Acquapendente, la Fiera delle Campanelle dà il via al cammino verso la Festa dei Pugnaloni

ACQUAPENDENTE (Viterbo) – Con la Fiera delle Campanelle in programma Domenica 27 Aprile, si avvierà ufficialmente il primo “snodo cruciale aquesiano” verso la Festa dei Pugnaloni in programma la Terza Domenica di Maggio. Giornata particolarmente importante perché interamente dedicata al ricordo dei Papa Francesco. In attesa degli eventi “last minute” targati Comune di Acquapendente e Pro Loco, a valorizzare il centro storico sin dalle prime ore del mattino saranno gli ambulanti. Emuli di coloro che sin dal lontano 1150 accoglievano i pellegrini francigeni di ritorno dalla Terra Santa e diretti verso il “Soglio di Pietro” per barattare catenine e monili reperiti dagli stessi in oriente con vettovaglie. Per i turisti che vorranno abbinare il “tour fiera” con una visita alle bellezze storiche, artistiche e naturalistiche del centro alto viterbese, figura di richiamo la guida Elena Ronca (fotografia) Vicepresidente Associazione Assoguide ma soprattutto reduce dal progetto “Il Cammino dell’Intrepido Larth”, pensato in onore del guerriero etrusco il cui cippo funerario è visitabile nel Museo “Claudio Faina” di Orvieto. 3203149587 il contatto di colei che oltre ad informare su fiera e Pugnaloni potrà programmare percorsi escursionistici ad anello di 60 chilometri circa da percorrere in tre giorni partendo da Orvieto per raggiungere prima Bolsena e poi Civita di Bagnoregio. Da Lunedì 28 la “palla info” passerà a Noi. In pillole al Nostro referente locale Giordano Sugaroni che con la rubrica “Un Pugnalone al giorno per 15 giorni” realizzerà schede informative e fotografiche sui 15 Gruppi dei Pugnaloni che prenderanno parte alla manifestazione. Analizzando anche le dinamiche del sedicesimo fuori concorso, Che per il secondo anno consecutivo gli aquesiani con domicilio fuori dal proprio paese natio celebreranno con tipologia costruzione vecchia maniera.




La Festa dei Pugnaloni celebra Mario Ronchini Comandante dei Vigili Urbani

ACQUAPENDENTE (Viterbo)- La Festa dei Pugnaloni celebra Mario Ronchini Comandante dei Vigili Urbani deceduto da alcuni anni. All’antesignano degli attuali speaker locali (storico il suo timbro di voce che dalla finestra centrale del Palazzo Comunale proclamava tanto i vincitori della Festa dei Pugnaloni quanto estraeva le tombole agostane) viene dedicato il cosiddetto Premio Giuria Popolare. Risultato in controtendenza a quello ufficiale della Giuria. Utilizzando il coupon inserito nella Guida Pugnaloni, barrando con una x il mosaico floreale più bello ed inserendolo nelle urne, il primo posto non è andato alla Torre San Marco ma al Gruppo Corte Vecchia che che presso Fotografia 2la Fonte del Rigombo festeggia assieme al Parroco Don Enrico Castauro. Il Gruppo capeggiato da Riccardo Fani ha presentato il capolavoro creato dalla bozzettista Veronica Regoli con corollario la seguente relazione : “Il mio silenzio urlerà contro il tuo rumore. I miei occhi guarderanno oltre i tuoi muri. Le mie lacrime disseteranno la tua aridità. Il mio cuore guarderà oltre il tuo odio. La mia fede esplorerà oltre il tuo orrore”.

 




Festa dei Pugnaloni: richiesto contributo alla Provincia

ACQUAPENDENTE (Viterbo) -Con Delibera di Giunta, il Comune di Acquapendente approva istanza di contributo alla Provincia di Viterbo in vista dell’evento “I Pugnaloni di Acquapendente” che tra giornata tematica (terza Domenica) ed eventi corollario vedrà uno sviluppo integrale per tutto il mese di Maggio. Come cita l’articolo 4 dello stesso : “ il contributo o l’agevolazione sono concessi sulla base della rilevanza e significatività delle attività o manifestazioni proposte in relazione alle politiche, alle finalità e agli obiettivi perseguiti dalla Provincia ed alla valenza dell’iniziativa o dell’evento e delle sue ricadute sul territorio e sull’immagine della Provincia, nonché alla corrispondenza alla tradizione ed alla cultura della comunità ed in considerazione anche dell’eventuale carattere di originalità ed innovazione del progetto presentato”.




Acquapendente, al via la “Festa dei Pugnaloni 2022”

ACQUAPENDENTE  ( Viterbo) – Sabato pomeriggio hanno preso ufficialmente il via le iniziative collaterali alla Festa dei Pugnaloni 2022. “Dopo due anni di silenzio – sottolinea il Presidente Fabio Vitali nella prima mattinata di Domenica – in un Teatro Boni dipinto dai colori dei 15 gruppi, sono stati presentati i bozzetti dell’edizione 2022 dei Pugnaloni. Vogliamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato, i bozzettisti e i rappresentanti dei gruppi, l’amministrazione comunale, il personale del Teatro Boni, Lo Sfizio Catering, la cantina Terre D’Aquesia e l’Associazione Arisa. Continuate a seguirci per non perdervi i prossimi eventi… Da oggi si entra nel vivo della nostra festa!” In contemporanea il Sistema Museale del Lago di Bolsena e la Cooperativa Ape Regina hanno presentato il primo evento collaterale di approfondimento dal titolo “Il Museo della Città per i più piccoli: giochi per bambini di tutte le età”. “Da Domenica 1 a Sabato 14 Maggio”, sottolineano le operatrici, “organizzeremo come museo della Città Civico e Diocesano di Acquapendente appuntamenti dedicati ai più piccoli tra i sui visitatori con giochi e laboratori creativi. Nel mese di Maggio il giardino e le sale del museo si animeranno ancora delle voci festose dei bambini che vorranno sperimentare   insieme  tanti modi di giocare con l’arte e la storia. Domenica 1 Maggio caccia al tesoro con segreti e luoghi misteriosi da scoprire . Tanti indizi e prove da superare per questa caccia al tesoro negli angoli più nascosti del museo. Verranno poste domande del tipo essere una cavaliere o una dama? Un giocolerie o un guerriero? Metti alla prova le tue abilità! Si può andare in un museo per fare una caccia al tesoro? Certamente si! Le prove da superare permetteranno ai bambini di osservare con attenzione i reperti esposti e scoprire tutte le curiosità che celano.  E i genitori?  Se sono bravi e non corrono giocheranno insieme ai loro figli verificando le risposte e aiutando i bambini quando sono in difficoltà. Sabato 14 Maggio iniziativa “Fiori e foglie per colorare”. Anche qui interrogativi del tipo Cosa sono questi Pugnaloni? Un’arma micidiale? Un oggetto dai mille usi? Oppure è il nome di una bellissima opera d’arte che, con maestria e dedizione, gli aquesiani realizzano da secoli? Prova anche tu a creare il tuo pugnalone un’opera meravigliosa di fiori e foglie! Realizzeremo delle piccole opere d’arte, con la tecnica del mosaico di petali e foglie, che contraddistingue i tradizionali Pugnaloni, ma che può diventare un modo nuovo per realizzare una piccola opera d’arte i cui colori ci vengono offerti dal giardino vicino casa e, utilizzando ciò che possono trovare in natura, dare sfogo alle proprie emozioni e sentimenti. Passeggiata alla scoperta dei colori del prato e del bosco e realizzazione di un mini-pugnalone con petali e foglie fresche. Sabato pomeriggio è iniziata ufficialmente la Festa dei Pugnaloni.

 

 

 




Carnevale e festa dei Pugnaloni, le celebrazioni ad Acquapendente

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Durante la presentazione della mascherata domenicale dedicata a critica satirica alla guerra in Ucraina, il Presidente della Pro Loco di Acquapendente presenta due appuntamenti particolarmente attesi dalla popolazione: “Dopo due anni di assenza causa pandemia – sottolinea – abbiamo deciso di ritornare a celebrare doverosamente i due principali eventi del territorio: domani pomeriggio alle ore 18.00 chiuderemo il Carnevale con una apposita fiaccolata al termine della quale verrà bruciato il fantoccio di Carnevale costruito dagli artigiani artisti aquesiani e Domenica 15 Maggio celebreremo la Festa dei Pugnaloni”.




Pugnaloni, la storia del gruppo “Corniolo”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Nell’ambito della rubrica giornaliera “Per non dimenticare: un Pugnalone al giorno per quindici giorni”, il nostro quotidiano online presenta ai nostri affezionati lettori il Gruppo Corniolo che prende le mosse dall’idea nata nel 1972 da un team di ragazzi tra i banchi di scuola che scherzosamente decisero di chiamarsi SAS (Studenti A Spasso) Tre anni dopo il primo successo alla Festa dei Pugnaloni grazie all’indimenticato bozzettista Giulio Sugaroni. Altre tre successi targati questa volta Giuseppe Copponi. Si inizia nel 1997 per poi planare nell’ultimo ventennio con quello del 2010 (si allega fotografia) (relazione “In questo mondo veloce, fatto di colori vivaci, cangianti, che si moltiplicano inseguendo il progresso, non va dimenticato che il passato, la tradizione, la storia, sono gli ingredienti indispensabili per costruire il futuro ! Al di là delle ideologie, delle religioni, dei miti, è la consapevolezza di sapere che diamo e da dove veniamo che ci permetterà di capire dove andare”) e quello dell’anno successivo (relazione “Crocevia di viandanti che la Francigena costringeva all’incontro, dove il miracolo trasfigurava, per tramandarla, la storia e la leggenda che, ancora oggi cattura l’attenzione e raduna le genti!). L’eccezionalità sta anche e soprattutto nei molteplici piazzamenti. Tre secondi posti: 1980 (bozzetto collettivo di Gruppo), 1999 (bozzettista Copponi) che nel 2014 chiude il trittico (relazione “In quel luogo, dove avveniva il miracolo, la storia e la libertà si intersecavano con quella via delle fede che, ancor oggi, conduce al pentimento, al perdono, alla rinascita). Tre i terzi posti. Si inizia nel 1983 (bozzettista Roberto Sugaroni) per planare sul bis del consueto bozzettista Copponi: 2015 (relazione “Lo spirito in catene, la libertà solo un sogno: unica arma un pungolo ! Non è poi così importante se sia leggenda o miracolo vero; determinante è l’uomo che, presa coscienza di sé, sa trovare la forza per vincere le più aspre battaglie !) e 2017 (relazione “La libertà rappresenta da sempre un traguardo essenziale per l’umanità che, con eroi più o meno credibili e miracoli più o meno presunti, ha provato a tagliare. Noi vogliamo descriverla con le parole di Giorgio Gaber: “….libertà e partecipazione”. Dedicato a tutte le popolazioni colpite dalla furia della natura e dalla prevaricazione umana”. Due i quarti posti: 1990 (bozzetto Cesare Goretti) e 2006 ancora con Copponi (relazione “Ogni uomo ne canta, ogni uomo la brama; ogni uomo ne sente l’afflato nel corpo e nell’anima ! Ogni uomo ne vive l’essenza Quando, in volo leggero, si innalza come farfalla a volare libero da altri uomini liberi per diventare, lui stesso simbolo di libertà). Quattro i quinti posti: 1984 (bozzettisti Giulio Gelsomini e Piero Calamai), 1992 (bozzettista Cesare Goretti). E con Copponi nel 1998 e nel 2012 (relazione “L’invasione, la tirannia, il miracolo, la resa, la conquista della libertà. Nel 40° anniversario della sua fondazione il Gruppo Corniolo SAS ha voluto proporre un’immagine che sintetizzi il tema fondamentale della Festa dei Pugnaloni di Acquapendente”. Cinque i sesti posti: 1978 (bozzetto Giampaolo Mariocchi), 1985 (bozzetto Giulio Gelsomini), 1987 (bozzetto Cesare Goretti), 2000 bozzetto Eliana Buzi (relazione “L’uomo nasce libero, ma non lo diventa finchè permette a se stesso di essere schiavo. Se vuole riguadagnare la sua libertà, deve avere il coraggio di affrontare la propria oscurità e lasciare che si trasformi in Luce” e 2019 (bozzettista Alessandro Basili) con relazione “Vorrei darvi l’amore che avete lasciato, occhi nuovi per non ricordare parole che parlano solo di pace. Vorrei prestarvi la voce per raccontare a chi non sa e non vuole sapere cosa si prova a morire nel mare per cercare “soltanto” una vita migliore. Vorrei un nuovo miracolo che capovolga gli sguardi, che ci possa salvare perché la nostra coscienza affonderà mentre la vostra speranza come il nostro fiore rinascerà” Hanno fatto la storia del gruppo nell’ultimo ventennio Marco Ceccolungo (capogruppo), Federico Del Croce (bozzettista), Stefano Paioletti (bozzettista), Daniele Pifferi (capogruppo), Valentina Pelo (bozzettista), Siv Schonberg (bozzettista), Emily Rossi (bozzettista), Simone Serafinelli (capogruppo), Mario Pieri (bozzettista).

 




Acquapendente, annullata la festa dei Pugnaloni causa Covid

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – La notizia che gli aquesiani non volevano mai sentire è arrivata: anche per questo 2021 non verrà effettuata la festa dei Pugnaloni. Ci sarà solo un grande pannello in cui si inseriranno quindici tasselli mosaici floreali realizzati dai Gruppi. Il prolungarsi della malinconica pandemia impedirà ogni forma di aggregazione: sia di carattere laico (ritrovo dei gruppi nei laboratori per costruire i mosaici floreali chiamati Pugnaloni, fiera di Mezzo Maggio, rinfresco tradizionale del Signore, esposizione dei Pugnaloni, sfilata gruppo storico, giochi dei Sbandieratori, premiazione del più bel Pugnalone), che religioso (processioni con la Statua della Madonna del Fiore).

A partire da Sabato 1 Maggio inaugurerà la rubrica “Per non dimenticare: un Gruppo al giorno per quindici giorni”. Una sorta di regalo per tutti i nostri affezionati lettori. Che nel prendere visione di schede tematiche, semplici e lineari potranno venire a conoscenza della cronistoria dei gruppi che sono il “cuore” di questa festa oltre a visionare come immagine di copertina il Pugnalone che ha regalato loro la gioia della vittoria. Il tutto in attesa che avvenga il “Miracolo 2022”. Che il “ciliegio-festa” fiorisca nuovamente e si possa scendere tutti insieme a piazza per onorare doverosamente la Santissima Vergine. Eterea creatrice del magico flusso religioso (miracolo)-laico (Pugnaloni) che caratterizzerà anche in questo maggio 2021 la Festa in Suo onore”. Per tutti coloro che credono in qualcosa di sovrannaturale tutto inizia nel lontano 1166. Quando Acquapendente era sottoposta al dominio del Governatore nominato da Federico Barbarossa che si impegnava, come narra lo storico Pietro Paolo Biondi “a tiranneggiare non solo quel Popolo della Terra ma anco li passeggieri, che andavano e tornavano da Roma”. Ecco quindi che due agricoltori all’opera in una vigna fuori da Porta Santa Vittoria discorrendo sul come organizzare una sorta di ribellione concordavano che la stessa sarebbe riuscita quanto la possibilità del ciliegio davanti a loro, secco oramai da molti anni, poteva fiorire. L’immediato avverarsi dell’evento fece gridare i due ad un vero e proprio Miracolo della Santissima Vergine così come il pellegrinaggio di una popolazione avvisata dagli stessi che terminava con una genuflessione di fronte alla pianta. La stessa notte ascende a protagonista l’eremita poi beato Alberto da Bretagna a cui durante la solitaria spiritualità nella Chiesa di Santa Vittoria apparve in sogno la Vergine che lo invitava a recarsi da Papa Alessandro III per narrare i fatti. Il Vescovo senese scrisse ai comandanti militari della sua Città natia, alla Famiglia Tolomei, ai comandanti militari delle truppe di Luca e Pisa, impegnate nella battaglia di Radicofani conto i fiorentini fedeli al Barbarossa, affinchè organizzassero una spedizione per riportare Acquapendente sotto il dominio della Chiesa. Unitosi a loro lungo il viaggio truppe orvietane e alle porte del Massaro, Santo Sepolcro e Romana contadini aquesiani organizzati in truppe, imprigionarono il Governatore. Promettendo solennemente che mai più nessun Barone, Signore o Governatore li avrebbe tiranneggiati senza il loro consenso, gli aquesiani fecero una solenne festa per celebrare l’evento. Dagli attrezzi agricoli detti pungoli (del tutto simili alla attuale spatola infilata su un bastone che aveva lo scopo di ripulire l’aratro dalla incrostature di terra e punzecchiare i buoi per farli procedere speditamente nel lavoro) portati in processione adornati di fiori la Festa si amplia anche ha  coloro che hanno un concetto più scientifico dell’evento impersonificandosi nel Pugnalone. Stupendi mosaici di petali di fiori e foglie diventati sempre più elemento folcloristico della Festa Con la fantasia che li contraddistingue credenti e non credenti li hanno trasformati in pannelli disegnati e poi interamente ricoperti di petali di fiori, foglie ed altri materiali vegetali fino a seguire ogni sfumatura del disegno. Passano gli anni e si affina la tecnica-mosaico delle tessere florali. Gli effetti eccezionali dati dagli stupendi colori della natura fanno il resto. Ci sono foglie secche di quercia, alloro, bambù, pannocchia, magnolia, foglie secche e verdi, ma, soprattutto, fiori. Al resto ci pensa la creatività e l’estro di un popolo che si impegna a superarsi a vicenda in un avvincente concorso.




Acquapendente, Aps Orchidea si aggiudica l’edizione 2020 virtuale della festa dei Pugnaloni

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – APS Orchidea si aggiudica l’Edizione 2020 in chiave virtuale della Festa dei Pugnaloni. A seguire nella classifica dei migliori sei minimosaici floreali Ilaria Gessini e Paola Bruno, Claudio Poponi, Adelaide Prudenzi, Famiglia Brenci Savelli, classe 2B Scuola dell’Infanzia. “Ringrazio”, sottolinea il Presidente Pro Loco Fabio Vitali “tutti coloro che hanno partecipato inviandoci in totale 26 piccoli lavori effettuati in casa. Appuntamento al 2021”Seppur in piene restrizioni Covid il Comune di Acquapendente annuncia poco prima della premiazione una dedica specialissima “Vogliamo dedicare questa Edizione”, sottolinea il Sindaco Dottor Angelo Ghinassi alcuni mìnuti prima della premiazione , “al Papa Santo Giovanni Paolo II°. Non possiamo dimenticare che in questo giorno nell’oramai lontano 1979 il Papa polacco accolse una delegazione aquesiana guidata allora dal Sindaco Libero Neri che le portò in regalo un Pugnalone costruito per l’occasione dall’artista Roberto Sugaroni. Non possiamo quindi dimenticare mai quanto questa giornata sia importare per tutta la cittadina. E sappiamo anche che è stato difficile per tutti noi affrontare ogni ora immaginando quello che sarebbe potuto essere. Ci consola questo ricordo di 41 anni fa. E sicuramente dall’alto del cielo colui che Lunedì 18 Maggio compierà 100 anni ci benedirà e ci darà forza per superare tutto”.




“Festa dei pugnaloni”, tutto pronto per la premiazione

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – In attesa della premiazione virtuale la Domenica dei Pugnaloni aquesiani è arricchita da bel tempo e dalla splendida simbologia- festa. Basta fare una passeggiata di buon mattino nel pieno rispetto delle restrizioni Covid-19 per poter realizzare una galleria fotografica sui lavori che rappresentano come Pro Loco Acquapendente, Comune, Parocchia Santo Santro Sepolcro, Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci di Acquapendente”, Residenza Sanitaria Assistita San Giuseppe, Museo Naturalistico del Fiore, Associazioni varie,  semplici appassionati dell’evento hanno voluto egualmente far sentire la propria presenza.




“Festa dei pugnaloni”, la storia del gruppo Via del Fiore

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – I bianco-blu-giallo del Gruppo Via del Fiore (anno di nascita 1993), hanno trionfato alla Festa dei Pugnaloni nel 2008 e lo scorso anno. Al primo successo il bozzettista principe Paolo Marziali lancia il messaggio “L’aspetto delle cose varia in funzione dei punti di vista da cui si guarda, si osserva. Dall’interno di questa cornice che le fa da contorno, riconosci la nostra piazza, da sempre luogo eterno ed immutabile del paese. La fissi un attimo e non vi trovi niente di diverso….Se la guardi però dal di fuori, non puoi non notare come la mano di una presenza rinfrancatrice le doni quella luce e quel senso di serenità altrimenti assente….E’ un po’ come accade nella nostra vita, vincolati ai nostri punti di vista rimaniamo sempre uguali a noi stessi e il nostro cammino diventa piatto e monotono. Se invece noi sapessimo comprendere e scorgere la presenza di Maria in tutto ciò che facciamo, negli ambiti in cui ci relazioniamo nei luoghi abituali della nostra vita, di certo ci apparirebbe più leggero e luminoso, non meno di questi fiori che qui avvolgono la Nostra piazza”. E. lo scorso anno “Nel grembo di una antica chiesa tra mura ed immagini sbiadite dal tempo un’ancestrale chiamata mi condusse al cospetto di una imponente vetrata, dove la Vergine Maria offriva doni all’unanimità. Fu così che la mia attenzione si posò sull’offerta che teneva fra le mani. Alla vista di tale meraviglia, tutto mi apparve vero. Abbandonai il mio animo ad un sospiro nuovo. Fui accarezzato dagli stessi doni che ad Acquapendente divennero bandiera contro il Tiranno. E sul colle, la torre, testimone attenta, ne va fiera, ammirando il Miracolo ad ogni primavera a ricordar la Signora del cielo ove si posò tra i rami del ciliegio a rifiorir la pace in ogni cuore” Numerosi i piazzamenti sempre con l’unico stesso bozzettista: un secondo posto (2013), due terzi posti (2012-2014), cinque i quarti posti (1993-2000-2002-2007-2010), quattro i quinti posti (2001-2006-2009-2015), due i sesti posti (1996-2011). Negli anni da non classificati (1994-1995-1997-1998-1999-2003-2004-2005-2016-2018) crescono di qualità a fianco del bozzettista principe come disegnatore il fratello Leonardo e come capigruppo addetti alla logistica Francesco Campana, Alfredo Dionisi, Riccardo Crisanti, Ettore Burchielli.




“Festa dei pugnaloni”, la storia del gruppo Torre Julia de Jacopo

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Seppur mai in grado di trionfare alla Festa dei Pugnaloni, il Gruppo Torre Julia de Jacopo ha ottenuto confortanti piazzamenti. Due i secondi posti: 1985 (bozzettista Marcello Rossi), 1990 (bozzettista Roberto Forlini). Cinque i quarti posti: 1997 (bozzettista Gabriele Mazzuoli), 2001-2003 (bozzettista Ivano Goracci), 2015 – 2016 (bozzettista Silvia Marignoli). Un quinto posto lo scorso anno (bozzettista Silvia Marignoli), ed, infine, tre sesti posti: 1992 (bozzettista Valentina Pelo), 1995-2002 (bozzettista Ivano Goracci), Questi gli anni da non classificati: 1986, 1987, 1989, 1991, 1993, 1994, 1996, 1998, 2000 (bozzettista Ivano Goracci-capogruppo Gabriele Mazzuoli), 2004 (bozzettista Ivano Goracci-capogruppo Andrea Buzzico), 2005 (bozzettista Ivano Goracci-capogruppo Andrea Buzzico), 2006 (bozzettista Ivano Goracci-capogruppo Andrea Buzzico), 2007 (bozzettista collettivo di Gruppo-capogruppo Mariano Capra), 2008 (bozzettista Ivano Goracci-capogruppo Mariano Capra), 2010 (bozzettista Roberto Mencarelli-capogruppo Andrea Buzzico), 2011 (bozzettista Andrea Buzzico-capogruppo Roberto Mencarelli), 2012 (bozzettista Roberto Mencarelli-capogruppo Andrea Buzzico), 2013 (bozzettista Roberto Mencarelli-capogruppo Andrea Buzzico), 2014 (bozzettisti Roberto Mencarelli e Silvia Bartolomei-capogruppo Andrea Buzzico), 2016 (bozzettisti Roberto Mencarelli e Silvia Bartolomei-capogruppo Andrea Buzzico), 2017 (boozettista Silvia Marignoli-capogruppo Andrea Buzzico) ed, infine, 2018 (bozzettista Silvia Marignoli-capogruppo Andrea Buzzico).




“Festa dei pugnaloni”, la storia del Gruppo Santo Sepolcro

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – I bianco-rosso-granata (anno di nascita 1972)  del Gruppo Santo Sepolcro, hanno trionfato alla Festa de Pugnaloni grazie al bozzettista-principe Marcello Rossi: 1992-1993-1995 e 2003 con il messaggio “Che un fiore, non armi e guerre, porti la libertà e la pace nel mondo”. Tre i secondi posti 1975 (bozzettista Paolo Rossi), 1983 (bozzettista Cesare Goretti).2018 (bozzettista Riccardo Cesaretti). Cinque i terzi posti: 1984 (bozzettista Cesare Goretti), 1987 (bozzettista Roberto Sugaroni), 1991 (bozzettista Paolo Rossi), 2015 (bozzettista Fabiola Rossi), 2016 (bozzettista Riccardo Cesaretti). Tre i quarti posti: 1979 (Piero Calami e Giulio Gelsomini), 1996 (bozzettista Marcello Rossi), 2019 (bozzettista Riccardo Cesaretti). Quattro i quinti posti: 1982 (bozzettista Giulio Mariani), 1988 (bozzettisti Fabio Pasquini e Terzilio Crociani), 1999 (bozzettista Imola Bellavita),  2008 (bozzettista Fracesca Sacchini), Tre i sesti posti 1989 (bozzettista Stefano Palla), 2012 (bozzettista Marco Pasquini), 2015 (bozzettista Riccardo Cesaretti). Gli anni da graduatoria non classificati sono: 1973-1974-1976-1977-1978-1980-1981-1985-1986-1990-1994-1997-1998-2000 (bozzettista Marcelo Rossi – capogruppo Daniele Colonnelli),  2001 (bozzettista Imola Bellavita-capogruppo Daniele Colonnelli), 2002 (bozzettista Marcello Rossi-capogruppo Daniele Colonnelli), 2004 (bozzettista Marcello Rossi-capogruppo Fabrizio Merli), 2005 (bozzettista Fabiola Rossi-capogruppo Nicolò Piazzai), 2006 (bozzettista Francesca Sacchini-capogruppo Nicolò Piazzai), 2007 (bozzettiste Fabiola e Francesca Rossi-capogruppo Nicolò Piazzai), 2009 (bozzettista Marcello Rossi-capogruppo Nicolò Piazzai), 2010 (bozzettista Marco Pasquini-capogruppo Nicolò Piazzai), 2011 (bozzettista Marco Pasquini-capogruppo Nicolò Piazzai), 2013 (bozzettista Marco Pasquini-capogruppo Nicolò Piazzai), 2014 (bozzettista Riccardo Cesaretti-capogruppo Nioclò Piazzai), 2017 (bozzettista Riccardo Cesaretti-capogruppo Nicolò Piazzai).

 

 

 




Acquapendente, presentato il “Pugnaloni Challenge”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Il Consiglio Comunale dei giovani “Giovane Aquesio” ha presentato ufficialmente l’evento “Pugnaloni Challenge”. Si propone di condividere frammenti, foto ed aneddoti della vita vissuta negli anni passati. Nove  i temi in altrettante giornate : 1) Il gruppo con cui fai il Pugnalone (Sabato 09 Maggio); 2) Il primo Pugnalone con cui hai collaborato (Domenica 10 Maggio); 3) Il Pugnalone rivale che ti è piaciuto di più (Lunedì 11 Maggio); 4) Un gruppo del passato che vorresti ancora in gara (Martedì 12 Maggio); 5) Il Pugnalone che pensavi di non finire mai (Mercoledì 13 Maggio); 6) Il Pugnalone non classificato che avresti voluto in classifica (Giovedì 14 Maggio); 7) Il momento che preferisci della Festa (Venerdì 15 Maggio); 8) La tua “musata” più grossa (Sabato 17 Maggio); 9) Il Pugnalone che ti ha dato la soddisfazione più grande (Domenica 17 Maggio). Obiettivo consentire agli aquesiani di condividere frammenti del proprio vissuto. Si dovrà salvare l’immagine e pubblicare una foto al giorno seguendo il programma sovracitato. Per tutti coloro in cerca di ispirazione e per chi fosse a corto di vecchie immagini possibilità di scaricare il PDF sulla collezione conservata dal Museo del Fiore (http://www.museodelfiore.it/?page_id=919).  Lo stesso Consiglio insieme alla Pro Loco proporrà altri eventi per far vivere agli aquesiani, anche se in maniera virtuale, tanto la Festa dei Pugnaloni quando quellla della Madonna del Fiore.




Festa dei Pugnaloni, la storia del Gruppo Sant’Anna

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – I bianconeri del Gruppo Sant’Anna (anno di nascita 1994), hanno trionfato alla Festa dei Pugnaloni nell’anno 2017: il bozzetto dei fratelli Roberto e Riccardo Pulvano rappresenta “Il muro: separazione di un mio da un tuo; di me, da te, di noi da voi….Essere capaci di costruire un mondo senza fili spinati, che feriscono il desiderio dell’incontro, sembra essere solo il sogno di una bambina, che ha la voglia di giocare tra fame e guerra, nel buio della morte, dove le uniche luci sono i lampi della violenza e dell’odio. Eppure se non diventerete come bambini….si è l’invito, provocazione, di quel Figlio della Madre del Fiore che ogni anno fa sbocciare la speranza….Una speranza che ha i colori della vita, che ha la forza della fede” (si allega fotografia) Sempre con lo stesso binomio bozzettistico arrivano tre secondi posti: 2007-2008-2016. Terzo posto nel 2018. Due i quinti posti: 1995 (bozzettista Luca Lombardelli) e 2004 (bozzettista Thomas Lange). Due i sesti posti: 2013 e 2019 (bozzettisti Riccardo e Roberto Pulvano), Questi gli anni di non piazzamento: 1994-1996,1997-1998-1999-2000 (bozzettista Roberto Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2001 (bozzettista Alessandra Paggetti-capogruppo Daniele Antonaroli), 2002 (bozzettista Riccardo Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2003 (bozzettista Alessandra Paggetti-capogruppo Daniele Antonarli), 2005 (bozzettista Thomas Lange-capogruppo Daniele Antonaroli), 2006 (bozzettista Roberto Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2009 (bozzettisti Riccardo e Roberto Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2010 (bozzettisti Roberto e Riccardo Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2011 (bozzettisti Roberto e Riccardo Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2012 (bozzettisti Roberto e Riccardo Pulvano-capogruppo Daniele Antonaroli), 2014 (bozzettisti Roberto e Riccardo Pulvano-capigruppo Mariano Delli Campi), 2015 (bozzettisti Roberto e Riccardo Pulvano – capogruppo Mariano Delli Campi).




Festa dei pugnaloni, la storia del Gruppo Porta Romana

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – I rosso-verdi del Gruppo Porta Romana (anno di nascita 1975) hanno trionfato ben sei volte alla Festa dei Pugnaloni: 1978 (bozzettista Domenico Creti), 1984 (bozzettista Rita Pepparulli). 1998 (bozzettista Rita Pepparulli), 2005 (fotografia) (bozzettista Rita Pepparulli con il messaggio della poetessa Alda Merini dal poema della croce“La madre…quella che si legò ai piedi del figlio per essere trascinata con lui sulla sua croce e ne venne sciolta perché continuasse a vivere nel suo dolore”. A ogni madre disattesa nelle gioia dell’abbraccio, che vanamente leva le braccia all’umana indifferenza. Alla Madre che il grido svuota nel seno e nel ventre, dilagando un lamento infinito che sommerge ogni suono. A te, Madre, cui la guerra più infame ha negato il sorriso quando vedesti il vivo legno mutarsi in croce. Suona lontano il grido che rinnova la vita: leva alte le mani, infinite, inascoltate e trepide come farfalle che sciolgano in abbraccio il nodo della croce e raccolgono il nuovo germe dell’amore”, 2009 (bozzettista Rita Pepparulli con il messaggio di Roberto Squarcia “Divampa la fiamma sui fianchi del tronco consunto (l’inverno è raggiunto). I rami si torcono e muovono dita di fuoco tra corde invisibili d’arte e gemono in un canto d’amore….E’ chiara la fiamma ha volto di donna….E’ Giulia! Che grida salvezza ! (nel fianco una freccia) S.abbassa,, s’innalza, si gira….La vedo ! E’ Maria ! Maria che d’amore si scioglie ( la fiamma l’avvolge). Nel rogo felice che schiocca un guizzo di luce mi coglie lo sguardo…. sorride (mi sciolgo) E’ fuoco che allatta è fiore che sboccia (lo colgo) e forte risveglia in me la sete di primavera”, 2015 (bozzettista Rita Pepparulli) con il messaggio dal Talmud “State molto attenti a far piangere una donna perché Dio conta le sue lacrime! La donna è uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perché dovesse essere calpestata, né dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale, un po’ più in basso del braccio per essere protetta, e dal lato del cuore per essere amata”. Tre i secondi posti : 1986 (bozzettista Rita Pepparulli), 1988 (bozzettista Dorella Colonnelli), 1996 (bozzettista Andrea Zucca). Sei volte al terzo posto : 1980 (bozzettista Gian Paolo Mariocchi), 1982 (bozzettista Gian Paolo Mariocchi), 1990 (bozzettista Rita Pepparulli), 2006 (bozzettista Rita Pepparulli), 2010 (bozzettista Rita Pepparulli), 2013 (bozzettista Rita Pepparulli). Quattro volte al quarto posto: 1977 (bozzettista Domenico Creti), 1979 (bozzettista Carlo Monelli), 1985 (bozzettista Rita Pepparulli), 2011 (bozzettista Rita Pepparulli) Tre i quinti posti: 1987 (bozzettista Rita Pepparulli), 2000 (bozzettista Rita Pepparulli), 2016 (bozzettista Rita Pepparulli). Cinque i sesti posti : 1976 (bozzettista Domenico Creti), 1981 (bozzettista Gian Paolo Mariocchi), 1991 (bozzettista Dorella Colonnelli), 1993 (bozzettista Rita Pepparulli), 1994 (bozzettista Rita Pepparulli), 2007 (bozzettista Rita Pepparulli). Anni fuori dai migliori sei; 1983-1002-1995-1997-1999-2000-2001-2004-2008-2012-2014-2017-2018-2019 con logistica curata magistralmente da capigruppo del calibro di Felice Baldelli, Alessio Allegrini, Elisabetta Brenci, Damiano Delli Campi.




Acquapendente, i vessilli dei gruppi dei pugnaloni dalle finestre del palazzo comunale

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Seppur Festa non ci sarà, Comune di Acquapendente e Pro Loco alla pari del nostro quotidiano vogliono celebrare a loro modo i Pugnaloni. Facendo sventolare a partire da Martedì 5 Maggio i vessilli dei Gruppi dei Pugnaloni dalle finestre di Palazzo Comunale. Il tutto incastonato tra i drappi posizionati dalla Parrocchia del Santo Sepolcro per celebrare a loro modo la Madonna del Fiore. Questo il caleidoscopio dei colori dei quindici gruppi che regala emozioni cromatiche dalle finestre del Palazzo Comune (in maggior parte frontali alla Piazza in minima parte laterali) immortalate in questa fotografia : bianco – arancio (Gruppo Acquaviva anno di nascita 1987), giallo – viola (Gruppo Barbarossa anno di nascita 1993), rosso – blu (Gruppo Corniolo anno di nascita 1972), rosso-grigio (Gruppo Corte Vecchia anno di nascita 1998), verde-nero (Gruppo Costa San Pietro anno di nascita 1998), giallo-nero (Gruppo Porta della Ripa anno di nascita 1963), rosso-verde (Gruppo Porta Romana anno di nascita 1975), viola-nero (Gruppo Rugarella anno di nascita 1990), bianco – nero (Gruppo Sant’Anna anno di nascita 1994), bianco-rosso-granata (Gruppo Santo Sepolcto anno di nascita 1972), bianco-rosso (Gruppo Torre Julia del Jacopo anno di nascita 1985), bianco-blu (Gruppo Torre San Marco anno di nascita 1966), giallo-verde (Gruppo Via del Carmine anno di nascita 1986), bianco-blu-giallo (Via del Fiore anno di nascita 1993) ed, infine blu-nero (Gruppo Via Francigena anno di nascita 1998).




Festa dei Pugnaloni, la storia del gruppo Corte Vecchia

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Quattro successi per i rosso-grigi del Corte Vecchia in ventidue anni di partecipazione alla Festa dei Pugnaloni (tutti firmati dalle bozzettiste Veronica e Giorgia Regoli). Il primo targato 2001 con messaggio collegato “Per coloro che non avevano e non hanno fede è solo un ombra nel cielo, solo un ramo fiorito, ma per coloro che credevano e credono ancora è l’amore e la forza di una Donna, di una Madre, che protegge, aiuta, salve e libera, solo loro vedranno in tutto ciò il miracolo della fede”. Il secondo targato 2004 con messaggio “Ho visto un mare di candele rosse quel giorno, sembrava un mare di sangue; ho sentito il loro colore bruciare sulla pelle, sembravano i loro respiri, e c’è chi giura di aver visto quelle fiamme levarsi in volo per portare un po’ di luce ad ogni vittima del terrore. Ho capito una cosa quel giorno: per ogni uomo ingiusto, in questo mondo esistono mille silenziosi uomini giusti, che sapranno reagire, che sapranno sperare; sarà la nostra fede a salvarci dall’invisibile prigione in cui ci hanno rinchiusi. Ho capito un’altra cosa quel giorno: insieme al ricordo di quelle candele continuerò a vivere nella speranza di un nuovo fiore”.Tris nel 2007 con “La corrente era intensa e non riuscivo a liberarmi….mi trascinava sempre più in basso, in fondo ad un mare di dolore insieme a tutti gli errori che affondavano il mio corpo e la mia anima un tempo vivi ma ormai spenti dai lividi, dal silenzio, dalla paura….e intanto il tempo correva, correva come un vortice verso un maledetto buio,,,,e intanto il tempo volava, volava come le parole e le promesse disperse in un vento di cristallo e portava con sé una lacrima, una ancora….ed un’altri in più. Ma ora Basta ! Quelle lacrime per troppi, e troppo tempo, invisibili oggi si accendono di luce e di speranza e i miei occhi, troppo stanchi di essere pianto, non riflettono più la vigliacca insicurezza di chi ingiustamente mi chiamava “amore” ma nutrono, come un’ultimo pianto, un fiore che dolcemente sboccia dal quel male di dolore. Nei miei occhi abitò la tristezza, ma grazie a Te riemergo da un passato, che faceva male ed ora, con la Tua luce, scorgo al di là del maledetto buio, il domani….e non ho più paura”.Poker finale nel 2016 con “Come si fa a continuare a vivere dopo un dolore immenso ? a tornare a sorridere ? a guardare avanti ? Le lacrime non smetteranno di cadere, ma basta una goccia di colore per dissolvere ogni male e per far nascere speranze oramai da troppo tempo sopite. E’ la fede che ti sussurra “guarda avanti quanta vita c’e”. Ben sei i secondi posti diluiti negli anni 2000, .2003, 2005,2006, 2007, 2010. Due i terzi posti: anni 1998 e 2002. Ed, infine, un quarto posto nel 2018. Questi gli anni da non classificati (1999 – 2008, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013, 2014, 2015) interessante tanto la crescita di bozzettiste come Francesca Sacchini quanto trionfo della logistica-organizzativa grazie ai capigruppo Valerio Rocchi, Cristiano Pelosi, Maico Colonnelli, Riccardo Fani).




Festa dei pugnaloni, la storia del Gruppo Corniolo

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – I colori rossoblù del Gruppo Corniolo (bozzettista 2020 hanno trionfato per ben quattro volte nella manifestazione Festa dei Pugnaloni. Il primo successo datato 1975 è firmato dal compianto bozzettista Giulio Sugaroni. Nel 1997 arriva il bis grazie al bozzettista Giuseppe Copponi. Tris con lo stesso artista nel 2010 che lancia il messaggio “In questo mondo veloce, fatto di colori vivaci, cangianti, che si moltiplicano inseguendo il progresso, non và dimenticato che il passato, la tradizione, la storia, sono gli ingredienti indispensabili per costruire il futuro ! Al di là delle ideologie, delle religioni, dei miti, è la consapevolezza di sapere che diamo e da dove veniamo che ci permetterà di capire dove andare”. L’anno dopo lo stesso Copponi in coppia con Siv Schonberg alza nuovamente il trofeo con il messaggio “Crocevia di viandanti che la Francigena costringeva all’incontro, dove il miracolo trasfigurava, per tramandarla , la storia e la leggenda che, ancor oggi, cattura l’attenzione e raduna le genti !”, Tre i secondi posti : 1980 (bozzettista Collettivo di Gruppo), 1999 (bozzettista Giuseppe Copponi), 2014 (bozzettista Giuseppe Copponi). Tre i terzi posti : 1983 (bozzettista Roberto Sugaroni), 2015 (bozzettista Giuseppe Copponi), 2017 (bozzettista Giuseppe Copponi). Due i quarti posti: 1990 (bozzettista Cesare Goretti), 2006 (bozzettista Giuseppe Copponi). Tre i quinti posti: 1984 (bozzettisti Giulio Gelsomini, Piero Calamai), 1992 (bozzettista Cesare Goretti), 1998 (bozzettista Giuseppe Copponi). 2012 (bozzettisti Giuseppe Copponi, Siv Schomberg). Cinque i sesti posti: 1985 (bozzettista Giulio Gelsomini), 1987 (bozzettista Cesare Goretti), 2000 (bozzettista Eliana Buzi), 2009 (bozzettista Giuseppe Copponi). Queste le edizioni il cui il Gruppo non entra in graduatoria: 1972-1973-1974-1976-1977-1978-1979-1981-1982-1988-1989-1991-1993-1994-1995-1996-2001 (bozzettista Federico Del Croce-capogruppo Marco Ceccolungo), 2002 (bozzettista Collettivo di Gruppo-capogruppo Marco Ceccolungo), 2003 (bozzettista Giuseppe Copponi-capogruppo Marco Ceccolungo), 2004 (bozzettista Stefano Paioletti-capogruppo Marco Ceoolungo), 2005 (bozzettista Valentina Pelo-capogruppo Daniele Pifferi), 2007 (bozzettista Giuseppe Copponi-capogruppo Daniele Pifferi), 2008 (bozzettista Giuseppe Copponi-capogruppo Daniele Pifferi), 2013 (bozzettisti Giuseppe Copponi ed Emily Rossi-capogruppo Daniele Pifferi), 2016 (bozzettisti Giuseppe Copponi e Mario Pieri-capogruppo Simone Serafinelli), 2018 (bozzettista Emily Rossi – capogruppo Simone Serafinelli) e, lo scorso anno, bozzettista Alesaandro Basili capogruppo Simome Serafinelli.