La Camera approva il decreto carceri: le principali misure

di REDAZIONE-
Con 153 voti favorevoli, 89 contrari e un astenuto, la Camera ha dato il via libera definitivo al decreto carceri, già approvato dal Senato, che ora è legge. Il provvedimento introduce una serie di misure significative per il sistema penitenziario italiano.

Il decreto prevede l’assunzione di nuovo personale, inclusi 1.000 agenti di polizia penitenziaria, 20 dirigenti penitenziari, funzionari e ispettori del Corpo di polizia penitenziaria. È stata inoltre istituita la figura del Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria, con l’obiettivo di migliorare le infrastrutture carcerarie.
Tra le principali novità ci sono l’aumento del numero di colloqui telefonici consentiti ai detenuti e l’esclusione dei detenuti in regime speciale 41-bis dai programmi di giustizia riparativa. Inoltre, è stato creato un elenco delle strutture residenziali per l’accoglienza e il reinserimento sociale dei detenuti adulti, e sono state ampliate le possibilità di accesso per i detenuti tossicodipendenti in comunità terapeutiche pubbliche o private.

Il decreto introduce il nuovo reato di “indebita destinazione di denaro o cose mobili” e modifica il decreto legislativo n. 231 del 2001 sulla responsabilità delle persone giuridiche, includendo questo nuovo reato tra quelli sanzionabili. Inoltre, è stato posticipato di un anno l’entrata in vigore della “riforma Cartabia” riguardante il Tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie.

Durante il voto alla Camera, la premier Giorgia Meloni e il ministro della Giustizia Carlo Nordio si sono incontrati per discutere dell’emergenza sovraffollamento nelle carceri. Nordio ha dichiarato di aver presentato al presidente Meloni soluzioni a breve e medio termine e di voler incontrare il presidente della Repubblica per discutere ulteriormente il problema. Ha inoltre proposto al Consiglio superiore della magistratura di considerare la copertura dell’organico per la magistratura di sorveglianza e di garantire procedure rapide per il completamento dell’organico amministrativo presso i Tribunali di sorveglianza.




CDM: (Confesercenti), “Provvedimenti positivi, accolte nostre proposte. Ora indispensabile tetto a prezzi di luce e gas”

Vincenzo Peparello, Presidente della Confesercenti Viterbo commenta: “Accogliamo con soddisfazione il Decreto a favore delle imprese appena varato”.

“Siamo soddisfatti per le decisioni prese oggi dal CDM. Il DL Aiuti Ter accoglie diverse nostre proposte, in primo luogo i prestiti garantiti alle imprese per il pagamento delle bollette, una misura di buon senso che alleggerisce un poco la pressione – oggi insostenibile – sulle attività economiche”.
Così Patrizia De Luise, Presidente nazionale di Confesercenti.
“Bene anche il rifinanziamento del fondo per l’una tantum agli autonomi, un’altra nostra richiesta, così come ci sembra assolutamente positiva l’estensione del credito di imposta alle imprese cosiddette non energivore, anche se avremmo voluto vedere misure per il rifinanziamento della rete dei confidi, essenziali in questa fase per la liquidità delle imprese”.
“Resta però ancora un intervento essenziale da mettere in campo: agire sulle tariffe, imponendo un tetto che le riporti ai livelli medi del 2021 e sganciando il prezzo dell’energia elettrica da quello del gas. In caso contrario, le imprese si troveranno comunque a breve nell’impossibilità di mantenere attività e occupazione”.




Mipaaf, Battistoni (Mipaaf): “Nuovo decreto per contrasto alla pesca illegale”

ROMA – Il Mipaaf comunica la firma per la prossima emanazione di un decreto finalizzato a combattere la pesca illegale, soprattutto quella che rischia di mettere a repentaglio le specie di cetacei e mammiferi marini.

“Questo Decreto introduce nuove misure di contrasto al fenomeno illecito con l’obiettivo di tutelare la risorsa ittica ed i pescatori onesti, che costituiscono l’assoluta maggioranza e che sono i primi ad essere danneggiati da coloro che, attraverso artifizi, stratagemmi e l’uso di attrezzi illeciti, depauperano la risorsa ed alimentano il mercato del prodotto ittico non legale”.
È con queste parole che il Sottosegretario di Stato con delega alla pesca, il Sen. Francesco Battistoni, annuncia l’emanazione del decreto che stabilisce le misure tecniche per prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.
“Per molti anni, l’uso delle reti da posta derivanti illegali ha rappresentato una forte criticità per l’Italia, al punto da determinare l’apertura di una procedura d’infrazione nei confronti dello Stato italiano, che si è chiusa positivamente solo nel 2014, dopo anni di intensa attività di prevenzione e contrasto – ricorda il Senatore –. A distanza di qualche anno, si era reso necessario innovare quelle misure tecniche, nate con l’obiettivo di prevenire, scoraggiare ed eliminare la pesca illegale, al fine di fornire agli organi preposti al controllo, ed in particolare alle donne ed agli uomini delle Capitanerie di porto, strumenti di contrasto più innovativi ed efficaci”.




Approvato decreto legge per misure urgenti in favore dell’Ucraina

Approvato dal Consiglio dei Ministri all’unanimità un decreto legge che introduce ulteriori misure urgenti in relazione agli sviluppi della crisi in Ucraina. L’invio “in deroga” di “mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari” al governo ucraino potrà avvenire “fino al 31 dicembre” ma “previa risoluzione delle Camere”.

Saranno poi decreti del ministero della Difesa, “di concerto” con Esteri e Mef a definire “l’elenco” degli aiuti militari. “Il Consiglio dei ministri ha deciso di incrementare le misure di soccorso ed assistenza alle persone che, in maniera massiccia, stanno cercando e cercheranno rifugio nell’Unione europea. Per questo motivo ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2022, rivolto ad assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto”. Infine, il nuovo decreto “si occupa del livello di rischio imprevisto” rispetto al funzionamento del sistema nazionale gas. Palazzo Chigi spiega che “si autorizza, anche a scopo preventivo, di anticipare l’adozione di misure per l’aumento dell’offerta e/o riduzione della domanda di gas previste in casi di emergenza, una eventualità che al momento non corrisponde a quella in cui si trova il nostro Paese”. In più “si rende immediatamente attuabile” il razionamento del gas utilizzato “dalle centrali elettriche” e “nel settore termoelettrico”.

 




Comune di Viterbo, Mattarella ha firmato il decreto con cui scioglie il consiglio comunale

di REDAZIONE –

VITERBO – L’amministrazione Arena è caduta lo scorso 24 dicembre con 18 consiglieri che hanno firmato le loro dimissioni, a cui è seguita l’entrata del commissario prefettizio Antonella Scolamiero che, da fine dicembre, ha preso in mano le redini del Comune di Viterbo. Ma i consiglieri finora, pur nelle loro funzioni, erano sospesi, in quando mancava il decreto del Capo dello Stato, decreto che è stato firmato e consegnato in via formale a tutti i componenti del consiglio comunale. Mattarella ha firmato il decreto su proposta del ministro degli Interni, che ha redatto una relazione su quanto accaduto nell’amministrazione comunale di Viterbo.

Mattarella ha formalmente sciolto il consiglio comunale.

 




Da oggi in vigore il nuovo decreto anti Covid

E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale ed è in vigore già da oggi l’ultimo decreto del Governo sulle misure anti-Covid, con l’obbligo vaccinale per gli over50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super pass in questa fascia d’età.

E montano le polemiche anche sulla serie di sanzioni che sono previsti in caso di violazione dell’obbligo. Il documento ufficiale, di cui esiste al momento solo una bozza, potrebbe chiarire chi dovrà effettuare i controlli oltre a fugare i dubbi sollevati sull’ipotesi che i dati sanitari dei cittadini possano essere messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate, visto che dovrebbe irrogare l’infrazione di 100 euro una tantutm agli over 50 senza siero dal primo febbraio.

Il termine ultimo per vaccinarsi è il 31 gennaio per evitare di essere in mora. Le Regioni potrebbero ricevere nelle prossime ore una circolare del Commissario per l’Emergenza, Francesco Figliuolo, in cui si chiederà di garantire una sorta di corsia preferenziale alla categoria di età sottoposta all’obbligo da febbraio, pur senza rallentare le somministrazioni per le altre fasce di età e della terza dose. Dal 10 gennaio, inoltre, la somministrazione del booster diventano più brevi, visto che sarà possibile riceverlo già dopo quattro mesi, anziché cinque, anche se la scadenza non è obbligatoria.

Dal 15 febbraio inoltre, tutti coloro che non esibiranno il Super Green pass sul proprio luogo di lavoro, dovranno pagare tra i 600 e i 1500 euro.




Firmato il decreto di arresto temporaneo dell’attività di pesca

ROMA – Il Mipaaf ha reso noto di aver licenziato il decreto di arresto temporaneo con le disposizioni in materia di interruzione temporanea obbligatoria. Il decreto, firmato dal Sottosegretario delegato per la pesca, il Sen. Francesco Battistoni, è ora in corso di registrazione presso gli organi di controllo.

“E’ un decreto apparentemente di ‘routine’, ma molto importante per il settore – ha dichiarato il Sottosegretario con delega alla pesca – e quest’anno era molto atteso perché introdurrà diverse novità”.“Abbiamo accolto le richieste ormai definite tradizionali, come quelle delle imprese liguri e toscane per interrompere l’attività in ottobre; o quelle delle imprese dell’Alto Adriatico per proseguire il fermo oltre i 30 giorni, scalando una parte dei giorni aggiuntivi – spiega il senatore Battistoni –, ma anche alcun richieste nuove, come quella di alcune marinerie laziali per anticipare il periodo di arresto temporaneo al 12 giugno al fine di tutelare meglio le risorse marine, e con esse la redditività delle imprese. Inoltre, abbiamo iniziato un percorso di valorizzazione per la filiera del gambero di fondo” ha concluso il Sottosegretario, aggiungendo che “il Governo ha dato anche attenzione agli equipaggi, che potranno beneficiare delle misure sociali del Ministero del Lavoro”

Fra le novità, il Mipaaf infatti ha previsto l’individuazione puntuale delle unità che effettuano la campagna annuale dei gamberi di profondità, mentre per i marittimi imbarcati sulle unità che effettuano l’interruzione temporanea è prevista l’attivazione della “misura sociale a sostegno del reddito”.

 




Dl Sostegno: Bianchini, nuovi ristori sono meno di un’elemosina

ROMA – «I nuovi ristori previsti nella bozza dell’attesissimo decreto Sostegno non bloccheranno lo stillicidio dei fallimenti con relativi drammi familiari nell’ambito del comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca)».

Lo ha reso noto Paolo Bianchini, presidente di MIO ItaliaMovimento Imprese Ospitalità.

«Il sistema di calcolo dei ristori è ridicolo, inefficace, irragionevole. “La situazione è tragica ma non seria”, direbbe Flaiano. Una percentuale, determinata per fasce, sulla perdita mensile media 2020 sul 2019 moltiplicata per due, dà per risultato meno di una elemosina. Questo è il fatto. Incontrovertibile», ha aggiunto Paolo Bianchini.

«Facciamo l’esempio di un fatturato 2019 di 500mila euro, dimezzato nel 2020 a causa delle restrizioni covid. La differenza di 250mila divisa per dodici e moltiplicata per due mensilità diventa 41.666. Il 20%, cioè la quota a fondo perduto erogata dallo Stato, equivale quindi a 8mila e 333mila euro. Ergo, a fronte di una perdita del 50%, al piccolo imprenditore va un “sostegno” del 3,3%», ha spiegato Paolo Bianchini.

«L’indennizzo irrisorio non aiuta e non sostiene il comparto più colpito dalle restrizioni, che vale il 30% del Pil. Non bastasse, ora si paventano di nuovo le chiusure nei week-end. Qualcuno probabilmente non ha ben chiaro che l’economia italiana non potrà mai ripartire senza il settore Horeca», ha concluso Paolo Bianchini.




Consentiti spostamenti tra comuni il 25, 26 dicembre e 1° gennaio, provvedimento in arrivo

di Redazione –

ROMA – In arrivo una modifica al decreto già in Parlamento o un nuovo provvedimento per consentire lo spostamento tra Comuni il giorno di Natale, il 26 dicembre e il 1° gennaio. È la decisione presa da palazzo Chigi per venire incontro alle richieste di numerosi sindaci, dell’Unione delle Province e di alcuni parlamentari dopo l’approvazione dei provvedimenti entrati in vigore il 4 dicembre.




Elezioni, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese firma decreto con le date e gli orari

ROMA – Il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ha infatti firmato il decreto ed emesso una circolare che individua nei giorni di domenica 20 e lunedì 21 settembre 2020 le date per le elezioni. Secondo quanto appreso da Anci Lazio si voterà domenica 20 settembre dalle 7 alle 23 e lunedì 21 dalle 7 alle 15. Invece l’eventuale ballottaggio per l’elezione dei Sindaci si terrà nei giorni di domenica 4 e lunedì 5 ottobre.




Conte sulle riaperture del 18 maggio: “Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrà tornare a salire”

di WANDA CHERUBINI –

ROMA – Si è appena tenuta la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte per illustrare il dpcm in vigore dal prossimo 18 maggio. “C’è voglia di ricominciare, ma con prudenza – ha esordito Conte –  Gli sforzi collettivi fatti hanno ottenuto i risultati attesi: sono scesi il numero dei contagi, aumentati i guariti, incrementato i tamponi ed i test sierologici. Siamo nelle condizioni di affrontare la fase 2 con fiducia e senso di responsabilità”. Conte ha, quindi, sottolineato l’importanza del dialogo con le Regioni e gli enti locali. “Abbiamo predisposto un piano nazionale di monitoraggio con flussi di dati regionali che ci consentiranno di tenere sotto controllo la curva epidemiologica e di poter intervenire in modo mirato dove necessario. Le regioni collaboreranno per far rispettare le regole, i distanziamenti che serviranno a garantire sicurezza in tutte le attività. Stiamo affrontando un rischio calcolato, nella consapevolezza che la curva epidemiologica potrà tornare a salire. Accettiamo questo rischio altrimenti non possiamo ripartire e non possiamo permetterci di attendere il vaccino“.

Nello specifico, Conte ha spiegato che dal 18 maggio ci si potrà spostare liberamente, senza più autocerficazioni dentro la propria regione per andare dovunque. Resta il divieto di creare assembramenti e di rispettare la distanza sociale di un metro e di indossare la mascherina dentro i luoghi chiusi ed anche all’aperto in strade affollate. Non ci si potrà spostare da una regione all’altra fino al 3 giugno. Se poi i dati saranno incoraggianti, dopo il 3 giugno ci si potrà spostare per tutta l’Italia ed anche all’estero. Dal 18 maggio riaprono le attività economiche e sociali, i servizi legati alla cura della persona, ristoranti, bar, pub, pizzerie, gelaterie e pasticcerie. Il tutto sotto il controllo delle Regioni della curva epidemiologica. Riprendono dal 18 maggio anche le celebrazioni liturgiche, avendo rispetto delle misure anti Covid. Riprendono anche gli allenamenti sportivi di squadra, quindi, anche il calcio. Dal 25 maggio riaprono anche le palestre, le piscine, i centri sportivi. Dal 15 giugno riaprono anche i teatri ed i cinema e sarà a disposizione dei bambini un ventaglio di offerte a carattere ludico-ricreativo. Tutte le attività commerciali dovranno attenersi alle linee guida. “Servirà cautela – aggiunge Conte – attenzione da parte di tutti, soprattutto in regioni come la Lombardia, che ha una fascia di rischio moderato”. Il premier ha aggiunto di avere attenzione alle persone con disabilità. “Sono consapevole – ha concluso Conte – che la riapertura non coinciderà con la ripresa economica per molti settori. Il decreto Rilancio, nonostante i suoi 55 miliardi di euro messi a disposizione, non potrà essere la soluzione di tutti i problemi economici e sociali, ma è un modo per ripartire”. Conte ha, infine, parlato del decreto semplificazioni, per rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi amministrativi  e di come il Governo poi inizierà un programma di interventi di più ampio respiro nel settore del verde e del digitale.

 

DECRETO N.33 DEL 16/05/2020

 

LINEE GUIDA REGIONE LAZIO

 

ORDINANZA REGIONALE 41




Coronavirus, la Cei contro il decreto Conte: “Si viola la libertà culto”

ROMA- “I vescovi italiani non possono accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto. Dovrebbe essere chiaro a tutti che l’impegno al servizio verso i poveri, così significativo in questa emergenza, nasce da una fede che deve potersi nutrire alle sue sorgenti, in particolare la vita sacramentale”. Lo afferma la Cei in una nota, dopo l’illustrazione del  Dpcm sulla “Fase 2” di ieri sera del premier Giuseppe Conte. Si legge nella nota: “Finora la Chiesa ha accettato, con sofferenza e senso di responsabilità, le limitazioni governative assunte per far fronte all’emergenza sanitaria. Un’interlocuzione nel corso della quale più volte si è sottolineato in maniera esplicita che – nel momento in cui vengano ridotte le limitazioni assunte per far fronte alla pandemia – la Chiesa esige di poter riprendere la sua azione pastorale. Ora, dopo queste settimane di negoziato che hanno visto la Cei presentare Orientamenti e Protocolli con cui affrontare una fase transitoria nel pieno rispetto di tutte le norme sanitarie, il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri varato questa sera esclude arbitrariamente la possibilità di celebrare la Messa con il popolo”. La Cei, quindi, alla Presidenza del Consiglio e al Comitato tecnico-scientifico “richiama il dovere di distinguere tra la loro responsabilità, cioè dare indicazioni precise di carattere sanitario, e quella della Chiesa, chiamata a organizzare la vita della comunità cristiana nel rispetto delle misure disposte, ma nella pienezza della propria autonomia”.




Inps: decreto Cura Italia. In pagamento le indennità 600 euro per oltre il 60% dei lavoratori

ROMA – Prosegue il pagamento delle indennità 600 euro, nella giornata di domani (16 aprile) saranno accreditati pagamenti per altri 700.000 lavoratori. Avviati anche i pagamenti per i lavoratori stagionali e i lavoratori autonomi dello spettacolo.
Sommati con i pagamenti già accreditati oggi, l’Inps, con il supporto dei sistemi di pagamento del MEF e della Banca d’Italia, ha perfezionato l’accredito delle indennità nei confronti di 2.500.000 lavoratori, oltre il 60% di quelli che hanno fatto domanda.
Nello specifico, i pagamenti in totale hanno interessato i lavoratori autonomi (67%), i lavoratori agricoli (17%), i liberi professionisti e collaboratori iscritti alla Gestione separata (10%), i lavoratori stagionali (4%) e i lavoratori autonomi dello spettacolo (1%).
I pagamenti continueranno nel corso della settimana.




Civita Castellana, decreto per la Settimana Santa

CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- Riceviamo e pubblichiamo: “DECRETO – ORIENTAMENTI DIOCESANI PER LA SETTIMANA SANTA. Carissimi fratelli e sorelle, sacerdoti e diaconi, consacrati e consacrate, in questo tempo imprevisto, colmo di disorientamento dinanzi alle scelte che si impongono, estremamente drammatico ma al tempo stesso vissuto con tanta dedizione, coraggio e resistenza, ci apprestiamo alla Settimana Santa senza poter vivere comunitariamente le celebrazioni del Triduo Sacro.
La Pasqua sarà celebrata in modo straordinariamente diverso poiché non ci raduneremo in assemblea ma la vivremo innanzitutto nelle nostre case, riscoprendo l’ascolto della Parola di Dio e la ricchezza dei simboli della liturgia, celebrati nella famiglia, piccola Chiesa domestica. Le nostre abitazioni saranno il vero tempio in cui celebrare con fede il Mistero Pasquale di Cristo morto, crocifisso e risorto.
Continua ad essere necessario vivere le celebrazioni senza la presenza del Popolo di Dio ed adottare le necessarie riserve per evitare il contagio. Già con il Decreto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, pubblicato lo scorso 25 marzo, sono stati aggiornati “su mandato del Santo Padre” le indicazioni generali e i suggerimenti già offerti in un precedente Decreto dello scorso 19 marzo 2020.
A seguito di quanto pubblicato e recepito dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI), è in ossequio alle norme attualmente vigenti in Italia, nella Diocesi di Civita Castellana, la Settimana Santa sarà quindi cosi celebrata:
a) Nell’interlocuzione della Segreteria Generale della Cei con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si è presentata la necessità che, per garantire un minimo di dignità alla Celebrazione, accanto al celebrante sia assicurata la partecipazione in numero utile di altri ministri ordinati, di un diacono, un organista, ed eventualmente un operatore per la trasmissione. Su questa linea l’autorità governativa ha ribadito l’obbligatorietà che siano rispettate le misure sanitarie, a partire dalla distanza fisica ( Lettera del Ministero dell’Interno del 27.03.2020 indirizzata al Sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana, su quesiti in ordine alle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19. Esigenze determinate dall’esercizio del diritto alla libertà di culto).
b) Le celebrazioni saranno sempre “senza il popolo” e a porte chiuse.
c) Nelle celebrazioni si ometterà il segno della pace. Per ricevere la Santa Comunione ci si attenga alle disposizioni in vigore. Solo chi presiede la Celebrazione, per ultimo beve al calice e lo purifica; gli altri sacerdoti si comunicano per intinzione.
d) Le celebrazioni del Vescovo saranno trasmesse sul canale social della Diocesi dalla Cattedrale.
e) Le celebrazioni del Triduo Sacro saranno celebrate solo nelle chiese parrocchiali; saranno annunciate ai fedeli attraverso il suono delle campane (nei giorni consentiti) cosi da permettere a chi vorrà e potrà unirsi dalle proprie case alle celebrazioni; si potranno trasmettere sui vari canali social.
Concedo facoltà ai Sacerdoti di assicurare le Celebrazioni del Giovedi Santo e Venerdi Santo nei monasteri , nelle cappelle delle case religiose della nostra Diocesi, dove fino a questo momento si è assicurata la celebrazione eucaristica.
Le celebrazioni domestiche e familiari si svolgeranno con l’aiuto del sussidio preparato e postato on line (Diocesi Civita Castellana- la settimana Santa in famiglia da ricercarsi e scaricare dal sito), debitamente e largamente diffuso sia dalla Diocesi e sia dai Parroci.
In considerazione di quanto esposto per quanto concerne i dettagli delle diverse Celebrazioni queste sono le indicazioni:
Domenica delle Palme
Il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle 10:00 e sarà trasmessa sui canali social della Diocesi. Per la Commemorazione dell’ingresso del Signore in Gerusalemme utilizzerà la seconda forma prevista dal Messale del Vescovo. I parroci e gli altri sacerdoti celebreranno l’Eucarestia “senza il popolo” utilizzando esclusivamente la terza forma prevista dal Messale;
Dal Lunedi al Sabato Santo:
Sui canali social della Diocesi saranno trasmesse le meditazioni tenute dal Vescovo sulla Parola di Dio alle ore 9:00;
Giovedi Santo
La Messa Crismale sarà celebrata alla fine dell’emergenza Coronavirus. Alle ore 18:00 il Vescovo celebrerà la Messa In Coena Domini, secondo la forma consentita, eccezionalmente senza la presenza del popolo.
La celebrazione sarà trasmessa sui canali social della Diocesi. I Parroci e i Sacerdoti – secondo la facoltà concessa in via straordinaria dal Decreto summenzionato – celebreranno l’Eucarestia senza concorso di popolo. Al Gloria si suoneranno le campane a festa, queste poi taceranno sino al Gloria della Veglia Pasquale. Si ometteranno la Lavanda dei Piedi e la
Processione al termine della Celebrazione per la reposizione della
Santissima Eucarestia: il Santissimo viene riposto nel Tabernacolo consueto della Chiesa. I Presbiteri sostino per un congruo tempo in adorazione, mantenedo il Tabernacolo aperto; quindi lo si chiuda è si ritorni per breviora;
Venerdi Santo
Alle ore 15 presiederà l’Azione Liturgica in Cattedrale, secondo la forma propria e prevista dal Messale. Riprendendo le indicazioni del messale Romano (in caso di grave necessità pubblica l’ordinario del luogo può permettere e stabilire o che si aggiunga una speciale intenzione,n 012) il Decreto chiede che il Vescovo introduca nella preghiera universale un’ intenzione per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti. Per tanto la X intercessione della Preghiera universale sarà secondo il testo qui riportato:
X. Per i Tribolati, perché il mondo sia liberato dalla pandemia del Coronavirus
Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perché liberi il mondo dalle sofferenze del tempo presente: allontani la pandemia, scacci lafame, doni la pace, estingua I ‘odio e la violenza, conceda salute agli ammalati, forza e sostegno agli operatori sanitari, speranza e conforto alle famiglie, salvezza eterna a coloro che sono morti.
Preghiera in silenzio; poi il sacerdote dice:
Dio onnipotente ed eterno, che crei la Vita e non la morte conforto di chi è nel dolore, sostegno dei tribolati, ascolta il grido dell’umanità sofferente:
salvaci dalle angustie presenti; dona forza ai malati e pietà a chi gli assiste, raccogli il pianto di chi e o rimane solo; consola chi è assalito dalla paura efa fiorire in ogni uno di noi il germe della carità; donaci di sentirci uniti a Cristo, medico dei corpi e delle anime, per sperimentare la consolazione promessa agli afflitti. Per Cristo nostro Signore.
La Celebrazione sarà trasmessa sui canali social della Diocesi. L’atto di Adorazione alla Croce mediante il bacio sia limitato al solo Presidente della Celebrazione. La celebrazione sarà trasmessa sui canali social della Diocesi.
In nessun luogo, ed in nessuna forma, saranno celebrate le tradizionali manifestazioni esterne della Religiosità popolare legate al Venerdi Santo. Sarebbe opportuno e saggio pastoralmente, per il Venerdi Santo ed il Sabato Santo, mantenere anche sui social un clima di raccoglimento e silenzio adorante, evitando altre proposte al di fuori delle Celebrazioni Papali, vescovili e parrocchiali.
Sabato Santo
Nel rispetto del grande silenzio di questo giorno, sia il Vescovo in Cattedrale sia i Parroci nelle Chiese parrocchiali e i Sacerdoti, celebreranno le diverse ore dell’Ufficio Divino; Alle ore 9:00 il Vescovo terrà la consueta meditazione che sarà trasmessa sui canali social della Diocesi.
Veglia Pasquale
Il Decreto summenzionato prescrive che sia celebrata esclusivamente nelle Chiese cattedrali e parrocchiali. Sono rinviati tutti i Battesimi. Il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle ore 21,30 secondo la forma consentita e la Celebrazione sarà trasmessa sui canali social Diocesani. I parroci ugualmente saranno tenuti alla celebrazione secondo la forma suggerita :
All’ inizio della Veglia, nel momento del Lucernario si ometta la accensione del fuoco; ci si rechi all’altare per la via più breve partendo dalla sacrestia, portando il cero pasquale acceso e collocandolo sul candelabro vicino all’ambone. Dopo il segno di croce e il saluto, si esegua l’Annuncio Pasquale (Exultet), quindi si proclami la Parola di Dio. Della liturgia battesimale si mantenga solo il rinnovo delle promesse.
Pasqua di Risurrezione
Il Vescovo celebrerà in Cattedrale alle ore 11:00 e la Celebrazione sarà trasmessa sui canali social Diocesani. Per la preghiera in famiglia è caldamente raccomandata la celebrazione della preghiera per la Pasqua riportata nell ‘apposito sussidio sopra menzionato.
Fermo restando l’inequivocabile richiamo alla norme Governative già citate ed ai provvedimenti canonici già in atto credo sia importante raccomandare a tutti un percorso di chiara e perseverante conversione personale affinchè la Pasqua che verrà sia un momento autentico di unione a Cristo Signore del tempo e della storia. Per chi sentisse nel proprio cuore la necessità di accostarsi al sacramento della confessione prima della Pasqua, ricordo che già nei giorni scorsi, su mandato del Santo Padre, la Penitenzeria Apostolica ha emanato norme ben precise a tal proposito:
quando non è possibile ricorrere alla assoluzione Sacramentale la Dottrina Generale prevede che nell’impossibilità di accostarsi al confessore, anche il solo proposito di ricevere appena possibile la soluzione sacramentale, accompagnato da una preghiera di pentimento e da sincera contrizione, ottiene il perdono dei peccati commessi, e la piena riconciliazione con Dio (cfr.CCC. 1452 ).
Ci affidiamo alla Misericordia di Dio, perché ad una Pasqua caratterizzata dal ridimensionamento totale di ogni segno esteriore, corrisponda un supplemento di grazia da parte Sua e di vigile accoglienza da parte nostra.
Teniamo vivo nel cuore, il desiderio di far rivivere della Fede e della presenza del popolo cristiano le nostre chiese parrocchiali, consapevoli che anche in queste ore difficili, i canali misteriosi dello Spirito faranno giungere a ciascuno di noi il dono dell ‘acqua viva che zampilla per la vita eterna. Che il Signore ci Benedica tutti
Civita Castellana, 29 marzo 2020
V Domenica di Quaresima”.
Romano Rossi, Vescovo




Coronavirus, Conte: “Sanzioni più onerose per i trasgressori da 400 a 3 mila euro”

di REDAZIONE-

ROMA- Il presidente del consiglio Giuseppe Conte ha tenuto poco fa la conferenza stampa in diretta su tutte i canali televisivi in cui ha spiegato in primis : “Da questa mattina ho assistito alla diffusione di una bozza di decreto, versione già superata, visto che abbiamo apportato ulteriori modifiche in consiglio dei ministri questo pomeriggio. Si è creata una discussione sull’emergenza prorogata fino al 31 luglio 2020 con questo decreto. Nulla di vero. A fine gennaio abbiamo deliberato lo stato di emergenza nazionale per uno spazio di sei mesi. Ciò non significa che le misure restrittive saranno prorogate entro il 31 luglio 2020. Siamo pronti e speriamo di farlo prestissimo per superare queste misure e che ben presto si possa tornare alle nostre abitudini di vita, anche migliori, visto che in questi giorni abbiamo più tempo per riflettere e trovare un giusto insegnamento da questa situazione. Confidiamo  di ridurre molto prima del 31 luglio queste restrizioni”

 Il premier ha spiegato come cambi anche la multa sanzionatoria molto più onerosa: “Nel caso si violazione dell’ordinanza la mula andrà da 400 a 3 mila euro. Alla sanzione prevista si sostituisce questa sanzione pecuniaria. Nel caso in cui poi la violazione compiuta venga fatta con autovettura allora la sanzione sarà aumentata fino a 1/3. Non c’è il fermo giudiziario”.

Per quanto riguarda le regioni, il premier ha precisato: “Abbiamo ordinanze su base regionale e la sanità è di competenza regionale. Il Governo ha fatto lo sforzo di supplire alle varie carenze ospedaliere, ma la competenza è regionale e non possiamo che procedere in accordo. Ma le misure restrittive devono essere dello Stato, anche se , di fronte a specifiche e straordinarie esigenze, c’è la possibilità di adottare ulteriori misure. Ma solo in questi casi particolari”.  Poi Conte ha assicurato che “la filiera alimentare è garantita come  il rifornimento del carburante”.

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Concessione mineraria Acquaviva, svolto il consiglio comunale

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Con otto voti favorevoli e l’astensione dei consiglieri di minoranza Fabrizio Camilli, Francesco Luzzi, Solange Manfedi, il consiglio comunale di Acquapendente approva il Recepimento Decreto Giunta Regionale. Lazio N° 2515 del 12/12/2000 avente come oggetto “Concessione mineraria di acqua minerale denominata “Tesoro” alla Società Acquaviva SRL con sede nel territorio alto viterbese in Località Campomorino.”Ritengo opportuno – sottolinea il Sindaco Angelo Ghinassi – ricordare l’iter della problematica geotermia che interessa aree limitrofe e fa presente che da ricerche non risulta che l’Ente abbia mai recepito il provvedimento regionale e che è opportuno valorizzare l’area e tutelare la stessa, tenuto conto della qualità delle acque minerali, tenuto conto della istanza anche da parte del nuovo proprietario dell’area interessata”., il consigliere Francesco Luzzi invita “a valutare se la concessione sia ancora valida tenuto conto dei termini di decadenza della stessa e se un intervento dell’Ente potrebbe sanare una attività mai avviata”. La consigliera Solange Manfredi “di valutare una eventuale decadenza ed un interesse dell’Ente a valorizzare e rendere pubblica la concessione di acqua molto pregiata”, mentre il Consigliere Fabrizio Camilli chiede “di valutare aspetti risarcitori sul mancato adeguamento e sulla decadenza della stessa”. Ascoltati gli interventi il Sindaco chiosa che “è necessario salvaguardare l’area per le acque pregiate, tenuto conto che ci sono solo 4 concessioni di questo tipo nel territorio provinciale e che affronterà la questione scadenza concessione con i funzionari regionali”.

 

 




Coronavirus, CNA: “Ecco le proroghe e le sospensioni nel decreto del Consiglio dei ministri approvato poco fa”  

VITERBO – Il piano straordinario appena approvato dal Consiglio dei ministri – decreto “Cura Italia” – per il sostegno economico a imprese, lavoratori e famiglie contiene anche la proroga dei versamenti fiscali e contributivi e la sospensione degli adempimenti tributari. La notizia era, ovviamente, molto attesa.

Confermata la proroga dei termini di versamento di oggi al 20 marzo. Entro i prossimi quattro giorni le imprese dovranno verificare se rientrano tra le categorie per le quali è previsto un ulteriore slittamento. Lo spiega la CNA di Viterbo e Civitavecchia.

Era stata già introdotta, come si ricorderà, per le imprese turistico-ricettive, le agenzie di viaggio e turismo e i tour operator, la sospensione, fino al 30 aprile, dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria nonché dei versamenti dell’Iva che scadono nel mese di marzo.

La sospensione è stata estesa ad altre categorie duramente colpite dall’emergenza da Covid-19: ristorazione, pasticcerie, bar, pub, operatori del mondo del trasporto, dell’arte e della cultura, dell’educazione, dell’assistenza e dello sport. Inoltre: aziende termali e centri per il benessere fisico, organizzatori di fiere ed eventi, attività di guida e assistenza turistica.

Per tutti i soggetti con ricavi/compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta precedente, indipendentemente dal settore economico, i versamenti fiscali e contributivi sono sospesi fino al 31 marzo.

Chi non beneficia della sospensione è tenuto ad effettuare i versamenti entro il 20 marzo.

Sono sospesi fino al 31 marzo gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale.

Tutti coloro che beneficiano della sospensione fino al 31 marzo, dovranno effettuare i versamenti sospesi, senza applicazione di sanzioni ed interessi, entro il 31 maggio o mediante rateizzazione, fino a un massimo di cinque rate mensili di pari importo, a partire dal mese di maggio.

Fino al 31 maggio sono inoltre sospesi tutti gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale. A questi si dovrà provvedere entro il 30 giugno. Neppure in tal caso scatteranno sanzioni.

CNA è attiva per fornire informazioni e assistenza alle imprese. Area Fiscale e Tributaria: telefono 0761.229243, numero verde 800-437744. Contatto WhatsApp 3907612291. E-mail: coronavirus@cnavt-civ.it. Sito: www.cnaviterbocivitavecchia.it.

 




#Iorestoacasa, ma lo devono fare tutti! La segnalazione di una lettrice a Viterbo

di REDAZIONE –

VITERBO – Il divieto di uscire se non per le tre motivazioni indicate dal decreto del presidente del Consiglio, ovvero necessità, cause di salute, spesa devono riguardare tutti. Invece a Viterbo qualcuno pare ancora non aver capito, vanificando così il sacrificio dei molti che si sono rinchiusi in casa in attesa che il virus si allontani. Una lettrice ci manda due foto molto esplicative: La prima riguarda le pozze termali del Bullicame, dove ieri, alla barba dei divieti, alcuni bagnanti hanno continuato ad immergersi come se il Coronavirus a loro non riguardasse. La seconda foto, invece, riguarda il parco di Santa Barbara, dove si vedono alcuni dedicarsi  ad una partita di calcetto. Anche qui, come se nulla fosse, se il Coronavirus e le drastiche misure restrittive dello stare in casa non li riguardasse. “Non ci sta uno straccio di controllo di forze dell’ ordine in giro  – ci scrive la lettrice –  data la carenza di pattuglie. Non certo per colpa loro. #Iorestoacasa, ma lo devono fare tutti!.