Salute Mentale, la ASL di Viterbo partecipa all’iniziativa di Fondazione ONDA

VITERBO – Giovedì 10 ottobre i cittadini potranno avere dei colloqui con i professionisti aziendali
ed essere informati circa i servizi erogati in tutto il Viterbese. In occasione della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra giovedì 10 ottobre, Fondazione Onda Ets organizza l’(H) Open day sulla salute mentale coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa e i presidi dedicati a questa specifica problematica. L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e di favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.La Asl di Viterbo parteciperà con un open day in tutte le sedi territoriali e nella sede ospedaliera di Belcolle del Dipartimento di salute mentale, diretto da Cristiana Morera, con la possibilità per i cittadini di avere dei colloqui con i professionisti dell’azienda sanitaria e di ottenere le informazioni circa le modalità di accesso ai servizi presenti nel Viterbese. “I disturbi psichici – commenta la presidente di Fondazione Onda, Francesca Marzagora – impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone gli ambiti personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo e portando spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. Quest’anno la Giornata mondiale è dedicata alla salute mentale all’interno dei posti di lavoro, ambito nel quale Fondazione Onda è già impegnata con il bollino Health friendly company, dedicato alle aziende virtuose verso il benessere psico-fisico dei propri dipendenti”.




Belcolle tra i 126 ospedali italiani premiati con 3 bollini rosa da Fondazione Onda

VITERBO – Fondazione Onda ha assegnato questa mattina, in una cerimonia che si è svolta presso il Ministero della Salute, i Bollini rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.

E, per il terzo biennio consecutivo, l’ospedale Belcolle di Viterbo ha confermato il massimo riconoscimento, tre bollini, insieme ad altri 125 ospedali dislocati in tutta Italia. 188 strutture hanno conseguito due bollini e 53 un bollino.

“L’11a edizione dei Bollini rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche – afferma Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda – rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate. Gli ospedali premiati con il Bollino rosa vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia alle specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile, sia a quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi, ma con un approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento alle donne e i servizi offerti per la gestione di vittime di violenza. I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e di prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento dei medici e degli operatori sanitari. Allo stesso tempo gli ospedali con il Bollino rosa rappresentano per la popolazione, l’opportunità di poter scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, con l’obiettivo di sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate”.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito advisory board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene pubblica, Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i Bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre) a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari).

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

“L’ennesima riconferma dei tre Bollini rosa all’ospedale di Belcolle, il massimo riconoscimento da parte di Fondazione Onda – commenta il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – è motivo di grande soddisfazione. Ringrazio, in particolar modo tutte le professioniste e i professionisti che lavorano all’interno del Dipartimento della salute della donna e del bambino, la cui presenza, non solo a livello ospedaliero, ma anche territoriale, garantisce una rete articolata di servizi e di attività in grado di offrire risposte adeguate e competenti in diversi ambiti: dalla prevenzione alla presa in carico di specifici bisogni di salute, fino al percorso nascita”.

Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.




Violenza sulle donne, anche la Asl di Viterbo partecipa all'(H)-Open Week di Fondazione Onda

VITERBO – Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lancia la seconda edizione dell’(H)-Open Week che si terrà dal 21 al 26 novembre con l’obiettivo di supportare coloro che sono vittime di violenza e incoraggiarle a rompere il silenzio, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.

La Asl di Viterbo, ormai partner abituale di Fondazione Onda, essendo l’ospedale di Belcolle nel network Bollini rosa con altre 170 strutture ospedaliere italiane, sta già partecipando all’iniziativa con diversi appuntamenti in programma.

Nello specifico, lunedì 21 novembre, dalle ore 10 alle 11, e mercoledì 23, dalle 16 alle 17, sul canale Youtube aziendale (raggiungibile sul link https://www.youtube.com/channel/UCs8vnl7njeNwk7MtbNSvh_Q/featured) gli psicologi dell’unità operativa di Psicologia, diretta dalla Barbara Longo, terranno il webinar “Cosa si intende per violenza oggi, come identificarla”, finalizzato a sensibilizzare e a informare la popolazione, ma anche a registrare eventuali richieste di intervento individuale che potranno scaturire dalle presentazioni.

Il webinar presenterà le procedure di assistenza delle donne vittime di violenza attive presso la Asl di Viterbo e le azioni messe in campo nella settimana promossa da Fondazione Onda, perché solo conoscendo il problema è possibile trovare il modo per affrontarlo.

Anche sul fronte dell’offerta consultoriale, gli psicologi della asl viterbese saranno a disposizione dei cittadini della Tuscia aprendo le porte dei consultori per sensibilizzare e offrire consulenza su tutti i temi relativi alla violenza secondo il seguente calendario: Viterbo e Civita Castellana, dal 21 e al 25 novembre, dalle ore 9 alle ore 11; Ronciglione, il 22, 24 e 25 novembre dalle 9 alle 11; Montefiascone, il 21, 24 e 25 novembre dalle 9 alle 11.

L’(H)-Open Week dedicato alle donne vittime di violenza di Fondazione Onda è realizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Consiglio Nazionale delle Ricerche, di DonnexStrada, Fondazione Libellula, e Rifiorire Insieme E.T.S..

Sul sito www.bollinirosa.it è disponibile l’elenco dei servizi offerti dalle strutture aderenti e le modalità di partecipazione, tra cui quelle messe in campo dalla Asl di Viterbo.




Da Fondazione Onda la prima mappatura nazionale dei centri cefalee con percorsi al femminile

Riconoscimento di ONDA per gli ambulatori del Nuovo Regina Margherita e dell’Ospedale San Filippo Neri. Sono 143 i Centri cefalee su tutto il territorio nazionale che hanno aderito al nuovo progetto di Fondazione Onda dedicato all’individuazione di quelle strutture che al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna. L’iniziativa è stata presenta oggi a Milano in Spazio Leonardo, lo spazio polifunzionale di Leonardo Assicurazioni società Benefit, con cui Fondazione Onda collabora da tempo. Un progetto che nasce in risposta a uno scenario epidemiologico che vede l’emicrania fortemente caratterizzata in quanto patologia di genere, riguardando principalmente le donne in età giovane-adulta, che sviluppano forme più severe rispetto agli uomini, manifestando livelli più elevati di disabilità e un maggior numero di comorbilità. Sono i numeri a dirlo: sono 6 milioni le persone che soffrono di emicrania in Italia e di queste 4 milioni sono donne.1 La letteratura stima una prevalenza dell’emicrania pari al 14 per cento della popolazione mondiale, ma se ci si focalizza nel periodo compreso tra pubertà e menopausa, circa il 27 per cento delle donne ne risulta affetto. Nella donna raggiunge il massimo della sua prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, quindi nel periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale. L’emicrania segue fedelmente l’andamento delle fluttuazioni degli ormoni sessuali femminili, presentando fasi di maggiore acuzie e severità nei giorni delle mestruazioni e dell’ovulazione, si manifesta al massimo della sua disabilità dopo il puerperio e l’allattamento, e manifesta un peggioramento in 1 caso su 3 con la menopausa.

Due gli ambulatori della ASL Roma 1 ad aver ottenuto il riconoscimento di ONDA, il Nuovo Regina Margherita e l’Ospedale San Filippo Neri. Nella ASL è stato promosso – infatti – un percorso assistenziale integrato tra territorio e ospedale per la gestione della persona con cefalea secondo il modello organizzativo a 3 livelli interdipendenti in base alla complessità dei pazienti formulato dalla European Headache Federation.
Il I livello (cure primarie) gestisce la maggior parte dei casi di emicrania e di cefalea di tipo tensivo.
Il II livello (specialistico neurologico) gestisce le cefalee primarie più complesse e alcune cefalee secondarie, e si trova presso Presidio Nuovo Regina Margherita, il Presidio Luzzatti e il Presidio Santa Maria della Pietà.
Il III livello (specialistico neurologico) gestisce le cefalee primarie più complesse e rare e tutte le cefalee secondarie, presso la Neurologia del San Filippo Neri. In particolare questo presidio si dedica alla cura delle persone con cefalee primarie o secondarie con complessità diagnostiche non risolvibili al II livello, con possibilità di terapie avanzate (tossina botulinica e anticorpi monoclonali anti CGRP) e segue circa 400 pazienti all’anno.

L’iniziativa è patrocinata da Al.Ce. – Alleanza Cefalalgici, ANIRCEF – Associazione Neurologica Italiana per la Ricerca sulle Cefalee, AIC – Associazione Italiana cefalee, AINAT – Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali Territoriali, SIN – Società Italiana Neurologia, SISC – Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, FISC – Fondazione Italiana per lo Studio delle Cefalee ONLUS, Fondazione CIRNA onlus, SNO Italia, con il contributo incondizionato di Teva

Info https://ondaosservatorio.it/




Open week delle malattie cardiovascolari: la Asl aderisce all’iniziativa di fondazione Onda

VITERBO- Visite, colloqui con gli specialisti, esami, orientamenti ai servizi aziendali per la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari. In occasione della Giornata mondiale del Cuore (29 settembre), Fondazione Onda dedica la settimana dal 26 settembre alla popolazione con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la diagnosi precoce delle malattie cardiovascolari, in particolare: aneurisma aortico addominale, infarto cardiaco, patologie valvolari e scompenso cardiaco.

All’iniziativa parteciperà anche la Asl di Viterbo con appuntamenti che si svolgeranno in più presidi sanitari presenti nella Tuscia. Strutture che saranno coordinate dalla unità operativa di Cardiologia di Civita Castellana, diretta da Donato di Donato, in un’ottica di rete e di presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale.

Nello specifico, i cittadini potranno sottoporsi a un elettrocardiogramma presso le strutture della Casa della salute di Bagnoregio (lunedì 26 settembre, dalle 8.30 alle 13.30, presso l’ambulatorio di cardiologia), dell’ospedale di Montefiascone (martedì 27, dalle 8.30 alle 13.30, nell’ambulatorio di cardiologia) e del poliambulatorio di Nepi (giovedì 29 settembre, dalle 8.30 alle 13.30, all’ambulatorio di cardiologia). L’esame verrà eseguito in telemedicina e refertato a distanza dal team cardiologico di Civita Castellana, che opera in rete con l’hub centrale di Belcolle.

Oltre all’elettrocardiogramma, i cittadini, che vorranno aderire all’iniziativa di Onda, potranno sottoporsi a un esame di holter cardiaco che sarà effettuato in presenza presso l’ambulatorio cardiologico dell’ospedale di Civita Castellana, nella giornata di venerdì 30 settembre, dalle 8.30 alle 13.30. Nel caso si verifichi la necessità di un ulteriore approfondimento con visita cardiologica, questo sarà direttamente prenotato dallo specialista che referta.

Per informazioni e per prenotare le prestazioni sopra elencate, è possibile rivolgersi al numero 0761592283 che sarà operativo oggi fino alle 13.30 e domani dalle ore 8.30 alle 13.30.

La Asl di Viterbo partecipa alla manifestazione targata Fondazione Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in quanto l’ospedale Belcolle di Viterbo, insieme ad altri 106 ospedali dislocati in tutta Italia, anche per il prossimo biennio ha ottenuto il massimo riconoscimento dei tre bollini rosa.




H-open weekend tumore alla prostata, Asl Viterbo: “L’urologia di Belcolle partecipa all’iniziativa di fondazione Onda”

VITERBO – Fondazione Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della festa del papà, organizza un weekend di servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione dedicati al tumore della prostata (visite, consulenze, esami, conferenze e distribuzione di materiale informativo), coinvolgendo gli ospedali con i Bollini Rosa e i Centri multidisciplinari che hanno conseguito il Bollino Azzurro.
Tra questi l’unità operativa di Urologia di Belcolle, diretta da Antonio Rizzotto, che domani, venerdì 18 marzo, dalle 15 alle 19, nell’ambito dell’iniziativa si metterà a disposizione dei cittadini assistiti offrendo la possibilità di sottoporsi a delle visite gratuite, di ricevere consulenze rispetto alla patologia prostatica, di conoscere e di essere orientati ai servizi erogati dalla Asl di Viterbo.
Per prenotare la visita e ricevere tutte le informazioni utili è possibile contattare il numero telefonico 0761339459. Le prenotazioni saranno possibili fino ad esaurimento dei posti disponibili.

“Obiettivo dell’evento organizzato da Fondazione Onda – spiega Antonio Rizzotto – è sensibilizzare la popolazione sull’importanza della corretta informazione, della prevenzione primaria e della diagnosi precoce del tumore alla prostata che, in Italia, conta ogni anno circa 37mila nuove diagnosi, rappresentando il 19% di tutti i tumori maschili. Il nostro team ha partecipato, dunque, con convinzione a questa iniziativa che intendiamo replicare a breve anche con incontri di sensibilizzazione con la popolazione su cui già stiamo lavorando”.




Aneurisma aortico addominale: anche la Asl di Viterbo aderisce al primo Open day promosso dalla fonazione Onda

VITERBO – Il 29 settembre Fondazione Onda, l’osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha organizzato l’(H)-Open Day dedicato all’aneurisma dell’aorta addominale. Negli ospedali aderenti del network Bollini rosa saranno disponibili servizi gratuiti per la prevenzione e la diagnosi precoce.

Anche la Asl di Viterbo ha aderito all’iniziativa attraverso la partecipazione dell’unità operativa di Chirurgia Vascolare e il coinvolgimento degli ambulatori di Belcolle (ospedale che ha ottenuto il riconoscimento di 3 bollini rosa), dell’ospedale di Acquapendente e della casa della salute di Soriano nel Cimino. Per i cittadini della Tuscia, nell’ottica della prevenzione, sarà possibile sottoporsi gratuitamente, fino a esaurimento posti, a una visita chirurgico vascolare e a un ecocolordoppler aortico. Per informazioni e per prenotarsi è possibile telefonare al numero 0761 338626, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13. Oltre ai servizi clinico-diagnostici, l’iniziativa sarà anche una preziosa occasione per avere degli approfondimenti e delle informazioni dagli specialisti aziendali, circa la patologia e i percorsi di cura attivi presso la Asl di Viterbo.

L’aneurisma aortico addominale consiste in una dilatazione localizzata e permanente di un’arteria, l’aorta addominale appunto, caratterizzata da un aumento di diametro di almeno il 50%. Familiarità, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia e fumo costituiscono i principali fattori di rischio, oltre a genere ed età. È tipicamente asintomatica e i sintomi compaiono nel momento in cui l’aneurisma si complica; la complicanza di gran lunga più frequente e più grave è la rottura dell’aorta, evento che causa 6mila morti ogni anno in Italia.

“Obiettivo della giornata – commenta Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda – sarà quello di promuovere la consapevolezza e la corretta informazione dell’aneurisma aortico addominale, perché prevenzione e diagnosi precoce sono le strategie più efficaci per contrastarla. Per questo abbiamo coinvolto gli Ospedali con i bollini rosa in un Open Day, al fine di offrire a tutta la popolazione una giornata dedicata alla prevenzione della complicanza più temibile che è la rottura dell’aneurisma”.

“È evidente come l’aneurisma – spiega Antonio Lorido, unità operativa di Chirurgia vascolare di Belcolle – vada diagnosticato e trattato prima della sua evoluzione catastrofica. Vi è un’indubbia correlazione genetica (ancora non del tutto chiarita) come causa predisponente. A questa vanno però aggiunti i fattori di rischio. La prevenzione è, quindi, legata a una diagnosi tempestiva che avviene attraverso un attento esame clinico e attraverso esami strumentali di primo livello come l’ecocolordoppler. Questa è una metodica non invasiva, non dolorosa, non dannosa (non fa uso di radiazioni ionizzanti), scevra da rischi biologici (non fa uso di mezzi di contrasto iodati), che consente, con un operatore addestrato, una diagnosi di certezza pressoché assoluta. Una volta diagnosticato, l’aneurisma necessita di un trattamento chirurgico. Lo sviluppo della tecnologia ha permesso di introdurre, accanto alla metodica chirurgica tradizionale, che prevede l’incisione della parete addominale, tecniche chirurgiche mini-invasive che hanno letteralmente rivoluzionato il trattamento di tutta la patologia vascolare, limitando drasticamente l’aggressività terapeutica e favorendo il rapido recupero postoperatorio del paziente. Oggi infatti, nei più moderni centri di chirurgia vascolare, è possibile eseguire, con due punture all’inguine, in anestesia locale, quello che fino a poco tempo fa veniva risolto solo con una laparotomia (apertura dell’addome). La protesi (endoprotesi), che sostituirà l’aorta malata, è introdotta all’interno dell’aorta attraverso le arterie presenti all’inguine (femorali) e rilasciata nel punto in cui l’aorta è dilatata, escludendo in tal modo l’aneurisma dalla circolazione”.

L’iniziativa gode del patrocinio di SICVE (Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare) ed è resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di Medtronic.

I servizi offerti negli ospedali che hanno aderito alla giornata sono consultabili anche sul sito www.bollinirosa.it.