Santa Rosa 2024: la formazione che effettuerà il Trasporto del prossimo 3 settembre

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Il Sodalizio dei facchini di Santa Rosa ha pubblicato sui suoi canali social la formazione che effettuerà il trasporto del prossimo 3 settembre.

Nella galleria sottostante tutta la formazione. La novità di quest’anno, annunciata dal presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, è la seguente: “Non abbiamo nuovi facchini, ma nuove donne medico”. Intanto, si lavora alacremente presso il capannone della ditta Fiorillo per riuscire ad essere pronti il 21 agosto all’assemblaggio in piazza San Sisto della nuova macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”.

 




Domenica 7 luglio la Cena di solidarietà dei facchini di S. Rosa dopo la “Prova del Traliccio”

VITERBO- Cena di solidarietà: “Prova del Traliccio” a sostegno delle “Case famiglie del comune di Viterbo.” Come tradizione ad ogni esordio di una nuova Macchina di Santa Rosa, corrisponde un evento particolare: “La prova del traliccio.” La mattina del 7 luglio dalle ore 06.00 verrà trasportato il traliccio della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”. La prova, effettuata dai Facchini al gran completo, viene sostenuta una sola volta per ogni nuova struttura con partenza da Piazza del Plebiscito e arrivo a Piazza Verdi; questa prova si rende necessaria per verificare la tenuta della struttura e verificare gli ingombri, in particolare nei punti più stretti del percorso.
La sera, poi,  tutti insieme a festeggiare raccontando attraverso i protagonisti le sensazioni e i momenti particolari della prova verranno altresì trasmessi video e immagini di un evento che anticipa la magica serata del 03 settembre il tutto degustando una cena il cui ricavato andrà alle “Case famiglie del comune di Viterbo.”
Il Menù, tipico viterbese, sarà cucinato dello chef Marco del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa e comprenderà un antipasto, primo, secondo, contorno, dolce acqua e vino al costo di € 25,00 per adulti. Sarà previsto anche in menù bambino per i minori da 4 a 14 anni pari ad euro 15,00, mentre sarà gratuito per i bambini fino a 3 anni.
Si accettano prenotazioni fino ad esaurimento posti al numero 3392433875 – Paolo.




I facchini di Santa Rosa impegnati nella prima prova di portata (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Mancano oltre due mesi al trasporto della macchina di San Rosa del 3 settembre, ma l’organizzazione sta già lavorando, non solo alla costruzione di “Dies Natalis”, la nuova Macchina di Santa Rosa, ma anche alla scelta dei facchini che la porteranno.
Nei giorni 20,21, e 22 giugno, come da tradizione, presso l’ex chiesa della Pace, in piazza Luigi Concetti, si svolgeranno le prove di portata sia per i facchini veterani, che per i nuovi.
Una prova che li vede impegnati in tre giri, per un totale di 90 metri, portando sulle spalle una cassetta del peso di  150 chilogrammi.
Presenti alla prima di queste tre giornate di oggi pomeriggio, il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini, che ha accolto il prefetto Gennaro Capo, il questore Luigi Silipo, il comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Carlo Pasquali e il Tenente Pierluigi Catarcione, Suor Francesca Pizzaia, Luigi Ottavio Mechelli presidente AVIS, Sandro Pappalardo consigliere Enit e rappresentanze militari.
Domani e dopodomani, giorni dedicati alla prova di portata dei facchini effettivi e degli aspiranti facchini, faranno la prova di portata 30/40 aspiranti facchini. Nel corso del pomeriggio di oggi, il presidente Mecarini ha nominato “Socio Onorario” Luigi consegnando un attestato a: Luigi Ottavio Mechelli, presidente Avis provinciale di Viterbo, Mirko e Vincenzo Fiorillo, costruttori della Macchina di Santa Rosa e Sandro Pappalardo, consigliere di amministrazione Enit.
Inoltre, domenica 7 luglio, alle ore 6, è in programma la prova di trasporto della nuova Macchina, che percorrerà il tragitto piazza del Comune, piazza Verdi passando per il Corso, ed effettuando le tre fermate: piazza delle Erbe, chiesa Santa Maria del Suffragio e piazza Verdi.
La formazione dei facchini sarà quella dell’anno 2023 al completo.
Al termine di questa prima giornata,  le foto di rito sotto il “peso”,  in particolare, il questore Silipo e il tenente Catarcione, hanno sollevato il peso, facendo alcuni passi tra gli applausi dei presenti.

  

 




I Facchini di Santa Rosa incontrano Papa Francesco

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- “Una bella giornata, veramente emozionante”. Così il presidente del Sodalizio dei facchini Massimo Mecarini ha commentato l’incontro con Papa Francesco, avvenuto questa mattina in Vaticano. “Il Papa ha detto poche parole, perchè non stava molto bene, ma molto toccanti – ha proseguito Mecarini- Lo abbiamo accolto con il nostro grido “Accapezzate i ciuffi”, “Semo tutti d’un sentimento” per concludere con una “Evviva Santa Rosa e evviva Papa Francesco!”. Poi il pontefice ci ha salutato uno ad uno. Siamo stati con lui una quarantina di minuti buoni. Gli abbiamo regalato il nostro ciuffo”. I facchini sono partiti con 4 pullman, di cui uno da 81 posti per un totale di circa 250 persone, di cui 190 facchini ed una trentina tra i minifacchini e minifacchine. Con i facchini vi erano il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini, il capo facchino Sandro Rossi, la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, il presidente della Provincia, Alessandro Romoli, Suor Francesca Pizzaia, il Vescovo di Viterbo, Mons. Orazio Francesco Piazza insieme a don Emanuele Germani, direttore ufficio relazioni sociali della diocesi di Viterbo, il segretario del vescovo don Roberto Bracaccini, il parroco dei minifacchini del centro storico don Ivo Bruni, il parroco dei minifacchini del Pilastro don Flavio Valeri, rappresentanti delle reti delle altre macchine a spalla, il vicario generale don Luigi Fabbri, il cappellano del Sodalizio dei facchini don Alfredo Cento, il segretario del vescovo don Roberto, l’ideatore della macchina di Santa Rosa Raffaele Ascenzi, il costruttore della macchina Vincenzo Fiorillo.

Papa Francesco ha consegnato ai facchini il suo discorso, dove si può leggere: “Cari fratelli e sorelle, buongiorno! Sono contento di dare il benvenuto a tutti voi e vi ringrazio di essere venuti così numerosi. [Saluto il Vescovo e le Autorità civili.] Il vostro è un Sodalizio di fondazione relativamente recente, ma raccoglie un’eredità molto antica, risalente alla traslazione della salma di Santa Rosa, avvenuta a Viterbo nel 1258 per disposizione di Papa Alessandro IV, dalla chiesa di Santa Maria in Poggio a quella di Santa Maria delle Rose, oggi Santuario di Santa Rosa. Da allora, la celebrazione della Festa ha assunto la forma solenne che poi, continuando a svilupparsi nel tempo, è giunta fino a noi. Le radici della vostra storia ci portano ai giorni in cui la Santa visse a Viterbo, dove ebbe un’esperienza mistica che la rese promotrice di devozione e di vitalità cristiana per tutta la città. Giovanissima, fece una scelta di povertà assoluta e di dedizione alla carità, e fu una vera trascinatrice, coinvolgendo con il suo amore per Gesù molti altri, al punto da diventare una presenza scomoda per le autorità, che la esiliarono assieme alla sua famiglia. Una “santa agitata”, potremmo dire, ma dallo Spirito Santo, così che la sua esperienza interiore non poté restare nascosta, ma si propagò come la luce di una lampada che illumina tutta la casa (cfr Mt 5,14-16). Abbiamo bisogno di santi così, anche oggi: persone che non stanno in pantofole sul divano ma che, ardenti del desiderio incontenibile di vivere e annunciare il Vangelo, con passione diventano contagiose nella santità (cfr Esort. ap. Gaudete et exsultate, 129; 138). BOLLETTINO N. 0029 – 11.01.2024 2 E voi continuate a trasmettere questa memoria con il vostro servizio e con il vostro impegno di vita cristiana. Durante le celebrazioni della Festa, trasportate una “macchina” alta circa trenta metri e dal peso medio di più di cinquanta quintali, sulla cui cima è posta la statua della Santa. Si tratta di un segno spettacolare, che catalizza attorno a sé tutta la città e che attira dal mondo intero folle di pellegrini e visitatori, al punto che dal 2013 la macchina di Santa Rosa ha ricevuto dall’UNESCO il riconoscimento di “patrimonio immateriale dell’umanità”. Ricordatevi, però, che ciò che fate è molto più importante di questo, perché voi, mostrando a tutti col “Trasporto” quanto è grande l’esempio di Santa Rosa, attraverso di lei fate conoscere il Vangelo di Gesù. Ecco la cosa più importante: far conoscere il Vangelo attraverso Santa Rosa; e farlo insieme, uniti e solidali, vivendone i valori con “fede, forza e volontà”, “rispetto e umiltà”, perché, in processione e nella vita, un’impresa così grande nessuno può realizzarla da solo, proprio come dicono i vostri statuti e come ricorda uno dei motti che scandite insieme durante il cammino: «Semo tutti den sentimento». Grazie per ciò che fate, e per le tante attività assistenziali, culturali e morali con cui so che rendete operativo e concreto nella vita delle persone, specialmente le più bisognose, ciò che rappresentate in occasione della Festa. Vi incoraggio a tenere viva questa tradizione e di cuore vi benedico. E vi raccomando, non dimenticatevi di pregare per me”. Durante il viaggio verso Roma i facchini hanno potuto fare colazione sui pullamn con i 250 cornetti offerti dal “Vecchio forno del Bottalone” di Viterbo. “E’ stato anche un bel momento conviviale – ha aggiunto Mecarini- una giornata che non ci dimenticheremo”. I prossimi impegni del Sodalizio dei facchini di S.Rosa  sono la partecipazione alla Bit di Milano del 5 febbraio, il Veglione del 10 febbraio. “Poi ci concentreremo sulle prove di portata”- ha concludo Mecarini.

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I facchini di Santa Rosa stamani in udienza da Papa Francesco

di REDAZIONE-

VITERBO- Questa mattina, esattamente alle 05.45, con quattro pullman il Sodalizio si è recato a Roma per partecipare all’udienza privata con Papa Francesco che si svolgerà alle ore 09:00 presso la Sala Clementina situata nel palazzo apostolico del Vaticano.
Durante l’udienza saranno offerti al Santo Padre dei doni in ricordo dell’evento.
Il Sodalizio offrirà un ciuffo dipinto dal Maestro Michele Telari, il costruttore di Gloria Vincenzo Fiorillo insieme all’ideatore Raffaele Ascenzi offriranno un bozzetto di Gloria dell’altezza di 1.20mt. mentre per il Monastero di Santa Rosa la Madre Superiora Suor Francesca Pizzaia offrirà un bozzetto in legno realizzato nell’ambito del progetto “Incastri per ricostruire”, frutto del lavoro svolto da un gruppo di persone detenute nell’ambito delle attività di formazione che il #CSSRV e l’Università degli Studi della Tuscia hanno avviato a partire dal 2020 in collaborazione con la Casa Circondariale di Viterbo e il Sodalizio Facchini di Santa Rosa.
Foto di Rodolfo Morbidelli
I Facchini di Santa Rosa Viterbo




Nella chiesa della pace arrivata la Befana dei facchini di Santa Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO – Oggi 6 gennaio, alle ore 11, nella chiesa della Pace di Viterbo, è arrivata la Befana che ha consegnato ai figli e ai nipoti dei Facchini di Santa Rosa la calza piena di dolciumi. Un’occasione per ritrovarsi tutti insieme a festeggiare la festa dell’Epifania.




Al teatro dell’Unione celebrati i 45 anni del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa ed i 10 anni del riconoscimento Unesco (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Un teatro dell’Unione gremito per celebrare questo pomeriggio i 45 anni della fondazione del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa ed i 10 anni del riconoscimento Unesco del trasporto della Macchina di Santa Rosa come bene immateriale dell’umanità. Presenti le massime autorità civili e militari, tra cui la sindaca Chiara Frontini con molti rappresentati dell’amministrazione comunale, il consigliere regionale Daniele Sabatini, gli assessori comunali Emanuele Aronne e Stefano Floris, i consiglieri comunali Andrea Micci, Antonella Sberna, Francesca Sanna, Matteo Achilli, Marco Ciorba, il prefetto Gennaro Capo, rappresentati delle forze armate, tra cui il comandante della Guardia di Finanza, Carlo Pasquali,  don Luigi Fabbri in rappresentanza del Vescovo Piazza, suor Francesca Pizzaia, madre superiora delle suore Alcantarine del monastero di Santa Rosa, gli ex sindaci Giulio Marini e Leonardo Michelini, l’ideatore  della Macchina di S. Rosa “Sinfonia d’archi” Angelo Russo, l’ideatore di “Gloria” e vincitore della nuova Macchina di Santa Rosa “Dies Natalis”, Raffaele Ascenzi. Sul palco presenti una rappresentanza dei facchini con il presidente del Sodalizio Massimo Mecarini che ha poi chiamato a salire il capofacchino Sandro Rossi, la sindaca Frontini con gli altri ex sindaci Marini e Michelini (Arena era assente in quanto malato, ndr) che hanno ripercorso le tappe che hanno portato all’importante riconoscimento Unesco del trasporto della Macchina di Santa Rosa. Sul palco sono stati invitati anche la referente della rete delle grandi macchine a spalla, Patrizia Nardi, il presidente della Rete Gramas Luca De Risi ed un rappresentante istituzionale del comune di Nola, De Falco.

L’evento si è aperto con i due musicisti della Tuscia, docenti del  conservatorio, Luca Seccafieno e Fabrizio  Viti, che hanno suonato alla tromba e pianoforte l’inno dei Facchini, una dedica a tutti coloro che hanno fatto parte in questi 45 anni di storia del sodalizio dei facchini.

La sindaca Frontini ha rimarcato l’importanza del lavoro corale che ha portato al riconoscimento Unesco, invitando sul palco i sindaci predecessori (Giulio Marini ha presentato il dossier di candidatura e Leonardo Michelini era a Baku quanto dieci anni fa il trasporto della Macchina ha ottenuto il riconoscimento Unesco, ndr). “Santa Rosa bypassa le amministrazioni, i tempi, il riconoscimento Unesco è un momento di confronto tra Viterbo e il mondo – ha affermato la sindaca Frontini-  Tutto questo da dieci anni è diventato patrimonio di tutta l’umanità, insieme a Sassari, Palmi e Nola. Poi festeggiamo i 45 anni del sodalizio. Grazie a chi ha permesso a questa grande comunità di festeggiare i suoi 45 anni e tutti gli anni in futuro perchè rappresentate il cuore della viterbesità, ciò che di più vicino abbiamo all’anima. Una giornata come questa ci permette di essere sempre più comunità”.

Il presidente del Sodalizio dei Facchini, Massimo Mecarini ha ricordato : “45 anni sono tanti ed io ho avuto la fortuna di viverli tutti. E’ stata una grande svolta la costituzione del sodalizio che ha permesso di affrancare i facchini dal costruttore, grazie al sindaco d’allora Rosati. Seconda tappa importantissima è stata nel 1987 quando, a seguito del traporto della macchina che ha rischiato di cadere, è stato affidato definitivamente il trasporto al sodalizio. E poi il riconoscimento Unesco che ha consacrato il ruolo di custodi della tradizione del sodalizio dei facchini di S.Rosa”. Mecarini ha poi ricordato tanti nomi tra cui Nello Celestini. Al riguardo ha ribadito alla sindaca la richiesta di poter dedicare una via o un monumento a Nello Celestini. “Tante belle cose, sofferenze, ostacoli, ma tante soddisfazioni – ha aggiunto Mecarini che ha, quindi,  chiamato sul palco Lorenzo Celestini.

Lorenzo Celestini ha ricordato i 45 anni del Sodalizio: “Dalle diatribe che c’erano dell’epoca con il costruttore, è nato il sodalizio, l’artefice principe è stato Nello. Un pensiero va al ragionier Rosario Scipio ed un altro pensiero e ringraziamento ai due amici musicisti che hanno suonato il nostro inno, nato 45 anni mentre si stava facendo la stesura degli articoli. Una sera mi presentai con la chitarra, è piaciuto ed è nato questo Inno”.

Il capofacchino Sandro Rossi ha affermato : “Io sono entrato qualche anno dopo la costituzione del Sodalizio. E’ stato un percorso di anni in cui il sodalizio si è perfezionato ed ha assunto un ruolo importantissimo insieme alle minimacchine con l’ingresso quest’anno anche alle bambine. Grazie al lavoro di tante persone i riconoscimenti sono arrivati. Quello che alla fine esce fuori, è che credo che ogni anno che passa questa città sia sempre più unita per le feste di Santa Rosa e questo è anche il motivo per cui cerchiamo di organizzare questi eventi, per ricordare cosa proviamo il 3 settembre e per essere sempre d’un unico sentimento. L’auspicio è che quelli che verranno dopo di noi proseguano su questa linea e portino sempre avanti questo discorso. Al di là del fatto religioso, visto che siamo tutti legati a Santa Rosa, abbiamo anche questo grande compito: cercare di far continuare questa festa. Un ringraziamento a tutti coloro che ci hanno dato coraggio a fare tutto questo. Pensate solo che era prima impensabile allungare il trasporto eppure un pezzetto alla volta siamo riusciti a fare anche quello per far vedere la Macchina a più persone, per trasmettere quello che ognuno di noi prova”. E dicendo queste parole Sandro Rossi si commuove.

Un augurio è arrivato anche dall’Avis, con una diapositiva in cui si è letto: “45 anni noi, Avis 65 anni totale 110 e lode”.

E’ stata, quindi, la volta dell’ex sindaco Giulio Marini: “Caro Sandro io a 10 anni stavo sulla salita di santa Rosa quando vennero i facchini che avevano lasciato la Macchina e vennero su piangendo. Quella sensazione da bambino mi ha portato a dire che mi sarei battuto per arrivare a quel risultato che era la magnificenza di Santa Rosa e credo che abbiamo fato qualcosa che era importante per lei e per i suoi cittadini. E’ stato complesso battere la concorrenza nazionale, ma ce l’abbiamo fatta”.

L’ex sindaco Leonardo Michelini ha riferito: “Patrizia Nardi ha fatto un grosso lavoro per aver tenuto insieme la rete. Lavoro fatto con grande serietà. Quello che ho provato a Baku il giorno del riconoscimento è stata una grande emozione per la città di Viterbo. E’ stata una grande soddisfazione. Ricordiamoci che questo è un riconoscimento di un patrimonio immateriale e quando è immateriale bisogna tutelarlo e custodire una cosa immateriale è molto più difficile che custodire una materiale. Il patrimonio immateriale è una cosa diversa, il riconoscimento immateriale punta sul valore che il trasporto rappresenta. Io credo che dobbiamo rinunciare un po’ ad una sorta di esclusività nostra del trasporto, ci deve essere una sovranità universale sul traporto della Macchina di S. Rosa. Il trasporto è un fatto civico e parte dalla devozione della Santa. E questa autenticità ed originalità che ci è data come riconoscimento Unesco non la possiamo tradire. Il sindaco deve fare due passi indietro il giorno del 3 e 4 settembre perché i protagonisti sono loro, i facchini, che rappresentano quella comunità a cui le è stato riconosciuto questo valore di patrimonio”.

Patrizia Nardi ha ricordato come quella della rete delle grandi macchine a spalla era la prima candidatura al mondo che coinvolgeva dei territori dello stesso Stato. “Un’innovazione assoluta, di una difficoltà straordinaria – ha sottolineato – C’era una competizione altissima però noi per la prima volta, forse da visionaria, eravamo la rete delle grandi macchine.  I  sindaci con i quali ho lavorato in questi anni hanno tutti perfettamente compreso l’importanza di questa convenzione. Ecco perché  la rete non è solo patrimonio Unesco,  ma fonte di ispirazione e grandissimo orgoglio e motivo di grande responsabilità. Per questo continuiamo a lavorare per noi, facciamo cooperazione internazionale. Ci sono stati sindaci intelligenti che hanno capito l’importanza di una cosa del genere”.

Il presidente della Rete Gramas Luca De Risi ha aggiunto: “Il nostro capitano è qui, Patrizia, noi come Gramas lavoriamo tantissimo: Il 4 dicembre 2013 abbiamo detto che per noi non era un punto di arrivo, ma di partenza. Dopo 10 anni abbiamo fatto tanta strada grazie ai sindaci, a Patrizia che ci guida e voglio ringraziare il direttivo di Gramas. Tante ore di condivisione,  programmazione, lavoro. Ci confrontiamo, alle volte abbiamo idee differenti, ma alla fine si trova sempre un punto di incontro perché abbiamo ben chiaro il nostro scopo: la tutela e la salvaguardia delle nostre feste, che sono le quattro feste più belle del mondo. Quest’anno abbiamo tutelato tanto la rete, abbiamo fatto fronte comune e lo continueremo a fare contro tutto e tutti. Siamo tutti coesi e compatti e questo deve essere il nostro faro. Sono sicuro che fra 10 anni saremo ancora più belli e più forti di oggi. Noi iniziamo oggi i nostri festeggiamenti che proseguiranno domani a Palmi,  il 15 a Nola e poi Sassari. Viva la rete e viva il nostro riconoscimento Unesco”-

Il presidente Mecarini ha, quindi, ricordato come il prossimo 7 settembre ci sarà presso la sala capitolare del Senato l’evento per l’anniverario del riconoscimento dei 10 anni Unesco.

Infine, Francesco De Falco di Nola ha dichiarato: “Vorrei partire da un concetto: siamo tutti di un sentimento, concetto cardine che ispira il valore di un patrimonio Unesco immateriale. E’ questo legame di essere unti da un sentimento che va al di là del traporto, delle Macchine. Sono dieci anni di un sentimento comune che lega le nostre comunità. In occasione delle nostre feste non esistono più distanze, differenti ed ora questo sentimento non lega solo le nostre comunità ma lega quattro regioni, città che sono unite seriamente da uno spirito di comunità”.

L’evento è proseguito con la consegna delle targhe commemorative ai Facchini che hanno maturato 10-15-20-25-30-35 e 40 anni trasporto e con l’intervento di Raffaele Ascenzi, che ha commentato questo importante momento non solo da ex facchino, ma da ideatore di ben tre Macchine di Santa Rosa.

Di seguito l’elenco dei facchini a cui è stata consegnata la targa:

10 anni di trasporto: Emanuele Bastianelli, Andrea Bocci, Marco Brugiotti, Daniele Costantini, Alessandro Ricci, Marco Struffolino, Martinengo Lanfranco.

15 anni di trasporto: Francesco Cencioni, Luca Di Prospero, Giuliano Giordani, Patrizio Locombi, Luca Mattioli, Alessio Perandria, Luigi Profili, Daniel Rossi, Rodolfo Morbidelli

20 anni di trasporto: Luca Agostini, Vincenzo Aquilina, Claudio Iaschi, Maurizio Marinetti.

25 anni di trasporto: Mario Andreoli, Antonio Canestro, Sante Fabbri.

30 anni di trasporto: Angelo Forieri, Gianluca Roselli, Rodolfo Valentini.

35 anni di trasporto: Marco Latilla, Claudio Piergentili.

40 anni di trasporto: Giovanni Aluisi, Renzo Conticchio, Ventura Massantini.

(foto di Federico Usai, Maria Antonietta Germano e Wanda Cherubini, Video di Wanda Cherubini)

 




Santa Rosa 2023, l’11 agosto il primo appuntamento conviviale per i facchini

di REDAZIONE-

VITERBO – Primo appuntamento di tipo conviviale per i Facchini di Santa Rosa venerdì prossimo 11 agosto presso lo stand della sagra del coregone organizzata dall’associazione culturale di promozione sociale Franco Grossi a Capodimonte.

I facchini di Santa Rosa si ritroveranno  per una serata all’insegna della convivialità e della buona tavola, dando l’avvio ad una serie di appuntamenti che si snoderanno per tutto il mese di agosto, piazza-teatro-facchini-corteo-2016dapprima con le cene in piazza dal 22 al 25 agosto, continuando successivamente con la Santa Messa dedicata ai Facchini e alle loro famiglie il 29 agosto, la prova generale il 30 agosto, eccezionalmente di sera e la immancabile cena tecnica il 31 agosto.
Gli appuntamenti continueranno il 2 settembre con la processione e culmineranno con il Trasporto del 3 settembre.




Il 29 giugno iniziate le prove di portata dei facchini di S. Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO – Ieri 29 Giugno presso la Chiesa della Pace, è iniziata la prima delle tre giornate dedicate alle prove di portata per i Facchini effettivi. Oggi, venerdì 30 Giugno e sabato 1° Luglio, oltre ai Facchini effettivi verranno valutati gli aspiranti.
Il Sodalizio ringrazia le Autorita Civili, Religiose e Militari che sono intervenute alle prove; il Vicario di S.E.R. Mons. Orazio Francesco, Don Luigi Fabbri, il Prefetto Antonio Cananà, il presidente della prova portata facchini 2 provincia Alessandro Romoli, la sindaca Chiara Frontini, il consigliere comunale Marco Ciorba, il comandante provinciale dei carabinieri Colonnello Massimo Friano e della finanza Colonnello Carlo Pasquali, il Comandante della Compagnia CC di Viterbo Cap. Bucalo, Suor Francesca Pizzaia e Suor Lucia di Martino delle Suore Francescane Alcantarine del Monastero di S.Rosa, il costruttore di Gloria Vincenzo Fiorillo, insieme all’ideatore Raffaele Ascenzi, il presidente dell’AVIS provinciale Luigi Mechelli, il fratello del nostro compianto Roberto “Baffino” Aldo Ubaldi. Oggi presente alle prove di portata Angelo Russo, ideatore della Macchina di S. Rosa “Sinfonia d’archi”.
A luglio, con data ancora da definire, si svolgeranno le prove di recupero per i Facchini che per vari motivi non hanno potuto prendere parte alla tre giorni di questa settimana.
In una pausa delle prove di portata, il cappellano del Sodalizio don Alfredo Cento, ha benedetto le rose che verranno distribuite dai Facchini ai fedeli presenti alla Processione del Cuore di Santa Rosa il prossimo 2 settembre.




Festa transito di Santa Rosa, il vescovo Orazio Francesco Piazza incontra il sodalizio dei facchini di S. Rosa (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO-  Per ricordare il Transito di Santa Rosa dal 2 al 6 marzo, sono state organizzate diverse cerimonie che si volgeranno presso il Santuario, l’Ospedale Belcolle e la Casa Circondariale di Mammagialla.
Il primo incontro, alla presenza del Vescovo Orazio Francesco Piazza si è svolto giovedì 2 marzo al Santuario con il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa.
Il Cappellano dei Facchini Don Alfredo Cento, ha ringraziato il vescovo per aver accolto l’invito. E’ stata quindi la volta del saluto del presidente del sodalizio Massimo Mecarini e del capo facchino Sandro Rossi, visibilmente emozionato.
Il vescovo si è intrattenuto con tutti i presenti ringraziandoli per il prezioso contributo, che svolgono nei confronti della cittadinanza. “Che Dio vi dia serenità e salute a voi e alle vostre famiglie per intercessione di questa giovane donna che dobbiamo prendere ad esempio “.
Poi, ha chiesto un minuto di silenzio perché ognuno potesse raccogliere la propria preghiera.
“Santo Padre, accogli le nostre preghiere, sono le preghiere dei tuoi figli e fa che ogni figlio trovi la strada e la tua grazia ci arrivi attraverso la preghiera a Santa Rosa, ci dia buona volontà e la determinazione, di trasformare la vita. Non ci si scoraggi e quando qualcuno non ce la fa, trovi qualcuno che gli dia una mano, l’esperienza che questi tuoi figli vivono, sia la forza degli altri in un unico sentimento …Evviva santa Rosa, evviva, evviva”.
Al termine dell’incontro, ”Mira il tuo Popolo”, un canto all’ unisono, accompagnato all’organo da don Luigi Fabbri a sancire questo senso di amicizia e solidarietà.

 




Domani iniziano le prove di portata per i facchini di Santa Rosa

di REDAZIONE-

VITERBO- Domani pomeriggio, dalle ore 17 alle 20, presso la ex chiesa della Pace, come tradizione, inizieranno a svolgersi le prove di portata dei facchini. Dopo 2 anni di fermo, infatti, torna il trasporto del 3 settembre della Macchina di Santa Rosa e di conseguenza tutto ciò che ruota intorno al trasporto, a partire dalle prove di portata. Per l’ammissione al ruolo di Facchino, infatti, così come recita lo Statuto del Sodalizio, è necessario sostenere questa prova, che consiste nel portare sulle spalle una cassa del peso di 150 Kg. per un tragitto di circa 90 metri, percorrendo per tre volte un percorso ellittico disegnato sul pavimento della ex Chiesa della Pace. Questo importante test deve essere sostenuto sia dagli aspiranti facchini, cioè coloro che ambiscono a divenire Facchini di Santa Rosa, sia, ogni anno, da coloro che Facchini già sono. Per accedere alla prova di portata come aspirante Facchino bisogna aver compiuto 18 anni di età e non superato i 35 anni al momento della prova. Documento indispensabile per tutti un certificato medico che attesti l’idoneità alla prova; per i Facchini è inoltre necessario aver superato il test ergometrico e aver effettuato le analisi del sangue, che non sono obbligatorie, ma vivamente consigliate.

Le prove di portata oltre che domani, si terranno anche il 1 e il 2 luglio. Da qualche anno a questa parte i migliori degli aspiranti facchini vengono invitati a ripetere la prova di portata affinché la scelta dei nuovi Facchini ricada sugli eccellenti.
La valutazione della prova viene attribuita dal Capo Facchino che esprime un giudizio sulla scala sufficiente-buono-ottimo. Lo Statuto del Sodalizio non fa differenza di sesso per gli aspiranti facchini, vale a dire che anche le rappresentanti del gentil sesso potrebbero sostenere la prova di portata.




Cordoglio dei facchini di S. Rosa per la scomparsa di Roberto Joppolo

VITERBO – “Apprendiamo con sommo dispiacere la notizia della scomparsa del Maestro Roberto Ioppolo. Tra le innumerevoli opere di livello internazionale, il Maestro Roberto è stato l’autore del bozzetto di Armonia Celeste, Macchina di Santa Rosa negli anni dal 1986 al 1990.
Alla moglie e ai figli va tutta la vicinanza dei Facchini in questo momento di profonda tristezza”.
I Facchini di Santa Rosa




Santa Rosa, Morbidelli: “Il Sodalizio dei Facchini non ha mai smesso di girare”

VITERBO – “Le tradizioni vivono attraverso i ricordi, il passaparola, le fotografie, le gesta e lo scorrere della vita; quella vita che, sappiamo tutti, ha subito un potente arresto che ha condizionato le nostre vite e quelle delle persone a noi care.

Ma il Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa, motore umano che muove l’iconica macchina, seppur consapevole di questa situazione, non ha mai smesso di girare. Li vedo i tanti amici facchini girare con la cassetta in chissà quali location più o meno improvvisate. Il loro motore gira.
Oggi questa chiesa sarebbe stata gremita, tanti cuori/motori sarebbero stati al massimo, ma questo non vuol dire che idealmente non lo siano.
Le tradizioni non conoscono pause, sono come l’acqua, come centinaia di uomini che scorrono lungo le vie di Viterbo in quel 3 settembre. Puoi stopparle ma non fermarle.
Non sappiamo quanto tempo ancora ci dividerà dalle prossime prove di portata o dal prossimo trasporto ma l’importante è tener viva una tradizione che è anche una grande fonte di scambio ed amicizia”.
Ad affidare il suo pensiero in un post di facebook Cristiano Morbidelli.



Coronavirus, i facchini di S. Rosa rispondono all’appello di donare sangue ed invitano la cittadinanza ad unirsi a loro

VITERBO – Il Sodalizio dei facchini di S. Rosa invita la popolazione a donare il sangue e scrive sulla sua pagina di Facebook: “Consapevoli dell’emergenza sanitaria straordinaria in cui si trova il nostro Paese, siamo a manifestare il nostro supporto e vicinanza all’intera popolazione e a tutte le categorie impegnate in questo delicato momento. Come Sodalizio stiamo attivando una donazione di sangue per questo Sabato. Con uno slancio collettivo riusciremo ad uscirne, tornando alla nostra quotidianità. Semo tutti de ‘n sentimento!”