Coronavirus, Asl Viterbo: “Quattro casi accertati nella giornata di oggi”

VITERBO – 4 casi accertati di positività al COVID-19 sono stati comunicati, entro le ore 11, dalla sezione di Genetica molecolare di Belcolle al Team operativo Coronavirus della Asl di Viterbo.

Gli ultimi referti di positività sono collegati a tamponi eseguiti su cittadini residenti o domiciliati nei seguenti comuni: 4 a Castiglione in Teverina.

Dei casi odierni, 3 presentano un link epidemiologico con casi precedentemente accertati e già isolati, 1 è collegato a persone che hanno dichiarato di essere sintomatiche al drive in. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio.

Il Team operativo Coronavirus ha attivato le misure di prevenzione e di protezione, al fine di contenere la diffusione del virus, irrobustendo la catena dei contatti stretti, con la preziosa collaborazione delle Amministrazioni comunali.

In totale, alle ore 11 di questa mattina, i casi di positività al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 15543.

Oggi è stata comunicata ai soggetti istituzionalmente competenti la fine del periodo di isolamento o la negativizzazione dal COVID-19 di 1 paziente residente nel comune di Bolsena.

Al momento, delle 18 persone refertate positive al Coronavirus, tutte stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Sale a 15071 il numero delle persone negativizzate, 454 sono le persone decedute. Dall’inizio dell’emergenza COVID, nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 174830 tamponi, 271 nelle ultime 24 ore. Ad oggi i cittadini che hanno concluso il periodo di isolamento domiciliare fiduciario sono 21434.




Coronavirus, due nuovi casi accertati dalla Asl di Viterbo oggi: 1 a Viterbo e 1 a Montefiascone

VITERBO – Due nuovi casi accertati di positività al COVID-19 sono stati comunicati, entro le ore 12, dalla sezione di Genetica molecolare di Belcolle al Team operativo Coronavirus della Asl di Viterbo.

Le ultime persone refertate positive sono in isolamento domiciliare e sono residenti nei seguenti comuni: 1 a Viterbo e 1 a Montefiascone. Uno dei due casi accertati è un operatore sanitario di Belcolle, la cui positività è emersa nell’ambito dell’indagine di sieroprevalenza avviata dalla Regione Lazio.

Il Team operativo Coronavirus ha attivato le misure di prevenzione e di protezione, al fine di contenere la diffusione del virus, irrobustendo la catena dei contatti stretti, con la preziosa collaborazione degli Enti locali.

In totale, alle ore 12 di questa mattina, i casi di positività al COVID-19, residenti o domiciliati nella Tuscia, salgono a 453, di cui 20 sono i casi accertati in strutture extra Asl.

La Asl, con estremo rammarico, comunica inoltre il decesso, avvenuto nelle ultime 24 ore, di una paziente di 63 anni, ospite di Villa Noemi, e ricoverata da settimane al reparto di Malattie infettive COVID-19.

Oggi è stata comunicata ai soggetti istituzionalmente competenti la guarigione dal COVID-19 di 4 pazienti, avendo ricevuto la refertazione di negatività rispetto a due tamponi eseguiti consecutivamente a distanza di alcuni giorni.

I cittadini sono residenti, o domiciliati, nei seguenti comuni: 2 a Viterbo, 1 a Montefiascone e 1 a Tuscania.

Al momento, delle persone refertate positive al Coronavirus: 103 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio, 9 sono ricoverate nel reparto di Malattie infettive. Sale a 318 il numero delle persone negativizzate e sale a 23 il numero delle persone decedute, a cui occorre aggiungere il paziente residente nella Tuscia e deceduto in una struttura ospedaliera fuori provincia.

Dall’inizio dell’emergenza COVID, nella provincia di Viterbo sono stati effettuati 10680 tamponi, 158 nelle ultime 24 ore. Ad oggi 332 cittadini sono in isolamento domiciliare fiduciario, 3431 hanno invece concluso il periodo di isolamento.

Eventuali, ulteriori, aggiornamenti sono previsti per le ore 12 di domani.




Il Maestro Gabriele Maquignaz a Canale Italia: il messaggio di speranza

Torna a far parlare di sé l’artista della Valtournenche, il Maestro Gabriele Maquignaz. E lo fa questa mattina, in diretta su Canale Italia con il direttore Vito Monaco. Con l’emergenza Coronavirus anche l’arte deve fare la sua parte.

Gabriele Maquignaz – Philippe Daverio

Questa necessità è profondamente sentita da Maquignaz che non perde l’occasione per incoraggiare gli spettatori parlando delle sue performance e delle sue ricerche in campo artistico. Soprannominato “lo sciamano del Cervino” da Philippe Daverio, uno dei suoi padrini artistici assieme a Vittorio Sgarbi, lo scultore e pittore valdostano arriva a distruggere simbolicamente il Covid-19.

Uno dei suoi ultimi e più significativi interventi infatti, andato in onda dapprima su Unomattina (Rai1) e stamane su Canale Italia, è la simbolica Distruzione del Coronavirus, un gesto altamente apotropaico. Pensato ai piedi del monte Cervino, dove Maquignaz ha uno studio e una galleria d’arte permanente, l’atto di mandare in frantumi il male di oggi raduna la speranza e la fede sotto l’egida dell’arte. L’arte può aiutare a sconfiggere tanto la paura quanto il virus. E può farlo anche concretamente.

Gabriele Maquignaz e Vittorio Sgarbi a Biennale Milano

In Valle d’Aosta l’impegno nella lotta è importante, “ci sono grandi investimenti nella sanità pubblica e la situazione è abbastanza sotto controllo” constata il Maestro. Tuttavia è importante che l’arte vada incontro alle problematiche quotidiane. Da qui nasce la proposta di una piattaforma di vendita di opere d’arte online in cui gli artisti possano inserire una delle loro opere gratuitamente. I soldi ricavati dalla vendita andranno a risanare così (parzialmente) la situazione economica italiana.

Un progetto altruista che viene dal cuore. Forse nemmeno se lo aspettava Maquignaz lo scorso 6 febbraio, quando ha presentato assieme al prof. Daverio il suo catalogo La Porta dell’Aldilà in galleria Vittorio Emanuele (MI). Erano tempi non sospetti in cui gli sforzi si concentravano sulla diffusione del concetto di superamento di spazio-tempo nell’arte. L’artista a Milano discorreva sulla codificazione della dimensione spirituale, dell’anima dell’uomo. Stamattina invece il suo pensiero conclusivo è andato ai bambini, con un consiglio ai genitori: “Cercate matite colorate, pennarelli, quanto occorre per disegnare e fate lavorare i vostri figli su fogli di carta. L’arte è curativa per la psiche”.