Tornano gli “Itinerari della salute” della Croce Rossa Italiana

RONCIGLIONE (Viterbo)- Sabato 29 e domenica 30 marzo, il tour di prevenzione cardiovascolare fa tappa a Ronciglione! Il Comitato della Croce Rossa Italiana di Ronciglione-Sutri ospiterà una tappa degli “Itinerari della Salute” sabato 29 e domenica 30 marzo in Piazza Principe di Napoli.

Nella due giorni sarà possibile effettuare gratuitamente sia screening completi- misurazione glicemia, colesterolo, trigliceridi, emocromo, pressione arteriosa, saturimetria, che visite cardiologiche e pneumologiche- nonché consulenze nutrizionali.

La mattinata di sabato 29 sarà dedicata allo screening per il quale, come per le consulenze nutrizionali, non sarà necessaria la prenotazione.
Le visite cardiologiche, pneumologiche e le consulenze nutrizionali avranno inizio nel pomeriggio, dalle ore 14:30 alle ore 18:00, e proseguiranno per l’intera giornata di domenica con orario 9:00-13:00 e 14:30-18:00.
Sarà possibile prenotare la propri visita cardiologica e pneumologica a partire da lunedì 17 al numero 0761652047 o scrivendo alla mail ronciglione@cri.it.

Le malattie cardiovascolari, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rappresentano la principale causa di morte a livello globale, con circa 17,9 milioni di decessi ogni anno, pari al 32% di tutte le morti mondiali. Di queste, l’85% è dovuto a infarti e ictus.

La valutazione del rischio correlato a patologie del sistema cardio-circolatorio diventa quindi molto importante nella salvaguardia della salute. Raggiungere le persone all’interno della routine quotidiana con azioni di screening permette di agire prima che sopraggiungano dei sintomi, rendendo normale e ordinaria l’azione di prevenzione.

Per questa ragione, la Croce Rossa Italiana, con il progetto “Itinerari della Salute” ha deciso di portare la prevenzione in piazza; i risultati della prima edizione della campagna hanno dimostrato l’efficacia di un approccio proattivo, con 10.000 persone raggiunte attraverso la distribuzione di materiale informativo e 475 visite cardiologiche che hanno rilevato 90 casi di patologie cardiache evidenti, 86 dei quali inviati ad accertamenti di secondo livello, come approfondimenti diagnostici o avvio di percorsi di cura presso strutture specializzate.

“L’impegno della Croce Rossa Italiana è da sempre finalizzato a rendere le comunità consapevoli dei rischi derivanti da un approccio non adeguato alla salute. Attraverso l’adozione di comportamenti responsabili è spesso possibile prevenire l’insorgere di malattie o altre difficoltà. La nostra unità mobile sarà a disposizione di quanti vorranno sottoporsi ad uno screening, attività che, già nella passata edizione, si è dimostrata uno strumento utile per rilevare problematiche che, altrimenti, non sarebbero state riscontrate. Questa iniziativa ci consente, inoltre, di confermare il nostro impegno nei confronti delle comunità, come realtà di prossimità a supporto della salute pubblica”. Così Rosario Valastro, Presidente della Croce Rossa Italiana.

La campagna raggiungerà dieci città con un veicolo donato da IVECO in occasione della prima edizione del progetto e allestito come unità mobile. Le attività si svolgeranno in 10 piazze italiane nei fine settimana tra marzo e maggio.




Donazione alla Croce Rossa italiana: l’impegno dei Carabinieri di Ronciglione

RONCIGLIONE (Viterbo)- I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ronciglione hanno devoluto in beneficenza al Comitato di Ronciglione e Sutri della Croce Rossa Italiana un significativo quantitativo di beni alimentari, prodotti per la casa e capi di abbigliamento.
La donazione è stata possibile grazie alle operazioni condotte dai militari nell’ambito delle attività di contrasto ai reati contro il patrimonio e alla prevenzione dei furti. In particolare, nel corso di un controllo in una zona residenziale, era stata rinvenuta un’auto abbandonata contenente arnesi da scasso e oggetti di provenienza illecita. In un altro intervento, a seguito di segnalazioni di furti in una villa e in un centro commerciale, i Carabinieri hanno intercettato una coppia di stranieri a bordo di un’auto, al cui interno sono stati trovati monili, borse, capi di abbigliamento, prodotti alimentari e per la casa.
Le indagini hanno consentito di individuare alcuni dei legittimi proprietari e di restituire loro parte della refurtiva. Successivamente, su disposizione della Procura della Repubblica di Viterbo, i beni residui, non riconducibili ai legittimi titolari e in parte deperibili, sono stati confiscati e donati alla Croce Rossa Italiana per supportare le attività di assistenza sul territorio.
La consegna dei beni è avvenuta presso la sede del Comando Compagnia, alla presenza della Presidente del Comitato CRI, Rita De Nardo. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della consolidata collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e la Croce Rossa Italiana, con l’obiettivo di rafforzare la presenza istituzionale sul territorio e sviluppare sinergie operative in caso di necessità.
Contestualmente, nei giorni scorsi, il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ronciglione ha potenziato il proprio parco mezzi con l’introduzione della nuova Alfa Romeo Tonale Hybrid, contribuendo a migliorare l’efficienza del servizio e il controllo del territorio.




Cerimonia di consegna della Medaglia Celebrativa dei 160 anni di Fondazione della Croce Rossa Italiana

VITERBO- Si è svolta mercoledì 18 dicembre, presso la “Sala Coronas” della Prefettura di Viterbo, la cerimonia con cui il Presidente Regionale della CRI, Salvatore Coppola, ha consegnato al Prefetto di Viterbo, Gennaro Capo, la medaglia celebrativa coniata per il 160° anniversario di fondazione della Croce Rossa Italiana.

Alla cerimonia hanno preso parte i Presidenti dei sedici Comitati della Croce Rossa della Provincia di Viterbo, che hanno rappresentato simbolicamente i numerosi volontari che operano quotidianamente sul territorio per garantire assistenza e supporto in situazioni di emergenza. La decisione di conferire la medaglia celebrativa ai Prefetti di tutta Italia è stata presa dal Presidente Nazionale della CRI, Rosario M.G. Valastro, come riconoscimento del fondamentale ruolo, da sempre svolto, quali facilitatori del dialogo tra Istituzioni, Cittadini ed organismi del Terzo Settore.

Il Presidente Salvatore Coppola ha evidenziato l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come la Croce Rossa, da sempre al servizio della popolazione, rappresenti una rete di solidarietà al servizio delle istituzioni e dei i cittadini.
Il Prefetto Gennaro Capo, nel ricevere la medaglia, ha espresso parole di sincero ringraziamento per l’importante riconoscimento ed ha tenuto a sottolineare l’impegno costantemente profuso dalle donne e dagli uomini della Croce Rossa, la loro disponibilità e l’eccellente livello di collaborazione sviluppato anche in circostanze difficili.

La cerimonia di oggi ha costituito un momento di riflessione e di celebrazione dei valori umanitari che da sempre ispirano l’operato della Croce Rossa Italiana, un’organizzazione che continua a essere un pilastro di assistenza e solidarietà in tutto il paese.




La Croce Rossa Italiana Attivamente Coinvolta nel Trasporto della Macchina di Santa Rosa 2024

VITERBO- In occasione del consueto Trasporto della Macchina di Santa Rosa, la Croce Rossa Italiana ha attivato un servizio di assistenza medica per garantire la sicurezza delle migliaia di visitatori presenti lungo il percorso.

Questo servizio, totalmente gratuito, è stato organizzato sotto la supervisione dell’ARES 118, in collaborazione con altre realtà del volontariato sanitario locale e supportato dalla Sala Operativa Regionale della CRI del Lazio. Circa 150 volontari della Croce Rossa, tra cui soccorritori, autisti, infermieri, Infermiere Volontarie CRI, logisti, coordinatori e specialisti in telecomunicazioni, hanno preso parte all’iniziativa.

Il personale è stato distribuito su diverse ambulanze, squadre a piedi e nel posto medico di emergenza, assicurando la propria presenza lungo il percorso della Macchina di Santa Rosa dalle prime ore del pomeriggio di sabato 3 settembre fino alla conclusione dell’evento.

Questo significativo dispiegamento di risorse è stato possibile grazie alla disponibilità dei volontari della Croce Rossa di Viterbo e di quelli provenienti da vari Comitati della regione Lazio.

“Desidero esprimere un sincero e caloroso ringraziamento a tutti i volontari che hanno partecipato, non solo da Viterbo, ma anche da altre zone della nostra Regione. Grazie alla loro disponibilità, così come a quella dei rispettivi Presidenti di Comitato e della Sala Operativa della CRI di Viterbo, è stato possibile garantire un servizio altamente competente e professionale, contribuendo a rendere più sicura l’organizzazione del Trasporto della Macchina di Santa Rosa”, ha dichiarato il Presidente della Croce Rossa di Viterbo, Cristina Bugiotti.

 




IL 15 giugno 2024 la Croce Rossa Italia compie 160 anni

di ANNA MARIA STEFANINI-

Ventiquattro giugno 1859, in piena seconda guerra d’indipendenza, si combatte la celebre battaglia di Solferino. I libri di storia non lo raccontano ma quel giorno si consuma una delle più grandi carneficine del 19° secolo: la coalizione franco-piemontese si scontra con il potente esercito austriaco trasformando quel campo di battaglia nella peggiore delle bolge infernali.
Sul terreno restano centomila tra morti e feriti abbandonati a se stessi perché i reparti di sanità militare ancora non c’erano. Alcuni volontari riescono tuttavia a trasportare novemila feriti nel più vicino ospedale, quello di Castiglione delle Stiviere. A quella drammatica, ingestibile concentrazione di sangue, dolore e morte assiste uno spettatore involontario, il filantropo svizzero Jean Henry Dunant che più tardi testimonierà in un libro quell’orribile incubo: “Un souvenir de Solferino”.
Ma questo non basta a placare l’animo sconvolto di Dunant il quale si attiva per promuove iniziative concrete, come la costituzione di squadre di infermieri volontari specializzati nel soccorso ai feriti di guerra e la stipula di un’apposita convenzione internazionale.
Quattro anni dopo Solferino, Il 26-29 ottobre 1863, a Ginevra, vengono costituite le Società Nazionali della Croce Rossa; l’anno successivo, nel periodo 8 – 22 agosto 1864, viene sottoscritta la Prima Convenzione di Ginevra in cui si stabilisce la neutralità delle strutture sanitarie della CR e il loro diritto di prestare soccorso ai feriti per causa di eventi di guerra.
L’Italia sarà la quinta nazione ad attuare le indicazioni di Ginevra: il 15 giugno 1864 (160 anni fa), a Milano, su iniziativa del Comitato Medico Milanese dell’Associazione Medica Italiana viene costituito il “Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti ed ai malati in guerra”; il primo nucleo della Croce Rossa Italiana (CRI).
Se confrontate le date notate che il Comitato italiano nasce addirittura due mesi prima della Convenzione di Ginevra e infatti il presidente italiano, il Dr Cesare Castiglioni, sarà presente ai lavori di Ginevra portando l’importante contributo italiano. Quattro mesi dopo, l’11 dicembre, a Milano si tiene un congresso per costituire le strutture necessarie a promuovere e istituire nuovi comitati nel resto del Regno d’Italia.
Due anni dopo, il 20 giugno 1866, in piena terza guerra d’indipendenza, a Custoza (nel Veronese, già teatro di una pesante sconfitta piemontese nel 1848, durante la 1^ guerra d’indipendenza) i primi reparti operativi della CRI prestano soccorso ai feriti in battaglia.
Sotto il Regno d’Italia unificato la Croce Rossa Italiana assume la configurazione istituzionale di “ente morale”; nel 1872, a conclusione del processo unitario, la sede si trasferisce a Roma.
Sul finire dell’Ottocento la CRI estende il suo campo d’azione anche alle emergenze civili, come è nel terremoto di Casamicciola del 1883.
Da allora la CRI sarà sempre in prima fila, nelle grandi emergenze nazionali come nelle urgenze quotidiane; inclusa quella recente dell’epidemia da Covid.
Al Comitato di Viterbo da poco è stata eletta la nuova presidente: Cristina Bugiotti.




Poste, emesso francobollo dedicato alla Croce Rossa Italiana, nel 160° anniversario dell’istituzione

VITERBO – Poste Italiane comunica che oggi 15 giugno 2024 viene emesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato alla Croce Rossa Italiana, nel 160° anniversario dell’istituzione, emissione congiunta con Stato della Città del Vaticano, Repubblica di San Marino e Sovrano Militare Ordine di Malta, relativo al valore della tariffa B apri a 1.25€.

Tiratura: centocinquantamila foglietti contenenti, ognuno, quattro esemplari di francobolli.

Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta patinata gommata, fluorescente non filigranata.

Bozzetto a cura di Tiziana Trinca.

Francobollo

La vignetta raffigura alcuni volontari della Croce Rossa Italiana impegnati nei soccorsi dopo il crollo del Ponte Morandi a Genova. In alto a destra, è riprodotto il logo del 160° anniversario dell’istituzione della Croce Rossa Italiana.

Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.

Foglietto

Il Foglietto, che racchiude, a destra, quattro francobolli identici, raffigura, a sinistra, alcune torce con l’emblema della Croce Rossa, a simboleggiare l’unione dei volontari e la solidarietà, che richiamano la storica fiaccolata che si svolge ogni anno tra Solferino e Castiglione delle Stiviere celebrativa della nascita della Croce Rossa, fondata da Henry Dunant, delimitate, in alto dal logo del 160° anniversario dell’istituzione della Croce Rossa Italiana e della scritta “FONDATA IL 15 GIUGNO 1864, CON 1.000 SEDI E OLTRE 150.000 VOLONTARI, LA CROCE ROSSA DA 160 ANNI E’ COSTANTEMENTE AL FIANCO DELLA POPOLAZIONE E DELLE ISTITUZIONI” e, in basso, dal logo MIMIT monocromatico e QR code della pagina internet di Croce Rossa Italiana dedicata all’emissione.

Completano il foglietto le legende “EMISSIONE CONGIUNTA”, “ITALIA”, “SAN MARINO”, “SOVRANO MILITARE ORDINE DI MALTA” e “CITTÀ” DEL VATICANO”.

L’annullo primo giorno di emissione sarà disponibile presso lo sportello filatelico dell’ufficio postale di Roma V.R.

Il francobollo e i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettini illustrativi saranno disponibili presso gli Uffici Postali con sportello filatelico, gli “Spazio Filatelia” di Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Roma 1, Torino, Trieste, Venezia, Verona e sul sito filatelia.poste.it.

Per l’occasione è stata realizzata anche una cartella filatelica in formato A4 a quattro ante, contenente quattro foglietti, quattro buste personalizzate e il bollettino illustrativo, al prezzo di 50€.




Ciambella su consegna cittadinanza onoraria alla Croce Rossa Italiana di Viterbo

VITERBO- Riceviamo da Luisa Ciambella, responsabile org. Movimento Civico Rocca Presidente Pres. Per il Bene Comune – Viterbo e pubblichiamo. “La consegna della cittadinanza onoraria al Comitato Croce Rossa Italiana di Viterbo, rappresenta un riconoscimento tangibile del profondo rispetto e della gratitudine che la nostra comunità nutre per questa straordinaria organizzazione e per le persone che ne fanno parte.

La Croce Rossa è sinonimo di umanità, solidarietà e altruismo. Fondata su principi di neutralità, imparzialità e indipendenza, si adopera instancabilmente per alleviare le sofferenze, proteggere la vita e la salute, e promuovere il rispetto della dignità umana. Ovunque ci sia bisogno, la Croce Rossa è presente. In questi anni, abbiamo avuto modo di apprezzare direttamente il valore e l’importanza del lavoro svolto dai volontari della Croce Rossa Italiana di Viterbo. Pensiamo, all’impegno profuso durante la pandemia di COVID-19, quando hanno offerto assistenza sanitaria, supporto psicologico e aiuti concreti alle persone più vulnerabili. Senza il loro contributo, la nostra comunità avrebbe affrontato sfide ancora maggiori.

Il riconoscimento della cittadinanza onoraria non è solo un simbolo, ma un segno tangibile del legame profondo che unisce la Croce Rossa Italiana alla città di Viterbo. Al personale e ai volontari del comitato cittadino della Croce Rossa esprimo un sincero e profondo ringraziamento, ma soprattutto voglio dire loro che non sono soli nell’impegno quotidiano: la comunità viterbese li sostiene e cammina al loro fianco.

Credo altrettanto che i valori e l’etica di chi indossa la divisa della Croce Rossa sono espressioni evidenti di serietà e dedizione. Rivolgo, per questo, un sincero ringraziamento al presidente uscente del comitato Croce Rossa di Viterbo, Marco Sbocchia e alla neo eletta presidente, Cristina Bugiotti.

La Croce Rossa non è solo un’organizzazione; è una famiglia globale dedicata a rendere il mondo un posto migliore. Con questa onorificenza, accogliamo ufficialmente questa famiglia nella nostra comunità, riconoscendo i loro sforzi come parte integrante della nostra identità collettiva.

La vostra dedizione e il vostro coraggio sono fonte di ispirazione per tutti noi. Continuate ad essere quel faro di speranza e di umanità di cui oggi abbiamo notevole bisogno”.




Croce Rossa Italia di Viterbo: svolte le consultazioni elettorali per il rinnovo del presidente e del consiglio direttivo

VITERBO – Si sono tenute domenica 19 maggio 2024 le consultazioni elettorali per il rinnovo del Presidente e del Consiglio Direttivo del Comitato della Croce Rossa Italiana di Viterbo.

È stata eletta Presidente la Volontaria Cristina Bugiotti e, con lei, i Consiglieri Elena Innammorato, Cristian Silvestri, Gabriele Confaloni e Federico Carlucci (rappresentante dei Giovani della CRI).

Cristina Bugiotti che si insedierà il prossimo 24 maggio, succede a Marco Sbocchia, in carica dal 2016 e che ha concluso il suo secondo mandato.

Nella giornata sono andati ad elezione per il rinnovo delle cariche statutarie più di 450 Comitati della Croce Rossa di tutta Italia, in Provincia, oltre Viterbo, sono stati eletti i Presidenti e Consigli Direttivi di Acquapendente, Bagnoregio, Canino, Capranica, Carbognano, Civita Castellana, Civitella D’Agliano, Nepi, Orte, Ronciglione, Soriano nel Cimino e Vignanello.

“È con grande onore e profondo senso di responsabilità che assumo l’incarico di Presidente della Croce Rossa Italiana di Viterbo. Desidero innanzitutto esprimere un ringraziamento al Presidente uscente, Marco Sbocchia, per l’importante e lodevole lavoro svolto. Con lui ho condiviso gli ultimi quattro anni in Croce Rossa svolgendo il ruolo di Consigliera; la sua dedizione e il suo impegno hanno lasciato un’impronta indelebile in me, nella nostra organizzazione e nelle comunità che serviamo. La sua leadership è stata fonte di ispirazione per me e per tutti i volontari e mi auguro di continuare a costruire sulle solide fondamenta che ha stabilito. Ringrazio tutti i volontari e tutti coloro che hanno riposto in me la loro fiducia; spero di ripagare tutti con l’impegno affinché la Croce Rossa di Viterbo continui ad essere un faro di speranza e assistenza per tutti coloro che ne hanno bisogno, lavorando instancabilmente per rispondere alle emergenze, sostenere le comunità vulnerabili, collaborando in sinergia con le istituzioni locali.” ha dichiarato la Presidente Bugiotti.

La Croce Rossa Italiana è associazione di interesse pubblico, senza fini di lucro con prerogative di carattere internazionale, ha per scopo l’assistenza sanitaria e sociale sia in tempo di pace sia in tempo di conflitto. La Croce Rossa Italiana è riconosciuta dalla Repubblica Italiana con il decreto legislativo 28 settembre 2012, n. 178 quale Società volontaria di soccorso ed assistenza, ausiliaria dei poteri pubblici in campo umanitario, in conformità alle Convenzioni di Ginevra ed ai successivi Protocolli aggiuntivi, e quale unica Società Nazionale della Croce Rossa autorizzata ad esplicare le sue attività sul territorio italiano. La Croce Rossa Italiana gode, nei confronti dei poteri pubblici, di un’autonomia tale da permetterle di adempiere alla propria missione e di agire in ogni circostanza secondo i Principi Fondamentali del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. I poteri pubblici rispettano in ogni circostanza l’osservanza della Croce Rossa Italiana ai Principi Fondamentali. La Croce Rossa Italiana è un’associazione di interesse pubblico, posta sotto l’alto Patronato del Presidente della Repubblica.

 




Universalità e umanità, il cuore dell’operato della Croce Rossa Italiana: consegnate le benemerenze “Il tempo della Gentilezza”

di REDAZIONE-

VITERBO – Solenne cerimonia di Consegna delle medaglie di benemerenza della Croce Rossa, oggi pomeriggio, 17 maggio, alle ore 16,30, nella sede della Croce Rossa di Viterbo, sita in strada Mammagialla, a istituzioni, imprese e personalità del territorio che hanno sostenuto l’attività della Cri durante la pandemia da Covid 19.

Presenti le massime autorità civili, religiose e militari attuali di Viterbo e provincia nonché quelle in carica all’epoca della pandemia.

Di seguito il discorso pronunciato da Marco Sbocchia, presidente del Comitato Croce Rossa di Viterbo: “Cara Sindaca, signor Prefetto, autorità civili e militari graditi ospiti, cari colleghi, amici e con grande orgoglio e profonda commozione che vi do il benvenuto nella nostra sede per celebrare un evento tanto significativo quanto toccante. È per me un onore poter consegnare le medaglie “Il tempo della Gentilezza”, conferite dal Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana alle Istituzioni cittadine, al mondo dell’imprenditoria e alle tante personalità che da una parte ci hanno permesso di adempiere ai principi fondamentali della nostra Istituzione e dall’altra ci hanno sostenuto in modo ineguagliabile durante il difficile periodo dell’emergenza covid-19. La pandemia ha segnato una delle prove più dure della nostra epoca, costringendoci a confrontarci con sfide senza precedenti e mettendo a dura prova le nostre comunità. In quel momento di incertezza e paura, la solidarietà e il supporto di tutti voi sono stati essenziali. Tutti insieme abbiamo dimostrato una dedizione instancabile, lavorando fianco a fianco per garantire assistenza, supporto e conforto ai più vulnerabili. La medaglia che oggi vi consegniamo non è solo un simbolo di riconoscimento, ma un tributo al vostro impegno, alla vostra umanità e il vostro spirito di servizio. Oggi è anche un momento per riflettere sulla lunga, onorevole, storia della Croce Rossa di Viterbo, la cui bandiera oggi riceve la medaglia d’oro al merito che è il più alto riconoscimento che possa essere rilasciato ad un comitato. La nostra sezione, fondata nel 1892, quest’anno compie difatti 132 anni di servizio ininterrotto. Sin dalla sua istituzione ha lavorato instancabilmente per alleviare le sofferenze umane, seguendo i principi fondamentali che guidano il movimento della Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa nel mondo: umanità, imparzialità, neutralità, indipendenza, volontarietà, unità e universalità. In questi 132 anni abbiamo visto i nostri volontari operatori affrontare numerose sfide a livello locale, nazionale e internazionali. Durante le guerre mondiali ed in molteplici attività fuori area, i volontari della Croce Rossa di Viterbo si sono distinti per il loro impegno, nell’assistenza ai feriti e nella protezione dei civili. In tempi di pace, i nostri sforzi si sono concentrati su emergenze sanitarie, disastri naturali e crisi sociali, attività che tutti voi ben conoscete. Abbiamo assistito la popolazione durante terremoti, alluvioni e calamità. Dall’alluvione di Firenze al terremoto dell’Aquila da Haiti ad Amatrice, dall’Albania la Sierra Leone all’Ucraina offrendo supporto logistico, medico e psicologico a chi ne aveva più bisogno. La Croce Rossa Italiana, di cui siamo parte integrante ha una tradizione di interventi umanitari sia in Italia che all’estero. I nostri volontari hanno partecipato a missioni di soccorso in numerosi Paesi portando aiuto e speranza in situazioni di emergenza. Questo impegno globale testimonia la nostra dedizione ai principi di universalità e umanità che sono il cuore del nostro operato. Durante l’emergenza pandemica, oggi solo un brutto ricordo, ma anche un esempio delle buone pratiche dei rapporti instaurati tra istituzioni, la Croce Rossa di Viterbo ha dimostrato ancora una volta la sua capacità di rispondere prontamente ed efficacemente dall’intervento presso la casa dello studente di Viterbo a quello di Villa Noemi a Celleno, dalle migliaia di persone supportate con la consegna di farmaci e alimenti a domicilio (con il progetto sollievo alimentare) al soccorso dei pazienti affetti dal virus e che avevano necessità di essere ospedalizzati. Tutto questo è stato possibile grazie ai nostri volontari, alla collaborazione con le istituzioni e con i sindaci e il sostegno di numerosi imprenditori locali che hanno contribuito generosamente alle nostre iniziative. Non possiamo dimenticare il contributo straordinario degli operatori delle forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e dei colleghi del 118. Con il loro instancabile impegno hanno garantito la sicurezza, limitato, la diffusione del contagio, nonché fornito un supporto essenziale in molteplici situazioni di emergenza. La loro presenza costante, il coraggio e la professionalità dimostrati sono stati un pilastro fondamentale nella gestione della crisi e che sono alla base del riconoscimento che oggi ricevete. Un ringraziamento speciale va agli imprenditori del nostro territorio, la loro generosità e il loro sostegno hanno permesso di fornire risorse cruciali per affrontare l’emergenza. Grazie al loro contributo siamo stati in grado di distribuire, aiuti, attrezzature, mediche e sostegno economico a chi ne aveva più bisogno. La collaborazione tra il settore pubblico e privato ha dimostrato quanto sia forte e resiliente la nostra comunità. Il periodo della pandemia ha rivelato il meglio della nostra capacità di rispondere alle avversità con coraggio e determinazione. Ha dimostrato quanto sia fondamentale il ruolo della Croce Rossa e delle istituzioni nel garantire la sicurezza e il benessere della comunità. Questo riconoscimento ci sprona a continuare sulla strada tracciata a migliorare, sempre di più, i nostri servizi e a essere punto di riferimento solido e affidabile. Guardando indietro a questi anni di servizio, non posso fare a meno di pensare a tutti i volti, le storie, le esperienze che hanno segnato il mio percorso come presidente. Ricordo le lacrime di gratitudine degli anziani che abbiamo aiutato, la speranza negli occhi dei bambini durante le nostre campagne di sensibilizzazione, la determinazione dei volontari che giorno dopo giorno mettono il cuore in tutto ciò che fanno. Questi momenti rimangono impressi nella mia memoria e nel mio cuore e sono la testimonianza più pura del potere della solidarietà e dell’umanità. Ringrazio i volontari per la loro incommensurabile dedizione e passione, tutti i cittadini di Viterbo per la loro resilienza, pazienza e spirito di comunità. Insieme abbiamo dimostrato che, anche nei momenti più bui, possiamo trovare la forza di rispondere con gentilezza, solidarietà e amore per il prossimo. Continuiamo a lavorare insieme, a sostenerci reciprocamente e a costruire un futuro in cui la salute, la dignità e il benessere di ogni persona siano al centro delle nostre azioni. Colgo infine l’occasione per salutare la città di Viterbo, le autorità presenti e tanti amici, alcuni dei quali ci hanno raggiunto da lontano. Dopodomani infatti si terranno le elezioni per il rinnovo degli organi statali del comitato. E venerdì prossimo cesserò dal mio, subentrerà il nuovo presidente. È stato un onore, un privilegio servire, questa comunità percorrere un pezzo di strada insieme a tutti voi, lavorare con persone straordinarie e contribuire, anche se in piccola parte al benessere di tutti. Porterò sempre con me il ricordo di questi anni, la predisposizione nel trovare sempre una soluzione ai piccoli e grandi problemi che abbiamo affrontato, il calore e l’umanità che ho incontrato lungo il cammino. Grazie di cuore a tutti. Viva la Croce Rossa Italiana.

È stata data lettura, durante la cerimonia, del messaggio inviato dal presidente nazionale Rosario Maria Gianluca Valastro: “Rappresentanti delle autorità civili, militari, religiose, purtroppo impegni istituzionali già presi, non mi permettono quest’oggi di essere a Viterbo in occasione della cerimonia di consegna delle benemerenze “Il tempo della gentilezza” a istituzioni, imprenditori e cittadini del viterbese. Davanti ad una sfida epocale, come la pandemia da covit 19, le volontarie e i volontari della Croce Rossa Italiana, grazie allo straordinario contributo dei tanti che hanno voluto supportarci, hanno potuto operare al fianco delle istituzioni per alleviare le sofferenze umane. Sofferenze e vulnerabilità che sono state mutate via via che all’emergenza sanitaria si è aggiunta un’emergenza sociale. Ringrazio ogni persona che ha creduto e dato fiducia a ogni volontario e volontaria della Croce Rossa Italiana. Grazie per il vostro impegno, la vostra dedizione e il vostro spirito. Con Stima e gratitudine, il presidente nazionale Rosario Maria Gianluca Valastro.

È intervenuto il presidente regionale della Cri, Salvatore Coppola che ha evidenziato come la Cri di Viterbo sia sempre stata un punto di riferimento e un esempio per l’intera regione. Il vescovo di Viterbo mons. Orazio Francesco Piazza è intervenuto in collegamento e ha affermato:” Sono fiero di voi”.

 




Al Castello di Santa Severa si festeggiano i 160 anni della Croce Rossa italiana

SANTA SEVERA ( Roma) – Domenica 12 maggio, dalle 10.00 alle 19.00, al Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito dalla società in house LAZIOcrea, d’intesa con Mic e Comune di Santa Marinella, il Comitato della Croce Rossa  di Santa Severa e Santa Marinella e la Asl Rm4  organizzano un evento per festeggiare  i 160 anni di vita della Croce Rossa Italiana che ricorre quest’anno.

Al centro dell’’iniziativa ci sarà la salvaguardia della vita umana come nello spirito del fondatore Henry Dunant,  il filantropo e imprenditore svizzero che il 24 giugno 1859 sconvolto dal numero impressionante dei morti e feriti abbandonati durante la tragica Battaglia di Solferino,  iniziò a radunare uomini e donne per fornire acqua, cibo e cure ai feriti.  La Croce Rossa Italiana sarà fondata alcuni anni più tardi, il 15 giugno  1864 a Milano.

Tutti coloro che interverranno potranno sottoporsi gratuitamente a screening sanitari alla presenza di medici specialisti nell’ambulatorio mobile disponibile sul piazzale del Fontanile  nonché partecipare a sessioni informative su manovre salvavita.

A completare la manifestazione ci sarà una mostra statica di mezzi, materiali ed attrezzature rappresentative delle attività e servizi erogati dal Comitato CRI.

Programma:

dalle ore 10:00 alle ore 19:00 MOSTRA STATICA DI MEZZI E MATERIALI DELLA CRI

dalle ore 10:00 alle ore 17:00 SCREENING ONCOLOGICI

Mammografia

Pap-test e test HPV HR

Distribuzione Kit per la ricerca del sangue occulto

dalle ore 10:00 alle ore 14:00 SCREENING

Misurazione glicemia – pressione – saturazione ossigeno

Valutazione del rischio diabete tipo 2

Valutazione nutrizionale

Valutazione stress ed ansia

Elettrocardiogramma

Spirometria

Controllo visus

Informazione malattie sessualmente trasmissibili

VACCINAZIONI

Vaccini per tutte le età per patologie e condizioni di rischio

dalle ore 14:00 alle ore 18:00 MANOVRE SALVAVITA

Manovre disostruzione vie respiratorie

Tecniche di rianimazione Cardio-Polmonare – RCP

Primo Soccorso per adulti e bambini

Nozioni di Sicurezza Stradale

alle ore 18:30 FLASH MOB RCP




La Croce Rossa Italiana- comitato di Bagnoregio e Lubriano ha ordinato la nuova autoambulanza

BAGNOREGIO (Viterbo)- La Croce Rossa Italiana- Comitato di Bagnoregio e Lubriano ha ordinato la nuova autoambulanza. Un sacrificio importante figlio del lavoro incredibile innanzitutto del presidente Stefano Bizzarri e di tutti i volontari del comitato. Grazie ai proventi del Presepe Vivente, l’aiuto di privati cittadini e quello che abbiamo deciso di dare come amministrazione hanno permesso di raggiungere questo ennesimo importante traguardo che festeggeremo all’arrivo fisico del nuovo mezzo.




Carabinieri di Viterbo e Croce Rossa Italiana in collaborazione per preparare gli operatori alle emergenze del territorio

VITERBO- Una maggiore preparazione per rendere un migliore servizio al cittadino: questa l’ottica con cui il Comando Provinciale Carabinieri di Viterbo ha organizzato in sinergia con i Comitati locali della Croce Rossa Italiana percorsi di formazione ed aggiornamento in materia di “primo soccorso aziendale”, rivolti ad Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Carabinieri dei Reparti dipendenti. L’iniziativa, avviata dalla Compagnia del capoluogo a dicembre e prevista estendersi nel 2024 alle Compagnie di Montefiascone, Tuscania, Ronciglione e Civita Castellana, è stata disegnata insieme al Presidente Marco Sbocchia quale attività di promozione dell’assistenza sanitaria all’interno delle strutture dell’Arma, luoghi di lavoro e di ricezione della cittadinanza, ma anche motori di un pronto intervento sul territorio che vede spesso le sfide alla sicurezza intrecciarsi ad emergenze nella sfera della salute. I corsi, svolti presso le sedi C.R.I. della Provincia, sono stati pensati per la diffusione di una condivisa “cultura del soccorso”, non mancando tuttavia di entrare nel merito di azioni e manovre utili alle vittime di incidenti o malori, in quei spesso brevi ma critici momenti che precedono l’arrivo dei sanitari.




Salvatore Coppola nuovo presidente del Comitato Regionale del Lazio della Croce Rossa Italiana

RONCIGLIONE ( Viterbo) – Salvatore Coppola, volontario della Croce Rossa da 23 anni e presidente del comitato locale Ronciglione-Sutri, è stato eletto presidente della Cri del Lazio, diventando il primo presidente regionale della provincia di Viterbo.

 “Un riconoscimento frutto di anni di lavoro, portato avanti con dedizione e serietà, incarnando il vero spirito di servizio che muove da sempre la Croce Rossa Italiana – ha commentato il sindaco Mario Mengoni. Questa notizia non può che renderci orgogliosi, perché l’impegno di Salvatore rappresenta un vanto per la nostra città, una passione che ha saputo trasmettere a tutti i membri del comitato, guidandolo da vero leader, capace di creare intenti comuni. Insieme abbiamo realizzato innumerevoli iniziative e progetti destinati alla comunità ronciglionese, una preziosa collaborazione senza la quale non saremmo mai riusciti a fare tanto in questi anni.

Auguri di buon lavoro da parte di tutta l’amministrazione comunale, sono certo che questa prestigiosa nomina darà ancora più impulso all’impegno sempre portato avanti da Salvatore, aprendo nuovi importanti scenari per il nostro territorio”.




Rocca annuncia dimissioni da presidente della Croce Rossa Italiana

di REDAZIONE-

ROMA – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, si dimetterà dalla presidenza della Croce Rossa Internazionale e della Mezzaluna Rossa. La notizia è stata confermata da fonti interne alla Croce Rossa Internazionale. Rocca ha annunciato le sue dimissioni attraverso una lettera inviata alle organizzazioni dei 192 paesi membri e alla segreteria della Federazione. La decisione è stata presa con “rammarico” al fine di “proteggere la Federazione della Croce Rossa da polemiche legate al suo ruolo”, come quella riguardante il mancato patrocinio al Gay Pride di Roma.




15 GIUGNO 1864: nasce la Croce Rossa Italiana

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Ventiquattro giugno 1859: in piena seconda guerra d’indipendenza si combatte la celebre battaglia di Solferino. I libri di storia celebrano quel giorno come uno dei più gloriosi eventi della nostra sofferta vicenda indipendentista e unitaria ma raramente raccontano che in quel giorno si consuma una delle più grandi carneficine del 19° secolo: la coalizione franco-piemontese si scontra con il potente esercito austriaco trasformando quel campo di battaglia nella peggiore delle bolge infernali. Sul terreno restano centomila tra morti e feriti abbandonati a se stessi perché i reparti di sanità militare ancora non c’erano. Alcuni volontari riescono tuttavia a trasportare novemila feriti nel più vicino ospedale, quello di Castiglione delle Stiviere. A quella drammatica concentrazione di feriti, di sangue e di carne si trova ad assistere uno spettatore involontario, il filantropo svizzero Jean Henry Dunant che più tardi testimonierà in un libro quell’orribile incubo: “Un souvenir de Solferino”.

Ma Dunant non si ferma al racconto e promuove iniziative concrete; tra queste la costituzione di squadre di infermieri volontari appositamente formati per prestare soccorso ai feriti di guerra e la stipula di un’apposita convenzione internazionale.
Quattro anni dopo Solferino, Il 26-29 ottobre 1863, a Ginevra, vengono costituite le Società Nazionali di Croce Rossa; l’anno successivo, nel periodo 8 – 22 agosto 1864, viene sottoscritta la Prima Convenzione di Ginevra in cui si stabilisce la neutralità delle strutture sanitarie della CR e il loro diritto di prestare soccorso ai feriti a causa di eventi di guerra.
L’Italia sarà la quinta nazione ad attuare le indicazioni di Ginevra: il 15 giugno di 159 anni fa, a Milano, su iniziativa del Comitato Medico Milanese dell’Associazione Medica Italiana viene costituito il “Comitato dell’Associazione Italiana per il soccorso ai feriti e ai malati in guerra”; il primo nucleo della Croce Rossa Italiana (CRI). Se confrontate le date notate che il Comitato italiano nasce addirittura due mesi prima della Convenzione di Ginevra e infatti il presidente italiano, il Dr Cesare Castiglioni, sarà presente ai lavori di Ginevra portando l’importante contributo italiano. Quattro mesi dopo, l’11 dicembre, a Milano si tiene un congresso per costituire le strutture necessarie a promuovere e istituire nuovi comitati nel resto del Regno d’Italia.
Due anni dopo, il 20 giugno 1866, i primi reparti operativi sono sul teatro di guerra della battaglia di Custoza (terza guerra d’indipendenza).
Sotto il Regno d’Italia unificato la Croce Rossa Italiana (CRI) assume la configurazione istituzionale di “ente morale”; nel 1872, a conclusione del processo unitario, la sede si trasferisce a Roma.
Sul finire dell’Ottocento la CRI estende il suo campo d’azione anche alle emergenze civili, come sarà nel terremoto di Casamicciola del 1883.
Da allora la CRI è sempre in prima fila, nelle grandi emergenze nazionali come nelle urgenze quotidiane; inclusa quella dell’epidemia da covid.




Mercoledì a Roma screening cardiologici gratuiti offerti dalla Croce Rossa

ROMA – A Roma due giornate dedicate alla raccolta del sangue e agli screening gratuiti di prevenzione per chi dona. L’iniziativa, organizzata dalla Croce Rossa Italiana con il contributo non condizionato di Daiichi Sankyo Italia, mira a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione del sangue e della prevenzione cardiovascolare, per ricordare che donare è un modo per far bene sia agli altri che a sé stessi.

Mercoledì 19 aprile 2023, dalle ore 8.00 alle 12.00, presso la sala Donazioni Sangue in Via Bernardino Ramazzini 15, i volontari della CRI offriranno a tutti i donatori e potenziali donatori fra i 30 e i 65 anni uno screening gratuito del profilo cardiovascolare.

Lo screening comprenderà: anamnesi, visita cardiologica comprensiva della misurazione della pressione arteriosa, esami ematochimici quali emoglobina, glicemia, colesterolo e trigliceridi mediante test rapidi e infine elettrocardiogramma.

Le esperienze significative di raccolta del sangue e di promozione per le donazioni vedono la CRI costantemente impegnata in numerose campagne di sensibilizzazione sul territorio di Roma e Provincia, con il supporto di aziende, enti e istituzioni: “la donazione di sangue è una scelta importante, perché aiuta concretamente e in modo determinante coloro che ne hanno bisogno”, spiega sorella SOLINAS, delegato Area Donazione Sangue, “a Roma e nel Lazio le sacche di sangue raccolte purtroppo non coprono il fabbisogno regionale e, anzi, il loro numero è diminuito rispetto agli anni scorsi. È necessario fare di tutto per invertire il trend negativo, perché una buona raccolta di sangue può garantire sicurezza ed efficienza nelle strutture di emergenza, in molti interventi chirurgici e trapianti di organo, nella cura delle malattie oncologiche ed ematologiche”.

L’iniziativa verrà replicata in occasione della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, il 17 giugno 2023 dalle ore 8.00 alle 12.00, in Piazza Farnese.




Tarquinia, la Croce Rossa cerca volontari

TARQUINIA (Viterbo) –  La Croce Rossa cerca nuovi volontari per rispondere alle necessità dell’area di Tarquinia. Il corso di formazione per Volontari avrà inizio il 9 gennaio 2023.

Il corso è valido se si è raggiunto l’80% della frequenza e se si è superato l’esame finale.

Tutti possono diventare volontari, l’unica caratteristica richiesta è quella di avere a disposizione del tempo da dedicare al servizio e avere più di 14 anni di età.

I principali argomenti del corso saranno: storia, principi, valori e specificità dell’Associazione e del Movimento Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa e della sua azione; Diritto Internazionale Umanitario; primo soccorso e manovre salvavita; salute e sicurezza; orientamento ai servizi.

Il neo Volontario CRI potrà svolgere tutte le attività che non necessitano di uno specifico percorso formativo, previa valutazione dell’idoneità psico-fisica. Lo svolgimento delle altre attività, come il servizio in ambulanza o la Protezione Civile, è subordinato alla frequenza di specifici corsi abilitanti.

Per effettuare la richiesta di iscrizione al corso, sarà necessario registrarsi sul portale https://gaia.cri.it/registrati/aspirante/ fornendo i dati richiesti.

Per info e assistenza per l’iscrizione mandare una mail a tarquinia.soci@lazio.cri.it.

Unisciti a noi per un futuro più solidale!




Cri: Rocca si dimette

Il Presidente della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca ha annunciato sul sito della Cri le sue dimissioni, scrivendo: “Carissime Volontarie e Volontari della Croce Rossa Italiana,

permettetemi anzi di dire Sorelle e Fratelli di uno straordinario percorso di vita, lasciatemi innanzitutto confidare a tutti Voi che scrivere questa lettera non è per niente facile. Ma siete i primi ai quali, come ho sempre fatto in questi anni, intendo rivolgermi.

In ben oltre un decennio mi avete accompagnato, passo passo, per dare corpo a un ambizioso e visionario percorso di riforma, crescita e rinascita della nostra amata Associazione, facendomi sentire sempre la vostra vicinanza, il vostro sostegno e, ovviamente, anche le vostre critiche costruttive, come si fa, appunto, in una famiglia.

Vi voglio ringraziare per questo fantastico viaggio che abbiamo condiviso e che ha segnato e cambiato la mia vita.

Grazie per aver partecipato.

Grazie per aver condiviso.

Grazie per aver criticato.

Ma, soprattutto, grazie per aver messo sempre la nostra Associazione e i nostri Principi Fondamentali davanti a tutto e a tutti. Lo abbiamo dimostrato, insieme, in ogni emergenza, piccola o grande che fosse. Dalle tende di Amatrice o de L’Aquila, ai centri vaccinali o alle ambulanze di Codogno. O, ancora, sulle navi quarantena e in ogni sbarco di esseri umani, fino alle attività per i senza dimora o per i nuovi poveri.

Siamo cresciuti giorno dopo giorno e siamo stati presenti, dove necessario, intercettando le nuove vulnerabilità e arrivando nelle tante, troppe, zone grigie delle nostre comunità.

Abbiamo sofferto insieme durante la pandemia, anche per la perdita devastante di nostri Volontari, nostri Fratelli. Abbiamo gioito per aver riformato la nostra amata Croce Rossa, completamente indipendente e tornata nelle mani di chi indossa l’Emblema ogni giorno.

Potrei fare mille esempi per raccontare l’importanza del vostro lavoro, potrei citarvi mille storie che mi/ci riguardano: le porterò nel cuore e saranno sempre fonte di ispirazione nel mio cammino.

Sono fortunato perché sono stato, sono e sarò per sempre un uomo della Croce Rossa. La propria essenza non si cambia, ciò che è impresso nella propria anima risuona in qualunque gesto, azione e scelta futura.

Sapevate già che il mio ciclo nella Croce Rossa Italiana stava per esaurirsi. Oggi siamo giunti a quel difficile momento, per me molto doloroso.

Ma lo annuncio senza rimpianti, perché sapete da tempo quanto sia convinto del fatto che la nostra Associazione abbia bisogno di un ricambio, di nuove forze e nuove idee che la traghettino verso impensabili successi e traguardi futuri.

Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente.

Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti Voi.

Contestualmente verrà garantita una transizione ordinata con il Vicepresidente nazionale, Rosario Valastro, che sarà il Presidente facente funzioni fino a prossime elezioni che si terranno, come da Regolamento, nei primi mesi del 2023.

So che alcuni non saranno felici di questa decisione, ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità.

Inutile dirvi che sono e sarò in futuro a disposizione per parlare di questa scelta: come sempre troverete la mia porta aperta.

Vi voglio fare una promessa solenne: in questo nuovo viaggio, in questo nuovo capitolo della mia vita, non userò la Croce Rossa per fini elettorali né permetterò che qualcuno lo faccia. Rimarrò sempre, invece, un volontario CRI che aderirà fermamente ai suoi Principi, portandoli con me nelle Istituzioni.

Resteranno gli insegnamenti di questi anni: non cesserò, infatti, di supportare e dare voce, ovunque mi trovi, ai più fragili.

Il mio cuore è colmo di emozioni, contrastanti e immense. La mia mente riconosce il valore unico e assoluto di quanto vissuto e appreso. La mia anima è piena di gratitudine, perché tutti Voi mi avete reso ciò che sono.

E’ un giorno difficile, ma che non ha il sapore di un addio, né lo avrà mai.

Evviva la Croce Rossa Italiana!”