Ecocentro al Poggino, Viterbo2020: “Un altro passo avanti verso la modernizzazione della città”

 
 
Capogruppo Gruppo Consiliare Movimento Civico Viterbo2020.



Viterbo: ecocentro in arrivo, ma l’apertura resta incerta

di REDAZIONE-

VITERBO- L’assessore all’Ambiente, Giancarlo Martinengo, ha fornito aggiornamenti sull’ecocentro in costruzione a Viterbo. Nonostante i ritardi accumulati, il progetto è ormai vicino al completamento. Durante il consiglio comunale, Giulio Marini ha sollecitato chiarimenti sui tempi di apertura.

Martinengo ha dichiarato di aver effettuato due sopralluoghi, uno tecnico e uno simulando il deposito tramite la rampa d’accesso. Le dimensioni della struttura consentiranno il passaggio di un solo veicolo per volta. Anche una prova in notturna è stata eseguita, lasciando accese le luci per monitorare la sicurezza. Sebbene ci siano state lamentele per l’illuminazione continua, l’assessore ha sottolineato l’importanza di preservare materiali per un valore di 80mila euro.
L’ecocentro, una volta operativo, non sarà disponibile quotidianamente. “L’attuale appalto per la gestione dei rifiuti – ha spiegato Martinengo – prevede un solo ecocentro a Grotte Santo Stefano, quindi le aperture saranno alternate per rispettare le concessioni in vigore”.

Con il nuovo contratto, attualmente in fase di aggiudicazione, potrebbe esserci un ampliamento dei servizi. Inoltre, è prevista l’installazione di 18 “isole intelligenti” a Castel d’Asso e in altri punti della città, anch’esse legate al nuovo appalto. Resta da stabilire una data precisa per l’apertura dell’ecocentro, ma la conclusione dei lavori sembra ormai imminente.




Ecocentro chiuso, Ciambella: “Ritardi cronici e motivazioni inconsistenti”

VITERBO – Riceviamo da Luisa Ciambella e pubblichiamo: “L’amministrazione Frontini non manca di distinguersi per approssimazione, disorganizzazione, ritardi, promesse non mantenute e motivazioni inconsistenti. Forse avremo “dispercepito” noi consiglieri comunali e cittadini viterbesi quando lo scorso anno il sindaco Frontini aveva annunciato l’inaugurazione dell’Ecocentro di Viterbo per la fine di ottobre, ma ad oggi per tagliare quel nastro non si sono ancora trovate le forbici. Probabilmente è una questione di dialettica, visto che senza citare l’anno rimane l’incognita di quale sia: se il 2023 o il 2024. 

Sta di fatto che i cittadini viterbesi continuano ad essere costretti a utilizzare l’Ecocentro di Grotte Santo Stefano in attesa che quello di Viterbo venga prima o poi aperto. Sui ritardi e la preoccupazione che gli investimenti previsti per l’apertura dell’impianto possano essere ridotti, ho presentato un’interrogazione comunale alla quale il primo cittadino, pur annunciando che i lavori dell’Ecometro sono terminati, ha risposto in maniera decisamente evasiva facendo emergere il solito tentativo di far ricadere la responsabilità sugli uffici comunali. 

Riteniamo, invece, che sia una grave responsabilità di programmazione da attribuire al sindaco e all’amministrazione comunale, non solo per il ritardo, ma soprattutto per il mancato stanziamento dei fondi necessari all’acquisto dei cassoni e di altre strutture che servono per il funzionamento dell’Ecocentro di Viterbo. Paradossale, quanto grottesco, – di fronte alla sollecitazione venuta dai cittadini e dal gruppo Per il Bene Comune – avere conferma del sospetto che la sindaca aveva annunciato l’apertura dell’Ecocentro senza aver stanziato i fondi necessari all’acquisto degli impianti di raccolta dei rifiuti.

Un metodo ormai conosciuto che, nei fatti, manifesta lo stile dell’amministrazione comunale che in preda alla sindrome “dell’annuncite” fissa date e traguardi che sistematicamente non è in grado di rispettare. Lo stesso metodo attuato per il bando per l’appalto dei rifiuti che, solo alla soglia della quinta proroga, è stato pubblicato nei giorni successivi al dibattito consiliare. 

A pagare questo modus operandi, purtroppo, sono i cittadini viterbesi che, come nel caso dell’Ecocentro, sono costretti a subire disagi e infinite attese che non possono essere giustificate con le solite inconsistenti motivazioni ma con una presa d’atto dell’incapacità di amministrare la città”.




L’ex sindaco Arena interviene sulle isole ecologiche intelligenti ed ecocentro

di REDAZIONE-

VITERBO- L’ex sindaco di Viterbo Giovanni Arena afferma: “Sono ormai oltre sei mesi che le isole ecologiche intelligenti dotate di tessera magnetica giacciono inutilizzate. Vorremmo sapere per quale motivo, visto che si è trattato di un finanziamento regionale transitato attraverso la provincia.  La necessità di installare al più presto isole ecologiche magnetiche è evidente per evitare il continuo abbandono di rifiuti anche pericolosi. Ci auguriamo che le situazioni di degrado non si verifichino più. L’ecocentro, fortemente voluto dalla passata amministrazione e completato dall’amministrazione Frontini, è terminato, ma non si capisce perchè non venga aperto al pubblico. Mancano i cassoni necessari  per la differenziazione dei rifiuti. Mi auguro che questa cosa non trascini più a lungo l’apertura dell’ecocentro a Viterbo. Grazie alle isole ecologiche intelligenti ed all’ecocentro potremmo avere una città più pulita”.




Arena: “Finalmente tra qualche mese avremo il nuovo ecocentro”

VITERBO – “Finalmente tra qualche mese avremo il nuovo ecocentro della città di Viterbo, fortemente voluto dalla mia amministrazione”. Lo scrive sui social l’ex sindaco di Viterbo, Giovanni Maria Arena, che aggiunge: “Finalizzato alla raccolta dei rifiuti ingombranti domestici. Non vedremo più frigoriferi, materassi, e televisori e tante altre brutture. Sarà aperto tutta la settimana e con una tessera magnetica sarà possibile entrare nell’impianto e smaltire gli ingombranti in maniera autonoma , con l’assistenza di un tecnico”.




Viterbo, a breve i lavori del nuovo ecocentro in zona Poggino

VITERBO – “A breve inizieranno, in zona Poggino, i lavori del nuovo ecocentro, la realizzazione di tale struttura consentirà di eliminare definitivamente l’abbandono indiscriminato dei rifiuti ingombranti nelle vie cittadine. L’importante impianto, tra i più moderni del Lazio, fortemente voluto dalla precedente amministrazione, fornirà ai cittadini la possibilità di accederevi, in qualsiasi momento, attraverso una tessera magnetica e provvedere allo smaltimento di una maggiore tipologia di rifiuti ingombranti”. A scriverlo Giovanni Maria Arena.




Terza commissione, ecocentro del Poggino: la spesa sale da 734 mila euro a 920 mila euro

di REDAZIONE-

VITERBO- Ieri si è tenuta la terza commissione consiliare nella quale si è parlato dell’ecocentro al Poggino. L’assessore all’Ambiente, Elpidio Micci ha spiegato come l’investimento per l’ecocentro sia passato da 734 mila euro a 920 mila euro.

Si è discusso della variazione al programma triennale delle opere pubbliche, che interessa la zona industriale di Viterbo, dove appunto dovrà sorgere la struttura. L’assessore ai Lavori pubblici, Laura Allegrini ha detto che per il Poggino ci sono 3 milioni e 300 mila euro, ma al momento ci sarà solo un primo intervento da 345 mila euro per sistemare una parte di via dell’Industria. Inoltre, è previsto un altro stralcio di lavori per Bagnaia, destinato al parcheggio fuori il cimitero, con un emendamento presentato da Vittorio Galati della Lega, passato da 99 mila euro a 420 mila euro. 

 




Ecocentro di Grotte Santo Stefano, la riapertura il 6 maggio, ecco le misure di sicurezza da rispettare

GROTTE SANTO STEFANO (Viterbo) – Centro comunale di raccolta di Grotte Santo Stefano, la riapertura mercoledì 6 maggio, con prenotazione telefonica obbligatoria a partire da oggi. Saranno nuovamente possibili i conferimenti nella struttura di via Lucca, ma solo rispettando alcune importanti prescrizioni. Lo ha stabilito il sindaco Giovanni Maria Arena con apposita ordinanza (n. 58 del 30/4/2020), nella quale si legge che la società Viterbo Ambiente riaprirà il centro comunale di raccolta con le seguenti modalità operative:

◦ apertura dal lunedì al venerdì, con orario continuato dalle ore 7 alle ore 18.20 e il sabato, dalle ore 07 alle ore 12.40;
◦ il centro dovrà fornire servizio esclusivamente previa prenotazione da parte dell’utenza;
◦ gli utenti dovranno contattare la Viterbo Ambiente ai contatti sotto riportati, indicando la tipologia di materiale da conferire. Gli stessi utenti riceveranno un codice univoco con annesso orario di presentazione presso il sito;
◦ per ogni utente è previsto un tempo di circa 15 minuti per effettuare le operazioni di scarico e di conferimento del materiale, a decorrere dall’orario di inizio appuntamento;
◦ dovrà essere previsto l’ingresso di un solo utente alla volta, munito dei dispositivi previsti dalle ordinanze sindacali emanate e di ogni misura di sicurezza prevista dai vari provvedimenti emessi dallo Stato centrale;
◦ gli operatori presenti presso il CCR, ai fini dello svolgimento del servizio, dovranno essere dotati di tutti i DPI necessari e dovranno rispettare le distanza di sicurezza, provvedendo a regolare l’ingresso nelle modalità sopra citate;
◦ l’utenza dovrà lasciare il sito entro la tempistica prevista al fine di evitare aggregazione di persone anche all’esterno del sito stesso;
◦ in caso di ritardo da parte dell’utenza avente codice univoco e appuntamento, il servizio non sarà svolto e l’utenza stessa dovrà provvedere a effettuare nuova prenotazione;
◦ la singola utenza potrà conferire AL MASSIMO 3 unità delle seguenti tipologie di rifiuto:

◦ Ingombranti avviabili a TMB ​CER 200307, ovvero poltrone e divani, ombrelloni, arredi giardino in plastica, tappeti, sdraio, valige, materassi, cuscini, passeggini, manufatti e armadi in plastica, giocattoli (grandi dimensioni), tendaggi, legno, ferro, lavatrici, lavastoviglie e scaldabagno, frigo, condizionatori, congelatori, tv e monitor, sfalci e potature domestiche (max 6 sacchi).
(Legno​ CER 200138 – Ferro​ CER 200140 – Sfalci CER 200201 –
Apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE R2 – Grandi bianchi CER 200136 – RAEE R3 – TV e monitor CER 200135 – RAEE R1 – Freddo e Clima​ CER 200123).

Non potranno essere conferiti le seguenti tipologie di rifiuto:
▪ RAEE R5 – Tubi fluorescenti CER 200121
▪ RAEE R4 – Piccoli elettrodomestici e PC, scope elettriche, phon, eccetera CER 200136
▪ medicinali
▪ cartucce, stampanti e toner
▪ oli e grassi di qualsiasi tipologia
▪ vernici, inchiostri, adesivi e resine
▪ batterie e accumulatori
▪ imballaggi in plastica, vetro, carta, cartone, bombolette spray, eccetera

La prenotazione del conferimento va richiesta alla Viterbo Ambiente ai seguenti numeri e nei seguenti orari: numero verde 800 81 48 48 (da telefono fisso) e 0761.253997 (da cellulare e fisso) – dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 16,30.
Non potranno conferire rifiuti utenti positivi al tampone, in quarantena, in isolamento obbligatorio o comunque sottoposti a regimi speciali sanitari relativi all’emergenza in corso. Non potranno inoltre essere ricevuti rifiuti, trasportati da terzi, provenienti da abitazioni con i casi sopra menzionati.

“A seguito dell’emergenza epidemiologica si è resa necessaria la chiusura del centro comunale di raccolta – ha spiegato il sindaco Giovanni Maria Arena -. Da oggi siamo entrati nella fase 2. Nel rispetto delle misure emanate da governo e regione procediamo alla riapertura della struttura. Dal prossimo mercoledì i cittadini potranno nuovamente conferire i propri rifiuti presso l’impianto di Grotte Santo Stefano, seppur con modalità differenti, volte a prevenire assembramenti di persone e limitare la movimentazione degli stessi cittadini. Per questo chiediamo agli utenti il rispetto di alcune misure, al fine di tutelare la loro salute e quella degli operatori presenti sul posto”.

La versione integrale dell’ordinanza è consultabile sul sito istituzionale www.comune.viterbo.it




Vetralla, apertura cimitero, ecocentro, parchi pubblichi, tutte le disposizioni

VETRALLA (Viterbo) – Da domani 4 maggio verrà riaperto il Cimitero comunale. Come riporta il DPCM , potranno essere ammessi un numero massimo di 15 persone durante l’estremo saluto ai congiunti. Anche l’Ecocentro in località La Botte, verrà riaperto parzialmente, su appuntamento, per evitare assembramenti e file, saranno presenti soltanto gli operatori e le persone direttamente interessate al deposito di materiali in genere e degli ingombranti.
L’Amministrazione ha deciso di procrastinare di una settimana l’apertura dei parchi pubblici sulla base di alcune valutazioni: queste aree presentano ampi spazi verdi fruibili da più punti con plausibile difficoltà di assoluto e capillare controllo; aprire i parchi induce inevitabilmente le persone ad uscire con rischio assembramenti, magari anche involontari, pur se piacevoli per tutti, per i nostri ragazzi, i nostri bambini. Per precauzione, pertanto,abbiamo deciso di procrastinare ancora di un settimana l’ingresso, al fine di fortificare il trend positivo che si sta delineando, cercando di non disperdere, proprio in questo delicato momento, i sacrifici fatti a fronte di una ricaduta pericolosissima. Siamo consapevoli che questa decisione potrebbe essere fonte di critiche, ma di fronte a una tutela che implica uno spostamento di soli 7 giorni, abbiamo ritenuto prioritario proteggere ulteriormente la cittadinanza, ritardando ancora un po’ l’ingresso ai parchi pubblici.
Ci auguriamo che le misure di contenimento adottate fino ad oggi continuino a produrre benefici e a scongiurare nuove ricadute. Raccomandiamo la cittadinanza di continuare a rispettare le misure governative, regionali e comunali, solo così potremo sperare in una progressiva e definitiva vittoria contro il Covid-19.




Coronavirus, a Tuscania il sindaco Bartolacci annuncia: “Dal 14 aprile riapriremo l’ecocentro e il cimitero”

di Redazione –

TUSCANIA ( Viterbo) – Il sindaco Fabio Bartolacci ha comunicato che la Asl di Viterbo ha confermato stamani un nuovo caso positivo da Coronavirus, ma ricollegabile ad una delle prime famiglie che è risultata contagiata, quindi, rientra in un contesto contenuto. “Siamo quindi a 41 casi – ha detto Bartolacci – Cresciamo ogni giorno. Dobbiamo preoccuparci ma anche essere fiduciosi che questo trend finirà. Ma tanti mi dicono che c’è troppa gente in giro, i commercianti mi dicono che c’è gente che si presenta allo stesso supermercato più volte al giorno. Non lo dovete fare, non trovare la scusa di andare a fare la spesa per uscire più volte al giorno. Per domenica di Pasqua e Pasquetta le attività commerciali rimarranno chiuse perché vogliamo evirare che per questi due giorni festivi ci siano tante persone in giro. Quindi, fate la spesa per più giorni e proprio in questi giorni non riunitevi nelle case perché alla fine c’è sempre qualcuno che lo dice. I carabinieri sono stati allertati perché c’è un sentore di pranzi organizzati dentro casa. E’ il segreto di Pulcinella perché chi vi vede non sta a casa a rispettare le regole per vedere il vicino che se la spassa in tre o quatto famiglie. Non si può fare. Bisogna avere pazienza, stringere i denti ed aspettare che passi questi brutto periodo”. Il sindaco Bartolacci ha poi annunciato: “Da martedì 14 abbiamo intenzione di riaprire l’ecocentro dalle 8 alle 13, in massimo due persone con mascherina e tenendo le distanze. Potete iniziare a buttare tutta quella roba accumulata in questi giorni, sempre rispettano le regole. Da martedì 14 abbiamo intenzione di riaprire anche il cimitero con le stesse modalità con cui si può entrare nei supermercati: massimo 4-5 persone con la mascherina e tenendo le distanze”.