Agroalimentare, Confeuro: “Ok dati Ismea ma fare di più per il futuro settore”

“L’agroalimentare italiano ricopre un ruolo fondamentale nella nostra economia ma bisogna fare sinceramente di più per valorizzare il comparto primario e tutelare le istanze dei nostri piccoli e medi produttori agricoli. In questo contesto, la nostra Confederazione giudica comunque positivamente i dati del recente report ISMEA relativo al quarto trimestre del 2024, che evidenzia una crescita dell’export del 7% e un incremento dell’1,8% del valore della produzione”. Lo dichiara Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. “Tuttavia – prosegue – molto resta ancora da fare per difendere pienamente le eccellenze del nostro settore primario. Ad esempio, è necessario investire in modo concreto sull’apertura verso nuovi mercati internazionali, così da dare maggiore respiro alle imprese agricole italiane e liberare il loro potenziale competitivo. Al tempo stesso – continua il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso – è urgente accelerare sulla realizzazione e il completamento di opere infrastrutturali strategiche, sia per fronteggiare in maniera strutturale l’emergenza idrica che per restituire vitalità alle aree interne del Paese: stiamo parlando di territori ricchi di risorse e saperi agricoli, oggi troppo spesso dimenticati, ma che rappresentano un patrimonio essenziale per il futuro del comparto agricolo. Non possiamo più aspettare”.




Dazi, Confeuro: Ok Meloni da Trump ma Ue guardi altri mercati a tutela agricoltura

ROMA – “Accogliamo con favore la visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni al presidente Donald Trump prevista per giovedì, nella speranza che rappresenti davvero un passo concreto e pacifico verso la risoluzione delle tensioni commerciali e dei dazi che penalizzano il nostro comparto agricolo e le nostre eccellenze”, dichiara, in una nota stampa, il presidente nazionale di Confeuro, Andrea Tiso. “È però fondamentale – prosegue – che l’Unione europea mantenga una posizione unitaria e coesa nella trattativa con gli Stati Uniti, difendendo con forza i propri interessi agricoli. Al contempo, Bruxelles deve saper guardare oltre e puntare con decisione sull’apertura verso nuovi mercati, in particolare quelli di India e Sud-est asiatico. Parliamo di economie in forte crescita, dove si aprono importanti opportunità per l’export agroalimentare europeo e per il nostro Made in Italy. Costruire condotti commerciali solidi e aree di libero scambio con questi Paesi infatti – conclude il presidente nazionale della Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo – è una strategia indispensabile non solo per affrontare l’attuale fase di incertezza nei rapporti con gli Stati Uniti, ma anche per garantire nel futuro prossimo una rete di sbocchi alternativa e competitiva per le nostre eccellenze enogastronomiche. L’agricoltura italiana ed europea ha bisogno di visione, stabilità e nuove opportunità per continuare a crescere.”




“Conta ogni goccia”: al via gli Stati Generali Confeuro sull’Agricoltura: focus su clima e Made in Italy

“Tutto pronto a Roma per gli “Stati Generali Confeuro sull’Agricoltura”, in programma i prossimi 7-8-9 aprile presso l’Holiday Inn – Parco dei Medici. Saranno tre giorni di dibattiti e confronti con ospiti istituzionali e professionisti del comparto primario. L’evento, organizzato dalla Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo presieduta da Andrea Tiso, ospiterà anche i meeting annuali di tecnici ed esperti del settore di Caf e Patronato Labor. Uno dei momenti centrali sarà martedì 8 aprile, con l’evento nazionale Confeuro “Conta Ogni Goccia – insieme nell’anno che verrà. “L’acqua è una risorsa preziosa e sempre più scarsa. Il cambiamento climatico minaccia l’agricoltura e la sicurezza alimentare. Con ‘Conta ogni goccia’ vogliamo sottolineare l’urgenza di politiche concrete per tutelare l’acqua e garantire un futuro al Made in Italy agroalimentare”, dichiara il presidente Andrea Tiso. Questo, dunque, il programma della mattinata di martedì 8 aprile. Alle ore 10 apertura della sessione dei lavori dell’Assemblea Nazionale Confeuro, con l’intervento del presidente Tiso, insieme ai membri del comitato di Presidenza Confeuro. Dalle 11:30 spazio al dialogo con il talk show, diviso in due momenti: “Cambiamento climatico e impatto sulle aziende del settore primario”; “Educazione alimentare e tutela del Made in Italy”. Entrambi saranno introdotti da un video della Consulta dei Giovani Confeuro. Oltre al presidente Confeuro e al portavoce nazionale di Accademia IC, Carmela Tiso, parteciperanno: Giandiego Gatta, Deputato e membro della XIII Commissione Agricoltura della Camera; Maria Chiara Gadda, Deputata e Vicepresidente della XIII Commissione Agricoltura della Camera; Giuseppe Castiglione, membro della XIII Commissione Agricoltura della Camera ed ex Sottosegretario al MIPAAF; Antonello Aurigemma, Presidente del Consiglio regionale del Lazio; Maria Cristina Rosaria Pisani, Presidente del CNG -Consiglio Nazionale dei Giovani; e Luca Andreassi, Professore associato Università degli Studi di Tor Vergata corso di Analisi dei processi termofluidodinamici nelle macchine a fluido ed esperto di Energia e Ambiente. A moderare l’incontro sarà il giornalista Marco Montini. “Gli Stati Generali della Confeuro – conclude Andrea Tiso – saranno un’occasione unica per confrontarsi sulle sfide locali e globali dell’agricoltura e su temi cruciali come clima, innovazione e tutela agricoltori. Vi aspettiamo”.




Agricoltura, Confeuro incontra Azione: al centro criticità e sfide del settore primario

“Prosegue il tour istituzionale di Confeuro per affrontare le principali problematiche dell’agricoltura e proporre soluzioni concrete a sostegno del settore primario. Oggi il presidente nazionale della Confederazione degli agricoltori europei e del mondo, Andrea Tiso, ha incontrato Ettore Rosato, vicesegretario di Azione ed ex sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, e Luca Andreassi, presidente di Azione Lazio. Nel corso dell’incontro sono stati trattati temi cruciali e fondamentali per il comparto agricolo, tra cui la Politica Agricola Comune (PAC), i dazi commerciali, il ruolo del CNEL, la situazione dell’agricoltura in Italia e in Europa, le nuove sfide globali, nonché il lavoro e l’occupazione nel settore. “Confeuro – sottolinea il presidente nazionale Andrea Tiso – esprime soddisfazione per il confronto costruttivo con i rappresentanti di Azione, ritenendo essenziale il dialogo con le forze politiche per garantire misure efficaci a tutela degli agricoltori e per promuovere uno sviluppo sostenibile del comparto. Il confronto istituzionale resta una priorità per individuare strategie in grado di rispondere alle esigenze del settore agricolo e valorizzare il ruolo centrale che esso ricopre nell’economia nazionale ed europea. Nelle prossime settimane incontreremo ulteriori esponenti istituzionali al fine di dialogare e fornire soluzioni e proposte per il definitivo rilancio della nostra agricoltura”.




Vinitaly, Confeuro: “Sia momento di riflessione contro dazi e attacchi al settore”

“Il Vinitaly 2025 ormai alle porte dovrà rappresentare un appuntamento cruciale per il comparto vitivinicolo italiano, ancor di più in un 2025 caratterizzato da grandi incertezze. Il ritorno dei dazi annunciato da Trump rischia di colpire duramente le nostre esportazioni, penalizzando un settore che è da sempre un’eccellenza del Made in Italy. È quindi necessario pensare e mettere in campo azioni urgenti, sia a livello nazionale che europeo, per individuare mercati alternativi e compensare le perdite che la guerra commerciale potrebbe causare negli Stati Uniti. Oltre agli ostacoli commerciali, poi, il vino italiano deve fare i conti anche con le ultime posizioni dell’OMS, che lo etichettano come cancerogeno e ne propongono l’inserimento di avvertenze sanitarie in etichetta. Si tratta di un approccio illogico e dannoso, che non tiene conto della cultura, della tradizione e del consumo responsabile che caratterizza il nostro Paese. Il rischio è quello di criminalizzare un intero settore e mettere in difficoltà migliaia di aziende agricole che lavorano con impegno e qualità.. In questo contesto, dunque, il Vinitaly 2025 deve essere un momento di confronto e di azione concreta. È il luogo ideale per rilanciare il valore del nostro vino, difendere i produttori e individuare nuove strategie di sviluppo. Il settore vitivinicolo italiano ha dimostrato di saper affrontare le sfide con determinazione: ora più che mai serve un impegno comune per garantirne la crescita e la tutela.” Lo dichiara, in una nota, Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.




Ue, Confeuro: “PAC goda stessa attenzione della Difesa comune”

“Ci auguriamo che la crescente attenzione dell’Unione Europea verso la difesa comune non adombri altre priorità europee come il dibattito sulla nuova PAC. Piuttosto che possa essere da spunto per un piano straordinario di fondi per il rilancio della produzione e della competitività dell’agricoltura Europea. Un “ReFarm Europe” che consenta realmente di aumentarele produzioni agricole sfruttando al minimo le risorse naturali e concretizzi quella transizione tecno-ecologica che inseguiamo da tempo. Abbiamo notato la celerità con la quale l’Europa ha deciso e conseguentemente stanziato le risorse per finanziare il piano Rearm Europe, e ci auguriamo che venga posta la medesima attenzione per un piano straordinario di fondi per il rilancio della produzione e della competitività dell’agricoltura europei. La sicurezza dei cittadini europei passa anche per la sicurezza alimentare intesa come capacità di produzione e qualità delle produzioni agricole, tese come sempre a garantire la salubrità dei cibi e degli alimenti e conseguentemente a tutelare la salute dei consumatori europei. I fondi destinati alla Politica Agricola Comune (PAC) sono a nostro parere insufficienti a sostenere adeguatamente i piccoli e medi agricoltori, che rappresentano il cuore della produzione alimentare europea. Con l’aumento dei costi di produzione, le difficoltà legate ai cambiamenti climatici e la crescente pressione competitiva, il settore primario ha certamente bisogno di maggiori investimenti sia in tecnologie che in ricerca applicata. Garantire cibo sano e accessibile ai cittadini europei significa tutelare la stabilità economica e sociale dell’UE. Per questo, a prescindere da tutto, Confeuro chiede con forza che l’Unione Europea rafforzi la PAC, sia aumentando le risorse a disposizione di chi lavora la terra e produce il cibo per milioni di persone, sia costituendo un nuovo pilastro della Pac dedicato alle assicurazioni agricole, per garantire coperture adeguate contro eventi estremi sempre più frequenti e contro il riscaldamento globale. Da parte di Bruxelles, servono interventi concreti e mirati per il rilancio del nostro comparto”: serve un ReFarm Europe!”

Lo dichiara in una nota Andrea Tiso, Presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.




Agricoltura, Confeuro: “Bene negoziato UE su TEA, ora regolamentazione chiara”

“Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, accoglie con favore l’avvio del negoziato con il Parlamento Europeo per regolamentare le Tecniche di Evoluzione Assistita (TEA). Queste tecnologie rappresentano un’opportunità concreta per sviluppare colture più resistenti agli effetti del riscaldamento globale, capaci di garantire una maggiore sostenibilità ambientale e produttiva. L’auspicio è che a Bruxelles si avvii finalmente un percorso concreto e decisivo verso una regolamentazione chiara delle tecniche genomiche, che consenta all’agricoltura europea di raggiungere livelli d’avanguardia. È fondamentale puntare su ricerca, sviluppo e investimenti per ottenere produzioni agricole di qualità, resilienti al cambiamento climatico e alle mutate condizioni ambientali del pianeta. La scienza e l’innovazione infatti possono offrire strumenti preziosi per affrontare le sfide del settore primario, ma è indispensabile che vi siano regole chiare, condivise e lungimiranti per garantire la sicurezza alimentare e la competitività delle aziende agricole europee. Confeuro vede in questo negoziato un passo avanti positivo per l’Unione Europea e invita tutti gli attori istituzionali a proseguire sulla strada intrapresa, affinché si arrivi presto a un quadro normativo moderno ed efficace, in grado di rispondere alle esigenze del comparto agricolo e della società”. Lo dichiara in una nota Andrea Tiso, Presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.




Biogas Italy, Confeuro: “Biometano per agricoltura sostenibile e transizione energetica”

“Confeuro esprime una valutazione positiva sull’edizione 2025 di Biogas Italy, organizzata dal CIB–Consorzio Italiano Biogas a Milano. Si tratta di un evento di grande rilievo, volto a tracciare le prospettive del settore biogas e biometano agricolo in Italia, un comparto strategico per l’economia nazionale e fondamentale per il processo di transizione energetica. In questo contesto, Confeuro accoglie altresì con favore le dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, riguardo all’obiettivo di incrementare la produzione di biometano fino a quasi 6 miliardi di metri cubi entro il 2030. Un traguardo ambizioso ma necessario, che Confeuro condivide pienamente, nella prospettiva di uno sviluppo agricolo sempre più orientato all’agroecologia, alla sostenibilità e ai principi dell’economia circolare. Per questo, invitiamo il governo italiano a proseguire con decisione sulla strada della transizione energetica, tutelando al contempo i piccoli e medi agricoltori, che rappresentano il cuore pulsante del settore primario”. Lo dichiara in una nota Andrea Tiso, Presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.




Dazi, Confeuro: “Bene risposta Ue a Usa ma serve dialogo”

“La guerra commerciale scatenata dagli Stati Uniti con l’imposizione di nuovi dazi è un atto illogico e deleterio. La scelta dell’amministrazione Trump infatti danneggia il commercio globale e potrebbe colpire duramente il settore agricolo europeo, in particolare le nostre eccellenze agroalimentari e i nostri piccoli e medi produttori, già provati da crisi economiche e climatiche. Confeuro dunque condivide la doverosa e ferma risposta dell’Unione Europea: l’annuncio della Presidente Ursula Von Der Leyen di contromisure per 26 miliardi di euro – purtroppo o per fortuna – è un segnale necessario per tutelare le nostre filiere produttive e ristabilire un equilibrio nei rapporti commerciali. L’Europa non può rimanere passiva di fronte a un attacco ingiustificato che penalizza tutta l’economia, incluso il settore primario e la nostre produzioni.

Tuttavia, al di là delle contromisure, auspichiamo che questa escalation di tensioni commerciali e politiche venga presto superata. La guerra dei dazi non porta benefici a nessuno, crea solo incertezza e instabilità economica. È fondamentale tornare a un dialogo costruttivo tra Stati Uniti e Unione Europea, basato sulla cooperazione e sul rispetto reciproco. Solo così sarà possibile garantire un sistema commerciale equo e sostenibile, che tuteli e valorizzi i piccoli e medi agricoltori, e i consumatori di entrambe le sponde dell’Atlantico”. A sottolinearlo, in una nota stampa, Andrea Tiso, Presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.




Agricoltura, Confeuro: “Bene crescita Italia, ma UE unita contro dazi Trump”

ROMA – “Confeuro esprime un giudizio positivo sui recenti dati Istat su agricoltura, silvicoltura e pesca, che evidenziano una crescita di questo settore cruciale per il mondo produttivo. In un contesto nazionale in cui l’economia continua a registrare una fase di stagnazione, l’agricoltura emerge come uno dei pochi settori in grado di segnare un progresso solido, con un valore aggiunto del 2%. Davvero un segnale di speranza per il futuro del nostro Paese, ma non possiamo fermarci qui. È essenziale infatti che governo e istituzioni locali lavorino con ancora maggiore determinazione per garantire politiche di sviluppo adeguate, capaci di incentivare la crescita economica e favorire il benessere sociale, oltre a rafforzare il settore agroalimentare, risorsa fondamentale per l’Italia. Inoltre, è necessario un impegno pure a livello internazionale, in particolare con l’UE, che deve presentarsi compatta e pronta ad affrontare uno scenario assai complesso, in cui l’amministrazione Trump sta ponendo ostacoli significativi all’ingresso dei prodotti agroalimentari europei nel mercato Usa. In particolare, le recenti minacce di dazi ingiustificati e dannosi per i nostri prodotti sono una sfida che l’Europa non può ignorare. E la risposta UE deve essere unitaria e risoluta, al fine di evitare che il protezionismo Usa danneggi tutta l’economia agricola: Confeuro, dunque, ribadisce l’importanza di politiche comuni forti, capaci di sostenere l’agricoltura, tutelare i consumatori e preservare l’eccellenza agroalimentare europea”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, Presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.
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Lazio, Confeuro incontra Assessore Agricoltura Righini

ROMA – “Un confronto molto costruttivo e proficuo sullo stato di salute dell’agricoltura nel Lazio e sulle prospettive di sviluppo del settore”. A sottolinearlo, in una nota stampa, è Andrea Tiso, presidente nazionale di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, che nella giornata di giovedì 27 febbraio ha incontrato l’assessore regionale del Lazio all’Agricoltura, Sovranità Alimentare, Bilancio e Programmazione Economica, Giancarlo Righini. “Nel corso dell’incontro, abbiamo parlato delle principali questioni che stanno interessando il comparto agricolo, con particolare attenzione alle difficoltà legate all’aumento dei costi di produzione, ai cambiamenti climatici e alla necessità di favorire il ricambio generazionale nelle imprese agricole”. Andrea Tiso ha poi continuato: “Al centro del confronto anche le opportunità offerte dai fondi europei e dai programmi regionali per sostenere l’innovazione e la sostenibilità nel settore primario. Insomma, è stato un confronto molto positivo, che conferma la volontà di collaborazione tra le istituzioni e le rappresentanze per individuare soluzioni concrete a sostegno degli agricoltori del nostro territorio. Ringraziamo dunque l’assessore regionale Giancarlo Righini per la grande disponibilità e attenzione dimostrate nei nostri confronti. Da parte nostra – conclude il presidente nazionale di Confeuro, Andrea Tiso – continueremo a essere un interlocutore attento e propositivo per garantire un futuro solido al settore primario”.




Visione agricola Ue, Confeuro: “Auspichiamo reale inversione rotta”

ROMA – “Confeuro accoglie con favore gli obiettivi e i principi della “vision” per l’agricoltura e l’alimentazione, presentata nelle scorse ore dalla Commissione Europea, un documento che rappresenta un primo passo incoraggiante per il rilancio del settore primario. Tuttavia, è improcrastinabile che dalle parole si passi presto ai fatti, traducendo gli impegni in misure concrete ed efficienti. L’agricoltura europea – al pari di quella italiana – ha bisogno di una reale inversione di marcia. Per questo, la nostra Confederazione auspica che la Presidente Von der Leyen e il Commissario Hansen dimostrino con interventi tangibili la volontà politica di sostenere gli agricoltori, garantendo un futuro più solido e competitivo per il nostro comparto. In particolare, sono necessari investimenti mirati in infrastrutture, che rafforzino la capacità produttiva e logistica: soprattutto in paesi come l’Italia, dove le criticità idriche e la siccità sono fenomeni che stanno mettendo in ginocchio le economie di tantissimi piccoli e medi agricoltori. Inoltre, Confeuro sollecita una maggiore attenzione alla reciprocità negli scambi commerciali, evitando che le imprese europee subiscano concorrenza sleale da quei Paesi extra Ue con standard qualitativi meno rigorosi. In conclusione, l’agricoltura è un pilastro strategico per l’Europa, essenziale per la sicurezza alimentare e la tutela ambientale, e in questa direzione Confeuro continuerà a vigilare affinché gli impegni assunti dalla Commissione europea si traducano davvero in azioni concrete a beneficio degli agricoltori e dell’intero sistema agroalimentare. Anche e sopratutto alla luce delle difficili sfide globali che attendo il settore primario”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, Presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo.




Agricoltura, Confeuro incontra il CNG: “Giovani motore per il rilancio settore”

ROMA – “Nella giornata di ieri si è svolto l’incontro tra Confeuro, la Confederazione degli agricoltori europei e del mondo, e Maria Cristina Rosaria Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale Giovani (CNG), per un confronto sul ruolo delle giovani generazioni nel comparto agricolo. Presenti il presidente nazionale Confeuro, Andrea Tiso, e il responsabile Confeuro Giovani, Attilio Arbia. “È stato un dialogo proficuo e autorevole. Insieme alla presidente Pisani, che ringraziamo per la disponibilità e l’ascolto, abbiamo sottolineato l’importanza delle giovani generazioni per il futuro dell’agricoltura, sia in termini di innovazione e sostenibilità, sia come motore per il rilancio del settore primario”, ha spiegato Tiso, che poi ha continuato:.

“È fondamentale favorire il loro ingresso nel mondo agricolo attraverso politiche mirate, strumenti di supporto e una visione che valorizzi il loro contributo. Nel corso dell’incontro, abbiamo rinnovato il nostro impegno a collaborare attivamente per promuovere iniziative e progetti a sostegno delle nuove generazioni in agricoltura. Un’alleanza strategica per garantire un futuro più solido, concreto e innovativo al comparto. Confeuro ribadisce la necessità di un’agenda politica che metta al centro le nuove generazioni, riconoscendone il ruolo essenziale per lo sviluppo del comparto agricolo e dell’intero sistema Paese”, ha concluso Il presidente Tiso.




Vino, Tiso(Confeuro): “Dati Eurostat smentiscono azione Ue”

“Confeuro ha letto con molta attenzione i dati Eurostat, secondo cui i paesi che consumano più vino spendono meno in alcolici. Stiamo parlando di quelle nazioni europee, come l’Italia, caratterizzate da una importante tradizione alimentare e da una dieta mediterranea sana ed equilibrata, insomma paesi in cui è elevata la consapevolezza che l’alcol, se consumato in dosi moderate, può diminuire il rischio di mortalità in caso di alcune patologie e comunque non nuocere alla salute. I recenti numeri Eurostat, dunque, dimostrano che non è un discorso prettamente legato alla esistenza o meno, alla disponibilità o meno della bevanda alcolica, ma è sopratutto una questione culturale. Per questi motivi Confeuro giudica totalmente sbagliata l’azione dell’Unione Europea, che sta di fatto criminalizzando il settore vitinicolo, come se fosse la panacea di tutti i mali. E la proposta di etichettatura sanitaria è la dimostrazione lampante delle politiche miopi e illogiche di Bruxelles, che invece dovrebbe concentrarsi in maniera più forte e condivisa sulla tutela delle proprie eccellenze enogastronomiche, della propria storia e delle proprie radici. Su questo i leader europei devono lavorare, oltre gli steccati ideologici e politici, al fine di costruire una Europa realmente unita e politicamente pronta alle sfide globali in divenire”.

A sottolinearlo, in una nota stampa, Andrea Tiso, Presidente nazionale Confeuro




Agroalimentare, Confeuro: “In Ue reciprocità vitale contro pratiche sleali”

“Apprendiamo che l’Unione Europea starebbe varando un piano per rafforzare il principio di reciprocità negli standard di produzione e sul commercio agroalimentare, con l’intenzione di imporre normative più severe e stringenti ai paesi terzi quando si tratta di pesticidi e benessere degli animali. Siamo di fronte a una volontà politica e a un target istituzionale molto importanti, che Confeuro sollecita da tempo a gran voce nella consapevolezza maturata che si tratta di una misura essenziale per garantire la tutela dell’agricoltura europea e contrastare le pratiche sleali che minacciano la competitività dei nostri piccoli e medi produttori. La reciprocità, d’altronde, è un pilastro fondamentale per un commercio equo e sostenibile. Non possiamo permettere che gli agricoltori italiani ed europei vengano penalizzati da una concorrenza sleale derivante dall’importazione di prodotti che non rispettano gli stessi standard qualitativi, ambientali e sociali imposti nell’Unione Europea. Auspichiamo dunque che quest’ultima continui nel percorso intrapreso, rafforzando le norme che regolano le importazioni e garantendo più controlli, sopratutto nei porti del nord Europa. Tutelare la produzione europea, infatti, non è solamente un discorso economico ma anche di sicurezza alimentare e rispetto dell’ambiente”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.




Ue, Tiso(Confeuro): “No a Etichette sanitarie, vino non è minaccia”

“Il vino è una eccellenza agroalimentare italiana e Confeuro difenderà il settore con fermezza a tutela dei piccoli e medi produttori del nostro territorio”. A sottolinearlo, in una nota stampa, è Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo. Che, poi, spiega: “In questi giorni il mondo del comparto primario è in subbuglio per la pubblicazione delle proposte relative alla revisione del Piano europeo di lotta contro il cancro, il “Beca”, che stabilirebbe limitazioni al commercio e l’introduzione di etichette “sanitarie” per la bevande alcoliche. Siamo di fronte a una realtà assai preoccupante: a nostro giudizio, infatti, etichettature di questa tipologia sono uno strumento assolutamente miope, distorsivo e fortemente dannoso per la nostra agricoltura ed economia. E rischia di penalizzare ingiustamente un prodotto come il vino, simbolo della tradizione mediterranea e della dieta italiana. Di natura completamente diversa è invece la promozione di una cultura della sana alimentazione e di un sano stile di vita che sicuramente non stride con un moderato consumo di vino. L’Unione Europea, dunque, non deve fare lo stesso errore che ha commesso già con altri settori produttivi e non deve in alcun modo criminalizzare e offuscare prodotti che fanno parte della sua stessa storia e cultura. Anzi dovrebbe puntare a valorizzarli nelle loro unicità e peculiarità. Confeuro chiede un approccio equilibrato, basato su educazione e informazione, piuttosto che su scelte ideologiche che minano la competitività delle nostre eccellenze enogastronomiche”. Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.




Agricoltura, Confeuro incontra il presidente Consiglio Regionale Lazio Aurigemma

“Si è svolto oggi un incontro tra il Presidente di Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo, Andrea Tiso, e il Presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, per parlare delle principali sfide del comparto agricolo e delle proposte a sostegno dei piccoli e medi produttori del settore primario. “Nel corso del colloquio sono stati approfonditi temi cruciali, con particolare attenzione alla tutela delle aziende agricole locali, che rappresentano il cuore pulsante dell’economia rurale e della produzione di qualità. L’incontro ha offerto l’opportunità di condividere proposte concrete per valorizzare il lavoro degli agricoltori, promuovere la sostenibilità e rafforzare le filiere locali”, ha detto il Andrea Tiso. Che, poi, ha ringraziato il presidente Aurigemma per la “disponibilità e l’attenzione riservate alle istanze del nostro comparto. È fondamentale che le istituzioni riconoscano il ruolo strategico dell’agricoltura e sostengano attivamente i piccoli e medi produttori, che ogni giorno affrontano sfide sempre più complesse. L’incontro di oggi rappresenta un passo importante nella giusta direzione”, ha aggiunto Tiso. “Confeuro continuerà a impegnarsi per portare all’attenzione delle istituzioni le esigenze del mondo agricolo, con l’obiettivo di costruire politiche efficaci e inclusive per il futuro del settore”, ha concluso Tiso.




Trump, Confeuro: “Guerra commerciale con Usa non conviene a nessuno. No dazi”

“Confeuro sta seguendo con molta attenzione le ultime mosse del presidente Trump sul tema dazi, nella consapevolezza maturata che una guerra commerciale contro gli Stati Uniti d’America non farebbe bene a nessuno, sopratutto all’Italia e alla Unione Europea, anzi paradossalmente potrebbe portare importanti vantaggi economici per le potenze del sud asiatico e della Cina. Se da una parte, l’ipotesi di nuovi dazi da parte dell’amministrazione Trump rappresenta una minaccia concreta per il settore agroalimentare italiano, che da sempre trova nei mercati internazionali uno sbocco strategico, dall’altra l’Unione Europea deve farsi trovare pronta e adottare misure efficaci per tutelare le proprie produzioni, promuovendo politiche di libero scambio capaci di valorizzare il Made in Italy e l’intero comparto primario. L’agroalimentare italiano, già in passato ha dovuto affrontare le conseguenze di provvedimenti protezionistici e contrasti commerciali che hanno penalizzato intere produzioni, dal vino ai formaggi, dall’olio d’oliva ai salumi. Ora è il momento di agire con determinazione: l’Ue deve intensificare i rapporti con mercati strategici e promuovere accordi che garantiscano accesso equo e vantaggioso ai nostri produttori. Un’Europa più forte nel commercio internazionale infatti significa anche una Europa maggiormente capace di rispondere a livello globale alle minacce economiche di Donald Trump”.

Così, in una nota stampa, Andrea Tiso, presidente nazionale Confeuro, la Confederazione degli Agricoltori Europei e del Mondo.