Il Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina ha avviato i lavori finanziati dal PSR della Regione Lazio

ROMA – Avviati nelle scorse settimane i lavori per la realizzazione di tre importanti opere strutturali realizzate dal Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina finalizzate alla riduzione del rischio idrogeologico e alla salvaguardia del territorio e del reticolo idrografico. Gli interventi, interamente finanziati con la misura 5.1.1 del PSR 2014/2020 del Lazio per un totale di circa 1,5 milioni di euro, mirano alla mitigazione dei dissesti idrogeologici causati dalle piogge di forte intensità, sempre più frequenti e violente nel territorio, a causa dei cambiamenti climatici.

Il Presidente del Consorzio, Gianluca Pezzotti, sottolinea: “Nonostante le difficoltà incontrate negli scorsi anni a causa dell’aumento vertiginoso dei prezzi dei materiali, che hanno costretto una rimodulazione dei computi metrici dei progetti originari, siamo determinati a portare a termine queste opere entro il mese di ottobre del 2024, prima della stagione invernale dove è più probabile che si possano verificare eventi calamitosi”.

Questi, gli Interventi in corso di esecuzione che sommano oltre 1 milione e 350 mila euro.

“Mitigazione del dissesto idrogeologico sul Torrente Elvella” – Importo: € 683.313,14

“Lavori urgenti e indifferibili per il ripristino dell’Impianto idrovoro di Ripasottile” – Importo: € 274.000

“Intervento di ripristino e di ottimizzazione del sistema di mitigazione del rischio idraulico nella Piana Reatina” – Importo: € 393.035,55

Le opere progettuali avranno un impatto significativo sulle provincie del reatino e del viterbese, contribuendo alla mitigazione dei rischi legati alle alluvioni, migliorando la sicurezza e la sostenibilità del territorio, in favore delle comunità locali, dei cittadini, dei consorziati.




Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina: Approvato il Programma triennale Opere Pubbliche

Il Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina ha recentemente approvato il suo programma triennale delle opere pubbliche per il periodo 2024-2026. Questo programma comprende 40 interventi in totale sul territorio, il cui valore supera i 40 milioni di euro.

Si tratta di un piano articolato, composto da interventi finanziati o ammessi a finanziamento, che rappresenta il risultato tangibile di un intenso lavoro di programmazione e progettazione condotto dall’Ente negli ultimi tre anni.

Il Presidente del Consorzio, Gianluca Pezzotti, ha sottolineato l’importanza di questo risultato, definendolo “un’importante segnale di attenzione al territorio e alle emergenze dei consorziati”. Pezzotti ha inoltre rimarcato l’importanza di tradurre questo impegno in ulteriori azioni nei prossimi tre anni, con la realizzazione delle opere finanziate.

Il programma triennale delle opere pubbliche rappresenta un passo significativo verso la realizzazione di interventi attesi e cruciali per il territorio, ottenuti grazie alle risorse provenienti da vari bandi comunitari, statali e regionali.




Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, Grancini (Fdi): “L’utile stallo dei perdenti”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (consigliere provinciale Fdi) e pubblichiamo: “Riceviamo da Il percorso attuale del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, conclama l’opportunismo dei noti perdenti, ma tuttavia amministratori dell’Ente.

 La gravità della situazione è ormai innegabile, aggravata dal disimpegno, da parte degli attuali “gestori”, a voler rispettare le normative statutarie.

In breve, ricordo che la lista “La Bonifica” di espressione predominate reatina, supportata palesemente dall’ex Commissario straordinario, ha ottenuto una “vittoria teorica” contro la lista “Agricoltori Riuniti” rappresentata da Piero Camilli.

In sostanza il discutibile sistema elettorale, non condiviso dal Sub Commissario, ha “fatalmente” penalizzato la lista di “Agricoltori Riuniti” che privata di poter rappresentare tre su quattro fasce di elettori, ha potuto “solo” ottenere sei consiglieri su tredici, ma sulla fascia dove ha potuto confrontarsi ha avuto oltre due terzi delle preferenze.

Detto questo, per cause opinabili ma ovviamente accettate, i consiglieri Piero Camilli e Fabrizio Ronca, sono stati costretti a dimettersi; poco dopo altri quattro consiglieri della lista Agricoltori Riuniti hanno rassegnato le loro dimissioni riducendo il consiglio a 7 unità, nonostante la surroga dei primi due non eletti della medesima lista che a loro volta si sono dimessi.

Ora l’art 32 dello Statuto del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina cita al terzo paragrafo: “Nel caso che il numero dei componenti elettivi del Consiglio di Amministrazione risulti ridotto a meno di due terzi, l’Assemblea dovrà essere convocata entro tre mesi per l’elezione del Consiglio stesso”.

Da quasi due mesi il Consiglio risulta composto di sette consiglieri, meno dei due terzi, e ad oggi non è stata né convocata l’Assemblea, né programmata la sua convocazione, rendendo illegittimo il Consiglio.

Quindi ogni sua azione amministrativa, che esuli dalla normale amministrazione o dalla convocazione dell’Assemblea per indire le elezioni per il rinnovo dell’Organo amministrativo, per palese constatazione dell’impossibilità del funzionamento dell’Ente, è illegittima.

Il procrastinarsi dell’utile stallo per gli attuali amministratori, conduce alla costituzione di un illecito anche di natura penale.

Ora è evidente che l’organo di “controllo” del Consorzio, quindi la Regione, non può trascurare né la volontà dei consorziati, che sono i principali sostenitori economici dell’Ente, soprattutto alla luce dell’esito plebiscitario espresso dall’area toscana del Consorzio e dai sindaci dei Comuni del comprensorio della Tuscia, verso la lista “Agricoltori Riuniti”, e no verso la lista “Bonifica”, né tantomeno ignorare l’illegittimità in cui naviga oggi la mutilata amministrazione del consorzio.

Statuto Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina.

Art 32 – Vacanza delle cariche.

Quando il Presidente, i Vice Presidenti od alcuno dei componenti il Comitato esecutivo cessano dalla carica per qualsiasi motivo, deve essere convocato entro un mese il Consiglio di Amministrazione per provvedere alla loro sostituzione.

I membri del Consiglio di Amministrazione eletti dall’assemblea dei consorziati che per qualsiasi motivo cessino dalla carica sono sostituiti in conformità a quanto previsto dall’Art. 30 comma 3 del presente Statuto.

 Nel caso che il numero dei componenti elettivi del Consiglio di Amministrazione risulti ridotto a meno di due terzi, l’Assemblea dovrà essere convocata entro tre mesi per l’elezione del Consiglio stesso”.

 

 




Nuove nomine nel Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – In contemporanea con l’approvazione del bilancio di previsione 2021 (equilibrio entrate-uscite a livello di € 6.948.275,10), il Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina del Presidente Gianluca Pezzotti, si assesta ulteriormente a livello di piramide dirigenziale. Due i vicepresidenti dell’Ente: Bruno Franci e Antonio Pilati. Alle dimissioni degli eletti Valeria Rita Ottolini e Giuseppe Ritucci, fa eco la nomina di due nuovi componenti pro tempore: Luca Varasconi e Vittorio Manaresi.

 

 

 

 

 




Il presidente del consorzio di bonifica Etruria Meridionale e Sabina incontra il vescovo di Rieti

RIETI – Il neopresidente del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, Gianluca Pezzotti, già presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Rieti, ha incontrato il vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili. E’ stata l’occasione per discutere della nuova governance e dell’attenzione che il Consorzio continuerà a riservare al territorio, con interventi specifici di riqualificazione.

Il nuovo presidente Gianluca Pezzotti, ha rappresentato a monsignor Pompili, le nuove idee progettuali di sviluppo del Consorzio sui territori reatini e viterbesi, in questo momento delicato in cui la conservazione del territorio è sempre più importante, non solo in termini di progettualità, ma anche di valori.

<<Ringrazio il neopresidente Pezzotti dell’incontro – afferma il vescovo, monsignor Pompili– auspico che il tema di gestione e conservazione delle acque sia baricentrico ad uno sviluppo a 360 gradi del mondo agricolo e che ci sia la più ampia condivisione da parte di tutti gli enti preposti e del mondo associativo con un richiamo all’unità. Nell’interesse dei territori c’è necessità di costruire insieme il futuro di queste due province che hanno bisogno di un lucido buongoverno>>.




Acquapendente, sostituiti i due consiglieri decaduti del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina

ACQUAPENDENTE – Nella riunione Consiglio di Amministrazione Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina che ha sancito tanto la decadenza dei consiglieri Piero Camilli e Fabrizio Ronca quanto l’elezione a Presidente di Gianluca Pezzotti, si è provveduto alla sostituzione dei decaduti come prevede l’articolo 30 comma 3 dello Statuto letto per l’occasione dal Commissario Straordinario Avvocato Luciana Selmi:

“Laddove un candidato eletto, per qualunque motivo rinunci o sia impossibilitato ad esercitare la carica di componente del Consiglio di Amministrazione, è sostituito dal candidato collocato nella prima posizione nella lista di cui all’articolo 14, comma 1, lettera a)””. Si prende atto che i candidati della n. 3 della lista “Agricoltori Riuniti” risultanti possedere il requisito di cui al citato titolo siano Francesco Montalto e Valeria Rita Ottolini.




Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, ufficializzati i risultati elettorali

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – L’Avvocato Luciana Selmi, in qualità di Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, ha ufficializzato i risultati elettorali al termine dell’Assemblea dei consorziati riunitisi per l’elezione del Consiglio di Amministrazione. La lista N° 1 a denominazione “La bonifica Prima” (Bruno Franci, Gianluca Pezzotti, Luca Varasconi) ha ottenuto 272 voti. Con 140 nella Sezione 2 la lista N°2 a denominazione “La Bonifica seconda” (Mariano Grillo, Vittorio Manaresi, Zafferino Massai). Con 119 voti la lista N° 2 della Sezione 3 a denominazione “Agricoltori Riuniti” (Piero Camilli, Fabrizio Ronca, Giuseppe Ritucci, Valerio Maglioni, Renzo Fusacchia, Francesco Gioacchini). Con 66 la lista N° 1 della Sezione 3 a denominazione “La Bonifica terza”. Ed, infine con 31 vori la lista N°1 della Sezione 4 (Antonio Pilati).




Svolte le elezioni per il rinnovo degli organi del Consorzio di bonifica Etruria meridionale e Sabina

VITERBO- Si sono svolte domenica le elezioni per il rinnovo degli organi del Consorzio di bonifica Etruria meridionale e Sabina. La lista “Agricoltori Riuniti”che rappresenta Confagricoltura, Cia e Copagri ha concorso soltanto nella terza sezione, vista la difficoltà, o meglio l’impossibilità, di interpretare correttamente un regolamento elettorale iniquo e senza senso. Il risultato di 119 preferenze ottenute contro le 66 dell’altra lista ha significato l’attribuzione di sei nuovi consiglieri agli “Agricoltori Riuniti” oltre a sancire una loro vittoria netta e partecipata.
Viva soddisfazione viene espressa dal capolista Piero Camilli e dai futuri consiglieri, animati dalla volontà di ricostruire la fiducia delle imprese e di tutto il territorio Etrusco-Sabino.
Le vicende giuridico-amministrative dei mesi precedenti non hanno intaccato la determinazione di Confagricoltura, Cia e Copagri di portare a termine la missione volta anche a riaffermare gli irrinunciabili principi di pluralismo, rappresentatività e democraticità del mondo agricolo.
Principi che, risultati alla mano, sono stati integralmente condivisi dai territori Toscani facenti parte del Consorzio e da tanti rappresentanti istituzionali dell’ intera area consortile. È oggettivamente evidente che nelle fasce dove non siamo stati presenti, nostro malgrado, la partecipazione al voto è stata bassissima ( circa un 3% di elettori che spesso ha manifestato con frasi colorite il proprio dissenso verso una competizione elettorale falsata e svuotata). Forti di queste idee e dell’unità di intenti che li contraddistingue, gli “Agricoltori riuniti” si sentono pronti ad affrontare i problemi e le difficoltà che nel corso degli ultimi 4 anni si sono andati accumulando, nella convinzione che la larga base sociale, la capacità di individuazione, il grande senso di responsabilità, il forte mandato avuto, rappresentino degli strumenti d’intervento imbattibili che non deluderanno la vasta attesa degli agricoltori e degli abitanti di tutto il territorio consortile.

Confagricoltura Viterbo-Rieti
Cia Agricoltori Italiani Viterbo e Rieti
Copagri Rieti

 




Acquapendente, il Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina in piena funzionalità

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Tutti gli impianti a servizio della rete irrigua, compreso quello della diga Elvella, collaudati e pronti ad entrare in esercizio. Completate le attività di manutenzione sui 47 impianti che garantiscono il servizio irriguo nel versante viterbese del Consorzio Etruria Meridionale e Sabina, nato dalla fusione di Acquapendente con Bonifica Reatina. Anche in questi mesi di emergenza per la diffusione del Covid-19 le attività consortili, sia amministrative che tecniche, sono proseguite in assoluta regolarità, garantendo ogni servizio agli utenti serviti a distanza dal personale che ha operato, e continua ad operare, in smart-working. Tutte le domande irrigue, sia quelle online, sia quelle pervenute attraverso gli account di posta elettronica o consegna manuale, sono state acquisite, trattate e finalizzate. Ogni azienda richiedente è già collegata alla rete e dunque nella disponibilità della risorsa idrica necessaria per la cura delle coltivazioni. Proseguiti senza sosta anche gli interventi per la difesa idrogeologica e la manutenzione idraulica, come ad esempio il cantiere aperto sulla Cassia, sulla sponda del fiume Paglia interessata dallo smottamento. Entro un mese e mezzo è previsto il completamento dell’intervento di ripristino e consolidamento. “Il sistema consortile regionale – commenta il direttore di Anbi Lazio, Andrea Renna – ha reagito bene all’emergenza Covid-19, rimodulando l’organizzazione degli uffici e dei servizi alla utenza, così da garantire ogni prestazione nella assoluta normalità dei tempi ordinari. Merito dei dirigenti, dei commissari, dei direttori e dei dipendenti che, adottando ogni precauzione, hanno continuato a presidiare le postazioni di lavoro per assicurare la regolarità delle attività amministrative, le manutenzioni degli impianti idrovori, il cronoprogramma degli interventi di pulizia dei canali e le verifiche sulle condotte della rete irrigua. Ringrazio in particolare gli operai per l’impegno profuso su entrambi i fronti. E rivolgo, a nome di Anbi e di tutto il personale delle Bonifiche, un pensiero di vicinanza alle famiglie colpite dal virus, a chi ha subito lutti, a chi combatte in queste ore per guarire”. L’irrigazione nel Lazio è fondamentale per garantire la normalità produttiva del settore agricolo, fonte di approvvigionamento di derrate alimentari di qualità, a chilometro zero e voce importante del Pil laziale.




Elezioni del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, interviene la lista Agricoltori Riuniti

VITERBO – Riceviamo dalla lista Agricoltori Riuniti e pubblichiamo: “Ci eravamo riproposti il silenzio sulla questione del rinnovo del Consiglio del nuovo Consorzio di bonifica ma la talentuosa “ rete di impresa” costituita dalla Commissaria, dall’ANBI e dalla Coldiretti continua a sfornare tali e tante perle che ci rendono impossibile il non intervenire nuovamente sulla questione.

Dopo aver nell’ordine:

Dato vita ad un regolamento elettorale quantomeno “fantasioso”

Non aver mai risposto a ripetute richieste da parte degli interessati su come interpretare i misteriosi criteri di rappresentanza territoriale

Applicato in maniera difforme i succitati criteri, validando liste con difetti evidenti ed escludendone altre con difetti più opinabili che lievi

Richiesto ed ottenuto un parere interpretativo a giustificazione della predetta esclusione quattro giorni dopo la presentazione delle liste

Aver proseguito con ostinazione a percorrere la strada verso la data elettorale del 9 febbraio nonostante tutto consigliasse una fase di chiarimento

Dopo tutto questo, continuiamo a ricevere dalle Organizzazioni Professionali (COPAGRI, CIA, CONFAGRICOLTURA) lamentele da parte dei soci degli ex consorzi di bonifica della provincia di Rieti e Viterbo in relazione alle elezioni dei membri del Consiglio di Amministrazione del nuovo Consorzio Etruria meridionale e Sabina.

Motivo delle lamentele è la lettera di convocazione all’Assemblea arrivata ai consorziati con notevole ritardo rispetto al momento delle previste elezioni del 9 febbraio.

 Prescindendo dal fatto che le proteste  dalla comunità degli agricoltori hanno portato alla sospensione delle elezioni da parte del TAR del Lazio, si può affermare che l’organizzazione commissariale si è dimostrata inefficiente e fonte di inutile dispendio di risorse economiche; potrebbe addirittura alimentare sospetti su una limitata volontà di allargare troppo la partecipazione, ma è più probabile che sia l’incapacità a governare.

Secondo gli scriventi anche l’organizzazione delle elezioni è discutibile ed è opportuno richiamare i punti che la rendono tale: le schede elettorali per le votazioni che è previsto siano utilizzate per esprimere le preferenze, non risultano conformi allo Statuto. Inoltre, occorre sottolineare che gli avvisi di partecipazione agli elettori arrivano solo ora e quindi in ritardo rispetto alle date previste per l’espressione del voto (sospeso dal T.A.R.) ed anche in maniera disforme rispetto ai facsimili delle schede elettorali.

Particolarmente grave è la mancanza sulle schede elettorali dell’indicazione del territorio Consortile per il quale si vota e che può porre l’elettore davanti ad una difficoltà nella scelta dei candidati suoi rappresentanti.

È ovvio che questa vicenda di sicura approssimazione nella gestione della cosa pubblica ha comportato e comporterà un elevato disagio sia per i dipendenti dei Consorzi di Bonifica che per i consorziati e un aggravio nella spesa relativa alla gestione di ciò che questi fatti comportano.

Ma la vera e propria chicca è arrivata con delibera n. 14 del 10 febbraio 2020 del Commissario Selmi con la quale si stanziano i fondi e si da mandato e  ad un noto studio di avvocati per la difesa dello stesso consorzio nelle questioni relative al ricorso presso il TAR del Lazio promosso dalla lista Agricoltori Riuniti.

Inutile rimarcare che saggezza avrebbe voluto fermare tutto e ridiscutere la questione prima del giudizio del TAR, con notevoli risparmi di denaro e soprattutto con il fine di rimettere insieme un mondo sfibrato da errori, forzature e soprusi; la sorpresa e l’indignazione però vengono dal verificare che tale mandato non riguarda lo studio che abitualmente viene incaricato, ma uno che, dopo una veloce ricerca su internet, risulta essere uno di quelli di fiducia della Coldiretti.

Studio di sicuro valore quindi, ma è assolutamente incredibile e fuori luogo che una questione che vede contrapposte le rappresentanze degli agricoltori consorziati, venga affidata con i denari versati da tutti a professionisti in qualche modo legati ad una parte.

Ora, prescindendo dal diritto del Commissario di fare le sue scelte, riteniamo per l’ennesima volta che questa figura abbia dato troppe volte evidenza di non essere arbitro, di non essere equidistante, di non essere efficiente, di non essere  capace. Lo si è denunciato in piazza e presto lo si rifarà presto.

Di danni ne sono stati fatti troppi; se non ne prende atto il Commissario stesso, ne prenda atto chi quel commissariamento ha deciso, perché  la responsabilità ultima è in capo a chi ha l’onore e l’onere della decisione ultima.

Una cosa è certa però e cioè che prima o poi speriamo sia consentito arrivare ad un sano confronto elettorale; siamo certi che in quella sede gli agricoltori avranno fatto tesoro di tutto quanto successo e smantelleranno con il loro voto quella “rete di impresa”, facendo giustizia”.

 




Consorzio di Bonifica Etruria meridionale e Sabina, il Tar del Lazio sospende le elezioni

VITERBO – Le organizzazioni provinciali di Rieti e di Viterbo di CIA-agricoltori italiani, di Confagricoltura e di Copagri, esprimono grande soddisfazione per il provvedimento del TAR del Lazio che, in attesa del giudizio, sospende il percorso che prevedeva per il 9 febbraio l’elezione del Consiglio del Consorzio di Bonifica Etruria meridionale e Sabina.
In questa decisione del Tribunale, il coordinamento che ha lavorato alla costruzione della lista “Agricoltori Riuniti”, trova soddisfazione sul fatto che fossero degni di approfondimento i motivi che li hanno spinti a fare ricorso per l’esclusione di gran parte dei propri candidati dalle elezioni del Consorzio di Bonifica “Etruria Meridionale e Sabina”; Consorzio nato dall’accorpamento dei due ex Consorzi di Val di Paglia e di Rieti e di alcuni Comuni del Tevere Agro Romano.
Tali motivi sono stati più volte sottoposti all’attenzione di coloro i quali avevano l’autorità per prendere strade diverse da quelle percorse.
Strade che, se perseguite, avrebbero portato a risparmiare il denaro ed il lavoro speso in questi giorni e che, ancora più importante, avrebbero dato a tutti la certezza che la volontà profonda fosse quella di trovare il modo di mettere insieme le esigenze complessive.
Fino ad oggi non è stato cosi ma, se si vuole, è ancora il tempo nel quale è possibile cambiare atteggiamenti ed evitare costi e divisioni ulteriori.
Fatto sta quindi che al momento è sospeso il provvedimento di esclusione delle liste e sono state sospese le elezioni previste per il 9 febbraio; elezioni che comunque si svolgeranno in data successiva al 18 dello stesso mese.
“Siamo molto soddisfatti perché la nostra battaglia ha portato il risultato di poter discutere le nostre ragioni; ringraziamo pertanto il TAR del Lazio, che dopo la grande protesta svoltasi in contemporanea sotto la sede dell’ex consorzio Val di Paglia ad Acquapendente (VT) e a Rieti ha accolto le nostre istanze, ristabilendo la possibilità che si possa riaprire un percorso che, siamo certi, porterà ad allargare la sua forza democratica, a tutto vantaggio dei tantissimi produttori agricoli che ci onoriamo di rappresentare”, affermano i rappresentanti di “Agricoltori Riuniti”.
“Vale la pena di ricordare – aggiungono – che l’esclusione delle liste derivava dalla mancanza in queste ultime di rappresentanti della provincia di Roma, che è presente con il solo Comune di Montelibretti; in pratica un comune con appena trenta consorziati, pari allo 0,5% del totale, rischiava di condizionare le elezioni di un importante organismo che ne conta oltre 14mila”.