“Con Selfie in Saffi” in vetrina su Instagram

VITERBO – Al via da oggi 5 agosto “Selfie in Saffi”, l’iniziativa organizzata dai commercianti di via Saffi su Instagram. “Selfie in Saffi è la prima di una serie di piccole e grandi iniziative che coinvolgeranno via Saffi nei prossimi mesi – spiega Claudia Di Mario, scultrice di via Saffi -. Questa in particolare è organizzata grazie alla sinergia di diversi commercianti e realtà operanti in quella che possiamo, senza ombra di dubbio, definire una delle vie più belle di Viterbo”.

“Gli angoli e i negozi dell’importante via del nostro centro storico in vetrina su Instagram grazie all’idea dei commercianti di via Saffi – sottolinea la sindaca Chiara Frontini -. Un’idea semplice e una forma di promozione efficace, a costo zero, che sono certa sarà apprezzata da tutti coloro che sceglieranno di immortalare un angolo, un negozio della storica via del nostro centro storico”. E ora alcune informazioni pratiche su come partecipare. La pagina Instagram si chiama a_spasso_per_via_saffi. Va scattata una foto o un selfie su via Saffi. Lo scatto va poi pubblicato su Instagram taggando la pagina (a_spasso_per_via_saffi). Chi avrà ottenuto più like entro il 30 agosto riceverà un regalo messo a disposizione dai commercianti di via Saffi. Chi vorrà, potrà partecipare con più scatti. I regali sono diversi e verranno presentati sulla pagina Instagram nei prossimi giorni.




La plastica nelle foto di Elena Bernucci e Giovanni Rombi

Si inaugura sabato 1° aprile, nella sede di CCR Insieme Mutua, in via Verdi 19 a Busto Garolfo, la mostra fotografica “Plastic Project” di Elena Bernucci e Giovanni Rombi. Promossa dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, dal CCR della banca e da Bcc Insieme Mutua, l’esposizione è dedicata alla plastica e al rapporto di quasi dipendenza che l’uomo ha costruito negli ultimi anni. Infatti nelle loro opere, i due fotografi hanno voluto raccontare per immagini una relazione che, per quanto ancora indispensabile, spesso è dannosa, con l’esplicito intento di smuovere un pochino le coscienze su un tema ambientale che sta diventando preoccupante. «Questa mostra nasce da alcune riflessioni fatte in chat nell’ottobre del 2021. Stavamo commentando come la plastica sia dappertutto nella nostra vita, e ad un certo punto ci siamo detti: Perché non fare qualcosa per dare vita a questo pensiero?», raccontano i due autori. «Ci sono tanti modi per parlare di ciò che ci sta a cuore e per provare a coinvolgere anche altre persone in quello che pensiamo possa essere importante per rendere migliore quello che ci circonda. La nostra passione è la fotografia ed è lo strumento con cui cerchiamo di trasmettere quello che proviamo e quello che vorremmo comunicare con le nostre immagini. Il progetto vuole creare una contrapposizione tra un’immagine attraente, in forma artistica, e la gravità del suo oggetto sperando di sensibilizzare all’uso consapevole e responsabile di questo materiale che è ormai parte integrante della nostra vita».

La mostra, che prosegue nel cammino di valorizzazione degli spazi di via Verdi come luoghi di promozione culturale, rientra nelle iniziative promosse dall’istituto di credito di Busto Garolfo e Buguggiate attraverso l’associazione CCR e Bcc Insieme Mutua. «La volontà è dare spazio alle iniziative culturali che arrivano dal nostro territorio», osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Con queste iniziative ribadiamo l’importanza del valore sociale di una Bcc: non solamente istituto di credito vicino alle famiglie e alle imprese, ma anche motore di cultura per far crescere il proprio territorio di riferimento».

Aggiunge la presidente del CCR, Maria Carla Ceriotti: «In questa mostra, l’arte della fotografia diventa occasione per porre attenzione al tema ambientale nell’ottica di stimolare gesti concreti che, per quanto piccoli, possano comunque fare la differenza e contribuire a un futuro più green».

La mostra “Plastic Project” è visitabile dal 1° al 18 aprile tutti i martedì dalle 10 alle 12 e i giovedì dalle 21 alle 22.30 nella sede di CCR Insieme Mutua in via Verdi 19 a Busto Garolfo. L’inaugurazione è prevista sabato 1° aprile alle 17.30 alla presenza degli autori. L’ingresso è libero.

Elena Bernucci. Classe 2000, si è avvicinata al mondo della fotografia solo da due anni ma il suo entusiasmo e la sua creatività sono contagiosi. Questo è quello che scrive di sé sul suo sito elenabernucci.myportfolio.com: «Ho ereditato la passione per la fotografia dal mio papà. Sin da piccola lo guardavo scattare foto e montare video dalla sedia accanto alla sua, mi è sempre sembrato incredibile come riuscisse a trasmettere la sua gioia e le sue sensazioni attraverso il suo “disegnare con la luce”, come mi ha sempre detto. È per questo che sono cresciuta con questo desiderio: essere in grado di immortalare un momento unico, fermarlo per sempre, mostrare al mondo quanto tutto quello che ci circonda possa essere bello».

Giovanni Rombi. Classe 1959, è appassionato di fotografia, musica e pittura, diplomato all’Istituto di Fotografia. Scrive di sé nel suo sito www.rombi.org: «Ciascuno di noi ha dentro di sé qualcosa che lo rende diverso da tutti gli altri: il modo di pensare, di parlare, di stare in mezzo alla gente, di guardare, di ridere, di piangere, di arrabbiarsi, di lottare, di stare con sé stessi, di stare di fronte al dolore o alla gioia, di amare… Ciascuno è, nella propria diversità, portatore di una “immensa ricchezza” e, secondo me, anche di una “immensa bellezza”, per quanto a volte possa sembrare difficile. Le mie foto non sono nient’altro che il «mio» sguardo sulla realtà, su tutto quello che mi circonda e mi appassiona, sia che siano riferite alle persone (ho una predilezione per i ritratti), che alla natura, ai paesaggi o alle città».




L’Orto Botanico “Angelo Rambelli” di Viterbo propone un interessante contest fotografico

DI MARIELLA ZADRO-

VITERBO – L’Orto Botanico Angelo Rambelli di Viterbo ha indetto in questi giorni un contest fotografico gratuito “Il tuo orto botanico”, per raccogliere visioni personali dell’Orto Botanico stesso.

Si invita l’11-12 giugno 2022, in occasione dell’evento “Ritorno allo sguardo- Ambiente Clima Futuro” (programma completo www.ortobotanico.unitus.it/index.php/en/news ) organizzato dall’Orto e dall’Università degli Studi della Tuscia, a partecipare per CATTURARE IMMAGINI UNICHE dell’Orto Botanico “Angelo Rambelli” o ad inviare immagini di repertorio che lo raffigurino in altri momenti.

Ci sarà tempo fino al 14 GIUGNO 2022,  per scegliere 3 foto da inviare tramite e-mail all’indirizzo ortobot@unitus.it

LA GIURIA composta da fotografi FIAF e dallo staff dell’Orto Botanico “Angelo Rambelli” selezionerà 4 foto migliori che entreranno a far parte della mostra “Ambiente Clima Futuro” dal 18 giugno al 1 luglio 2022 presso l’Orto Botanico “Angelo Rambelli”.

Occasione da non perdere per partecipare a presentazioni di libri, fanzine, laboratori per adulti e per bambini, ma soprattutto passeggiare e conoscere le collezioni dell’Orto Botanico ed ammirare i sette diversi progetti fotografici della MOSTRA LOCALE facente parte dell’articolato Progetto fotografico collettivo AMBIENTE CLIMA FUTURO che ha coinvolto alcuni fotografi del territorio, del Gruppo fotografico Magazzino 120, e fotografi soci della FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche.




Wiki Loves monuments e la Valle del primo presepe insieme per la donazione con licenza libera delle foto dei monumenti distrutti dal terremoto del 2016

RIETI – Condividere per non dimenticare, parte da questo motto la collaborazione tra la Valle del Primo presepe e Wikimedia Italia, l’associazione che sostiene Wikipedia in Italia, nel promuovere il concorso fotografico Wiki Loves Monuments nei territori duramente colpiti dal terremoto del 2016.

Il più grande concorso al mondo, già Guinness dei primati nel 2012, declinato in chiave locale nel territorio Reatino col nome di Wiki Loves Valle del Primo Presepe, mira al coinvolgimento di enti, amministrazioni e gestori dei bene culturali affinché permettano di rendere condivisibili online le immagini del patrimonio culturale locale con licenza libera. Un’importante opportunità per rendere pienamente accessibile, non solo su Wikipedia e sui progetti Wikimedia, la bellezza italiana rendendo gli scatti fruibili per scopi anche commerciali come lo sviluppo di nuovi servizi quali App, guide turistiche o pubblicazioni.

Le autorizzazioni, necessarie affinché le fotografie scattate dai partecipanti al concorso possano essere diffuse con licenza libera, sono necessarie anche per tutti quei monumenti e quei borghi che il tempo o eventi drammatici hanno distrutto e la cui memoria può essere ricostruita e tramandata in Italia e all’estero solo grazie alla condivisione degli scatti già esistenti. Amatrice e Accumoli, ma non solo, a dare la propria autorizzazione sono stati anche i comuni di Antrodoco, Leonessa, Posta, Micigliano, Borbona, Cittaducale, Cittareale all’interno del cratere del sisma. E poi anche Greccio, Contigliano, Rivodutri, Labro, Poggio Bustone all’interno dell’anello del cammino di San Francesco, sposando l’idea che condividere è ricordare e ricordare significa mantenere in vita.

“Come Wikimedia Italia, insieme ai soci e ai volontari, ci impegniamo da sempre per una conoscenza libera e inclusiva che consenta a qualsiasi utente di cercare e condividere informazioni in maniera semplice e intuitiva. La collaborazione con La Valle del Primo Presepe parte da queste premesse per puntare ad un ulteriore obiettivo: tramandare la memoria delle opere distrutte. – commenta Luca Martinelli, socio di Wikimedia Italia – Condividere con licenza libera le immagini di tutti quei monumenti che sono andati perduti o sono stati danneggiati nel terremoto del 2016 permette di rendere eterna e accessibile a tutti la bellezza del territorio reatino. Siamo convinti che la sinergia che si sta creando intorno a Wiki Loves Monuments grazie ai comuni del territorio, alla Valle del Primo Presepe e ai fotografi che parteciperanno al concorso, sia un inno alla bellezza eterna dell’Arte che, seppur distrutta, continuerà a vivere attraverso gli scatti di chi l’ha potuta ammirare e immortalare”.

“La Diocesi di Rieti è stata dalla notte del 24 agosto 2016 accanto alla popolazione colpita dal terremoto attraverso un’opera di ascolto, di intervento e di contemplazione. – dichiara Domenico Pompili, vescovo di Rieti – L’ultima azione, ovvero l’attenzione ai beni naturali e culturali ha l’obbiettivo di far risplendere la bellezza, per quanto ferita, che è l’unico antidoto alla tristezza e ad un mondo piatto e asfittico. Ed è in questo contesto di profonda attenzione verso il territorio colpito dal terremoto che è nato il desiderio di estendere il concorso locale Wiki Loves Valle del Primo Presepe a tutti i comuni facenti parte della zona del Cratere ed è un segno importante quello di vederli uniti nella concretizzazione di questo importante progetto. La preziosa collaborazione con Wikimedia Italia ha dato infatti, tramite la fotografia, la possibilità di continuare a puntare una luce sulla memoria e sulla bellezza di questi luoghi”.

“L’Amministrazione comunale ha puntato fin dall’inizio sul Progetto La Valle del Primo Presepe e su tutte le pregevoli iniziative sociali e culturali ad esso collegate. Tra le principali vi è sicuramente il connubio con Wiki Loves Monuments che, attraverso le immagini e il coinvolgimento di turisti e cittadini, determina una significativa diffusione e promozione delle bellezze del territorio. – aggiunge Daniele Sinibaldi, vicesindaco e assessore al turismo del comune di Rieti – Esprimo particolare soddisfazione, dunque, per il ritorno della collaborazione tra Valle del Primo Presepe e Wikimedia Italia che quest’anno vedrà anche la partecipazione di nuovi territori, come i Comuni dell’anello del Cammino di Francesco. Ci stiamo impegnando strenuamente per la promozione della Valle Santa e anche queste adesioni danno il senso di una strategia di promozione sempre più condivisa e partecipata”.




Morte di Federico Baldo, Tuscia Times risponde alla richiesta dei familiari di non pubblicare la foto del giovane

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Salve direttore e Staff, vi contatto per richiedere la vostra disponibilità nel togliere la foto di Federico Baldo dal vostro articolo. So che si tratta di servizio di cronaca, ma voglio appellarmi alla vostra umanità come persone. Stiamo monitorando e contattando da ieri, insieme ad un altro cugino tutte le redazioni che hanno e stanno scrivendo i vari articoli, in quanto la famiglia non vuole questo e non sta reagendo al meglio vedendo la carneficina mediatica che si sta facendo verso il nostro caro.
Alcuni vostri colleghi hanno compreso questa necessità togliendola, altri si sono sentiti il diritto di fare ancora più schifo. Sappiamo che per diritto di cronaca non possiamo far cancellare l’articolo, ma umanamente ci appelliamo nella vostra comprensione nell’essere padri, madri, figli, fratelli, nipoti nel togliere almeno la foto del nostro caro e se possibile tutelare il dolore di questa famiglia distrutta. Ringrazio per la disponibilità e spero che in cuor vostro possiate aiutarci in questo”. Richiesta compresa. Tuscia Times vuole tutelare il dolore della famiglia e, quindi, ha tolto la foto del giovane Federico dal suo articolo. Sentite condoglianze alla famiglia.




Vetralla ieri e oggi. Com’è cambiata Piazza Franciosoni dal 1977 al 2021

VETRALLA ( Viterbo) – Quante volte ci capita di passare in un luogo dopo tanti anni e pensare “me lo ricordavo diverso” oppure “non era affatto così una volta”. Grazie alle fotografie, però, abbiamo la possibilità di rivedere quei luoghi cambiati nel tempo, un viaggio tra ieri ed oggi. In questo modo possiamo rinverdire la memoria per i più grandi e far vedere alle nuove generazioni come è cambiata Vetralla.

Qui possiamo vedere due foto di piazza Franciosoni, vista dalla Cassia Interna, una del 1977 e una del 2021, ripresa dalla medesima angolazione. La prima foto ci ricorda l’esistenza di un vecchio fabbricato fatiscente (in parte distrutto dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale), dove trovava spazio un altare dedicato alla “Madonna dell’Archetto”.

Non abbiamo notizie certe circa il motivo per cui tale manufatto sia stato trasportato in questo luogo. Di certo sappiamo che era parte dell’antica cappellina, dedicata appunto alla Madonna dell’Archetto attigua al fabbricato distrutto con il bombardamento del 18 gennaio 1944. Nello stesso bombardamento è andata persa anche gran parte della chiesa di SS. Filippo e Giacomo (oggi sala parrocchiale San Giacomo).

A fianco dell’altare una porta di legno chiusa ci ricorda invece che lì c’era la vecchia bottega del fabbro Ferdinando. Poco prima un’altra porticina di legno era occupata a suo tempo dal carbonaio. Il fabbricato, ormai pericolante, nel 1983 è stato completamente demolito, creando l’attuale parcheggio. In fondo alla foto si nota anche un piccolo spaccio estivo per la degustazione del vino, detto comunemente “fraschetta”. Da notare infine in alto a sinistra la vecchia illuminazione.

(a cura di Franco Mascherucci)




Come modificare, rielaborare o editare le nostre foto online

di GIUSEPPE INTAGLIATA –

VITERBO – Negli articoli precedenti abbiamo parlato dei numerosi siti online che ci permettono di modificare diversi tipi di file. Questo Sabato andremo a vedere come elaborare le nostre foto, creando anche dei collage, senza dover installare nulla sul computer. Ecco alcuni siti:

PHOTO FANCY

Questo sito permette di modificare le foto rimuovendo, ad esempio, gli occhi rossi o elementi indesiderati, oppure di creare dei veri e propri collage con più immagini e aggiungere didascalie personalizzate ad ogni foto. Oltre a queste sono disponibili anche le classiche funzioni per modificare una foto come ruota o taglia. Per iniziare basterà cliccare sul pulsante “Modifica Ora” e seguire i passaggi per modificare la foto. Ecco il link.

 

EDITOR.PHO

Se vogliamo aggiungere più filtri o cornici personalizzate, possiamo usare quest’altro strumento online. Una volta aperto, cliccate sul pulsante della modifica desiderata (ad esempio ritocco, filtri o cornici) e selezionate l’immagine. Con i pulsanti a sinistra potete modificare la foto a vostro piacimento e, una volta terminato, cliccate sul pulsante con la spunta in basso a destra e selezionate “Scaricare“. Ecco il link.

IMG2GO

Gli effetti degli strumenti precedenti non ci bastano? Allora possiamo provare IMG2GO. Il suo funzionamento è più semplice rispetto ai precedenti: una volta arrivati alla pagina principale, basterà cliccare sul pulsante “Scegli un file“, selezionare la foto e con i pulsanti in alto potremo modificarla. Una volta finito, per scaricare l’immagine clicchiamo sul pulsante “Salva come“, selezioniamo il formato e diamo la conferma. Ecco il link.

Se, invece, vogliamo visualizzare le proprietà e le informazioni di una foto (i dati EXIF), possiamo utilizzare EXIF VIEWER. Una volta selezionata il file, potremo vedere tutte le sue informazioni tra cui la data dello scatto, il dispositivo, il tipo di obiettivo, la messa a fuoco. Alcune foto, però, potrebbero non contenere queste informazioni in quanto possono essere eliminate. Ecco il link.




“Affacciati al balcone”, l’iniziativa del comune di Civita Castellana

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Riceviamo dall’amministrazione comunale di Civita Castellana e pubblichiamo: “In un momento di grande criticità come quella che stiamo vivendo a causa del Covid19, sia in Italia che nel resto del mondo, approfittiamo del nostro tempo per realizzare qualcosa di importante per noi e per chi verrà. Cerchiamo di fotografare scorci, panorami, piazze, vie, persone, interni all’ epoca del Coronavirus. Proviamo a cogliere comportamenti, momenti e persone in un periodo così difficile. Restiamo AFFACCIATI AL BALCONE per individuare le situazioni più curiose, facciamoci aiutare dai nostri genitori e dai bambini. Potremo organizzare una bella mostra con i lavori più artistici e interessanti per festeggiare la fine di questo periodo stressante. Il Coronavirus passerà, ma rimarrà una importante testimonianza storica. Grazie a tutti coloro che vorranno cimentarsi”.