Frana a Caprarola: chiusa via Rosolino Pilo ai pedoni e al traffico

di REDAZIONE-

CAPRAROLA (Viterbo)- Una frana ha colpito il centro storico di Caprarola, precisamente in via Rosolino Pilo, sfiorando una tragedia. Enormi massi si sono staccati da una parete rocciosa e sono precipitati sulla strada sottostante, bloccandola completamente. Fortunatamente, al momento del crollo non si sono registrati feriti né danni significativi alle abitazioni circostanti.

Sul posto sono intervenuti immediatamente le forze dell’ordine e i volontari della protezione civile, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area e a effettuare i rilievi necessari. La strada è stata chiusa sia al traffico veicolare sia al passaggio pedonale, causando disagi per i residenti della zona. Le autorità locali stanno monitorando la situazione e valutando le azioni necessarie per ripristinare la viabilità in sicurezza.




Maltempo nella Tuscia: frana sulla linea ferroviaria Roma Nord, treno bloccato e numerosi interventi dei vigili del fuoco

di REDAZIONE-

VITERBO – La provincia di Viterbo è stata colpita da un’intensa ondata di maltempo che ha causato disagi in diverse zone. Tra i comuni più colpiti vi sono Vignanello e Corchiano, dove si è verificata una frana sulla linea ferroviaria Roma-Civita Castellana-Viterbo. Il cedimento del terreno ha invaso i binari, bloccando un treno e interrompendo la circolazione tra le stazioni di Vignanello e Catalano. Per sopperire all’interruzione, sono stati attivati servizi di autobus sostitutivi.

I vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per gestire la situazione e mettere in sicurezza l’area. Oltre alla frana ferroviaria, un’altra si è verificata a Vignanello, in via della Mola. La giornata è stata caratterizzata da numerosi interventi dei pompieri anche in altri comuni della provincia, a causa di allagamenti, strade invase dall’acqua e alberi caduti sulla carreggiata.




Frana ad Acquapendente, le consigliere di minoranza Friggi e Agostini scrivono alla sindaca Terrosi

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Le consigliere di minoranza Federica Friggi e Domitilla Agostini inviano alla Sindaca Alessandra Terrosi ed al Responsabile del Settore Edilizia Pubblica Architetto Daniele Colosimo un interrogazione a risposta scritta in Consiglio Comunale articolo 22 comma 4 regolamento Consiglio Comunale richiesta tempistica intervento rupe muro Piazza dell’Orologio: “Molti cittadini residenti nella zona – sottolineano le consigliere – oggetto della frana sono preoccupati non vedendo alcun lavoro ne attività di alcun genere nella zona e ci hanno chiesto di conoscere la tempistica entro la quale inizieranno i lavori di consolidamento e quali le azioni intraprese negli ultimi anni, essendo a conoscenza che tempo fa era stato affidato e conseguentemente liquidato un incarico per lo studio. Visto che riteniamo fondamentale che questa come altre situazioni meritino attenzione e quindi dare informazioni alla cittadinanza sugli sviluppi delle azioni intraprese, anche attraverso riunioni pubbliche alle quali diamo la Nostra disponibilità a partecipare, chiediamo di sapere: a) Quali le azioni e la tempistica per l’intervento di messa in sicurezza della rupe; b) Di avere copia di tutte le richieste effettuate per avere finanziamenti e contributi per la messa in sicurezza della zona oggetto della presente missiva comprensiva di date di protocollazione nonché le risposte date; c) Di avere aggiornamenti sulla questione”.




Terminati i lavori di ripristino della carreggiata in frana, la circolazione al Km 13,5 della SP Di Castro torna su due corsie

VITERBO – Uno degli interventi più attesi dai cittadini della Tuscia, uno dei più urgenti per il territorio. Dopo anni di attesa e di circolazione alternata su una sola corsia a causa di un evento franoso, finalmente la Provincia di Viterbo ha ripristinato il doppio senso di circolazione al chilometro 13,5 della SP Di Castro, nel Comune di Ischia di Castro.

I lavori di ripristino della carreggiata in frana, commissionati dalla Provincia di Viterbo, sono infatti terminati e nelle prossime ore si procederà alla riapertura della carreggiata in questione. Si è trattato di un intervento necessario e doveroso al quale l’amministrazione provinciale ha dato massima priorità fin dal proprio insediamento nel dicembre 2022: ecco perché l’intervento è stato realizzato con fondi di bilancio dell’Ente e non con finanziamenti ministeriali o PNRR.

Oltre dieci anni fa, infatti, la SP Di Castro era stata colpita al chilometro 13,5 da un evento franoso di grande entità. Essendo stata gravemente compromessa la sicurezza di una carreggiata della strada, la Provincia allora ha optato per mantenere aperta la circolazione sul tratto ma con senso alternato su una sola corsia.

Una decisione necessaria allora, ma sempre più inadeguata e non risolutiva a distanza di oltre dieci anni dall’evento tellurico. Ecco perché l’amministrazione provinciale, guidata dal Presidente Alessandro Romoli, ha deciso di mettere mano al progetto fin dai primi giorni di lavoro dal proprio insediamento.

Espletate le pratiche burocratiche e di progettazione, e trovate le risorse economiche necessarie, sono partiti i lavori che in pochi mesi hanno portato alla messa in sicurezza della strada e al conseguente ripristino del doppio senso di circolazione sulla SP Di Castro.

“Lo dovevamo ai cittadini che da anni aspettavano questo momento – ha commentato il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli -. La Provincia deve risolvere i disagi dei cittadini, non causarli, e oggi ne abbia dato la dimostrazione. Un grandissimo ringraziamento va dunque al personale del settore strade dell’Ente che ha seguito questo e tantissimi altri interventi, già completati o in corso d’opera, con competenza e professionalità”.




Quasi ultimati i lavori per il ripristino della carreggiata della Sp Di Castro dopo la frana

VITERBO- Quasi ultimati i lavori commissionati dalla Provincia di Viterbo per il ripristino della carreggiata della SP Di Castro colpita da una frana. L’intervento si sta concentrando al chilometro 15+900, dove si è verificato l’evento franoso.

Uno degli interventi più attesi nella Tuscia, uno dei più importanti per la viabilità e la sicurezza dei cittadini. A Ischia di Castro stanno infatti per terminare i lavori commissionati dalla Provincia di Viterbo per il ripristino della carreggiata della SP Di Castro colpita da una frana.

L’intervento si sta concentrando al chilometro 15+900, dove si è verificato l’evento franoso, per la messa in sicurezza dell’area e il successivo ripristino della viabilità.

Prima di partire con i lavori, la Provincia di Viterbo ha dovuto eseguire una serie di rilevazioni volte ad acquisire dettagliate informazioni sulla complessa situazione morfologica esistente nella zona interessata dalla frana.

Per la messa in sicurezza del sito, l’Ente sta infatti procedendo al posizionamento di terra rinforzata in corrispondenza del ciglio di valle della SP Di Castro costituita da elementi di armatura planari orizzontali in rete metallica e a doppia torsione.

A garantire la giusta regimentazione delle acque meteoriche è invece un geocomposito drenante e un pannello drenante che verranno posti a tergo della terra rinforzata al fine di captare le acque di infiltrazione sotterranea. Per la realizzazione delle opere di consolidamento è stato inoltre necessario eseguire scavi in fondazione.

“Si tratta di un intervento complesso, ma presto riusciremo a ristabilire la normale viabilità sulla carreggiata – ha commentato Alessandro Romoli, Presidente della Provincia di Viterbo -. I rilevamenti e i tanti sopralluoghi svolti nell’area sono stati fondamentali perché ci hanno permesso di avere una panoramica completa del problema e di capire come procedere in maniera risolutiva e sicura. È dunque doveroso rivolgere un ringraziamento per il grande lavoro svolto a tutto il personale del settore strade dell’Ente e al Consigliere provinciale delegato ai lavori pubblici e viabilità Maurizio Palozzi. Il progetto di riqualificazione delle strade della Tuscia non si ferma”.

 




Terminati i lavori di consolidamento della Strada Acquabianca, a metà settembre verrà ripristinato il doppio senso di marcia

VITERBO – L’intervento è stato realizzato dalla Provincia di Viterbo – Il Presidente Romoli: “Abbiamo mantenuto la promessa fatta ai cittadini”.  Dalle promesse ai fatti. La Provincia di Viterbo aveva annunciato che entro la fine dell’estate sarebbero terminati i lavori di consolidamento della S.P. Vitorchianese 22, meglio nota come Strada Acquabianca, con la conseguente riapertura del traffico in entrambi i sensi di marcia. E così è.

La ferma intenzione dell’amministrazione provinciale di Viterbo, guidata dal Presidente Alessandro Romoli, è stata infatti quella di procedere speditamente in estate alla realizzazione dei lavori in modo da rimuovere per sempre il semaforo semovente presente sulla strada Acquabianca che regola alternatamente il traffico su una sola corsia. Per il completamento di questo progetto sono state dunque allocate ingenti risorse umane ed economiche.

frana strada acquabiancaCome promesso, i lavori di consolidamento della strada, colpita nel 2019 da una frana, sono terminati entro la metà di agosto. La prossima settimana si procederà con l’intervento di tombatura di una cavità situata nei pressi della strada e, simultaneamente, verranno rimossi i massi di protezione presenti. Il che significa che a metà settembre, dopo anni di disagi per tanti utenti della strada, verrà finalmente rimosso il semaforo semovente e ripristinato il doppio senso di circolazione sulla Strada Acquabianca.

“Non è stato facile portare a termine i lavori entro le tempistiche promesse, siamo quindi ancora più orgogliosi di avercela fatta – ha commentato il Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli -. Va anche aggiunto che l’area della Strada Acquabianca è sottoposta a vincolo archeologico e sotto sorveglianza della soprintendenza, dunque le procedure burocratiche da portare a termine sono state maggiori. Mantenere la parola data non è stato affatto facile, dunque, e avercela fatta è un segno di profondo rispetto da parte nostra verso i cittadini”.

“Finalmente abbiamo risolto una situazione spinosa iniziata nel 2019, dunque ben prima che l’attuale amministrazione provinciale venisse eletta e cominciasse a lavorare – ha aggiunto il Presidente Romoli -. Questa è un’ulteriore dimostrazione del fatto che la Provincia di Viterbo è presente sul territorio, è attenta alle necessità dei cittadini ed è in grado, nonostante le scarse risorse economiche e di persone a disposizione, di incidere positivamente sullo sviluppo della Tuscia. Un sincero ringraziamento va dunque al consigliere provinciale delegato alla viabilità e lavori pubblici Maurizio Palozzi, al dirigente del settore tecnico Umbro Pasquini e a tutti i dipendenti del settore strade per aver lavorato senza sosta a questo importantissimo progetto”.




Frana e piena a Bardonecchia: rintracciate persone disperse e danni estesi

di REDAZIONE-

Bardonecchia, nella valle di Susa, è stata colpita da una repentina piena causata da una frana scatenata da un nubifragio. Cinque persone che erano inizialmente disperse sono state tutte ritrovate, e sebbene ci sia una persona ferita, non si segnalano vittime gravi. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha comunicato che il governo è pronto a supportare gli sforzi per affrontare i danni causati da fango e detriti.

I vigili del fuoco sono al lavoro nella perlustrazione del tratto del fiume esondato e hanno soccorso sei persone intrappolate da un camper trascinato a valle dalla corrente. La piena improvvisa ha travolto strade, auto e infrastrutture, causando danni considerevoli.

L’autostrada che collega Italia e Francia attraverso il tunnel del Frejus è percorribile, ma la strada statale 335 è stata invasa da fango e detriti, rendendo necessarie chiusure temporanee.

Le operazioni di ricerca e soccorso sono state attivate immediatamente, coinvolgendo diverse agenzie di soccorso e le forze dell’ordine. Il Centro operativo comunale è stato attivato per coordinare gli sforzi di emergenza, con pattuglie dei carabinieri e la Croce Rossa Italiana impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso.

L’amministrazione comunale ha segnalato la possibilità di disservizi nell’erogazione di acqua, luce e gas a causa dell’esondazione del torrente Frejus. Le autorità stanno lavorando per ripristinare la normalità e per garantire la sicurezza della popolazione.

L’evento ha richiesto una risposta rapida e coordinata da parte delle autorità, con un impegno continuo nelle operazioni di ricerca, soccorso e ripristino delle infrastrutture colpite. La comunità di Bardonecchia sta affrontando la situazione con determinazione, mentre le agenzie di soccorso lavorano instancabilmente per garantire la sicurezza e il supporto necessari.




Frana in strada Signorino, chiusa dal 23 giugno

di REDAZIONE-

VITERBO – Il tratto di strada Signorino, che collega il quartiere Carmine a Castel d’Asso ed è parte della via Francigena, è stato colpito da una frana. Il Comune ha reso noto che il distacco di una porzione del costone roccioso ha causato la chiusura della strada, con transenne che segnalano l’interruzione del percorso. Purtroppo, ci sono ulteriori situazioni di precarietà che impediscono la sicura circolazione di veicoli e pedoni a causa del crollo. L’architetto Massimo Gai, responsabile del sesto settore, ha emesso un’ordinanza che vieta il transito sulla strada fino a ulteriori lavori di messa in sicurezza. L’obiettivo è garantire la sicurezza pubblica e privata. In sostanza, a partire dalle 15:00 del 23 giugno 2023, non sarà possibile passare su Strada Signorino nel tratto compreso tra l’intersezione con Strada Mezzogrosso. Il Comune valuterà l’apertura di deviazioni appropriate, soprattutto per i residenti della zona. Si sta anche prendendo in considerazione la segnalazione dell’evento ai pellegrini che percorrono la via Francigena, al fine di evitare spiacevoli inconvenienti date le estreme condizioni di pericolo della situazione.




Frana sulla strada provinciale 77 castellese, apertura del traffico veicolare da lunedì 12 dicembre

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Nella mattinata odierna si è svolto il sopralluogo del Presidente della Provincia di Viterbo Alessandro Romoli presso la S.P. 77 nel tratto tra Civita Castellana e Castel Sant’Elia interessato dalla frana di ieri.

La Provincia di Viterbo avvierà nella giornata di domani i lavori di manutenzione del versante afferente la strada per riaprirla immediatamente alla circolazione.
Il tratto in questione sarà dunque riaperto al traffico veicolare da domani lunedì 12 dicembre.



Frana ad Ischia, una vittima, 11 dispersi e 167 sfollati il bilancio

Situazione a Casamicciola, colpita da una frana, ad Ischia: resta di una vittima, 11 dispersi, 4 feriti e 167 sfollati il bilancio che è stato riferito dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, al termine della riunione del Centro coordinamento soccorsi che si è svolto in Prefettura.

I dispersi dovrebbero essere i componenti di 2 nuclei familiari e ci dovrebbero essere almeno 2 minori. I soccorritori sono al lavoro da ieri e per tutta la notte nella speranza di ritrovare i dispersi della frana, mentre proseguono le operazioni di pulizia delle strade lungo via Monte della Misericordia e tutte le traverse collegate. I Carabinieri hanno svolto controlli antisciacallaggio a tutela delle abitazioni ora vuote. Il Consiglio dei ministri è stato convocato oggi, alle ore 11.00 a Palazzo Chigi, per l’esame del seguente ordine del giorno: – dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022.




Frana in strada Acquabianca, la sindaca Frontini: “Vicenda ingarbugliata”

di WANDA CHERUBINI

VITERBO- Frana in strada Acquabianca. Sono passati oltre tre anni ed ancora la strada si trova con il semaforo a doppio senso di marcia alternato, un semaforo che dura ben 2 minuti e mezzo. A nulla sono servite le proteste dei residenti, le scritte sulla cinta di contenimento della frana con scritto: “Vergogna” e la protesta silenziosa che ogni mattina fa Giovanni Faperdue con il suo cartello. Da noi interpellata sull’annosa vicenda, la sindaca Chiara Frontini ci ha spiegato: ” Il terreno sopra la frana è di un privato, la Provincia dice che lo deve pagare il privato, il privato dice che lo deve pagare la Provincia e poi lo stesso dice che si potrebbe fare metà e metà se però si risolve il

Giovanni Faperdue

contenzioso con il Comune che sta dall’altra parte della strada. Quindi, la vicenda è un po’ ingarbugliata”. Sui tempi di risoluzione della questione nessuna data: “Dare dei tempi di risoluzione adesso significa prendere in giro la gente”. Quindi, non ci resta che attendere..




Strada Acquabianca ancora con il semaforo dopo la frana: altra protesta dei cittadini

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO – Sono passati 3 anni da quando è franato il costone sulla Strada Acquabianca a Viterbo, obbligando a procedere con senso di marcia alternato regolato da un semaforo che dura oltre due minuti. A  nulla finora sono serviti gli appelli dei residenti alle istituzioni per sbloccare questa situazione che crea ogni giorno disagi al traffico con lunghe file in attesa dello scatto del verde del semaforo per procedere. Tra l’altro la strada è un nodo viario importante per giungere alla Quercia dopo essere usciti dalla superstrada o provenendo da Vitorchiano o da strada Pian del Cerro. La protesta si legge in quello che hanno scritto sulle barriere di contenimento della frana ricordando da quanto tempo la situazione si protrae: “4 anni, vergona!”. L’amministrazione provinciale, di cui la strada è di competenza, aveva lo scorso 9 giugno in un comunicato riferito come la Provincia di Viterbo avesse già completato tutte le fasi progettuali per la realizzazione dell’intervento di messa in sicurezza del costone franato sulla Strada Acquabianca a Viterbo e ripristinare così il senso di marcia su entrambe le corsie. Ma aveva anche sottolineato come il costone da sistemare ricada all’interno di un’area privata e come fossero in corso di definizione gli accordi bilaterali di intervento con il proprietario. Quest’ultimo si era detto disponibile a compartecipare ai lavori facendo valere un credito che ha dichiarato di vantare nei confronti del Comune di Viterbo. Ma siamo arrivati a fine settembre ed ancora non si è fatto nulla. Perché? Stamani l’ennesima protesta con tanto di cartello e richiesta alla sindaca Frontini: “3 anni ancora semaforo rosso! Appello alla sindaca” . I cittadini attendono una risposta e, soprattutto, che finalmente i lavori per ripristinare il senso di marcia su entrambe le corsie vengano effettuati. Magari la sindaca può attivarsi affinché la Provincia sblocchi la situazione e si proceda a ripristinare la strada nel doppio senso di marcia.




Frana di Roccalvecce, Frontini: “Soluzione definitiva del problema entro novembre”

di REDAZIONE-

VITERBO- Ieri pomeriggio la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini ha incontrato i cittadini di Roccalvecce, dove da febbraio, per via di una frana, il paese è diviso in due. La sindaca, dopo la bocciatura degli emendamenti presentati dalla minoranza in merito a ciò, ha voluto spiegare ai residenti quello che l’amministrazione ha intenzione di fare, ovvero no al senso unico alternato, mentre sì ad una soluzione definitiva del problema entro novembre. Insieme alla prima cittadina ieri pomeriggio erano presenti anche gli assessori Notaristefano e Floris, il capogruppo di Viterbo 2020, Martinengo ed anche la consigliera di “Per il bene comune” Luisa Ciambella. La sindaca ha detto che un intervento temporaneo costerebbe 130 mila euro e farebbe al massimo risparmiare un mese di tempo per poi riniziare tutto per l’intervento definitivo. Per la sindaca l’obiettivo sia arrivare a risolvere il problema entro la fine di novembre. La frana di Roccalvecce del resto è inserita, ha rimarcato Frontini, tra le priorità dell’amministrazione comunale che ha già dato l’incarico al geologo che ha consegnato la relazione per i sondaggi.

 




Andrea ed Elpidio Micci, Ubertini: “Per Frontini la frana di Roccalvecce e le difficoltà a Sant’Angelo non sono priorità”

VITERBO – Riceviamo da Andrea Micci, Claudio Ubertini (Lega Salvini Premier), Elpidio Micci (Viterbo Cresce) e pubblichiamo: “Tra le cose da fare subito con l’avanzo di circa 5 milioni di euro, per Chiara Frontini non c’è né la riparazione della strada principale di Roccalvecce ostruita dal cedimento di una frana, né portare avanti i progetti redatti dalla precedente amministrazione per dotare sant’Angelo dei servizi e delle strutture necessarie a fronteggiare la pressione innescata sulla tranquilla vita dei residenti dall’arrivo di flussi turistici sempre più imponenti. Nella lista delle urgenze di Frontini queste cose non ci sono. La Lega, insieme a Viterbo Cresce, hanno, quindi, chiesto di destinare alcuni soldi del tesoretto comunale a queste che sono chiaramente delle urgenze non rinviabili. Abbiamo quindi proposto di dedicare 100 mila euro per realizzare le opere e i servizi a sant’Angelo, 70 mila euro per ripristinare la viabilità principale a Roccalvecce compromessa dalla caduta di una frana, e anche la riparazione in danno alla casa diroccata di Sant’Angelo con la conseguente riapertura di via delle Mura Saracene. Da parte dell’Amministrazione Frontini abbiamo ricevuto una disponibilità ad accogliere, all’interno di un unico maxiemendamento, solo la nostra richiesta di porre rimedio alla caduta della frana che sta tenendo un intero borgo e i suoi residenti isolati dal resto del mondo, con grande difficoltà nei loro spostamenti. Avremmo dovuto, però, rinunciare a chiedere tutto il resto. Una proposta inaccettabile per noi. Abbiamo, quindi, discusso tutte le nostre richieste in consiglio comunale, nella speranza di un sussulto da parte della maggioranza Frontini, che, al contrario, si è trincerata dietro l’ennesimo mutismo, limitandosi a una serie di “meccaniche” alzate di mano per bocciare uno dietro l’altro gli emendamenti dell’opposizione, con i quali abbiamo rappresentato quelle che sono, a nostro avviso,  urgenze dei cittadini. Bocciati, quindi, tutti gli interventi che abbiamo richiesto su Sant’Angelo e Roccalvecce. Nella “Città della Bellezza” di Chiara Frontini le cose urgenti sono altre: rifare, ad esempio, il basamento delle isole di prossimità, che già ci sono e funzionano, piuttosto che permettere ai residenti di un borgo isolato da una frana di muoversi liberamente. Ma la cosa paradossale è un’altra: la maggioranza avrebbe recepito l’emendamento che stanzia soldi per la frana di Roccalvecce, se l’opposizione avesse rinunciato a discutere tutte le altre emergenze. Quando ciò non è accaduto, anche gli interventi su Roccalvecce sono diventati “impossibili” da fare. La sindaca e la sua maggioranza, infatti, hanno bocciato l’emendamento, dicendo che non c’era un parere tecnico e una progettazione esecutiva per mettere a disposizione le risorse. Eppure solo un quarto d’ora prima erano pronti a stanziarle le risorse, inserendolo nel maximemendamento se l’opposizione avesse rinunciato a discutere le altre urgenze. Restiamo basiti come uno schieramento che si professa civico, che si candidata a portare in città una ventata di novità, di cambiamento, che rimarca continuamente la distanza da tutti gli altri, abbia in realtà imparato tanto in fretta, e abbia messo in pratica altrettanto rapidamente, ma in modo piuttosto maldestro, i meccanismi più collaudati della vecchia politica.  Sistemi per cui il disagio dei cittadini, in questo caso quelli di Roccalvecce e quelli di Sant’Angelo, diventa “moneta” di scambio per “silenziare” l’opposizione che, per vedersi accettare l’emendamento su Roccalvecce, avrebbe dovuto rinunciare a discutere tutte le altre richieste, come quella di intervenire su Sant’Angelo. Insomma niente di nuovo sotto il sole della “Città della bellezza” se non, forse, qualcosa di vecchio, mascherato di nuovo, con il brio delle narrazioni fantastiche della sindaca, come quella che racconta a fine seduta: “Se c’è una cosa che questa amministrazione non farà, è fare come si è sempre fatto”.

                                           



Frana a Sipicciano, via libera per i lavori di ripristino della viabilità stradale

SIPICCIANO ( Viterbo) – Con la determina del 30 novembre 2021 la Provincia di Viterbo comunica l’avvio dei lavori di ripristino della viabilità stradale in merito all’importante movimento franoso verificatosi lungo la Strada Provinciale Sipiccianese 133, al km 9,100, nell’abitato di Sipicciano (Comune di Graffignano).

L’importante frana verificatasi lungo la Sipiccianese ha comportato molteplici disagi alla cittadinanza, oltre che rischi per la sicurezza stradale. La strada provinciale è stata interrotta ed è stato necessario chiudere l’intera carreggiata, questo ha causato la divisione in due del paese nonché la sua parziale chiusura precludendo l’accesso da e per la valle del Tevere. La Provincia si è da subito attivata per avviare tutte le pratiche necessarie affinché questa situazione venisse ripristinata al più presto.

Con questa determina l’ente si impegna da subito ad avviare tutte le varie fasi progettuali per il ripristino della viabilità stradale, affidando l’incarico ad una società dedicata che consentirà di provvedere in tempi rapidi alla progettazione esecutiva dell’intervento per garantire la sicurezza agli utenti della strada.

Per l’intervento sono state già individuate delle risorse che verranno tratte direttamente dal bilancio dell’ente, pari ad un importo di circa 860.000 €.

Esprime soddisfazione il Presidente della Provincia Pietro Nocchi: “A conclusione di questo mandato sono contento di poter vedere partire un’opera importante come questa, monitorata costantemente nei mesi passati, sia con gli enti locali che con le segnalazioni pervenuteci. Questo rimarca il costante impegno in questi anni da parte della Provincia per riaprire quelle strade provinciali da troppo tempo chiuse al traffico veicolare. Un impegno che continuerà nei prossimi mesi grazie alla fondamentale attività di programmazione degli interventi”

“Compito dell’ente è quello di garantire ai cittadini del territorio la libertà di potersi spostare liberamente ed in sicurezza” – continua Nocchi – “Il tratto di strada di Sipicciano rappresenta uno degli snodi fondamentali della provincia, con questo intervento andremo ad eliminare tutti i disagi causati dalle chiusure.”




Frana su strada, nessun ferito

di REDAZIONE-

VITERBO – Frana su strada consorziale Mezzogrosso, 500 metri dal bivio con strada Signorino. E’ crollato su sede stradale, da un’altezza di circa 15 metri,  un albero di grosse dimensioni staccando completamente l’apparato radicale e parte del costone. La strada è interdetta al traffico, fortunatamente nessuna persona coinvolta. I vigili del fuoco di Viterbo sono intervenuti con 5 unità di personale, un mezzo pesante  ed un fuoristrada.




Frana a Vetriolo, il sindaco Profili: “Interessati circa 40 metri di strada. I lavori inizieranno il 28 dicembre”

BAGNOREGIO ( Viterbo) – Riceviamo dal sindaco Luca Profili e pubblichiamo: “In merito alla frana avvenuta a Vetriolo. Non può essere riaperta fino al termine dei lavori perché il fenomeno è in atto, anche nelle ultime 24 sono caduti altri massi. Sono stati interessati da questo fenomeno franoso circa 40 metri di strada. Sono stati effettuati sopralluoghi anche questa mattina. Già è stata individuata la ditta che svolgerà i primi lavori di messa in sicurezza al fine di garantire, per quanto possibile, la fruizione in tempi stretti della strada e permettere a coloro che hanno terreni dopo la frana di poterli raggiungere senza correre rischi. Abbiamo scritto e avvisato Enel dei lavori visto che di li passa anche una linea elettrica aerea. I lavori inizieranno il 28 dicembre. Non è un lavoro da poco e non possiamo far correre rischi a nessuno. Più veloci di così, non si poteva”.