Capienza mezzi pubblici, Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord: “Stasera la conferenza unificata”

ROMA – Riceviamo dal

La FASE 2 sulla Romanord non è ancora partita e gli utenti hanno paura

ROMA- Riceviamo dal comitato pendolari ferrovia Roma Nord  e pubblichiamo: “La Ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo di fatto è ancora in “lockdown” nonostante le rassicurazioni ricevute a più riprese dall’ente regionale che abbiamo incontrato più volte ultimamente proprio per discutere su come sarebbe stata garantita una riapertura e un accesso alla fase 2 in sicurezza.

Purtroppo conosciamo meglio di tanti i problemi della ferrovia che utilizziamo tutti i giorni (anche festivi) per affermare che le parole le porta via il vento, insieme alle tante promesse che via via si sono susseguite negli anni.

Stavolta però la questione è più seria poiché è in discussione la salute delle persone che viaggiano e si spostano con la nostra ferrovia.

Stamattina è bastato un guasto tecnico di circa un ora per mettere a nudo tutte le mancanze ataviche e storiche di questo tratto fondamentale di mezzo pubblico.

E come pensavamo, è bastato questo per mandare all’aria tutte le prescrizioni anti #covid19 e ritrovarci ammassati dentro navette arrivate tardi e in numero insufficiente alla domanda.

In queste condizioni ,non essendo rispettate le prescrizioni minime (una su tutte il distanziamento di 1 metro tra gli utenti) le navette non sarebbero dovute partire senza aver prima controllato gli afflussi (mancando i controlli agli ingressi, ognuno cerca di salire come può per andare al lavoro o per altro visto che è già in ritardo per colpa del guasto al treno) e gli utenti stessi avrebbero dovuto chiamare le forze dell’ordine per sollecitare il gestore al rispetto del contratto di servizio e per far giungere sul posto un numero di navette sostitutive adeguato.

Questo non accade mai ma la colpa oggi è maggiore perchè esistono decreti attuativi, leggi, prescrizioni per la tutela della salute delle persone ai tempi del covid 19…tutto saltato per un banale guasto a un treno.

Chiediamo come sempre che chi ha responsabilità in tal senso ne risponda in prima persona e come azienda, non ci si può nascondere.

Queste sono alcune testimonianze fotografiche raccolte stamattina. Ognuno tragga le proprie valutazioni”.




Coronavirus, Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord: “Presidente Conte, ci ascolti!”

Pubblichiamo la lettera che il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord ha scritto al premier Giuseppe Conte: “Visto che Regione e ATAC non ci rispondono, abbiamo scritto direttamente a tutto il Governo, incluso il Presidente Conte, mettendo sempre in copia tutti i referenti che conosciamo. Questo aspetto che segnaliamo infatti è molto importante e sul quale non abbiamo visto pro-attività da parte di Regione Lazio o ATAC. Con quasi MILLE corse soppresse dal 1 gennaio ad oggi, l’affollamento nei treni è garantito dato che i pendolari sono comunque costretti a spostarsi per lavoro e studio, oltre ai turisti che visitano la capitale. Parliamo sempre di 75 mila persone al giorno! Non abbiamo nemmeno la certezza che abbiamo sanificato i treni,viste le condizioni pessime in cui li fanno girare: “Egregio Presidente Conte, i treni affollati sono un veicolo privilegiato per il contagio e noi come pendolari ogni giorno rischiamo di ammalarci.

Purtroppo nè la Regione Lazio, proprietaria della ferrovia, nè ATAC il gestore del servizio,  sembrano aver appieno compreso il pericolo e continuiamo a viaggiare stipati come bestie, da sempre, in treni sporchi, affollati e quindi insalubri.

Inoltre pensiamo anche a chi porta questi mezzi, persone come noi e quindi esposte al contagio, esattamente come noi.

Se si dovessero ammalare anche loro, chi li porterebbe i treni? Per mitigare un rischio effettivo, una soluzione percorribile sarebbe quella di farli lavorare a squadre fisse, cioè sempre stesso capotreno con lo stesso macchinista a fianco, niente doppi turni, con Dirigente Unico e Capodeposito in contatto da remoto e quindi senza contatto fisico.

Lo faccia capire a chi legge che con poco si potrebbe fare molto, come efficace forma preventiva.Altrimenti andremo tutti in quarantena, prima o poi. Grazie per la comprensione”.

Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord




Servizio extraurbano soppresso sulla fs Romanord, i pendolari scrivono a Zingaretti

Riceviamo e pubblichiamo: “Cari Nicola Zingaretti e Paolo Simioni, non sappiamo se ne siete a conoscenza, ma oggi il servizio extraurbano sulla nostra (e vostra) ex gloriosa ferrovia Roma Nord è di fatto soppresso.  Infatti delle 38 corse erogate con treni (come da orario) ne sono state soppresse 15, tagliando di fatto fuori tutti i comuni da Sacrofano a Viterbo.

Con queste abbiamo superato le 800 corse soppresse nel 2020 e ci avviciniamo a grandi falcate a quota 1000 con una previsione di ben SEIMILA corse soppresse nel 2020, mantenendo questo passo. E dobbiamo ancora contare le ulteriori soppressioni che arriveranno durante la giornata!

I nostri più sentiti “complimenti” per la disfatta. Siete “riusciti” dove tutti hanno fallito in precedenza e mentre questa per noi pendolari paganti è una giornata tristissima, per voi non cambia nulla, impotenti davanti agli eventi che si susseguono, ma percettori di lauto stipendio a prescindere dai risultati…e che risultati!

Complimenti veramente. Come classe dirigente rappresentate veramente l’italia che ci fa vivere sempre in emergenza e che non riesce a gestire la seconda ferrovia più frequentata d’italia, anzi l’avete fatta diventare la peggiore della regione, ma con prospettive di diventare la peggiore d’italia nel corso dell’anno!

Non avete avuto nemmeno la decenza di far attivare corse bus sostitutive per i treni soppressi di cui una buona parte era nota da ieri pomeriggio, avendo affisso preventivi cartelli nelle stazioni.
Invece di combattere l’emergenza nel Paese dovuta alla diffusione del coronavirus aumentando le corse per evitare affollamenti e intasamenti, si sopprimono treni costringendo tutti i pendolari ad accalcarsi in maniera assurda e pericolosa in stazione e sui pochi mezzi che girano!

In allegato alcune foto di oggi, anche se sappiamo che cestinerete questa mail senza nemmeno leggerla, come tutte le altre..incluse quelle dei pendolari che supportano da settimane la nostra richiesta di incontro con voi”.

Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord




Il Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord chiede incontro urgente alle figure epicali per arginare i disservizi dei pendolari

VITERBO- Il comitato pendolari Roma Nord ha scritto agli organi competenti: “Siamo con questa a chiedere un incontro urgentissimo alle figure apicali (Presidente della Regione LAZIO e Presidente di ATAC) per tentare di arginare i disservizi giornalieri che stanno causando danni ingenti ai nostri pendolari.
Si stanno perdendo ore di lavoro, ore di studio, ore di salute e la fiducia nelle istituzioni che dovrebbero governare un servizio che ormai acqua da tutte le parti. In compenso avete contribuito a far aumentare il nostro stress, il caos stradale, l’inquinamento acustico, ambientale e l’isolamento dei cittadini dei paesi a nord di roma lungo la direttrice flaminia, da Sacrofano in poi, fino anche a Viterbo.

E’ notizia di stamattina che un treno extraurbano guasto alla stazione di Catalano sia stato rimorchiato da un altro treno, creando immani disagi all’utenza abbandonata e senza informazioni. E nonostante il guasto (l’ennesimo dei tanti) sul sito ATAC la situazione di viaggio era ancora REGOLARE. Abbiamo prove fotografiche e testimonianze su tutto questo, al di là di ogni più ragionevole dubbio.
E’ ormai certo che il servizio è fuori controllo e non c’è più Osservatorio di Sicurezza che tenga a mantenere calmi gli animi.

Quanto pensate che possa durare tutto questo? Noi non ce la facciamo più a pagare per un servizio che non abbiamo, per le oltre 500 (CINQUECENTO) soppressioni da inizio anno e per le oltre 400 (QUATTROCENTO) ore di servizio ferroviario perdute finora.

Con le promesse di investimento non ci facciamo nulla: dove sono i nuovi treni promessi, dove sono le integrazioni richieste mesi fa per l’orario? Si viaggia su vagoni immondi, con servizio da Terzo Mondo, dentro Roma!

Vi rendete conto che avete portato allo sfacelo la seconda linea ferroviaria più frequentata d’italia?

Vogliamo intanto far intervenire il Genio Ferrovieri dell’Esercito Italiano per dare agli utenti quell’aiuto e quel sostegno che manca da tempo? Siamo in forte continua emergenza”.

Comitato Pendolari Ferrovia Roma Nord