A Celleno la conferenza “Invecchiamento attivo: nuove linee guida”, il 30 settembre

CELLENO ( Viterbo) – A Celleno, il 30 settembre 2022, avrà luogo la conferenza scientifica dal titolo “Invecchiamento attivo: nuove linee guida” (ore 17.00 presso Palazzo della Cultura piazza Benvenuto Cellini Celleno) Ingresso libero.

Ripartono tutte le attività dedicate al mondo della terza età del Progetto Nazionale Ginnastichiamo coordinate dal prof. Michele Panzarino del team  dell’ Accademia Nazionale di Cultura Sportiva (ANCS) , con l’importante supporto del comitato tecnico scientifico ANCS tra cui vediamo presente  l’Ente di Promozione sportiva del CONI ACSI, l’Ordine dei Medici di Viterbo con il suo presidente dott. Antonio Maria Lanzetti, la Federazione  Italiana Psicologi dello Sport  con il suo presidente dott. Antonio De Lucia, la prof.ssa Elvira Padua dell’ Università San Raffaele Telematica, la dott.ssa Annalisa Minetti Direttore tecnico Skymano Italia, il Prof. Carmelo Pittera della Fondazione Pittera.

Il primo appuntamento del nuovo anno sportivo 2022/2023 per la parte congressuale si attiva a Celleno, dove nella zona del Viterbese, il progetto è attivo da oltre 8 anni.

Presenti oltre al Sindaco di Celleno Marco Bianchi, l’Assessore di Celleno dott.ssa Ylenia Proietti e il presidente del CSA Aurelio Rampetti, anche il Dott. Alessandro Pica della Associazione Maestri di Sport e la dott.ssa Cinzia Burla responsabile tecnico organizzatore ANCS di Viterbo.

I Relatori saranno il dott. Antonio Maria Lanzetti, il prof. Michele Panzarino e la dott.ssa Francesca De Lucia, la moderatrice la dott.ssa Ylenia Proietti.

Il progetto prevede oltre corsi di ginnastica per la terza età, anche attività di ricerca, congressi, seminari e eventi sportivi inclusivi.

Le linee guida cinesiologiche per la terza età saranno quelle della nuova attività motoria e sportiva dello SkyMano (il nuovo sport inclusivo riconosciuto dal Coni e inserito nella FIGH (Federazione Italiana Giuco Handball). Skymano Italia ha creato numerosi programmi di lavoro per la terza età proprio per il miglioramento della forza, dell’equilibrio, per la riduzione delle cadute e per il miglioramento delle capacità cognitive e coordinative.

Comunicato a cura del

Prof. Michele Panzarino

Presidente Accademia Nazionale di Cultura Sportiva

Docente presso Università Telematica San Raffaele

Responsabile Nazionale Active Ageing EPS CONI ACSI

Responsabile Skymano FIGH




“Le ombre del passato sulla Costituzione”, la conferenza dell’ANPI in Provincia

VITERBO – Sulla Costituzione repubblicana si allungano, alla vigilia delle elezioni politiche nazionali, ombre nere che mirano alla messa in discussione dei fondamenti storici emersi dalla Lotta di Liberazione Nazionale del 1943-45.

La crisi economica, il ritorno della guerra e la corsa al riarmo, l’aumento delle disuguaglianze sociali producono in Italia e nel resto del mondo il riemergere di movimenti ed istanze politiche postfasciste, sovraniste e populiste “a base di massa” che mirano alla guida delle istituzioni democratiche.

In questo quadro l’applicazione integrale della Costituzione antifascista appare l’unico antidoto alla crisi di sistema in Italia. Così come appare necessario il recupero dello spirito del “Manifesto di Ventotene”, testo fondante dell’Unione europea, documento che nasce con l’idea europeista di una rivoluzione democratica ispirata a principi di pace e libertà.

Restano questi gli unici punti di riferimento indispensabili per contrastare in Europa partiti e governi autocratici, le cui radici d’origine affondano nelle esperienze più cupe e nefaste del ‘900, sconfitte dalla storia ma pronte a ripresentarsi nel nostro tempo presente.

Per riflettere e discutere su tutto questo, l’ANPI invita a partecipare all’

incontro con lo storico Davide Conti, dal titolo

LE OMBRE DEL PASSATO SULLA COSTITUZIONE”

che si terrà

SABATO 17 SETTEMBRE p.v. alle ore 17:00

presso la Sala Conferenze dell’Amministrazione Provinciale, Via Saffi, 49, Viterbo.




“L’abuso e la manipolazione nella relazione tossica”, la conferenza alla sala Sacchetti della STAS di Tarquinia

TARQUINIA ( Viterbo) – “L’abuso e la manipolazione nella relazione tossica”. È il titolo della conferenza a ingresso libero che si terrà sabato 17 settembre, alle 17, nella sala Sacchetti, al civico 4 di via dell’Archetto, nel centro storico di Tarquinia. Organizzata dall’imprenditore Alessandro Scibilia, con il patrocinio della Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS) e dell’associazione “Crisalide. Donne per le donne”, l’iniziativa vedrà la partecipazione dell’avvocata Luana Sciamanna, esperta di violenza di genere e relazioni abusanti, consulente dei centri antiviolenza dei Castelli Romani e docente per la Regione Lazio per la formazione degli operatori della rete antiviolenza regionale, e della psicologa e psicoterapeuta famigliare Claudia Rossetti. “Quando Scibilia ci ha presentato il progetto di questa conferenza, abbiamo immediatamente accettato la proposta – afferma la presidente della STAS Alessandra Sileoni -. Il tema che sarà affrontato ha una notevole rilevanza sociale e coinvolge, purtroppo, tante persone. L’avvocata Sciamanna, presidente dell’associazione “Crisalide. Donne per le donne”, e la psicologa e psicoterapeuta famigliare Claudia Rossetti disegneranno un quadro chiaro ed esaustivo di questa problematica. Mi auguro quindi che ci sia una grande partecipazione”. La conferenza sarà divisa in due momenti. Nel primo le due consulenti daranno vita a un dialogo aperto con il pubblico per parlare delle relazioni tossiche, ovvero di quelle relazioni, che possono svilupparsi sia in ambito famigliare sia in quello di coppia, contrassegnate da un forte aspetto di dipendenza in grado di portare al malessere psicologico e fisico della persona coinvolta diventando una fonte di sofferenza continua. A seguire, l’avvocata Sciamanna presenterà il suo libro “100 motivi per chiudere con un narcisista”, in cui l’autrice indica le tante buone ragioni per interrompere definitivamente un amore tossico: un elenco inesorabile, spietato e al tempo stesso divertente, per aiutare donne e uomini a liberarsi dalla trappola della relazione narcisistica.




“Viaggio nella Orte Medievale”, la conferenza sabato 10 settembre

ORTE ( Viterbo) – Sabato 10 Settembre 2022 alle ore 18:00 presso il Palazzo Vescovile di Orte avrà luogo la conferenza dal titolo “Viaggio nella Orte Medievale”, organizzata dall’ Ente Ottava Medievale e dal Museo Civico di Orte.

Relatori di giornata saranno Giancarlo Pastura, Docente di Metodologia della ricerca archeologica presso l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo e Matteo Zagarola, Direttore Scientifico del Museo Civico Archeologico di Orte

Ad aprire l’incontro saranno Filippo Gianfermo, assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Orte e Nadia Proietti dell’Ente Ottava Medievale, istituzione che ha promosso l’iniziativa culturale.

Ad introdurre e moderare la giornata saranno Fabio Pinna, Professore Associato in Archeologia Cristina e Medievale presso l’Università degli Studi di Cagliari e   Mattia Sanna Montanelli, Docente di Archeologia Pubblica e comunicazione dei Beni Culturali presso il medesimo Ateneo.

Per quanto riguarda il tema della conferenza i relatori, avvalendosi dei dati provenienti dagli ultimi interventi di archeologia d’emergenza eseguiti presso i locali del cinema Alberini, offriranno uno spaccato dell’organizzazione urbanistica della città in epoca medievale non tralasciando aspetti sociali di vita quotidiana, sia per la città che per il suo territorio.




Utilizzo di farine grani antichi, conclusa conferenza ad Acquapendente

AQUAPENDENTE ( Viterbo) – Nell’ambito dell’Edizione 2022 del Torre Alfina Blues, si è svolta una conferenza sull’utilizzo di farine grani antichi. Il Prof. M.Bindi (climatologo), il Prof.S. Benedetti (Genetista), il Prof. L. Casini (Economista) ed il Dott. P.Garuglieri (Consorzio Tutela e Valorizzazione Cereali), hanno sottolineato come sostituire le farine di grano antico al consumo di grani moderni presenta benefici molto importanti per la nostra alimentazione, che però vengono spesso sottovalutati. Dal punto di vista nutrizionale, i grani antichi presentano un rapporto tra glutine e amido più bilanciato, un aspetto che li rende più leggeri e digeribili. Inoltre sono più indicati per chi soffre di leggera intolleranza o di gluten sensitivity, la sviluppata sensibilità al glutine dovuta ad un consumo eccessivo di farine raffinate moderne. Una marcata differenza tra grano antico e moderno è il metodo di coltivazione. I grani antichi non vengono stressati con fertilizzanti chimici o alterazioni genetiche per aumentare la produzione, rimanendo più naturali e salutari. La farina antica che viene ricavata dalla lavorazione del cereale spesso è macinata a pietra per mantenere alto il livello di fibre all’interno, producendo di conseguenza sfarinati integrali, di tipo 1 e tipo 2. Studi scientifici dimostrano anche il maggiore contenuto in sali minerali e vitamine. Scegliere i grani antichi significa anche premiare una filiera corta e artigianale, vale a dire acquistare un prodotto locale, lavorato più lentamente e a temperature più basse che non denaturano i nutrienti, che meglio di ogni altra cosa può garantire sulla qualità e la provenienza del prodotto. Un ultimo aspetto riguarda la bontà del prodotto. Panificare con farine di grano antico macinate a pietra conserva odori, colori e sapori del tempo passato. Provare a preparare pasta, pane, focacce e altri alimenti da forno con uno dei grani antichi farà sentirai la differenza e la qualità, il gusto e il benessere del vero frutto della terra. Con il loro utilizzo potranno essere evitate intolleranze, celiachia, diabete. Dalle parole ai fatti.  Con una  degustazione con confronto di varie tipologie di pane fatto con queste farine ed il più comune pane “bianco” che ha fatto comprendere meglio gli ingredienti e le varie fasi della lavorazione per arrivare al prodotto finito.

Tre i forni che sono stati prescelti peri fornire il pane per la degustazione: Forno Pulvano Acquapendente; Forno Sorgente del Pane (I-DOLCE) Monterubiaglio  Terni; Forno Zamperini Francesco Acquapendente. Gran finale con l’Azienda Agricola Sant’Ermanno che ha regalato una confezione da 500 grammi di spezzato di farina di cocco.




Alla Rocca dei papi “Matilde di Canossa in Terra di Tuscia”, la conferenza giovedì 4 agosto

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – “Matilde di Canossa in Terra di Tuscia”: è questo il titolo della conferenza che si terrà giovedì 4 agosto nella prestigiosa cornice della Rocca dei papi. Un evento culturale tutto dedicato a una delle figure più importanti e interessanti del Medioevo italiano e un’occasione per conoscere e approfondire il legame di Matilde di Canossa con la città di Montefiascone e la Tuscia.

In programma alle ore 17, l’incontro si apre con il prologo “Confessione di Matilde”, un monologo di Tetyana Dikovets del gruppo rievocatori storici “La Rocca di Matilde”. Di seguito gli interventi di illustri relatori quali Paolo Golinelli dell’Università di Verona, presidente dell’Associazione Matildica Internazionale; Gilda Nicolai, docente di Archivistica Generale all’Università della Tuscia; Renato Trapè, consigliere delegato alla cultura del Comune di Montefiascone; Marie Claude Trémouille, ricercatrice dell’Associazione internazionale di studi sul Mediterraneo e l’Oriente (Ismeo) Roma; Lia Bianchi, antropologa tessile; Vittoria Severini, storica dell’arte; Giancarlo Breccola, studioso della storia locale. Modera la giornalista Lia Saraca.

La conferenza è inserita nella settimana medioevale “Anno Domini 1100” organizzata dall’associazione Amici del Colle con il Corteo Storico, il patrocinio del Comune e della Pro Loco.

“Montefiascone – illustrano gli organizzatori – vide il passaggio di una donna che fu per quel tempo la figura femminile fondamentale, per potenza economica e politica, sua eccellenza la Gran Contessa Matilde di Canossa. Montefiascone già suo possedimento accolse nella sua Rocca una tra le donne che ancora oggi viene ricordata come chiaro esempio di riscatto femminile e caparbietà. Giovedì 4 agosto, si svolgerà la conferenza “Matilde di Canossa in Terra di Tuscia” con la partecipazione di un nutrito gruppo di studiosi e conoscitori della storia matildica. Non mancate!”.

L’appuntamento sarà trasmesso in diretta video sull’account Facebook: Comune di Montefiascone. Info: 3490901202; corteomontefiascone@libero.it; info@amicidelcolle.org; Pro Loco Montefiascone; Visit Lazio.

 




“Progetto Villa in Praediis”, il 22 luglio conferenza a Sipicciano

SIPICCIANO ( Viterbo) – Progetto Villa in Praediis. Conferenza di fine scavo Sono terminate la scorsa settimana le attività di scavo alla villa romana di epoca tardo-repubblicana a Campo La Noce, località di Sipicciano nel comune di Graffignano condotte dagli archeologi dell’Associazione Cultra. Lo scavo, al terzo anno di attività si inserisce nel progetto “Villa in praediis” un cantiere didattico, finalizzato all’apprendimento delle tecniche di scavo e della digital archaeology che ha visto una massiccia partecipazione di archeologi, diagnosti e restauratori, oltre cinquanta provenienti da tredici paesi: dall’Europa e agli Stati Uniti. Ma anche da Iran e Australia. Le indagini hanno messo in luce un ampio settore della villa, occupato da magazzini e impianti diproduzione vinicola e indagato le ultime fasi di abbandono della villa in epoca tardo-antica. I risultati preliminari di queste prime campagne di scavo saranno presentati venerdì 22 luglio alle ore 19 presso il cortile del Palazzo Baronale di Sipicciano. Interverranno Barbara Barbaro funzionario SABAP-VT EM, Maria Letizia Arancio già funzionario SABAP-VT EM, Francesco Borsari archeologo presidente dell’associazione Cultra e Francesca Letizia Rizzo direttore scientifico.




“Le ricchezze archeologiche e naturalistiche della costa tirrenica tra Santa Severa e Tarquinia”, l’incontro il 21 luglio

TARQUINIA ( Viterbo) – Le ricchezze archeologiche e i tesori naturalistici nel mar Tirreno, lungo la costa da Santa Severa alla località Pian di Spille, a Tarquinia. Sarà questo il filo conduttore dell’incontro con il subacqueo professionista Sergio Anelli e il direttore dell’Istituto di Oceanologia dell’Università degli studi della Tuscia Marco Marcelli, in programma il 21 luglio, alle 21,30, al parco Palombini, al civico 25 di via della Ripa, nel centro storico di Tarquinia, per il terzo appuntamento del ciclo delle conferenze serali a ingresso libero dedicate all’archeologia subacquea “Tra terra e mare”, promosso dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS), con il sostegno del Ministero della Cultura (MIC) e in collaborazione con l’Assonautica di Tarquinia “G. Maffei”.

Sergio Anelli aprirà l’incontro con un intervento dedicato “alle peschiere e agli approdi dell’antico Tirreno”. “Analizzerò il fenomeno della costruzione di questi impianti di allevamenti ittico, così numerosi lungo la nostra costa, esaminandone le premesse economiche, le caratteristiche strutturali e gli aspetti cultuali legati agli animali marini – spiega il subacqueo -. La realizzazione di questi gioielli dell’ingegneria idraulica era di sicuro connessa alla presenza di grandi ville marittime, delle quali aumentavano notevolmente il valore commerciale, ma la cui manutenzione imponeva delle spese sostanziose.
L’allevamento dei pesci aveva quindi anche il fine economico di sostenere, con la vendita dei prodotti, i copiosi esborsi.  L’aspetto commerciale era sostenuto dalla presenza, nelle immediate vicinanze delle peschiere, di approdi più o meno organizzati presso i quali trovavano accoglienza navi dedicate a questo traffico particolare. Naturalmente saranno descritte le principali peschiere della zona e sarà accennato come i minuziosi studi sulle correnti litoranee locali, necessari per il corretto funzionamento degli impianti, abbiano non poco influenzato il progetto e la nascita del porto di Traiano”.
Il professor Marco Marcelli parlerà invece del “valore degli ecosistemi marini della costa laziale”. “Il laboratorio di Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina (LOSEM) del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB) dell’Università degli Studi della Tuscia conduce dal 2001 attività di ricerca finalizzate allo studio degli ecosistemi marini del litorale laziale attraverso un approccio multidisciplinare ed integrato – afferma il docente -. Questo approccio ha portato alla messa a punto di un innovativo sistema osservativo costiero a scala regionale, che integra modelli numerici ad alta risoluzione, early warning systems, misure in situ, stazioni fisse, piattaforme autonome avanzate, sensori oceanografici a basso costo, remote sensing e cartografia GIS.
Il sistema osservativo sviluppato consente un’analisi di dettaglio e costante nel tempo delle biocenosi e degli habitat marini nonché del valore dei servizi forniti dagli ecosistemi, fornendo così un contributo fondamentale per la pianificazione sostenibile degli spazi marittimi. L’analisi del capitale naturale costituisce, infatti, uno strumento sempre più importante a supporto della gestione dell’ambiente marino, nell’ottica di rendere compatibili i molteplici usi delle risorse naturali, spesso in conflitto tra loro. L’area marina costiera di Civitavecchia è contraddistinta dalla presenza di quattro Siti di Importanza Comunitaria (SIC) i quali ospitano un’elevata ricchezza ecologica di habitat prioritari presenti nell’area (praterie di posidonia oceanica, scogliere con biocenosi del coralligeno e cystoseira) oltre a specie protette e prioritarie (quali pinna nobilis e corallium rubrum) inclusi nella direttiva habitat (92/43/EEC). Essa è, inoltre, sede di un ricco patrimonio archeologico caratterizzato da numerosi siti costieri e beni archeologici sottomarini lungo tutta la costa”.
Tra i redattori nel 1998 del progetto del parco archeologico sottomarino, promosso dal Comune di Civitavecchia, Sergio Anelli collabora all’attività di ricerca scientifica e divulgazione didattica con lo staff subacqueo dell’associazione “I Tirreni”, e con l’Istituto di Oceanografia dell’Università degli studi della Tuscia per gli studi propedeutici alla realizzazione di “un’area azzurra” lungo la costa di Civitavecchia. Ha pubblicato articoli di archeologia subacquea e navale sulla rivista “Archeologia viva”, su “Immagini di Civitavecchia”, sui “Quaderni dell’archivio storico” dell’assessorato alla cultura del Comune di Civitavecchia e sul libro “Rinvenimenti sottomarini nel comprensorio di Civitavecchia”. È autore del volume “Palombari, subacquei e mastri d’ascia a Civitavecchia”. Con la STAS ha collaborato alla redazione del bollettino “Tirrenikà” e a varie conferenze sull’archeologia subacquea.
Docente di oceanografia biologica e oceanografia applicata e dinamica degli ecosistemi presso l’Università degli studi della Tuscia, il professor Marco Marcelli ha fondato nel 2001, e ne è responsabile, il Laboratorio di Oceanologia Sperimentale ed Ecologia Marina (LOSEM) di Civitavecchia del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche (DEB). È membro del “Group of Senior Official for EuroMediterranean cooperation in RTD (former MoCo)” e del forum internazionale fra i principali istituti di oceanografia del mondo “Partnership for Observation of the Global Ocean (POGO).



Ad Oriolo “L’emergenza climatica e il ruolo delle comunità locali”, la conferenza venerdì 8 luglio

ORIOLO ROMANO ( Viterbo) – Il 2022, almeno fino a oggi, probabilmente passerà alla storia in Italia come l’anno senza pioggia. In alcune zone del mondo, la siccità si sta trasformando da un problema temporaneo in una vicenda endemica, affliggendo zone diversissime quali il Corno d’Africa e la California. I cambiamenti climatici, anzi, l’emergenza climatica è qui, adesso. L’emergenza rischia di incidere radicalmente sui nostri stili di vita e sul nostro benessere futuro, abbattendosi non solo sulla vivibilità delle nostre città, ma anche su tutti i processi produttivi della nostra economia, rischiando di travolgere le nostre politiche agricole, energetiche, turistiche.

Si tratta della sfida del secolo e abbiamo la necessità di confrontarci con franchezza e onestà sul tema, con le migliori intelligenze che abbiamo, chiedendo alle Università un ruolo attivo e divulgativo. Ecco perché venerdì 8 luglio ci diamo appuntamento alle 18.30 a Villa Altieri per ascoltare e dialogare con il Professore Premio Nobel Riccardo Valentini. Anche a Oriolo, anche con le nostre azioni, possiamo contribuire ad affrontare il presente in cui siamo.




A Viterbo la conferenza “Risorse idriche e geopolitica. La guerra dell’acqua”, il 16 giugno

VITERBO – Servire per cambiare vite: il Rotary Club di Viterbo, presieduto dall’avvocato Stefano Bianchini, organizza domani, 16 giugno 2022, la conferenza dal titolo “Risorse idriche e geopolitica. La guerra dell’acqua”.
L’incontro sarà curato dallo storico e giornalista Marco Fabio Fabbri e saranno presenti soci e rappresentanti del direttivo del club viterbese.
La cittadinanza è invitata a partecipare: appuntamento domani, 16 giugno alle 18.30, presso il Palazzo Santoro, in piazza Verdi 3.
Il Rotary Club Viterbo ringrazia l’ordine dei Cavalieri di Malta, per la concessione della sede e il patrocinio della sezione di Viterbo e Rieti.




“La genealogia del faraone Tutankhamon”, Zahi Hawass a Montefiascone

MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Lions Club Montefiascone e Comune a braccetto per presentare approfondimenti culturali di qualità. Sabato 11 Giugno alle ore 18.00 presso la Rocca dei Papi (sala Innocenzo III) ospite d’onore Zahi Hawass, Segretario Generale del Consiglio Supremo delle Antichità Egizie. Hawass è attualmente a capo di un movimento d’opinione per la restituzione di molti manufatti egiziani antichi presenti nella varie collezioni in giro per il mondo. Tramite analisi del DNA di alcune mummie egizie, ha ricostruito la genealogia del Faraone Tutankhamon.




“La Cina e il rapporto con le altre potenze”, il 14 maggio la conferenza a Tarquinia

TARQUINIA ( Viterbo) – “La Cina e il rapporto con le altre potenze” è il tema della seconda conferenza , in programma il 14 maggio, alle ore 17,30, al civico di via dell’Archetto, nel centro storico di Tarquinia, organizzata dalla Società Tarquiniense d’Arte e Storia (STAS) e da Omnia Tuscia per il mini-ciclo di incontri dal titolo “Una finestra sul mondo”. La tenuta dell’edificio comune europeo; la strategia della presidenza americana Joe Biden per contenere l’ascesa di nuove potenze globali, segnatamente la Cina; e la Russia di Vladimir Putin saranno al centro degli interventi di Alberto Bradanini, ambasciatore d’Italia a Pechino dal 2013 al 2015 e autore del libro: “Cina. L’irresistibile ascesa” (Sandro Teti Editore, 2022), e Costantino Moretti, segretario generale di Omnia Tuscia. “Saranno affrontati temi di strettissima attualità che meritano di essere approfonditi – dichiarano dalla STAS e da Omnia Tuscia -. La guerra in Ucraina, con l’invasione russa, sta comportando profonde conseguenze sociali ed economiche a livello mondiale ed è in corso un confronto a tutti i livelli tra i principali Paesi mondiali, dove l’Unione Europea fatica a trovare una posizione comune e a essere protagonista nel difficile e delicato ruolo di interlocutore per avviare i negoziati di pace”. Agli incontri (ingresso libero) potranno partecipare fino a un massimo di 50 persone, per il rispetto delle disposizioni anti-covid. È indispensabile essere muniti di mascherina FFP2.




“Vivere in città fra XII e XIV secolo: norme di buon vicinato”, la conferenza a Capranica

CAPRANICA ( Viterbo) – Si terrà a Capranica sabato 7 maggio 2022 alle ore 17:00 presso la Sala “Kimairah”, sita in via Romana 62 (scendere le scale pubbliche a sinistra del Municipio), una conferenza sul tema: “Vivere in città fra XII e XIV secolo: norme di buon vicinato”. L’avvenimento culturale fa parte del ciclo di conferenze per la stagione 2021-2022 voluto dal Centro di Studi Storici e Archeologici con sede in Capranica, di cui è Presidente il prof. Carlo Maria D’Orazi, e dall’associazione culturale “Kimairah”, di cui è Presidente l’architetto Antonio Barella di Roma.

Relatrice della conferenza sarà la prof.ssa Maria Elisabetta De Minicis che è stata professore associato in Archeologia Medievale presso l’Università della Tuscia di Viterbo e ha svolto attività didattica in maniera ininterrotta dal 1976 al 2020 anche presso l’Università di Roma La Sapienza e presso l’Università di Siena.

La prof.ssa M. Elisabetta De Minicis ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali come coordinatore del Curriculum in Archeologia e antichità post-classiche del Dottorato di Ricerca in Archeologia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (2004 al 2010); Coordinatore del Corso di Laurea Triennale in Beni Culturali presso l’Università della Tuscia (2008 al 2012) e Direttore di master di I e II livello per la stessa Università. Dal 2012 al 2020 è stata Presidente del Comitato Tecnico-Scientifico del Sistema Museale di Ateneo, membro del Collegio dei docenti del Dottorato in Scienze storiche e dei beni culturali e membro del Presidio di Qualità di Ateneo.Temi di ricerca privilegiati: Archeologia dell’Architettura, Cultura materiale e archeologia della produzione, Archeologia delle strade, Abitati rupestri medievali; ha al suo attivo circa 150 pubblicazioni e ha diretto scavi archeologici ininterrottamente dal 1990 al 2020.

Per quanto riguarda il tema della conferenza, l’analisi delle fonti storiche (in particolare le norme statutarie ed i regolamenti edilizi) unitamente allo studio archeologico di una serie di abitazioni ancora conservate nei nostri centri storici, ci permettono di fare qualche osservazione sull’organizzazione cittadina nel corso del pieno Medioevo. Un’ attenta distribuzione degli spazi urbani raggiunge, prevalentemente  nel XIII e XIV secolo, un alto livello di perfezione (piazze dedicate a importanti luoghi di culto, piazze e strade per il mercato, aree destinate ad attività produttive, strade e quartieri abitativi progettati ex novo) ma tutta una serie di regolamenti che riguardano più da vicino la vita quotidiana dei cittadini, come ad esempio la gestione delle acque e dei rifiuti o l’emanazione di una serie di norme edilizie legate al decoro urbano, rivelano un’attenzione particolare al rapporto tra pubblico e privato; tutto questo si riflette, poi, sulle singole case e la gestione degli spazi, interni ed esterni, dell’abitare.

E’ obbligatorio l’uso della mascherina e il Super Green Pass.

 

 




“Il fascismo e le foibe”: il bilancio dell’ANPI Viterbo

VITERBO – Riceviamo la nota di Tommaso Mascioli (presidente della Sezione “Nello Marignoli” di Viterbo) e pubblichiamo: “L’ ANPIdella provincia di Viterbo ha riportato un grosso successo grazie all’iniziativa “Il fascismo e le foibe” realizzata dalla sezione “Nello Marignoli”.
La conferenza dello storico Eric Gobetti è stata seguita da circa un centinaio di persone, numero molto alto per una città come Viterbo. Era molto tempo che non si assisteva a un’assemblea così partecipata. Gli intervenuti, dopo aver visitato la mostra “Testa per dente. Crimini fascisti in
Jugoslavia 1941-45”, hanno seguito con attenzione e interesse l’esposizione molto chiara delle tesi storiografiche. Alla fine un piccolo dibattito.
Su questa tematica, dopo almeno undici anni, abbiamo rotto l’egemonia della destra in città. Peccato che l’altra conferenza prevista, la lezione al Liceo S. Rosa, non si sia potuta effettuare,
per il rifiuto da parte della scuola: peccato per gli studenti, che hanno perso una buona occasione
formativa. Altra macchia è stata la necessità della presenza massiccia delle forze dell’ordine a tutela del buon andamento della manifestazione. Polizia, carabinieri e guardia di finanza sono stati nei nostri confronti molto discreti e cordiali; ma ciò non toglie che questo rimane un brutto segnale per la nostra democrazia: una manifestazione culturale ha bisogno di essere difesa da attacchi possibili di forze eversive.
Infatti nei giorni precedenti CasaPound aveva minacciato “azioni eclatanti” qualora mostra e
conferenza non fossero state impedite, una sorta di avvertimento a chi di dovere; subito il Presidente dell’Amministrazione Provinciale ha fatto di tutto per negare le sale che erano state regolarmente richieste. Tuttavia sia l’uno che gli altri sono stati battuti: la mostra si è realizzata come previsto; la conferenza si è tenuta in una sala sia pure più piccola e più squallida, ma sempre
dell’Amministrazione Provinciale.
Lo scontro è avvenuto in gran parte alla luce del sole, sugli organi di informazione. Questi i
protagonisti: le foibe oggetto di strumentalizzazione; l’arroganza ottusa del potere; l’incultura di chi
nasconde la propria ignoranza dietro parole come riduzionista e negazionista; la volontà di
prevaricazione dei neo fascisti; un’immagine della fisionomia di coloro che sono posti a capo delle
istituzioni; la concezione patrimoniale del bene pubblico; la volontà di negare diritti tutelati dalla
Costituzione da parte di chi, al contrario, dovrebbe tutelarli.
Già, perché in ballo era la realizzazione di un diritto costituzionale: la possibilità di esprimere
liberamente il pensiero. Forse questo non da tutti è stato capito.
Così chi ha voluto ha potuto vedere e ha potuto decidere da che parte stare.
Dalla parte di chi (partiti, associazioni, individui) è stato solidale in questa battaglia o dalla
parte di chi è rimasto indifferente, ritenendo che il fatto non potesse riguardarlo.
Dalla parte di chi considera dovere morale, prima ancora che culturale e politico, aprire un
dibattito e cercare di sostituire alle menzogne diffuse e spacciate come “verità” le certezze acquisite
dalla storiografia – certezze sempre sul punto di essere messe in discussione da nuove acquisizioni –
o dalla parte dell’ignoranza, che parla di “verità” assolute, dalla parte di chi vuole impedire la libera
espressione del pensiero.
E questo ultimo mi pare un risultato di non piccolo rilievo”.




Palazzo Brugiotti, proseguono gli incontri culturali “Il Corpo dello Stile. Recupero e restauri nella Tuscia”

VITERBO – Giovedì 21 aprile 2022, alle ore 16.30, proseguono gli incontri culturali promossi dalla Fondazione Carivit dal titolo Il corpo dello stile. Recupero e restauri nella Tuscia”.

Il terzo dei cinque appuntamenti vede la partecipazione della Prof.ssa Maria Raffaella Menna che terrà la conferenza dal titolo “Il Crocifisso ligneo trecentesco della Chiesa di San Francesco ad Acquapendente. Prime considerazioni dal restauro in corso”. L’aspetto originale dell’opera, messo in luce attraverso il restauro al di sotto di successive ridipinture, si mostra di inatteso interesse sia per la tecnica esecutiva che per la qualità del modellato e della resa cromatica.

Alle ore 17.30 seguirà un momento musicale che vedrà l’esibizione dei due flautisti Matteo Bonaccorso e Marco Nucci in “Flauti all’opera”, con brani di Franz Doppler, Raffaello Galli e Joseph Fahrbach.

Questo il calendario dei successivi incontri che si terranno presso la sala conferenze della Fondazione Carivit a Palazzo Brugiotti, via Cavour 67, Viterbo:

Giovedì 12 maggio2022

  • Conferenza ore 16.30, “Stemmi ghirlande e putti danzanti: il restauro dei dipinti murali e del soffitto ligneo di Palazzo Gallo a Bagnaia”, relatore ssa Paola Pogliani.
  • Concerto a cura dell’Associazione Ottavia di Roma.

Giovedì 26 maggio2022

  • Conferenza ore 16.30, “Adolfo Venturi a Viterbo e lo stacco della lunetta del Pastura dal Convento di Santa Maria del Paradiso”, relatore ssa Maria Ida Catalano.
  • Concerto ore 17.30 a cura dell’Associazione Amici della Musica di Sutri.

L’iniziativa è con ingresso libero ad esaurimento posti ed è realizzata nel rispetto della normativa relativa al contenimento del contagio da COVID-19, pertanto è obbligatorio presentare il green pass rafforzato all’ingresso e indossare la mascherina FFP2.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare la segreteria della Fondazione Carivit al numero 0761.344222 o inviare una mail all’indirizzo segreteria@fondazionecarivit.it.

 




Conferenza a Capranica sull’evoluzione delle tecniche di cantiere nella Tuscia medioevale

CAPRANICA (Viterbo) – Si terrà a Capranica sabato 9 aprile 2022 alle ore 17:00 presso la Sala “Kimairah”, sita in via Romana 62 (scendere le scale pubbliche a sinistra del Municipio), una conferenza sul tema: “Costruire la chiesa, il castello e la casa: l’evoluzione delle tecniche di cantiere nella Tuscia medioevale”.
L’avvenimento culturale fa parte del ciclo di conferenze per la stagione 2021-2022 voluto dal Centro di Studi Storici e Archeologici, di cui è Presidente il prof. Carlo Maria D’Orazi, e dall’associazione culturale “Kimairah”, di cui è Presidente l’architetto Antonio Barella di Roma.
Relatore della conferenza sarà il professore e architetto Renzo Chiovelli specialista nello studio e nel restauro dei monumenti architettonici; dottore di Ricerca (PHD) in Conservazione dei Beni Architettonici, abilitato come Professore associato per il Restauro dell’architettura. Ha insegnato all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (Laboratorio di Restauro architettonico) poi alla Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali dell’Università degli Studi della Tuscia in Viterbo (Sistemi costruttivi dell’architettura medievale; Storia dell’architettura medievale) e anche all’Università statunitense USAC (University Studies Abroad Consortium) con capofila l’”University of Nevada”, Reno (Storia delle città italiane); attualmente insegna presso la Scuola di Specializzazione per i Beni Architettonici e del Paesaggio della “Sapienza” Università di Roma (Laboratorio di tecniche costruttive).
Per quanto riguarda il tema della conferenza, il territorio del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, in epoca medioevale, costituì un’area omogenea, per quanto riguarda le sue tecniche costruttive murarie, dove si adottarono precise regole per la confezione delle sue apparecchiature murarie. Soprattutto a partire dall’inizio del XIII secolo, quando fu istituita la provincia, ogni tipo di edificio, sia abitativo che fortificatorio o ecclesiastico, dovette essere costruito applicando precise regole di uniformazione muraria. Questo ha permesso di individuare delle “chiavi di lettura” mensiocronologiche che ci fanno comprendere le regole di cantiere e la mentalità che hanno guidato i costruttori medioevali nella realizzazione delle architetture della Tuscia. E’ obbligatorio il Green Pass e l’uso della mascherina.




“Covid e guerra: come ci sentiamo?”, svolta la conferenza a Montalto

MONTALTO DI CASTRO ( Viterbo) – “Covid e guerra: come ci sentiamo?” se ne è parlato lunedì 28 marzo all’interno della sala consiliare del comune di Montalto di Castro. La conferenza organizzata dall’associazione Juppiter  e dalla Fondazione Solidarietà e Cultura, in collaborazione con il comune di Montalto di Castro e con il CDA (Centro per le Difficoltà di Apprendimento), ha acceso un faro sulle emozioni e le paure con cui le fasce sociali più deboli, bambini, ragazzi speciali e non, oggi devono necessariamente misurarsi. All’incontro presente anche il presidente dell’associazione Juppiter, Salvatore Regoli, che ha raccontato a tutti i presenti l’importanza della comunicazione con i ragazzi, della presenza da parte degli adulti e della necessità di maggiore controllo sull’utilizzo dei dispositivi tecnologici da parte dei più piccoli che in queste situazioni sono veicolo di contenuti senza filtro deleteri per menti in età tenera. Intense anche le testimonianze da parte delle insegnanti presenti in sala: Patrizia Puccini e Stefania Casali dell’istituto comprensivo di Manciano, impiegate alla primaria di Capalbio e anche councelor del Centro  e Stefania Cirillo ex presidente del CDA. “I nostri ragazzi da qualche anno a questa parte stanno vivendo cose inaspettate – ha raccontato Stefania Cirillo supportata dalle altre due maestre – Prima due anni di Covid che ci ha distanziato e ci ha impedito i contatti fisici in ogni situazione, cambiando in maniera radicale le nostre abitudini e la nostra vita. La scuola stessa ha subito una trasformazione e noi insegnanti abbiamo dovuto necessariamente imporre delle distanze”. Durante l’incontro è stato poi proiettato un bellissimo cortometraggio animato creato per sensibilizzare gli adulti sulla visione che i bambini hanno delle brutture della guerra. “E’ importante, in questo momento in particolare, parlare con i ragazzi – ha poi proseguito l’insegnante – condividendo anche le sensazioni di paura che avvertiamo davanti ad un mondo che sta cambiando radicalmente”. Un riferimento è stato poi fatto a quanto detto in apertura dal presidente di Juppiter “I bambini già in tenera età hanno accesso ai supporti tecnologici – ha concluso Stefania Cirillo – ma non hanno gli strumenti per poter interpretare le immagini, spesso cruente, a cui hanno accesso per questo si rende necessaria una supervisione e un confronto da parte di un adulto che sappia aiutarli nell’affrontare l’incertezza in cui vivono da un paio di anni a questa parte”. In sala ad assistere al dibatto anche il sindaco Sergio Caci, il vice sindaco Luca Benni, il consigliere Fabio Valentini.




“Dino Buzzati e la misteriosa presenza”, la conferenza presso al convento della SS. Trinità

VITERBO – “Dio che non esisti, ti prego”, Dino Buzzati e la misteriosa presenza è il titolo della conferenza che venerdì 1 aprile alle ore 17 presso la Sala Mendel del convento della SS. Trinità, il prof. Gianluca Zappa nell’ambito degli incontri sul senso di Dio e l’uomo moderno di Trinità incontra.

Prendendo spunto da alcuni racconti dell’autore e da fatti e particolari della sua vita, il prof. Zappa  cercherà di entrare nella sofferta contraddizione e del  rapporto di Buzzati con Dio pur definendosi ateo o almeno non credente. Interverranno a presentare alcuni racconti tre studenti del liceo classico “Mariano Buratti”, Eva Erasmi, Sofia Guidarelli ed Eugenio Rossi, che hanno fatto parte di uno dei gruppi di lavoro del concorso nazionale “I colloqui fiorentini”, nell’ambito del quale il liceo Buratti ha ottenuto il primo e il terzo premio.