Roma, via Francipane, concorso Cnr/Usr/Rai, la premiazione del “Di Vittorio”

ROMA- Lo scenario è quello, straordinario e suggestivo, del cuore più antico della Capitale, all’incrocio tra due vie intitolate alle nobili famiglie degli Annibaldi e dei Frangipane, Rione Monti. Sullo sfondo il profilo imponente e monumentale del Colosseo. E’ al civico 41 di via Frangipane, la Sede dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, che si svolge la cerimonia di premiazione del Concorso, aperto alle scuole di ogni ordine e grado, dal titolo “Marconi: la giovane storia del Wireless”, promosso dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’U.S.R. con la collaborazione della Rai e delle più alte Istituzioni scientifiche italiane. Obiettivo del percorso, iniziato il 27 novembre 2024, è stato quello di approfondire e diffondere fra gli studenti la conoscenza di una straordinaria pagina della storia della comunicazione contemporanea legata a Guglielmo Marconi, in occasione di alcuni importanti anniversari relativi alle sue invenzioni e alla sua biografia (150 anni dalla nascita; 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica dell’URI, poi RAI; 130 anni dall’invenzione della radio). “In questo cammino – ha spiegato la Prof.ssa Federica Sbrana, Docente di Lettere, giornalista e Responsabile Comunicazione dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – si è innestato il nostro Progetto, finanziato con fondi PNRR, che ci ha visto questa mattina ottenere un prestigioso riconoscimento: primo posto fra gli Istituti Superiori per la Sezione storico-artistica-culturale. E’ stata un’emozione molto forte per tutti noi. Siamo felicissimi del risultato – ha aggiunto la Prof.ssa Sbrana, Docente del Corso PNRR attivato all’I.I.S. “Giuseppe Di Vittorio”, con il supporto del Tutor Prof. Sandro Pase, Vicepreside dell’Istituto – perché si tratta di un successo che premia un lungo lavoro di ricerca, studio ed innovazione. Ci eravamo posti lo scopo di dimostrare che il podcast rappresenta un “digitale buono” in quanto consente straordinarie applicazioni didattiche orientate all’approfondimento dei contenuti, in controtendenza rispetto alla compulsività che caratterizza i social e i consumi mediali giovanili e “Why…reless?”, la nostra serie Podcast in sette puntate dedicata a Guglielmo Marconi, è riuscita a centrare l’obiettivo”. Questa mattina, nell’Aula Conferenze dell’U.S.R. Lazio, a premiare il “Di Vittorio”, c’era il Direttore U.S.R. Anna Paola Sabatini, Giovanni De Simone, Responsabile del Sistema Bibliotecario C.N.R. e Marco Lanzarone, Direttore “Radio digitali specializzate e Podcast” Rai. Il concorso, organizzato in collaborazione con Rai Radio Kids, RaiPlaysound, Rai Radio Techetè e Rai Scuola, ha coinvolto oltre 2.000 partecipanti di tutte le province del Lazio. “I lavori presentati, tutti di altissima qualità, riflettono competenze multidisciplinari di rilievo, dimostrando l’efficacia della progettualità dell’Usr Lazio nelle Scuole della Regione” – ha sottolineato il Direttore U.S.R. Anna Paola Sabatini.

Agli allievi del “Di Vittorio” sono giunte le congratulazioni della Dirigente scolastica Loredana Saetta, che ha partecipato alla cerimonia di premiazione: “Complimenti a tutti, siete stati bravissimi nel portare a termine un lavoro di straordinario valore – ha dichiarato la Preside – Continuate così!” Oltre al Primo Posto della Sezione Sezione storico-artistica-culturale, agli studenti vincitori del “Di Vittorio” è stata offerta in premio anche la possibilità di visitare la sede centrale del C.N.R.

“Il nostro Progetto, che ha condotto alla fondazione di Radio Onda Lunga, – hanno aggiunto la Prof.ssa Sbrana e il Prof. Sandro Pase – ha consentito di puntare sull’inclusività e sulla cooperazione trasformando il gruppo degli studenti che hanno seguito le lezioni in una vera e propria redazione radiofonica capace di dar vita ad un nuovo e diverso “protagonismo didattico”. Il Format scelto, inoltre, quello di un Mystery Game che proponeva indizi in ogni puntata della serie, è stato ulteriormente premiante perché ha coinvolto gli ascoltatori inducendoli ad individuare un personaggio ed un luogo misterioso. Ma siccome nel nostro percorso di ricerca sulla storia della comunicazione, abbiamo scoperto che al digitale è sempre necessario associare l’esperienza viva e reale, quella “sul campo”, al termine del Progetto, per gli studenti vincitori, è stata proposta una trasferta alla Casa del Podcast di Villa Torlonia a Roma dove, grazie ad Assipod, l’Associazione Italiana Podcasting presieduta da Giulio Gaudiano, gli allievi hanno potuto partecipare ad un ulteriore Corso intensivo che ha consentito di verificare e applicare le conoscenze e competenze acquisite. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo Progetto – ha concluso la Prof.ssa Federica Sbrana – a partire dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Loredana Saetta, dal Vicepreside Prof. Sandro Pase, dalla Vicepreside dell’Alberghiero Prof.ssa Anna Capodacqua e dalla DSGA Stefania Croce. Un grazie a tutti i membri della Commissione PNRR Prof.ssa Tiziana Lanni, Prof.ssa Raffaella Leli e Prof.ssa Carmen Piccolo, all’Assistente tecnico Fabio Bucciarelli e a tutto il personale ATA. Un ringraziamento speciale va naturalmente agli allievi della prima Edizione del Progetto, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Grazie a tutti e… continuate a seguirci su Radio Onda Lunga, la nuova Web Radio dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”.




“Why..reless”, il podcast del “Di Vittorio” vince il primo premio del concorso Cnr/Usr dedicato a Guglielmo Marconi

Era iniziato a novembre dello scorso anno come un gioco, l’avvincente Mystery Game dedicato ad un personaggio e ad un luogo misterioso, ma la notizia giunta ieri alla Segreteria del “Di Vittorio” è andata oltre ogni più rosea aspettativa. “Why…reless?”, la serie Podcast pubblicata su Spotify da Radio Onda Lunga, la nuova emittente radiofonica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” è stata proclamata vincitrice ed è salita sul podio: 1° posto per la Categoria Istituti Superiori del Lazio nel concorso dal titolo “Marconi: la giovane storia del Wireless” promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale, dal C.N.R., il Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con le più importanti Istituzioni scientifiche e culturali italiane.

L’obiettivo era quello di celebrare i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi, ma anche e soprattutto di approfondirne lo studio e di promuoverne la conoscenza fra le giovani generazioni, puntando inoltre sulle nuove Web Radio delle Istituzioni scolastiche. “Siamo felicissimi del risultato – ha commentato la Prof.ssa Sbrana, Responsabile Comunicazione e Docente Esperta del Corso PNRR attivato all’I.I.S. “Giuseppe Di Vittorio”, con il supporto del Tutor Prof. Sandro Pase – perché si tratta di un riconoscimento prestigioso che premia un lungo lavoro di ricerca, studio e innovazione. Ci eravamo posti lo scopo di dimostrare che il podcast rappresenta un “digitale buono” in quanto consente straordinarie applicazioni didattiche orientate all’approfondimento dei contenuti, in controtendenza rispetto alla compulsività che caratterizza i social e i consumi mediali giovanili. Ma c’è di più: – aggiunge la Prof.ssa Sbrana – il Progetto, che ha portato alla fondazione di Radio Onda Lunga, ha consentito di puntare sull’inclusività e sulla cooperazione trasformando il gruppo degli studenti in una vera e propria redazione radiofonica capace di dar vita ad un nuovo e diverso “protagonismo didattico” per ciascuno degli allievi partecipanti. Il Format scelto, inoltre, quello di un Mystery Game che proponeva indizi in ogni puntata della serie, è stato ulteriormente premiante perché ha coinvolto gli ascoltatori inducendoli ad individuare il personaggio ed il luogo misterioso. Ma siccome nel nostro percorso di ricerca sulla storia della comunicazione, abbiamo scoperto che al digitale è sempre necessario associare l’esperienza viva e reale, quella “sul campo”, al termine del Progetto, per gli studenti vincitori, è stata proposta una trasferta alla Casa del Podcast di Villa Torlonia a Roma dove, grazie ad Assipod, l’Associazione Italiana Podcasting presieduta da Giulio Gaudiano, gli allievi hanno potuto partecipare ad un ulteriore Corso intensivo che ha consentito di verificare e applicare le conoscenze e competenze acquisite. Dell’intero percorso – ha concluso la Prof.ssa Sbrana – come è consuetudine dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” da sempre attento al rapporto con il territorio e i media locali attraverso un “Ufficio Stampa attivato già dal 2015, è stato offerto un resoconto dettagliato sotto la forma di un vero e proprio “Diario di Bordo” in grado di raccontare e “restituire” alle famiglie e ai cittadini l’esperienza formativa svolta dagli studenti. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo Progetto a partire dalla Dirigente scolastica Prof.ssa Loredana Saetta, dal Vicepreside Prof. Sandro Pase, dalla Vicepreside dell’Alberghiero Prof.ssa Anna Capodacqua e dalla DSGA Stefania Croce. Un grazie a tutti i membri della Commissione PNRR Prof.ssa Tiziana Lanni, Prof.ssa Raffaella Leli e Prof.ssa Carmen Piccolo, all’Assistente tecnico Fabio Bucciarelli e a tutto il personale ATA. Un ringraziamento speciale va naturalmente agli allievi della prima Edizione del Progetto, senza i quali tutto questo non sarebbe stato possibile. Si tratta di un percorso ancora in svolgimento al “Di Vittorio” che ha in serbo nuove proposte e, soprattutto, nuove sorprese. Continuate a seguirci, dunque, su Radio Onda Lunga, la nuova Web Radio dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli. Grazie a tutti e buon ascolto (in cuffia)!”. RADIO ONDA LUNGA | Podcast on Spotify




Il “Di Vittorio” a Fare Turismo

Prima meta europea per attrattività, l’Italia si conferma da tempo la destinazione di punta dei traveler di tutto il mondo con numeri e tendenze che hanno finalmente “riagganciato” i dati prepandemici nell’ambito di uno scenario di straordinario interesse. E a tracciare gli ultimi trend è ancora una volta “Fare Turismo”, l’evento che, da oltre 20 anni, chiama all’Università Europea di Roma, operatori del settore, Organizzazioni di categoria, Associazioni professionali e imprese. Ma il mondo del turismo comprende al suo interno diverse anime e quest’anno sono stati gli allievi dell’Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” a raggiungere via degli Aldobrandeschi per partecipare ad incontri che hanno messo a tema il rapporto fra economia e viaggio. “Il turismo rappresenta l’11% del PIL nazionale ed è “l’industria” principale del Paese per le molteplici e crescenti opportunità di impiego che spaziano dall’auto-imprenditorialità al lavoro dipendente. – ha sottolineato la Prof.ssa Marta Sottile, Docente di Francese dell’Istituto “Di Vittorio”, che venerdì ha accompagnato gli studenti all’Università Europea di Roma, insieme ai colleghi Lucia Gargiulo, Lucia Claudia Pascalin, Chiara Brunetti, Rita Colucci, Angela Serpico e Alberto Oliva. – Trattandosi di uno dei settori economici trainanti con circa un milione di occupati in Italia, dei quali la maggioranza è costituita da giovani, non potevamo mancare a questo importantissimo appuntamento all’Università Europea di Roma”.
Colloqui di lavoro, seminari di aggiornamento, convegni, incontri formali e informali: un’occasione imperdibile per tutti gli operatori e gli appassionati del mondo dell’accoglienza turistica. Anche quest’anno di particolare interesse per gli allievi è stata la presentazione dell’offerta formativa post-diploma. Ma nel corso della ‘tre giorni’ sono state descritte anche le figure professionali emergenti e le start-up di successo del settore. Senza dimenticare le possibilità di entrare da subito nel mondo del lavoro, attraverso colloqui di selezione con i responsabili delle risorse umane delle più importanti aziende turistiche. “Spazio di incontro e di confronto sullo stato dell’arte ma soprattutto sulle tendenze più innovative del settore, Fare Turismo rappresenta l’evento più rilevante dedicato alla formazione, al lavoro e alle più importanti politiche e strategie turistiche nazionali e internazionali ed è per noi, da molti anni, un appuntamento fisso – hanno commentato i Docenti di Accoglienza Turistica dell’Alberghiero di Ladispoli Giovanna Albanese, Renato D’Aloia e Carmen Piccolo – ”perché riesce ad offrire ai nostri studenti una panoramica completa sul loro settore di studio. Siamo sempre stati presenti – hanno affermato i Docenti – perché si svolgono anche dibattiti su temi di grande rilevanza per il futuro professionale dei nostri allievi, con particolare attenzione alle nuove figure e competenze richieste nel mondo del lavoro. Un’occasione da non perdere. Ringraziamo la Prof.ssa Alessandra Romano e l’Università Europea di Roma per la straordinaria accoglienza riservata agli studenti”. Appuntamento al prossimo anno.




Dalla fabbrica alla storia: gli studenti del “Di Vittorio” in visita al cementificio Buzzi e a Villa Adriana

Un’esperienza all’insegna della conoscenza e della cultura ha coinvolto gli studenti delle classi 2A, 2B e 3B CAT dell’Istituto Di Vittorio di Ladispoli, che hanno avuto l’opportunità di visitare due luoghi di grande interesse: il cementificio Buzzi di Guidonia e la splendida Villa Adriana a Tivoli.

Accompagnati dai docenti Massimo Cerrocchi, Elisa Strisciullo, Enzo De Francesco, Erika Nugnez e Anna Arvonio, Roberta Zanon, gli studenti hanno iniziato la giornata con la visita al cementificio Buzzi, dove hanno potuto osservare da vicino il processo di produzione del cemento. Grazie alle spiegazioni fornite dal personale specializzato, hanno seguito l’intero ciclo produttivo, dall’estrazione delle materie prime in cava fino alla trasformazione finale in polvere di cemento. Hanno potuto vedere le fasi di trasporto e deposito per la stagionatura, il miscelamento e la cottura necessaria per ottenere il clinker, nonché la sofisticata sala di controllo, cuore pulsante dell’intero stabilimento.

L’esperienza si è rivelata un’occasione preziosa per toccare con mano ciò che fino a quel momento avevano studiato solo sui libri di testo, arricchendo così la loro comprensione teorica con un confronto diretto con la realtà industriale.

Nel pomeriggio, il gruppo si è spostato a Tivoli per la visita a Villa Adriana, straordinaria testimonianza dell’architettura e del lusso dell’epoca romana. Qui, ogni studente si era preparato su una specifica sezione della villa e ha esposto le proprie conoscenze ai docenti e ai compagni, approfondendo aspetti legati al Pecile, al Teatro Marittimo, alle Terme, alla Biblioteca, al Teatro, all’Hospitalia, al Canopo e al Serapeo. Questo metodo ha reso la visita interattiva e coinvolgente, trasformando gli studenti in veri e propri ciceroni per un giorno.

L’uscita si è conclusa con grande soddisfazione da parte di tutti i partecipanti, docenti e studenti, che hanno apprezzato il valore didattico dell’esperienza, unendo formazione tecnica e culturale in una giornata di apprendimento fuori dall’aula, ricca di spunti e riflessioni.




Campionato italiano rappresentative regionali, medaglia d’oro per la studentessa del “Di Vittorio” Rebecca Ortu

Prosegue in un crescendo entusiasmante il successo della campionessa di karate Rebecca Ortu, studentessa della V AFM dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”. Nemmeno due mesi fa era arrivata la Medaglia d’Argento nella 30^ Edizione del Campionato del Mediterraneo. E di poche ore fa è la notizia dell’Oro al Palafijlkam di Ostia dove si sono appena concluse le Rappresentative regionali 2024. Diciannove Comitati tecnici su diciannove hanno aderito quest’anno all’importantissima competizione con 464 iscrizioni nei settori Under e Over 18, cui sono da aggiungere i 120 atleti Master per un numero complessivo di circa 600 sportivi impegnati nelle gare fra sabato 16 e domenica 17 novembre. “Siamo davvero emozionate nel ricevere oggi questa notizia entusiasmante che ci parla ancora una volta dell’eccellenza sportiva della nostra studentessa Rebecca, ma anche della sua capacità di affrontare ogni sfida con passione, rigore e disciplina” ha commentato la Prof.ssa Marta Sottile, Docente di Francese della studentessa. “Rebecca rappresenta un modello per tutti i suoi coetanei. – ha aggiunto la Prof.ssa Bruna Calato, Docente di Scienze Motorie e Referente del Progetto Studenti Atleti Alto Livello – Il suo talento e i suoi successi ci ricordano il valore formativo e lo straordinario potenziale educativo dello sport. Brava Rebecca! Il “Di Vittorio” è al tuo fianco!”




La classe 2^B CAT dell’Istituto Di Vittorio di Ladispoli in visita al Colosseo e ai Fori Imperiali

LADISPOLI (Viterbo)- Un’esperienza unica di full immersion nei fasti della Roma imperiale: è quella vissuta dagli studenti della 2^ B CAT, accompagnati mercoledì 5 giugno dai docenti Massimo Cerrocchi, Elisa Strisciullo e Gianluca Di Girolami nel cuore archeologico della Capitale, tra Colosseo ed esplorazione dei Fori Imperiali. “Ma non è stata solo la dimensione estetica ad ispirare la nostra visita – ha spiegato il Prof. Cerrocchi, Docente di Topografia e Disegno Tecnico e Tutor per l’Orientamento dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” – Di fronte al più grande anfiteatro del mondo abbiamo voluto anche indagarne la complessa architettura. Nelle scorse settimane gli studenti hanno approfondito, divisi in gruppi, i

più importanti aspetti del Colosseo: le innovative tecniche ingegneristiche di costruzione; pietre, marmi e materiali utilizzati; struttura del velarium, l’antica copertura; la facciata con i tre ordini di colonne, dorico, ionico e corinzio; la funzione strutturale ed estetica degli archi; la storia degli imperatori che hanno contribuito alla costruzione e all’uso del Colosseo, da Vespasiano a Tito e Domiziano”. Ma questa è stata solo la prima fase. “Secondo un metodo già collaudato più volte nel corso dell’anno – ha aggiunto il Prof. Cerrocchi – durante la visita, gli studenti hanno presentato al resto della classe quanto appreso nei loro studi. Questa attività ha permesso loro di confrontarsi, rispondere alle domande dei docenti e approfondire ulteriormente la loro comprensione del Colosseo. Siamo riusciti così a trasformare la visita in un’esperienza interattiva durante la quale gli allievi hanno dimostrato un’ottima preparazione e capacità di esposizione”. E, dopo il Colosseo, la visita è proseguita ai Fori Imperiali, un complesso architettonico unico al mondo, composto da una serie di edifici e piazze monumentali che furono il cuore dell’attività politica e sociale di Roma antica. Edificati in un periodo di circa 150 anni, tra il 46 a.C. e il 113 d.C., i Fori Imperiali rappresentano un altro esempio straordinario dell’ingegno e della maestria costruttiva dei romani. “Questa uscita didattica – ha concluso il Prof. Cerrocchi – ha offerto agli studenti l’opportunità di apprezzare dal vivo la bellezza del patrimonio culturale italiano e di “tradurre” in pratica quanto studiato a scuola. La classe 2^B CAT si è comportata in maniera splendida, dimostrando interesse e partecipazione attiva. Un ringraziamento speciale va ai docenti Elisa Strisciullo e Gianluca Di Girolami per aver reso possibile questa esperienza indimenticabile. Ci auguriamo che questa visita rimanga un piacevole ricordo per tutti gli studenti e che abbia contribuito ad accrescere il loro interesse per la storia e l’arte del nostro paese. Grazie a tutti”.




“Noi con voi possiamo farcela”: i Peer tutot del “Di Vittorio” al lavoro contro il cyberbullismo

Secondo step per il corso di formazione destinato a docenti e studenti e finalizzato all’acquisizione delle conoscenze e competenze utili per contrastare il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, aiutando chi ne è vittima. Basato sul metodo della peer education, l’iniziativa formativa si è articolata in diversi appuntamenti che hanno visto la partecipazione di 8 studenti dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” e di 3 docenti (la Prof.ssa Francesca Acocella, la prof.ssa Anna Lisa Sorce e il Prof. Daniele Manzo). Tutto è nato da una proposta del Rappresentante degli Studenti nella Consulta Provinciale Simone Quattrocchi: “Durante una delle nostre assemblee – ha spiegato lo studente dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli – abbiamo affrontato vari temi di particolare importanza. Fra questi, il problema dell’hate speech e del cyberbullismo. Ci è stato quindi descritto un Progetto-pilota di formazione che avrebbe coinvolto 21 Istituti scolastici della Provincia di Roma. Ho pensato immediatamente di proporlo alla Dirigente scolastica della mia scuola perché mi ha colpito la possibilità di un percorso “trasversale” e condiviso che avrebbe visto docenti e studenti combattere insieme, sullo stesso fronte, per aiutare chi subisce atti di prevaricazione o di violenza. E’ innegabile che una strategia di “peer education” sia, in questi casi, più efficace perché noi possiamo parlare lo stesso linguaggio dei nostri coetanei e dunque abbattere più facilmente quel muro di riserbo e diffidenza che spesso, per autodifesa, si crea fra giovani e adulti. Siamo molto soddisfatti del percorso di formazione cui abbiamo partecipato perché ha rappresentato per noi un’occasione preziosa per approfondire questi temi. Al termine abbiamo anche realizzato un cortometraggio e un altro lavoro in Powerpoint che rimarranno come testimonianza e “sintesi finale” di questa straordinaria esperienza”. “Oggi siamo arrivati alla fine di questo grande Progetto. Dopo svariati incontri svolti presso l’Istituto De Amicis-Cattaneo di Roma, dove abbiamo seguito, con la Dottoressa Sofia Listorto, il percorso di formazione per diventare Peer Educator, oggi ho avuto l’onore di rappresentare il mio Istituto al Convegno finale che si è svolto a Frosinone presso l’I.I.S. Bragaglia dove erano riunite tutte le scuole della Regione Lazio che hanno partecipato al Progetto. Nel Convegno di oggi – ha spiegato Simone Quattrocchi – sono stati scelti soltanto 5 Istituti per la proiezione dei video fatti dagli studenti. Con grande orgoglio posso dire che uno di quei 5 Istituti era proprio il nostro. Alla fine della proiezione, ho ricevuto i complimenti da tutta la sala e dai Dirigenti scolastici dei vari Istituti presenti al convegno. Ringrazio i Docenti che ci hanno accompagnato al corso: la Prof.ssa Francesca Acocella, la Prof.ssa Anna Lisa Sorce, il Prof. Daniele Manzo. Un ringraziamento speciale va alla Prof.ssa Rosa Torino che ci ha coordinato in tutte le attività. Ma desidero ringraziare anche la Dirigente scolastica Prof.ssa Giovanna Giammarruto del “De Amicis-Cattaneo” di Roma per la calorosa accoglienza che ci ha riservato durante il corso presso il suo Istituto e il Dirigente scolastico Prof. Fabio Giona del “Bragaglia” di Frosinone per averci ospitato ed accolto quest’oggi. Il mio grazie va anche a tutti i ragazzi che hanno preso parte al Progetto e la classe 2A AFM per l’impegno profuso nel realizzare il video con noi. Infine – ha concluso il Rappresentante della Consulta Provinciale degli Studenti Simone Quattrocchi – voglio ringraziare ancora la mia Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa per aver accettato questo Progetto che ha consentito al nostro Istituto di confrontarsi con altre realtà scolastiche e a tutti noi di acquisire importantissime conoscenze indispensabili per contrastare il fenomeno del bullismo e per aiutare chi ne è vittima. Grazie a tutti”.
E così, dopo le lezioni che si sono svolte all’Istituto Superiore “De Amicis-Cattaneo” in via Galvani a Roma, il Progetto “Noi con voi possiamo farcela” ha visto gli allievi diventare peer educator nelle Classi del Biennio della loro scuola. “Abbiamo pianificato il calendario degli incontri – ha precisato la Prof.ssa Rosa Torino, Docente di Diritto e Referente delle attività di contrasto al bullismo all’Istituto Alberghiero – Ringrazio i docenti Francesca Acocella, Daniele Manzo e Anna Lisa Sorce per il loro impegno e rivolgo il mio “buon lavoro” ai nostri 8 studenti peer educator che stanno aiutando i loro compagni a comprendere i rischi legati ad atteggiamenti prevaricanti e violenti e, soprattutto, ad acquisire gli strumenti necessari per contrastare il diffondersi di questi fenomeni . Si tratta di un’iniziativa importantissima cui abbiamo aderito immediatamente. Proseguiremo su questa strada”.
“Il progetto Noi con voi possiamo farcela è stato ideato affinché i ragazzi intervengano all’interno delle scuole per affrontare casi di bullismo e cyberbullismo. – ha commentato Damiano De Angelis, uno degli allievi che hanno preso parte all’iniziativa – In prima persona ho provato e verificato l’efficacia dell’iniziativa, riscontrando negli studenti interesse e partecipazione. La nostra scuola si è divisa in due gruppi che hanno operato in diverse classi adottando i metodi che ci sono stati insegnati durante gli incontri fatti con la Prof.ssa Claudia Munaro e il Prof. Daniele Fedeli e che si sono rilevati utili per lo svolgimento delle attività nelle classi. I due team hanno realizzato due progetti rappresentativi della nostra scuola. Nello specifico, il mio gruppo composto da me, Carolina Parri ed Emiliano Masapollo, ha realizzato una chat falsa che riproduceva un caso di cyberbullismo; l’altro, invece, ha riprodotto un video sullo stesso tema. Entrambi i progetti sono stati presentati durante l’ultimo incontro che si è svolto mercoledì 8 maggio, concludendo la formazione di noi, divenuti Peer Educator. Io credo fortemente in questa iniziativa – ha concluso Damiano De Angelis – e penso che debba essere riproposta tutti gli anni per trovare altri ragazzi disposti a dare il loro contributo affinché questo argomento non rimanga solo un problema astratto, ma si trasformi in azione costante in grado di contrastare un fenomeno purtroppo in continua crescita”.
Mercoledì 15 maggio nell’Aula Magna dell’I.I.S. Bragaglia a Frosinone si è svolta la giornata conclusiva del Progetto con le relazioni del Preside Prof. Fabio Giona, della Dott.ssa Alessia Vagliviello (U.S.R. Lazio), Referente per le Consulte studentesche del Lazio e Referente regionale delle Attività relative al contrasto del bullismo e cyberbullismo, di diversi pedagogisti e Dirigenti scolastici del Lazio. “Un incontro di estrema rilevanza – hanno commentato la Prof.ssa Francesca Acocella e il Rappresentante della Consulta Studentesca Simone Quattrocchi che hanno partecipato all’evento – per fare il punto e consolidare i risultati raggiunti, guidati da uno straordinario spirito di condivisione che si è dimostrato in grado di unire le forze di tutti. Perché è proprio così: noi con voi possiamo farcela”.




Le classi 4A e 5A CAT dell’Istituto tecnico “Di Vittorio” di Ladispoli esplorano il cantiere della metro C Piazza Venezia

LADISPOLI- Un’esperienza indimenticabile per gli studenti delle classi 4A e 5A CAT dell’Istituto “Giuseppe di di Vittorio” di Ladispoli che lunedì 9 maggio, accompagnati dai loro docenti Massimo Cerrocchi, Enzo De Francesco, Gianluca Di Girolami, Giuseppe Cultrera e Sabino Fiore, hanno avuto l’opportunità di immergersi nel cuore del cantiere della Metro C Piazza Venezia. Guidati dal geologo Roberto Fiore e dall’Ispettore di cantiere alta sorveglianza tecnica Lillo Camilleri, gli allievi sono entrati nel cantiere, assistendo alle diverse fasi di scavo per l’inserimento dei pannelli di contenimento realizzati con l’utilizzo dell’idrofresa, una delle più grandi d’Europa. “Ma gli studenti – ha spiegato il Prof. Massimo Cerrocchi, Docente di Topografia e

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Disegno Tecnico e Tutor per l’Orientamento dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio – hanno anche potuto osservare da vicino l’utilizzo dei fanghi bentonitici, essenziali per la stabilizzazione dello scavo, e i ferri di armatura delle pareti, elementi cruciali per la robustezza della struttura. Non solo. – ha aggiunto il Prof. Cerrocchi, Docente di Topografia e Disegno Tecnico e Tutor per l’Orientamento dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio – I “giovani esploratori” hanno avuto la possibilità di soddisfare le loro curiosità ponendo domande agli esperti presenti, approfondendo così gli aspetti legati alla sicurezza e alle innovative tecniche impiegate nel cantiere”. Particolare attenzione è stata dedicata alle tecniche di monitoraggio messe in atto per garantire la stabilità degli edifici limitrofi, un tema di grande importanza che ha suscitato notevole interesse tra gli studenti. “La visita, resa possibile grazie alla preziosa collaborazione di Cristina Fermi dell’Area comunicazione e Eleonora De Luca dell’Ufficio comunicazione della Società Roma Metropolitane, – ha concluso il Prof. Cerrocchi – ha suscitato grande entusiasmo e stupore da parte dei ragazzi, i quali hanno potuto toccare con mano la grandiosità di un’opera ingegneristica che cambierà il volto della mobilità capitolina. Un’esperienza che rappresenta un valore aggiunto impareggiabile per la loro formazione, avvicinandoli al mondo del lavoro e sensibilizzandoli verso l’importanza di grandi opere infrastrutturali che guardano al futuro, pronte a vincerne le sfide”.




Tra natura, cultura e sport il campo scuola del “Di Vittorio” nel parco del Delta del Po

E’ una formula collaudata e vincente quella che anche quest’anno ha portato gli studenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” a svolgere il loro campo scuola nel Villaggio Spiaggia Romea, nel cuore del Parco del Delta del Po, Patrimonio Mondiale Unesco dal 2015.“Siamo affezionati a questi paesaggi – ha sottolineato il Prof. Sandro Pase, Vicepreside dell’Istituto Superiore “G. Di Vittorio” e membro della Commissione Viaggi – ma soprattutto all’esperienza di crescita che consentono. Non si tratta di una semplice “gita scolastica” ma di un’immersione piena nella natura, nella conoscenza e nell’attività sportiva. Ad essere “chiamati in campo” sono moltissimi aspetti: lo spirito di gruppo, la condivisione e la collaborazione, la responsabilità e la solidarietà, senza dimenticare ovviamente quel sano agonismo che rende più vivace la competizione nelle diverse attività che gli studenti hanno svolto. Ringraziamo dunque tutto il personale e l’equipe del Centro, per il supporto che ci hanno fornito nel corso di questa esperienza. Abbiamo scelto di tornare qui proprio perché abbiamo avuto già occasione di sperimentare la valenza educativa e formativa di questo campo-scuola”.
Tra le attività cui gli allievi del “Di Vittorio” hanno partecipato, lezioni di vela, canoa e kayak, calcio, mini golf, beach-volley, tiro con l’arco, escursioni in mountain-bike all’interno della Riserva Naturale del Villaggio, ping pong, pedalò, calcio, hockey su prato, piscina e orienteering. Ad accompagnare gli studenti, oltre il Prof. Sandro Pase, sono stati i Docenti Domenico Falzarano e Gabriella Moriggi. “E’ andato tutto benissimo, anche se il tempo non ci ha assistito come avremmo desiderato – ha commentato il Prof. Pase prima di lasciare il Villaggio Spiaggia Romea – Gli studenti hanno partecipato con entusiasmo alle diverse attività dimostrando responsabilità, spirito di gruppo e determinazione. Dal 2023 questo sito è diventato C.F.O., Centro di Formazione Opes, un traguardo importante dovuto ad un Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI e dal Ministero dell’Istruzione. Un ulteriore conferma, per noi, dell’altissima valenza formativa del Campo-Scuola. Grazie a tutti. Torneremo presto”.

 




Gli studenti tedeschi impegnati nei laboratori e nelle aziende del territorio al Di Vittorio

Sono al lavoro in diverse aziende del territorio gli otto studenti della “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik” di Treviri (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia) giunti a Ladispoli il 14 aprile nell’ambito del Progetto di internazionalizzazione coordinato per l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” dalla Prof.ssa Mariagrazia Passerini. “Il programma sta seguendo le tappe previste orientandosi verso una maggiore operatività e laboratorialità. Per lo svolgimento del loro PCTO, in base agli accordi presi con le Aziende anche grazie alla collaborazione della Prof.ssa Giovanna Albanese, Responsabile Eventi del nostro Istituto, gli allievi tedeschi si sono recati presso la “Euroimpianti Civitavecchia”, un CAF di Ladispoli e l’azienda “Arti Grafiche Lauria” di Ladispoli. Abbiamo scelto realtà di eccellenza del nostro territorio e ringraziamo i titolari delle società che stanno ospitando gli studenti di Treviri, consentendo di apprendere le tecniche più innovative nei loro settori formativi e professionali”. Gestita da Claudia Curella e Moreno Maldoni, Euroimpianti nasce nel 2003, si occupa di impianti elettrici ed idraulici e si trova in via Sofia de’ Filippi Mariani all’interno del Centro Commerciale “I Mulini”. Ancor più antica la storia delle “Arti Grafiche Lauria” sorte nel 1961: un’azienda all’avanguardia nel settore digitale, grazie a macchinari altamente innovativi come la stampante UV flatbed per grandi formati. Altri studenti della delegazione tedesca hanno invece svolto il loro tirocinio al CAF/Sportello del Cittadino del Centro commerciale “Le Palme” o, ancora, partecipato a lezioni di IT (Information Technology) presso la sede centrale e quella dell’Alberghiero, supportati dagli allievi della delegazione italiana partecipanti al Progetto, da alcuni Docenti e Assistenti tecnici dell’Istituto: Raffaella Leli, Renato D’Aloia, Alice De Carlo, Alessandro Olivieri, Antonio Caccavale, Pasquale Pontoriero e Tiziana Feliciano. Domani gli allievi raggiungeranno Gaeta per partecipare ad una giornata del “Festival dei Giovani”, mentre nel fine-settimana si recheranno a Roma per una visita della Capitale che concluderà, con una full immersion nella bellezza, nella storia e nell’arte, la prima settimana del Programma.




Gli studenti tedeschi al “Di Vittorio” : al via lo scambio culturale

Ha preso il via lunedì 15 aprile una nuova fase del Progetto di scambio interculturale che ha portato lo scorso anno a Ladispoli una delegazione di studenti della “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik” di Treviri (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia). Visita presto ricambiata dagli allievi dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” che a maggio dello scorso anno si sono recati nella città della Renania Palatinato per conoscere più da vicino il sistema scolastico tedesco e proseguire le attività di scambio avviate dopo il primo incontro. Un dialogo che ha coinvolto anche i Docenti e i Dirigenti delle due scuole che si erano salutati al termine della seconda fase del programma con un arrivederci e quindi con la promessa di nuove iniziative.
Obiettivo divenuto presto irrinunciabile è stato quello di dare pieno sviluppo ad un progetto di internazionalizzazione che ha consentito, sin dal primo giorno, di avviare un confronto sulle più innovative metodologie didattiche dei due Paesi. “Proseguiamo quest’anno il nostro percorso – ha sottolineato la Dirigente scolastica dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa nell’accogliere la delegazione tedesca giunta questa mattina prima nella Sede centrale e quindi all’Alberghiero per un buffet di benvenuto preparato dal Prof. Salvatore Esposito – perché abbiamo sperimentato il valore aggiunto di una formazione interculturale che consente di mettere a confronto prassi, strategie e metodologie didattiche. Si tratta di un Progetto altamente innovativo che permette di ampliare il campo degli interessi culturali e professionali degli studenti. Accogliamo dunque con entusiasmo gli allievi di Treviri e i loro docenti Anne Godecke e Peter Adam che rivediamo con piacere a quasi un anno di distanza dal nostro viaggio a Treviri. Continuiamo a credere che la scuola italiana debba aprirsi ad un dialogo con realtà educative di diversi Paesi, per mettere alla prova le proprie strategie e metodologie didattiche e formative. Voi – ha aggiunto la Preside – siete il futuro dell’Europa. Moltissime sono le attività da svolgere insieme che ci consentiranno di stringere sempre più i legami fra le due scuole e di promuovere i valori e i princìpi che sono alla base dell’Unione Europea. Un grazie speciale alla Prof.ssa Mariagrazia Passerini, ai Docenti Giovanna Albanese, Michele Comito, Carmen Piccolo e al Prof. Salvatore Esposito che hanno curato in ogni dettaglio l’accoglienza. Il buffet di benvenuto preparato con i nostri allievi rappresenta al meglio l’arte italiana della cucina e dell’ospitalità. Grazie a tutti e buon lavoro!”
“Quest’anno – ha spiegato la Prof.ssa Mariagrazia Passerini, Docente di Inglese, Funzione Strumentale per il Settore dell’Internazionalizzazione e Referente Erasmus+ dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” – il programma sarà diverso perché ancora più orientato sull’operatività e sulla laboratorialità. Nel pomeriggio incontreremo infatti i referenti delle aziende di Ladispoli e Civitavecchia in cui gli studenti tedeschi, accompagnati dai nostri allievi selezionati per lo scambio culturale, svolgeranno il loro tirocinio di Alternanza Scuola-Lavoro. L’esperienza già svolta lo scorso anno ci sta consentendo di perfezionare ulteriormente la nostra collaborazione e di accrescere il valore di questo scambio culturale che sta dando risultati eccellenti sia in termini di potenziamento delle conoscenze e competenze linguistiche, sia dal punto di vista di una complessiva maturazione umana e professionale”.
E, prima di cena, non poteva mancare una passeggiata per le vie del centro di Ladispoli fino al Lungomare Regina Elena, per salutare quei paesaggi italiani che così tanto sono mancati alla delegazione di Treviri.




Insieme per educare alla legalità: gli studenti del Di Vittorio incontrano il sostituto commissario della Polizia di Stato

Continuano all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, con la collaborazione delle Forze di Polizia, le iniziative di Educazione alla cittadinanza e alla legalità. “Ringraziamo il Sostituto Commissario Gianluca Di Pietrantonio e l’Avvocato Emanuela Greco che oggi hanno spiegato ai nostri studenti la funzione e il significato profondo delle regole alla base della convivenza civile. – ha affermato la Prof.ssa Rosa Torino, Referente per le attività di Educazione Civica all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” – Siamo convinti che lo strumento migliore per contrastare i crescenti episodi di devianza che caratterizzano la nostra società sia la prevenzione, ed è nostro dovere mettere in campo ogni possibile iniziativa per favorire la conoscenza, l’acquisizione e l’interiorizzazione di un’autentica cultura della legalità”.
Criminologo investigativo e forense, analista comportamentale specializzato in psicologia giuridica, investigatore della Polizia di Stato, Gianluca Di Pietrantonio, a partire dai più recenti casi di attualità, ha spiegato agli studenti i caratteri, le possibili motivazioni e le conseguenze dei comportamenti devianti, soffermandosi anche sulla violenza di genere. Diritti, regole, valori condivisi, consapevolezza dei propri doveri: sono stati questi i temi trattati dal Sostituto Commissario e dall’Avvocato Emanuela Greco e posti al centro della giornata di formazione che ha visto coinvolti gli studenti della Classi Quinte. “Siamo convinti che solo un’azione educativa che veda la collaborazione e la sinergia fra diversi soggetti possa risultare davvero efficace. – ha aggiunto la Prof.ssa Torino – Dobbiamo puntare a far comprendere ai nostri allievi il valore positivo delle regole come precondizione per l’esercizio di una libertà che deve trovare i suoi limiti nel rispetto della dignità dell’altro. Solo in questo modo capiremo che la legalità non è un’imposizione ma un’opportunità in più per dare senso al nostro futuro”.




La nuova consulta provinciale, gli eletti del “Di Vittorio”: “Vogliamo dare più voce agli studenti”

VITERBO – E’ un organismo istituzionale di rappresentanza studentesca su base provinciale composto da due allievi per ogni Istituto secondario superiore. Riunita in seduta plenaria elegge un Presidente e lavora dividendosi in Commissioni tematiche: è la Consulta provinciale degli studenti. Lunedì 4 e martedì 5 dicembre al Centro Congressi Frentani si sono svolte le elezioni per il suo rinnovo. Per l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” i nuovi rappresentanti sono Simone Quattrocchi e Martina Ferrazzi.
“Vogliamo combattere per la nostra palestra – hanno dichiarato – ma anche ottenere tavoli istituzionali di confronto per dibattere i temi più urgenti della vita scolastica, come la riforma dei PCTO, indispensabile al fine di garantire maggiore sicurezza agli studenti. E’ necessario creare occasioni di riflessione condivisa che coinvolgano anche i docenti. Sicuramente – hanno aggiunto – è necessario sfruttare al massimo i nostri Organi di rappresentanza, soprattutto le Commissioni di lavoro, che devono essere convocate con maggiore frequenza rispetto a quanto avvenuto sinora”.
Diversi e tutti ugualmente importanti i compiti delle Consulte provinciali che possono scambiarsi informazioni e confrontarsi attraverso il Consiglio nazionale, interlocutore del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Queste le funzioni principali delle Consulte: assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le Scuole superiori; ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari; formulare proposte che superino la dimensione del singolo Istituto; stipulare accordi con gli Enti locali, la Regione, le Associazioni e le Organizzazioni del mondo del lavoro; formulare proposte ed esprimere pareri agli Ambiti territoriali, agli Enti locali competenti e agli Organi collegiali territoriali; istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all’orientamento e all’attuazione dello Statuto delle studentesse e degli studenti; progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale; designare due studenti all’interno dell’Organo provinciale di Garanzia istituito dallo Statuto delle studentesse e degli studenti (art. 5, comma 4). “E’ un programma impegnativo – hanno concluso i Rappresentanti del “Di Vittorio” – ma noi siamo pronti a dare il nostro contributo”.




Claudio Del Falco a Ladispoli incontra gli studenti del Di Vittorio

Proporre esempi concreti ed esperienze di vita che motivino i giovani, li aiutino a superare i momenti di criticità e li sostengano nelle loro scelte: questo l’obiettivo di un Progetto basato sulla cultura sportiva, coordinato dalla Prof.ssa Carmela Panzella e dall’attore Tony Scarf all’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Un percorso formativo che ha riscosso l’interesse e l’entusiasmo degli studenti perché imperniato sulla storia vera di un famoso campione raccontata dal film di Claudio Fragasso “Karate Man”, che è stato proiettato nell’Aula Magna dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” il 23 e il 27 novembre. Al centro dell’opera c’è l’insostituibile potere della disciplina sportiva come strumento di educazione, riscatto e addirittura rinascita interiore: tutti temi che hanno coinvolto gli studenti incontrando la loro sensibilità, stimolandoli alla riflessione, all’analisi e all’approfondimento. Ma l’emozione più grande, dopo la visione del film, è stata quella di vedere dal vivo Claudio Del Falco che il 27 novembre ha incontrato gli allievi nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Giuseppe DI Vittorio”, rispondendo a tutte le loro domande. Claudio Del Falco, affetto sin da bambino da una grave forma di diabete, è stato campione europeo di kickboxing nel 1992 ed è campione mondiale in carica di Karate Master UTK, ma è anche attore e appassionato di cinema. “Lo sport – ha sottolineato – insegna a porsi un obiettivo e a perseguirlo con disciplina. Con il diabete ho imparato a mangiare quando dovevo e non quando volevo. Lo sport trasmette valori che durano tutta la vita perché l’attività sportiva non finisce mai”.
“E’ stata una giornata indimenticabile. – ha commentato la Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa – Come educatori puntiamo da sempre ad arricchire la nostra offerta formativa con esperienze capaci di coinvolgere gli studenti. Il cambiamento culturale deve partire dai giovani e dalle nuove generazioni e lo sport insegna a vincere le sfide più difficili: quelle della vita”. “Desidero ringraziare Claudio Del Falco e Tony Scarf – ha aggiunto la Prof.ssa Carmela Panzella – che hanno saputo proporre temi di grande rilevanza, trovando una perfetta sintonia con i nostri allievi. Particolarmente emozionante è stato inoltre l’incontro con due studenti del Corso AFM che praticano Karate e Judo: Rebecca Ortu e Roberto Bedini. Ma il Progetto non finisce qui. raccoglieremo tutte le impressioni e riflessioni suscitate da questa bellissima esperienza per farne tesoro. E all’elaborato giudicato migliore assegneremo un premio. A Claudio Del Falco, prima di salutarlo con la promessa di rivederci presto, abbiamo inoltre voluto rivolgere alcune domande”:

La proiezione del film “Karate Man” nel nostro Istituto ha riscosso uno straordinario successo ed ha entusiasmato gli studenti. Merito senza dubbio di una narrazione efficace che è arrivata direttamente al cuore e alla mente dei nostri allievi. Ha avuto già altre occasioni di confrontarsi con i giovani di una Scuola Superiore? Quali impressioni ed emozioni ha suscitato questa esperienza in chi, come lei, ama allo stesso modo lo sport, il cinema ma anche il mondo della formazione?

Sono stato felicissimo…. Amo stare con i giovani, sono il nostro futuro, la nostra speranza e hanno bisogno di riferimenti, di consigli dati da persone che abbiano prima acquisito la loro stima. I ragazzi di oggi non regalano niente e ascoltano solo le persone che stimano! Spero che l’entusiasmo dimostrato l’altro giorno in aula abbia aperto i loro cuori e che i nostri consigli siano arrivati efficacemente.

Nel film lo sport viene presentato, al di là dell’agonismo, come filosofia e palestra di vita. Ma è centrale anche il rapporto con la malattia. Abituarsi a combattere per vincere un match può aiutare ad affrontare le sfide dell’esistenza, soprattutto in una fase così delicata come quella dell’adolescenza? E’ una ricetta valida anche per chi non possiede, come lei, una volontà di ferro e muscoli di acciaio?

Assolutamente sì. Nell’arco della vita purtroppo spesso succedono cose brutte che ci distruggono sia emotivamente che fisicamente e ci mandano al tappeto, come malattie o lutti e tante altre cose che possono mandarci in depressione. E’ proprio in quel momento che bisogna reagire, rimboccarsi le maniche e trasformare l’evento negativo in qualcosa di positivo. Esattamente come quando si sta perdendo in una competizione! Allenarsi, fare palestra ed abituarsi al sacrificio può essere sicuramente una formula vincente, soprattutto in età adolescenziale. La volontà di reagire e di combattere, così come i muscoli, si devono allenare. Perché solo con l’allenamento si possono ottenere dei grandi risultati.

Secondo le ricerche più recenti dell’Istituto Superiore di Sanità nel primo anno di vita, il 22% dei bambini passa davanti a uno schermo almeno un’ora al giorno; una percentuale che arriva al 58% già nel secondo anno di vita. In Italia sono sorti 87 Centri territoriali contro l’uso eccessivo di device. Ad essi si rivolge quasi il 30% di bambini e giovani tra 0 e 17 anni. Come commenta questa situazione in cui il mondo virtuale ha preso il sopravvento su quello reale? Lo sport, secondo lei, potrà salvarci dal “dispotismo” del digitale?

Assolutamente sì. Lo sport potrà salvarci da questo dispotismo del mondo digitale, ne sono convinto, e sicuramente ci permetterà di passare da spettatori di un mondo virtuale ad attori protagonisti della nostra vita, dove non si sta più a guardare quello che fanno gli altri, ma ci si allena a praticare qualcosa fatto da noi che può sicuramente renderci migliori!




Internazionalizzazione, il “Di Vittorio” rilancia e raddoppia

Una scuola che punta decisamente all’internazionalizzazione e riconosce il valore aggiunto di una dimensione interculturale dell’apprendimento: è l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” impegnato anche quest’anno in diversi progetti di scambio e partenariato con scuole situate oltre i confini nazionali. “Mentre proseguono le iniziative e i rapporti di collaborazione con la “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik” (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia) di Treviri – ha spiegato la Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa – siamo pronti ad avviare un altro percorso formativo, altrettanto importante, con un Istituto della Sassonia, grazie alla mediazione del Goethe Institut di Roma. Crediamo fortemente nell’efficacia di una didattica e di una formazione interculturale, anche e soprattutto dopo aver constatato il successo del nostro precedente Progetto con gli studenti e i docenti di Treviri”. 158 sedi diffuse in 98 Paesi: questa la rete globale del Goethe, da sempre in prima linea sul “fronte” dell’interculturalità, anche attraverso progetti di cooperazione fra le scuole. L’obiettivo è quello di lavorare per un crescente potenziamento della qualità del dialogo fra la Germania e le altre nazioni, puntando anche e soprattutto sull’aspetto educativo e formativo, e dunque sugli scambi fra Istituti scolastici di diversi Paesi. E’ questa la finalità alla base del Progetto “Lazio 2023” e lo spirito che animerà le giornate del 25 e 26 settembre, quando i docenti dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio” Mariagrazia Passerini, Giovanna Albanese e Marianna D’Amico incontreranno e conosceranno i loro colleghi sassoni dapprima nella sede del Goethe Institut di via Savoia a Roma, quindi in quella del “Di Vittorio”.
“Siamo felici di questa ulteriore occasione di apprendimento che si avvarrà dell’interlocuzione e del confronto con studenti e insegnanti di Schneeberg-Schwarzenberg. – ha spiegato la Prof.ssa Mariagrazia Passerini, Docente di Inglese e Referente dei Progetti di Internazionalizzazione dell’Istituto Superiore “G. Di Vittorio – Si tratta di una scuola che presenta molte affinità con la nostra, occupandosi anche della formazione professionale nel settore alberghiero e dell’hospitality. Siamo dunque entusiasti di iniziare un nuovo percorso che si avvarrà dell’inglese come lingua veicolare e favorirà il conseguimento di competenze trasversali indispensabili per promuovere il dialogo interculturale e la maturazione umana e professionale dei nostri allievi. Continueremo a raccontare ogni tappa del nuovo Progetto come abbiamo voluto fare con il precedente che è stato seguito da oltre dieci testate giornalistiche. Siamo infatti persuasi della necessità di superare i confini tradizionali del rapporto docenti/discenti nella prospettiva di un’autentica comunità educante capace di aprirsi al territorio per condividere i percorsi di apprendimento e la crescita culturale dei propri allievi”.




Pnrr, nuove prospettive per la scuola del futuro. incontro al Di Vittorio

Un’azione incisiva contro la dispersione scolastica e la povertà educativa: è quella che il Piano nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui al Regolamento UE n. 2021/241 del 12 febbraio 2021, riserva all’Istruzione e alla Ricerca nella Missione 4, attraverso una serie di investimenti finalizzati al potenziamento dell’offerta formativa. L’obiettivo è quello di assicurare una crescita economica sostenibile e inclusiva, superando i divari territoriali ma anche rafforzando gli strumenti di orientamento, reclutamento e formazione dei docenti. Diverse le azioni previste nel Programma “Futura – La scuola per l’Italia di domani” (PNRR.pdf (istruzione.it): dalla personalizzazione dei percorsi di apprendimento a programmi e iniziative specifiche di mentoring e counseling; dal potenziamento del tempo scuola con progettualità mirate e diversificate, all’introduzione di una piattaforma per attività di tutoraggio e formazione disponibile online per supportare l’attuazione dell’investimento. Ma uno spazio importante è destinato inoltre agli interventi relativi all’innovazione tecnologica, con la realizzazione di laboratori e aule digitali di ultima generazione (Azione 1. Next Generation Class – Ambienti di apprendimento innovativi, e Azione 2. Next Generation Labs – Laboratori per le professioni digitali del futuro). In questo contesto è prevista anche la configurazione di un nuovo sito web istituzionale secondo standard e parametri comuni all’intero settore della Pubblica Amministrazione. Tutti traguardi da raggiungere in sinergia con altri soggetti territoriali (Associazioni del Terzo settore, Enti e comunità locali, Agenzie formative e Organizzazioni del volontariato) e con la collaborazione delle famiglie, nell’ambito di una complessa progettualità da adattare alle specifiche realtà dei diversi territori con l’obiettivo di dar vita ad un nuovo sistema educativo capace di garantire il diritto allo studio, le competenze digitali e il superamento di ogni tipo di disparità, contrastando dispersione scolastica, povertà educativa e divari territoriali.
6 riforme e 11 linee di investimento: questo è il programma di interventi previsti dal PNRR “Italia Domani” per la parte di competenza del Ministero dell’Istruzione e del Merito, grazie ad un investimento complessivo pari a 17,59 miliardi. E lunedì 3 Aprile si è svolto un importante incontro tra la Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa, i docenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, il personale ATA e alcuni membri della Commissione PNRR (Prof.ssa Tiziana Lanni, Prof.ssa Raffaella Leli, Prof. Daniele Manzo) coordinati dalla Funzione Strumentale Prof.ssa Valeria Mollo. In questa sede sono state illustrate le iniziative e le attività poste in essere nell’ambito del fondo di finanziamento destinato alle due sedi. Circa 540.000 € stanziati, ma non ancora erogati, destinati a tre linee di intervento: Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica (con progettazione e realizzazione di percorsi di mentoring e orientamento, potenziamento delle competenze di base e della motivazione, percorsi di orientamento per le famiglie, percorsi formativi e laboratoriali co-curricolari, organizzazione di team per la prevenzione della dispersione scolastica); Innovazione con “Class” (ambienti di apprendimento innovativi) e “One touch for school” (laboratori per le professioni digitali del futuro). Un incontro di formazione e informazione che ha coinvolto per la prima volta tutte le componenti dell’organizzazione scolastica, consentendo un indispensabile confronto sulle strategie e sui metodi da adottare: “La situazione è in divenire, legata naturalmente alle criticità e alle incognite di una “prima volta” che coinvolge tutti noi, ad ogni livello di governance. – ha spiegato la Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza la Rosa – ma si tratta di un’opportunità da non perdere per il rilancio dell’intero sistema educativo. Lavoreremo a ritmo serrato, per mettere in campo gli strumenti più innovativi e le più efficaci strategie didattiche finalizzate ad ottimizzare la qualità dell’offerta formativa e a contrastare il preoccupante fenomeno della dispersione scolastica, non nascondendoci i vincoli stringenti e le scadenze di un cronoprogramma obiettivamente impegnativo e incalzante. Si tratta di una progettualità pluriennale che deve obbedire a continui aggiornamenti normativi, ma siamo certi che la condivisione degli obiettivi e il coinvolgimento di tutti i membri della comunità scolastica ci consentirà di lavorare insieme per una scuola innovativa, sostenibile, sicura ed inclusiva, pronta ad affrontare e a vincere le sfide del futuro”.

 




“Save Lazio”: il “Di Vittorio” partecipa al progetto della Regione Lazio contro la violenza di genere

ROMA- Un progetto promosso dalla Regione Lazio e attivo dal 2020 grazie alla collaborazione e alla sinergia fra l’Associazione Assist e Differenza Donna Ong: è SAVE (Sport Abuse and Violence Elimination), l’iniziativa nata dalla volontà delle più famose atlete italiane unite dal desiderio di affermare, tutelare, diffondere e rappresentare i diritti delle donne impegnate a livello agonistico in tutte le discipline. Tra i suoi obiettivi c’è la sensibilizzazione, soprattutto fra i giovani, sui temi riguardanti la parità di accesso e di diritti nello sport e la cultura sportiva in generale. Al Progetto ha preso parte anche l’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” nel corso di quattro giornate (10,11,16 e 17 novembre) che hanno visto come protagonista Antonella Bellutti, due volte campionessa olimpica di ciclismo su pista e su strada, e da sempre impegnata in progetti finalizzati alla promozione di una cultura sportiva attenta ai valori e al rispetto di un approccio etico al mondo dell’agonismo. Giornalista pubblicista e scrittrice, Antonella Bellutti è anche Responsabile Formazione e progetti innovativi dell’Associazione Assist. “Peggiore della violenza sulle donne – ha affermato nel corso degli incontri con gli allievi del “Di Vittorio” – è l’indifferenza con cui la si tollera”. “SAVE Lazio, Donne, Violenza e Sport” – ha spiegato – nasce come azione concreta “per rompere il silenzio dell’omertà, per tendere una mano alle vittime, per raccogliere dati che misurino il fenomeno, per aumentare la consapevolezza in relazione ad un tema delicato e ancora trascurato nel mondo sportivo”.
“Si è trattato di un’iniziativa di straordinaria importanza – hanno commentato le Docenti di Scienze Motorie dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Bruna Calato, Prof.ssa Elisa Colombo e Prof.ssa Gabriella Moriggi – che ha focalizzato l’attenzione su uno dei temi più scottanti dell’attualità. E’ nostro dovere di educatori promuovere un cambiamento culturale e di mentalità che deve partire proprio dal mondo della scuola. Desideriamo ringraziare pubblicamente la referente e relatrice del Progetto Antonella Bellutti, campionessa olimpionica e rappresentante d’eccellenza del mondo dello sport, ma anche e soprattutto donna che si è battuta da sempre per difendere i diritti di tutte le donne. Gli argomenti trattati nel corso di queste quattro giornate hanno galvanizzato l’attenzione degli studenti, offrendo un’imperdibile opportunità di riflessione e di crescita. Ma il nostro grazie va anche alla Dirigente scolastica Prof.ssa Vincenza La Rosa, ai Docenti di Informatica ed Assistenti tecnici Prof.ssa Raffaella Leli, Fabio Bucciarelli e Tiziana Feliciano insostituibili e instancabili nel predisporre i collegamenti in piattaforma che hanno consentito a tutte le classi delle due sedi del “Di Vittorio” di partecipare agli incontri. Obiettivo qualificante dell’iniziativa era infatti anche quello di parlare ad ogni allievo, allargando quanto più possibile la platea di ascolto. “Il rispetto nasce dalla conoscenza – scriveva Tiziano Terzani – e la conoscenza richiede impegno, investimento e sforzo”. Il “Di Vittorio” – ha concluso la Prof.ssa Bruna Calato – è pronto da sempre a fare la sua parte”.

 




Istituto “Di Vittorio”, conclusione scambio culturale

E’ stata una giornata a contatto con la natura a concludere il programma di scambio culturale fra gli studenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” di Ladispoli e gli allievi della “Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik (Scuola professionale di Progettazione e Tecnologia) di Treviri, che venerdì 11 novembre hanno visitato l’Oasi naturalistica di Torre Flavia, uno degli ultimi esempi di palude litoranea che si estende ai piedi della torre edificata nel Cinquecento dal Cardinale Flavio Orsini. Ma per gli studenti di Treviri e per i loro docenti, che domani ripartiranno alla volta della splendida città della Renania-Palatinato, non poteva mancare uno straordinario buffet di saluto, preparato dagli allievi dell’Istituto Alberghiero. A coordinarli sono stati il Prof. Salvatore Esposito e il Prof. Paolo Ferranti, che hanno guidato le loro classi di Cucina con straordinaria dedizione e professionalità. A curare l’accoglienza degli ospiti, fra i quali c’erano l’Assessore all’Istruzione e alla Cultura Margherita Frappa e la Delegata all’Arte Felicia Caggianelli, sono state la Prof.ssa Giovanna Albanese con i suoi allievi. In Sala il Prof. Michele Comito e il Prof. Glauco Nespeca.
“Un Progetto di internazionalizzazione, quello che si è svolto al “Di Vittorio” – hanno sottolineato le Docenti referenti Prof.ssa Angela Di Sabatino e Prof.ssa Mariagrazia Passerini – che ha consentito la sperimentazione di metodologie didattiche altamente innovative e l’avvio di un programma di cooperazione educativa e pedagogica che si prolungherà con ulteriori scambi culturali in partenariato con la Scuola di Treviri”.
Laboratori innovativi, lezioni interattive, sperimentazioni, approfondimenti tematici, visite di istruzione con spiegazioni in Inglese, mentoring in lingua, cooperative learning, peer education: molte le tappe e le fasi di una settimana intensa, ricca di stimoli e di emozioni.
“Questo innovativo progetto didattico internazionale ha rappresentato un’esperienza significativa e un’opportunità che ci ha consentito di ampliare gli orizzonti culturali e professionali. – ha sottolineato la Dirigente scolastica dell’Istituto superiore “Giuseppe Di Vittorio” Prof.ssa Vincenza La Rosa – Ha permesso ai giovani di confrontarsi e di incontrarsi con altri ragazzi e conoscere realtà diverse attraverso la mobilità. Lo scambio culturale dà la possibilità di approfondire lo studio delle lingue straniere, crea un rapporto virtuoso fra gli studenti che interiorizzano e accrescono i valori dell’Unione Europea”. “Voglio esprimere la soddisfazione per lo spirito di amicizia e di solidarietà fra i ragazzi che ha caratterizzato questa esperienza. – ha aggiunto la Preside – Gli allievi della Scuola di Treviri hanno seguito insieme agli studenti del nostro Istituto laboratori innovativi delle professioni del futuro, in particolare lezioni di pizzeria e di cottura di induzione e laboratori di Digital Kitchen anche con il supporto di digital board. Sono state approfondite le più innovative tendenze del cibo e del gusto, in quanto il cibo del futuro sarà bio, local, possibilmente “a chilometro zero” e “a chilometro vero”. Ma sono stati anche attivati laboratori innovativi di Visual food: l’arte del Food design in tavola, ricette belle da guardare e buone da mangiare, realizzate con un’attenzione specifica alle regole dell’impiattamento e alla creatività, senza dimenticare la valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici. Particolarmente significativo l’impegno dei docenti nell’organizzare e coordinare le attività didattiche, – grazie alla Responsabile di Sede Prof.ssa Rosa Torino, ma anche al Prof. Daniele Manzo e al Prof. Filippo Gennaretti – come nel suscitare entusiasmi, accrescere e valorizzare l’interesse e la motivazione degli studenti. Un grazie speciale alle Docenti referenti del Progetto Prof.ssa Angela Di Sabatino e Mariagrazia Passerini, alla Direttrice dei Servizi Amministrativi e Generali Dott.ssa Stefania Croce, alla Prof.ssa Raffaella Leli per l’indispensabile supporto informatico, alla Prof.ssa Federica Fiorillo, alla Prof.ssa Marianna D’Amico e alla Prof.ssa Mariagrazia Vasta per le trasferte, ma anche agli allievi tedeschi e ai loro insegnanti accompagnatori Anne Godecke e Peter Adam. I nostri Istituti – ha concluso la Preside – proseguiranno la collaborazione al fine di rafforzare il legame tra le due scuole e promuovere i valori ed i principi che sono alla base dei progetti europei. Questi ragazzi rappresentano il futuro di tutti noi e da tutti noi attendono un futuro”.
Unanimi le testimonianze e le impressioni raccolte fra gli allievi tedeschi, che rientreranno a casa con il ricordo di “una formidabile esperienza che ha mostrato un nuovo punto di vista sulla cultura e sui cittadini italiani” (Matthias). “Straordinaria la possibilità di venire a contatto con un interessante sistema scolastico, con la storia antica di Roma e la cultura italiana” (Flo). “Bellissimo il contatto con le persone” (Leonie). “Mi ha colpito l’architettura e ho imparato moltissimo sulla vita in Italia” (Stella). Sulla stessa lunghezza d’onda i commenti degli allievi del “Di Vittorio”: “Lo scambio culturale che abbiamo fatto con la Scuola tedesca di Treviri – sottolinea Benedetta Albanese – è probabilmente la migliore esperienza scolastica a cui ho preso parte finora. Mi ha consentito di acquisire nuove conoscenze e certamente di migliorare il dialogo in lingua inglese. Consiglierei a chiunque ne abbia la possibilità di fare questa esperienza” che “ci ha uniti sempre di più, – ha aggiunto Silvana D’Epiro – facendo dialogare due culture diverse che si sono incontrate e ci hanno fatto sentire europei al 100%. Mi piacerebbe ripetere questa esperienza nel loro Paese per poter amare altrettanto la loro cultura”.
Questi, oltre Benedetta Albanese e Silvana D’Epiro, i nomi degli studenti dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” che hanno partecipato allo scambio culturale: Eduard Gurau, Jun Wang, Elisa Carusotto, Samuele Angeli, Giulia Lombardi e Michael Filonardi.
Appuntamento a Treviri, Renania-Palatinato, Germania. La Berufsbildende Schule Gestaltung und Technik attende ora la delegazione degli allievi del “Di Vittorio”.