Confcommercio Lazio Nord esprime preoccupazione per la realizzazione de Deposito Nazionale di scorie nucleari nella Tuscia

Confcommercio Lazio Nord, in rappresentanza delle imprese del territorio, esprime preoccupazione per le possibili conseguenze economiche e turistiche legate alla realizzazione del Deposito Nazionale di scorie nucleari nella Tuscia. Un’iniziativa del genere rischierebbe di compromettere l’immagine di un’area vocata alla qualità ambientale, all’agroalimentare d’eccellenza e a un turismo sostenibile, con ricadute negative sulle attività commerciali, artigianali e di ospitalità.

La Tuscia è un territorio ricco di bellezze naturali, coste naturali ancora preservate, siti archeologici e produzioni enogastronomiche di prestigio, che rappresentano il cuore della sua attrattività. L’insediamento di un deposito di rifiuti radioattivi potrebbe minare la fiducia di consumatori e visitatori, con effetti duraturi sull’economia locale. Già oggi, diverse realtà imprenditoriali segnalano timori legati alla possibile percezione negativa del territorio, con ripercussioni su filiere cruciali come quella del vino, dell’olio e del comparto turistico-balneare e culturale.

Per queste ragioni, Confcommercio Lazio Nord esprime piena condivisione con i motivi che hanno spinto i sindaci e gli organizzatori a promuovere la manifestazione pubblica del 6 aprile a Vulci, per dire no al progetto di stoccaggio nel viterbese. L’iniziativa rappresenta un’importante occasione per ribadire l’esigenza di tutelare un modello di sviluppo basato sulla sostenibilità, la sicurezza e la valorizzazione delle risorse locali.

«Sosteniamo la mobilitazione del territorio e chiediamo alle istituzioni nazionali di valutare con attenzione le ricadute socioeconomiche di questo progetto», dichiara Loredana Badini, Vicepresidente di Confcommercio Lazio Nord. «La Tuscia merita politiche che ne preservino le peculiarità e ne promuovano la competitività, non interventi che ne mettano a rischio il futuro. Serve un confronto trasparente e alternative sostenibili, nel rispetto delle comunità locali e delle imprese».

Confcommercio Lazio Nord si augura che le istituzioni competenti vogliano ascoltare le legittime preoccupazioni del territorio e conferma la propria disponibilità a collaborare per individuare soluzioni che coniughino progresso e tutela del patrimonio economico, ambientale e culturale della provincia di Viterbo.




Immobiliare: FIMAA, il 14 dicembre a Roma i lavori dell’Assemblea Nazionale

ROMA – Si riunirà sabato 14 dicembre – presso la sede di Confcommercio, in piazza Giuseppe Gioacchino Belli, a Roma – l’Assemblea Ordinaria Nazionale della FIMAA. Tra i punti all’ordine del giorno, l’approvazione del Bilancio preventivo 2025 e le conseguenti deliberazioni; e il progetto di sviluppo della comunicazione, con la presentazione e l’analisi risultati.

In occasione dell’Assemblea Ordinaria verranno inoltre proclamati i vincitori del Premio Nazionale FIMAA Italia. Si tratta della prima edizione dell’iniziativa ideata per rendere merito e valorizzare il contributo apportato dalle FIMAA Territoriali e dalle rispettive imprese associate. Il premio intende infatti mettere in luce i talenti, le iniziative e le attività che, grazie all’impegno costante delle singole realtà territoriali, hanno contribuito a rafforzare la visibilità e il prestigio dell’intera Federazione.

Con il concorso verranno assegnate tre categorie di riconoscimento. Il Premio Giovane età e talento, dedicato alla memoria di Stefano Persenda, verrà attribuito al giovane associato che si è distinto maggiormente per delle iniziative innovative e di valore. Il Premio per l’Impegno sociale, dedicato alla memoria di Antonio Parmigiani, andrà alla FIMAA Territoriale che si è contraddistinta per le attività di solidarietà o volontariato, coinvolgendo la comunità e i propri associati. Il Premio Attività federativa, dedicato alla memoria di Arietto Paletti, sarà consegnato alla FIMAA Territoriale che ha registrato il maggiore incremento di associati grazie alle sue iniziative politico-istituzionali.

L’iniziativa non solo punta a promuovere una sana competizione tra le associazioni territoriali FIMAA, incoraggiando lo scambio di buone pratiche e innovazione, ma anche a riconoscere i giovani talenti e le loro azioni di valore che hanno apportato vantaggi significativi sia a livello territoriale che per l’intera categoria. Intende inoltre valorizzare l’impegno delle FIMAA Territoriali nelle attività di volontariato e solidarietà, premiando i progetti che hanno avuto un impatto positivo sulle comunità locali; e celebrarne la crescita e il successo organizzativo delle FIMAA Territoriali, riconoscendo i traguardi raggiunti nell’incremento degli associati.




Confcommercio: prime previsioni sulle vendite natalizie

VITERBO – Il recente Black Friday – che ha coinvolto anche a Viterbo circa il 40% dei consumatori adulti, con una spesa media pro capite che si è attestata tra i 200 e i 230 euro, ed il 50% degli acquisti rappresentato da regali natalizi anticipati – è un segnale positivo per l’intera stagione natalizia. È quanto rileva l’Ufficio studi di Confcommercio, attraverso  una ricerca sulla propensione all’acquisto in vista delle prossime festività natalizie.

La spesa media pro capite prevista questo anno per gli acquisti natalizi risulta in aumento rispetto all’anno scorso – 207 euro contro 186 euro del 2023 – riflettendo una propensione dei consumatori a non rinunciare alla tradizione dello scambio di doni, sebbene in un contesto di maggiore razionalità negli acquisti. A rendere la circostanza più favorevole nel 2024 è una serie di  fattori, in primis l’aumento della occupazione. La ricerca di Confcommercio mette in evidenza come cresca il volume delle 13esime per l’aumento degli occupati. Inoltre, i nuovi pensionati hanno un vantaggio grazie a migliori storie contributive e alla conferma della decontribuzione anche nel 2024. Infine, si contano circa 400 milioni di euro di bonus straordinario e non sono presenti impulsi inflazionistici ‘genuini’ a ottobre e novembre.

“Il Black Friday, che ormai dura una settimana, ha premiato il canale on line. È una sfida per i negozi fisici – commenta la presidente di Confcommercio a Viterbo, Loredana Badini – da raccogliere anche perché non c’è alternativa. Ci aspettiamo un buon mese di dicembre per gli acquisti e i consumi.”

“Con l’inflazione sotto controllo, il buon andamento dell’occupazione e le tredicesime in crescita i consumi di Natale dovrebbero mostrare una maggiore vivacità rispetto all’anno scorso. Questa prospettiva, confermata anche dal buon andamento del Black Friday, fa sperare in una crescita più robusta nel 2025” così il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sull’analisi dell’Ufficio Studi della Confederazione.

Per riaccendere lo “spirito del Natale”, Confcommercio a breve avvierà la campagna sui social Compro sotto casa, perché mi sento a casa. “La nostra – spiega la presidente Loredana Badini – non è certo una semplice difesa di categoria. I negozi di vicinato sono fondamentali per l’economia e l’occupazione locale. In particolare a Viterbo dove, più che in altre città, i commercianti del centro storico stanno soffrendo. I commercianti puntano sulla stagione delle feste per rilanciare un mercato che risente di staticità ed in alcuni settori merceologici del calo dei consumi. Per un buon numero di negozi le vendite natalizie rappresentano sino al 30% del fatturato annuo. Con il claim “Facciamo rivivere le nostre città. Compra sotto casa”, si vogliono sintetizzare i principi alla base dell’iniziativa: quelli della sostenibilità e della solidarietà. Oltre a dare un messaggio di speranza e serenità per le festività natalizie.”




Incontro tra l’amministrazione comunale e i rappresentanti di Confcommercio, Confesercenti e Confimprese

VITERBO- “Stiamo lavorando con grande energia per sostenere le imprese e lo sviluppo economico della città, tutti i nostri sforzi sono canalizzati in questa direzione”. Lo ha detto la sindaca Chiara Frontini incontrando, insieme al consigliere comunale delegato ai rapporti con le imprese Marco Nunzi, i rappresentanti di Confcommercio Francesco Bafundi e Loredana Badini, di Confesercenti Vincenzo Peparello e di Confimprese Gianfranco Piazzolla. “Molta della nostra attenzione-ha sottolineato la sindaca-è concentrata sul centro storico dove stiamo investendo oltre 50 milioni di euro, il centro è destinatario anche di una misura di incentivazione fiscale legata ad un riduzione della Tari per chi sceglie di vivere ed abitare in questa parte della città. Anche il ritorno del mercato in piazza della Rocca si inserisce in questa visione e in questo sforzo così come il progetto per sostenere le botteghe storiche. Sicuramente, al momento del nostro insediamento, ci siamo trovati di fronte a situazioni che erano ignote come quella della società partecipata Francigena che abbiamo salvato anche a tutela dei posti di lavoro. Stiamo riscontrando segnali positivi come la presenza in città di nomadi digitali. Dobbiamo concentrarci su questo target medio alto oltre ad aumentare la presenze di studenti”.

Marco Nunzi ha ribadito come il mercato immobiliare dimostri un certi dinamismo, evidenziato dal fatto che non ci sono abitazioni sfitte al centro.

Loredana Badini, presidente della sezione provinciale di Confcommercio Lazio nord, ha detto:”Per noi rappresentanti del mondo delle imprese è molto importante poter incontrare le istituzioni anche per poter avere una visione futura e programmare insieme le scelte future. Per questo vi ringrazio. Sarebbe anzi opportuno poter istituire delle occasioni periodiche di consultazione con l’amministrazione comunale.” Badini ha anche sottolineato l’esigenza di rivitalizzare dal punto di vista commerciale il centro anche studiando nuovi incentivi a favore di chi vive dentro le mura e creando servizi per riportare chi vive fuori dalle mura a vivere in città.

Per Gianfranco Piazzolla, presidente di Confimprese:”Sarebbe importante snellire la burocrazia a favore delle imprese, cercando di ridurre i costi generali, puntando in prospettiva ad una revisione del piano regolatore e ad una revisione del piano del traffico”. Una osservazione a cui la sindaca ha replicato richiamando il recente piano di digitalizzazione avviato per il settore Anagrafe a cui faranno seguito analoghi interventi anche negli altri ambiti della macchina amministrativa mentre a settembre entrerà nel vivo il Piano urbano di mobilità e nel prossimo biennio si affronterà il nuovo Piano del commercio.

Il presidente di Confesercenti Vincenzo Peparello, ha ricordato “La necessità di destagionalizzare l’offerta turistica e cercare di incrementare i tempi di permanenza media nel territorio. Sul versante turistico è necessario fare un salto di qualità. Non è possibile che ogni Comune della Tuscia prenda parte da solo alle tante fiere di settore che si tengono in Italia e in Europa e non ci sia una strategia per operare tutti insieme, compresa la Camera di Commercio. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte, magari facendo fronte ad alcuni investimenti”. Peparello ha anche sottolineato l’esigenza che il centro storico si caratterizzi per la presenza di certe attività commerciali che siano compatibili con il contesto. Da parte d Peparello è anche venuta la richiesta di un tavolo interassessorile e del Piano di urbanistica commerciale per il riequilibrio delle attività economiche con il riposizionamento del centro storico come fulcro dello sviluppo e di Viterbo come citta’ d’arte e di cultura a livello nazionale e europeo.

Da parte di Gianfranco Piazzolla è arrivata la “disponibilità da parte della nostra associazione a mettere a disposizione anche dell’istituzione comunali i nostri centri studi, in maniera da poter meglio lavorare tenendo conto dei numeri e delle tendenze economiche con le quali ci si deve confrontare per poter programmare”.

 

 

 




Loredana Badini designata componente del Consiglio regionale Lazio di Confcommercio Imprese per l’Italia con delega all’Imprenditoria femminile.

Un ulteriore attestato di stima per il lavoro svolto all’interno della Confederazione.

Riconfermati – durante l’Assemblea del 12 luglio scorso – il Presidente Giovanni Acampora (Confcommercio Lazio Sud) e il Vice Presidente Vicario Leonardo Tosti (Confcommercio Lazio Nord).

Loredana Badini: “Fondamentale il ruolo di Confcommercio Lazio per la crescita dei territori e delle imprese. Portare il Lazio tra le Regioni più virtuose è l’obiettivo principale e per farlo occorre che i territori si confrontino e lavorino in sinergia.

Sono orgogliosa e grata per questa nomina che riveste ogni giorno sempre maggiore importanza, per ciò che essa rappresenta.

L’imprenditoria femminile in Confcommercio supporta le imprese nei settori del commercio, del turismo, dei servizi, delle professioni. Parliamo, infatti, di oltre 250 mila imprenditrici che si sono affidate a Confcommercio per essere sostenute.

Potenziare le azioni collaborando con gli altri territori del Lazio fortifica ulteriormente la nostra volontà di supportare le imprese femminili affinchè possano avere garantite pari condizioni di partenza nel mercato, migliori condizioni per l’accesso al credito, maggiori strumenti per incrementare le proprie competenze digitali e la propria crescita professionale”.




Confcommercio a Trevinano per ottimizzare il lavoro “Piano borghi”

TREVINANO – Confcommercio trascorre due giorni a Trevinano per ottimizzare il lavoro “Piano Borghi”. Una sorta di confronto tra le Amministrazioni pubbliche e le aziende private nella misura PNRR “Attrattiva Borghi”. Ma soprattutto per creare una piattaforma di dialogo che possa offrire spunti per affrontare le sfide comuni. Avviato per l’occasione il tavolo di lavoro dedicatoalla “Attivazione del tessuto imprenditoriale territoriale” al fine di esplorare soluzioni per attivare nuove realtà imprenditoriali e sostenere quelle esistenti. Protagonisti Cristiano Tomei (Cna Turismo e Commercio), Robertà Corbò (Confartigianato Imprese), Riccardo Guerci (Confcommercio Imprese per l’Italia) e Giovanni Barni (Lega Coop CulTurMedia). “Ribadiamo l’importanza delle piccole attività”, ha sottolineato Guerci, “per la sopravvivenza dei paesi e della loro capacità di offrire un servizio più umano e personalizzato. Nonché la centralità della formazione professionalizzante come elemento fondamentale dello sviluppo del tessuto economico e sociale di borghi e città”. A dare preziosi spunti, riflessioni e punti di vista, insieme alle testimonianze dei Sindaci Coinvolti, hanno animato vivacemente i confronti, grazie anche alla partecipazione attiva di tutti gli invitati in ogni momento delle due giornate”.




Confcommercio, analizzate le conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese

VITERBO – Tra i fenomeni criminali percepiti dalle imprese del terziario di mercato vi sono in ordine l’usura, l’abusivismo, la contraffazione, i furti e le rapine. In occasione della 10° giornata della “Legalità ci piace”, Confcommercio ha analizzato le conseguenze dei fenomeni criminali per l’economia reale e per le imprese. I fenomeni illegali, dichiara la Presidente Badini, alterano la concorrenza, comportano la perdita di fiducia degli operatori e la diminuzione degli investimenti. Se consideriamo che in base alle stime di Confcommercio l’illegalità sottrae alle imprese regolari oltre il 27% del fatturato, possiamo ipotizzare il costo economico e sociale di tale fenomeno che causa la chiusura di imprese oneste e non permette a molte altre di crescere.

Dall’analisi di Confcommercio risulta che per il 25% delle imprese del centro Italia è peggiorata la qualità della vita e il 67% riscontra fenomeni di degrado. Migliora invece la fiducia nelle Associazione di categoria, nelle istituzioni locali e nelle forze dell’ordine per contrastare i fenomeni illegali. Dall’analisi emerge chiaramente che per arginare l’illegalità è necessario coordinare gli attori coinvolti, istituzioni, forze dell’ordine ed associazioni così come sta facendo la Prefettura di Viterbo per aumentare la sicurezza.




Il Questore Fausto Vinci incontra Confcommercio

VITERBO- Il nuovo questore di Viterbo, Fausto Vinci, ha incontrato nella mattinata di oggi i vertici di Confcommercio – Imprese per l’Italia Lazio Nord, presso la sede di via Monte S. Valentino. La presidente di Viterbo, Loredana Badini, porgendo i saluti istituzionali e gli auguri di buon lavoro per il recente insediamento, ha illustrato al questore la situazione economica e sociale che vive il territorio ed il mondo imprenditoriale viterbese.
“Accogliamo con favore l’attenzione mostrata, con questa richiesta d’incontro, da parte delle istituzioni nei confronti delle piccole e medie imprese del viterbese, e ci auguriamo che questo spirito di condivisione delle problematiche e delle sfide possa essere un faro, anche per il futuro”
Sfide sottolineate anche dal presidente territoriale della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (FIPE), Marco Bevilacqua: “Necessario e utile cercare il dialogo con le forze dell’ordine del territorio, affinché possano garantire con la loro rassicurante presenza un ambiente ideale per le nostre attività”.
Col nuovo Questore è stata condivisa la necessità di interagire in modo coordinato e preventivo per evitare fenomeni di criminalità, sia maggiore che di prossimità, e per lavorare assieme per migliorare anche la percezione della realtà territoriale. “L’importanza di valorizzare un territorio ancora parzialmente sconosciuto al grande pubblico, come quello della Tuscia, non può che essere uno dei nostri obiettivi – ha concluso la Presidente Loredana Badini – e non possiamo che raggiungerlo insieme ed in cooperazione con le istituzioni del nostro territorio”




S.I.B. Lazio, concluso l’incontro con i candidati alle regionali

ROMA – L’incontro organizzato dalla Confcommercio, con 3 dei 5 candidati che concorrono per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio, è stato l’occasione per ribadire l’urgenza di un intervento della politica nella questione che riguarda la balneazione. Riguarda i concessionari balneari e l’errata applicazione della Bolkestein, ma riguarda tutto il settore turistico del Lazio. È necessario ricordare i numeri del nostro patrimonio costiero che si estende da Montalto di Castro(nord-ovest) a Minturno (sud-est) per una lunghezza complessiva di 383.279 chilometri: circa 220 Km di questi sono di coste basse sabbiose che la collocano al quinto posto in Italia per km di coste sabbiose, dopo Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia, prima di Toscana ed Emilia Romagna.

I comuni costieri sono 24, l’offerta turistica del mare, sui 220 km totali di costa sabbiosa, insiste soltanto su 68 km chilometri di costa, il 30% dell’intero patrimonio, ove insistono 1055 concessioni demaniali ad uso turistico ricreativo, ma soltanto 613 come stabilimento balneare.

Da diverse indagini svolte anche del Centro Studi di Confcommercio (Confturismo e FIPE), emerge che nel nostro Paese il turismo dà lavoro, direttamente e indirettamente, al 15% della forza lavoro nel suo complesso, con previsioni di crescita (prima dell’attuale situazione) pari al 17%.

In particolare, agli inizi del 2019, le stime previsionali indicavano una maggiore propensione ad assumere nuova forza lavoro proprio negli stabilimenti balneari con una media dai 10 a 30 addetti, che, unito all’indotto, è pari al 15% della forza lavoro locale.

Come S.I.B. Lazio abbiamo consegnato un promemoria a tutti i candidati sulle urgenti questioni che riguardano la costa:

  • Servono certezze sulle concessioni per consentire alla categoria di investire e mantenere il patrimonio del turismo balneare che da solo muove il 30% di presenze in Italia.
  • È urgente l’avvio di un processo di pianificazione degli interventi di difesa sulla costa laziale, connesse all’esigenza di strategie coerenti con i numerosi interventi eseguiti e da eseguire, anche in unzione degli scenari che vengono prospettati dai cambiamenti climatici e dagli effetti delle attività antropiche.
  • I concessionari balneari sono diventati oggetto di studio da parte di avvocati e giudici a causa di un’errata applicazione della cosiddetta Direttiva Bolkestein che riguarda le concessioni di servizi e non di beni come sono le concessioni demaniali qualificate tali proprio dalla CGUE (v. Considerando nr. 9 della Direttiva e la sentenza CGUE 25 ottobre 2007 CO.GE. P.).

La direttiva Bolkestein, pertanto, meritava e merita una decisa iniziativa del Governo italiano in sede europea tesa alla sua completa revisione che ne escluda l’applicabilità alle concessioni demaniali marittime. Nelle more di siffatta doverosa e irrinunciabile iniziativa dello Stato italiano, la Direttiva medesima non può essere applicata dal nostro Paese se non attraverso l’esercizio puntuale delle facoltà previste dal par. 3 dell’articolo 12 (obiettivi di politica sociale, la salvaguardia del patrimonio

culturale, motivi imperativi d’interesse generale, ecc.) e sulla base dei presupposti chiariti dalla sentenza della CGUE Promoimpresa:

  1. a) solo laddove vi sia la cd scarsità della risorsa; b) tutelando il cd legittimo affidamento.

Dopo i diversi tentativi nelle scorse Legislature, la legge 30 dicembre 2018 nr. 145, la cosiddetta legge Centinaio prevedeva un percorso di riforma purtroppo successivamente non intrapreso (non è stato emanato il prescritto DPCM) e interrotto dalla cosiddetta legge Draghi che rischia di creare una situazione caotica in questo importante settore per la scadenza di tutte le concessioni vigenti al 31 dicembre di quest’anno, la mancata salvaguardia degli atti già rilasciati in forza della precedente legge; l’assenza di una disciplina transitoria a tutela delle aziende attualmente operanti.

Nel mentre sono assai discutibili le sentenze gemelle dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato numero 17 e numero 18 del 9 novembre 2021, viziate da un evidente eccesso di giurisdizione, là dove hanno invaso una competenza esclusiva attribuita al Legislatore, che il Governo farebbe bene a sollevare davanti alla Corte Costituzionale in difesa delle prerogative del Parlamento e delle Istituzioni rappresentative.

La Regione Lazio dovrebbe intervenire nelle sedi appropriate per rappresentare le aziende balneari alla Conferenza unificata Stato-Regioni per rivedere il parere favorevole sul primo decreto attuativo della legge sulla concorrenza, che riguarda la mappatura di tutte le concessioni demaniali marittime attraverso un nuovo sistema informatico chiamato “Siconbep“. Il decreto attuativo era stato licenziato lo scorso settembre dall’ultimo consiglio dei ministri convocato dal premier Mario Draghi prima delle elezioni del nuovo parlamento.




Consegnato a Giancarlo Bandini attestato di merito per i suoi 44 al servizio delle imprese (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – È stato consegnato questa mattina, 4 gennaio alle ore 12,30, a Palazzo dei Priori, l’attestato di merito a Giancarlo Bandini, 70 anni, di cui 44 dedicati al servizio delle imprese nel campo dell’associazionismo. Per 37 anni Bandini è stato alla Confcommercio, poi è andato in pensione nel 2011. Ha collaborato con Confimprese Italia. È stato uno dei soci fondatori della Confimprese Viterbo insieme al presidente dott. Gianfranco Piazzolla.

Sul documento si legge: “Al direttore di Confimprese Giancarlo Bandini, per i suoi 44 anni di impegno al servizio delle imprese nel campo dell’associazionismo datoriale nella città di Viterbo”. La sindaca di Viterbo Chiara Frontini e il presidente di Confimprese Gianfranco Piazzolla hanno elogiato il percorso compiuto da Bandini.

“È un’ attestazione a favore di persone che si sono distinte nella città e Giancarlo Bandini è un cittadino eccellente di Viterbo” – ha detto la Sindaca. Poi ha aggiunto: ” È importante essere a servizio della città, ognuno nel proprio campo. Lo si fa per amore e tutto ciò richiede un progetto. Giancarlo lo ha fatto per 44 anni. Ci fa piacere raccontare queste storie di impegno civile e professionale.”.
Giancarlo Bandini, commosso ed emozionato per l’importante e inaspettato riconoscimento, ha sottolineato:” Ho visto passare migliaia di piccoli imprenditori, in vari settori, fin da quando per aprire un’attività si doveva fare ancora un esame, e sono sempre stato al servizio, sempre disponibile ad aiutare le persone, collaborando con qualsiasi amministrazione”.

” Giancarlo merita questo riconoscimento. Il suo percorso parte da lontano – ha evidenziato Piazzolla – dal 1978. Egli ha vissuto, passo dopo passo tutte le vicende legate alla piccola impresa, già quando stava in Confcommercio. Anche io sono stato in Confcommercio ed ero segretario dei giovani imprenditori e già a quei tempi noi prendevamo esempio da Giancarlo.”.

Complimenti anche dalla redazione di TusciaTimes a Giancarlo Bandini.

 




Tosti (Confcommercio): urgente aumentare il credito d’imposta alle attività commerciali

L’aumento assolutamente insostenibile dei costi dell’energia colpisce veramente tutti i comparti e mette a rischio centinaia di migliaia di posti di lavoro.
Il settore commerciale – prosegue Tosti – è uno snodo fondamentale dell’economia dei territori. Le nostre imprese stanno subendo considerevoli aumenti dei costi delle materie prime e delle utenze che non possono essere scaricati sui consumatori finali che, a causa degli aumenti in corso, hanno ulteriormente ridotta la propria capacità di spesa. Non è possibile fare impresa in questa condizione di grande incertezza che impedisce una programmazione degli acquisti e realistiche previsioni di vendita.

Ci aspettiamo risposte adeguate ed urgenti da parte del Governo per fronteggiare tale emergenza come l’aumento del credito d’imposta sui costi energetici sostenuti dalle imprese.
Ho proposto alla Confcommercio – conclude Tosti – di rimodulare l’orario di apertura dei negozi dalle 10.00 alle 18.00 per ridurre sensibilmente i costi di gestione




“Bollette in Vetrina”: Confcommercio FIPE Lazio Nord aderisce all’iniziativa

VITERBO- FIPE, la Federazione dei Pubblici Esercizi di Confcommercio, lancia un’operazione di trasparenza a livello nazionale affinché cittadini e clienti di bar e ristoranti comprendano la gravosa situazione in cui versano queste attività. Nei prossimi giorni, i pubblici esercizi associati riceveranno una cornice da appendere nelle loro vetrine per esporre le ultime bollette del gas e dell’energia elettrica.
“Le attività hanno retto l’impatto dell’aumento dei costi dell’energia elettrica, triplicati rispetto all’anno passato” – dice Marco Bevilacqua vice presidente FIPE Lazio Nord – “perché fino ad ora, hanno fatto solo dei piccoli ritocchi ai listini prezzi facendo gravare su se stesse i rincari energetici che, sommati a quelli delle materie prime, non permettono più il sostentamento dell’attività d’impresa e ciò che ne consegue a livello occupazionale. I gestori dei pubblici esercizi sono costretti a scegliere tra l’aumento dei listini o la chiusura dell’attività, ecco perché la nostra Federazione sta chiedendo a gran voce al Governo di estendere il credito d’imposta previsto per le imprese energivore e gasivore anche ai pubblici esercizi”.

 




Confcommercio, svolta il primo incontro del nuovo consiglio nazionale di Federazione moda Italia

Si è svolto ieri 8 giugno a Roma, presso la sede di Confcommercio, il primo incontro del Nuovo Consiglio Nazionale di Federazione Moda Italia.
Nel corso dell’incontro sono stati completati gli Organi alla guida della Federazione che rappresenta 30 mila punti vendita del settore moda, tessile, abbigliamento, calzature, pelletteria, accessori e articoli sportivi. Il Presidente della Confcommercio Lazio Nord Leonardo Tosti è stato eletto Vice Presidente.
“Sono onorato di essere stato eletto nella Giunta della Federmoda e ricoprire un incarico così prestigioso, dichiara il Presidente Tosti. Il programma della nuova consiliatura si concentrerà sulla valorizzazione del brand Federmoda. La mia proposta è di realizzare un magazine da distribuire a tutti i dettaglianti che coinvolga le imprese del settore che producono in Italia e che esaltano la qualità, il design, lo stile e la competenza.
Un altro tema da affrontare è quello del ricambio generazionale per favorire la continuità di imprese che da decenni hanno servito le comunità, illuminato i centri storici e vestito i momenti più importanti della persona.
Ci attende un lavoro impegnativo per riportare il fashion retail al posto che gli compete nel panorama mondiale”.




Comunali, incontro tra Confcommercio e il candidato sindaco Giovanni Scuderi

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo. Mercoledì 1° giugno si è svolto l’incontro tra Confcommercio e il candidato sindaco Giovanni Scuderi. Una importante opportunità per condividere prospettive e visioni di crescita e sviluppo della nostra Città per i prossimi anni.

Giovanni Scuderi – candidato sindaco – “Tutto parte dal cuore di Viterbo: la più grande città storica medievale in Europa. Ho avuto modo di discutere del nostro progetto insieme alla Confcommercio Lazio Nord che ha incontrato i candidati sindaco, ribadendo i punti cardine del nostro programma: la sicurezza con particolare, attenzione al centro storico, la manutenzione stradale, il lavoro, il turismo, il termalismo, lo snellimento burocratico.

Senza dimenticare Santa Rosa che deve essere al centro dell’attenzione tutto l’anno. Si dovrebbe creare un assessorato che lavori ogni giorno per far conoscere una bellezza inestimabile come questa, valorizzandola in tutto il mondo. Perché parlarne solo tre giorni all’anno? Abbiamo delle potenzialità che pochi altri territori hanno e non sappiamo sfruttarli. Possediamo la più benefica acqua termale d’Italia e, finora, non siamo stati in grado di valorizzarla come merita. Da tutti questi punti deriva il benessere di una comunità.

Sabato scorso ho passeggiato per le vie del centro storico e ho visto 25 negozi chiusi in Corso Italia, tre negozi aperti su 30 in via Saffi e così anche in via Cavour e via Cairoli. Partiamo dai bisogni essenziali per tramutare quello che ora è considerata straordinaria amministrazione, in ordinaria.”

 

 




Incontro Confcommercio, Ubertini: “Seriamente impegnati su temi del commercio anche con un modello di città partecipata nel nostro programma elettorale”

VITERBO – Incontro proficuo quello che si è svolto stamattina tra il candidato sindaco di Lega, Forza Italia, Udc e Fondazione, Claudio Ubertini, presso la sede di Confcommercio. “Al centro del confronto – dice Ubertini – l’opportunità e l’urgenza di dare vita a un modello di città partecipato che recepisca nei propri processi programmatori le istanze delle varie categorie di interessi, come quelle, appunto, dei commercianti, gravati in questo periodo storico da difficoltà nuove e ulteriori rispetto a quelle solite. Ho detto ai vertici di Confcommercio che la “Città partecipata” è un punto esplicito del nostro programma elettorale, che indica chiaramente la nostra intenzione di dare vita a un modello di gestione della macchina amministrativa, dove i bisogni, le aspettative e i suggerimenti degli stakeholder si traducano in obiettivi e allocazione di risorse all’interno della programmazione comunale, attraverso un processo di ascolto continuo. Questa è la nostra “Città partecipata”, un modello di governance che coinvolge i cittadini e le realtà economiche nella gestione della cosa pubblica, e che abbatte il recinto anacronistico di un palazzo chiuso in se stesso dentro la stanza dei bottoni, allineandosi ai Comuni virtuosi. Abbiamo anche parlato delle problematiche che stanno vivendo in questa fase i commercianti, e io ho ribadito la mia più totale disponibilità e quella della mia squadra a lavorare concretamente, con impegno, dialogo e competenza su questo tavolo”.

Claudio Ubertini
Candidato sindaco
Lega, Forza Italia, Udc e Fondazione




Confcommercio Lazio Nord incontra i candidati sindaco alle elezioni amministrative del 12 giugno

VITERBO- Cominciano il 23 maggio e proseguono per due settimane gli incontri con i candidati sindaco per il Comune di Viterbo presso la sede di Confcommercio Lazio Nord.
Una importante opportunità per ascoltare i candidati e per condividere prospettive e visioni di crescita e sviluppo della nostra Città per i prossimi anni.
Le relazioni da sempre sono al centro delle nostre azioni associative e vengono stabilite proprio per dare maggiore valore alle città che territorialmente presidiamo.
Non c’è settore economico che più del terziario di mercato abbia interesse nella valorizzazione della città, perché da essa dipendono il benessere della collettività, la qualità della vita, la bellezza dei luoghi, la sostenibilità dell’ambiente e il futuro delle prossime generazioni.
Loredana Badini – Vice Presidente Confcommercio Lazio Nord – “ Le uniche possibilità che abbiamo per far crescere e migliorare la dimensione urbana è proprio quella di stabilire relazioni forti, e per questo siamo grati ai candidati Sindaco di aver accettato – tutti – l’invito per un confronto con la nostra Associazione di categoria e con gli Associati, iniziando fin da subito quella partecipazione che auspichiamo sia base solida per trovare insieme all’Amministrazione che verrà, una dimensione urbana collettiva che permetta di affrontare i cambiamenti con coraggio. A tutti i candidati va il nostro più sincero in bocca al lupo.”
Per ulteriori informazioni rivolgersi presso i nostri Uffici.

Calendario incontri:
Allegrini – giovedì 26 maggio ore 17,00
Cardona – mercoledì 1 giugno ore 9,30
Ciambella – martedì 24 maggio ore 9,30
D’Ubaldo – lunedì 30 maggio ore 17,00
Frontini – lunedì 23 maggio ore 17,00
Scuderi – mercoledì 1 giugno ore 10,30
Troncarelli – lunedì 30 maggio ore 15,00
Ubertini – martedì 24 maggio ore 10,30




Conad entra in Confcommercio

ROMA– Sono stati firmati ieri pomeriggio a Roma i protocolli di intesa che siglano l’ingresso del Consorzio Nazionale e delle Cooperative Conad in Confcommercio-Imprese per l’Italia, la più grande rappresentanza d’impresa attiva nel nostro Paese con oltre 700.000 associati.
L’accordo è stato raggiunto nell’ambito di un accordo quadro tra ANCD (Associazione Nazionale Cooperative Dettaglianti, struttura politico-sindacale aderente a Legacoop a cui sono associate le cooperative territoriali e il Consorzio Nazionale Conad) e Confcommercio.

La firma degli accordi è avvenuta alla presenza del Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, del Presidente di ANCD Maurizio Pelliconi e dell’Amministratore Delegato di Conad Francesco Pugliese, che assume la carica di Vicepresidente di Confcommercio con delega alla fiscalità e alla finanza d’impresa.

“Siamo lieti di iniziare questo nuovo percorso insieme a Confcommercio. Il nostro ingresso segna la prosecuzione di un processo di progressiva semplificazione del sistema di rappresentanza nel nostro settore” ha commentato Francesco Pugliese, Amministratore Delegato di Conad. “Questo ci permette di essere meno frammentati e più uniti, di restituire maggiore forza alla rappresentanza, e di essere quindi più efficaci nello sviluppo del settore del commercio. Oggi, finalmente, operatori e associazioni sono più coesi perché gli interessi sono più simili rispetto al passato. Auspichiamo che altri soggetti possano seguire la nostra scelta, rafforzando la rappresentanza della comunità di imprenditori e di lavoratori che serve il Paese e contribuisce alla ripresa dell’economia, generando valore aggiunto e occupazione”.

“L’entrata del Sistema Conad in Confcommercio – ha dichiarato il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli – è certamente un segnale importante per diverse ragioni. La prima è che, in un momento così complesso come quello che stiamo vivendo, è decisivo stare insieme e condividere scelte strategiche comuni. La seconda è che si rafforza il perimetro della nostra rappresentanza all’insegna del pluralismo distributivo. La terza riguarda una accresciuta capacità di interpretare, a tutti i livelli, politiche associative e sindacali con il contributo diretto di una realtà leader della grande distribuzione nel nostro Paese”.

L’ingresso del Sistema Conad in Confcommercio porterà alla presenza di delegati di cooperativa e di soci imprenditori Conad nelle organizzazioni provinciali dell’associazione di categoria.
Conad porta in Confcommercio il proprio modello di business, fatto di 3.305 punti di vendita, 65.772 addetti, 2.390 soci imprenditori associati in cooperativa che condividono un insieme di principi e valori, tra cui la centralità della persona e delle sue capacità, servendo ogni giorno le comunità grandi e piccole sul territorio italiano in cui operano e vivono.




FIPE Confcommercio Lazio Nord – Green Pass: sì alla vaccinazione, no alla discriminazione tra imprese!

Riceviamo e pubblichiamo da FIPE Confcommercio Lazio Nord

“Se le ipotetiche regole sull’utilizzo del green pass dovessero diventare legge, 26 milioni di italiani (17 se bastasse una sola dose) potranno andare in vacanza, al supermercato, in ufficio, in fabbrica e in tanti altri luoghi, ma non potranno entrare in un bar o un ristorante.

 “Siamo di fronte all’ennesimo paradosso – sostiene Marco Bevilacqua, Vice presidente di FIPE Confcommercio Lazio Nord – chiunque potrà cenare nei ristoranti dei villaggi, degli alberghi e dei campeggi, mentre in tutti gli altri servirà il green pass. Si tratta di una discriminazione inaccettabile, anche i pubblici esercizi sono imprese turistiche che vivono di mercato e che hanno già pagato un prezzo altissimo a causa delle misure di contrasto della pandemia. Se davvero si ritiene che la campagna vaccinale abbia bisogno di un’ulteriore spinta, si estenda l’obbligatorietà della vaccinazione per accedere ad ogni tipo di servizio. Se serve l’ennesimo sacrificio, che sia condiviso da tutti.”

“La nostra Federazione è da sempre a favore dei vaccini – prosegue Bevilacqua – ma il green pass è davvero troppo per attività stremate e con risorse umane limitate, vista la difficoltà a reperire personale specializzato”.

Per FIPE, se passerà l’obbligo del green pass per andare al ristorante, oltre tre milioni di famiglie italiane verranno letteralmente spaccate in due. Al momento infatti ci sono circa 4 milioni di giovanissimi tra i 12 e i 19 anni non ancora vaccinati. Non si tratta di no vax ma di persone in attesa del loro turno. Molti di questi ragazzi passeranno le vacanze con i genitori, già vaccinati, ma non potranno andare neppure a mangiare una pizza con loro.  “Se il Governo – aggiunge Bevilacqua – ritiene di persuadere gli over 60 non vaccinati attraverso i ristoranti rischia di fallire amaramente infatti, solo il 9% delle persone in tale fascia di età è un frequentatore abituale delle nostre attività. Ecco perché questa misura, oltre ad essere iniqua perché penalizza solo le nostre imprese, non otterrebbe neanche gli effetti persuasivi desiderati”.