Agricoltura, Onorati: “Oltre 2,5 milioni di euro per gli apicoltori del Lazio”

ROMA – Raddoppiate le risorse per il sottoprogramma apistico regionale 2023-2027 dell’OCM Miele a sostegno di investimenti, assistenza tecnica, ricerca, promozione dell’apicoltura nel Lazio.

“Abbiamo raddoppiato nell’ambito OCM Miele, rispetto alle annualità precedenti, le risorse previste dal sottoprogramma apistico regionale 2023-2027 per un importo complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. Un risultato straordinario frutto di un lavoro costante che in questi anni ha visto la nostra apicoltura aumentare il suo valore sotto tutti punti di vista qualificando il Lazio come una tra le regioni più vocate d’Italia per la produzione di miele. Parliamo di oltre 500mila euro annui che andranno a sostenere i nostri apicoltori per azioni di ripopolamento del nostro patrimonio apistico, per l’acquisto macchinari e attrezzature, per assistenza tecnica e consulenze, per attivare collaborazioni con enti di ricerca e sviluppo, per la promozione commercializzazione di tutti i prodotti dell’alveare dalla cera, al polline, alla pappa reale, agli sciami, alle api regine.  Proprio nel Lazio sono state nel 2021, anno che sappiamo esser stato delicatissimo, oltre 430 tonnellate secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale Miele e non c’è dubbio che quando si parla di apicoltura si parla di un settore strategico dall’alto potenziale di crescita, basta pensare che la produzione di miele in Italia non soddisfa il fabbisogno interno e che i settori d’interesse variano dalla nutraceutica, all’enogastronomia, all’omeopatia o apiterapia, all’estetica. Ma oltre allo straordinario risultato raggiunto con OCM Miele va evidenziato che la Regione Lazio proprio a sostegno e salvaguardia del settore ha approvato con la LR. 17/2022 una nuova legge per la salvaguardia e la valorizzazione dell’Apicoltura a testimonianza di quanto sia stato in questi anni forte l’attenzione verso questo settore. L’apicoltura e i suoi protagonisti, api e apicoltori, sono tra i testimoni più preziosi e importanti di una agricoltura innovativa e sostenibile che pone l’uomo, i beni naturali e la conservazione del nostro ecosistema, al centro dei nostri obiettivi. Il Sottoprogramma apistico del Lazio mira a promuovere non solo l’importanza economica di questo settore ma anche la strategicità per la difesa dell’ambiente e la tutela della biodiversità,  promuovendo la professionalità del settore, favorendo la formazione degli apicoltori, stimolando l’introduzione di innovazioni tecnologiche in azienda anche per migliorare la capacità di adattamento degli alveari ai cambiamenti climatici, promuovendo l’aggregazione tra gli operatori per migliorare la competitività e l’orientamento al mercato, sensibilizzare la conoscenza del settore, della filiera e dei prodotti, valorizzando il miele di qualità per diffonderne la conoscenza presso il mercato e il consumatore, anche attraverso azioni di informazione e promozione”.

Lo dichiara in una nota l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.

Per tutti i dettagli: www.regione.lazio.it/imprese/agricoltura




Agricoltura, Onorati: “Proroga straordinaria per la realizzazione degli investimenti programmati ai beneficiari PSR Lazio”

ROMA – Abbiamo concesso, con Determinazione G17325 del 7 dicembre 2022, firmata dalla Direttrice Wanda D’Ercole, la possibilità di richiesta da parte dei beneficiari del PSR Lazio di una proroga straordinaria per la realizzazione degli investimenti programmati sino al 30 giungo 2023.

Lo dichiara in una nota l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati che aggiunge: “L’emergenza epidemiologia e il conflitto bellico in Ucraina hanno avuto note ripercussioni negative sul comparto produttivo determinate prima dal blocco delle attività e, successivamente, dalla contrazione della domanda, dall’inflazione e dall’incremento insostenibile dei costi delle materie prime. Le circostanze anomale, indipendenti dagli operatori del comparto, ci consentono di concedere una ulteriore porzione di tempo per la chiusura di progetti importanti, finanziati con i fondi europei, per il prosieguo e rilancio delle attività. Con questa proroga raccogliamo la domanda di supporto del mondo agricolo ben rappresentata dalle organizzazioni di categoria con le quali abbiamo intessuto un continuo e proficuo rapporto di ascolto e confronto. La lettura della situazione critica ci dice che la fase emergenziale non è affatto superata e la concessione di un ulteriore periodo può aiutare la chiusura di pratiche complesse, risparmiando a tutti una frenetica corsa contro il tempo”, conclude l’assessora.




Agricoltura, Onorati: “Oltre 300mila euro per la promozione e valorizzazione del Made in Lazio”

ROMA – “Abbiamo approvato nella scorsa giunta due delibere che stanziano oltre 300mila euro per la promozione e valorizzazione del Made in Lazio e della cultura del cibo, inteso nel suo valore di patrimonio della società. Nello specifico parliamo di 180mila euro – che si aggiungono a 120mila euro precedentemente affidati a Lazio Innova per una campagna di comunicazione sul latte fresco bovino di qualità del Lazio. Si tratta di un impegno che avevamo stretto con tutti i soggetti interessati con un triplice approccio: istituzionale, di valorizzazione del ruolo dei produttori di latte alimentare in chiave territoriale e ambientale, nella relazione città-campagna, avendo ben presente il ruolo strategico della zootecnia come presidio ambientale e sociale del territorio regionale e inoltre di coinvolgimento attivo della intera filiera e, infine, di valorizzazione, della filiera corta e del prodotto a chilometro zero”, lo dichiara in una nota l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati che conclude: “ Ci sono infine 130mila euro affidati a Lazio Crea per azioni di promozione, comunicazione e valorizzazione dei prodotti tipici e tradizionali del Lazio, al fine di creare una maggiore consapevolezza e conoscenza nei consumatori, destinatari finali di quel che non è solo “cibo” da mangiare, ma anche e soprattutto valore di un territorio, sua storia e cultura da far vivere e tramandare”.




Agricoltura, Onorati: “Un milione di euro ai Consorzi di Bonifica per emergenza idrica”

ROMA – “Tenendo conto dell’eccezionalità degli eventi calamitosi di quest’anno, in particolar modo del perdurare della siccità, abbiamo approvato in Giunta una delibera che stanzia 1 milione di euro a favore dei Consorzi di bonifica per garantire la regolare gestione delle risorse idriche e salvaguardare il territorio regionale, al fine di evitare che l’aumento dei costi di gestione si riverberi sulla contribuenza e bollette degli utenti.

Un provvedimento che arriva a un giorno di distanza da un’altra ottima notizia: i Consorzi del Lazio sono arrivati primi nella graduatoria di riparto ministeriale dei fondi di applicazione della legge 178/2000, garantendosi un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro per lavori di miglioramento, ristrutturazione e ammodernamento dei sistemi di irrigazione. Un risultato eccezionale, mi permetto di dire, raggiunto grazie al preziosissimo lavoro volto dalla Direzione agricoltura a supporto delle realtà consortili regionali”.

Lo comunica in una nota l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati




Agricoltura, Onorati: “Dal 2016 quasi 95 milioni di euro per il benessere degli animali”

ROMA – “La nomina di un nostro funzionario regionale, il dottor Guido Bronchini, che lavorerà come sempre con spirito di collaborazione da parte del Lazio per tutte le Regioni, nel Comitato Tecnico Scientifico del Benessere Animale (CTSBA) della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome per il settore agricoltura ci inorgoglisce e conferma il lavoro svolto sinora dalla Regione Lazio sul tema del benessere animale.

In particolare, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio, la misura 14, a esso dedicata, ha portato dal 2016 investimenti sul territorio per un totale di 94.797.000 euro strategici per le nostre imprese e l’economia rurale del Lazio, soprattutto durante e dopo gli anni della pandemia.

Grazie all’impegno profuso dalle strutture amministrative e a livello finanziario, abbiamo potuto raggiungere risultati eccellenti, arrivando a pagare il 98-99% dell’importo richiesto andando così a incrementare il benessere psicofisico degli animali attraverso specifici interventi zootecnici.”

Lo dichiara in una nota l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.




Siccità, Onorati: “Deliberato stato di calamità”

ROMA – “Abbiamo deliberato la dichiarazione di stato di calamità per le avversità legate alla siccità verificatasi dal mese di maggio nelle province di Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo e i conseguenti danni per le aziende agricole dovuti alle perdite nelle loro produzioni. Parliamo di danni valutati per un importo complessivo di quasi 600mila euro nelle cinque province del Lazio. Il nostro impegno, in attesa che il Ministero ci assegni la quota di riparto, sarà quello di batterci affinché nel fondo di solidarietà 102/2004 siano garantite risorse idonee a sostenere le imprese del nostro settore. In questo senso appena avremo comunicazione della quota di riparto ci attiveremo subito per consentire alle Aree Decentrate Agricoltura di raccogliere ed istruire le domande di indennizzo che saranno presentate dalle nostre aziende”.

Lo dichiara in una nota l’Assessora all’ Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.




Donne, Onorati: “Oltre due milioni di euro per centri antiviolenza, case rifugio e contributo di libertà”

ROMA – “Abbiamo approvato in Giunta una delibera che stanzia 2.099.559 di euro per finanziare i servizi dei Centri antiviolenza, Case rifugio e Case della semiautonomia, operanti nel Lazio e per il Contributo di libertà per le donne che hanno intrapreso un percorso di fuoriuscita dalla violenza al fine di sostenere la riacquisizione della loro autonomia. Un nuovo passo che testimonia l’impegno e il lavoro della Giunta regionale in tema di contrasto alla violenza di genere, confermandoci come Regione dalla parte delle donne senza se e senza ma. Tengo a ricordare che siamo state una delle prime amministrazioni regionali a introdurre il contributo di libertà per le donne in fuoriuscita dalla violenza, divenuta poi anche misura nazionale, testimoniando la strategicità e l’importanza di creare vere e nuove opportunità di vita per le donne. Grazie al sostegno del Dipartimento alle pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Regione Lazio prosegue nel consolidamento dei 34 centri antiviolenza e 15 case rifugio attualmente presenti sul territorio regionale. La rete dei servizi antiviolenza è composta da presidi indispensabili per il contrasto alla violenza maschile sulle donne. Aprire nuove strutture è fondamentale, ma è altrettanto essenziale assicurarne la continuità perché possano rappresentare punti di riferimento solidi e stabili per tutte le donne che subiscono violenza a cui abbiamo il dovere di offrire un’alternativa”.

Lo dichiara in una nota l’Assessora alle pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.




Acquacoltura, Onorati: “Approvata la carta regionale con individuazione delle zone”

ROMA – È stata approvata oggi in Giunta regionale la Carta Vocazionale Acquacoltura delle zone di mare territoriale della Regione Lazio come previsto dal comma 3 dell’articolo 15 della legge regionale 16/2020.

La norma prevedeva, infatti, che la Regione Lazio, nel rispetto della normativa vigente in materia di tutela ambientale e in coerenza con il piano paesistico, elaborasse un’apposita Carta regionale nella quale individuare e mappare le zone di mare territoriale idonee e quelle precluse all’esercizio dell’attività di acquacoltura.

“La Carta Vocazionale – dichiara l’Assessora all’ Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio Enrica Onorati – è un importantissimo strumento di supporto ai Comuni chiamati a rilasciare le concessioni di zone di mare territoriale da destinare all’esercizio dell’attività di acquacoltura. È uno strumento che fornisce un quadro di conoscenza dettagliato delle zone vocate alla pescicoltura e mitilicoltura e di quelle precluse. Uno strumento che, ponendo al centro una base di conoscenza scientifica autorevole e di livello, indirizza la scelta verso il sostegno al comparto produttivo ma nel rigoroso rispetto dell’ambiente marino e costiero. Un ringraziamento alla nostra Direzione Regionale, a tutti i soggetti scientifici coinvolti ed agli Enti Locali, Organizzazioni di rappresentanza ed Associazioni per il confronto ed il contributo di idee fornito”.

La Carta vocazionale, realizzata con i fondi FEAMP 2014-2020 – MISURA 2.51, ha visto la collaborazione della Direzione Regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste con l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale del Lazio (ARPA Lazio) e l’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS).  Si tratta di uno strumento operativo a supporto della Regione e dei Comuni costieri laziali per la programmazione e la pianificazione marittima ed è stato redatto tenendo conto di criteri fisici e oceanografici, biogeochimici, socio-economici, logistici. Le mappe leggono anche altri vincoli e limitazioni stabilite dalla normativa quali Delibere vigenti, Siti Natura 2000, Zone di Tutela Biologica, Aree Importanti per l’Avifauna.

Le zone precluse all’acquacoltura rimangono quelle dove insistono altri vincoli: habitat e specie protette, la qualità dell’ambiente marino costiero, le pressioni antropiche, le attività economiche e le infrastrutture in mare, la difesa e la sicurezza nazionale.

La cooperazione tecnico-scientifica ha coinvolto tutti gli stakeholders interessati, che sono stati informati dalla Direzione Regionale Agricoltura durante incontri dedicati: Istituto zooprofilattico, Enti locali, direzioni regionali, organizzazioni di rappresentanza professionale, d’impresa e associativa, FLAG.




Donne, Onorati: “Aperta la casa rifugio nel comune di Bagnoregio”

BAGNOREGIO ( Viterbo) – Aperta la Casa rifugio di Bagnoregio, un progetto voluto dalla Regione Lazio, che permetterà di offrire assistenza e servizi alle donne che hanno subito violenza.

“Si tratta di un giorno prezioso, che vede l’attivazione sul nostro territorio di un presidio di contrasto a un fenomeno tanto odioso quanto purtroppo ancora presente come quello della violenza sulle donne. I miei ringraziamenti vanno alla Regione Lazio che ha reso possibile l’apertura della struttura e l’attivazione della stessa. Contiamo che divenga, in breve, un punto di riferimento per chiunque si trovi ad affrontare un momento buio della vita e ha bisogno di un luogo di serenità da cui ripartire”. Queste le parole del sindaco di Bagnoregio Luca Profili.

“Sappiamo bene che la nostra priorità in merito ai servizi antiviolenza è quella di incrementare le Case rifugio dedicate alle donne che subiscono violenza, anche accompagnate da figlie e figli minori. E sappiamo bene che in alcuni territori il lavoro è più urgente che in altri, perché meno ricchi della nervatura necessaria per il contrasto alla violenza di genere, composta principalmente da Centri antiviolenza e Case rifugio. Per queste ragioni l’avvio delle attività della Casa rifugio di Bagnoregio è particolarmente importante. Ampliamo ulteriormente il numero delle Case rifugio della Regione Lazio che arrivano oggi a 15, più che raddoppiate rispetto al 2013. Interveniamo per di più in un territorio, quello del viterbese, che fino a poco tempo fa era in parte carente e che oggi, grazie al molto lavoro fatto, si rafforza e continuerà a farlo anche nelle prossime settimane” dichiara l’Assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazo, Enrica Onorati.

Questo pomeriggio, giovedì 7 luglio, la presentazione ufficiale presso la Casa del Vento, nel cuore di Bagnoregio. La Casa rifugio è una struttura dedicata, a indirizzo segreto, che fornisce un alloggio protetto alle donne che hanno subito violenza, alle loro figlie e ai loro figli minori, a titolo gratuito e indipendentemente dal luogo di residenza. L’obiettivo è quello di offrire loro un luogo sicuro dove poter immaginare e ricostruire una nuova vita. La Casa rifugio garantisce la presa in carico delle donne che ne abbiano bisogno per sottrarsi al circuito della violenza, grazie al supporto di operatrici specializzate.

Sono garantiti i servizi di ascolto, accoglienza, assistenza psicologica e legale, orientamento al lavoro e sostegno all’autonomia abitativa. L’intera rete dei servizi antiviolenza della Regione Lazio è inserita nella mappatura del 1522, numero di pubblica utilità antiviolenza e stalking della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità.

La Casa rifugio accoglierà le donne in difficoltà, anche grazie alle segnalazioni dei servizi antiviolenza come, per esempio, i Centri antiviolenza; o dei Pronto Soccorso, del 1522, dei servizi sociali e delle forze dell’ordine. La gestione della Casa rifugio garantirà, gratuitamente, alle donne e ai loro figli e figlie minori, protezione e ospitalità per i tempi previsti dal percorso personalizzato, assicurando anche servizi educativi  e sostegno scolastico.

Lo dichiarano in una nota congiunta il sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, e l’Assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.




Donne, Onorati: “Oltre 500mila euro per nuovo avviso del contributo di libertà”

ROMA – “Con gioia possiamo annunciare il rifinanziamento del contributo di libertà della Regione Lazio, rifinanziato con 516.000 euro grazie anche alle risorse del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri Come per la precedente edizione il contributo è rivolto alle donne in fuoriuscita dalla violenza,  su segnalazione dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio, per un importo pari a un massimo di 5.000 euro per sostenere spese di genere abitativo (affitto, spese condominiali, utenze…), di ordine personale (spese mediche, spese alimentari…) e spese per i figli e le figlie (libri scolastici, materiale didattico, rette per la mensa, abbonamenti mezzi pubblici, farmaci e spese mediche…). Tengo a ricordare che siamo state una delle prime Regioni a introdurre il contributo di libertà per le donne in uscita da percorsi antiviolenza, divenuta poi anche misura nazionale, testimoniano la strategicità e l’importanza per creare vere e nuove opportunità di vita per le donne”.

Lo dichiara l’Assessora alle Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati durante la presentazione del progetto SAVE Lazio contro la violenza sulle donne nel mondo dello sport e della campagna di comunicazione “La violenza non ha sCampo” in sala Tevere della Regione Lazio.

Per dettagli sull’avviso pubblico a sportello su: https://www.regione.lazio.it/notizie/pari-opportunita/contributo-di-liberta.




Regione, Onorati: “Pubblicato nuovo bando di Sapere i Sapori”

ROMA – La Regione Lazio, in collaborazione con Arsial, ha pubblicato il nuovo bando di “Sapere i Sapori”, il programma regionale di comunicazione ed educazione alimentare e ambientale, dedicato alle scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo grado e di secondo grado. Sono disponibili 182mila euro, ripartiti proporzionalmente sulle diverse province laziali in base alla consistenza demografica, e ciascun progetto sarà finanziabile per un massimo di 2mila euro per scuola, partecipando alla call pubblicata su www.arsial.it sino a esaurimento fondi.

“Dopo due anni finalmente possiamo ripartire con il programma Sapere i Sapori – dichiara l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati – destinato all’educazione alimentare e ambientale nelle scuole del Lazio, che – visti purtroppo i numeri in aumento nei disturbi del comportamento alimentare tra i più giovani durante la pandemia – acquista quest’anno un significato ancora più profondo e importante. Il 2023 segna, poi, una data significativa, il venticinquennale di un percorso che nel corso del tempo ha saputo innovarsi ed evolvere con i cambiamenti delle generazioni nel succedersi del tempo, adattandosi a esigenze via via diversificate, basti pensare anche solo alla presenza oggi di Internet e dei social, volendo promuovere una cultura green, un sostegno e una maggiore consapevolezza sul tema della salute e della stretta connessione della salute con il cibo e con ciò che scegliamo di mangiare, valorizzando il principio del nutrirsi a 360°”.

“Sapere i Sapori è uno dei nostri fiori all’occhiello. Da circa 25 anni l’Agenzia è impegnata nella realizzazione del progetto, che oramai rappresenta una delle iniziative ‘storiche’ della nostra Regione. Il programma è nato nel 1998 con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza della corretta alimentazione, promuovendo contemporaneamente la conoscenza dei prodotti del territorio e l’interazione il mondo agricolo regionale, ma nel corso del tempo ha esteso il suo raggio d’azione, abbracciando tutti gli aspetti direttamente legati a uno stile di vita sano e sostenibile e alla lotta allo spreco alimentare. Grazie a Sapere i Sapori, la Regione Lazio è riuscita a garantire, nel corso degli anni, compresi gli ultimi particolarmente difficili, un valido programma di educazione alimentare alle ragazze e ai ragazzi del nostro territorio, attraverso il finanziamento di migliaia di progetti attuati da istituti scolastici in tutte e cinque le province. Un impegno che, insieme alle comunità scolastiche e al fianco di tutte i soggetti istituzionali coinvolti, vogliamo rilanciare e ulteriormente valorizzare”.

Lo dichiarano in una nota congiunta l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati, e il Presidente di Arsial, Mario Ciarla.




OCM Vino, Onorati: “Oltre due milioni di euro per la riconversione e ristrutturazione dei vigneti”

ROMA – “Abbiamo approvato l’avviso pubblico che stanzia 2.279.808 euro per la presentazione delle domande di sostegno per le attività di riconversione e ristrutturazione dei vigneti nell’ambito dell’OCM Vitivinicola. Sarà possibile per tutte le imprese agricole che operano nel settore vitivinicolo di usufruire del sostegno pubblico per interventi di riconversione varietale, ristrutturazione e miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti per la campagna 2022/2023. I beneficiari potranno vedersi riconoscere il 50% dei costi effettivamente sostenuti per l’intervento di ristrutturazione o riconversione fino a un contributo massimo di 16.000 €/ha, incrementato a 22.000 €/ha per gli interventi realizzati nelle isole pontine, al quale può aggiungersi un ulteriore aiuto per le perdite di reddito, fino ad un massimo di 3.000 €/ha. Siamo appena tornati da Verona dove le nostre aziende vitivinicole hanno riscosso un importante successo in termini non solo di pubblico ma di qualità dell’utenza, che conferma quanto sia cresciuto il livello di qualità dei vini del Lazio e quanto potenziale ci sia. Livello confermato dai dati ISTAT/Qualivita secondo cui l’export del vino made in Lazio è cresciuto del +20.4% rispetto al 2020, per un valore economico di poco meno di 83milioni di euro, un dato significativo non solo dal punto di vista economico, ma anche di tessuto imprenditoriale”.

Lo comunica in una nota l’Assessora Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.




Roma, Onorati: “Oltre 15 milioni e 600mila euro a 64 comuni per le infrastrutture agricole”

ROMA – Saranno pubblicati domani sul BURL le graduatorie di scorrimento del Programma di Sviluppo Rurale del Lazio legate alle sottomisure 4.3.1.1, 4.3.1.2 e 4.3.1.3 dedicate al miglioramento e ripristino della viabilità rurale e forestale extra aziendale, punti di abbeveraggio.

“Parliamo di 15.622.977 euro che andranno a sostenere 64 Comuni del Lazio in investimenti nell’infrastruttura necessaria allo sviluppo, all’ammodernamento e all’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura. Risorse che siamo riusciti a reperire grazie alla rimodulazione del nostro di Programma Sviluppo Rurale, approvata lo scorso luglio dalla Commissione Europea, e dal reperimento di ulteriori risorse regionali, grazie al prezioso lavoro delle nostre strutture amministrative, che ringrazio per l’impegno e la dedizione con cui svolgono il proprio lavoro al servizio e a beneficio della collettività. Nello specifico, lo scorrimento riguarda la sottomisura 4.3.1.1 con 11.754.955,51 euro destinati alle strade rurali di 41 Comuni nelle  5 province del Lazio; la sottomisura 4.3.1.2 destinata alle strade forestali che vedrà un ulteriore investimento di 1.770.705,52 euro in 7 Comuni del Lazio e, infine, la sottomisura 4.3.1.3 con 2.097.317,65 euro per punti di abbeveraggio in 16 dei nostri Comuni. Risorse che sono sicura potranno esser un prezioso sostegno all’agricoltura della nostra regione e che avranno una virtuosa ricaduta sul miglioramento e sulla accessibilità ai servizi, nel caso delle strade rurali e forestali, e sul benessere animale, nel caso dei fontanili di abbeveraggio del bestiame”.

Lo comunica in una nota l’Assessora all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati.




Vinitaly, Onorati: “Al via la call di raccolta adesioni dei produttori del Lazio”

ROMA – “Abbiamo lanciato oggi, in collaborazione con Arsial, la call per la raccolta di adesioni alla prossima edizione di Vinitaly, in programma dal 10 al 13 aprile a Verona. La manifestazione rappresenta uno dei principali appuntamenti della produzione vitivinicola a livello mondiale e ripartiamo – con grande emozione – dopo due pesantissimi anni di fermo a causa della pandemia. L’evento si terrà nel rispetto della normativa vigente al fine di fronteggiare l’emergenza Covid-19. Torneremo a Verona per raccontare e far vivere l’esperienza di qualità e di eccellenza della nostra meravigliosa regione, promuovendo i vini del Lazio, a tutto tondo, insieme alle bellezze del territorio e al racconto dei nostri produttori che con impegno, coraggio e passione hanno proseguito nel proprio lavoro. Speriamo davvero siano in tanti come sempre e di vivere insieme la grande emozione del prossimo Vinitaly”.

Così Enrica Onorati, assessora regionale all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo; Pari Opportunità.

L’area espositiva riservata alla collettiva regionale del Lazio si trova come sempre presso il Padiglione A, ingresso Can Grande.

Tutti i dettagli su: www.arsial.it

La call chiude il 21 febbraio.




Roma, Zingaretti: “10 milioni di euro per la nuova edizione di Bonus Lazio KM0”

ROMA – Al via la seconda edizione del bando Bonus Lazio KM0. A presentarne il contenuto questa mattina, al Museo della cucina di Roma, il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti insieme all’Assessora regionale all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità, Enrica Onorati, e all’Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, Paolo Orneli.

Presenti in sala la chef stellata Iside De Cesare e i rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo imprenditoriale.

“La nuova edizione del bando Bonus Lazio km0 a favore della filiera agroalimentare regionale – ha dichiarato il presidente Zingaretti – è un’importante misura per sostenere le attività di somministrazione, commerciali e artigianali, oltre alla filiera agricola del nostro territorio. Dieci milioni per rimborsare fino al 50 per cento ristoranti, bar, pasticcerie, tutti coloro che lavorano il cibo, per l’acquisto di prodotti del Lazio a km 0. E’ una bella sperimentazione, un modo per aiutare l’economia, andando dalla terra che produce, fino alle tavole dei ristoranti delle nostre cittá. E’ un’altra misura – ha concluso Zingaretti – che prendiamo per uscire dal Covid, salvando vite umane ma anche salvando il lavoro e le imprese. E’ una sperimentazione unica, di chi non si vuole arrendere”.

“Questa seconda edizione si basa su tre punti cardine: fiducia nella filiera agroalimentare, reciprocità come conoscenza del territorio e distintività per accrescere il made in Lazio. Siamo fiduciosi nella ripresa post Covid del Paese e questa nuova edizione deve essere proprio la spinta alla ripresa, la spinta verso le nostre filiere e aziende a cui saremo accanto e aiuteremo il made in Lazio a internazionalizzarsi”. Ha dichiarato l’assessora all’agricoltura Enrica Onorati.

“Dobbiamo migliorare la filiera agroalimentare, rendere il Lazio uno dei leader mondiali in questo campo per tornare a crescere con un nuovo modello di sviluppo che mette al centro la sostenibilità e la bellezza. Dobbiamo prendere coscienza del fatto che la filiera enogastronomica è uno strumento per fare marketing e rendere attrattivo il nostro territorio. Per questo vogliamo mettere a disposizione i Fondi europei dove tutti, produttori, imprenditori e artigiani, possano rispondere alla grande richiesta di Made in Italy che c’è nel mondo”. Ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico Paolo Orneli.

Il bando che sarà online da lunedì 7 febbraio (www.regione.lazio.it/BONUSLAZIOKM0) prevede un contributo a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti laziali DO, IG e PAT (elencati nel testo del bando), latte fresco bovino del Lazio, acque minerali e birre artigianali prodotte e imbottigliate nel Lazio.

L’importo del contributo varia da un minimo di 1.000 euro, a fronte di una spesa di almeno 2.000 euro, a un massimo di 10.000 euro per una spesa pari ad almeno 20.000 euro.

Gli aiuti sono concessi in regime di “de minimis” nei limiti previsti dalla normativa europea in materia di aiuti e alla disciplina sugli aiuti di Stato. I contributi ‘de minimis’ sono aiuti di piccola entità che possono essere concessi alle imprese senza violare le norme sulla concorrenza.

L’acquisto deve essere dimostrato mediante la presentazione delle relative fatture, in cui devono essere correttamente indicati i prodotti con la loro denominazione.

Il Bando è del tipo “a sportello”, ovvero le domande pervenute regolarmente e ritenute ammissibili saranno valutate e liquidate fino alla concorrenza del plafond economico. Le domande devono essere presentate esclusivamente attraverso la procedura telematica, compilando il modulo online e allegando la documentazione richiesta nel bando. Sarà consentito presentare fino a un massimo di due domande, riferite ad acquisti differenti e sino al raggiungimento dell’importo massimo concedibile per singola impresa. Ognuna delle due domande potrà riportare un massimo di quattro fatture.

I beneficiari sono imprese con sede nel Lazio che abbiano come attività primaria uno dei 38 codici ATECO elencati nel bando, che comprendono attività di ristorazione (ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, ristorazione ambulante), alloggio (alberghi, agriturismi), produzione alimentare (panetteria, pasticceria, gelati), commercio al dettaglio di alimenti e bevande:

– 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione;

– 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;

– 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;

– 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;

– 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;

– 56.10.42 – Ristorazione ambulante:

– 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;

– 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;

– 56.29.10 – Mense;

– 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;

– 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina;

– 55.10.00 – Alberghi;

– 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;

– 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi;

– 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca;

– 10.72.00 – Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;

– 10.73.00 – Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;

– 10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;

– 47.11.10 – Ipermercati;

– 47.11.20 – Supermercati;

– 47.11.30 – Discount di alimentari;

– 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;

– 47.11.50 – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;

– 47.21.01 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;

– 47.21.02 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;

– 47.22.00 – Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;

– 47.23.00 – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;

– 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane;

– 47.24.20 – Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;

– 47.25.00 – Commercio al dettaglio di bevande;

– 47.29.10 – Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;

– 47.29.20 – Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;

– 47.29.30 – Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;

– 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca

– 47.81.01 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;

– 47.81.02 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;

– 47.81.03 – Commercio al dettaglio ambulante di carne;

– 47.81.09 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.




Lazio, Onorati: “La Regione a sostegno della filiera del latte”

ROMA – “Ieri pomeriggio si è tenuto un importante e proficuo momento di lavoro con la filiera regionale del latte fresco bovino per ragionare e cercare insieme soluzioni a sostegno della ripresa del comparto, fortemente provato da una serie di criticità strutturali, aggravate nell’ultimo anno dalla crisi economica conseguita all’epidemia da Covid-19. ERingrazio gli allevatori e le rappresentanze del mondo produttivo e dell’industria non solo per la numerosa partecipazione ma per l’approccio positivo, propositivo e responsabile che contribuisce a generare il necessario clima di fiducia verso un futuro di ripresa e rilancio di tutta la filiera.  Come sappiamo, la tematica della formazione del prezzo del latte è strettamente collegata a dinamiche di mercato, ma ciò non ci impedisce di fare la nostra parte per incentivare i consumi del latte fresco e del made in Lazio, difendere il valore della produzione, migliorare sempre più la qualità del prodotto e dei processi di lavoro sostenibili. Stiamo quindi operando, come riportato nell’incontro di ieri, su più fronti.  In primo luogo abbiamo già insediato un gruppo di lavoro tecnico permanente presso la nostra Direzione regionale Agricoltura per la ricerca di soluzioni condivise, un puntuale monitoraggio del mercato e l’analisi continua dell’andamento dei consumi. Il gruppo di lavoro tecnico raccoglierà le proposte che le rappresentanze di settore vorranno sottoporre ed elaborerà soluzioni di intervento. Congiuntamente, siamo già al lavoro per acquisire in favore della nostra regione una consistente dotazione finanziaria di fondi FEASR/PSR della prossima programmazione europea. Risorse che ci consentiranno, come richiesto anche ieri da molti stakholders, di rilanciare misure di aiuto al comparto zootecnico nell’ottica del sostegno alle pratiche sostenibili, al benessere animale, all’implementazione dei regimi di qualità. Stiamo anche lavorando, insieme al collega Orneli, a una prossima riedizione del BonusLazioKm0. Pensiamo a una nuova versione dell’avviso con contribuzioni più consistenti al mondo HO.RE.CA per l’acquisto di prodotti a denominazione, includendo bar e gelaterie tra i potenziali beneficiari ed ampliando il paniere con l’inserimento del latte fresco di qualità.  In ultimo, come richiesto da più parti, è in corso di elaborazione una campagna di comunicazione volta a promuovere e favorire la conoscenza dei prodotti della filiera del latte laziale, ad incentivarne il consumo consapevole, a metterne in risalto gli aspetti di qualità e di eccellenza, elementi indispensabili di una corretta educazione alimentare, equilibrata e salutare. Non mi resta che rivolgere un nuovo sentito e grazie a tutti i partecipanti all’incontro per le idee fornite e per aver apprezzato lo sforzo e il lavoro che la Regione Lazio sta facendo per sostenere il settore. Avanti, insieme”.

Lo comunica in una nota l’Assessora all’Agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio, Enrica Onorati, commentando l’incontro tenuto dalla Regione Lazio sulla filiera del latte.




Regione, Onorati: “Ambiente e risorse naturali, tre anni di importanti traguardi”

ROMA – “Tre anni incredibili, intensi e preziosi. Esser stata protagonista del progetto pilota della Giunta Zingaretti di coniugare agricoltura e ambiente, tematiche sino ad allora impensabili da avvicinare, è stato un onore. Un onore condiviso con la squadra che ho avuto accanto sin dal primo momento, penso ai due direttori Flaminia Tosini e Vito Consoli, e a tutti funzionari e i dirigenti con cui abbiamo avuto il privilegio di lavorare, con una menzione speciale permettetemi per Georgia e Nicoletta che sono state fianco a fianco con il mio staff come un’unica anima. E ugualmente, ai Presidenti e ai Direttori dei Parchi con tutto il loro personale.

Tre anni incredibili di duro lavoro ma anche di grandi soddisfazioni. Abbiamo trattato tematiche dalle mille sfaccettature, in primis la delicata gestione della fauna selvatica, che in una regione come il Lazio vocata all’agricoltura è stata il primo tasto, non sempre semplice, di una tastiera che man mano si è composta nei suoi colori. E’ stata una gioia poter portare in approvazione il piano del Parco dell’Appia Antica, un evento epocale per la sua importanza strategica e per quanto fosse stato così lungamente atteso.  Un piano che ha visto maggioranza e opposizione, in Commissione regionale Ambiente e Agricoltura e in Consiglio regionale, lavorare insieme nell’impegno di salvaguardare un bene comune. Penso che da quel momento, luglio 2018, è partita una vera e propria azione di rilancio delle attività di pianificazione di parchi e riserve che ci ha visto portare in approvazione in tre anni il Piano della Riserva di Decima Malafede, l’area naturale protetta più estesa all’interno del comune di Roma; il completamento del Piano del Parco dell’Insughereta; il Piano del Parco nazionale del Gran Sasso, terzo parco nazionale in Italia per estensione e importantissimo traguardo perché per la prima volta la Regione Lazio ha portato in approvazione al Consiglio regionale un Piano di un parco nazionale; il Piano di gestione della Riserva del Litorale Romano, il Piano della Riserva Naturale della Tenuta di Acquafredda. E spero che a brevissimo saranno portati anche il Piano della Riserva della Marcigliana  e della Riserva della Montagne della Duchessa. Tre anni in cui abbiamo anche ampliato o istituito molti monumenti naturali: Fosso della Cecchignola, Bosco del Castello di San Martino, Castagneto Prenestino, Valle S.Angelo, Monte d’Argento, Lago ex Snia. In cui abbiamo trattato in modo complessivo e organico, per la prima volta, il tema della conservazione del lupo e della coesistenza con la zootecnia all’interno delle nostre aree naturali protette, cercando di rispondere, con soluzioni integrate: dalla conservazione della specie alla convivenza con il settore zootecnico, dalle problematiche sociosanitarie alla corretta informazione. Il Capitale naturale è stato un valore importantissimo da socializzare e comunicare: dal 2019 a oggi, nonostante la pandemia, i nostri meravigliosi parchi sono stati cornice di migliaia di attività e iniziative pensate tutte per il benessere dei nostri cittadini, grazie anche al preziosissimo patrimonio di associazioni, Enti locali e cittadinanza attiva che ruota attorno a essi. Un sistema virtuoso che ha saputo adattarsi anche all’emergenza sanitaria e al lockdown, con i Parchiacasatua, un progetto pilota che ha portato le bellezze del nostro territorio nelle case dei cittadini del Lazio e non solo, ideando piccole pillole di attività educative e divulgative – fruibili – tramite l’utilizzo di canali social (Facebook, Twitter, Instagram).

Una realtà che ha saputo donarci l’emozione del miracolo della vita, grazie alla Rete Tartalazio, che con amore e dedizione tutela le nostre tartarughe marine. Nel felice connubio con l’agricoltura, abbiamo rinnovato il marchio “Natura in campo – I prodotti dei Parchi”, dando un nuovo impulso con un maggiore impegno di risorse e rafforzando la collaborazione con gli enti territoriali, la Direzione regionale agricoltura e Arsial.

Siamo stati al centro del progetto speciale della Presidenza “Ossigeno”, per rendere il Lazio regione più green di Italia. Un investimento di 12 milioni di euro in 3 anni per piantumare 6 milioni di nuovi alberi, uno per ogni nostro abitante. E di “Il Lazio la regione delle bambine e dei bambini” per una società alla loro portata, o meglio alla loro altezza, che guardi con speranza al futuro.

E sempre per i nostri bambini abbiamo rilanciato il programma Gens 2.0, un catalogo di attività educative in tema di educazione ambientale e alla sostenibilità, che ha saputo anch’esso adattarsi all’emergenza sanitaria, prevedendo la realizzazione dell’offerta in streaming. Non è mancato il nostro impegno sulle tematiche dell’acqua e dell’aria. Per l’acqua, con l’aggiornamento del Piano di tutela delle acque e un primo “Programma di controllo regionale per la tutela della salute della popolazione relativamente alle sostanze radioattive presenti nelle acque destinate al consumo umano”.  E per l’aria, con l’accordo di programma con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento dell’aria nella Regione Lazio, che ha portato tra l’altro al bando ECOBONUSAUTO, conclusosi con il 100% delle risorse stanziate richieste. E con l’adozione dell’aggiornamento del Piano di risanamento della qualità dell’aria. Un post, lo so, che deroga alle dinamiche dei social, che vuole sempre pensieri diretti e sintetici.

E, credetemi, ho cercato di contenere i pensieri e le parole che avrei voluto continuare a scrivere per tre anni che sono difficili da sintetizzare ma che era doveroso ricordare per il lavoro encomiabile delle strutture che mi hanno accompagnato durante il nostro viaggio.  Un viaggio in cui sono cresciuta e mi sono arricchita, personalmente e professionalmente. Una cosa su tutte, preziosissima, mi lega a loro: non mi sono mai sentita sola nell’incarico che ho avuto il privilegio di ricoprire come Assessore all’Ambiente e alle Risorse Naturali. Mai parte di altro.  E questa è la grande forza della nostra Giunta: l’istituzione e l’amministrazione, insieme, al servizio dei nostri cittadini. Dò il benvenuto all’Assessore Roberta Lombardi, augurandole – in un passaggio simbolico di testimone – buon lavoro, e a cui ho già garantito la disponibilità a illustare il lavoro fatto, e in corso, per il nostro sistema naturalistico, a salvaguardia della biodiversità e della qualità della vita. E benvenuta e buon lavoro all’Assessore Valentina Corrado con la quale sono sicura avremo occasioni di proficua collaborazione”.

Lo scrive su Facebook l’Assessore Enrica Onorati.




Vino, Onorati: “Oltre 150mila euro per la promozione sui mercati dei Paesi Terzi”

ROMA – È stata pubblicata la graduatoria provvisoria dei progetti multiregionali ammissibili a contributo per la misura dell’OCM (Organizzazione Comune di Mercato) Vino dedicata alla Promozione sui mercati dei Paesi terzi, che vede approvati tutti i 4 progetti con capofila il Lazio per un investimento regionale di oltre 150.000 euro.

“I progetti che abbiamo approvato, e che ora andranno al controllo di Agea – dichiara l’Assessore regionale all’Agricoltura, Enrica Onorati – sono stati ideati in piena pandemia, a testimonianza della volontà da parte dei produttori di continuare a investire sul settore,  e sono un sostegno per il rilancio del comparto, non appena sarà possibile andare a fare promozione nei Paesi terzi. Sono circa 80 i soggetti coinvolti che beneficeranno del contributo della Regione Lazio, a cui potranno aggiungersi ulteriori risorse del Ministero delle politiche agricole agroalimentari e forestali a seguito della composizione della graduatoria nazionale. Ovviamente, non potendo sapere oggi come evolverà la situazione sanitaria a livello nazionale e internazionale, abbiamo previsto che, in sede di variante, possano essere rivisti e adeguati in funzione dello stato emergenziale. Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV), punto di riferimento scientifico e tecnico del settore, nel 2020 – nonostante la pandemia – la produzione mondiale di vino conferma la posizione dell’Italia come principale produttore mondiale di vino, in un quadro generale in cui il bilanciamento tra Europa e resto del mondo vede favorita la prima, con una quota del 18% del totale. Dati che ci fanno comunque sperare in un futuro prospero del settore, una volta superato questo momento storico così unico quanto complesso”.

Tutti i dettagli su regione.lazio.it canale agricoltura.