“Terra Vaga”, docufilm sul sisma del ’71 a Palazzo Fani

BASSANO IN TEVERINA (Viterbo) – In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Comune di Bassano in Teverina è lieto di annunciare la proiezione del film C’è ancora domani, che si terrà lunerdì 25 novembre alle ore 17:30 presso la Sala Polivalente. L’iniziativa rappresenta un’opportunità per promuovere la sensibilizzazione e il confronto su una tematica di primaria importanza.
“La violenza contro le donne è un fenomeno che coinvolge l’intera società, e la cultura è uno strumento fondamentale per combatterla e costruire un futuro più equo e rispettoso. Vi invitiamo a partecipare numerosi, perché solo insieme possiamo fare la differenza,” dichiara Celide Pellegrini, consigliera con delega alle Pari Opportunità.
Tutti sono invitati a prendere parte a questo evento, che unisce riflessione e impegno civile.
VITERBO – L’Italian Film Festival Berlin torna nella capitale tedesca dal 12 al 17 novembre 2024 per la sua undicesima edizione.
Nella sede del Kino in der Kulturbrauerei di Prenzlauer Berg, sarà presentata una selezione di film italiani dell’ultima stagione cinematografica – con la maggior parte delle proiezioni abbinate a incontri con registi, attori e produttori – che si contenderanno il premio del pubblico Italian Screens.
Evento speciale di chiusura, in calendario domenica 17 novembre alla Kesselhaus, il concerto Calibro 35 plays Morricone.
Il programma completo del festival, dei suo eventi collaterali e degli ospiti attesi sarà presentato sabato 26 ottobre 2024 alle ore 10 alla Festa del Cinema di Roma presso lo spazio Lazio Terra di Cinema della Regione Lazio (AuditoriumArte, Auditorium Parco della Musica).
Interverranno:
Lorenza Lei, responsabile Cinema e Audiovisivo della Regione Lazio;
Enrico Magrelli, direttore artistico della manifestazione;
Roberto Stabile, responsabile dei Progetti Speciali della DGCA del MiC presso Cinecittà.
A partire dallo stesso giorno saranno aperte le prevendite dei biglietti presso il Kino in Der Kulturbraurei e on line sul sito del festival.
Dopo essere stato presentato in anteprima negli Stati Uniti lo scorso autunno, uscirà al cinema il 6 giugno distribuito da Daitona il documentario Made in Dreams di Valentina Signorelli e Cecilia Zoppelletto, sulla straordinaria vita di Amadeo Peter Giannini, fondatore di Bank of America e visionario d’altri tempi che ha contribuito alla nascita di Hollywood.
Il film, prodotto da Daitona e Preston Witman Productions per una co-produzione italo-inglese, ripercorre i momenti più importanti della vita di questo pioniere che finanziò il celebre film di Charlie Chaplin Il monello, Accadde una notte di Frank Capra, Biancaneve di Walt Disney, Via col vento di Victor Fleming, ma anche l’iconico ponte Golden Gate di San Francisco.
Attraverso un meticoloso lavoro di ricerca e l’utilizzo di materiali di repertorio inediti, provenienti direttamente dall’Academy, la Library of Congress, il Bison Archives e l’Istituto Luce, il documentario offre il ritratto intimo e coinvolgente di una figura chiave del Novecento.
Nato da una famiglia di migranti, A.P. Giannini si è fatto strada nel mondo della finanza grazie ad una visione etica, progressista ed inclusiva. Sarà grazie a lui, infatti, che milioni di migranti riusciranno a realizzare il cosiddetto sogno americano, usufruendo di prestiti che altrimenti nessuno gli avrebbe concesso.
E l’accurato lavoro di ricostruzione storica compiuto dalle registe include anche testimonianze di queste famiglie aiutate da Giannini proprio durante alcune delle peggiori crisi economiche mondiali.
L’incedere narrativo è scandito dall’alternanza di immagini di repertorio e interviste, in cui la voce di Giorgio Cantarini (La vita è bella, Il gladiatore) che nel film è Dago, lo stereotipo dell’immigrato italiano negli Stati Uniti, accompagna lo spettatore alla riscoperta di un’America forse dimenticata, quella dei sogni appunto.
Il film uscirà in Italia in occasione del 120° anniversario della fondazione di Bank of Italy.
CASTIGLIONE IN TEVERINA ( Viterbo) – Presso il Cinema Multisala Tevere di Castiglione in Teverina, sabato 20 aprile, alle ore 16:30, il regista Riccardo Milani incontrerà il pubblico. Al termine del dibattito, i presenti potranno assistere alla proiezione del film “Un mondo a parte”.
di REDAZIONE-
MONTEFIASCONE (Viterbo)- L’associazione nazionale Carabinieri di Montefiascone insieme ad un gruppo motociclistico di appartenenti alle F.F.O.O. Nazionali con il patrocinio del comune di Montefiascone hanno organizzato per il prossimo 19 aprile, alle ore 16, presso il cinema Gallery, sito nel centro commerciale Coop di Montefiascone, la proiezione in anteprima del film “Ancora volano le farfalle” di Joseph Nenci, liberamente ispirato alla vita di Giorgia Righi, ragazza 25enne affetta dalla sindrome atassica. All’evento saranno presenti sia Righi che il regista Nenci.
di REDAZIONE-
CIVITA CASTELLANA (Viterbo)- La Tuscia si prepara a diventare nuovamente il set di un film, questa volta con riprese concentrate principalmente a Civita Castellana e nei paesi circostanti. Il titolo del film rimane ancora un mistero, ma è certo che il centro storico della città sarà coinvolto.
Si sta cercando uomini e donne con un look adatto all’epoca del 1800 per una scena che verrà girata nella prima settimana di marzo. Si tratta di un’opportunità di lavoro retribuita, anche se di breve durata. La produzione ha specificato alcuni requisiti per i figuranti potenziali, tra cui evitare doppi tagli, sopracciglia fatte o tatuate, unghie ricostruite, tatuaggi, tinte e ritocchi estetici. Questi dettagli sono fondamentali per garantire un’accuratezza storica durante le riprese. Tutte le informazioni e i dettagli per candidarsi possono essere trovati sul sito Casting New Professional.
Un film nei paesi della Tuscia girato da due attori romeni che vivono da venti anni a Montato di Castro . ” Il nostro sogno è portare il film nei grandi schermi e aiutare i bambini malati e abbandonati”
Hanno scelto i paesi della Tusica per girare un film , il nome del lungometraggio è Leon Legionario, narra la storia di un legionario serbo che si scontra con la mafia italo – romena . L’idea nasce da Virgil Asoltanei, un 47 di origine romene che vive a Montalto di Castro ormai da vent’anni insieme alla sua famiglia. Ha vissuto un periodo difficile, reagendo e sconfiggendo un tumore, momento dal quale ne è uscito più forte di prima. Ed è così che insieme alla moglie Ana e la figlia Julia Marinella , ha messo in piedi una produzione video e ha girato già due film, in procinto di terminare il terzo. Le scene del film, che hanno visto la partecipazione di un cast di oltre 40 attori, sono state girate a Cellere, Canino, Montalto , Grosseto, Porto Ercole e Porto Santo Stefano. ” Il mio obiettivo è divertirmi, sapendo che questo è un settore difficile dal quale emergere – ha detto Virgil, attore e produttore- . Lo faccio perché vorrei aiutare chi soffre, visto che io ho sofferto molto. Pertanto con i ricavi dei film voglio aiutare i bambini malati , situazione non rara in Romana. Vorrei arrivare a Hollywood per aiutare chi soffre. E spero che si avveri questo sogno – ha concluso”
MONTEFIASCONE ( Viterbo) – Si comunica che il docufilm “Mirabile Visione: Inferno” sarà proiettato al Cinema Gallery nelle seguenti date: 9 e 10 ottobre.
Si tratta di una dell circa 200 sale italiane che a partire dal 2 ottobre stanno proiettando il film in tutta Italia. Per gli orari si prega di consultare il sito web del cinema.
Prodotto da Starway Multimedia e diretto da Matteo Gagliardi, “Mirabile Visione: Inferno” è una rilettura straordinariamente attuale e visionaria della Commedia di Dante Alighieri con le illustrazioni ottocentesche del pittore parmense Francesco Scaramuzza.
Accompagnati nella discesa agli inferi dalla professoressa Argenti (Benedetta Buccellato) e dalle parole di Padre Guglielmo (Luigi Diberti), vengono radiografati i mali del nostro tempo, ogni cerchio dell’Inferno è riadattato alla società moderna, illustrando con toccante drammaticità i grandi mali e le contraddizioni della nostra epoca, ma consegnando al contempo un messaggio di speranza e di rinascita. Il film ha ricevuto i patrocini del Ministero della Cultura, della Società Dante Alighieri, di Save the Planet, di Fondazione Univerde e Senzatomica, è stato inserito nel catalogo AGIS
Scuola ed è già richiestissimo dalle scuole di tutta Italia.
di REDAZIONE-
VITERBO- E’ in arrivo il primo trailer del Film “La Fune” ambientato a Napoli e girato tra Sutri e Napoli, scritto e diretto da Stefania Rossella Grassi, a sostegno della campagna di sensibilizzazione dell’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati del lavoro.
La Fune è un film di alto valore sociale. Scritto e diretto dalla regista Cormanese, Stefania Rossella Grassi. Anche questo film farà discutere, accenderà dibattiti e confronti, un tema sentito e troppo drammaticamente attuale, le morti sui luoghi di lavoro, ma trattato con grande poesia e delicatezza. Due donne, la Grassi e l’Arena, che hanno realizzato uno “strumento” filmico importante per sensibilizzare e sostenere la campagna dell’Associazione Nazionale Invalidi e Mutilati del lavoro. L’uscita del film è prevista nei prossimi mesi, per arrivare nei Festival cinematografici nazionali ed internazionali. Lo scorso 19 settembre è stato diramato il primo trailer del film. L’11 settembre 2023, la regista e la produttrice sono state ricevute da Sua Santità Papa Francesco, proprio per il film “La Fune”.
Un cast importante, protagonista – nel ruolo dell’operaio- Gianni Ferreri che affronta un faccia a faccia poetico e struggente con il suo datore di lavoro, Toni Sperandeo. Nel cast anche il Premio Oscar Totò Cascio (Nuovo Cinema Paradiso), Lorenzo Fantastichini, Melina Arena, Ludovica Lorenzetti, Alessio Palumbo, Emidio Petringa, e l’amichevole partecipazione di Enzo Gragnaniello.
RONCIGLIONE (Viterbo) – Proiezione del Film “C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando” di Federico Greco e Mirko Melchiorre che saranno presenti in sala. Il Film è un’inchiesta sulla sanità italiana a partire dall’esempio dell’Ospedale di Cariati.
Dopo la Proiezione si svolgerà un assemblea-dibattito pubblico inerente al tema della sanità in cui interverranno Sindacati di base, Comitati a difesa della sanità pubblica, medici della ASL di Viterbo e Organizzazioni politiche. L’evento si svolgerà presso la “Sala del Collegio” di Ronciglione in Corso Umberto I, 30. Sabato 23 settembre a partire dalle ore 16. L’ingresso alla proiezione è COMPLETAMENTE GRATUITO.
LA SALUTE NON È UNA MERCE
Perché ci sia la salute, dobbiamo soddisfare i nostri bisogni: casa, reddito, scuola, sport, cultura, relazioni sane.
Perché ci sia la salute, abbiamo bisogno di ambienti sani, aria pulita, cibo sano, impianti per il riciclo dei rifiuti e non per il loro incenerimento, acqua pubblica e sana.
Perché ci sia la salute, abbiamo bisogno di strutture sanitarie territoriali e di prossimità pubbliche, gratuite, accessibili a tutte e tutti; ospedali pubblici e inseriti in un sistema organico di cura e assistenza; pronto soccorso dignitosi dove i pazienti vengono accolti e assistiti con tempestività e umanità.
Perché ci sia la salute, abbiamo bisogno di un piano straordinario di assunzioni degli operatori sanitari (medici, infermieri, OSS…) che risponda ai bisogni della popolazione;
internalizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori impiegati nella sanità privata convenzionata/accreditata o nelle esternalizzazioni delle strutture pubbliche.
Perché ci sia la salute, abbiamo bisogno che il personale sanitario abbia un contratto unico senza discriminazioni fra pubblico e privato; le lavoratrici e i lavoratori devono poter essere liberi di esprimersi e organizzarsi con i pazienti rispetto ai servizi carenti o che non funzionano.
Le politiche dei governi nazionali e regionali hanno invece prodotto un incremento della sanità privata a scapito di quella pubblica.
L’attuale legge di stabilità proposta dal Governo continua nei tagli ai servizi sociali, alla sanità, all’istruzione, alla cultura; scarica su lavoratori e lavoratrici dipendenti e pensionati oltre l’80% del peso fiscale, mentre protegge multinazionali e padroni vari.
Con l’economia di guerra e il carovita, ci stanno rendendo la vita impossibile e la malattia una condizione diffusa (oltre il 30% dei cittadini italiani è affetto da malattie croniche).
Rispondiamo organizzandoci, perché se c’è tutto, c’è la salute!
CONTRO L’ECONOMIA DI GUERRA E LE SUE CONSEGUENZE.
PER LA FINE DELL’INVIO DI ARMI E LO SCIOGLIMENTO DELLA NATO.
NO ALLE SPESE MILITARI, PIÚ SOLDI AGLI OSPEDALI.
PER UNA SANITÀ UNIVERSALE, GRATUITA E ACCESSIBILE A TUTTE E TUTTI.
PROIEZIONE
“C’era una volta in Italia – Giacarta sta arrivando”
Il film inchiesta sulla sanità italiana
DOPO LA PROIEZIONE ASSEMBLEA-DIBATTITO
PUBBLICO SULLA SANITA’
SABATO 23 SETTEMBRE – ORE 16
SALA DEL COLLEGIO – RONCIGLIONE – CORSO
UMBERTO 1, 30
Tuscia in Lotta
VITERBO – Domenica 10 settembre, alle 21, nella splendida cornice di piazza della Polveriera, nel quartiere medievale di Pianoscarano, si terrà l’ultima proiezione di Immagini Dal Sud Del Mondo XXIX.
Verrà proiettato gratuitamente il documentario il cerchio di Sophie Chiarello, vincitore del premio ISMXXIX.
Un film dei bambini e per i bambini, sull’educazione e per l’educazione, della scuola e sulla scuola.
Il documentario è ambientato a Roma, nella scuola Daniele Manin, nel quartiere multietnico dell’Esquilino. I genitori accompagnano i bambini al primo giorno di scuola elementare, per i più piccoli della prima inizia un ciclo di apprendimento, ma per loro è previsto un momento extra didattico, ugualmente importante, se non più formativo: seduti a terra, in cerchio, in mezzo ai banchi, in presenza dell’insegnante, accettano di essere ripresi dalla regista Sophie Chiarello mentre ragionano su tante questioni, ponendosi domande molto diverse tra loro, cos’è la felicità, cos’è il lavoro e a cosa serve, si possono trasformare i sogni in realtà, cosa pensano degli adulti.
Sophie Chiarello mostra il mondo visto dai venti bambini della sezione B, un gruppo diverso ma coeso che cresce e scopre ed esperisce il mondo nei cinque anni della scuola elementare. La pratica del momento del cerchio viene infatti ripresa per tutta la durata della scuola, i bambini insieme alla regista e alla maestra parlano e si confrontano con una cadenza regolare lungo i cinque anni della scuola elementare, nasce uno spazio d’ascolto privilegiato in cui i bambini ripongono il proprio universo, condividono pensieri, emozioni e si confrontano sulla propria visione del mondo che li circonda.
Edizione e la menzione speciale Ucca: un premio di carattere cinematografico che inserirà il documentario nel catalogo “L’Italia che non si vede”.
Roma, 2015, quartiere Esquilino, scuola Daniele Manin. I genitori accompagnano i bambini al primo giorno di scuola elementare.
Per i più piccoli della prima inizia un ciclo di apprendimento, ma per loro è previsto un momento extra didattico, parimenti, se non più formativo: seduti a terra, in cerchio, in mezzo ai banchi, in presenza dell’insegnante, accettano di essere ripresi dalla regista Sophie Chiarello mentre ragionano su tante questioni, ponendosi domande molto diverse tra loro: cos’è la felicità, cos’è il lavoro e a cosa serve, si possono trasformare i sogni in realtà, cosa pensano degli adulti.
Il cerchio, un modo tanto semplice quanto rivoluzionario per stare a scuola.
di SIMONE CHIANI-
MERAVIGLIE DELLA TUSCIA – Circondato da maestose pareti di roccia vulcanica, immerso nella natura più incontaminata, bagnato da un’acqua meravigliosa, ecco sorgere il “selvaggio” Lago del Pellicone, una vera e propria Meraviglia della Tuscia riconosciuta a livello nazionale.
Per raggiungerlo, e godere così anche della visione della cascata annessa a esso, bisogna seguire i percorsi inseriti all’interno del meraviglioso Parco Archeologico di Vulci. Non una meraviglia singola, dunque: pagando a basso prezzo il biglietto d’entrata al parco, potrete vedere molto altro in aggiunta all’incontaminato lago. Bisogna citare a tal proposito il meraviglioso Ponte del Diavolo, che sorge e dà direttamente sull’alveo del fiume Fiora.
Il Pellicone si forma, attraverso appunto la cascata, dal fiume appena citato, e dunque il sentiero da seguire permette di conoscerne tutto il processo (o percorso) di creazione naturale.
La lontana cascata migliora ancor più, esteticamente, un luogo già fuori dal comune di per sé.
La bellezza del luogo è riconosciuta a livello nazionale (e, probabilmente, anche qualcosa in più). Se ne ha prova dalla scelta del sito per fare da sfondo a tante pellicole cinematografiche che avrebbero poi fatto la storia del cinema italiano: il riferimento è a “Tre Uomini e Una Gamba” con Aldo Giovanni e Giacomo, a “Non Ci Resta Che Piangere” con Benigni e Troisi, e ancora a “Il Nome della Rosa” ispirato al grande romanzo di Umberto Eco.
PHOTOGALLERY=
Come raggiungere il luogo:
Vulci
(01014 Montalto di Castro VT)
https://maps.app.goo.gl/8hrmDPMGa4EEkQSx7
VITERBO – Sarà Ivano De Matteo ad aprire venerdì 7 luglio 2023 (ore 21.15, piazza San Lorenzo, Viterbo) la ventesima edizione del Tuscia Film Fest.
Il regista romano (Gli equilibristi, I nostri ragazzi, Villetta con ospiti) presenterà la sua ultima opera Mia.
La protagonista del film (l’esordiente Greta Gasbarri) è un’adolescente alle prese con un amore malato. Sergio (Edoardo Leo) è un padre premuroso che non si dà pace nel non vederla felice e, sopraffatto dalla disperazione, medita vendetta. Un dramma familiare che si pone la domanda se si può proteggere una figlia dalle esperienze più dolorose della vita.
Apprezzato da critica e pubblico, il cinema di De Matteo mette in scena storie crude e intrise di realismo, senza compromessi.
Nel corso della serata sarà presentato il progetto A scuola di cinema del Tuscia Film Fest che ha coinvolto nell’anno scolastico 2022/23 sessanta studenti del liceo classico e linguistico “Mariano Buratti” e del liceo artistico “F. Orioli” di Viterbo.
Il primo fine settimana del Tuscia Film Fest proseguirà sabato 8 con Barbora Bobulova, fresca vincitrice del Nastro d’argento, che accompagnerà Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti mentre Riccardo Milani e il suo Grazie ragazzi chiuderanno domenica 9 il primo week end della rassegna.
Lunedì 10 luglio sarà a Viterbo per presentare Stranizza d’amuri, suo esordio alla regia, Giuseppe Fiorello.
Con lui i due giovani protagonisti del film Samuele Segreto e Gabriele Pizzurro che riceveranno nel corso della serata il premio Pipolo Tuscia Cinema.
La ventesima edizione del Tuscia Film Fest sarà in piazza San Lorenzo a Viterbo fino a sabato 15 luglio per poi spostarsi in alcune delle location più suggestive della provincia di Viterbo fino al 9 settembre.
Tra queste Civita di Bagnoregio per la mostra Sorrentino’s Stories. Fotografie di Gianni Fiorito – che sarà ospitata ospitata dal Museo Geologico di Palazzo Alemanni da domenica 16 luglio 2023 – e il Sacro Bosco di Bomarzo che sabato 5 agosto ospiterà la proiezione speciale di Bones and all di Luca Guadagnino che sarà ospite della serata nell’arena allestita nella zona del Tempio.
Le prevendite delle serate di Piazza San Lorenzo a Viterbo e della proiezione speciale del Sacro Bosco di Bomarzo sono disponibili sul sito del Tuscia Film Fest e presso il Museo Colle del Duomo e del Museo dei Portici di Viterbo.
Il Tuscia Film Fest è organizzato dall’Associazione Cineclub del Genio di Viterbo in collaborazione con l’Italian Film Festival Berlin.
Tra i partner istituzionali e non della manifestazione: MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Regione Lazio, Comune di Viterbo, ANCE Viterbo, Confartigianato Imprese Viterbo, Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Comune di Soriano nel Cimino, Sacro Bosco di Bomarzo, In arte Vicino, Teatro Romano di Ferento.
Verrà presentato in anteprima al Giffoni Film Festival il 23 luglio, in esclusiva per i 6500 juror di #Giffoni53, il teen-drama Noi anni luce di Tiziano Russo, prodotto e distribuito da Notorious Pictures, con protagonisti Carolina Sala e Rocco Fasano, al fianco di Caterina Guzzanti, Fabio Troiano, Adalgisa Manfrida e la celebre cantante Laila Al Habash, al cinema dal 27 luglio.
Nel film anche il brano originale Mi piace molto del popolarissimo cantautore Aiello, dal 27 maggio disponibile su tutte le piattaforme musicali.
A raccontare in anteprima il film ai giurati – provenienti da 30 nazioni – e a rispondere alle loro curiosità saranno proprio i protagonisti: Carolina Sala, Rocco Fasano, Laila Al Habash, Aiello, oltre al regista Tiziano Russo.
Dopo il recente successo di Skam Italia 5, Russo prosegue con il genere teen, affrontando tematiche universali e delicate come la malattia, le relazioni amorose e familiari, ma anche l’amicizia e il riscatto sociale.
Noi anni luce, infatti, racconta la storia di Elsa (un’intensa Carolina Sala), una ragazza di 17 anni che, all’improvviso, scopre di essere affetta da leucemia. La sua unica possibilità di salvarsi è un trapianto di midollo, ma il solo a poterglielo donare è suo padre che non ha mai conosciuto.
Inizia così il racconto di formazione di Elsa, che intraprende questo viaggio on the road alla ricerca dell’uomo che può salvarle la vita. Ad accompagnarla c’è Edo (interpretato da Rocco Fasano, anche lui reduce dal successo di Skam Italia, di cui è stato protagonista nella seconda stagione, e del film Non mi uccidere di Andrea De Sica), un ragazzo conosciuto in ospedale affetto dalla stessa malattia di Elsa.
Non sembra esserci nulla che accomuni Elsa ed Edo tranne il fatto di avere la stessa malattia, dalla quale lui però è ormai quasi guarito. O almeno questo è ciò che le ha detto…
Nel ruolo dei genitori di Elsa troviamo Caterina Guzzanti e Fabio Troiano. Ad interpretare Mila, invece, la giovane che i due protagonisti incontreranno durante il loro viaggio, è la celebre cantante Laila Al Habash, arrivata al successo con il singolo indie-pop di culto Come quella volta.
Nel cast anche: la giovane Adalgisa Manfrida (serie Netflix Luna nera), nei panni dell’infermiera Carla, e Daniele Parisi (Skam Italia, 2022; Orecchie, Alessandro Aronadio, 2016), che interpreta il medico.
VITERBO – Giovedì 23 marzo, alle ore 18 presso lo Spazio Arci Biancovolta, AUCS onlus e Erinna
presentano Be My Voice, il film documentario della regista iraniana Nahid Persson che testimonia la vita e l’attivismo di Masih Alinejad, scrittrice, giornalista e blogger.
Masih, che vive negli Stati Uniti a seguito di pesanti minacce anche nei confronti della sua
famiglia, si batte per il riconoscimento dei diritti delle donne iraniane Be My Voice rappresenta un prezioso ed emozionante resoconto della condizione femminile in Iran e dell’esistenza di chiunque protesti attivamente contro il regime di Khamenei, alternando riprese dalla vita quotidiana di Masih Alinejad con testimonianze video che riceve a centinaia sul suo seguitissimo profilo Instagram da tutto l’Iran e che le permettono di essere la voce delle donne del suo paese.
L’evento è svolto in collaborazione con Associazione Erinna, Arci Viterbo, UCCA Unione dei Circoli Cinematografici ARCI.