I giovani talenti dell’ I.C. Bassano Romano trionfano al “Fare Impresa” con un’idea innovativa!

VITERBO- Sabato scorso si è svolta la finale del concorso “Fare Impresa”, organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Paolo Savi” di Viterbo nell’ambito delle attività di orientamento. L’evento ha visto la partecipazione di numerose scuole secondarie di primo grado della provincia, con studenti che hanno presentato le loro idee imprenditoriali davanti a una prestigiosa commissione di esperti del
settore.
La giuria era composta dalla dirigente scolastica Prof.ssa Paola Bugiotti, da una rappresentanza della Fondazione Carivit, dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro, dal Confartigianato, da Confindustria e da esponenti dell’imprenditoria locale: un panel grande esperienza che ha valutato con attenzione i progetti dei giovani partecipanti.
A trionfare in questa emozionante competizione sono stati i ragazzi della classe 3A e 3B dell’Istituto
Comprensivo di Bassano Romano: Hyra Erisjana, Ginevra Lilli, Lorenzo Conti, Giulia Liberati e Gianluca Steri. Il loro progetto, “Body Security”, ha conquistato il primo premio grazie alla creazione di un innovativo airbag totalbody, un dispositivo di sicurezza rivoluzionario pensato per proteggere il corpo in situazioni di emergenza.
Apprezzabile anche il risultato del plesso di Oriolo Romano, quarto premio, con “Safka dalla sabbia
all’alta moda” di Sara Marinangeli, Francesca Lo Noce, Anna Montironi, Amaranta Guastini, Krystel Onelli.
Il Business Plan del team ha colpito la commissione per la sua originalità, fattibilità e per l’attenzione alla sicurezza personale, dimostrando come i giovani possano avere idee brillanti e concretamente applicabili nel mondo dell’impresa.
Grande soddisfazione è stata espressa dai docenti e dai referenti del progetto, che hanno accompagnato i ragazzi in questo percorso di crescita e apprendimento. “Siamo orgogliosi del risultato ottenuto dai nostri studenti – ha dichiarato il prof. Giovanni Mentuccia, docente dell’Istituto Comprensivo di Bassano Romano che ha coordinato il lavoro del gruppo vincitore – Hanno dimostrato creatività, spirito di squadra e capacità di progettazione degne di veri imprenditori”.
Questo successo conferma l’importanza di una didattica attiva, in cui gli studenti siano protagonisti
del loro apprendimento. Esperienze come il “Fare Impresa” dimostrano che l’educazione può essere
dinamica e coinvolgente, stimolando nei ragazzi il desiderio di mettersi in gioco e sviluppare competenze pratiche fondamentali per il loro futuro. Congratulazioni ai vincitori per questo straordinario traguardo.




I giovani talenti dell’ I.C. Bassano Romano trionfano al “Fare Impresa” con un’idea innovativa

BASSANO ROMANO ( Viterbo) – Sabato scorso si è svolta la finale del concorso “Fare Impresa”, organizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Paolo Savi” di Viterbo nell’ambito delle attività di orientamento. L’evento ha visto la partecipazione di numerose scuole secondarie di primo grado della provincia, con studenti che hanno presentato le loro idee imprenditoriali davanti a una prestigiosa commissione di esperti del settore.
La giuria era composta dalla dirigente scolastica Prof.ssa Paola Bugiotti, da una rappresentanza
della Fondazione Carivit, dall’Ordine dei Dottori Commercialisti, dall’Ordine dei Consulenti del
Lavoro, dal Confartigianato, da Confindustria e da esponenti dell’imprenditoria locale: un panel
grande esperienza che ha valutato con attenzione i progetti dei giovani partecipanti.
A trionfare in questa emozionante competizione sono stati i ragazzi della classe 3A e 3B dell’Istituto
Comprensivo di Bassano Romano: Hyra Erisjana, Ginevra Lilli, Lorenzo Conti, Giulia Liberati e
Gianluca Steri. Il loro progetto, “Body Security”, ha conquistato il primo premio grazie alla
creazione di un innovativo airbag totalbody, un dispositivo di sicurezza rivoluzionario pensato per
proteggere il corpo in situazioni di emergenza.
Apprezzabile anche il risultato del plesso di Oriolo Romano, quarto premio, con “Safka dalla sabbia
all’alta moda” di Sara Marinangeli, Francesca Lo Noce, Anna Montironi, Amaranta Guastini,
Krystel Onelli.
Il Business Plan del team ha colpito la commissione per la sua originalità, fattibilità e per
l’attenzione alla sicurezza personale, dimostrando come i giovani possano avere idee brillanti e
concretamente applicabili nel mondo dell’impresa.
Grande soddisfazione è stata espressa dai docenti e dai referenti del progetto, che hanno
accompagnato i ragazzi in questo percorso di crescita e apprendimento. “Siamo orgogliosi del
risultato ottenuto dai nostri studenti – ha dichiarato il prof. Giovanni Mentuccia, docente
dell’Istituto Comprensivo di Bassano Romano che ha coordinato il lavoro del gruppo vincitore –
Hanno dimostrato creatività, spirito di squadra e capacità di progettazione degne di veri
imprenditori”.
Questo successo conferma l’importanza di una didattica attiva, in cui gli studenti siano protagonisti
del loro apprendimento. Esperienze come il “Fare Impresa” dimostrano che l’educazione può essere
dinamica e coinvolgente, stimolando nei ragazzi il desiderio di mettersi in gioco e sviluppare
competenze pratiche fondamentali per il loro futuro.
Congratulazioni ai vincitori per questo straordinario traguardo!




“Fare impresa al Paolo Savi”, quarta edizione

VITERBO – Si è conclusa sabato 21 gennaio la quarta edizione del concorso “Fare Impresa” promosso dall’Istituto “P. Savi” di Viterbo con il contributo della Fondazione Carivit.
Hanno partecipato numerose classi di scuola secondaria di I grado della provincia dove, le docenti del Paolo Savi Alessandra Sacchi e Anna Maria Moneta hanno stimolato la creatività di alunne ed alunni che, anche con il supporto dei loro insegnanti, hanno dato vita a delle idee imprenditoriali. I gruppi di giovani imprenditori si sono sfidati nelle fasi eliminatorie presentando le loro idee e dieci squadre sono arrivate alla finale: scuole di Bagnaia, Egidi, Fantappiè, Tecchi, Tuscania e Vanni.
La finale si è svolta nell’aula Magna del Paolo Savi e ha avuto una giuria di alto livello, composta da Luigi Pasqualetti presidente della Fondazione Carivit, Alvaro Marucci prorettore dell’Unitus, Francesco Monzillo segretario generale della Camera di commercio, Stefania Cordella per l’ordine dei consulenti del lavoro, Monica Cavalletti dirigente scolastica, Sanzio Patacchini professore di economia aziendale.
Le dieci squadre finaliste hanno presentato in power point le aziende da loro immaginate e hanno anche portato dei prototipi di prodotto. Le idee sono risultate originali e di grande impatto dal punto di vista sociale, dei servizi e della sostenibilità e sono state molto apprezzate dal numeroso pubblico presente.
Dopo la votazione sono risultati vincitori del terzo premio il gruppo di Tuscania, composto da Diego Pulcini, Rachele Trippini e Gaia Brizi, che ha proposto un istituto per la salute degli anziani (ISA); secondo premio a Nina Savoia, Giulia Mangiapia, Islem Larafa, Nicole Poli della scuola di Bagnaia con “Watch for sanity”, riguardante prodotti per la sanità; primo premio un altro gruppo di Tuscania, Benedetta Vincenti, Chiara Laici e Samuele Leone con Natural Ecohair, catena di saloni di bellezza costituiti interamente da prodotti naturali a chilometro zero.
I premiati hanno ricevuto la borsa di studio di 100, 200 e 300 euro offerta dalla Fondazione Carivit.
Il Presidente della Fondazione, molto bene impressionato dai lavori presentati, ha voluto incoraggiare i ragazzi a proseguire sulla strada imprenditoriale, perché soltanto attraverso la creatività si può diventare competitivi nel mondo.
Istituto di Istruzione Superiore “P. Savi” Viterbo

 




Avviso pubblico, 10 milioni di euro per giovani e donne senza lavoro per Fare Impresa

ROMA – Migliorare l’accesso all’occupazione in particolare per i giovani e per le donne senza occupazione e promuovere la partecipazione al mercato del lavoro sotto il profilo di genere, questo in sintesi gli obiettivi dell’Avviso pubblico da 10 milioni di euro: “Impresa Formativa. Incentivi per la creazione d’impresa a favore dei giovani e delle donne del Lazio” presentato questa mattina dal Presidente dalla Regione Lazio, Nicola Zingaretti e dall’Assessore al Lavoro e Nuovi diritti, Scuola e Formazione, Claudio Di Berardino. L’intervento che si rivolge ai giovani under 35 anni e alle donne in stato di disoccupazione, sostiene attraverso un contributo a fondo perduto, che può arrivare fino al 100% della somma richiesta e a un massimo di 80 mila euro, la costituzione e l’avviamento di attività di micro e piccole imprese con sede operativa nel territorio della Regione Lazio.

Nello specifico la dotazione finanziaria di 10 milioni di euro è così suddivisa: 5 milioni di euro per imprese giovanili (Priorità “Giovani”); e 5 milioni di euro per imprese femminili (Priorità “Occupazione”). Il riconoscimento del contributo a fondo perduto è articolato in questo modo:

·       per investimenti ricompresi tra 30.000 e 50.000 euro è possibile ottenere il 100% della somma richiesta;

·       per investimenti ricompresi tra 50.000 e 75.000 euro l’agevolazione è pari al 90% della somma richiesta;

·       per investimenti ricompresi tra 75.000 e 100.000 euro l’agevolazione è pari all’80% della somma richiesta.

Questo bando si basa sul Modello Lazio costruito in questi anni e che contraddistingue l’attività dell’Amministrazione Zingaretti. Propone una nuova prospettiva per l’accesso ai contributi regionali che si fonda su 3 punti chiave: 1) avere un’idea, 2) inviarla alla Regione Lazio che si rende disponibile a un confronto e alla redazione eventuale di un business plan, 3) la richiesta di finanziamento che una volta approvato viene concesso con la costituzione di una società con sede nel Lazio.

Le idee e i progetti saranno giudicati da un pool formato da esperti in start up di imprese e management aziendale, comunicazione, marketing e sostenibilità finanziaria degli investimenti.

Maggiori informazioni al link: https://www.regione.lazio.it/documenti/76724

“La Regione Lazio intende mettere a servizio di questa iniziativa tutti gli strumenti possibili per agevolare i processi di partecipazione dei singoli destinatari – continua Zingaretti – per questo i candidati non saranno lasciati soli nel percorso di attivazione imprenditoriale. Infatti abbiamo previsto un supporto di assistenza e di accompagnamento personalizzato per le future imprenditrici e i futuri imprenditori, tanto nella fase di formulazione dell’idea progettuale e di redazione del business plan quanto nella fase di gestione e di rendicontazione, con l’obiettivo di contribuire a dare concreto avvio e futura sostenibilità alle attività d’impresa finanziate”.

“A volte ciò che manca ai giovani è il capitale iniziale per realizzare il loro obiettivo tra cui quello di avviare una propria impresa – aggiunge Di Berardino – ma altrettanto importante sarà il supporto che la Regione vuole offrire a donne e giovani disoccupati, che sono tra le grandi priorità da affrontare, con reali possibilità occupazionali, agendo in più direzioni, anche attraverso l’attuazione di reti di partenariato con imprese del territorio già esistenti, contribuendo a favorire l’inclusione, il lavoro dignitoso e a superare le disuguaglianze economiche o sociali delle famiglie di provenienza. Proseguiamo così nella nostra strategia di sviluppo che vuole vedere i giovani sempre più protagonisti dell’assetto imprenditoriale, economico e sociale del Lazio. Oltre a dare a tutti i giovani le stesse opportunità per realizzarsi, interveniamo positivamente per il nostro territorio, favorendo la nascita di nuove imprese, nuove progettualità, nuova occupazione in particolare per ciò che riguarda le politiche giovanili e le misure volte a promuovere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e a ridurre la segregazione di genere nel mercato del lavoro”.




“Fare Impresa” al Paolo Savi, terza edizione

VITERBO- Domenica 23 gennaio 2022, presso l’Istituto “P. Savi” di Viterbo, si svolgerà la finale della terza edizione del concorso dal titolo “Fare Impresa”.
La competizione, rivolta agli studenti di terza media di Viterbo e provincia, negli anni ha valorizzato lo spirito imprenditoriale dei giovani, creando un circolo virtuoso tra ragazzi, istituzioni e imprese.
Nelle fasi eliminatorie, circa settanta squadre delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado, con altrettante idee di impresa, si sono sfidate per assicurarsi la finale. Solo cinque gruppi di alunni si sono qualificati per disputare quella che si presenta come un’agguerrita pitching battle finale, per aggiudicarsi il premio messo in palio dalla Fondazione Carivit, consistente in tre borse di studio, di 300, 200 e 100 euro.
La commissione giudicatrice che decreterà i vincitori sarà composta da Paola Bugiotti dirigente scolastico, Marco Lazzari presidente della Fondazione Carivit, Alvaro Marucci prorettore dell’Università della Tuscia, Anna Calabrò presidente dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Luigi Pagliaro della CCIAA di Rieti e Viterbo, Emilio Dottori rappresentante dell’Ordine dei commercialisti.
Queste le idee finaliste: per la scuola “P. Vanni” DFO e URCHOOSE, per la scuola “P. Egidi” ECOSHOP e INFOWORLD, infine per la terza media di Bagnaia ECO THERMAL BOTTLE.
Istituto “P. Savi” Viterbo




“Fare impresa”, svolta la finale del concorso all’istituto “Paolo Savi” di Viterbo

VITERBO – Il giorno 18 gennaio 2020, presso l’I.T.E. “P. Savi” di Viterbo, si è svolta la finale del secondo concorso “Fare Impresa”, competizione che intende valorizzare lo spirito imprenditoriale dei giovani, creando un circolo virtuoso tra ragazzi, istituzioni e imprese.
Circa centoventi squadre delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado di Viterbo e Provincia, con altrettante idee di impresa, si sono sfidate per assicurarsi la finale. Solo tredici squadre di alunni si sono qualificate per disputare un’agguerrita pitching battle finale, per aggiudicarsi il premio messo in palio dalla Fondazione Carivit, consistente in tre borse di studio.
La commissione, composta dalla dirigente scolastica prof.ssa Paola Bugiotti, dal dott. Marco Lazzari presidente della Fondazione Carivit, dal prof. Alvaro Marucci pro rettore dell’Unitus, dalla dott.ssa Simona Zuccaro Labellarte consigliere e segretario dell’Ordine dei Consulenti del lavoro, dal dott. Emilio Dottori rappresentante dell’Ordine dei Commercialisti, ha decretato le tre idee d’impresa vincitrici.
Primo classificato l’I. C. “G. Nicolini” di Capranica con l’idea “World for Everyone”, un guanto munito di sensore per persone ipovedenti; secondo classificato l’I.C. “P. Vanni” con l’idea “Vitermap” e terzo classificato l’I.C. “ S. Giovanni Bosco” di Fabrica di Roma con l’idea “Autoriciclaggio”.
I ragazzi sono stati supportati da docenti delle discipline di indirizzo e da alunni entusiasti dell’I.T.E. “P. Savi” ed hanno usufruito della disponibilità dei laboratori multimediali dell’istituto.
Istituto Tecnico Economico “P. Savi” Viterbo.