Croce Rossa Italiana Comitato di Viterbo e Scuola Sottufficiali dell’Esercito: formazione congiunta

VITERBO – Si è concluso con successo il convegno “Lesioni e traumi in contesti critici”, organizzato congiuntamente dalla Scuola Sottufficiali dell’Esercito e dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Viterbo. L’evento, svoltosi il 5 e 6 marzo presso la caserma “Soccorso Saloni”, ha rappresentato un’importante occasione di formazione per personale sanitario e militare su tematiche tipiche di un contesto operativo non permissivo e cinetico, oltre che un’interessante opportunità di confronto e collaborazione tra Istituzioni pronte a intervenire sul territorio in caso di eventi calamitosi ed emergenziali.

Nel corso delle due giornate, specialisti del settore medico-sanitario e operatori del soccorso hanno affrontato tematiche fondamentali per il trattamento delle lesioni in scenari operativi complessi. Tra gli argomenti trattati, le lesioni da sparo, il damage control in traumatologia, il trattamento delle lesioni penetranti, le fasciature d’emergenza per fratture agli arti e il blocco del bacino, la decontaminazione di feriti in ambiente CBRN, fino alle tecniche avanzate di triage di guerra.

Il convegno, strutturato in una prima fase di interventi frontali e una successiva parte pratica, ha visto i partecipanti cimentarsi in esercitazioni di gruppo, applicando le nozioni apprese sotto la guida di esperti soccorritori militari e della Croce Rossa Italiana, del personale del Corpo Militare e delle Infermiere Volontarie della CRI, della ASL di Viterbo e dell’Azienda Regionale Emergenza Sanitaria Lazio (ARES 118) e dei Vigili del Fuoco di Viterbo.

L’iniziativa si inserisce nel quadro delle attività promosse congiuntamente dalla Scuola Sottufficiali dell’Esercito e dalla Croce Rossa Italiana – Comitato di Viterbo al fine di ampliare il pacchetto formativo degli Allievi Marescialli quali futuri Comandanti di plotone dell’Esercito e dei soccorritori in emergenza, fornendo competenze sempre più avanzate e interdisciplinari.

Il positivo riscontro da parte dei numerosi partecipanti ed esperti intervenuti conferma l’importanza di questi momenti di formazione, fondamentali per migliorare la sinergia tra le diverse componenti in ambito militare e sanitario che intervengono nella gestione delle emergenze. La Scuola Sottufficiali dell’Esercito e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Viterbo rinnovano il proprio impegno nel promuovere eventi formativi di alto livello in collaborazione con le eccellenze del settore e ringraziano le Istituzioni che hanno collaborato al successo del convegno.

 

 

 




Esercito Italiano: promossi Marescialli gli Allievi del XXV Corso “Dovere”

VITERBO – Si è svolta questa mattina, presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito, la cerimonia di consegna dei gradi di Maresciallo agli Allievi del XXV Corso “Dovere”.

La cerimonia, svoltasi al cospetto della Bandiera di Istituto, decorata di Medaglia di Bronzo al Valore dell’Esercito e di Medaglia d’Argento al Merito Civile, è stata impreziosita dalla presenza del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.

Come è ormai tradizione, i familiari degli Allievi hanno partecipato attivamente alla cerimonia, apponendo il grado sulle spalline dei neo Marescialli, a dimostrazione della condivisione della scelta fatta e dell’orgoglio per il raggiungimento di questo ambito traguardo.

La cerimonia è stata caratterizzata, inoltre, dal passaggio della “stecca” dagli Allievi del Corso anziano ai giovani colleghi del XXVI Corso “Fermezza”, un gesto simbolico carico di significato, che rappresenta la trasmissione dei valori e il senso di appartenenza, emblema del legame che unisce generazioni di Sottufficiali e sottolinea l’importanza della coesione e della continuità all’interno dell’Istituto.

Il Generale Masiello, nel corso della sua allocuzione ha detto – “… I nostri giovani sono il bene inestimabile per tutti e l’investimento più prezioso per il futuro dell’Istituzione e del Paese… Non ci sono ricette sullo scaffale per essere bravi Comandanti! Non abbiate paura di cambiare e di sbagliare, perché questo toglie ossigeno all’innovazione e noi abbiamo bisogno disperatamente di innovazione non solo tecnologica ma anche culturale. Non servono Comandanti che si preoccupino ma Comandanti che si occupino! … Siate onesti e giusti! Maggiore sarà la vostra integrità, più grande sarà la vostra autorevolezza e più forte la vostra personalità e il vostro carisma… Sappiate crescere a “pane e addestramento” e pretendete dai vostri soldati che siano addestrati! Non preparatevi per le cose più semplici, perché quando arrivano le cose difficili non si è pronti e ci si fa sorprendere… Sappiate essere sempre giovani nell’animo e vivere ogni giorno con la passione con cui avete affrontato in questi poco più di due anni! Infine, sappiate essere sempre soldati fra soldati. Non deludetemi!”. L’evento ha visto la consegna, da parte delle autorità intervenute, del grado di Maresciallo agli Allievi primi classificati nella graduatoria di merito al termine del biennio formativo, oltre ad alcuni premi ai frequentatori, particolarmente meritevoli, distintisi nelle discipline universitarie, militari e nelle attività ginnico-sportive.

Presenti, inoltre, il Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna e diverse autorità civili e militari. Tra queste, la sindaca Dottoressa Chiara Frontini, il Prefetto, Dr. Gennaro Capo, il Vescovo della città di Viterbo S.E.R. Monsignor Orazio Francesco Piazza e il Rettore dell’Università degli Studi della Tuscia, Prof. Stefano Ubertini.

Al termine della cerimonia, il Capo Corso, neo promosso Maresciallo Giuliano Giambruno, ha donato il crest del XXV Corso al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, quale ringraziamento per essere stato presente a un evento così importante nel percorso professionale di ciascun militare. Si chiude un biennio formativo molto intenso per i frequentatori del XXV Corso, che si accingono a frequentare la fase di specializzazione presso le Scuole/Comandi d’Arma e Specialità, prima di essere assegnati ai reparti operativi di tutta Italia.




Esercito Italiano: conclusa la fase basica del 7° Corso Marescialli

Formati i Marescialli della Sanità alla Scuola Sottufficiali di Viterbo

Viterbo, 25 giugno 2024. Questa mattina è stato ammainato il simbolo del 7° Corso Marescialli della Sanità, a conclusione della fase formativa svolta presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito.
A Viterbo, i Marescialli della Sanità, in possesso di laurea triennale in scienze infermieristiche, tecnico di radiologia e fisioterapia, hanno acquisito le nozioni basilari della vita militare.
Momento culminante di questa prima fase è stato il Giuramento solenne che ogni Maresciallo ha prestato al cospetto della Bandiera d’Istituto, alla presenza del Comandante della Scuola Sottufficiali, Generale di Divisione Andrea Di Stasio, e dei familiari intervenuti per condividere con i nuovi Marescialli un momento fondamentale nella vita di ogni soldato.
I frequentatori del 7° Corso proseguiranno il percorso formativo alla Scuola di Sanità e Veterinaria di Roma e, in seguito, frequenteranno un tirocinio pratico presso strutture sanitarie dell’Esercito.
L’Istituto di Viterbo costituisce il polo unico di Forza Armata, la “Casa Madre” di Marescialli e Sergenti, responsabile della formazione militare, valoriale e professionale di tutti i Sottufficiali dell’Esercito.

FONTE: SCUOLA SOTTUFFICIALI DELL’ESERCITO

 




Giornata storica per il comparto difesa: firmata rappresentatività del I sindacato dell’Esercito italiano “Libera rappresentanza dei militari”

Questa mattina presso palazzo Esercito è stata convocata dallo Stato Maggiore Difesa, la prima Associazione professionale a carattere sindacale, Libera Rappresentanza dei Militari.

Innanzi al Generale dei Carabinieri Rosario Castello si è proceduto alla firma che certifica la consistenza numerica valida ai fini della rappresentatività nazionale.

Un traguardo storico che vede L.R.M. 1° Sindacato per il personale della Forza Armata Esercito, conseguire la certificazione e proiettarsi verso la imminente stagione del rinnovo contrattuale.

Una giornata memorabile per il Comparto Difesa ed in particolare per i militari dell’ Esercito Italiano che al pari dei Carabinieri oggi sanno con certezza di poter contare su uno strumento che possa tutelare i loro interessi in tutte le sedi previste dalle norme.

A firmare la storica certificazione il Segretario Generale Marco Votano giunto da Palermo ed il Vice Segretario Generale Salvatore Segnin da Milano.
Una testimonianza che ha voluto esprimere un sentito ringraziamento a tutti gli iscritti LRM d’ Italia ed ai nostri Dirigenti senza i quali oggi questo momento non sarebbe stato possibile commenta Marco Votano.
La vera sfida per i militari dell’Esercito comincia adesso, aggiunge Segnin, l’obiettivo sarà quello di raggiungere i numerici del Comparto Sicurezza.
Solo insieme e con l’impegno di tutti, conclude il Segretario Generale, si riusciranno ad ottenere i migliori risultati per le donne e gli uomini in uniforme.

La Segreteria Nazionale LRM




Il Reparto Supporti Logistici del Poligono Militare di Monte Romano assumerà la nuova denominazione di 80° Reggimento “Roma”

Nella suggestiva cornice della Caserma “Lolli Ghetti” si è tenuta la solenne cerimonia di cambio di denominazione dell’80° Reggimento “Addestramento Volontari “Roma”. L’importante evento ha visto la partecipazione di illustri personalità, tra cui il Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Carlo Lamanna, e il Comandante della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, il Generale di Brigata Roberto Vergori.

Il cambio di denominazione del reggimento si inserisce in un ampio processo di trasformazione e modernizzazione, caratterizzato dalla revisione delle strutture, investimenti in mezzi e sistemi d’arma, e dalla razionalizzazione delle unità operative.

All’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, responsabile della formazione iniziale di volontari e sottufficiali del Ruolo Sergenti, subentra il 3° Reggimento “Bondone”. Quest’ultimo sarà equipaggiato con Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR) di ultima generazione, una scelta strategica per affrontare prontamente le sfide operative del futuro.

Durante il discorso tenuto dal Generale Lamanna, sono stati ringraziati coloro che hanno contribuito a plasmare l’identità del reggimento, dai Comandanti che lo hanno guidato con saggezza, al personale istruttore che ha dedicato tempo ed esperienza alla formazione delle nuove generazioni di militari, fino ai soldati che hanno onorato l’uniforme con dedizione e professionalità.

La Bandiera di Guerra dell’80° Reggimento, decorata con due Medaglie d’Oro al Valor Militare, una Medaglia di Bronzo e una Croce al merito di Savoia, sarà ora affidata al Reparto Supporti Logistici del Poligono Militare di Monte Romano. Quest’unità assumerà la nuova denominazione di 80° Reggimento “Roma”, mantenendo intatta la propria missione nell’ambito delle Forze Armate Italiane.




L’Esercito Italiano alla sfilata del 2 Giugno

Unitamente alla famiglia della Difesa, la Forza Armata è stata protagonista del 77° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana.

Le celebrazioni per i 77 anni della Repubblica Italiana hanno avuto inizio con la cerimonia dell’alzabandiera solenne presso l’Altare della Patria, dove il Presidente della Repubblica ha reso omaggio al Milite Ignoto per poi salutare il personale schierato, passando in rassegna i Reparti L'11° reggimento Trasmissioni sfila ai Fori Imperialilungo viale delle Terme di Caracalla.

La tradizionale rivista, quest’anno articolata in dieci settori, si è sviluppata nel cuore della Capitale e ha visto i Reparti impegnati rendere gli onori alla Repubblica Italiana e al suo Presidente lungo via dei Fori Imperiali.

Alla cerimonia erano presenti le più alte cariche civili e militari dello Stato. Tra le tante compagini, presente una rappresentanza dei reparti dell’Esercito Italiano, tra i quali l’11° reggimento Trasmissioni di Civitavecchia.




Concerto della Banda musicale dell’Esercito Italiano, raccolti cinquemila euro

VITERBO – Cinquemila euro raccolti in occasione del concerto della Banda musicale dell’Esercito italiano dello scorso 18 marzo al Teatro dell’Unione. L’importo, come previsto, è stato destinato alle due associazioni di volontariato Beatrice Onlus e Susan G. Komen. Duemilacinquecento euro ciascuna. La consegna ufficiale è avvenuta nei giorni scorsi a Palazzo dei Priori da parte della sindaca Chiara Frontini e del generale di divisione della Scuola sottufficiali dell’Esercito Alberto Vezzoli, insieme al consigliere comunale delegato ai rapporti con le forze armate e alla città militare Giancarlo Martinengo.

“Abbiamo rinnovato ancora una volta il forte legame fra la Scuola sottufficiali dell’Esercito e la città di Viterbo. Ringrazio il comandante Vezzoli per la proficua e fattiva partecipazione, non solo dal punto di vista professionale”. Un ringraziamento ribadito anche dal consigliere Martinengo, rivolto sia alla Scuola sottufficiali sia alle due associazioni beneficiarie dei fondi raccolti “che ogni giorno sostengono tutte le donne che hanno bisogno di aiuto. In questa occasione, tutti hanno fatto il massimo con un risultato eccellente”. Un’adesione corale che ha portato a un sold out per il concerto con giorni di anticipo.

“Con questa consegna andiamo a chiudere il cerchio – aggiunge il generale di divisione Vezzoli – È stata una bellissima serata. Le forze armate e l’amministrazione comunale hanno fatto davvero squadra. Continueremo su questa strada. La cifra raccolta è solo una piccola goccia per il prezioso lavoro svolto quotidianamente da realtà associative come Beatrice e Susas G. Komen”. Infine Donatella Salvatori, in rappresentanza dell’associazione Beatrice: “È stato emozionante assistere e partecipare a un bellissimo concerto con un Teatro dell’Unione pieno. Abbiamo visto e percepito la sincera volontà di aiutarci davvero”.




Campagna solidarietà: Esercito italiano e Avis

L’Aviazione dell’Esercito in supporto all’AVIS di Viterbo nella donazione di sangue.

VITERBO – Si è svolta oggi, nella centrale piazza della Rocca, una raccolta volontaria di sangue, coordinata dall’Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS) locale, a cui hanno partecipato gli uomini e le donne in uniforme dell’Aviazione dell’Esercito che prestano servizio nel capoluogo della Tuscia.
Il progetto “Campagna della solidarietà Militare e delle Forze dell’Ordine”, fortemente sostenuto dal Prefetto di Viterbo Antonio Cananà, ha trovato oggi nella collaborazione tra AVIS e AVES la naturale realizzazione, a sostegno della comunità locale e dei più bisognosi.
Tale iniziativa segue quella appena conclusa relativa al “Torneo Interforze di Calcio – Santa Rosa, Città di Viterbo”, patrocinata dall’AVIS, che ha avuto proprio lo scopo di sensibilizzare i cittadini alla Campagna “Donare a Viterbo”. In occasione della manifestazione sportiva, l’AVIS stessa ha indetto un premio simbolico per il calciatore/donatore più generoso. Il riconoscimento è stato attribuito ad un militare dell’Aviazione dell’Esercito che ha raggiunto circa 100 donazioni di sangue.
Anche in questa occasione la partecipazione attiva dei baschi azzurri è risultata significativa, a testimonianza del forte legame e dello spirito di collaborazione tra le Forze Armate e le Istituzioni locali.




Il 2 settembre “Una rosa in volo con l’Esercito Italiano”

di FEDERICO USAI –

VITERBO – Presentata questa mattina nella sala conferenze della Curia di Viterbo un’iniziativa che vedrà per la prima volta il cuore di Santa Rosa, sorvolare la città di Viterbo e i paesi della Santa, grazie all’Esercito Italiano, a bordo di un NH-90 elicottero in dotazione al terzo reggimento dell’Esercito, utilizzato anche in Afghanistan, per benedire dall’alto tutti i cittadini e i fedeli.

Alla presenza della sindaca Chiara Frontini, del vicario del Vescovo Mons. Luigi Fabbri, del Comandante dell’Aviazione dell’Esercito Gen. Andrea Di Stasio, il capogruppo di Viterbo 2020, Martinengo e di Suor Francesca Pizzaia e Don Emanuele Germani, responsabile comunicazioni della diocesi di Viterbo, è stata illustrata l’iniziativa che domani 2 settembre verso le 10,30 permetterà a tutti di volgere lo sguardo verso l’alto per accogliere l’abbraccio di Santa Rosa.

L’iniziativa è nata da una collaborazione tra Curia Vescovile e il Comando Aviazione dell’Esercito, a testimonianza del forte legame che unisce i “baschi azzurri” alla città di Viterbo.
Dopo anni particolarmente difficili, con la pandemia e i risvolti della guerra in Ucraina che hanno sconvolto la vita del nostro Paese, il passaggio dall’alto del cuore di Santa Rosa vuole essere un momento di preghiera dal quale si possa ricevere quella spinta giusta per non perdere mai la fede e da essa trarre la forza per superare tutte le difficoltà.

“La processione del 2 settembre – ha affermato don Luigi Fabbri– sarà la processione della ripresa dopo questi due anni così difficili che hanno messo a dura prova tutti, due anni di sofferenza e di dolore. Anche a livello sociale di grande incertezza, la povertà è aumentata, la precarietà è in tante situazioni e tante famiglie. E perciò c’era un grande desiderio di ripartenza, per questo è nata questa idea che è stata subito accolta. Devo ringraziare il Gen. Di Stasio per la sua squisita disponibilità. Questo sarà un messaggio di speranza, questo evento avrà un duplice significato : Santa Rosa ci invita a guardare in alto e volare in alto affinché la vita possa rincominciare e prendere il volo.”

“Vi avevamo anticipato che sarebbe stato un trasporto all’insegna dell’innovazione e della tradizione – ha affermato la sindaca Chiara Frontini – avevamo anche detto che le sorprese non erano finite. Infatti, questa è una novità assoluta e importante, una innovazione che sottolinea ancora di più la religiosità di questa manifestazione. Un’iniziativa davvero molto importante che sottolinea questo sempre più stretto rapporto  tra esercito, amministrazione comunale e diocesi. E’ un aspetto importante perché è una iniziativa alla quale abbiamo collaborato anche grazie al supporto e al ruolo che ricopre il consigliere Martinengo. Abbiamo voluto che oltre che sui cieli di Viterbo e Soriano si sorvolassero anche i cieli di Bagnaia, Grotte S. Stefano e gli altri comuni per dare questo segnale di inclusione e unità di tutta la cittadinanza.

La giornata del 2 settembre sarà ricca di avvenimenti; alle 09:00 in piazza San Sisto, il Vescovo S.E.R. Mons. Lino Fumagalli, il Prefetto Antonio Cananà, il Sindaco Chiara Frontini e il Comandante dell’Aviazione dell’Esercito assisteranno alla tradizionale pesata della macchina di Santa Rosa a opera dei baschi azzurri del 4° Gruppo Squadroni “Scorpione” dell’Aviazione dell’Esercito.

A seguire le autorità si sposteranno presso l’Aeroporto Fabbri dove Suor Francesca Pizzaia, madre Superiora del Monastero di Santa Rosa, donerà all’Aviazione dell’Esercito una preziosa reliquia di Santa Rosa. Al termine intorno alle ore 10.30 l’elicottero NH-90 si alzerà in volo con il cuore della Santa Patrona e con numerose autorità a bordo tra le quali: la sindaca Chiara Frontini, il vescovo Lino Fumagalli, il questore Giancarlo Sant’Elia, il prefetto Antonio Canana’, suor Francesca Piazzaia, don Emanuele Germani, il presidente del sodalizio dei facchini, Massimo Mecarini e il capofacchino Sandro Rossi ed effettuerà un sorvolo su Viterbo, Bagnaia, Grotte Santo Stefano, San Martino al Cimino e sul Comune di Vitorchiano, dove nel 1250 Santa Rosa si stabilì.

In questo modo per la prima volta Santa Rosa benedirà dall’alto i suoi fedeli sorvolando i cieli che l’hanno vista e la vedono proteggere la nostra città.

Segue ora l’intervento del Gen. Di Stasio :

 

 




Il comune di Pescosolido e l’Esercito insieme per salvaguardare il territorio

PESCOSOLIDO (Frosinone) – Un ambizioso progetto che ha come obiettivo la realizzazione di un invaso sulle montagne di Pescosolido a quota 2.000 metri per la lotta agli incendi e per l’abbeveraggio di fauna selvatica ed animali al pascolo.

Imbarco dei materiali

Un’iniziativa a grande valore aggiunto che per essere realizzata ha visto la prestigiosa collaborazione dell’Esercito Italiano – Ministero della Difesa – con il Comune di Pescosolido, guidato dal sindaco Donato Enrico Bellisario.

Tanti i vantaggi legati al nuovo bacino per immagazzinare acqua e che ha un impatto ambientale estremamente ridotto. Sfruttando la morfologia del territorio che vede una depressione naturale esistente, mediante un’adeguata profilatura delle sponde dell’invaso, si favorisce la creazione di una fascia vegetale in grado di svolgere la funzione di habitat per diverse varietà di animali implementando le biodiversità nella zona limitrofa.

Tutti i mezzi per la realizzazione dell’invaso, le attrezzature e i materiali relativi alla esecuzione dell’opera sono stati elitrasportati grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano, durante la giornata del 27 luglio, partendo dalla località “Prato” di Pescosolido.

Una fase dell’imbarco delle attrezzature

Proprio in considerazione del peso e del volume dei materiali e soprattutto della quota di lavoro, si è reso necessario il supporto di un elicottero dell’Esercito.

Le operazioni sono state dirette dal Comando Aviazione dell’Esercito (AVES) di Viterbo che, per l’attività, ha designato un elicottero CH-47F del 1° Reggimento AVES “Antares”.

L’aeromobile, impiegato in Italia esclusivamente dall’Esercito Italiano, è particolarmente indicato, per le sue caratteristiche peculiari, al trasporto di carichi pesanti in luoghi impervi. A seguito di un volo di ricognizione l’1 luglio scorso per la definizione di tutti i parametri necessari, l’equipaggio dell’AVES ha portato a termine l’operazione effettuando 6 sortite di volo, per un totale di circa 15.000 Kg trasportati da 2.300 a 5.600 piedi di quota.

Pescosolido, nella persona del Sindaco e di tutta l’Amministrazione Comunale vuole formalmente ringraziare il Comando Aviazione dell’Esercito (AVES) di Viterbo, il Colonnello Pavia e tutti i suoi uomini impegnati sul territorio per la grande disponibilità, la professionalità e l’impegno profuso nella realizzazione di questa missione che permetterà l’esecuzione di un’opera strategica a servizio dell’ambiente.

Un ulteriore ringraziamento va ai Vigili Urbani dell’Unione dei Comuni Lacerno e Fibreno, al Comando Carabinieri Compagnia di Sora, al Comandante Caramanica, alla Protezione Civile di Pescosolido capitanata da Giorgio Donati sempre al servizio del Comune – insieme hanno coadiuvato le operazioni che hanno consentito il successo dell’operazione.




Difesa, Menichelli (FdI): “Auguri Esercito Italiano”

VITERBO – Riceviamo da Renato Menichelli (responsabile dipartimento Difesa Fdi Viterbo) e pubblichiamo: “Il dipartimento difesa di Fratelli Viterbo fa gli auguri ai militari dell’esercito italiano. Grazie per la professionalità degli uomini e delle donne che ogni giorno lavorano per la nostra Patria e per il bene della Nazione, garantendo sicurezza e aiuto alla popolazione, e non solo in Italia, ma anche in ogni angolo del mondo.

Da sempre garanti dei processi di pace e di stabilità democratica, oggi impegnati anche nell’emergenza pandemica.

A loro gli auguri da parte di Fratelli d’Italia Viterbo e un grande grazie per quello che fate”.

 

 

 

 

 

 




L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia ricorda i 160 anni di vita dell’Esercito Italiano

ROMA – L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia ricorda i 160 anni di vita dell’Esercito Italiano, costituito ufficialmente il 4 maggio 1861.

“In 160 anni di storia l’Esercito Italiano si è coperto di gloria – dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’ANSI – sui campi di battaglia, nelle operazioni di pace e in soccorso delle popolazioni colpite da gravi calamità naturali, le donne e gli uomini dell’Esercito hanno sempre dimostrato abnegazione e spirito di sacrificio.

Anche oggi, nell’attività di contrasto alla pandemia, il personale dell’Esercito Italiano è duramente impegnato al fianco delle altre Forze Armate e di Polizia, alla Protezione Civile e al personale sanitario. In prima fila il Generale dell’Esercito Francesco Paolo Figliuolo, che guida efficacemente la campagna di vaccinazioni per sconfiggere definitivamente il Covid 19.

Il nostro sodalizio – conclude Ruocco – in occasione dell’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, indica alla Nazione i tanti Sottufficiali che sono caduti nell’adempimento del proprio dovere.

 




Anpi ricorda i 160 anni di vita dell’Esercito italiano

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Ruocco (Presidente ANSI) : “1861-2021: 160 anni di gloria. Oggi l’Esercito Italiano è in prima fila nel combattere la pandemia. L’impegno del Generale Figliuolo per vaccinare la popolazione.” L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia ricorda i 160 anni di vita dell’Esercito Italiano, costituito ufficialmente il 4 maggio 1861.

“In 160 anni di storia l’Esercito Italiano si è coperto di gloria – dichiara Gaetano Ruocco, presidente nazionale dell’ANSI – sui campi di battaglia, nelle operazioni di pace e in soccorso delle popolazioni colpite da gravi calamità naturali, le donne e gli uomini dell’Esercito hanno sempre dimostrato abnegazione e spirito di sacrificio. Anche oggi, nell’attività di contrasto alla pandemia, il personale dell’Esercito Italiano è duramente impegnato al fianco delle altre Forze Armate e di Polizia, alla Protezione Civile e al personale sanitario. In prima fila il Generale dell’Esercito Francesco Paolo Figliuolo, che guida efficacemente la campagna di vaccinazioni per sconfiggere definitivamente il Covid 19. Il nostro sodalizio – conclude Ruocco – in occasione dell’anniversario della costituzione dell’Esercito Italiano, indica alla Nazione i tanti Sottufficiali che sono caduti nell’adempimento del proprio dovere”.

Ansi, Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia




Esercito: il Capo di SME a Monte Romano

VITERBO- Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, ha incontrato il personale impegnato nell’esercitazione “UNA ACIES 2020”, principale evento addestrativo delle Scuole e degli Istituti di Formazione.
Ricevuto al suo arrivo dal Comandante per la Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito (COMFORDOT), Generale di Corpo d’Armata Salvatore Camporeale, presenti tutti i Comandanti delle Scuole e degli Istituti, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito ha avuto modo di assistere ad alcune attività addestrative, svolte nel pieno rispetto delle disposizioni emanate in materia di contrasto e contenimento del diffondersi del Covid-19: squadra e plotoni di fanteria in attacco, impiego degli obici di artiglieria FH-70, intervento dell’assetto counter UAS per neutralizzare un drone, bonifica di un’area contaminata da mine, combattimento nei centri abitati e capacità operative del Soldato Sicuro.
Successivamente, il Generale Farina, raggiunto l’accampamento dell’Accademia Militare, ha potuto verificare i vari livelli addestrativi raggiunti dai frequentatori attraverso: la simulazione di un’attività di rifornimento a favore di una task force di manovra, l’erogazione dei servizi C4 al posto comando schierato e l’impiego dei mezzi mobili campali.
Il Capo di SME, rivolgendosi al personale esercitato e agli istruttori, ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno profuso e il livello di preparazione raggiunto, sottolineando come la motivazione, l’addestramento e l’esempio dovranno essere riferimenti principali cui dovrà informarsi tutta la loro vita militare nella consapevolezza di essere protagonisti del continuo cambiamento che viene chiesto all’Esercito per soddisfare le esigenze del Paese. “Siate umili! Comandare significa prima di tutto servire.” – ha continuato il Generale Farina – evidenziando in particolare quanto sia importante l’incarico che andranno a ricoprire perché saranno dei Comandanti con il compito di guidare i propri uomini e donne motivandoli e ispirandoli all’azione con l’esempio, anche nelle circostanze più difficili.
L’esercitazione “UNA ACIES 2020” è l’unico evento addestrativo in ambito Forza Armata che vede circa 1200 militari, tra Ufficiali della Scuola di Applicazione, Allievi dell’Accademia Militare e della Scuola Sottufficiali e personale dei concorsi specialistici, operare congiuntamente per il raggiungimento di elevati standard tecnico- professionali.
Le molteplici attività poste in essere durante un intero mese di intenso addestramento sono state realizzate anche grazie alle proficue sinergie sviluppate tra il COMFORDOT e il Comando delle Forze Operative Terrestri di Supporto, in stretto coordinamento con altre Aree della Forza Armata che hanno fornito concorsi logistici e di personale.

“UNA ACIES 2020” costituisce una rilevante occasione di crescita per i futuri quadri dirigenti e direttivi dell’Esercito, in quanto permette di approfondire la conoscenza di armamenti e materiali tecnici di ultima generazione, standardizzare le diverse procedure d’impiego e migliorare la preparazione sul terreno riuniti in “un’unica schiera”.

“Esercito: formazione e addestramento! Di più insieme!”




La formazione torna sul campo, l’Esercito Italiano in addestramento  

TORINO – Nei prossimi giorni, per la durata di tre mesi, circa 1000 frequentatori dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, provenienti dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, dall’Accademia Militare di Modena e dalla Scuola Sottufficiali di Viterbo, inizieranno l’esercitazione congiunta denominata “UNA ACIES 2020”. Le attività addestrative si svolgeranno contemporaneamente presso le Scuole d’Arma e di Specialità (Scuola di Fanteria, Scuola di Cavalleria, Comando di Artiglieria, Comando di Artiglieria Contraerea, Comando Genio, Scuola dei Trasporti e Materiali, Scuola di Commissariato e Centro Addestramento di Paracadutismo); Comandi vari (Comando Militare della Capitale, Comando dei Supporti Logistici, Direzione di Amministrazione dell’Esercito); presso le vaste aree addestrative del poligono di Monte Romano (Viterbo) e di Torre Veneri (Lecce),  ed in parte anche nelle rispettive sedi di servizio per i corsi in e-learning tenuti dal Comando Trasmissioni e dalla Scuola Telecomunicazioni Forze Armate. Le attività addestrative saranno un momento fondamentale per la verifica operativa delle capacità raggiunte a livello dottrinale, dai frequentatori degli Istituti di Formazione.

L’addestramento a favore di Ufficiali, Marescialli, Allievi Ufficiali ed Allievi Marescialli prevederà varie attività: le squadre e plotoni di fanteria a fuoco con armi portatili e di reparto, corso di istruttore al combattimento in aree urbane, pattuglie diurne e notturne in ambiente non permissivo, impiego dei principali mezzi e sistemi d’arma in dotazione alla fanteria, alla cavalleria (Blindo Puma, Centauro e Carro Ariete), all’artiglieria (FH70), procedure per la difesa nucleare biologica, chimica e ambientale, addestramento con esplosivi, impiego dei mezzi e dei materiali del genio (Ponte Bailey), corso di protezione delle forze, sicurezza delle comunicazioni, cyber defence, corso scorte tecniche, impiego dei mezzi mobili campali, corso di pattugliatore scelto e di abilitazione al lancio con il paracadute ad apertura vincolata.

La molteplicità delle attività addestrative di “UNA ACIES 2020” svolta dagli uomini e dalle donne dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito Italiano, costituiscono una rilevante occasione di crescita per i futuri quadri dell’Esercito, riuniti “in un’unica schiera”.

Tutte le attività logistiche ed addestrative vengono condotte nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di pandemia COVID-19.

 

 




Esercito Italiano, i Carristi del 32° soccorrono una donna in stazione

VERONA – Erano da poco passate le 20 di domenica 30 marzo quando i militari dell’Esercito impegnati nell’operazione “Strade Sicure” a Verona, effettivi al 32° Reggimento carri, durante lo svolgimento del servizio di vigilanza presso la stazione ferroviaria di Porta Nuova e a seguito di una segnalazione fatta da un passante, sono prontamente intervenuti insieme a due agenti della Polizia Ferroviaria per soccorrere una donna.

La donna è stata ritrovata in posizione prona e in stato di incoscienza per un arresto cardiaco. Il capo pattuglia iniziava le procedure di primo soccorso basic life support praticando il massaggio cardiaco, mentre un agente della polizia chiamava il 118. Nell’attesa dell’arrivo dei soccorsi, il militare continuava il massaggio cardiaco. All’arrivo dei soccorsi, i sanitari del 118 hanno proseguito le procedure di rianimazione fino al risveglio della signora, la quale, una volta stabilizzata, è stata traportata in ospedale per gli accertamenti e le cure del caso.

Questo è solo l’ultimo dei tanti interventi di rilievo eseguiti dagli uomini e donne dell’Esercito impiegati nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” coordinati nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna, Marche Toscana e Umbria dal Comando Forze Operative Nord di Padova. Recentemente ai consueti compiti di controllo del territorio in coordinamento con le Forze dell’Ordine, si sono aggiunti specifici controlli nella verifica degli spostamenti dei cittadini sul territorio nazionale al fine di contenere la diffusione del virus COVID – 19.

(Fonte: www.esercitoitaliano.it).




Esercito Italiano, coraggio e prontezza di spirito salvano la vita a un anziano disabile.

BOLOGNA – Coraggio e senso civico unitamente a preparazione e prontezza di spirito hanno permesso di salvare una vita. ​Nella giornata di ieri, intorno alle ore 14:00, un soldato dell’Esercito Italiano è intervenuto prontamente in soccorso di un anziano cittadino rimasto immobile e in preda al panico all’ottavo piano di un edificio avvolto dalle fiamme.

Il Caporal Maggiore Capo Roberto Nisticò, effettivo al Reggimento Genio Ferrovieri di Castelmaggiore, residente nello stesso palazzo colpito dal violento incendio, non ha avuto alcuna esitazione e dopo aver messo in salvo i propri familiari, si precipitava nuovamente all’interno dello stabile per raggiungere un anziano signore in condizioni di disabilità, rimasto bloccato all’ottavo piano in mezzo a una fitta coltre di fumo.

Giunto al sesto piano però, la situazione era ormai critica a causa dell’aria resa irrespirabile dall’intenso fumo. Sorretto da altissimo senso del dovere e spinto da encomiabile coraggio, dopo essersi diretto nella sua abitazione al quinto piano per recuperare una maglietta bagnata con la quale proteggersi il viso, riusciva a raggiungere l’anziano signore riverso sul pianerottolo in stato di semi coscienza. Resosi conto delle condizioni dello sfortunato cittadino che non gli avrebbero permesso di affrontare con le proprie gambe le numerose rampe di scale, provvedeva con solerzia a caricarlo sulle spalle riuscendo a raggiungere l’esterno dell’edificio e a salvargli la vita.

Numerose le dimostrazioni di affetto da parte dei cittadini che hanno assistito all’accaduto. “Ci sia consentito esprimere tutta la nostra gratitudine e rendere onore al Caporale Maggiore Capo Roberto Nisticò che ha salvato la vita all’occupante dell’alloggio” si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook della Polizia Locale di Reno Galliera.

La preparazione del Caporale Maggiore Capo Nisticò, unita a prontezza di spirito e sangue freddo, hanno reso possibile il salvataggio di una vita umana.

(Fonte: www.esercitoitaliano.it)




Coronavirus, risultato positivo tenente dell’Esercito italiano

di REDAZIONE.

MILANO- E’ stato contagiato dal Coronavirus un tenente di 43 anni del Secondo Reggimento Genio Pontieri di Piacenza. Il militare è risultato positivo al test sul Coronavirus. Il soldato era in servizio nell’ambito dell’operazione Strade sicure. Residente a Cremona,  era assente dal servizio già da mercoledì della settimana scorsa e si trovava nella propria abitazione quando ha avvertito i primi sintomi della malattia ed ha avvisato il personale medico. Da capire come il militare abbiamo potuto contrarre il virus. Con una nota inviata dalla Forza armata ieri mattina si legge che “immediatamente, a titolo precauzionale, a tutela degli uomini e donne in uniforme e in aderenza alle disposizioni emanate dal ministero della Salute, l’Esercito ha predisposto le norme di massima tutela e la “sorveglianza sanitaria” del personale presente nell’infrastruttura in cui era temporaneamente impiegato e che possa essere entrato in contatto con il militare nei giorni precedenti”.  Si sono avviate le verifiche sanitarie su tutto il personale della base “per il previsto periodo di sorveglianza sanitaria. Subito intraprese inoltre, le attività per procedere alle fasi di disinfezione dei locali interessati”. Quindi, i colleghi del militare saranno sottoposti a quarantena obbligatoria e sono stati richiamati mentre erano in servizio a Milano per far rientro in caserma e sottoporsi alla quarantena. “L’Esercito – si legge ancora nella nota – coinvolto sin dalle prime ore in attività di supporto connesse al rimpatrio dei connazionali dalla Cina e dal Giappone e alla gestione della loro successiva “sorveglianza sanitaria”, già dalla fine del mese di gennaio ha impartito a tutto il proprio personale, le disposizioni necessarie alla tutela della propria salute e alla gestione di evidenze sintomatiche a cui avrebbero potuto far fronte durante il proprio servizio”.