Bruno Canino apre i concerti di primavera del Festival “I Bemolli sono Blu” a Palazzo Chigi di Viterbo

VITERBO – E’ di nuovo primavera, tempo di nuovi inizi e di nuovi concerti da camera del Festival “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica / Racconti sonori a Palazzo Chigi” (12 aprile-11 maggio 2025) ideato e curato dal direttore artistico maestro Sandro De Palma e promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi.

Il Festival, giunto quest’anno alla nona edizione, dopo il grande successo di pubblico ottenuto con lo straordinario concerto “San Valentino in Musica” (14 febbraio scorso), riparte in aprile sempre nell’accogliente salotto musicale del cinquecentesco Palazzo Chigi di Viterbo (via Chigi 15), da dove inizia un nuovo e articolato percorso che si concluderà nel prossimo ottobre alla chiesa di San Silvestro (piazza del Gesù).

Il filo conduttore del 2025, in una nuova chiave di lettura, è improntato sul temaDialoghi tra luci e ombre: il fascino dei contrasti”, quale invito a riflettere, attraverso il linguaggio della musica, anche sulle parole del filosofo greco Eraclito, “la legge segreta del mondo sta nel legame tra i contrari che, siccome opposti, sono in lotta fra loro ma nel contempo non possono fare a meno gli uni degli altri”.

Sabato 12 Aprile, alle ore 18:00 al Palazzo Chigi di Viterbo, sarà ospite l’eccelso musicista Bruno Canino, annoverato tra i più prestigiosi pianisti italiani, che torna con molto piacere nella città dei papi dove sarà ancora il protagonista assoluto di un godibile programma che pone in contrasto i toni sommessi e poetici di Gabriel Fauré (1845-1924) con il gusto musicale impressionista di Claude Debussy (1862-1918) e le arditezze armoniche e la brillante vena innovativa di Maurice Ravel.(1875-1937).

Il concerto della serata dal titolo “Viaggio nella Parigi tra Otto e Novecento” esplora le infinite sfumature del suono e i contrasti tra luce e ombra, tra delicatezza e drammaticità, e rispecchia alla perfezione il tema portante del Festival. Si ascolteranno musiche di Gabriel Fauré (1845-1924) Nocturne in re bem. Maggiore, n. 6 Op.63;Impromptu n.2 in fa min.Op. 31; Impromptu in la bem. Magg. n.3 Op. 34 / Claude Debussy (1862-1918) Images – Première Série :Reflets dans l’eau; Hommage à Rameau; Mouvement  / Maurice Ravel (1875-1937) Pavane pour une Infante défunte; Valses Nobles et Sentimentales; Alborada del Gracioso (da Miroirs).

Nota – Bruno Canino– Riconosciuto come uno dei massimi cameristi e pianisti dei nostri tempi, Bruno Canino studia pianoforte con Vincenzo Vitale e composizione con Bruno Bettinelli al conservatorio di Napoli. Distintosi subito nei concorsi internazionali di Bolzano e Darmstadt, inizia una lunga carriera concertistica e in tutto il mondo assieme ad artisti come Cathy Barberian, Severino Gazzelloni, Salvatore Accardo, Viktoria Mullova. Ha frequentato con particolare assiduità il repertorio moderno e contemporaneo. Tra le sue registrazioni più importanti le Variazioni Goldberg di Bach, l’integrale dell’opera pianistica di Casella e la prima integrale pianistica di Debussy su cd. È stato docente di pianoforte al conservatorio di Milano e alla Hochschule di Berna. Tiene regolarmente corsi di perfezionamento nelle istituzioni musicali in tutto il mondo. Attualmente è docente di musica da camera con pianoforte presso la Scuola di Fiesole e alla Escuela Reina Sofia di Madrid. Ha esercitato inoltre l’attività di direttore artistico e nel 1999-2002 è stato direttore musicale della Biennale di Venezia.

Di seguito gli altri appuntamenti per Aprile e Maggio 2025 a Palazzo Chigi di Viterbo

Sabato 26 Aprile, ore 18-“All’Immortale Amata: nel cuore di Beethoven”, Umbria Ensemble, voce recitante Domenico Benedetti Valentini- Domenica 27 Aprile, ore 18 -“Enoch Arden: il mare del destino”, Stefano Fresi, voce recitante / Sandro De Palma, pianoforte – Venerdì 2 Maggio, ore 18 – “Tacer cantando. I monologhi amorosi e musicali tra Maria Callas e Pier Paolo Pasolini”, David Riondino, voce recitante /Samantha Sapienza, soprano e Nadia Testa, pianoforte – Sabato 3 Maggio, ore 11-MatinéeTra pagine e paesaggi:la Tuscia amata da Pirandello”, David Riondino, voce recitante/Sandro De Palma, pianoforte – Domenica 4 Maggio, ore 18 – “La chitarra classica attraverso i secoli”, Nino D’Amico, chitarra – Domenica 11 Maggio, ore 18 -“Echi di passione: il pianoforte nel ‘900”, Maya Oganyan, pianoforte.

L’evento primaverile “Racconti sonori a Palazzo Chigi” è promosso dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ed ha il contributo del  Ministero della CulturaFondo Unico per lo Spettacolo (FUS), della Regione Lazio, ed il patrocinio del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e del Touring Club Italia e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali Pianoforti Di Marco, arch. Giovanni Cesarini, Carramusa Group, Balletti Park Hotel.

Sabato 12 aprile 2025- ore 18 – Palazzo Chigi di Viterbo, via Chigi n.15  –

Biglietto d’ingresso, 5 euro posto unico – www.ticketitalia.com Info : 351 7374543

www.associazioneclementi@associazioneclementi.org

www.comune.viterbo.it– pagina FB Viterbo Informa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 




Festival I Bemolli sono Blu, la poetessa Zingonia Zingone con il suo libro “La voliera senza reti” approda a Palazzo Chigi

VITERBO – Pittura e musica, un binomio perfetto. Giovedì 26 settembre, alle ore 18, la silloge poetica “La voliera senza reti” di Zingonia Zingone approda al ‘Salotto Musicale’ del cinquecentesco Palazzo Chigi (via Chigi 15), sede dell’associazione musicale Muzio Clementi.

“Il mio sguardo segue il fumo che sale / intravedo il sole dietro le nuvole/ i suoi raggi sembrano cercarmi / ma sono trattenuti da una cappa fitta/ uno scudo/ o un setaccio/ come la coltre di sassi che copre il fosso/ dove giacque Leucotoe/ vittima sacrificale di un amore” (Zingonia Zingone).

Il libro (Edizioni della Meridiana,2023) racchiude 33 poesie che raccontano una storia ispirata dalla mitologia, ma in chiave contemporanea,”un volo mistico dove la carne, l’amore, il desiderio, la tensione tra terra e cielo, la libertà, il divino, trovano una rappresentazione piena di pathos, di tormento etico e di verità”. Parole poetiche tradotte anche in inglese che producono emozioni da altrettanti mirabili disegni in carboncino su carta, creati dal grande artista Omar Galliani. Ad arricchire il testo le note scritte da Giuseppe Conte (Invito alla lettura) e da Giovanni Gazzaneo (Il profumo che vince il mondo).

L’incontro culturale, promosso nell’ambito del Festival “I Bemolli sono Blu – Echi sonori a Palazzo Chigi” (6-29 settembre 2024), sarà condotto dalla storica dell’arte Maria Serlupi Crescenzi, già curatrice del Reparto Arti Decorative dei Musei Vaticani che, ispirandosi alla voliera “cupola stellata piantata tra i tetti” che dà il titolo al libro, ci farà scoprire il paesaggio di altre cupole, come quella del Pantheon, Sant’Andrea della Valle, Sant’Agnese in Agone, la meraviglia barocca e sacra di Roma.

Inoltre, in apertura del volume numerato, una nota dell’editore Lamberto Fabbri accompagna il lettore: “Chi mi darà ali come colomba/ per volare e trovare riposo?/ Ecco, errando, fuggirei lontano,/ abiterei in un luogo di riparo/ dalla furia del vento e dell’uragano”. (Salmo 55, 6). Ecco qui giungere, dopo “dare del tu alla bellezza”, un dialogo fra Giovanni Gastel e Davide Rondoni su ciò che è Bellezza, e “Nel Segno dell’Arte”, in cui Omar Galliani e Davide Rondoni indagavano a cosa l’Arte fa riferimento, un libro, “La Voliera senza reti”, in cui si trovano a confrontarsi Poesia e Pittura: i versi di Zingonia Zingone dialogano con i disegni di Omar Galliani. Come recita il Salmo 55, l’uomo desidera fuggire dalla realtà terrena che gli appesantisce l’animo e sogna ali per fuggirsene in Cielo; la Poesia di Zingonia rincorre questa aspirazione e la Pittura di Omar la insegue in una rincorsa in cui si rivela il comune sentire. La Poesia pone la domanda, la Pittura le da risposta”

Note
Zingonia Zingone nasce a Londra nel 1971. È una poetessa, scrittrice e traduttrice italiana, ma ha passato maggior parte della sua infanzia in Costa Rica. Le sue poesie sono infatti principalmente scritte in spagnolo e questo continuo cambiare lingua di scrittura (passando dallo spagnolo all’italiano e viceversa) riflette un po’ il suo costante spostarsi tra Italia e Costa Rica. Zingonia lo descrive con le parole di una canzone di Facundo Cabral: “No soy de aquí, soy de allá”, “Non sono di qui, sono di là”. Lei sente di essere “sia di qui che di là”. Arriva in Costa Rica nel 1975, all’età di quattro anni, insieme alla sua famiglia. Racconta che questo Paese l’ha vista crescere e l’ha formata come persona, come imprenditrice e come poetessa. Quando arriva parla solo l’italiano. La sua famiglia è completamente italiana. Sia lei che suo fratello hanno studiato in inglese, ma la maggior parte dei loro compagni di scuola sono costaricani, e così avviene l’incontro con questa nuova lingua, lo spagnolo (o meglio, il “tico”). Quando ha solo 10 anni, suo padre viene a mancare. Questo tragico evento la segna profondamente, suscitando in lei “qualcosa”. Inizia a porsi domande esistenziali, ed è qui che giunge la poesia.

Omar Galliani, le sue opere sono principalmente monumentali disegni eseguiti a grafite, talvolta con l’aggiunta del colore rosso. La tecnica si basa sull’uso di grafite o carboncino su materiali bianchi o chiari, per poi tracciarvi sapienti linee e chiaroscuri, anche ricorrendo alla tecnica dello ‘spolvero’ che richiamano la tradizione artistica rinascimentale. Luci ed ombre sono in dialogo costante, neri intensi e soffusi evocano e smaterializzano le raffigurazioni, impreziosite talvolta da simboli sanguinei dai rimandi anatomici, vegetali, religiosi: riflessione sull’arte ed i suoi linguaggi silenziosi e significanti Galliani raffigura spesso figure e volti femminili, nell’atemporale dualismo tra tenebra e luce, con uno stile che affonda le sue radici nella tradizione figurativa italiana, pur essendo innovativo e contemporaneo

Il programma della rassegna musicale è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).




Il weekend del Festival “I Bemolli sono Blu” con Wenzel Fuchs, il Quartetto Philharmonic Camerata Berlin e Sandro De Palma in concerto

VITERBO – Il prossimo weekend, sabato 21 e domenica 22 settembre, l’ormai famoso “Salotto Musicale” di Palazzo Chigi a Viterbo, dove si svolge la prima parte dell’ottavo Festival “I Bemolli sono Blu – Echi sonori a Palazzo Chigi” (6-29 settembre 2024), si apre ancora alla grande musica e ospita, sia la mattina che il pomeriggio, concerti di altissimo livello, sotto la guida del direttore artistico della manifestazione, il maestro Sandro De Palma.

Sabato 21 settembre, alle ore 11, sarà a Viterbo per la prima volta il clarinettista austriaco di fama mondiale Wenzel Fuchs, primo clarinetto dell’Orchestra dei Berliner Philharmoniker e professore all’Accademia dell’Orchestra dei Berliner Philharmoniker, che propone con Sandro De Palma, al pianoforte, musiche di Schumann e Poulenc.Il programma del concerto ha il titolo “Il suono del clarinetto” con musiche di Robert Schumann (1810-1856)-Phantasiestücke per clarinetto e pianoforte, op.73; segue la Sonata per clarinetto e pianoforte di Francis Poulenc (1899-1963).

Nel pomeriggio di sabato 21 settembre, alle ore 18, saranno ospiti di Palazzo Chigi il Quartetto Philharmonic Camerata Berlin, una delle due orchestre da camera dei Berliner Philharmoniker, e il clarinettista Wenzel Fuchs, che eseguiranno il concerto dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) dal titolo: “Mozart, genio universale”-Quintetto per clarinetto; Concerto del Quartetto per archi n.17 in si bemolle maggiore “La caccia”,K 458; Adagio per clarinetto e quartetto d’archi in si bemolle K 411; Quintetto per clarinetto e quartetto d’archi in la maggiore K 581.

Domenica 22 settembre, alle ore 11, sono previste prove aperte al pubblico con introduzione all’ascolto del concerto proposto dal Quartetto d’archi Philharmonic Camerata Berlin e Sandro De Palma al pianoforte: “Luce, grazia, armonia, una via di mezzo tra il troppo facile e il troppo difficile”,di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791; Divertimento in Fa Maggiore K 138; Fantasia in re minore K 397; Adagio e fuga in do minore per quartetto d’archi, K 546; Concerto per pianoforte n.11 in fa maggiore, K 413.

Con il sublime Mozart si chiude il weekend musicale di Palazzo Chigi – domenica 22 alle ore 18:00, con l’esecuzione del programma presentato nella mattina, dal titolo “Luce, grazia, armonia, una via di mezzo tra il troppo facile e il troppo difficile”, musiche di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791), interpretate dal Quartetto Philharmonic Camerata Berlin e Sandro De Palma al pianoforte.

Il Quartetto Philharmonic Camerata Berlin fa parte di una delle due orchestre da camera dei Berliner Philharmoniker e ha tenuto concerti in tutta Europa. L’ensemble offre al suo pubblico non solo programmi ricchi di contrasti tratti dalla letteratura classica e romantica, ma esplora costantemente opere contemporanee, spesso in collaborazione con i compositori. Componenti del Quartetto sono: Luiz Felipe Coelho (violino), Wolfgang Talirz (viola), Romano Tommasini (violino), David Riniker (violoncello).

La rassegna “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica – Echi sonori a Palazzo Chigi 2024” promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi, ha il contributo di: Regione Lazio, Ministero della Cultura, Comune di Viterbo-Assessorato alla cultura e all’educazione, Fondazione Carivit, e si svolge con l’ausilio di sponsor tecnici quali: Touring Club Italia-Sezione di Viterbo, Pianoforti Di Marco, Terme dei Papi, arch. Giovanni Cesarini, ing. Andrea De Martino, Engineering Solutions, Carramusa Group, Palazzo Ubertini, Balletti Palace Hotel, Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Palazzetto Bru Zane di Venezia.

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook Comune di Viterbo Informa).




Giovedì 12 settembre Il Quintetto di ottoni-Orchestra delle Cento Città alle Terme dei Papi con il Festival “I Bemolli sono Blu”

VITERBO – Sold out nei primi tre giorni di apertura del  nuovo ‘Salotto musicale’ creato nel cinquecentesco Palazzo Chigi di Viterbo (via Chigi 15) dall’Associazione Musicale Muzio Clementi.

Dopo il grande successo della maratona mozartiana, ‘Mozart-Integrale delle Sonate’ su progetto del M. Costantino Mastroprimiano (venerdì 6 e sabato 7), e quello del primo concerto mattutino a opera del Quintetto di ottoni-Orchestra delle Cento città (domenica 8), il festival viterbese “I Bemolli sono Blu-Viterbo in Musica-Echi sonori a Palazzo Chigi” (6 settembre-3 novembre 2024), ideato e curato dal direttore artistico Maestro Sandro De Palma, approda in via straordinaria alle Terme dei Papi.

Giovedì 12 settembre, alle ore 19.00, nel bel giardino dell’Hotel Niccolò V delle Terme dei Papi, il Quintetto di ottoni-Orchestra delle Cento città, che torna per l’occasione a Viterbo, propone agli ospiti delle terme e agli amanti della musica un godibile programma con musiche da film, da Bach a Verdi, da Gershwin a Piovani, da Mercury a Morricone, dal titolo “Viterbo e la Tuscia nel cinema”.

Protagonisti assoluti Domenico Agostini, tromba; Leonardo Olivelli, tromba; Luigi Ginestri, corno; Stefano Tomasi, trombone; Alessandro Caretta, tuba.

NOTA – Il Quintetto di ottoni dell’Orchestra delle Cento Città è formato da musicisti che provengono da esperienze musicali cameristiche per ottoni di altissimo livello, i componenti del quintetto hanno inciso per importanti case editrici musicali tra le quali la Kelidon, Bongiovanni, Filibusta, Deutsche Grammophon. Il vasto repertorio che hanno a disposizione gli permette di soddisfare tutti i gusti musicali, infatti i programmi possono spaziare dalla musica rinascimentale a quella moderna non tralasciando la musica contemporanea e il jazz attraverso l’utilizzo di brani anche arrangiati dagli stessi musicisti.

Il Concerto è organizzato dall’Associazione Musicale Muzio Clementi ed è inserito nel cartellone degli eventi estivi del Comune di Viterbo.

Il programma del Festival è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo (www.comune.viterbo.it e sulla pagina Facebook di Comune-Viterbo Informa)




Festival I bemolli sono blu, eventi 4 e 5 ottobre

VITERBO – Dopo l’acclamato concerto del pianista francese Hugues Leclère, il Festival “I Bemolli sono Blu – Viterbo in Musica” (16 settembre-5 novembre 2023), con la direzione del maestro Sandro De Palma, continua a seguire i viaggi di celeberrimi musicisti, esuli, viandanti e sognatori in giro per il mondo.

Mercoledì 4 ottobre, alle ore 18, seguendo le tracce di Mr. Fogg (protagonista del romanzo d’avventura di Jules Verne), tornano alla chiesa di S. Silvestro, in piazza del Gesù, i fratelli Aurelio e Paolo Pollice, con un imperdibile concerto pianistico a quattro mani ed un godibile programma dal titolo “Il giro del mondo in 80 giorni”. Il viaggio musicale parte dal tema La scommessa a Londra – Charles Léon HESS (1844 –1926) God save the Queen Variazioni per pianoforte; Parigi – Joseph KOSMA (1905 –1969) Les feuilles mortes; Suez – Paolo SERRAO (1830 –1907) Fantasia su Aida. Segue con L’Amore a Calcutta – Edward ELGAR (1857 –1934) Salut d’amour op. 12; Hong Kong – Giacomo PUCCINI (1858 –1924) da Turandot Tu che di gel sei cinta!; Yokohama – Maurice RAVEL (1875 –1937) Da Ma Mère l’Oye Laideronnette, impératrice des pagodes. Ed ancora con Il progresso a San Francisco – Scott JOPLIN (1868 – 1917) The Enterteiner; New York – George GERSHWIN (1898 –1937) The man I love. E termina con Il sogno a Dublino-Richard Wagner (1813 –1883) Isolden Liebestod e Londra-Queen (1970 –1997) We Are the Champions (1977).
– Giovedì 5 ottobre, sempre alle ore 18, alla chiesa di S. Silvestro, per la prima volta a Viterbo, arriva il pianista ungherese János Balázs, vincitore di quasi tutti i riconoscimenti professionali e statali esistenti in Ungheria. Dal 2021 è anche membro corrispondente dell’Accademia Ungherese delle Arti. Per la serata del festival, con un programma avvincente dal titolo “Virtuosismi pianistici” farà ascoltare pezzi di Schumann-Liszt: Widmung; Saint-Saens-Balázs: The Swan; Liszt-Balázs: Hungarian Rhapsody No. 6; Rachmaninof-Balázs: Vocalise; Brahms-Czifra-Balázs: 5th Hungarian dance; Ponce-Balázs: Estrellita; J. Strauss-Balázs: Reminiscence paraphrases; Ravel-Balázs: La Valse.
Aurelio e Paolo Pollice si sono diplomati in pianoforte rispettivamente con Sergio Perticaroli al Conservatorio di Roma e con Antonio Ballista al Conservatorio di Milano. Dopo aver vinto, numerosi concorsi pianistici nazionali, importanti, per la loro formazione musicale sono stati gli incontri con i Maestri Vincenzo Vitale, Nunzio Montanari, Massimo Bertucci e Sergio Fiorentino. Svolgono un’intensa attività concertistica che li ha portati nelle più importanti città italiane per prestigiose società tra cui, Milano Serate musicali, Napoli Associazione Scarlatti, Palermo Amici della Musica, ed in Austria, Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Lettonia, Lituania, Polonia, Portogallo, Romania, Russia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia, Israele, U.S.A., ed in Messico. Hanno eseguito numerosi concerti per pianoforte a quattro mani e due pianoforti e orchestra con celebri complessi come I Solisti di Sofia, I Solisti di Zagabria, la Camerata Russa, l’Orchestra Filarmonica Polacca e registrato per Radio France, Radio Vaticana, Radio tre, e Radio Clasica e Radio Nacional de Espana. Ospite di prestigiosi festivals internazionali, il Duo ha, tra l’altro, presentato in prima esecuzione assoluta opere di Anzaghi, Boccadoro, Bosco, Del Corno, Molino, Castiglioni, Lorenzini. Insegnano Pianoforte presso il Conservatorio di Vibo Valentia dove svolgono un’intensa ed appassionata attività didattica Tengono corsi e master classes in Italia ed all’estero (Bulgaria, Romania ed Ungheria) con allievi vincitori di numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali.
János Balázs è regolarmente invitato dal Concertgebouw di Amsterdam, dal Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, dalla Filarmonica di Colonia, dall’Accademia Liszt e dal MüPa di Budapest. Ha eseguito celebri concerti sui palcoscenici della Cité de la Musique, del Palau de Musica, del Barbican Centre, della Wiener Konzerthaus e del Royal Conservatory. Nella prossima stagione, collaborerà con orchestre e direttori famosi come la Royal Philharmonic Orchestra, Peter Eötvös e l’Orchestre de la Suisse Romande, Iván Fischer e il Royal Concertgebouworkest, Mikko Franck e l’Auditorium de la Maison de la Radio Francia. Ha ricevuto, come solista, il premio ECHO (European Concert Hall Organisation) Rising Star “Artist of the Season”.
Diplomato all’Accademia di musica Liszt Ferenc con sede a Budapest, trova fondamentale trasmettere la tradizione di Liszt ai futuri musicisti. Alcune importanti università del mondo hanno preso atto di questa sua missione ed è stato invitato dalla Canadian McGill University, dal Shenyang Conservatory of Music, dal Hanoi Conservatory of Music per delle masterclass. Balázs è anche stato nominato professore associato dell’Accademia Liszt. Nel 2016, János Balázs ha fondato il György Czifra Festival, che ha dedicato alla conservazione e alla cura dell’eredità intellettuale e musicale del suo modello, György Czifra. Negli ultimi cinque anni, il festival è diventato uno dei festival di musica classica di più alto rango in Ungheria; con la sua diversità di generi e la partecipazione di artisti ospiti internazionali, è un colore impareggiabile sulla tavolozza della scena culturale ungherese. Il 2021, anno del centesimo compleanno di György Czifra, è stato dichiarato anno commemorativo ufficiale dal governo ungherese, con János Balázs come direttore artistico. In collaborazione con l’Unesco, nell’ambito dell’anno della memoria 2021/2022, si sono svolti oltre cento eventi nelle sale da concerto più importanti di 36 città di 15 paesi asiatici, americani ed europei con un centinaio di artisti. János Balázs è vincitore di quasi tutti i riconoscimenti professionali e statali esistenti in Ungheria. Finora è il più giovane vincitore del prestigioso Premio Kossuth e, come tale, è nella stessa lega di musicisti come György Ligeti, György Kurtág, András Schif o Iván Fischer. Tra i premi internazionali, quest’ultimo gli è stato conferito per l’esecuzione dell’opera completa di Frédéric Chopin.
La rassegna “I Bemolli sono blu – Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.



Il Festival “I Bemolli sono Blu” avvisa che il concerto del duo pianistico Pollice è spostato al 4 ottobre

VITERBO – A causa di problemi familiari dei musicisti Aurelio e Paolo Pollice, la direzione artistica del Festival “I Bemolli sono blu” (16 settembre-5 novembe 2023) comunica che il concerto previsto a Viterbo venerdì 29 settembre, è stato spostato a mercoledì 4 ottobre.

Tuttavia per mantenere fede al programma in cartellone, il direttore artistico Sandro De Palma, venerdì 29 settembre, alle ore 18, sarà nella chiesa di S. Silvestro dove farà ascoltare musiche di Liszt.

La rassegna “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2023” ideata e promossa dall’Associazione Musicale Muzio Clementi, ha il sostegno del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, l’appoggio dell’Ucsi di Viterbo (Unione Cattolica Stampa Italiana) e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Associazione Amici di Bagnaia, Abbazia Cistercense di S. Martino al Cimino-Parrocchia di S. Martino Vescovo, Parrocchia S. Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter, Rai-Radio3 Classica

Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org e sui canali istituzionali del Comune di Viterbo.

 




“Festival I bemolli sono blu- Viterbo in musica”: i prossimi appuntamenti

VITERBO- Appuntamenti 28-29-30 ottobre (ore 18) alla chiesa di San Silvestro ‘I Bemolli sono Blu’, in scena i musicisti Carbonare, De Palma, Cominati e l’Ensemble Barocco di Napoli. Ogni concerto di musica classica proposto da ‘I bemolli sono blu-Viterbo in Musica’ è un successo annunciato e poi sempre confermato dai lunghi e calorosi applausi del pubblico. Il festival, che si svolge dal 24 settembre al 12 novembre nell’antica chiesa di San Silvestro in piazza del Gesù, con la direzione artistica del M° Sandro De Palma, per il weekend di fine ottobre (venerdì 28- sabato 29- domenica 30) porta in cartellone altri straordinari concerti, imperdibili.
– Venerdì 28 ottobre (ore 18) sarà la volta dei due grandi musicisti Alessandro Carbonare, Primo clarinetto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il solista Sandro De Palma, pianoforte, direttore artistico del festival che certo non ha bisogno di presentazioni, che proporranno il concerto dal titolo ‘Il sesto senso’. Il programma della serata si apre con Papillons op. 2 per pianoforte di Robert Schumann (1810-1856), per finire con la Sonata n.1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, op. 120 n.1 di Johannes Brahms (1833-1897), Allegro appassionato, Sostenuto ed espressivo, Andante un poco Adagio, Allegretto grazioso, Vivace.
Alessandro Carbonare – Ha vissuto a Parigi, dove per 15 anni ha occupato il posto di primo clarinetto solista all’Orchestre National de France. Sempre nel ruolo di primo clarinetto, ha avuto importanti collaborazioni anche con i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony e la Filarmonica di New York. Si esibisce anche in programmi jazz e Klezmer. Importanti le collaborazioni con Paquito D’Riveira, Enrico Pieranunzi e Stefano Bollani. Su personale invito di Claudio Abbado, Alessandro Carbonare ha accettato il ruolo di primo clarinetto nell’Orchestra del Festival di Lucerna e nell’Orchestra Mozart con la quale, sempre sotto la direzione del maestro Abbado, ha registrato per Deutsche Grammophon il Concerto K 622 al clarinetto di bassetto, premiato con il Grammy Award 2013. Il canale satellitare SKY-CLASSICA gli ha dedicato un ritratto per la serie “I Notevoli” È professore di clarinetto all’Accademia Chigiana di Siena e ai Corsi dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma.

– Sabato 29 ottobre (ore 18) è atteso il pianista napoletano Roberto Cominati, interprete di grande talento che proporrà un concerto con musiche di Johannes Brahms (1833-1897) Quattro pezzi per pianoforte op. 119; Franz Liszt (1811-1886) Wagner/Liszt: “Am stillen Herd” dai Maestri Cantori di Norimberga; Frédéric Chopin (1810-1849) Sonata per pianoforte n. 3 op. 58.
Roberto Cominati, classe 1969, ex allievo di Aldo Ciccolini e vicitore del Concorso internazionale Alfredo Casella di Napoli nel 1991 e il Primo Premio al Concorso internazionale F. Busoni di Bolzano nel 1993. Si esibisce da solista per alcune tra le più prestigiose istituzioni concertistiche del panorama nazionale ed internazionale tra cui il Teatro alla Scala, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Festival di Salisburgo, Theatre du Chatelet a Parigi, Concertgebouw di Amsterdam e Konzerthaus di Berlino, per citarne alcune. Solista diretto dai grandi maestri Daniele Gatti, Simon Rattle e Daniel Harding.

– Domenica 30 ottobre (ore 18) è la volta dell’Ensemble barocco di Napoli con il concerto dal titolo ‘Napoli vs Venezia-Gli antichi e i moderni’ e gli interpreti Tommaso Rossi, flauto dolce, traversiere e traverso, Patrizia Varone, clavicembalo, Manuela Albano, violoncello. Si ascolterà anche una Prima esecuzione assoluta con il brano scritto da Alessandra Bellino per flauto, violoncello e clavicembalo.

Il programma delle serata prevede musiche di Tomaso Albinoni (1671-1751) Sonata a flauto solo e basso in la minore; Francesco Mancini (1672 – 1737) Sonata XI in sol minore da “XII Solos for a violin or flute”; Alessandra Bellino Il canto di Giuditta- Frammento Scenico d’Oratorio per flauto dolce contralto, violoncello barocco e clavicembalo (2022) sull’aria “La tua destra”, dall’Oratorio La Giuditta di Alessandro Scarlatti Prima esecuzione assoluta; Francesco Ricupero (?-dopo il 1803) Sonata II in sol maggiore per flauto traverso e basso; Bruno Maderna (1920 -1973) Serenata per un satellite (1969); Benedetto Marcello (1686-1739) Sonata XII in fa maggiore da Suonate a flauto solo con il suo basso continuo (Venezia 1712).

La rassegna concertistica “I Bemolli sono blu -Viterbo in Musica 2022” è ideata e promossa dall’associazione musicale Muzio Clementi con la direzione artistica del maestro Sandro De Palma, ha il sostegno della Regione Lazio, del Fondo Unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura, del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit, di Unindustria Viterbo e si svolge in collaborazione con il Touring Club Italia, sezione di Viterbo, l’Università degli Studi della Tuscia, il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, Carramusa Group, Alfonsi Pianoforti, associazione Amici di Bagnaia, il B&B Piazza del Gesù, Abbazia Cistercense di San Martino al Cimino-Parrocchia di S.Martino Vescovo, Parrocchia Santa Maria della Verità, Bruno Fini fotoreporter e con media partner RAI Radio3,che manderà in onda alcuni concerti della rassegna.

L’iniziativa è inserita nell’Almanacco degli investimenti culturali del Comune di Viterbo.
Il programma è consultabile sul sito www.associazioneclementi.org

Festival Musicali | Associazione Musicale Muzio Clementi | Viterbo
Viterbo in musica, Regione Lazio, Fondazione Carivit, IBB3030, Associazione Musicale Muzio Clementi
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