Erbetti (M5S) sul deposito scorie nucleari nella Tuscia: “Adesso basta, abbiamo già dato”

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Adesso basta, abbiamo già dato. La Tuscia non è la discarica d’Italia, noi abbiamo già dato abbastanza, non siamo più disposti a subire. Lo diciamo a gran voce, anzi lo urliamo:“NO AL DEPOSITO DI SCORIE NUCLEARI NEI NOSTRI TERRITORI”.
Ben 21 siti su 51 si trovano nella Tuscia e sono stati giudicati idonei per la costruzione del deposito unico delle scorie nucleari, come se in Italia non vi fossero altri luoghi per realizzare l’impianto. Sono anni che come Movimento 5 Stelle lo affermiamo, sono anni che come Movimento 5 Stelle ci battiamo ad ogni livello istituzionale, dai comuni, Viterbo in primis, ma anche in provincia e a livello regionale, a tal proposito ricordo i 5 differenti ordini del giorno presentati da tutti e ripeto tutti gli schieramenti politici in regione Lazio, volti a dire un no secco al deposito.
Siamo un territorio già ampiamente sfruttato, discarica rifiuti di tutto il Lazio, centrali elettriche e chi più ne ha più ne metta. Il nostro è un territorio a vocazione agricola e turistica, con eccellenze riconosciute ad ogni livello e non può essere ulteriormente martoriato.
È arrivato il momento che altri facciano la loro parte, non noi, noi abbiamo già ampiamente dato.
Ci batteremo con ogni mezzo lecito per contrastare questo scempio e siamo pronti ad appoggiare chiunque voglia unirsi a noi.Non qui, adesso veramente basta”.

Massimo Erbetti
Coordinatore provinciale M5S




Norme dell’autoconsumo e comunità energetiche rinnovabili: gli interventi di Tamburrano, Erbetti e Bombelli

Riceviamo e pubblichiamo: “Siamo meravigliati di come l’Onorevole Battistoni non sia informato che le norme dell’autoconsumo e le Comunità Energetiche Rinnovabili non siano una gentile concessione della attuale maggioranza ma parte di una direttiva europea, recepita a novembre 2021, il cui decreto attuativo arriva solo dopo due anni di attesa da parte di cittadini, associazioni, imprese, regioni e municipalità di tutta Italia. Un grave danno in un periodo di prezzi alti per l’energia e che tali norme avrebbero potuto alleviare in maniera strutturale e per i tempi ora assai ristretti ora per usufruire dei fondi PNRR dedicati entro il giugno 2026.
Rimaniamo oltremodo basiti di come l’onorevole Battistoni, e lo stesso ministro Pichetto Fratin, invece di porgere le dovute scuse ai cittadini italiani, o almeno ritirarsi in un onorevole silenzio per il grave ritardo accumulato, si lancino in temerarie e vergognose dichiarazioni di autocelebrazione basate sul nulla ,con la frase “sintesi di un lavoro di squadra e di concretezza riconosciuto anche dalla Commissione europea”.
Un travagliato iter di approvazione le cui colpe nei mesi scorsi si è cercato di scaricare sulla stessa Commissione europea che ha invece questi mesi esercitato il suo ruolo istituzionale affinché la bozza di decreto “creativo” inviata dal governo a Bruxelles a fine febbraio rispettasse, come è giusto che sia, le disposizioni dei quadri legislativi europei, i quali ricordiamo sono anche il risultato dei deputati europei eletti dai cittadini.
La meraviglia diventa sorpresa per il fatto che Battistoni non sia stato informato dai suoi recenti neocompagni di partito in regione Lazio (eletti sotto il simbolo del M5S e poi passati vergognosamente in Forza Italia) che le norme prima europee e poi nazionali e regionali, su autoconsumo e comunità energetiche rinnovabili, siano nate in conseguenza della attività pre-legislativa e poi legislativa del M5S, prima a livello europeo, e poi portate avanti nel 2019 a livello nazionale dai deputati M5S Gianni Girotto e Luca Sut , e in Regione Lazio nel 2021 dalla Consigliera regionale e poi Assessora M5S Roberta Lombardi ( Legge regionale numero 14 dell’ 11 agosto 2021)
Un percorso nato già dal 2015 quando l’Europarlamentare Dario Tamburrano, con numerosi emendamenti sull’empowering dei cittadini al Report di iniziativa europarlamentare “Delivering a new deal for energy consumer”, nel 2016 riusciva a far votare prima in Commissione energia a Bruxelles, e poi a Strasburgo in plenaria, la prima definizione europea di Prosumer, un testo fondante che poi ha contribuito a delineare in maniera decisiva le parti su autoconsumo e comunità energetiche nella proposta legislativa della Commissione Europea della Direttiva rinnovabili II in autunno 2016 (Emendamento numero 255 del 3-3-2016)
Siamo sopresi come non solo i nuovi, ma anche i compagni di partito di lunga data come il Ministro Tajani già europarlamentare, non abbiano informato l’Onorevole Battistoni che è stato sempre lo stesso già suo collega Dario Tamburrano a delineare le parti del testo finale della Direttiva europea a favore di autoconsumo e comunità energetiche, lavorando fianco a fianco come relatore ombra con il relatore socialista spagnolo José Blanco López, e con una azione coordinata e incisiva insieme agli altri eurodeputati dei Verdi, della Sinistra e dei Socialisti.
La parte politica europea di Pichetto e Battistoni, come le altre destre che compongono il governo in carica sembrerebbe vogliano ora invece intestarsi il merito (per meri fini propagandistici ed evidentemente preelettorali) di quelle norme europee innovative permesse solo grazie alla parte progressista del Parlamento europeo e durante la genesi delle quali le destre e i turbo liberisti europei hanno invece lavorato per ostacolare e depotenziare come chiunque può verificare nella documentazione pubblicamente disponibile sul sito del Parlamento Europeo.
Non ci meraviglia infine, perché è cosa nota solo a chi è stato parte attiva del processo legislativo UE, che l’Onorevole Battistoni non sappia che il termine Prosumer che indica i produttori-consumatori venne abbandonato in favore del termine vigente di Autoconsumatori, proprio per sventare il tentativo maldestro delle destre e dei turbo liberisti europei di obbligare i piccoli produttori autoconsumatori e le comunità energetiche a perdere lo status di consumatori, e ad avere gli stessi obblighi dei grandi produttori tradizionali.
Ci auguriamo infine per il futuro che le destre, sia in Italia che in europarlamento, si dedichino con maggiore frutto e soprattutto lealtà alla innovazione legislativa e al processo di decarbonizzazione del continente supportando imprese PA e Cittadini, senza avere la necessità di ridicoli , ingannevoli e strumentali tentativi di appropriazione del lavoro pionieristico e di successo di altre forze politiche, in modo particolare del Movimento 5 Stelle”.

Dario Tamburrano-Europarlamentare VIII Legislatura (2014/2019)
Massimo Erbetti-Coordinatore Provinciale M5S
Claudio Bombelli-Rappresentante GT Viterbo

 




Erbetti (M5S): “57626 volte grazie a tutti gli elettori che hanno scelto il M5S”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “57.626 volte grazie a tutti gli elettori che hanno scelto di mettere la X sul simbolo del Movimento 5 Stelle e di conseguenza sul mio nome per l’uninominale al Senato della Repubblica, un risultato inimmaginabile solo pochi mesi fa e se questo è stato possibile è grazie all’impegno, la capacità e le competenze del Presidente Conte.
Una rimonta che se da una parte mi fa esultare e guardare con ottimismo al futuro, dall’altra, vedendo molti italiani delusi, amareggiati, confusi e preoccupati, mi genera tristezza. A tutti questi elettori voglio dire di farsi coraggio e tenere alto il morale, perchè come M5S giorno dopo giorno, nelle aule parlamentari, nelle sedi istituzionali e anche fuori da esse, noi lavoreremo per impedire a questa nuova maggioranza parlamentare di stravolgere la Costituzione, di calpestare i diritti civili e di fare la guerra ai poveri e agli ultimi. Non permetteremo a nessuno di toccare le nostre riforme contro la precarietà, le disuguaglianze, la corruzione. Non molleremo di un centimetro, anzi faremo in modo di crescere ancor di più per portare avanti il cambiamento sociale e culturale che abbiamo appena iniziato”.

Massimo Erbetti M5S




Elezioni, Erbetti (M5S): “Accolgo con piacere invito di Sterpa per un confronto pubblico, ma il 21 già impegnato a Marina di Cerveteri”

VITERBO – “Accolgo con piacere l’invito di Alessandro Sterpa per un confronto pubblico e concordo in pieno sul fatto che i cittadini per esprimere il proprio voto debbano conoscere i candidati, per cui ben venga un dibattito aperto a tutti gli elettori.
Purtroppo, però, come già anticipato via messaggio allo stesso Sterpa il 21 settembre ho già un impegno di campagna elettorale a Marina di Cerveteri (allego locandina evento). Per cui chiedo a Sterpa e a tutti gli altri candidati di trovare insieme una data che possa soddisfare le esigenze di ciascuno”.

Massimo Erbetti M5S
Candidato Senato della Repubblica




I candidati del M5S Erbetti e Cicoria: “il Movimento 5 Stelle non vuole dare delle promesse vuote”

DI LUCA BERNARDINI –

VITERBO – Questa mattina alle ore 11.45, presso la sede del Movimento 5 Stelle di Viterbo in Corso Italia 107, si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione dei candidati all’uninominale della Camera dei Deputati e del Senato. Rosita Cicoria e Massimo Erbetti sono i candidati, rispettivamente per la Camera e per il Senato, per la rappresentanza del collegio Viterbo-Lazio 2-01 del partito pentastellato.

Erbetti si è dimostrato entusiasta del lavoro svolto finora, affermando che “nonostante le difficoltà, si sono mantenuti gli impegni proposti nell’ormai lontano 2018”. Il candidato del M5S ha espresso il grande lavoro di Giuseppe Conte, il quale, attraverso i 9 punti principali del programma, vuole dare rilancio al governo.

Sicuramente, uno dei punti più cari al Movimento 5 Stelle è quello del problema del caro costi, al quale si collega inesorabilmente anche la problematica del lavoro in Italia. Secondo Erbetti, “anche se tutti gli altri partiti si sono dimenticati di questa problematica, il Movimento ha continuato e continuerà a lavorare per trovare una soluzione”.

Altro argomento importante all’interno del programma pentastellato è quello della transizione ecologica. “C’è una necessità nei confronti dell’ambiente e una necessità dal punto di vista economico”: così si è espresso il candidato del M5S al Senato, dando un’importanza centrale alla proposta del 110%.

Questa soluzione, secondo Erbetti, è stata l’unica manovra politica dell’ultimo decennio che ha fatto risalire, nella maniera più veloce possibile, il pil nazionale.

Della stessa opinione anche la candidata alla Camera Rosita Cicoria, la quale ha affermato che “il 110 ha dato un aiuto notevole all’ambiente e al sociale”. La Cicoria ha quindi sollevato le sue considerazioni sul discorso economico, dichiarando come “la prima cosa da fare è agire sulla situazione contributi, finché non si agisce su questo non si risolverà nulla”.

A conferma di questa idea, la candidata ha dichiarato come, all’interno del programma del Movimento 5 Stelle, ci siano già dei dati che attestano la buona riuscita del piano economico, dando così conferma che il M5S “non dà atto a delle promesse vuote”.

A conferma dell’aiuto che il partito pentastellato vuole dare al cittadino, la Cicoria si è soffermata sulla questione del salario minimo. Secondo la candidata, questa soluzione è uno degli argomenti cari tra i rappresentanti del M5S, poiché è visto come una nuova rampa di lancio creata dallo Stato per il cittadino, una modalità atta a reinserire la popolazione all’interno del mondo del lavoro.




Elezioni, i risultati delle parlamentarie del M5S: Massimo Erbetti candidato al Senato per la Tuscia

di REDAZIONE-

VITERBO- Sono stati diffusi ieri i risultati delle primarie del Movimento 5 Stelle che vedono Massimo Erbetti candidato al senato. Per la camera dei deputati i due nomi in corsa sono Simona Sassara e Maurizio Selli. Nelle votazioni che si sono svolte online, Sassara ha preso 270 preferenze e Selli 146, quindi, ponendosi come candidati alla camera  Lazio 2. Massimo Erbetti ha ricevuto 471 voti, candidandosi al Senato. Un risultato, quindi, importante per Erbetti e per la Bassa Tuscia che vede in corsa due candidati civitonici, Selli e Sassara.

 




La petizione contro l’amministrazione Arena non convince: ancora sotto le 4000 firme virtuali

di DIEGO GALLI-

VITERBO- Sta facendo discutere la petizione per chiedere le dimissioni della giunta Arena lanciata qualche giorno addietro da un noto giornale locale. Dopo quasi tre giorni, tuttavia, la raccolta firme sembra non riuscire a decollare, nonostante sia caldamente supportata dall’opposizione di Palazzo dai Priori.
Come è possibile osservare sul sito change.org all’indirizzo della relativa petizione, i consiglieri Chiara Frontini (leader di Viterbo2020) e Massimo Erbetti (capogruppo 5Stelle) ci hanno messo addirittura la faccia.
“Perché sono innamorata di Viterbo. Perché Viterbo Merita molto di meglio. Perché fa male vederla ridotta così”, recita la Frontini sul sopraccitato sito. Alla sua dichiarazione virtuale, le fa eco il collega Erbetti: “Ho firmato perché Viterbo non merita tutto questo, perché Viterbo deve essere amata e curata, non abbandonata e umiliata”.
Tali ragioni, sicuramente condivise anche da altri esponenti dell’opposizione viterbese, non sembrano però aver sufficientemente convinto i cittadini. Le firme restano ancora lontane dal primo obiettivo prefissato: circa 3500 su 5000.
La maggioranza, nonostante le ultime polemiche su Verde, Rifiuti e intercettazioni – questioni che hanno portato anche alla rimozione dell’ex vicesindaco e assessore Enrico Contardo dalla Lega e dell’amministrazione – resta ben salda al suo posto.
Le motivazioni dell’opposizione sembrano non essere sufficienti per i viterbesi. Neanche Chiara Frontini, vicina allo sfilare la poltrona di sindaco a Giovanni Arena alle ultime elezioni, sembra riuscire a coinvolgere la popolazione come un tempo.




Viterbo zona rossa, parla Massimo Erbetti (M5S)

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo.

“È ormai passato più di un anno dalla prima chiusura totale dovuta all’emergenza covid, chi non ricorda le lenzuola alle finestre, i canti dai balconi, le strade vuote, tutte le serrande abbassate? E la paura? Chi può dimenticare la paura per quel mostro sconosciuto che ci portava via i nostri cari, come dimenticare? Guanti, mascherine…FFP2, FFP1, FFP3, imparavamo a conoscere le varie sigle, fino ad allora sconosciute a quasi tutti noi, e poi il disinfettante. Come dimenticare? Come dimenticare tutto questo? Ed oggi siamo nuovamente in zona rossa, c’è chi dice che è giusto, chi vorrebbe invece riaprire tutto, ognuno si sente in diritto di dire la propria, è normale, siamo stanchi, siamo allo stremo, quasi tutti psicologicamente e molti purtroppo anche economicamente, non c’è la certezza di un futuro, non dico roseo, ma proprio del futuro. Commercianti che non sanno se rialzeranno la serranda e questo fa male, fa male a tutti noi.

Proprio per questo ritengo che speculare su questi fatti è indecoroso e non voglio entrare nel merito della questione, chi sono io per dire cosa è giusto e cosa sbagliato? Non ho né le competenze, né le capacità, ma questo non significa che non cerchi di informarmi, di capire, di analizzare la questione e proprio per questo motivo ho cercato di guardare la situazione da un punto di vista diverso, sono andato a cercare i dati, che poi sono quelli che ci dicono realmente come stanno le cose, anche perché se ci affidassimo alle percezioni non sarebbe corretto. Ho scoperto che nella settimana che andava dal 9 marzo al 16 marzo 2020 e cioè quando scattò la prima chiusura, nella nostra provincia c’erano 41 positivi nessun ricovero e nessun morto. Nella settimana che invece andava dal 9 al 16 aprile 2020, i positivi erano 86, i ricoverati 36, di cui 2 in terapia intensiva e purtroppo i deceduti 5. Ho poi confrontato i dati con quelli di quest’anno e ho scoperto che nella settimana scorsa e cioè quella dal 9 al 16 marzo (ieri) 2021, nella nostra provincia si sono contagiate 419 persone, abbiamo 116 ricoverati, di cui 6 in terapia intensiva e purtroppo 7 vittime.

Cosa vuol dire questo? Perché ora chiediamo di riaprire? Tralasciando i contagiati che logicamente oggi possiamo tracciare molto più facilmente, quello che salta agli occhi è che pur avendo più ricoverati e più deceduti, vogliamo riaprire, è giusto, è sbagliato? Questo non lo so, l’unica cosa che mi domando è: ci siamo abituati alla morte? Ci siamo rassegnati? Perché se così fosse, dovremmo porci molte, moltissime domande. Non sono nessuno per dire cosa fare e cosa non fare, ma una cosa voglio dirla: non abbassiamo la guardia, non facciamoci prendere dalla quotidianità degli eventi, un morto è un morto, è dolore, è sofferenza e far finta che non ce ne siano più, quando invece ce ne sono più di un anno fa, è pericoloso, molto pericoloso. Stiamo attenti, molto attenti vi prego”. Lo dichiara Massimo Erbetti, consigliere comunale M5S.




Massimo Erbetti (M5S):”La violenza che subiscono le donne non ha distinzione”

VITERBO – Riceviamo dal consigliere comunale del M5S,Massimo Erbetti e pubblichiamo:”Quando la politica strumentalizza le donne io non presto il fianco. Purtroppo ancora una volta abbiamo avuto dimostrazione del fatto che per alcuno la lotta alla disparità di genere è solo una lotta di parte, una lotta da portare avanti quando a subire vergognosi insulti è una donna, non perché donna, ma appartenente ad uno schieramento politico.

Nei giorni scorsi in consiglio comunale abbiamo votato all’unanimità un ordine del giorno a sostegno della leader di Fratelli d’Italia, in quell’occasione feci presente che inserire un solo nome sarebbe stato un errore perché la violenza che subiscono ogni giorno le donne in quanto donne colpisce tutte loro indistintamente dal ruolo che ricoprono. Presentai un emendamento a quell’ordine del giorno che non fu accettato dai presentatori in quanto secondo la loro interpretazione avrebbe diluito l’importanza dell’atto, pur non condividendo tale scelta, ritirai l’emendamento con la promessa da parte di tutti che al Consiglio successivo si sarebbe votato il mio emendamento trasformato in ordine del giorno e così ho fatto riprendendo il testo e ripresentandolo ma, purtroppo, le mie paure si sono trasformate in realtà.

La promessa non è stata mantenuta e si sarebbe voluto sconvolgere quanto da me presentato togliendo tutti i nomi che, proprio per dare un segnale e per provocazione avevo inserito nell’ordine del giorno.

Abbiamo assistito ad un dibattito vergognoso, dove quanto detto in precedenza è stato rinnegato, dimostrando così che per alcuni la lotta alla violenza sulle donne vale solo se ad essere colpite sono quelle di un determinato schieramento politico. Ho così ritirato il mio ordine del giorno, perché non intendo in alcun modo far proseguire un discorso vergognoso. Non avrei mai presentato un mio ordine del giorno su una persona in quanto appartenente alla mia parte politica, ma in quanto donna. Volevo evitare che qualcuno mettesse una bandierina del proprio partito, dicendo così che la sua è più donna di altre.

Non presto il fianco ad una finta solidarietà che pare funzionare solo se viene colpita una determinata donna, non presto il fianco a chi non vuol vedere “diluito” un proprio atto e la volta successiva vorrebbe invece fare l’elenco della spesa, le donne non meritano di assistere ad uno spettacolo indecoroso e vergognoso…non in mio nome.




Svolta oggi la III Commissione Consiliare

di MARTINA DI BARTOLO –

VITERBO – Oggi, alle ore 10:30, si è svolta la III Commissione Consiliare per affrontare quattro mozioni all’ordine del giorno. La prima ha riguardato la demolizione di un campo agricolo a Grotte Santo Stefano per creare un tunnel avicolo. Questo primo punto è stato approvato il 21 Maggio 2020. Su tale mozione è intervenuta la consigliera Chiara Frontini (Viterbo 2020), la quale ha domandato al geometra Baruffa l’entità dell’intervento. Il geometra Baruffa ha risposto dicendo che è di 1100 mq° in più. E’, quindi,  intervenuto il consigliere Mario Quintarelli il quale ha voluto precisare la sua astensione circa questa mozione. La consigliera Patrizia Notarisfefano ha dichiarato di  essere in accordo con l’intervento fatto precedentemente dalla consigliera Frontini ed ha chiesto all’assessore Claudio Ubertini quali siano i tempi concreti per l’approvazione e la realizzazione di questo progetto. Ubertini ha risposto dicendo che questo campo non sia di sua competenza e per questo motivo non ha saputo dare una risposta certa. Si è passati alla votazione, approvata con 7 voti favorevoli e 4 astenuti.

La seconda mozione verteva su un capannone da destinare ad attività avicole. Su questo punto nessuno dei presenti ha voluto fare domande. Si è passati direttamente alle votazioni: Approvata. La terza mozione è stata illustrata dal consigliere Massimo Erbetti (M5S)  il quale ha parlato dell’importanza di costruire una comunità energetica, sia da un punto di vista ambientale e sociale, sia da un punto di vista economico. La consigliera Lina Delle Monache è intervenuta ringraziando il consigliere Erbetti per questa iniziativa innovativa: ha ritenuto questa mozione come un’opportunità di guardare al futuro. Utilizzare le fonti di energia rinnovabili, secondo la consigliera, tutela il nostro ambiente poiché si ha una riduzione delle emissioni di CO2.Il settore ambientale è coinvolto in primis, ma ne è coinvolto anche quello sociale ed economico. Il consigliere Scartdozzi ha mosso una critica nei confronti di questa mozione dicendo che questo punto è valido solo per gli edifici nuovi e non per quelli vecchi. Lina Delle Monache ha ribattuto affermando che con l’ecobonus è possibile applicarlo anche su vecchi edifici. Questa pratica è stata mandata in consiglio. La quarta e ultima mozione, enunciata dal consigliere Merli,  all’ordine del giorno verteva sull’istallazione di due cartelli (entrata e uscita) al passaggio a livelli. Questo ultimo punto ha suscitato tanto disaccordo tra la commissione. Il capogruppo del Pd Alvaro Ricci ha ritenuto superflua questa mozione in confronto alle altre, questo atto gestionale, secondo Ricci, non impegna la giunta. Si è passati infine alla votazioni, la commissione si è astenuta. 

 




Commissione consiliare, il nuovo presidente Scardozzi: “Ringrazio tutti voi per la fiducia”

di ANDREI MAICOCI –

VITERBO – Oggi si è svolta la prima commissione consiliare in riunione tramite zoom. All’ordine del giorno erano presenti quattro argomenti, poi divenuti due a causa dell’allungamento delle tempistiche. Dopo un momento di raccoglimento per ricordare le vittime della Shoah, il consigliere Merli dà inizio alla commissione. A seguito delle dimissioni di Martina Minchella come presidente della commissione, Luigi Maria Buzzi propone Antonio Scardozzi come successore.

Si parte quindi alle votazioni che sanciscono la vittoria di Scardozzi con 6 voti favorevoli e 5 astenuti. “Ringrazio tutti voi per la fiducia, in particolare Martina, la quale mi ha lasciato ‘sto cero in mano da portare, cero che porterò perché quando inizio a fare qualcosa mi piace portarla a termine”, conclude il neopresidente prima di chiedere puntualità nella partecipazione alle commissioni consiliari: ogni lunedì. Si procede poi con il secondo punto all’ordine del giorno: una proposta di deliberazione avente ad oggetto ”Regolamento per la concessione di contributi per le cure mediche fuori regione”.

La proposta è stata avanzata dal consigliere Merli con l’appoggio dell’assessorato ai servizi sociali. Infatti, poco dopo, arriverà anche l’assessore Antonella Sberna. Essa ha lo scopo di fornire un contributo di massimo 500€ per tutte quelle persone con patologie non curabili all’interno della regione o curabili con tempistiche molto più lunghe. Dopo aver scelto di alzare la soglia ISEE di chi poteva far richiesta dal 10mila euro a 15mila euro il dibattito si sposta sul terzo punto della proposta: quello della necessità di autocertificazione riguardante il fatto che l’ASL regionale non è in grado di assistere il malato in tempi celeri come potrebbe accadere in altre regioni.

Su questo argomento si dibatte a lungo, l’assessore Sberna ribadisce l’importanza della certificazione anche in base al fatto che l’ASL dichiara che quasi tutte le malattie sono curabili in cliniche sparse per la regione. Al contrario i consiglieri dell’opposizione affermano che la necessità di autocertificazione potrebbe portare ad una dichiarazione di falso anche senza esserne consapevoli. In particolare, il consigliere Alvaro Ricci (Pd) rimarca quanto sia più utile sommare i fondi per questa iniziativa a quelli del bilancio per avere quindi un flusso di denaro e di aiuti più diretto. La questione la risolve il consigliere Massimo Erbetti (M5S) che propone in accordo con l’assessore Sberna di non rendere il bando una tantum, ma disponibile per tutto l’anno. Il dialogo continua fino ad arrivare alla conclusione di sottoporre il terzo punto della proposta di nuovo ai dirigenti per poi votare la proposta completa e modificata nella sua interezza. Quindi, velocemente, approvano (con qualche modifica formale) i restanti cinque punti. La seduta si conclude intorno alle 14:00.




Garante dei detenuti, proposta da rifare

di REDAZIONE-

VITERBO- Tutto da rifare per il garante dei detenuti, proposto dal consigliere del M5S, Massimo Erbetti e dal consigliere Giacomo Barelli di Forza civica. Ieri, il presidente del consiglio comunale, Stefano Evangelista, in apertura di seduta, ha detto: “La rettifica dell’esito per la delibera sul garante dei detenuti discussa il 3 dicembre, come indicato in una nota da Manetti il giorno dopo, non ha avuto il raggiungimento del quorum necessario, come già comunicato”. Infatti, la delibera era stata approvata nell’ultimo consiglio comunale, per poi essere rettificata il giorno dopo, perché i voti favorevoli erano stati 13 contro i 12 no. Il dirigente Manetti aveva spiegato che, essendo un regolamento, occorreva una maggioranza qualificata, quindi 17 voti favorevoli. Pertanto, la proposta dovrà essere ripresentata.

 




Erbetti (M5S) su Fdi e Rotelli: “Da un lato si raccolgono firme per sfiduciare il Governo, dall’altro si organizza incontro su Ecobonus del 110%, norma voluta dal M5S”

VITERBO- Riceviamo dal consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti e pubblichiamo: “Nei giorni in cui Fratelli d’Italia lancia una petizione online giuridicamente insensata per sfiduciare il Governo Conte, un Deputato dello stesso partito, l’onorevole Rotelli, organizza un incontro digitale: “sulla mia pagina Facebook, un argomento complesso e dalle molteplici potenzialità: l’ecobonus del 110% sul quale cercheremo di fare chiarezza con il contributo di esperti del settore”.

Siamo contenti che l’Onorevole abbia apprezzato una norma fortemente voluta dal Movimento cinque stelle, una norma che rilancerà il settore dell’edilizia e che punta all’efficientamento energetico delle città e dei singoli nuclei familiari.

Dal nostro punto di vista Chiedere le dimissioni del Governo che vara queste norme è un controsenso in termini mentre comprendiamo e condividiamo la scelta di voler far conoscere questa grande opportunità. Per questo, pur non volendo soffermarci sulla incongruenza di comportamento dell’Onorevole che definisce l’ecobonus come una misura […]dalle molteplici potenzialità […]” pur non avendo votato la stessa legge che introduceva quel provvedimento, apprezziamo il tentativo di sensibilizzare la popolazione su questa risorsa che, in determinati casi, permette la ristrutturazione di intere palazzine a costo zero.

“Delle due una Signor Onorevole, o un provvedimento si condivide, o si è contrari. Un governo o si sostiene o se ne chiedono le dimissioni. Come si può sparare a zero sul Governo Conte e allo stesso tempo organizzare un incontro per approfondire una misura “dalle molteplici potenzialità”? Forse Onorevole, nella sua iniziativa, ha criticato il provvedimento? Perché se così fosse il tutto avrebbe un senso, se invece ha utilizzato il suo prezioso tempo per spiegare un provvedimento che fa il bene del paese, dovrebbe un attimino rivedere le sue posizioni e prendere le distanze dal suo partito e dalla leader di quel partito che nella propria pagina Facebook esalta i risultati del sondaggio per far dimettere il Governo in carica. Crediamo lei debba far chiarezza con i suoi elettori, che potrebbero essere disorientati da tali iniziative. Con la mano destra si fa una cosa e con la sinistra il contrario? Siamo convinti che lei non voglia farsi portabandiera di un provvedimento a cui in parlamento ha votato contrariamente, ma magari ci ha ripensato e lo trova una buona cosa per la nostra economia, cambiare idea è lecito, solo gli stolti non lo fanno, ma se così fosse lo dica chiaramente, in un momento così difficile gli elettori hanno bisogno di certezze” si chiedono i consiglieri comunali Massimo Erbetti, Lorena Ciucci, Francesco Corniglia, Angelo Cingolani, Maurizio Annesi e Rosita Cicoria del movimento cinque stelle.

“La norma permette a tantissimi condomini e singole abitazioni di efficientare la propria abitazione, un’occasione unica per le tante famiglie che dovrebbero affrontare spese importanti e che, invece, possono far ricorso a questo bonus” sostiene Marta Grande, deputata alla Camera. Nella legge di bilancio abbiamo inoltre esteso la norma fino al 2022”

“L’Ecobonus 110% rappresenta non solo un mezzo per rinnovare il nostro patrimonio immobiliare nella direzione di un maggiore efficientamento nel segno del risparmio energetico e del rispetto dell’ambiente, ma è un vero booster per l’economia e il mondo del lavoro in un momento tanto difficile per il nostro Paese. Ci fa piacere che lo abbiano capito anche i gruppi di opposizione, a dimostrazione della validità dello strumento, al punto da farne oggetto di incontri online” afferma Alessandra Maiorino, senatrice M5S

Marta Grande
Alessandra Maiorino
Massimo Erbetti
Maurizio Annesi
Rosita Cicoria
Angelo Cingolani
Lorena Ciucci
Francesco Corniglia

 




Consiglio comunale, il consigliere Erbetti: “Fino ad oggi il comune di Viterbo non ha messo in campo un euro per l’emergenza Covid”

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Il consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti è intervenuto nel corso del consiglio comunale di questo pomeriggio parlando della Tari: “La Tari non doveva aumentare e per qualcuno c’è stato oltre il danno anche  la beffa, come per chi ha la casa vacanze. Per chi ha un ostato di famiglia unifamigliare si è trovato con un aumento del 7 per cento perché la tassa viene calcolata sul nucleo familiare che in questo caso il Comune calcola di sei. C’ è stato lock down, sono stati tre mesi chiusi, non hanno lavorato. Quando diciamo che le tasse non aumentano, dobbiamo stare attenti a quello che diciamo. Ma a parte la Tari che è aumentata, il comune di Viterbo paga come canone di acqua oltre 1 milione e 700 mila euro , nonostante le fontane spente, nonostante è stato  messo il ricircolo. Paghiamo il doppio di quello che pagavamo prima. E’ stato fatto qualcosa, dei controlli, oppure dal 2018 stiamo andando avanti con quello che ci dice Talete che dobbiamo pagare? Ho trovato poi una cosa bellissima: che nonostante il lock down, l’unica spesa che l’amministrazione ha messo sono 200 mila euro di buoni spesa in più. Fino ad oggi il comune di Viterbo non ha messo in campo un euro per l’emergenza Covid.  Quando avere stilato il progetto di bilancio non avete pensato che c’era questa pandemia? Eppure il sindaco dovrebbe svolgere il suo mandato come buon padre di famiglia, qui mi sembra il buon padre della cicala al mare”.




Erbetti (M5S): “Per le strutture ricettive di Viterbo oltre al danno la beffa”

VITERBO- Riceviamo dal consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti e pubblichiamo: “In questi giorni stanno arrivando le cartelle di pagamento Tari anno 2020, da una semplice analisi si evince che il titolare di un Alloggio ad uso Turistico con un solo residente, ma che per effetto delle disposizioni del Comune di Viterbo deve pagare come se fossero residenti 6 persone, è aggravata di un aumento di circa il 7%, nonostante in consiglio comunale veniva ampiamente spiegato che l’aumento avrebbe riguardato solo i nuclei familiari da tre componenti in su. Oltre “al danno” dell’aumento, si aggiunge la beffa, visto che la tariffa da corrispondere non tiene in considerazione i mesi di inattività dovuti al lockdown di inizio anno ai quali si andranno ad aggiungere le settimane a venire.

Inoltre si tenga in considerazione che mentre per il Comune di Viterbo gli Alloggi ad uso Turistico sono considerati a tutti gli effetti una Struttura Ricettiva Extralberghiera con conseguenti oneri a carico, per la Regione Lazio e per lo Stato Italiano non lo sono, la conseguenza di questa discrepanza ha fatto si che gli alloggi ad uso turisto non hanno neanche potuto usufruire dell’aiuto di 600€ erogato dalla Regione Lazio.

Se è vero che le strutture ricettive non sono state obbligate alla chiusura ne ad inizio anno, ne dall’ultimo DPCM, i dati contabili in possesso dell’amministrazione comunale ( imposta di soggiorno versata) consentono di stabilire in modo preciso il quadro della situazione che dimostra zero presenze per il periodo in discussione.

Ancora una volta questa amministrazione sembra agire in modo distaccato dalla realtà che invece i suoi cittadini devono affrontare quotidianamente.

Dopo la retromarcia delle spese folli per il Natale è opportuno che si riveda anche questa folle richiesta di denari”.

 




Erbetti (M5S): “Destinare delle risorse per uno studio scientifico su San Pellegrino non è ormai più procrastinabile”

VITERBO- Riceviamo dal consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti e pubblichiamo: “Ciò che emerge nelle dichiarazioni di Sindaco ed Assessore alla Cultura sembra ancora una volta avere un orizzonte temporale a brevissimo termine, mettendo in evidenza la loro necessità di vestire i panni di Babbo Natale piuttosto che quelli del buon padre di famiglia.
In questo particolare momento le risorse economiche a disposizione devono avere funzioni di investimento e non di mera spesa, anche in virtù delle recenti dichiarazioni di possibili lockdown a Natale.
Gli investimenti hanno un orizzonte temporale potenzialmente infinito e i ritorni economici e benefici alla Città sono certamente maggiori, non è moralmente accettabile impegnarsi in scommesse che potrebbero addirittura non essere fruibili non solo da parte dei turisti ma neanche dei Viterbesi.
Ecco alcuni esempi:
proiettare luci ed immagini su palazzi e chiese del centro, genera un effetto certamente apprezzato da cittadini e turisti, ma fine a se stesso senza benefici duraturi, come mettere un fiore reciso in un vaso, se le stesse risorse fossero destinate all’illuminazione permanente dell’immenso patrimonio storico della nostra città rappresentato dalla nostre fontane, l’effetto sarà altrettanto apprezzabile ma soprattutto duraturo, come piantare un albero.
Nella delibera sui proventi dell’imposta di soggiorno si destinano ancora oggi oltre 27.000€ per cartellonistica e acquisto stampati, una metodologia di promozione oramai obsoleta, sostituita da quella tecnologia ormai alla portata di tutti che sono gli smartphone, ebbene destinare delle risorse per la produzione di brevi video rappresentazioni in costume, che attivabili tramite QR Code nei pressi dei siti storici più importanti della città raccontino in modo moderno e attrattivo i fatti legati al nostro passato quali, solo a titolo di esempio; perché piazza della Morte si chiama così? Il conclave a piazza san Lorenzo, il pulpito di Santa Maria Nuova e Tommaso D’aquino, Dante Alighieri e la Chiesa di San Silvestro a Piazza del Gesù e molti altri, anche in questo caso avrebbe un ritorno di investimento maggiore e duraturo nel tempo.
E ancora a maggior respiro, i flussi turistici dimostrano che c’è una importante porzione di turisti che scelgono le loro destinazioni di vacanza consultando la lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO. Destinare delle risorse per uno studio scientifico su San Pellegrino a sostegno del suo inserimento nella citata lista, non è ormai più procrastinabile”.

 




Erbetti (M5S) sul referendum: “Ogni cittadino deve essere informato sulle ragioni del sì e del no”

VITERBO- Riceviamo dal consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti e pubblichiamo: “Egregio direttore, questa mia per portare alla sua attenzione un fatto alquanto curioso, ad oggi 10 settembre, non è ancora stato affrontato in maniera approfondita da nessuna testata giornalistica, il tema del referendum sul taglio dei parlamentari. A prescindere dalle idee di ciascuno, sarebbe interessante portare a conoscenza dell’opinione pubblica, le regioni del sì e del no. Credo che ogni cittadino, abbia il diritto di essere informato approfonditamente. Un argomento così importante non può essere lasciato ai soli slogan di una o dell’altra fazione. Non bastano certo poche parole per spiegare su cosa e come il referendum inciderà nelle nostre vite future. Mi auguro che lei possa raccogliere il mio invito a farsi garante superpartes di una una serie di approfondimenti e delle opposte ragioni, magari promuovendo il confronto fra le ragioni del sì e del no.
Sono certo che comprenderà la bontà della mia richiesta, volta ad offrire al cittadino un servizio di informazione libera e imparziale, quale la sua testata è.
La saluto e la ringrazio anticipatamente per avermi dedicato il suo prezioso tempo”.

 

 




Il consigliere Erbetti sull’ordinanza del sindaco Sgarbi sulle mascherine: “Perché ribadire il concetto di una legge già in vigore?”

VITERBO – Riceviamo dal consigliere comunale del M5S, Massimo Erbetti e pubblichiamo: “Leggo sulla stampa locale e addirittura nazionale che il Sindaco, nonché Deputato Sgarbi, ha urlato ai quattro venti che a Sutri, splendido paese della provincia di Viterbo che lui ha l’onore di amministrare, chi porta la mascherina senza che sia necessario sarà multato. Lo stabilisce in un’ordinanza lo stesso Vittorio Sgarbi. Alcuni quotidiani riportano dei virgolettati dello stesso Sgarbi: “Solo i ladri e i terroristi si mascherano il volto”…”In ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri è proibito l’uso della mascherina nella Città di Sutri all’aperto per evidenti ragioni di salute e al chiuso, salvo che in caso di assembramento, dalle ore 18.00 alle 6.00 del mattino, come specificamente indicato dal Dpcm del 16 agosto 2020 che tutela dal rischio discoteche e non dalla convivialità, che impone di stare a tavola e mangiare senza mascherina”
“In tutti gli altri casi, chi sarà visto portare la mascherina sarà multato in ordine alla legge 533/1977 in materia di Ordine Pubblico che all’articolo 2 prevede che non ci si possa mascherare in volto: ‘È vietato l’uso di caschi protettivi, o di qualunque altro mezzo atto a rendere difficoltoso il riconoscimento della persona, in luogo pubblico o aperto al pubblico, senza giustificato motivo. È in ogni caso vietato l’uso predetto in occasione di manifestazioni che si svolgano in luogo pubblico o aperto al pubblico, tranne quelle di carattere sportivo che tale uso comportino. Tale norma, anche con riferimento alle mascherine, è potenziata con il Decreto Legge 155/2005″.
Mi chiedo come mai il Signor Sindaco/Deputato, senta il bisogno di emettere un’ordinanza, dove ribadisce il concetto di una legge già in vigore, che detta anche le sanzioni previste, in caso di mancato rispetto della norma. Signor Sindaco/Deputato, a quando un’ordinanza dove multa chi passa con il rosso o magari una dove lo fa a chi ruba? Quale necessità c’è di fare tali proclami? Visto che la normativa esiste già. Forse signor Sindaco/Deputato è solo voglia di farsi notare?”.