Il 16 novembre Francesca Totolo alla Fortezza

VITERBO- Sabato 16 novembre La Fortezza avrà l’onore di ospitare Francesca Totolo, nuovamente a Viterbo per la presentazione del suo ultimo lavoro.

Il nuovo libro di Totolo, esperta in immigrazione e geopolitica, nonché ricercatrice indipendente, reporter, scrittrice, collaboratrice del Primato Nazionale e di altre testate giornalistiche, è una minuziosa raccolta di tutti i crimini commessi in Europa da immigrati, clandestini, richiedenti asilo, ovvero omicidi, stupri e aggressioni che hanno trovato pochissimo riscontro nei media.

Francesca Totolo nel suo nuovo libro “Le vite delle donne contano. Lola, Pamela, Desirée, quando l’immigrazione uccide” (Altaforte Edizioni) vuole raccontare centinaia di storie dimenticate, vite di donne che comunque contano, uccise prima dagli immigrati e poi dal silenzio del politicamente corretto.
Stupri di gruppo, violenze domestiche, ricatti e percosse, tratta delle bianche, la criminalità dietro l’accoglienza, un intero mondo passato volutamente sotto silenzio in nome del buonismo: una ricerca precisa, fatta di dati, nomi e statistiche, ma anche di storie e di vite spezzate, che meritano di avere una voce.

Come scrive Francesco Borgonovo nella prefazione al libro, «Se a stuprare è un immigrato, ancor meglio se presunto profugo o richiedente asilo, la violenza diventa meno fastidiosa, in fondo comprensibile. Questo giustificazionismo è pericoloso, perché ci impedisce di vedere chiaramente quello che sta accadendo».
Ad affiancare l’autrice saranno Domenico Gorziglia (che introdurrà l’incontro) ed Alberto Brandi come moderatore.

Appuntamento alle ore 18,30 come sempre presso la nostra Sala Riunioni in piazzale Gramsci 10/A.

Ass.ne La Fortezza

 




Francesca Totolo alla Fortezza, sabato 16 novembre

VITERBO – Sabato 16 novembre La Fortezza avrà l’onore di ospitare Francesca Totolo, nuovamente a Viterbo per la presentazione del suo ultimo lavoro.

Il nuovo libro di Totolo, esperta in immigrazione e geopolitica, nonché ricercatrice indipendente, reporter, scrittrice, collaboratrice del Primato Nazionale e di altre testate giornalistiche, è una minuziosa raccolta di tutti i crimini commessi in Europa da immigrati, clandestini, richiedenti asilo, ovvero omicidi, stupri e aggressioni che hanno trovato pochissimo riscontro nei media.

Francesca Totolo nel suo nuovo libro “Le vite delle donne contano. Lola, Pamela, Desirée, quando l’immigrazione uccide” (Altaforte Edizioni) vuole raccontare centinaia di storie dimenticate, vite di donne che comunque contano, uccise prima dagli immigrati e poi dal silenzio del politicamente corretto.
Stupri di gruppo, violenze domestiche, ricatti e percosse, tratta delle bianche, la criminalità dietro l’accoglienza, un intero mondo passato volutamente sotto silenzio in nome del buonismo: una ricerca precisa, fatta di dati, nomi e statistiche, ma anche di storie e di vite spezzate, che meritano di avere una voce.

Come scrive Francesco Borgonovo nella prefazione al libro, «Se a stuprare è un immigrato, ancor meglio se presunto profugo o richiedente asilo, la violenza diventa meno fastidiosa, in fondo comprensibile. Questo giustificazionismo è pericoloso, perché ci impedisce di vedere chiaramente quello che sta accadendo».
Ad affiancare l’autrice saranno Domenico Gorziglia (che introdurrà l’incontro) ed Alberto Brandi come moderatore.

Appuntamento alle ore 18,30 come sempre presso la nostra Sala Riunioni in piazzale Gramsci 10/A.




Alla Fortezza in piazzale Gramsci incontro ispirato da Jacopo Magnani

VITERBO – “Il nostro prossimo incontro nasce in collaborazione con l’organizzazione di tutela ambientale La Foresta Che Avanza, che ringraziamo. Un’approfondita quanto innovativa rivisitazione concettuale del filosofo, scrittore e poeta statunitense Henry David Thoreau, che prende vita dalla considerazione della natura non solo come strumento per l’acquisizione di conoscenze ideali di ordine superiore ma anche come oggetto ultimo della pratica filosofica, come fonte di benessere e soluzione esistenziale in chiave di cura dalle scorie della società capitalistica; quindi un antidoto contro i dogmi della società moderna, così politicamente corretti da risultare impalpabili eppure così devastanti da voler sottomettere l’uomo svalutandone la funzione anzichè elevarne lo spirito.
Precursore della lotta al capitalismo e fonte d’ispirazione per Ezra Pound, in Thoreau emerge un importante richiamo agli archetipi dell’uomo indoeuropeo ed alla concezione dell’esistenza umana partendo dall’individuo prima che dalla collettività: un autore tutto da (ri)scoprire insieme al suo attento lettore ed interprete Jacopo Magnani, egregiamente coadiuvato da Alberto Brandi.
Appuntamento a sabato 11 maggio per le 18,30 presso la nostra Sala Riunioni in piazzale Gramsci 10/A.




Alberto Brandi presenta alla Fortezza il romanzo “Terra Ancestrale”

VITERBO – Con un’esclusiva prima nazionale la stagione culturale de La Fortezza si conferma importante punto di riferimento per il panorama autorale italiano.

Sabato 13 aprile sarà infatti la volta di Terra Ancestrale, romanzo di fantascienza di Alberto Brandi edito da Passaggio al Bosco.
 
Inedito connubio di fantascienza e narrativa del mito, il romanzo si snoda attraverso vicende personali e scoperte epocali in un futuro prossimo e prospero, dove la minaccia proviene da antichi odi millenari. Se nell’uomo agiscono forze trascendenti, quale sarà l’elemento che farà pendere l’ago della bilancia da un lato o dall’altro?
 
Presente l’autore, modera l’incontro Jacopo Magnani.
L’appuntamento è alle ore 18 presso la Sala Riunioni in piazzale Gramsci 10/A.