VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Leggo con un certo sconcerto le dichiarazioni trionfalistiche del coordinatore di Fratelli d’Italia Luigi Maria Buzzi sull’inaugurazione dell’ex farmacia di Via Ascenzi, trasformata in info point per l’accoglienza dei pellegrini del Giubileo. Sembra quasi che l’intero merito vada alla Regione Lazio a guida FdI, come se il progetto fosse piovuto dal cielo grazie all’illuminata benevolenza dei consiglieri regionali Ma è bene, anzi doveroso, rimettere le cose al loro posto.
L’unico “miracolo” vero in questa storia è stato quello compiuto dall’amministrazione comunale di Viterbo che, davanti a un bando regionale con scadenza praticamente immediata — e parliamo di una finestra ridicola, figlia di una programmazione approssimativa — ha scritto, presentato e approvato un progetto in una sola settimana. Questo significa lavorare sotto pressione, con serietà e dedizione. E questo non lo ha fatto né la Regione né qualche coordinatore in cerca di visibilità: lo ha fatto il Comune di Viterbo.
A ciò si aggiunga l’impegno instancabile del settore lavori pubblici, che ha portato a termine gli interventi in tempi record, dimostrando che quando si vuole (e si sa come), l’efficienza è possibile anche nella macchina pubblica. E permettetemi di aggiungere: io stessa, come consigliera delegata alla promozione della via Francigena e del Giubileo 2025, sono da due anni e mezzo sul campo, ogni giorno, non con proclami e comunicati, ma con incontri, iniziative, soluzioni, mediazioni e proposte concrete. Mi preme soprattutto ricordare che prima del mio interessamento, la tappa della via Francigena era Montefiascone/Vetralla ,infatti nella App di AEVF si entrava da Porta Fiorentina e si usciva immediatamente da Porta Faul .Solo dopo aver dimostrato storicamente il passaggio dei Pellegrini nel cuore medievale della nostra città Viterbo è diventata fine tappa con tutta una serie di benefici e conoscibilità della nostra amata città.
Il rispetto per la verità dei fatti è il minimo sindacale quando si parla di cosa pubblica. E allora, caro Buzzi, va benissimo ringraziare chi ha messo i fondi, dimostrando di avere a cuore l’argomento, ma si abbia anche l’onestà di riconoscere il merito di chi ha realizzato i progetti in condizioni difficilissime e con tempistiche dettate più da logiche elettorali che da una reale pianificazione strategica.
La verità è che questo info point ed aggiungo il baby pit stop ( recuperato da magazzino qual era) è frutto di uno sforzo corale ed è solo grazie all’impegno concreto e quotidiano di questa amministrazione se oggi possiamo parlare di accoglienza dei pellegrini e famiglie con bambini, riqualificazione degli spazi cittadini, invece che di fondi persi per inefficienza o lentezza.
Il Giubileo non è una passerella per collezionare meriti politici, ma un’opportunità storica da cogliere con responsabilità e visione. Quella che, mi permetto di dire, qui a Viterbo stiamo dimostrando di avere, giorno dopo giorno”.
Alessandra Croci
Consigliera Delegata alla promozione della Via Francigena e Giubileo 2025