta una corretta rimodulazione degli orari e una ripartenza graduale anche per tutti i servizi connessi al mondo della scuola e che permette di modulare gli interventi nelle singole realtà. In diverse situazioni, a questo proposito, si sono seguite le indicazioni con l’obiettivo di raccordare correttamente l’orario di inizio e termine delle lezioni con il servizio di trasporto pubblico. Da parte nostra continuiamo dunque a lavorare con grande impegno definendo a livello territoriale tutti gli aspetti previsti dall’accordo col Governo. Il prossimo tavolo è convocato il 2 gennaio alla presenza, tra gli altri, delle organizzazioni sindacali confederali oltre che di categoria. Questi incontri continuano a rappresentare occasioni importanti con l’obiettivo ultimo di salvaguardare la sicurezza e il diritto allo studio”.




Università, Di Berardino: “Aperto bando per buoni alloggio agli studenti”

ROMA – “E’ aperto il nuovo bando di DiSco, l’ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza, per i buoni alloggio per gli studenti universitari. Quest’anno le risorse messe a disposizione sono 4 milioni di euro e verranno utilizzate per offrire contributi economici agli studenti universitari con difficoltà economiche. Rispetto al passato, vista la peculiare situazione sanitaria che investe anche il mondo universitario, abbiamo deciso di ampliare l’erogazione del contributo anche in caso di soggiorno presso strutture ricettive, alberghiere o extralberghiere, che siano in regola con la normativa di settore e in possesso di adeguati standard di sicurezza anche in relazione alla pandemia in corso. Possono richiedere il contributo al pagamento del canone di locazione gli studenti universitari, residenti o domiciliati nel Lazio iscritti entro la data del 31 dicembre 2020 a una Istituzione universitaria, un Istituto di alta cultura artistica musicale e coreutica, con sede legale nella Regione Lazio. I parametri economici per l’accesso al bando prevedono un ISEE fino a 30.000 euro.Per ogni studente si prevede, infine, un contributo annuo fino a 2.500 euro. Altri dettagli su http://www.laziodisco.it/bandi/. Quest’anno più che mai è necessario supportare gli studenti nel loro percorso di studi, individuando anche nuove misure per andare incontro alle mutate esigenze. Accanto al contributo per la connettività siamo in prima linea per sostenere concretamente il diritto allo studio”.

Così in una nota Claudio Di Berardino assessore al Lavoro, Scuola, Formazione e diritto allo studio universitario della Regione Lazio.




Sicurezza sul lavoro, Di Berardino: “Partire subito con vademecum settoriali”

ROMA – “Sono 6 i punti chiave individuati dalla Regione Lazio per intervenire in materia di sicurezza sul lavoro, esposti questa mattina a Tivoli durante il Tavolo regionale straordinario sulla Salute e Sicurezza convocato all’indomani della morte di un operaio di 42 anni.
Già da mercoledì prossimo abbiamo deciso di avviare un tavolo di settore dedicato all’edilizia, con l’obiettivo di elaborare un vademecum mirato, capace di individuare nello specifico le problematiche e le soluzioni, a cominciare dalle prescrizioni relative ad evitare il rischio delle “cadute dall’alto”. Tra i punti chiave vi sono inoltre: il potenziamento dell’informazione e della formazione a tutti i livelli; l’adozione di nuovi sistemi e più efficaci comportamenti per garantire la prevenzione; l’incremento della vigilanza e dei controlli, anche grazie a uno specifico protocollo d’intesa tra la Regione e gli organi di vigilanza; la partecipazione di tutti gli attori in campo per una maggiore condivisione degli interventi.

Questi elementi sono stati approfonditi con le parti sociali e verranno inseriti in una proposta di legge sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro nel Lazio, per mettere a sistema e incidere maggiormente sugli aspetti concreti legati al lavoro. Altri interventi su cui crediamo sia fondamentale intervenire sono: l’elaborazione di un piano regionale della prevenzione e la definizione di un’organizzazione del lavoro insieme alle organizzazioni sindacali e datoriali che faciliti maggiormente il rispetto delle regole e i sistemi di prevenzione. Non ultimo, quest’anno la tradizionale settimana sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in programma dal 19 al 23 ottobre, sarà dedicata alla prevenzione delle malattie a carico del sistema muscolare e scheletrico, altro fenomeno che riguarda in particolare il settore dell’edilizia“.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.




Regione, Di Berardino: “Incontri nelle scuole del Lazio in occasione della riapertura”

ROMA – “Questa mattina ho visitato alcune scuole del viterbese per verificare personalmente l’avvio del nuovo anno e valutare eventuali esigenze. Dopo un breve incontro con il consigliere regionale Enrico Panunzi, assieme ai sindaci di Ronciglione, Bassano Romano e Oriolo Romano ho incontrato gli studenti, i dirigenti e gli insegnanti del liceo scientifico Meucci di Ronciglione, l’Itis, il Comprensivo e i Licei Linguistico e delle Scienze sociali di Bassano Romano e la Scuola materna di Oriolo Romano. Gli incontri nei vari istituti scolastici si sono susseguiti con più appuntamenti settimanali a partire dal 14 settembre e proseguiranno nelle prossime settimane per portare avanti un confronto costante per tenere aperto il dialogo con le scuole, i dirigenti e il territorio. A Roma gli istituti visitati sono stati il Gioberti, il Galilei, il Newton, il Garibaldi, il Nitti e l’IeFp Ginori; ad Amatrice ho partecipato all’apertura dell’anno scolastico del Marchionne e nei prossimi giorni sono in programma ulteriori incontri nelle altre province. Quello che dico sempre agli studenti è di guardare con fiducia ai mesi che verranno, di godersi il ritorno a scuola insieme ai compagni, elemento che per loro è considerato fondamentale, ma sempre continuando ad adottare comportamenti responsabili per tutelare la loro salute, quella delle loro famiglie e dei loro amici”.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola, Formazione della Regione Lazio

“La Regione continuerà a fare la propria parte per quelle che sono le proprie funzioni, dialogando con l’Ufficio Scolastico Regionale e il Ministero competente per quelle che invece sono i loro compiti, – conclude l’assessore – e soprattutto per fare in modo che venga mantenuto l’impegno a tenere in considerazione la scuola, la qualità dell’istruzione e della formazione sempre e non soltanto in questa fase di emergenza”




Lazio, Di Berardino: “Ripartono i percorsi di istruzione e formazione professionale”

ROMA – “Dopo le scuole, stanno ripartendo i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) del Lazio. A Roma tutte le attività, sia pubbliche che convenzionate, sono riprese nella giornata di ieri. Oggi è stata la volta di quelle di Amatrice, mentre a Anzio, Frosinone, Latina e Viterbo le sedi riapriranno tra il 24 e il 28 settembre.

Nel Lazio gli IeFP sono 475 e solo lo scorso anno sono stati circa 10 mila le ragazze e i ragazzi che con questi corsi hanno potuto assolvere all’obbligo di istruzione/diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale. L’esperienza maturata nel tempo dimostra che sono percorsi particolarmente validi contro l’abbandono scolastico, in grado di proiettare con successo gli studenti verso il mondo del lavoro. Le attività in presenza sono particolarmente importanti perché parte della didattica si svolge nei laboratori e la riapertura di questi giorni segna dunque un importante passo per garantire ai ragazzi il corretto e pieno svolgimento di tutto il programma formativo. Agli studenti rivolgo il mio in bocca al lupo con la raccomandazione di mettere in atto tutti i comportamenti responsabili per tutelare la loro salute, quella dei compagni e delle loro famiglie. A tutti i dirigenti e agli insegnanti, agli Enti e amministrazioni competenti un ringraziamento sentito perché con il loro impegno viene garantito a tanti giovani il diritto fondamentale all’istruzione”.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Formazione e Scuola della Regione Lazio.

 




Scuola, Di Berardino scrive ai presidi: “Grazie per il vostro impegno”

ROMA – In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico, l’assessore al Lavoro, Formazione e Scuola Claudio Di Berardino ha inviato una lettera ai presidi per ringraziarli per prezioso lavoro svolto in vista della riapertura e per sottolineare il loro ruolo fondamentale.
“Questo anno – scrive Di Berardino – come mai prima si annuncia pieno di incertezze, di problemi vecchi e di nuove difficoltà provocate dall’emergenza Covid, e sento il bisogno di rivolgere un ringraziamento, un saluto e un augurio a voi che state affrontando una sfida epocale per la  nostra scuola e la nostra società. La chiusura improvvisa nello scorso mese di marzo ha obbligato la scuola a ripensare la propria metodologia, ma certo non ha fatto venire meno la sua missione educatrice. Non possiamo tacere i problemi tecnici, sociali e di altra natura che si sono verificati con la didattica a distanza, che non potrà e non dovrà mai sostituire la didattica in presenza. Ma ciò che qui voglio sottolineare sono l’impegno e la dedizione che voi, con i docenti e i tutto il personale scolastico, avete profuso per consentire alla scuola di continuare nei giorni drammatici del nostro Paese in lockdown. Le aule erano vuote, ma i bambini e i ragazzi piano piano si sono ritrovati nella loro aula virtuale e quello è diventato il momento in cui potevano formarsi, vedersi e scambiarsi paure e speranze. Sono ben consapevole che il Covid è venuto a sovrapporsi ai vecchi problemi della scuola italiana, problemi mai del tutto risolti e che voi dirigenti vi trovate ad affrontare ogni giorno nel vostro lavoro. Ecco perché questo nuovo anno scolastico fa tanto parlare di sé. Ma sono fermamente convinto che la vostra dedizione per la scuola vi permetterà di superare anche questa prova così impervia.
Conosco l’impegno con cui, in questi mesi estivi e di fronte all’emergenza, avete  adeguato gli spazi esistenti e ne avete cercati di nuovi per permettere la ripresa della didattica in presenza, in continuo contatto con le istituzioni del territorio e con gli enti preposti. Nella consapevolezza delle diverse competenze e funzioni in capo alle amministrazioni, dal Ministero dell’Istruzione, all’Ufficio Scolastico Regionale, alla Regione agli enti proprietari (comuni e provincie) fino alle singole autonomie scolastiche, ritengo che sia fondamentale che ognuno svolga fino in fondo il proprio ruolo con l’obiettivo condiviso di ridare centralità all’intero sistema scolastico. La Regione Lazio continuerà ad essere al vostro fianco per vincere le sfide che questo nuovo anno ci porrà. Noi saremo sempre a disposizione per contribuire a superare criticità che si presenteranno. Un caro saluto e tanti auguri di buon anno scolastico”

Così in una nota l’assessorato al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio




Scuola, Di Berardino: “Nel Lazio al lavoro per riapertura il 14 settembre”

ROMA – “Con l’approvazione delle linee guida per il trasporto pubblico locale e del trasporto scolastico dedicato agli studenti, si completano  le misure e gli strumenti da adottare per la riapertura delle scuole. Il nodo del trasporto è stato sciolto dopo l’approvazione del vademecum dell’ Istituto Superiore di Sanità, delle linee guida sulla riapertura delle scuole definite nella Conferenza Stato-Regioni, l’accordo tra il ministero e le organizzazioni sindacali per la riapertura in sicurezza, le linee guida dedicate alla fascia d’età da zero  a sei anni, dopo lo sblocco delle assunzioni del personale docente e ATA fino agli interventi per i nuovi arredi delle aule”. Così in una nota Claudio Di Berardino assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.

“Come Regione, unitamente all’ufficio scolastico regionale, all’Anci e all’UPI – spiega Di Berardino – siamo inoltre impegnati su altre misure. Per supportare i comuni e le province nell’individuazione di ulteriori spazi, fabbisogno emerso per rispondere alle regole sul distanziamento tra gli studenti nelle aule. Il bando regionale che abbiamo predisposto per raccogliere le candidature di nuovi spazi utili per la scuola ha raccolto al momento 6 proposte relative ai comuni di Roma, Falvaterra, Civitavecchia, Pomezia e  Monterotondo. Continuiamo a lanciare un invito a chi ha spazi adeguati a inviare le proposte”.

“Non ultimo – conclude l’assessore Di Berardino -, stiamo proseguendo con i controlli sanitari per tutto il personale scolastico a cui si aggiungerà quello a campione sugli studenti. Tutte queste misure ci conducono alla riapertura delle scuole in sicurezza per il 14 settembre, per rimettere al centro il tema dell’istruzione e formazione per i nostri giovani e giovanissimi e per ridare un ruolo sociale alla scuola. Siamo in un passaggio storico nel quale ognuno per le proprie competenze deve continuare a impegnarsi per risolvere le problematiche ancora aperte. I soggetti coinvolti per la riapertura dell’anno scolastico sono molti: è come una catena di montaggio in cui è importante che ogni ingranaggio continui a fare la sua parte, dal Ministero, alla regione, dall’ufficio scolastico regionale alle provincie, ai comuni ai singoli istituti fino alle famiglie“.




Rider, Di Berardino: “Insediata nel Lazio la consulta del lavoro digitale”

ROMA – “Si è insediata oggi la Consulta del Lavoro digitale del Lazio. Si tratta del primo organismo istituzionale di questo genere mai istituito in Italia, frutto di un lungo lavoro di concertazione e la cui nascita è stata specificatamente prevista nella legge regionale del 12 aprile 2019 che detta le ‘Disposizioni per la tutela e la sicurezza dei lavoratori digitali’”. Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e nuovi diritti, Formazione e Scuola della regione Lazio

La Consulta è composta dalla Presidente della commissione Lavoro del consiglio regionale, da componenti delegati dell’assessorato regionale allo Sviluppo economico, delle organizzazioni sindacali e datoriali, di Inps, Inail, Ispettorato al Lavoro, del Cnel, del Crul dell’Ufficio sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono chiamati a comporre l’organico della Consulta anche i più diretti interessati al mondo del lavoro digitale: i rappresentanti dei lavoratori e delle piattaforme digitali. Scopo della Consulta è quello di tenere un confronto aperto tra tutti gli attori in campo, per innescare processi virtuosi, prevenire e gestire problematiche di un settore ancora troppo poco regolato dalle normative.

“L’istituzione della Consulta – spiega Di Berardino – è un ulteriore passo che la Regione Lazio ha voluto compiere a completamento della legge regionale e più in generale a difesa di questa categoria di lavoratori. Vista la loro peculiare fragilità sul mercato del lavoro, durante la pandemia abbiamo erogato un contributo una tantum di 200 euro per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale e aiutare, specie i rider, a operare in condizioni di maggior sicurezza per loro stessi e per i cittadini. Abbiamo soddisfatto 585 richieste (per la gran parte da parte di uomini tra i 20 e i 40 anni) per un impegno di spesa pari a 117mila euro. In autunno è previsto di organizzare una Conferenza di Produzione per elaborare le linee guida di una Carte dei Diritti dei Lavoratori Digitali”.

 




Scuola, Zingaretti: “Da metà agosto test sierologici per docenti, studenti disabili ed operatori”

di MARINA CIANFARINI –

ROMA – Approvata in Giunta, su proposta congiunta degli assessori regionali alla Sanità, Alessio D’Amato ed al Lavoro, Claudio Di Berardino, la delibera per estendere il test di sierolprevalenza a docenti, educatori, operatori di sostegno, assistenti, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), studenti disabili e insegnanti di sostegno e tutte le figure professionali delle scuole di ogni ordine fino al secondo grado (compresi gli istituti professionali), paritarie e non, dei servizi educativi per l’infanzia gestiti dallo Stato e dagli Enti locali.
Metodologicamente il modello è quello già attivato per le indagini di sieroprevalenza al personale sanitario e delle forze dell’ordine, che ha consentito l’individuazione di 443 positivi ed interesserà, su base volontaria, oltre 120mila addetti. In presenza di sieroprevalenza il docente verrà sottoposto al test molecolare (tampone) per la verifica della positività al Covid-19. Tutti i dati verranno inseriti nella piattaforma nazionale. La Asl sta prendendo contatti con gli istituti scolastici provinciali affinché i test partano dalla metà di agosto. La conclusione dell’indagine è prevista a metà settembre.
“Il Lazio è la prima regione ad eseguire tale rapporto con gli insegnanti e gli studerti con disabilità – commenta Claudio Di Berardino -. Dagli incontri effettuati è emersa fiducia per il servizio che la Regione sta mettendo in campo, sentimento che raccoglie la serenità delle famiglie”.

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti annuncia, in conferenza, l’uscita dal commissarimento. Un traguardo storico che muterà i legami con la sanità e il vivere comue: “Dopo 12 anni, da domani mattina, si concluderà il periodo commissariale. Le cure tornano ad essere il cuore pulsante, attraverso nuovi diritti ed assunzioni. I giovani troveranno un Lazio migliore di quello che abbiamo trovato noi.
Il virus circola ed è presente. E’ necessario, quindi reagire. Parte da oggi la nuova campagna informativa di sensibilizzazione alle buone pratiche di contenimento del contagio, per ricordare a tutti di non abbassare la guardia di fronte alla diffusione del virus, invitando all’utilizzo della mascherina, a lavarsi spesso le mani e a mantenere sempre il distanziamento sociale.
Chi non usa le adeguate misure di protezione è complice alla diffusione del virus.
La campagna è pianificata sull’utilizzo della stampa quotidiana e toccherà con maggiore intensità le coste del litorale, in questi giorni fortemente frequentate dalle famiglie”.




Formazione, Di Berardino: “1,3 mln di euro per gli istituti tecnici superiori”

ROMA – “Abbiamo stanziato 1,33 milioni di euro per potenziare ulteriormente gli Istituti Tecnici Superiori della nostra Regione. Le risorse sono state assegnate all’esito di un bando regionale che ha raccolto le proposte progettuali e analizzato i risultati maturati dagli Istituti stessi. In dettaglio, le scuole vincitrici sono gli ITS Caboto di Gaeta, il Meccatronico di Frosinone, il Nuove tecnologie Made in Italy Servizi alle Imprese di Viterbo, nuove tecnologie Made in Italy Agroalimentare di Viterbo, il Rossellini di Roma, BioCampus di Latina e il Tecnologie innovative per i Beni e attività culturali -Turismo di Roma.

La crescita e il consolidamento di questi istituti professionali rappresentano una priorità. Questi percorsi professionali, di anno in anno, registrano sempre maggiori risultati, sia in termini di numero di diplomati che di occupati. La validità degli ITS laziali è confermata anche dal recente monitoraggio nazionale del Ministero dell’Istruzione che ha confermato il trend di crescita degli ITS laziali e che ha riconosciuto un ampio successo per il raggiungimento di riconoscimenti e premialità. Gli ITS rappresentano una strategia formativa che unisce formazione e mondo del lavoro, con un’offerta formativa altamente dinamica e qualificata e che risponde al mercato del lavoro con livelli di competenza capaci di rispondere sempre più efficacemente alla domanda delle imprese. Per i ragazzi sono un’occasione non solo di ampliamento delle conoscenze, di acquisizione di competenze tecniche elevate e innovative, ma anche una strada privilegiata per l’inserimento nel mondo del lavoro. Quindi un’importante politica attiva da continuare a potenziare”.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Formazione e Scuola della Regione Lazio.




Regione Lazio, buoni libro ad oltre 1500 studenti

ROMA- Sono 1511 gli studenti delle università del Lazio che quest’anno possono beneficiare dei buoni libro per l’acquisto dei testi d’esame. Si tratta di un importo medio di 150 euro a studente.Riguarda un importante sostegno a supporto del diritto allo studio, reso possibile grazie a un impegno economico di 250 mila euro stanziati da DiSCo, che nei prossimi giorni provvederà anche al pagamento dei contributi, un importo medio di 150 euro a studente.

“Il bando del 2019, rispetto al passato, ci ha permesso di estendere la platea dei beneficiari, nella convinzione che i buoni libro siano un aiuto concreto agli studenti con redditi più bassi, condizione che in occasione dell’emergenza sanitaria rende il contributo ancora più significativo sia per i ragazzi che per le loro famiglie – ha affermato Claudio Di Berardino assessore al Lavoro, Formazione e diritto allo studio universitario – I testi cartacei, in questo momento sono una delle fonti primarie per lo studio. Con essi gioca un ruolo fondamentale anche la rete internet, che permette di seguire le lezioni e svolgere gli esami a distanza. Per questo abbiamo già distribuito 100 schede sim e potenziato la rete nelle residenze universitarie per un totale di oltre 10 mila giga di traffico mensile. E ulteriori misure sanno annunciate nei prossimi giorni”.




Formazione, Di Berardino visita il centro di via Richiello

VITERBO – “Questa mattina insieme al Consigliere regionale Enrico Panunzi, ho visitato il Centro di formazione professionale di via Richiello, a Viterbo, e ho avuto modo di incontrare docenti e studenti. È sulla base delle istanze sollevate dal centro che parte l’impegno della Regione Lazio di favorire la possibilità di estendere il percorso di studi di ‘Meccanica di veicoli a motori’.

Il corso ad oggi vede coinvolti 35 studenti; con un ulteriore anno integrativo l’offerta formativa, passando dai tre ai quattro anni, permetterebbe l’acquisizione del Diploma professionale e potrebbe meglio definire la professionalità dei ragazzi, aiutandoli ulteriormente a prepararsi all’ingresso nel mercato del lavoro.

Il centro, in cui è attivo anche il corso per estetiste a cui partecipano 49 studentesse, è un punto di riferimento importante nel viterbese e la Regione lo sostiene economicamente con circa 300 mila euro l’anno. Un investimento direttamente proporzionale al numero di studenti per i quali crediamo sia indispensabile offrire una formazione di qualità capace di coniugare preparazione d’aula a occupazione e innovazione per entrare a testa alta nella vita adulta e nel lavoro”.

Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio.