“Pellegrinaggio in Musica – Festival Sacro del Lazio”: prende il via ad aprile un programma di concerti itineranti nel territorio

ROMA – Si inaugura il 12 aprile 2025 a Sacrofano (RM) l’evento ‘Pellegrinaggio in Musica – Festival Sacro del Lazio’, un programma di concerti itineranti eseguiti dall’Orchestra Nova Amadeus in alcuni luoghi di grande interesse storico e artistico del Lazio. Questo primo appuntamento si terrà presso la Chiesa di San Biagio (Piazza san Biagio 10, Sacrofano) alle ore 21.00, dove verrà eseguito il concerto ‘Stabat Mater’ di Giovanni Battista Pergolesi per Soli, Archi e Basso Continuo. Dirige il M° Lucia Bonfiglio. Capolavoro indiscusso fra i titoli della produzione di Pergolesi, lo “Stabat Mater” è stato considerato a lungo un modello stilistico ideale nel genere della musica sacra: opera di notevole forza espressiva, un magnifico esempio di meditazione interiore e purezza stilistica. Il programma proseguirà nel territorio del Lazio fino al 4 settembre 2025, per un totale di cinque appuntamenti.

Questa iniziativa rientra tra i progetti vincitori dell’avviso emanato a dicembre 2024 dalla Regione Lazio per selezionare quelle proposte utili a comporre “Lazio – Musica Sacra Festival 2025”, un evento volto a rilanciare la grande tradizione della musica sacra italiana, intesa come promozione della spiritualità e della religiosità in tutte le sue forme. Con l’espressione “musica sacra” si intende, ovviamente, il grande repertorio legato ai testi della liturgia cattolica, anche in considerazione dell’anno giubilare 2025, ma più in generale qualsiasi brano musicale, vocale o strumentale, che abbia una dichiarata ispirazione spirituale.

Di seguito il calendario dell’iniziativa ‘Pellegrinaggio in Musica – Festival Sacro del Lazio’ promossa da CIAO LAB Aps:

 

  • 12 aprile 2025 – h 21.00, Sacrofano (RM), Chiesa di San Biagio, ‘STABAT MATER’ di G.B. Pergolesi – Concerto per Soli, Archi e Basso Continuo;
  • 17 maggio 2025 – h 18.30, Campagnano di Roma (RM), Santuario della Madonna del Sorbo, ‘Gloria in Re Maggiore K589’ di Antonio Vivaldi – Concerto per Soli, Coro, Orchestra e Basso Continuo, ‘Te Deum’ di M.A. Charpentier, ‘Adagio per oboe’ di Benedetto Marcello;
  • 23 maggio 2025 – h 21.00, Magliano Romano (RM), Chiesa di San Giovanni Battista, ‘AVE MARIA – Le più celebri Ave Maria per Soprano e Orchestra’ di Schubert, Gounod, Verdi, Mascagni, Donizetti, Saint – Seans;
  • 14 giugno 2025 – h 19.00, Morlupo (RM), Chiesa di Santa Maria al Borgo, ‘La relazione devota con Dio’, Aria sulla quarta corda’, Concerto per violino in La minore BWV 1014’, Sonata per violino e cembalo N.1 in Si minore BWV 1014’ di Johann Sebastian Bach;
  • 4 settembre 2025 – h 19.00, Castelnuovo di Porto (RM), ‘Il Cigno’ di C. Saint – Seans, ‘Variazione Enigma N. IX’ di E.Elgar, ‘Concerto Grosso in Sol minore Op. 6 N.8’ di A. Corelli.

 

CIAO LAB APS e Ass.ne Nova Amadeus – dopo numerose e proficue collaborazioni di natura culturale e sociale sul territorio – organizzano e promuovono un’iniziativa che valorizza la ricchezza della tradizione musicale sacra attraverso un approccio contemporaneo, creando un legame profondo tra pubblico, musica e spiritualità.

Il festival, che si colloca nel contesto delle celebrazioni giubilari e vuole rappresentare un polo di eccellenza e di divulgazione culturale nel territorio, vanta la direzione artistica del M° Giusi Petti per quanto riguarda il programma e i

temi. Un aspetto distintivo del ricco e vivace calendario è l’inclusione di giovani talenti emergenti, che arricchiscono il festival con la loro freschezza e creatività. Accanto a loro, la presenza di interpreti affermati garantisce un equilibrio

perfetto tra innovazione e tradizione, rendendo ogni performance un momento di grande valore artistico e culturale. Ogni appuntamento è costruito attorno a un tema specifico, che esplora gli aspetti spirituali e culturali della musica sacra. Questa varietà consente di offrire un’esperienza musicale completa e stimolante, capace di soddisfare sia gli appassionati di musica classica che un pubblico meno esperto.

L’evento, organizzato e promosso da CIAO LAB APS, è cofinanziato dalla Regione Lazio ed è realizzato con il patrocinio gratuito dei Comuni di Sacrofano, Campagnano di Roma, Magliano Romano, Morlupo, Castelnuovo di Porto e dell’Ente Regionale Parco di Veio.

 

Il programma completo e gli aggiornamenti di ‘Pellegrinaggio in Musica – Festival Sacro del Lazio’ sono consultabili sulla pagina Facebook di CIAO LAB e sul sito ufficiale di CIAO LAB

 




Regione, al via il “Festival di Musica Sacra”: oltre 150 concerti in tutto il Lazio

ROMA – È stato presentato dall’assessore regionale alla Cultura, Simona Renata Baldassarre, il “Lazio Musica Sacra Festival 2025”.

Organizzato dalla Regione Lazio, l’evento prevede, dal 1° aprile al 15 ottobre, oltre 150 concerti in tutto il territorio regionale.

L’obiettivo è quello di rilanciare, in occasione dell’anno giubilare, la grande tradizione della musica sacra italiana, valorizzando, in particolar modo, le eccellenze territoriali e gli autori d’oggi, con un’attenzione particolare agli artisti under 35.

Protagonisti del Festival, che coinvolgerà le chiese del Lazio, saranno il grande repertorio legato ai testi della liturgia cattolica, ma anche altri brani musicali, vocali o strumentali, che abbiano una dichiarata ispirazione spirituale.

concerti sono per la maggior parte gratuiti, e, in caso di biglietto, il costo non potrà superare i cinque euro.

Nell’ambito del Festival, infine, verrà assegnato da una commissione di esperti un premio di composizione alla migliore musica originale.

La Regione Lazio ha impegnato 600mila euro per sostenere gli spettacoli selezionati, attraverso un avviso pubblico con il quale sono state scelte oltre 30 proposte artistiche.

Altri 150mila euro sono stati stanziati per le attività collaterali legate al festival stesso.

Con il Programma operativo annuale degli interventi in materia di spettacolo dal vivo e di promozione culturale, per un investimento generale di 12.700.000 euro, la Regione Lazio promuove eventi all’interno dei luoghi della cultura, per far vivere i monumenti attraverso lo spettacolo, coinvolgendo i cittadini.




“Etruria Musica Festival Winter Edition”: due concerti per la settimana di Natale

TARQUINIA ( Viterbo) – L’Etruria Musica Festival Winter Edition propone per la settimana di Natale al teatro comunale “Rossella Falk” di Tarquinia, due concerti, alle 18, che celebrano la tradizione e l’innovazione musicale. Il 27 dicembre si esibirà la Young Art Jazz Orchestra, venti giovani musicisti emergenti tra cui il trombettista tarquiniese Gabriele Tamiri diretti da Mario Corvini, con la partecipazione alla voce di Riccardo Mei, per un tributo alla musica di Frank Sinatra. Il 28 dicembre andrà in scena, come da tradizione, un recital pianistico tenuto quest’anno da Andrea Brunori, che eseguirà musiche di Bach, Scarlatti, Beethoven e Chopin. Il doppio appuntamento si arricchisce di due “extra” musicali: il 27 dicembre, alle 21, il Grappolo wine bar ospiterà il Reunion Trio; il 28 dicembre, alle 21, il ristorante Bacco per Bacco farà da cornice al duo composto da Federico Gili e Lorenzo Bisogno. Organizzata dal Comune di Tarquinia, con il sostegno della Fondazione Carivit, la manifestazione rappresenta una straordinaria opportunità per scoprire nuove sonorità e vivere un’esperienza musicale di alta qualità. Per informazioni e prenotazione dei biglietti si può chiamare l’Infopoint del Comune di Tarquinia allo 0766 849282 o accedere al sito eventi.archeoares.it per acquistare online i tagliandi in prevendita.




Due concerti, il primo a Viterbo, il secondo replicato a Roma, per gli allievi del Magisterium, corso di perfezionamento pianistico di Marcella Crudeli

di CINZIA DICHIARA-

ROMA- Si è svolta ieri sera a Roma presso l’affollata Chiesa Valdese di Piazza Cavour, la serata finale del ‘Magisterium’, corso di alto perfezionamento tenuto dalla pianista Marcella Crudeli sotto l’egida del Rotary club Roma Ovest. Un’iniziativa che procede felicemente da anni, grazie alla cura del mondo rotariano che ha cuore la formazione dei giovani e alla generosità della nota pianista Marcella Crudeli, esponente del concertismo italiano importante, che presta la propria opera a titolo gratuito onde seguire i giovani nei primi passi del concertismo.

Superata una selezione iniziale i migliori entrano nella sua scuola e sotto la sua guida svolgono un piano di studi mirato a fornirli di una preparazione da solisti, rifinendo il loro repertorio con pezzi importanti della letteratura pianistica e capisaldi fra i concerti con l’orchestra, fino a d affrontare una prova finale nella quale eseguono in pubblico il loro rispettivi programmi, dando prova di quanto appreso. È questa una rara occasione in Italia di poter affrontare lo studio gratuitamente al di là dell’ambito canonico per avviarsi sul cammino della professione concertistica, per definizione difficile da intraprendere.

Il concerto finale, dunque, si è tenuto ieri sera domenica 1° dicembre a Roma dopo essere stato tenuto la sera precedente, sabato 30 novembre, a Viterbo, presso l’Auditorium di Santa Maria in Gradi, per la stagione concertistica Unitus, organizzata ormai da molti anni con successo dal professore Franco Carlo Ricci, già docente dell’Università della Tuscia.

I ragazzi, tutti molto ben preparati e precedentemente vincitori di diversi concorsi pianistici, hanno dato vita a una serata seguita con partecipazione emotiva dal pubblico presente e in un clima di grande spirito di condivisione, esibendosi nella prova finale, quella del concerto con orchestra, a cominciare dal più piccolo, l’undicenne Giulio Ginobi, un ragazzo serissimo, nonostante l’età ancora giovanissima. Già concentrato sul suo cammino di pianista solista è parso molto deciso nell’affrontare l’Allegro dal Concerto n. 2 in Fa magg. di Giovanni Paisiello (Taranto 1740 – Napoli 1816) in dialogo con l’Orchestra romana ‘ICNT’ I concerti nel Tempio, diretta con professionalità ed empatia da Giorgio Camiz, anch’egli membro della giuria esaminatrice presieduta dal rappresentante del club rotariano organizzatore, dott. Aldo Imerito, insieme con altri esponenti del mondo musicale. Un bis di Rachmaninoff, il Prélude in Sol min. op. 23 n. 5, Alla Marcia, il più famso dei dieci per la scrittura accordale fitta e robusta, lo slancio dei ribattuti e gli accenti reboanti, infine, gli ha conquistato pienamente il pubblico, con i virtuosismi tra gli arpeggi e i salti d’ottava in successione.

 Alessio Falciani, giovane ventiduenne già laureato lo scorso anno a Pesaro con lode e menzione d’onore, esegue, quindi, il primo movimento Allegro con brio dal Concerto n. 1 in Do magg. di Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 – Vienna 1827). Ragazzo talentuoso, emerge per la sensibilità con la quale riesce a trasfondere nel fraseggio la poetica beethoveniana, i contenuti idealistici e le inflessioni della passione romantica, restituendo grazie alla scioltezza tecnica e al possesso della pagina, un’esecuzione molto apprezzabile, senza alcun cedimento. Il brano ultraromantico scelto per il bis, il n. 19 Der Müller und der Bach (Il mugnaio e il ruscello) dal ciclo liederistico più famoso di Franz Schubert (Vienna 1797 -1828), Die schöne Müllerin, op. 25, D. 795, conferma la sua capacità di abbandonarsi alla poesia e trarre da essa sentimenti toccanti che sa ben comunicare al pubblico.

Il diciottenne Davide Conte, studente del Conservatorio di Catanzaro e delle Scuola di Musica di Fiesole distintosi in varie competizioni nazionali, si presenta anch’egli impegnato con serietà nel progredire verso l’attività concertistica. Esegue l’Allegro con brio dal Concerto n. 3 in Do min. op. 37 di Beethoven, dando prova di aver assimilato e interiorizzato la lezione beethoveniana, così da dipanare l’esecuzione con corretto stile interpretativo, agilità tecnica e sicurezza della tenuta complessiva. La scelta del bis notturno op 72 n1 di Fryderik Chopin fa emergere la sua attitudine alla cantabilità nelle linee superiori supportata dall’affondo consapevole nei bassi, con una costruzione del tutto convincente.

Il concerto termina con Vera Cecino, diciannovenne di Treviso già nota al pubblico per un’attività concertistica regolare intrapresa all’età di tredici anni, che esegue il movimento ‘Maestoso’ dal concerto n. 2 in Fa min. di Fryderik Chopin (Żelazowa Wola 1810- Parigi 1849) nel quale evidenzia uno spiccato piglio concertistico. La ragazza si fa ammirare per la padronanza della sua costruzione, della quale valorizza ciascun elemento formale con competenza avendo chiara la visione totale del brano, nonché per la disinvoltura interpretativa, dando prova di agilità e tempra tecnica. Una conferma che sta procedendo sulla strada giusta per affermarsi a livelli piuttosto eccezionali.

In definitiva il successo del concerto romano, seguito a quello viterbese, ha fatto registrare un crescendo nella prestazione di questi giovani decisi a dedicarsi al pianoforte con autentica passione e costanza di impegno. Lodevole la valentia di Marcella Crudeli quale pianista e quale insegnante di grande e consolidata esperienza, anche per la sua virtù nel saper guidare e valorizzare ciascun allievo secondo il talento e il temperamento suoi propri.

La giuria riunitasi subito dopo il concerto ha decretato che tutti e quattro i giovani partecipanti meritassero una votazione alta, ponendo al primo posto la Cecino che ha raggiunto il punteggio massimo all’unanimità. Quindi si è svolta la cerimonia di consegna degli attestati. E l’appuntamento è rinnovato per il prossimo anno.

 




Due concerti fuori porta de “I Bemolli sono Blu” con Ferdinando Bastianini all’organo e Gabriele Lotichius alla chitarra

Due antichi organi e una chitarra. Nell’ultimo weekend di ottobre il festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica” si sposta fuori porta: venerdì 25, (ore 18:30) alla Chiesa abbaziale di San Martino al Cimino e sabato 26, (ore 18:00) alla Chiesa di S.Maria della Porta, nel borgo di Bagnaia (frazione di Viterbo).

 Dopo il successo e gli applausi al concerto “Contrasti e armonie” dei solisti francesi Marc Coppey al violoncello e François Dumont al pianoforte (mercoledì 23 ottobre, Chiesa di S.Silvestro, Viterbo) il direttore artistico del festival, M. Sandro De Palma, invita fuori porta gli assidui e appassionati melòmani per l’ascolto di altri due straordinari concerti in chiesa. Protagonisti assoluti, il M. Ferdinando Bastianini, organista titolare a Viterbo della Basilica Cattedrale e della chiesa di Santa Maria della Verità, che sarà nella stessa serata alla consolle di due organi e il giovane talento Gabriele Lotichius, alla chitarra classica.

 Ecco nel dettaglio il programma dei singoli appuntamenti.

Venerdì 25 ottobre,ore 18:30, chiesa abbaziale di San Martino al Cimino-Parrocchia di San Martino Vescovo. Torna a grande richiesta alla “cabina di pilotaggio” dei due meravigliosi organi  situati nell’Abbazia cistercense il M. Ferdinando Bastianini che propone per il Festival il programma “Due organi in concerto” con il quale  farà  ascoltare le sonorità dell’Harrison & Harrison (1913, restaurato nel 1995) che si trova nel transetto di sinistra, e il Priori (1846, restaurato da Barthélémy Formentelli nel 2020) sistemato nel transetto di destra. In repertorio ci saranno rinomati compositori e alcune sue improvvisazioni che arricchiranno il concerto, dalla musica barocca di Johann Sebastian Bach (1685-1750) all’organista francese Léon Boëllmann (1862- 1897); Théodore Dubois (1837-1924); CharlesMarie Widor (1844 -1937); John Stanley (1712-1786) e  il gesuita e missionario italiano Domenico Zipoli (1688 -1726).

Sabato 26 ottobre, ore 18:00, Chiesa di Santa Maria della Porta, Bagnaia (frazione di Viterbo). Arriva nell’antico borgo di Bagnaia il giovanissimo musicista di nazionalità italo-olandese, Gabriele Lotichius che ha studiato con il M° Emanuele Segre al conservatorio “Giulio Briccialdi” di Terni e al liceo musicale “Santa Rosa” di Viterbo e che propone per il Festival sul  tema “Giovani talenti” un godibile programma: Manuel de Falla (1876-1946), L’Homenaje les tombeau de Debussy; Johann Kaspar K. Mertz(1806-1856), Elegie; Johann Sebastian Bach (1685-1750),Suite BWV 998; Francisco Tàrrega (1852-19099 , Capriccio Arabo; Mario Castelnuovo-Tedesco (1895-1968), Capriccio diabolico.

NOTE-

Ferdinando Bastianini-Maestro di composizione organistica, pianoforte, musica corale e direzione di coro. Effettua attività concertistica sia in Italia che all’estero (Bonn, Basilea, Berna, Stoccolma, Vienna, Polonia, Stati Uniti) come solista e come accompagnatore di svariate formazioni orchestrali.  E’ titolare della cattedra di Lettura della partitura e improvvisazione presso il Conservatorio “G.B.Pergolesi” di Fermo, nonché ha tenuto la cattedra di pianoforte principale presso la scuola musicale comunale di Viterbo per 25 anni. È organista titolare della Basilica Cattedrale di Viterbo e della chiesa di Santa Maria della Verità sempre a Viterbo.  È recente l’uscita dei CD “l’Organo a Viterbo”, nel quale si esibisce sui più importanti organi della Città, “Soli Deo gloria” registrato nella cattedrale di Fermo “Priére”, un disco su musica francese del tardo Ottocento, realizzato con la collaborazione della cantante Frederique Willem e del sassofonista Maurizio Gibellieri.  Recenti le sue tournées in Polonia e U.S.A , dove presso la città di Pittsfield ha tenuto un Masterclass sulla musica tasti eristica italiana del ‘700, organizzata dall’Università e dal New York Organ Association. Ha eseguito in prima mondiale musiche inedite del maestro Fernando Germani, tra cui le “Variazioni per organo ed orchestra”. Degne di nota le sue esibizioni alla presenza del Santo Padre: nel 1987 alla Sala Nervi (Pont. Giovanni Paolo II), e nel 2009 durante la celebrazione liturgica svoltasi in Viterbo (Pont. Benedetto XVI). Nel 2012 ha ideato e curato il progetto inerente alla figura del celebre compositore Cesare Dobici, svoltosi in quattro appuntamenti, collaborando alle esecuzioni ed ai convegni. Realizzato in collaborazione con la Corale Polifonica S. Giovanni di Bagnaia. Recente la collaborazione con Mons. Valentino Miserachs Grau, e con Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma, e con il conservatorio “S. Cecilia” di Roma attraverso la figura del M° Francesco Telli, nella ricerca musicologica circa il periodo del Cecilianesimo. Particolarmente la sua opera didattica si è svolta nell’ottica della divulgazione della musica anche ai ragazzi diversamente abili e con difficoltà sociali, collaborando con il CEIS S. Crispino da Viterbo, volto al recupero dei tossicodipendenti, e alla meravigliosa Corale Schola Incantorum , di Viterbo, formata da giovani disabili di ogni età, nato presso il centro Aperta…mente di S.Carluccio come corso di integrazione sotto la supervisione della Dott.ssa Gilda Rusch responsabile Disabile Adulto Asl.

Gabriele Lotichius, di nazionalità italo-olandese, nasce a Roma il 31 luglio del 2000. Figlio d’arte (padre violinista e madre chitarrista), inizia a suonare la chitarra all’età di sette anni seguito dalla mamma, Anna Alessandri. Ha studiato con il M° Emanuele Segre al conservatorio “Giulio Briccialdi” di Terni e al liceo musicale “Santa Rosa” di Viterbo. Alunno effettivo in masterclass con i maestri: Andrea De Vitis, Arturo Tallini, Adriano del Sal, Frédéric Zigante, Marco Ramelli e Reinbert Evers.  Ha ottenuto diversi riconoscimenti in ambito di concorsi nazionali e internazionali, tra i più importanti: primo premio assoluto “Alirio Diaz” di Roma (2012), primo premio “Giulio Rospigliosi” di Lamporecchio (2016), secondo premio “Corrado Alba” di Roma (2016) e Festival Internazionale dell’Adriatico “Andrès Segovia” (2016), primo premio assoluto “Città di Tarquinia” (2017).Ha eseguito concerti in varie manifestazioni chitarristiche e stagioni concertistiche in diverse regioni Italiane. Ha svolto attività musicale nel gruppo vocale “Endecavox Ensemble” eseguendo concerti e concorsi: Agimus “Nuovi Talenti d’Italia” (1° assoluto 2019) e Lazio Sound (2° 2021).  Al momento studia presso il conservatorio “Santa Cecilia” di Roma con il maestro Arturo Tallini.

La rassegna “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica – Echi sonori a Palazzo Chigi-2024” promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, ha il contributo di: Regione Lazio, Ministero della Cultura, Comune di Viterbo-Assessorato alla cultura e all’educazione, Fondazione Carivit, e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali: Touring Club Italia-Sezione di Viterbo, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, arch. Giovanni Cesarini, ing. Andrea De Martino, Engineering Solutions,Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Palace Hotel, Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Palazzetto Bru Zane di Venezia.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).




“Festival Barocco Alessandro Stradella”, successo per la Tuscia attraverso un mese di concerti

VITERBO – Con il concerto finale del duo di violiniste Zefira Valova e Iskrena Yordanova nella Chiesa di San Silvestro a Viterbo si è conclusa con successo l’edizione 2024 del Festival Barocco Alessandro Stradella, diretto dal maestro Andrea De Carlo e con la prestigiosa presidenza onoraria di Anna Fendi.

In oltre 15 concerti di elevata qualità, a cui hanno partecipato ensemble e solisti italiani e internazionali di assoluto livello – tra i quali Ensemble Mare Nostrum, Michele Marco Rossi, Le Concert de l’Hostel Dieu, Marco Ambrosini, Pino De Vittorio, Marcello Vitale, Evangelina Mascardi, Daniele Roccato, I Talenti Vulcanici – la manifestazione ha proseguito nel suo importante percorso di riscoperta della musica barocca, insieme alla valorizzazione di alcuni dei più suggestivi luoghi della Tuscia.

Location di pregio tra Viterbo, Bassano in Teverina, Caprarola, Civitella d’Agliano, Capodimonte e Nepi hanno ospitato le esibizioni, rinforzando il profondo legame tra cultura e territorio. Inoltre, con Massenzio 2035, ambizioso progetto di esecuzione integrale delle opere di Domenico Massenzio di Ronciglione (1586-1657) che ha visto impegnati i giovani talenti dello Stradella Y-Project, il Festival ha continuato a far conoscere e valorizzare il rilevante ruolo dei compositori locali nella fioritura della scuola musicale romana tra Cinquecento e Seicento.

«Di fronte a un pubblico numeroso, sensibile e affezionato – commenta il maestro De Carlo – che non ha mai mancato di mostrarci tutto il suo calore, è andata in scena, nell’arco di un mese, un’intensa edizione del Festival Barocco Alessandro Stradella, mettendo in risalto location meravigliose e storiche. Ringrazio il Comune di Viterbo per il supporto che ci ha consentito anche quest’anno di sviluppare un festival di ampio respiro, gli altri Comuni che hanno accolto gli appuntamenti in cartellone e tutte le istituzioni e realtà che hanno sostenuto il Festival e collaborato alla sua riuscita. Siamo già al lavoro per un 2025 in cui vogliamo migliorare ancora nella nostra attività di riscoperta e promozione del patrimonio musicale barocco e nel continuare a proporre concerti di qualità.»

Il Festival Barocco Alessandro Stradella è stato realizzato in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Lazio, Direzione Regionale Musei, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo, Provincia di Viterbo e Comuni coinvolti dall’evento. Il FBAS si è avvalso della media partnership di Rai Radio 3 Classica.

Per ulteriori informazioni: www.festivalstradella.org.




“Festival Barocco Alessandro Stradella”: cinque concerti a Viterbo e in provincia per il gran finale

VITERBO – Dopo le date di metà settembre, che oltre alle esibizioni di ensemble e solisti italiani e internazionali di assoluto livello hanno incluso anche i concerti del progetto giovanile Massenzio 2035, il Festival Barocco Alessandro Stradella si avvia verso il gran finale.

Come negli anni passati e sempre con la direzione artistica del maestro Andrea De Carlo, anche l’edizione 2024 ha reso omaggio alle meraviglie storiche e architettoniche della Tuscia, scegliendo location di pregio tra Viterbo, Bassano in Teverina, Caprarola, Civitella d’Agliano, Capodimonte e Nepi e rinsaldando un profondo legame tra cultura e territorio.

Sono cinque gli appuntamenti conclusivi della rassegna che promuove la musica barocca attraverso un intenso e originale dialogo tra tradizione e linguaggi contemporanei. Sabato 21 settembre, doppio appuntamento a Viterbo e Civitella d’Agliano. Nella Chiesa di San Silvestro a Viterbo (ore 18:30), è di scena un artista in residenza da diversi anni al festival: il contrabbassista Daniele Roccato, che propone “Double Bach #2”, secondo atto del concerto eseguito nella passata edizione e dedicato alle musiche di Johann Sebastian Bach e alle composizioni e improvvisazioni di Roccato. Presso la Torre Monaldesca di Civitella d’Agliano (ore 18:30), si esibiscono Barbara Bucci (voci e percussioni) e Marco Baccarelli (fisarmonica e organetti) in “Filome’. Storie di vino nella tradizione orale umbra”.

L’indomani, domenica 22 settembre alle 18:30, è la Chiesa di Santa Maria Nuova a Viterbo a ospitare “Napoletani prima…o poi”. Protagonista del concerto l’ensemble I Talenti Vulcanici, diretto da Stefano Demicheli, in un programma dedicato alle musiche di tre compositori italiani del Settecento: Domenico Gallo, Angelo Ragazzi e Nicola Porpora. L’evento è in partnership con la Fondazione Pietà de’ Turchini – Centro di Musica Antica di Napoli.

Venerdì 27 settembre il Festival si sposta a Capodimonte (Chiesa di Santa Maria Assunta, ore 19:00) dove propone il concerto gratuito “Al suon dell’armoniose sfere”: musiche di Van Weerbeke, G. Buonaugurio, G. Frescobaldi, G. P. da Palestrina, M. Cara, Antico, B. Tromboncino, G. G. Kapsberger e G. Cenci eseguite da Lucia Adelaide Di Nicola (organo positivo), Francesco Zoccali (tiorba e chitarra barocca), Amleto Matteucci (violone), Serena Seghettini, Irene Carba e il maestro Andrea De Carlo (viola da gamba); al canto Danilo Pastore (controtenore) e Roberto Mattioni (tenore).

La data conclusiva del Festival Barocco Alessandro Stradella 2024 è quella di sabato 28 settembre, sempre alle ore 18:30 ma nuovamente a Viterbo nella Chiesa di San Silvestro, con “La lettera di Tartini”. Per l’occasione, le violiniste Zefira Valova e Iskrena Yordanova si cimentano con le musiche di Maddalena Laura Lombardini Sirmen (1745-1818). Anche questo appuntamento è in collaborazione con la Fondazione Pietà de’ Turchini.

Il Festival Barocco Alessandro Stradella, che si fregia della prestigiosa presidenza onoraria di Anna Fendi, è realizzato in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Lazio, Direzione Regionale Musei, Fondazione Carivit, Comune di Viterbo e Comuni coinvolti dall’evento. Il FBAS si avvale della media partnership di Rai Radio 3 Classica.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale www.festivalstradella.org, dove sono inoltre in vendita i biglietti.




Concerti, spettacoli teatrali, enogastronomia, mostre e iniziative culturali per l’agosto tarquiniese

TARQUINIA ( Viterbo) – Concerti, spettacoli teatrali, rassegne enogastronomiche, mostre e iniziative culturali. È quanto propone il calendario delle manifestazioni estive per agosto realizzato dal Comune di Tarquinia, con il contributo della Regione Lazio, e la preziosa collaborazione del mondo dell’associazionismo locale.

DiVino Etrusco

Dal 22 al 25 e dal 29 al 31 agosto, torna nel centro storico il DiVino Etrusco. La manifestazione celebra con il vino il comune passato culturale delle Dodecapoli Etrusca, la confederazione delle dodici potenti città che pur mantenendo la propria indipendenza avevano stretto una forte alleanza religiosa e commerciale. Lungo un affascinante itinerario enoico, Tarquinia, Arezzo, Bolsena, Cerveteri, Chiusi, Cortona, Orvieto, Perugia, Piombino, Veio, Volterra e Vulci faranno conoscere le loro eccellenze vinicole attraverso 46 cantine, che proporranno il meglio delle loro produzioni.

Concerti

Proseguono gli appuntamenti con Etruria Musica Festival e Paesaggi dell’Arte. Per l’Etruria Musica Festival, la suggestiva piazza della chiesa di Santa Maria in Castello sarà la cornice di tre concerti serali, alle 21,30: il 1° agosto, con il pianista Maurizio Baglini; il 2 agosto, con il duo composto da Angelo Colone, chitarra, e da Silvia Chiesa, violoncello; il 3 agosto, con il duo formato da Maurizio Baglini, piano, e Silvia Chiesa, violoncello. Per Paesaggi dell’Arte, il chiostro San Marco ospiterà il 31 agosto, alle 21,30, il concerto jazz del trio Marcus Stockhausen, Fabio Mina e Francesco Savoretti.

Festival Summer HOLI 2024

A Tarquinia Lido, l’11 agosto, dalle 16 fino a tarda notte, si ballerà sulla spiaggia libera di piazza delle Naiadi con il Festival Summer HOLI 2024, l’happening musicale più atteso dell’estate organizzato da Sottosuono EventGroup.

Ferragosto

Il 15 agosto, alle 23,30, la notte di Tarquinia Lido verrà illuminata dal tradizionale spettacolo dei fuochi di artificio per festeggiare il Ferragosto.

Arte

Dal 9 all’11 agosto, dalle 19 alle 24, lo splendido scenario di parco “Felice De Santis” accoglierà la decima edizione di Tra i rami dell’arte, la rassegna dedicata a cultura, pittura, scultura e fotografia contemporanee. Il 9 agosto, nelle sale espositive di palazzo Bruschi Falgari, sarà inaugurata una mostra celebrativa del grande artista Alessio Paternesi. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 agosto.

Teatro

Il chiostro San Marco, come da tradizione, è sinonimo di teatro. Per la rassegna di teatro amatoriale sono in programma tre spettacoli serali alle 21,30. Saranno messi in scena, il 2 agosto, “Prestazione occasionale”, della compagnia Il cassetto nel sogno; il 9 agosto, “Il vizio di papà”, della compagnia Gli sfollati; il 10 agosto “Due colpi di piccone”, della compagnia Teatro popolare di Tarquinia.

Trekking e archeologia

Trekking, archeologia, tramonti e albe da favola sono gli elementi di due appuntamenti che permetteranno di conoscere e apprezzare la bellezza del territorio di Tarquinia e dei suoi straordinari siti archeologici. “Civita Sunset” è il trekking all’Ara della Regina e ritorno, con ritrovo alla Barriera San Giusto, il 18 agosto, alle 17,30; “Alba a Poggio Gallinaro” è il trekking fuori porta con partenza all’Alberata Dante Alighieri, il 31 agosto, alle 4.

Enogastronomia

A Tarquinia Lido, il 9 e 10 agosto si terrà la seconda edizione della Festa del Cacciatore, con la degustazione di selvaggina.

Informazioni

Per tutte le informazioni è possibile chiamare l’InfoPoint allo 0766 849282 o scrivere a turismotarquinia@gmail.com. Tutte le iniziative sono gratuite a eccezione degli spettacoli della rassegna di teatro amatoriale: costo del biglietto 7 euro e prenotazioni al 338 7709057. Per i trekking archeologici è necessaria la prenotazione chiamando lo 0766 849282.




“Paesaggi dell’Arte 2024”, tre concerti serali per l’ultimo fine settimana di luglio

TARQUINIA ( Viterbo) – Il festival Paesaggi dell’Arte 2024 propone a Tarquinia, per l’ultimo fine settimana di luglio, tre concerti, tutti alle 21,30, nella suggestiva cornice della piazza della chiesa di Santa Maria in Castello: venerdì 26 luglio con Maura Guerrera e Malik Ziad, sabato 27 luglio con l’atteso ritorno di Lili Refrain e domenica 28 luglio con il Gabriele Coen Quintet.

Maura Guerrera è nata nella città che delimita l’estremità nord-orientale della Sicilia: Messina. Le sue creazioni s’ispirano ai canti contadini della tradizione orale siciliana, affascinata dalla forza espressiva e dal carattere rituale di questi canti, che sono spesso espressione di sincretismi culturali con pratiche propiziatorie ancestrali. Nell’esplorare questi repertori, intreccia collaborazioni con virtuosi e interpreti di altre culture musicali mediterranee, del jazz e della musica contemporanea. Cura inoltre la direzione artistica di eventi per la valorizzazione del patrimonio culturale immateriale siciliano.

Con l’album Spartenza, realizzato in collaborazione con Malik Ziad e Manu Thèron e pubblicato da Radici Music, Maura Guerrera è stata selezionata nella top ten della Weekly World Music Chart di Merging Art Global Radio per più di dieci settimane (marzo-giugno 2020), e ha meritato il primo posto in classifica nell’ultima settimana di giugno 2020. Dal vivo, il repertorio dell’album è strutturato proprio come un viaggio alla scoperta di un mondo nascosto, atavico, che parla e canta in siciliano, con il sostanziale contrappunto strumentale degli antichi strumenti a corda suonati da Malik Ziad.

Lili Refrain è una giovane artista che ha sviluppato un progetto, nato nel 2007 e messo accuratamente a punto nel corso del tempo, che utilizza chitarra elettrica, voce, percussioni e sintetizzatori, sovrapponendoli in tempo reale attraverso una serie di loop station. L’atmosfera evocata copre un’ampia gamma sonora, combinando trame minimaliste, folk, psichedeliche, blues, metal e operistiche, senza utilizzare alcun computer o tracce preregistrate. La polistrumentista, compositrice e performer romana ha effettuato nel 2023 un lungo tour internazionale insieme ai leggendari Heilung, e subito dopo è stata invitata da una band storica del calibro dei The Cult come special guest per l’apertura dei loro concerti.

Il Rituale Ancestrale di Lili Refrain propone brani intrisi di grande potenza evocativa e dal forte impatto ritmico. Le sue esibizioni dal vivo sono un’esperienza catartica, capace di condurre l’ascoltatore oltre i confini di qualsiasi genere. Negli ultimi quindici anni Lili Refrain ha pubblicato cinque album e il cerimoniale sonoro proposto in questa occasione sarà tratto in parte dai suoi dischi più recenti e in parte costituito da nuove composizioni che saranno presentate in anteprima.

 

 

 

Gabriele Coen è sassofonista, clarinettista e compositore. Da trent’anni si dedica all’incontro tra jazz e musica etnica, in particolare mediterranea ed est-europea. Si diploma in sassofono al Conservatorio “Morlacchi” e si laurea in Scienze Politiche con una tesi incentrata sull’influenza araba ed ebraica sull’identità nazionale spagnola. È fondatore dei KlezRoym – la più nota formazione italiana dedita all’attualizzazione del patrimonio musicale ebraico – con cui, tra il 1998 e il 2016, ha inciso sei album per l’etichetta CNI. Come compositore e interprete ha realizzato musiche per film di registi come Emanuele Crialese, Davide Marengo e Cristina Comencini. Nel 2013 ha fondato un quintetto a suo nome con cui ha recentemente pubblicato un nuovo progetto – Sephardic Beat – per l’etichetta Parco della Musica Records, risultando tra le migliori dieci produzioni italiane di jazz del 2023.

Con il concerto Sephardic Beat, Gabriele Coen affronta il repertorio tradizionale sefardita, qui riproposto nell’ottica della moderna improvvisazione jazzistica, in un progetto davvero unico e originale. Al sound del gruppo contribuiscono, in quest’occasione: l’oud e la voce di Ziad Trabelsi, membro storico dell’Orchestra di Piazza Vittorio; il pianoforte e il live electronics di Alessandro Gwis, fondatore degli Aires Tango; il basso di Mario Rivera, fondatore degli Agricantus; le percussioni e la voce di Arnaldo Vacca, celebrato virtuoso del ritmo.

Il festival Paesaggi dell’Arte è un progetto finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Tarquinia, dalla Regione Lazio – Direzione Cultura e Politiche Giovanili, ai sensi del bando per la valorizzazione del patrimonio culturale tramite lo spettacolo dal vivo, con la collaborazione del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia. La direzione artistica è affidata al produttore e archeomusicologo Emiliano Li Castro. Informazioni e prenotazioni vanno richieste all’InfoPoint di Tarquinia (Barriera San Giusto), tel. 0766-849282 o inviando mail all’indirizzo turismotarquinia@gmail.com.




Cristina D’Avena e Gabry Ponte ad Acquapendente

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Nomi di primo piano della musica italiana, manifestazioni tradizionali radicate nel territorio e tante altre occasioni di cultura e divertimento: questo è “R-Estate ad Acquapendente“, il programma di eventi estivi di qualità promosso dall’amministrazione comunale in collaborazione con Pro Loco, Teatro Boni e le altre realtà locali.

Si parte il 2 agosto 2024 con il concerto di Cristina D’Avena al Campo Boario. La cantante, come di consueto affiancata dalla band dei Gem Boy, condurrà il pubblico attraverso un coinvolgente e divertente viaggio attraverso le canzoni più note dei cartoni animati che hanno accompagnato l’infanzia di più generazioni.

Il 9 agosto è la data della Notte Bianca in centro storico, con una serie di iniziative, concerti e intrattenimenti che animano la città. Ospite di punta DJ Fargetta, nome storico della musica house e dance italiana, mentre  il 10 agosto in Piazza Girolamo Fabrizio spazio alla comicità di Marco Marzocca.

Le grandi serate di “R-Estate ad Acquapendente” proseguono il 14 agosto, vigilia di Ferragosto, con il concerto del Banco del Mutuo Soccorso, gruppo di punta del progressive rock italiano, e la sera del 15 con la grande voce di Manuela Villa, entrambi in Piazza Girolamo Fabrizio, dove inoltre il 16 e il 18 torna il Sanremo Aquesiano, il format della Pro Loco aperto ai talenti canori, che nelle prime due edizioni ha riscosso grande successo.

Il clou dell’estate aquesiana è sabato 17 agosto con un appuntamento da non perdere per tutti gli amanti della disco music: al Campo Boario arriva Gabry Ponte, uno dei più celebri DJ italiani, in attività da oltre trent’anni ed ex membro degli Eiffel 65, con cui ha venduto oltre dieci milioni di dischi in tutto il mondo. Le prevendite sono disponibili online sui circuiti Ticketitalia e Ticketone oppure ad Acquapendente presso l’agenzia Aquesio Facile in Piazza Nazario Sauro 4.

Le tradizioni locali tengono banco nell’ultima decade del mese in centro storico, prima con il Viaggio nella Civiltà Contadina e Artigiana (dal 22 al 25 agosto) e quindi con i festeggiamenti in onore di Sant’Ermete (dal 26 al 30 agosto), intervallati il 26 dalla serata show “Ciao Darwin” all’Anfiteatro Cordeschi. Sempre il Cordeschi, l’anfiteatro elisabettiano di Via Onanese, ospita “A cielo aperto Expo 2024“, con mostre artistiche, concerti e performance il 3, 4, 9, 16 e 31 agosto.

R-Estate ad Acquapendente” si conclude il 6 e il 7 settembre con il Closing Summer Festival al Campo Boario, con un contest musicale e una serata disco, e con il Festival di Sant’Ermete l’8 settembre al Teatro Boni.

Per ulteriori informazioni: www.comuneacquapendente.it – Facebook: Comune di Acquapendente.




Cibo, mercatini e concerti musicali alla Festa della Pasta di Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Da venerdì 28 giugno a domenica 30  giugno , torna a Civita Castellana la Festa  della pasta e della cultura, manifestazione patrocinata dalla Regione Lazio , dalla Provincia di Viterbo, dal Comune di Civita Castellana e dalla Camera di Commercio di Viterbo. Giunta alla decima  edizione, la festa  è un evento ricco di spettacoli, musica live, visite guidate, oltre , che dalle  rievocazioni storiche come  l’atteso “ Torneo degli Arcieri delle Quattro Porte.“  La Festa della pasta e della cultura  , è una kermesse  dove si possono gustare tanti tipi di pasta fatta a mano e altre deliziose portate tipiche del territorio della Tuscia. Quindi, essa come di consuetudine,  si pone come un tour enogastronomico, che sarà  arricchito dalla presenza delle  mostre  dell’artigianato locale , del collezionismo, dell’oggettistica , dei mercatini dell’artigianato e dei prodotti tipici del luogo.

In Piazza Matteotti, presso il Cortile della Curia Vescovile e in Via Filippo Montanari  sono presenti mercatini dell’artigianato ed esposizioni pittoriche  per tutta la durata della manifestazione. I punti di ristoro  gastronomico sono: Azienda Agricola Talia, preparazione di pappardelle al coniglio; Via della tribuna, Pro-Loco Gradoli , degustazione dei  vini ; Piazza Matteotti, a cura del Bar Matteotti,fettuccine fatte a mano; Piazza Matteotti, stand Pro-Loco Civita Castellana, farfallette all’amatriciana e frittelloni; Via di Corte, Panificio Paolocci, pappardelle al cinghiale; Piazza Matteotti, Associazione Rugby Civita Castellana, pasta cacio e pepe;Piazza Matteotti, Azienda Agricola Tarano, degustazione delle lumache; Via Garibaldi,Panificio Biscotto,biscotteria artiginale;Corso B. Buozzi, Sandrino il Re del Panino,  street food itinerante;Via Garibaldi, Pasticceria Artigianale Ercolini.

Il Presidente Gabriele Aleandri,deus ex machina,  della Pro-Loco Civita Castellana,  ringrazia gli Enti patrocinanti dell’iniziativa, gli  sponsor, e i tanti volontari che stanno  contribuendo  per la buona riuscita della decima  edizione della  Festa della pasta e della cultura,ed in particolar modo intende ringraziare tutto il team della Pro-Loco civitonica, che credendo in questa progettualità sta cercando di trasmettere  alle nuove generazioni il patrimonio culturale e folkloristico della nostra città.

In occasione della manifestazione si possono visitare: la Cattedrale di Santa Maria Maggiore, il Museo dell’Agro Falisco, il Museo della ceramica e la mostra dell’artista prof. Giorgi Franco.

 

Programma

VENERDI 28 GIUGNO  

  • Piazza Matteotti dalle ore 09,00 – Cortile Curia Vescovile mercatino dell’artigianato
  • Via Filippo Montanari n° 7 Esposizione opere del maestro Giorgi Franco orario 09,00 – 12,00 e 16,00 – 20,00
  • Apertura stand gastronomici e dell’itinerario del gusto – Ore 12,00
  • Piazza Matteotti- Giochi per bambini (tutta la giornata)
  • Piazza Matteotti dalle ore 16,00- Pesca della ceramica civitonica
  • Apertura degli stand gastronomici e dell’itinerario del gusto –  ore 19,00
  •  Piazza Matteotti ore 21,00 – MARCO LIGABUE “IN CONCERTO”

SABATO 29 GIUGNO

  • Piazza Matteotti dalle ore 09,00 – Cortile Curia Vescovile mercatino dell’artigianato
  • Via Filippo Montanari n° 7 Esposizione opere del maestro Giorgi Franco orario 09,00 – 12,00 e 16,00 – 20,00
  • Anfiteatro Via Roma (Orto di Miretto) ore 10,00 –  Torneo storico degli arcieri delle Quattro Porte Piazza
  • Matteotti dalle ore 10,00- Pesca della ceramica civitonica
  • Apertura degli stand gastronomici e dell’itinerario del gusto ore 12,00
  • Piazza Matteotti- Giochi per bambini (tutta la giornata)
  • Anfiteatro Via Roma (Orto di Miretto) ore 15,00 –  Torneo storico degli arcieri delle Quattro Porte
  •  Apertura degli stand gastronomici e dell’itinerario del gusto ore 19,00
  • Cortile Curia Vescovile ore 19:30-Esibizione scuola di Musica “RICERCARE BRASS ENSEMBLE”
  • Piazza Matteotti ore 21,30- Esibizione delle allieve della Palestra “SINERGY”

DOMENICA 30 GIUGNO

  • Piazza Matteotti dalle ore 09,00 – Cortile Curia Vescovile mercatino dell’artigianato
  •  Via Filippo Montanari n° 7  Esposizione opere del maestro Giorgi Franco orario 09,00 – 12,00 e 16,00 – 20,00
  • Piazza Matteotti dalle ore 10,00- Pesca della ceramica civitonico
  •  Piazza Matteotti ore 10,00 – Raduno Ferrari a cura dell’organizzazione Roma Appia Antica
  •  Apertura degli stand gastronomici e dell’itinerario del gusto ore 12,00
  • Piazza Matteotti- Giochi per bambini (tutta la giornata)
  • Apertura degli stand gastronomici e dell’itinerario del gusto ore 19,00
  • Piazza Matteotti ore 21,00 –  Concerto THE QUARTER TOP SOUND




La sala Sacchetti apre le porte a due concerti dell’Accademia Tarquinia Musica

TARQUINIA (Viterbo)-  “La musica è emozione e supera ogni barriera linguistica”. Parole di Roberta Ranucci, presidente dell’Accademia Tarquinia Musica. La prestigiosa istituzione culturale della città etrusca ha inaugurato il 2024 con una masterclass frequentata da studenti di conservatorio coreani in viaggio studio in Italia, che si concluderà il 7 febbraio, alle 17,30, con un concerto a ingresso libero di musica classica alla sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, messa a disposizione dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (Stas), patrocinatrice dell’evento. Accompagnati al pianoforte da Keunjeong Choi, si esibiranno i soprani Hari Jeon, Seungyeon Ko, Jeongwon Seo, Hyunye Kim; i mezzosoprani Soobeen Park, Taeri Kim; il tenore Deokho Noh; il baritono Sungjae Lee. “Gli allievi sono stati seguiti dalla nostra docente di canto lirico, nonché al conservatorio “Alfredo Casella” de L’Aquilia, Hyo Soon Lee – prosegue la presidente dell’Accademia Tarquinia Musica -. La masterclass, di 28 ore, si è svolta tra la Corea del Sud e Roma. Al termine del concerto consegneremo gli attestati di frequenza”. Il programma prevede musiche di Claudio Monteverdi, Wolfgang Amadeus Mozart, Gaetano Donizetti, Giuseppe Verdi, Giacomo Puccini, Joahnn Strauss, e N. P. Hong, compositore contemporaneo coreano, autore di una “barcarola”, una speciale forma musicale la cui andatura generale, col ritmo e con la melodia, richiama l’idea del monotono dondolio della barca sulle onde e del battere dei remi. “Ringraziamo per la preziosa collaborazione la Stas, nella particolare figura della presidente Alessandra Sileoni – dichiara il direttore artistico dell’Accademia Tarquinia Musica Giovanni Lorenzo Cardia -, con cui collaboriamo da molti anni nell’organizzare insieme eventi e rassegne di grande interesse musicale”. Venerdì 16 febbraio, alle 17,30, sempre alla sala Sacchetti, si terrà un secondo concerto gratuito. A salire sul palco il coro Easygleechoir formato da giovani disabili coreani diretto da Youngho Choi, con l’accompagnamento al pianoforte di Younghye Lee. Il coro sarà in Italia per una serie di importanti concerti, tra cui il 12 febbraio alla cattedrale di San Pietro e poi in altre chiese dello Stato Vaticano, e per partecipare alla masterclass tenuta dalla docente dell’Accademia Tarquinia Musica Hyo Soon Lee. I giovani frequentano in Corea del Sud una speciale scuola a indirizzo artistico, seguendo corsi di danza, pittura e musica. In occasione del concerto del 16 febbraio verranno esposti e poi donati al pubblico delle opere realizzate dagli stessi ragazzi.




A Tarquinia concerti, l’arte dei madonnari e il presepe vivente per il weekend di Capodanno

TARQUINIA ( Viterbo) – Concerti, l’arte dei madonnari e il presepe vivente per il weekend di Capodanno. È quanto propone il cartellone delle manifestazioni di Natale organizzato dal Comune di Tarquinia, in collaborazione con la Pro loco Tarquinia e il mondo dell’associazionismo tarquiniese.

Si parte il 29 dicembre al teatro comunale “Rossella Falk”, alle 18,30, con Le Capinere Ensemble che faranno vivere le suggestioni sonore e visive di un concerto a lume di candela.

Il 30 dicembre si apre alle 15,30 con l’arte dei madonnari. Gli artisti del gessetto si ritroveranno a piazza Giacomo Matteotti, per dare dimostrazione del loro talento con la realizzazione di tre grandi opere. In contemporanea, sarà allestita una postazione fissa per il laboratorio artistico “Il piccolo madonnaro”, iscrizione gratuita, in cui i bambini realizzeranno con i gessetti colorati i loro disegni sotto la guida di un maestro madonnaro. L’iniziativa è curata dalla Pro loco Tarquinia.

Dalle 17 torna al convento di San Francesco la magia del presepe vivente. Dopo il successo della prima data, con oltre 2500 visitatori, la rappresentazione curata dall’associazione Presepe vivente Tarquinia è pronta a stupire ancora una volta il pubblico, in attesa del gran finale del 6 gennaio, con l’arrivo dei Re Magi a dorso di cammello.

Il primo giorno dell’anno, per festeggiare l’arrivo del 2024, tutti in piazza Cavour dalle 17,45, per il concerto gratuito “Swing City – The Movie Show” di Miwa Big Band che, per l’occasione, si presenterà in una nuova veste, con la partecipazione di numerosi musicisti di talento. L’esibizione combinerà swing, blues e soul, insieme a una sezione allargata di fiati, con colonne sonore e sigle di telefilm per uno spettacolo imperdibile.

Prosegue poi la serie di eventi di “A Natale puoi”, la rassegna enogastronomica patrocinata da ARSIAL che propone all’interno della sala Lawrence in via Umberto I degustazioni, laboratori e show cooking che vedono protagonisti i prodotti enogastronomici e le aziende della Tuscia.

Venerdì 29 dicembre, alle 17,30 Show Cooking di Vittoria Tassoni, Cuoca dell’Alleanza Slow Food; alle 19,30 Degustazione guidata da Enrica Cotarella su “Il Roscetto: versatilità della forma e territorialità della sostanza” ed alle 21,15 il Concerto Degustazione “La musica della West Coast” di
Daniele Cordisco duo con la Mixology di Capolinea Caffè.

Sabato 30 dicembre alle 17,30 si inizia con un laboratorio a cura di Slow Food; alle 19,30 si prosegue con il laboratorio sulla Nocciola Gentile Romana biologica a cura di Cinzia Rossi e Giovanni Piergentili di “Nativa” per concludere alle 21,15 con un Concerto Degustazione “Le grandi voci femminili del jazz” con Ava Alami (voce) e Andrea Saffirio (tastiere) accompagnati dalla Mixology di Latitudine 42 bar&viaggi con Veronica Tortella barwomen.




Accademia degli S.Vitati: domani al via la seconda stagione di concerti presso il museo nazionale Etrusco di Viterbo

VITERBO – L’accademia degli S.Vitati ha presentato la II stagione di concerti in programma al Museo nazionale Etrusco Rocca Albornoz, alla presenza di enti e realtà istituzionali coinvolte.

Ad accogliere stampa e protagonisti la direttrice del museo Sara De Angelis: “Questa collaborazione con l’Accademia degli S.Vitati permette la promozione dei nostri spazi attraverso la musica, con una duplice occasione: accogliere i ragazzi in una scuola di musica, che realizzeranno un sottofondo partecipato e vivace, e presentare una serie di concerti che raddoppiano rispetto allo scorso cartellone, diventando due le domeniche al mese. Una sfida che abbiamo avviato lo scorso anno e che sta dando risultati e una progettazione approfondita. Sono felice di aver reso vivo questo luogo aprendolo alla città, anche grazie al biglietto unico che presto attiveremo”.

Un legame sottolineato dall’assessore alla cultura e all’educazione, Alfonso Antoniozzi: “Questo è un curioso incontro di costellazioni, l’embrione nasce molto tempo fa, quando ne parlammo da amici con Federico, che cercava uno spazio, poi da assessore ho incontrato Sara che aveva necessità di creare un circuito, una strana concertazione che ha portato la stagione, che ritorna e non era scontato. Un dialogo che ha portato frutti insperati, sembravano buone intenzioni e stanno diventando fatti concreti e lo dimostrano i numeri del museo, finalmente in crescita. L’idea è cercare di normalizzare i luoghi della cultura, che non devono essere solo luoghi dove vedere collezioni ma diventano da vivere – ha concluso l’assessore – e l’incastro di queste volontà sta andando insieme verso la stessa rotta. Con Federico mi complimento perché copre una lacuna, andando a riempire l’inverno, riportando il concerto aperitivo, il matinée che rappresenta una funzione più moderna della musica. Proporre poi le opere in 90 minuti dimostra che Federico si è messo a scrivere, serve alto artigianato musicale perché dietro concerti ed opere ridotte c’è un surplus di lavoro incredibile, dal pensarle, scriverle a verificarle. E ancora le eccellenze del territorio, di grande livello, che magari fuori sono apprezzate, come Lucia Napoli che aprirà il cartellone il 23 con il Natale Barocco, sentirla cantare sarà una benedizione per tutti, un tesoro prezioso della musica viterbese”.

La stagione sarà inaugurata il 23 dicembre alle 11.30, eccezionalmente di sabato, con il Natale Barocco proposto da Lucia Napoli, mezzosoprano, e i solisti dell’Accademia degli Svitati diretti da Federico Amendola, mentre da gennaio fino a giugno due domeniche al mese, sempre alla Rocca Albornoz, tra concerti ed opere liriche in versione concerto, proposte in 90 minuti.

A presentare la stagione il direttore Amendola: “E’ un cartellone ambizioso, con quattro opere, due concerti al mese, molto impegnativo. Ci siamo inventati le opere in 90 minuti per renderle più fruibili in forma di concerto, supportate dalla voce narrante di un attore che raccorderà le parti mancanti, un modo per godere di questi capolavori. Per fare questo abbiamo organizzato un corso per giovani cantanti che andranno ad comporre il doppio cast ed iniziare ad avere un bacino da cui attingere per le nostre esigenze artistiche, considerando anche il valore per la città nell’avere un’accademia che forma artisti e cantanti. In programma anche concerti ‘a tre e a cinque’, scritti in modo scenografico, che vedrà protagonisti i musicisti singolarmente fino all’ascolto d’insieme. Consideriamo come nostro compito fare un po’ di strada verso il pubblico senza banalizzare la musica classica” ha concluso il direttore artistico.

La rassegna prevede un forte coinvolgimento di artisti e realtà del territorio, tra i quali Luigi De Filippi, violinista e direttore d’orchestra, che ha sottolineato il valore del progetto: “Questo tipo di iniziativa, con concerti di mattina, ricorda gli appuntamenti in conservatorio, l’emblema della musica in una società normale in cui la musica ha cittadinanza. Molta gente ama i concerti ma pochissimi sanno come viverli, è bello vedere un tentativo convincente di normalizzazione. Il programma, poi, offre un livello eccellente che ben si fonde in una città storica come Viterbo, che può solo migliorare attraverso la musica”.

Il cartellone sarà inaugurato da Lucia Napoli, anche lei entusiasta dell’opportunità offerta alla città: “Arte richiama arte e cultura richiama cultura, così la musica torna ad essere un linguaggio familiare, dobbiamo riappropriarci di questo, rendendo possibile a tutti l’accesso alla musica. Sono felice di aprire questa stagione, quando avrò l’onore di presentare Scarlatti, padre e figlio, e Pergolesi, e anche qualche sorpresa”.

Vicino ad Amendola anche il violoncellista Cristiano Bellavia, che ha collaborato alla composizione dei progetti supportando nella selezione di colleghi musicisti con cui collaborare.

Sempre accanto alla cultura, specie quando è declinata in musica, la Fondazione Carivit, rappresentata dal consigliere Piermattei che si è complimentato per la sinergia: “Vedere Accademia, Museo e Comune insieme è una soddisfazione, si parla molto di fare rete e qui si riesce a farlo, coprendo inoltre un arco temporale che rischia di essere silenzioso, come l’inverno, portando la musica in un orario vivibile da chiunque e diverso da quello che si offre come nei grandi concerti serali”. Saluti anche da Andrea Belli, presidente Ance Viterbo, impegnato fuori città ma vicino all’iniziativa di cui ha apprezzato offerta e potenzialità.

Chiudendo l’assessore Antoniozzi è tornato sull’importanza del corso di canto lirico, rivolto a studenti di livello avanzato e giovani professionisti. “Dare spazio a giovani talenti che possono perfezionarsi, conoscendo ogni dettaglio dell’opera, e soprattutto hanno l’occasione di esibirsi, vivere il palco, è l’unico modo che fa di un cantante un cantante lirico”.

Per conoscere i dettagli del corso e per chiedere informazioni sulla stagione è possibile contattare gli organizzatori alla mail accademia.deglisvitati@gmail.com

Per assistere ai concerti, in programma nella Sala del Mezzanino della Rocca Albornoz, è previsto il biglietto d’ingresso al museo, che è visitabile dopo lo spettacolo.

Il cartellone ha il patrocinio e il supporto del Comune di Viterbo, assessorato alla cultura, della Fondazione Carivit, Direzione regionale musei Lazio e di Ance Viterbo.




Tuscia in Jazz for SLA, gran finale con Roderick Giles & Grace Gospel Choir

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Al Duomo di Ronciglione l’ultimo dei concerti di Tuscia in Jazz for SLA. Lunedì 18 dicembre 2023 alle ore 21.30 in scena il Roderick Giles & Grace Gospel Choir, formato da sei cantanti del gruppo Grace capitanati appunto da Roderick Giles. Il coro interpreta diversi stili musicali, tutti ispirati al gospel che resta il genere alla base delle loro esibizioni. Si è esibito in molti luoghi celebri di Washington come Casa Bianca, U.S. Capitol, Kennedy Center, Washington Convention Center, BET Studios.

Unico coro statunitense a esibirsi in provincia di Viterbo in questo periodo di avvicinamento alle feste natalizie, Roderick Giles & Grace Gospel Choir si esibirà nello splendido Duomo dei SS. Pietro e Caterina edificato da Alessandro Farnese e dalla scuola del Vignola. L’ingresso è gratuito e chi vorrà potrà donare a favore del Centro Clinico Nemo del Policlinico Gemelli di Roma, eccellenza italiana per la ricerca sulla SLA.

Con questo concerto – dichiara Italo Leali, direttore del festival – si chiude un’edizione particolare di Tuscia in Jazz nel segno della musica e della solidarietà. Devo dire grazie a tutte le persone che mi hanno aiutato a realizzare gli eventi: senza di loro, a causa della malattia, non avrei potuto fare nulla. Dopo le feste natalizie effettueremo la nostra donazione al centro Nemo con quanto raccolto con le iniziative intraprese. Vorrei però segnalare una bambina, Mina Centaro, che da sola ha raccolto oltre 300 euro per la campagna costruendo e vendendo angeli in gesso. Lei è l’esempio per tutti noi che nulla è impossibile, neanche all’età di otto anni. Il contributo di Mina, insieme a quello di tutti noi, forse non cambierà le cose ma aiuterà a sensibilizzare verso la ricerca contro questo male orribile. Con questo concerto chiudiamo nella gioia del gospel il 2023 e siamo già al lavoro per il 2024“.




“La via del matto” continua con la sua seconda tappa all’Arciliuto di Roma

ROMA- Dopo il successo della prima tappa alla libreria Errante di Roma “La via del Matto”, il nuovo ciclo di concerti di Fabio Furnari, continua a regalare emozioni e questa volta lo farà in uno dei teatri più storici della capitale: il teatro Arciliuto di Roma.

La seconda tappa si terrà il giorno 19 novembre dove Fabio Furnari, noto artista romano di origini siciliane, nonché fondatore della casa editrice e discografica Terre Sommerse sarà affiancato, sul palcoscenico, da Fabiano Lelli alla chitarra, Patrizio Sacco al basso e Daniele Iacono alla batteria. Un ritorno al prog e al rock ma non solo anche canzoni chitarra e voce.

Nel corso del concerto tante sorprese con amici musicisti, poeti e artisti che si esibiranno come Alessandro Cives, Cristiano Furnari ed Emiliano Guiducci.

I quadri di scena sono di Valeria Faillaci e, parte del ricavato della serata, sarà devoluto all’ Associazione Psicologia per i Popoli.
L’Associazione no-profit Terre Sommerse, casa discografica e casa editrice svolge, inoltre, la sua attività per devolvere in beneficenza. Inoltre, Terre Sommerse edita la rivista trimestrale Corus Cafè di cui Fabio Furnari, insieme a Valeria Fallaci, è fondatore nonché direttore editoriale.

Ma al di là delle sue doti imprenditoriali Fabio Furnari è un noto cantautore conosciuto in tutto il panorama musicale romano, infatti tra i suoi lavori ricordiamo:

– Tra il papa e l’imperatore – 1985 – ed. wabasc

– La mano destra – 1992 – villa gobbi records – interbeat distribuzione

– Qualche notte dormo – 1998 – interbeat

– Cavalieri e soldati – 2003 – terre sommerse

– Sono venti – 2010 – terre sommerse

– Oggi niente pasto – 2015 – terre sommerse

– Tutto passa di qua 2020 – T.S.

– Revolution. La ricerca dell’Imperfezione 2022 è il suo ultimo lavoro discografico, un progetto musicale, un viaggio onirico attraverso le opere di Valeria Faillaci e Angelo De Mattia.

Musica ed immagine accompagneranno, all’unisono, il cammino di ricerca interiore degli artisti e del pubblico presente… un concerto decisamente da non perdere!

Ma per non dare ulteriori anticipazioni vi invitiamo presso il teatro Arciliuto di Roma, in Piazza Montevecchio 5, il 19 novembre alle ore 20:00 per assistere ad un concerto unico nel suo genere!




I concerti de “I Bemolli sono Blu”, da Ravel a York Bowen, l’11 e 12 ottobre

VITERBO – Dopo gli applausi a scena aperta ai solisti di fama internazionale Balázs, Mercelli, Sanzin, Hülshoff, De Palma, Braconi e il Quartetto Adorno, tutti protagonisti del Festival “I Bemolli sono Blu -Viterbo in Musica (16 settembre-5 novembre 2023), il direttore artistico Sandro De Palma propone per la settima stagione concertistica dedicata al viaggio, altri straordinari appuntamenti con celeberrimi compositori della grande musica.

Mercoledì 11 ottobre, alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, in piazza del Gesù, è di scena l’Aeonium Piano Trio composto da Cristina Papini (violino), Silvia Gira (violoncello), e Andrea Napoleon (pianoforte). Con il programma dal titolo “Odissea Novecento” faranno ascoltare musiche di Ernest Bloch (1880-1959)Three Nocturnes for piano trio (1924); Alfredo Casella (1883-1947)-Siciliana e Burlesca op.23b; Maurice Ravel (1875-1937) Trio in la minore per pianoforte, violino e violoncello,Modéré, Pantoum. Assez vite, Passacaille; Très large; Final. Animé.

Giovedì 12 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di San Silvestro, è in programma il concerto dal titolo “Un autore dimenticato:York Bowen” con Mattteo Rocchi, viola e Simone Rugani, pianoforte. Nella serata ascolteremo Robert Schumann (1810-1856) Adagio e Allegro in la bemolle maggiore op. 70; Johannes Brahms (1833-1897) Sonata op. 120 n. 2 in mi bemolle maggiore; York Bowen (1884-1961) Sonata n. 1 in do minore op. 18.

– AEONIUM PIANO TRIO – Costituitosi nel 2020, l’ Aeonium Piano Trio è formato da Cristina Papini al violino, Silvia Gira al violoncello e Andrea Napoleoni al pianoforte. Nel 2022 il Trio consegue con il massimo dei voti il Diploma di Alto Perfezionamento in Musica da Camera presso l’Accademia nazionale di Santa Cecilia e, presso il Conservatorio A.Boito di Parma, il Master di II livello con il Trio di Parma e il M° P. Maurizzi. Il Trio è stato più volte ospite presso Rai Radio 3 ed è stato già invitato presso importanti festival e rassegne tra cui Fondazione Pergolesi Spontini, Festival delle Nazioni, Accademia Filarmonica Romana, Trame Sonore, Lyceum Club di Firenze, Associazione Musicale Lucchese, Società letteraria di Verona, “Il suono di Liszt a Villa d’Este”. Il Trio si è anche esibito al “40º International Chamber Music Festival Orlando” riscuotendo un notevole successo. Inoltre risultato vincitore del primo premio al Concorso Internazionale Città di Sarzana, del secondo premio alla Swiss International Competition di Lugano e della prestigiosa borsa di studio organizzata dalla Fondazione Pergolesi Spontini in collaborazione con Residart e Orlando Festival.

– MATTEO ROCCHI – Diplomato con il massimo dei voti e vincitore della borsa di studio come miglior diplomato dell’ anno presso il conservatorio di Roma “Santa Cecilia” sotto la guida del M° Margot Burton, si perfeziona presso l’accademia Stauffer seguendo il M° Bruno Giuranna. Violista
del quartetto Guadagnini si esibisce regolarmente per le più importanti stagioni da camera italiane, collaboraborando con importanti nomi del panorama internazionale qualiE.Bronzi,O.Semchuck, S.Accardo,F.Petracchi,F.Colli,G.Pieranunzi,Avi Avital. Nel campo orchestrale ha vinto audizioni da prima viola che lo hanno portato a collaborarecon importanti orchestre quali “Orchestra del teatro dell’Opera di Roma”, “Orchestra del lirico di Cagliari”,”Orchestra del teatro comunale di Bologna”, “Orchestra filarmonica Marchigiana” ed altre. Vincitore di primi premi in concorsi nazionali ed internazionali in campo cameristico e solistico (finalista del concorso “Nedbal” di Praga, primo premio assoluto al concorso “Antonelli”, finalista dell’Aevea Piano Price, finalista delle audizioni di Gioventù Musicale ,unico violista finalista,primo premio al concorso Crescendo premio “miglior violista della competizione “), ha registrato un cd per Amadeus con il suo quartetto con quartetti di
Brahms e Dvorak. Ha collaborato con le più importanti radio italiane quali Radio3-RadioClassica e Radio Vaticana, sia in quartetto che in duo. Suona uno strumento del liutaio Filippo Fasser. Dal 2022 è docente della classe di viola presso il conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza.

– SIMONE RUGANI – Nato nel 1993 e diplomatosi a 17 anni con il massimo dei voti sotto la guida della prof.ssa Nadia Lencioni, si è esibito in numerosi festival in Italia e all’estero (tra cui si ricorda l’Aurora Star Music Festival 2012 (SWE) con i maestri Urban Agnas e Jonas Bylund, l’Asiago Festival 2017 con Duccio Beluffi e Claudio Pasceri e la Casa Italiana Zerilli Marimò di New York).
Ha vinto il primo premio assoluto al 26° Concorso Pianistico Internazionale “Città di Albenga”; ed il Concorso Nazionale “Nuova Coppa Pianisti”Italia; (4a edizione) di Osimo.Nel 2018 è risultato vincitore, in duo con Daniele Sabatini, del secondo premio (con primo non assegnato) allo Stasys Vainiūnas International Chamber Music Competition e al Concorso Nazionale di musica da camera “Francesco Cilea” di Palmi (RC). Ha inciso un cd/dvd di musiche del compositore Cesare Galeotti e un cd con musiche di Debussy e Stravinsky per Musikstrasse premio, vinto nell’ambito del ”Campus delle Arti” 2013. Ha seguito master con Fabrizio Datteri, Aquiles delle Vigne, Mats Widlund, Boris Berman, Pavel Gililov, Maria Grazia Bellocchio e Pier Narciso Masi. Ha conseguito nel 2019 col massimo dei voti il master di secondo livello al conservatorio di Padova con il maestro Konstantin Bogino e frequenta una masterclass di musica da camera presso l’AIMRoma con l’Ars Duo.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.




“Tuscia in jazz”, dal 31 ottobre un’edizione a favore della ricerca sulla Sla

VITERBO – Tuscia in Jazz da ventidue anni porta nella provincia di Viterbo le star della musica jazz nazionale e internazionale. E ora, in vista della nuova edizione al via il 31 ottobre 2023, inizia una nuova battaglia contro un raro male di cui si ammalano solo 800 persone all’anno e per il quale non esiste cura: la SLA. La stessa malattia che dallo scorso anno ha colpito il fondatore e direttore artistico del festival Italo Leali. Nel suo piccolo, Tuscia in Jazz vuole contribuire alla ricerca aiutando quelle realtà che ogni giorno, fuori dagli interessi economici delle industrie farmaceutiche, continuano a cercare una cura per le 3000 persone malate di SLA in Italia, con un’aspettativa di vita dai due ai cinque anni.

Dal 31 ottobre al 18 dicembre a Caprarola, Carbognano, Ronciglione e Viterbo il festival torna con una serie di concerti e una campagna di sensibilizzazione denominata #Jazzforsla per aiutare il Centro Clinico Nemo del Policlinico Gemelli di Roma, eccellenza italiana per la SLA. Si esibiranno artisti del calibro di Rosario Giuliani, Fabrizio Bosso, Rita Marcotulli, Enrico Pieranunzi Roderick Giles con il suo coro gospel. L’ingresso sarà gratuito e gli spettatori potranno scegliere liberamente di effettuare una donazione a favore della ricerca.

Prossimamente saranno presentati il programma completo dei concerti e la campagna #Jazzforsla. Anche in questa edizione il direttore artistico di Tuscia in Jazz sarà Italo Leali, che con la sua presenza testimonierà la battaglia personale e quella di tutti i malati di SLA.

In oltre vent’anni di attività, Tuscia in Jazz, oltre all’organizzazione di centinaia di concerti, ha formato migliaia di giovani musicisti provenienti da tutto il mondo, tra cui anche Marco Mengoni. Ha prodotto 14 dischi con le star del jazz affiancando loro i suddetti giovani. Nato a Ronciglione, ha viaggiato attraverso la provincia toccando nel corso degli anni Bagnoregio, Bassano Romano, Canepina, Capranica, Caprarola, Carbognano, Castiglione in Teverina, Civita Castellana, Nepi, Oriolo Romano, Soriano nel Cimino, Sutri, Tuscania, Vetralla, Vignanello e il capoluogo Viterbo. Ha concerti all’Auditorium Parco della Musica di Roma e diretto e gestito il Festival Internazionale del Jazz di La Spezia.

Ha vinto il premio come miglior direzione artistica al primo referendum nazionale promosso dalla rivista Jazzit e per anni i suoi seminari si sono classificati al secondo posto dietro a Siena Jazz, vero e proprio istituto musicale, e prima dei seminari di Umbria Jazz. Per questo motivo è stato per due anni invitato all’Italian Jazz Week di New York promosso da Jazz at Lincoln Center e oggetto di articoli sulla stampa americana di settore. Tuscia in Jazz è stato inoltre un importante volano turistico per il territorio, facendo registrare ogni anno migliaia di pernottamenti grazie alle centinaia di studenti internazionali, più tutti gli spettatori che hanno assistito agli eventi.