Inaugurazione della biblioteca L’Angolo di Marianna

PALIANO (Frosinone) – L’ inaugurazione della biblioteca L’Angolo di Marianna è organizzata per mercoledì 4 ottobre alle ore 18 presso la struttura residenziale socio riabilitativa Casa Mary in via Poggio Romano, 45 – Paliano FR.
La Biblioteca L’angolo di Marianna rappresenta una porta d’ingresso simbolica al mondo della salute mentale. I visitatori potranno sperimentare di persona l’ambiente accogliente e inclusivo di Casa Johnny e Casa Mary, a dimostrazione che la riabilitazione psichiatrica è un percorso di speranza e rinascita. In questo modo, la biblioteca rappresenta un potente strumento per la sensibilizzazione e l’educazione della comunità sulla salute mentale.
Il progetto è nato dall’idea di arricchire l’esperienza culturale degli utenti delle residenze psichiatriche Casa Johnny e Casa Mary. Il lavoro di catalogazione dei titoli e di organizzazione del servizio è stato infatti affidato interamente agli utenti delle residenze psichiatriche. Grazie alla gestione autonoma da parte degli utenti delle residenze psichiatriche Casa Johnny e Casa Mary, sarà possibile usufruire dei servizi bibliotecari, tra cui il prestito di libri. Nel catalogo sono presenti opere di diversi generi, tra cui enciclopedie, romanzi, testi storici e musicali. Numerosi donatori di libri hanno contribuito a questa iniziativa, tra cui la Biblioteca Comunale di Paliano.
La Biblioteca L’angolo di Marianna è un ponte tra la struttura di riabilitazione e il mondo esterno. Il contatto con il mondo esterno è fondamentale per il processo di reintegrazione sociale e per la promozione dell’autonomia. Gli utenti delle strutture riabilitative Casa Johnny e Casa Mary hanno la possibilità di interagire con membri della comunità locale, scambiare opinioni e rafforzare il senso di appartenenza. Questo dialogo con il mondo esterno è fondamentale per ridurre lo stigma associato alla salute mentale e promuovere una maggiore comprensione e accettazione. L’Angolo di Marianna rappresenta quindi un esempio concreto di come la cultura possa diventare uno strumento di inclusione e integrazione sociale e di riabilitazione per le persone con problemi di salute mentale.
La biblioteca è dedicata alla memoria di Marianna Piccolo, giovane promessa della moda che ha dedicato la sua vita alla formazione e alla cultura scomparsa prematuramente.
Una donna forte, tenace, solare. Ha dedicato la sua vita alla formazione e allo studio ed è riuscita a realizzare i suoi sogni. A lei abbiamo dedicato questo progetto che speriamo possa essere d’ispirazione per tutte le realtà come la nostra che si occupano di inclusione e di riabilitazione. Crediamo che la lettura, la cultura e il sapere possano aiutare la nostra missione tutta volta all’abbattimento dei pregiudizi attorno alle persone che soffrono di disagio psichico e che sono in riabilitazione. La biblioteca a Casa Mary per noi rappresenta il punto di contatto con l’esterno. Questa volta però non siamo noi ad uscire come solitamente facciamo con le nostre iniziative, ma è il mondo, la società “normale” ad entrare nella nostra dimensione. – questo il commento di Enzo Prisco Amministratore Unico delle strutture palianesi.
Alla presenza dei paranti sarà celebrata messa in ricordo di Marianna da padre Antonio della chiesa dei Passionisti di Paliano. Seguirà un piccolo rinfresco.




Emergenza cinghiali, Polizia Provinciale incontra Regione Lazio e ATC FR 2

La Provincia di Frosinone, attraverso il corpo di Polizia provinciale, ha incontrato oggi i rappresentanti della Regione Lazio e il Presidente dell’ATC FR2 per coordinare  una serie di iniziative volte a contrastare l’emergenza cinghiali sul territorio.“ La collaborazione – ha dichiarato il Presidente del Consiglio Provinciale  di Frosinone e delegato alla polizia provinciale – è fondamentale per contrastare questa emergenza che sta creando notevoli disagi e danni a privati ed aziende nei nostri Comuni. Dopo l’approvazione da parte della Regione Lazio delle linee programmatiche valutate nel tavolo tecnico, la Provincia collaborerà con l’ATC FR2 nel coordinamento delle attività operative da mettere in campo. Ringrazio ancora una volta il comandante della Polizia Provinciale, Pierfrancesco Vona, per la disponibilità dimostrata, i funzionari della Regione Lazio e il Presidente dell’Atc FR2 Sandro Filippi”




“Anche libero va bene”: quadrangolare di calcio nel carcere di Frosinone

FROSINONE -“Lo sport è una grande opportunità in carcere: di svago, di salute, di educazione civica e di partecipazione. Grazie alla direttrice, alle squadre e agli enti che hanno voluto partecipare a questa giornata che speriamo possa ripetersi con continuità, a Frosinone e altrove”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Stefano Anastasìa, al quadrangolare di calcio che si è disputato sabato 10 giugno nel campo di calcio della Casa circondariale “G. Pagliei” di Frosinone. “Anche libero va bene”: questo il titolo scelto per l’iniziativa alla quale hanno aderito in questi mesi numerosi detenuti che si sono allenati presso il campo di calcio dell’istituto penitenziario, grazie all’impegno dell’allenatore Tonino Colasanti, il quale si è prestato anche come arbitro del quadrangolare. Alla competizione hanno aderito una rappresentativa del carcere di Frosinone, l’Atletico diritti, seconda classificata del girone D della Il categoria del Lazio, la Nazionale italiana pugili e la Nazionale calcio Ali Star Sosia.
Oltre al Garante sono intervenuti la direttrice… e il referente della struttura di supporto … Pietro Fargnoli (lo metterei alla fine dell’elenco)

Presenti, oltre al Garante sono intervenuti la direttrice del Carcere di Frosinone, la dottoressa Teresa Mascólo, il presidente Nazionale Opes Aps Italia, Juri Morico, il presidente della sezione Giulio Nesti Roma dell’Unione nazionale Veterani Sport, Andrea Frateiacci, Massimo Nardi, presidente dell’Associazione AH Star Sosia; per la Nazionale Pugili presente anche il pugile Mirko Valentino, poi anche l’ex deputato e sindaco di Segni, Silvano Moffa e una rappresentanza del Colleferro calcio che con il Coni Lazio e le altre associazioni ha patrocinato l’evento, e il referente della Struttura di supporto al Garante per il carcere di Frosinone, Pietro Fargnoli.

«Una giornata davvero speciale – ha commentato la direttrice Mascólo -, un plauso a tutti per l’organizzazione senza dimenticare gli agenti di Polizia penitenziaria e i nostri operatori. Abbiamo dato un messaggio positivo e chiaro all’esterno, specie in queste giornate così difficili per noi. Ci auguriamo sia la prima di una serie di iniziative atte a migliorare la struttura».




Frosinone, dura la posizione del Sappe dopo la violenta aggressione in carcere a un poliziotto

FROSINONE- Dopo la grave aggressione contro un poliziotto penitenziario provocata da un detenuto ospite del carcere di FROSINONE, l’ira del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria è rivolta a tutti coloro che non hanno raccolto, in questi mesi, i reiterati allarmi dei rappresentanti sindacali dei Baschi Azzurri.

“Se il collega è gravemente ferito ma vivo è solo grazie alla Divina Provvidenza ed al caso. Un paio di millimetri e la lametta con cui è stato aggredito da un detenutto avrebbe potuto essere letale”, ricostruisce e denuncia Donato Capece, segretario generale del SAPPE, che esprime all’uomo vicinanza e solidarietà. “Io credo sia grave che, in tutti questi, siano stati sottovalutati i nostri gridi d’allarme sulle gravi criticità penitenziarie del Lazio e di Frosinone in particolare, sistematicamente denunciate dalla nostra Segretaria Regionale SAPPE. E si pensi che il detenuto che ha tentato di uccidere l’Agente già stamane aveva seminato panico e violenza nella struttura”. Per Capece, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. La Polizia Penitenziaria è veramente stanca di subire quotidianamente gratuite violenze per l’incapacità di una Amministrazione che non riesce ad intercedere ai livelli politici competenti, anch’essi sicuramente non esenti da gravi responsabilità”.

“E la cosa ancora più grave”, conclude Capece, “è che tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia”.




Carcere di Frosinone: detenuto fuori controllo e agente ferito gravemente alla gola

FROSINONE- “Le carceri del Lazio sono tempestate di detenuti pronti a colpirti fisicamente senza indugio, eppure esistono ancora soggetti che tendono a difendere le loro vili azioni. Questo pomeriggio un agente e stato colpito alla gola riportando un taglio di venti centimetri, fortunatamente non incidendo su parti vitali, utilizzando una lama artigianale da un detenuto di nazionalità americana già dedito ad atti aggressivi anche nella mattinata stessa.”

Da notizia il segretario regionale USPP Daniele Nicastrini, che già da mesi denuncia questa gravità di situazioni anche con manifestazione unitaria lo scorso 27 Marzo 2023.
“Stiamo aspettando che dal palazzo di vetro del DAP, diano forniture e direttive su come gestire soggetti violenti anche con restrizioni più adeguate per evitare che qualcuno dei nostri colleghi si possa far male più gravemente di quanto già accade, continua il sindacalista, anche se nutriamo poca speranza che qualcuno di questa Amministrazione sia in grado di trovare soluzioni a tutela dei loro uomini e donne della polizia penitenziaria.
Nel frattempo, ribadiamo lo Stato di Agitazione, per le difficoltà di garantire le ferie in sicurezza al personale operante in servizio nei periodi tra giugno e settembre p.v. dove il numero presente cala verosimilmente, conclude Nicastrini.

 




La II D della scuola primaria Luigi Ceci di Alatri vince il concorso Conad “Scrittori di classe”

ALATRI (FR)- La classe 2°D della Scuola primaria Luigi Ceci di Alatri è stata premiata oggi come vincitrice del concorso “Scrittori di Classe”, promosso da Conad e giunto alla sua nona edizione.
La classe ha ricevuto il premio nell’ambito di una cerimonia tenutasi alla presenza di Sandro Vinci,Presidente del Consiglio Comunale di Alatri con Delega alla Pubblica Istruzione, Maurizio Cianfrocca, Sindaco di Alatri, Erika Santobianchi, Assessore all’ambiente e all’agricoltura, Rossella Veglianti, Dirigente scolastico della scuola Primaria Luigi Ceci, dei rappresentanti di PAC 2000A Conad e Giovanni Mastrantoni e Antonino Lombardi, Soci Conad del territorio.
La classe 2°D è stata nominata tra i 12 vincitori a livello nazionale del progetto, che ha coinvolto in
questa edizione oltre 27mila classi appartenenti a quasi 9mila scuole primarie e secondarie di primo grado sull’intero territorio nazionale che hanno prodotto e pubblicato 7.500 racconti entrati in graduatoria per la selezione finale.
“Siamo davvero orgogliosi dell’interesse che questo progetto continua a generare, anno dopo anno,
da parte delle scuole e degli studenti di tutta Italia. Questi risultati rappresentano un grande
incentivo a continuare a sostenere iniziative che si rivolgono direttamente alle ragazze e ai ragazzi
dei nostri territori, con l’obiettivo di stimolare in loro l’inventiva, la curiosità e la partecipazione.
Fornire il nostro sostegno al mondo della scuola e alle attività formative ci permette di generare
valore condiviso per le Comunità in cui operiamo e contribuire alla formazione di quelli che saranno
gli adulti di domani” – dichiara Massimo Ladisa, Direttore Area Lazio di PAC 2000A Conad.
Conad continua a impegnarsi concretamente per sostenere la crescita e l’istruzione delle nuove
generazioni attraverso “Scrittori di Classe”, un progetto che si pone come obiettivo quello di
diffondere valori fondamentali come il piacere della lettura e della scrittura, un approccio alla
didattica più dinamico e a misura degli studenti, oltre l’importanza della crescita culturale.
Un appuntamento ricorrente che ha visto coinvolti negli ultimi anni un numero sempre crescente
di alunni e classi. Un grande successo anche per i libri distribuiti nei punti vendita Conad che hanno
raggiunto oltre 21 milioni di copie e per le donazioni di attrezzature informatiche, multimediali e
materiali didattici per un valore di oltre 37 milioni di euro.
“Il nostro Istituto è orgoglioso del risultato raggiunto dai nostri piccoli alunni che, grazie alla guida
attenta delle loro insegnanti, hanno saputo sottolineare l’importanza della salvaguardia del mare.
Nel giardino sensoriale della scuola si legge: “Benvenuti nella nostra Scuola Gentile”. Il messaggio
nasce da un’idea abbracciata e condivisa dalla nostra comunità che accoglie l’altro ed educa al
rispetto dell’ambiente” – afferma Rossella Veglianti, Dirigente scolastico della scuola Primaria Luigi
Ceci. “La nostra Scuola è particolarmente attenta e sensibile alle tematiche ambientali e l’iniziativa
Scrittori di classe, portata avanti con entusiasmo ed impegno da molte classi, ha offerto la possibilità
ai nostri alunni di continuare un percorso già avviato di consapevolezza e partecipazione ambientale.
Continueremo ad aderire a tali iniziative perché crediamo nella forza di partire dalla scuola per
costruire un futuro più sostenibile”.
Dopo aver affrontato tematiche come la sana e corretta alimentazione, lo sport, l’ambiente, la
resilienza, le storie spaziali e la magia del fantasy, l’edizione 2022-2023 dal titolo “Scrittori di Classe
– Storie di Mare” ha proposto il tema della salvaguardia dei mari e degli oceani, collocandosi
nell’importante cornice del Decennio delle scienze oceaniche per lo sviluppo sostenibile (ONU).
Grazie alla collaborazione fra Conad e l’Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle
Ricerche (CNR-ISMAR), uno dei principali istituti di ricerca dedicati allo sviluppo scientifico nel
campo della scienza dell’oceano, le classi hanno raccontato le loro idee per un futuro e un mondo
più sostenibili, in cui i nostri oceani possano davvero essere oasi di benessere e di prosperità.
Ad accompagnare gli studenti in questa avventura alla scoperta del mondo marino sono gli
Scubanauti di Hey Clay, protagonisti delle 6 aree di approfondimento su temi attuali come
l’evoluzione dei mari e degli oceani, l’influenza dei cambiamenti climatici, gli habitat e l’ecologia
marina.
Il racconto della classe 2°D della Scuola primaria Luigi Ceci di Alatri sarà pubblicato, insieme agli altri
racconti vincitori, in un volume intitolato “Storie di Mare”, disponibile nei punti vendita ad insegna
Conad aderenti all’iniziativa a partire dal 27 febbraio 2023.
All’interno del libro Storie di Mare saranno pubblicati anche alcuni “messaggi nella bottiglia” ricevuti
dalle classi partecipanti al concorso e selezionati direttamente dai ricercatori di CNR-Ismar. In questa
edizione, gli studenti hanno infatti avuto l’opportunità di lanciare il loro personalissimo messaggio
al nostro pianeta, un messaggio di sostenibilità per diffondere la cultura della salvaguardia dei mari
e degli oceani tra i coetanei e non solo, rispondendo alla domanda “Come vorreste che fosse il vostro
Mare tra 10 anni?”
Dal 10 aprile al 21 maggio, inoltre, per ogni 20 euro di spesa verrà distribuito ai clienti un bollino
per collezionare i peluche Hey Clay e un buono Insieme per la Scuola, che potrà essere donato dai
clienti agli istituti scolastici per richiedere gratuitamente attrezzature informatiche e supporti
didattici nell’ambito del progetto Insieme per la Scuola.
L’impegno di Conad per la scuola e le nuove generazioni rientra nella strategia di sostenibilità
concreta di Conad “Sosteniamo il futuro”, basata sui tre pilastri: ambiente e risorse, persone e
comunità, imprese e territorio.




Arriva a Frosinone la prima tappa laziale della Clean Cities Campaign

FROSINONELa campagna itinerante Clean Cities organizzata da Legambiente è arrivata questa mattina a Frosinone per presentare i dati sull’inquinamento atmosferico e le proposte di politiche necessarie a rispondere agli impegni di riduzione imminenti. Stamattina, associazioni e cittadini dei centri più inquinati del capoluogo ciociaro e della Valle del Sacco si sono dati appuntamento in Piazzale De Matthaeis in un flash mob organizzato per ribadire l’urgenza di ridurre l’inquinamento atmosferico. Frosinone è, infatti, tra le città più inquinate d’Italia anche nel 2022, come dimostra la centralina ARPA Lazio di Frosinone Scalo che ha registrato ben 61 giorni di sforamento del limite di 50 ug/m3 di PM10, contro i 35 massimi consentiti dalla legge.

Inoltre, dagli ultimi dati Arpa non emerge alcun segnale di miglioramento: al 15 febbraio, infatti, i superamenti nella stessa centralina sono già 27. La qualità dell’aria di Frosinone peraltro non è neanche la peggiore della provincia: ancora più grave è la situazione di Ceccano che con 38 giorni di sforamenti ha già superato, dopo solo un mese e mezzo, il numero massimo consentito dalla legge nell’anno (dati aggiornati al 15/02/2023 – fonte: http://www.arpalazio.net/main/aria/sci/qa/misure/PM10.php). Già critica la situazione anche dai dati delle centraline di Cassino con 22 superamenti e Colleferro con 27 superamenti che se anche si trova in provincia di Roma è nella porzione più settentrionale della Valle del Sacco. Negli ultimi giorni dati sempre oltre i limiti anche a FerentinoFrosinone Via Mazzini e Anagni con il picco nella giornata del 15 febbraio di 119 ug/m3 di PM10 raggiunti a Ceccano.

Ma la situazione è destinata a peggiorare, vista la nuova normativa sulla qualità dell’aria più stringente di quella attuale che per Frosinone comporterebbe una riduzione necessaria del 26% per il PM10, del 41% per il PM2.5 e del 26% per gli Ossidi d’azoto (NO2) entro il 2030. Nonostante una modesta diminuzione dei valori negli ultimi 10 anni (-6% per le PM10), sarà difficile rientrare nei limiti europei previsti fra solo 7 anni.

“Siamo venuti a presentare questi dati a Frosinone per dire basta, la situazione è critica e l’urgenza di agire è assoluta”, dichiarano Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio e Antonio Setale, vicepresidente del circolo Legambiente di Frosinone. “La pessima qualità dell’aria a Frosinone e nella Valle del Sacco è una “emergenza ambientale cronica” che sta causando importanti problemi di salute pubblica. Nonostante ciò, le misure approvate il 12 gennaio scorso dal Comune di Frosinone sono insufficienti e limitate alle sole emergenze. Servono subito misure permanenti di limitazione alla circolazione dei veicoli più inquinanti, e dei mezzi pesanti nel centro urbano, come anche la transizione all’elettrico dei veicoli commerciali”. Serve più in generale una spinta all’elettrificazione dei consumi energetici: a tale riguardo, la vertenza lanciata da Legambiente sulla riconversione dell’aeroporto militare Moscardini in parco fotovoltaico va esattamente in questa direzione, e potrà portare notevoli benefici a livello locale se parte dell’energia prodotta sarà destinata alle realtà produttive e alle famiglie del territorio. Tra le proposte avanzate, quest’oggi, ci sono inoltre il ripristino delle domeniche ecologiche, un trasporto pubblico più accessibile, la predisposizione di servizi come Move-In, già attivi in diverse regioni padane. Ma anche misure per impianti di combustione a biomassa, il divieto di combustioni all’aperto e il divieto di spandimento dei liquami zootecnici, causa della generazione del particolato secondario.

Tutto ciò potrebbe non bastare: per questo oggi è stata lanciata una proposta ambiziosa rivolta al Governo di modificare il limite di velocità a 110 km/h sull’A1 da Colleferro a Cassino per inquinamento. “Chiediamo al Governo di modificare il codice della strada per introdurre l’abbassamento dei limiti di velocità nelle aree cronicamente colpite dall’inquinamento come la Valle del Sacco, durante tutto il periodo autunnale e invernale – dichiara Andrea Minutolo, Responsabile Scientifico nazionale di Legambiente. “È infatti provato che la riduzione della velocità comporta una riduzione sensibile delle emissioni di particolato dei veicoli a motore”.

Clean Cities è un viaggio in 18 capoluoghi italiani, da Nord a Sud, per promuovere con forza una nuova mobilità urbana: più sicura, più efficiente, meno inquinante. L’iniziativa rientra nell’ambito della Clean Cities Campaign, un network europeo di associazioni ambientaliste e movimenti di base che ha come obiettivo una mobilità urbana a zero emissioni entro il 2030.  Dopo Frosinone la campagna itinerante di Legambiente andrà a Bologna (18 febbraio), Roma (20 febbraio) Padova (22 febbraio), Perugia (23 e 24 febbraio), Trieste (25 febbraio), Palermo (25 febbraio), Catania (27 febbraio), Prato (27 e 28 febbraio) e Firenze (1 e 2 marzo).

 

Il racconto della campagna e la petizione

È possibile seguire tutte le tappe di Clean Cities sulle pagine Facebook e Instagram Legambiente Lab e Twitter GreenMobility. Infine, Legambiente lancia anche per quest’anno la petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” con la quale chiede al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l’uso dello spazio pubblico e della strada. Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria

  




Frosinone. D’Amato: “Due pazienti riacquistano vista grazie ai nostri straordinari professionisti”

FROSINONE- “Due anziani pazienti riacquistano la vista grazie agli interventi effettuati con una tecnica innovativa presso l’ospedale Fabio Spaziani di Frosinone. L’Unità Oculistico-Chirurgica della Asl di Frosinone rappresenta uno dei pochi Centri Specialistici Ospedalieri italiani scelti per usare questa tecnica chirurgica, grazie ad una straordinaria équipe di professionisti altamente specializzata, che ringrazio per il lavoro e la passione. Siamo orgogliosi delle straordinarie eccellenze della Regione Lazio!”. Lo comunica l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.




Per l’Ortoetruria-WeCOM Stella Azzurra VT bella vittoria a Frosinone

VITERBO – Con una prestazione convincente e di buon livello la Stella Azzurra Viterbo ritrova se stessa e supera i padroni di casa della Scuba sul parquet di Frosinone.

Partono subito molto forte i biancostellati (Meroi, Grande, Martino, Pebole, Price) che grazie alle mani calde di Grande e Pebole volano prima sul 9-0 e poi sul 15-7. Alle due triple di Mansilla e Stazi ed ai numerosi viaggi in lunetta dei frusinati rispondono però Federico Taurchini, Price ed un incontenibile Grande che mette a referto 14 punti, lasciando alla fine del quarto i locali a -9 (23-15).
I biancostellati non hanno un buon avvio di secondo quarto e diminuendo l’intensità si espongono alla reazione dei frusinati che grazie ad un ottimo Serra ed al solito Stazi operano il sorpasso sul 36-34. Fanciullo chiama timeout per scuotere i suoi e nella parte finale della frazione due belle giocate di Grande e Cittadini riportano avanti l’Ortoetruria-WeCOM (44-38).
Tutt’altra musica al riavvio dopo la pausa lunga. Difesa forte, transizioni rapide e ritmo elevato mettono le ali ai biancostellati che piazzano un parziale di 17-4 con buone giocate di Martino e Casanova. La Scuba prova a reagire, ma due triple di Pebole ed un’entrata di Grande chiudono il terzo tempo sul 68-50.
La Stella non abbassa i ritmi e continua a premere anche in avvio di ultima frazione. Martino mette una tripla e Price si esibisce in un reverse d’autore. I padroni di casa fanno fatica a reggere il ritmo dei biancoblu che blindano le plance con Baldelli e segnano con Nieddu per chiudere con 5 punti finali di un eccellente Cittadini la vittoria dei viterbesi per 85-64.
Partita ben giocata con finalmente un ritmo elevato ed una efficace difesa. Migliori in campo Grande per la Stella Azzurra e Mansilla e Stazi per i padroni di casa. Bella reazione dei ragazzi di Fanciullo ad un inizio di campionato non brillantissimo, che dimostra la ritrovata voglia e la qualità di una squadra che comincia a crescere ed a ritrovare giusti ritmi ed automatismi di gioco.
Da domani subito lavoro in palestra per preparare una gara importante come la prossima al PalaMalè contro un’avversaria forte e temibile come Palestrina.
ORTOETRURIA-WeCOM STELLA AZZURRA VT 85: Price 13, Ortenzi, Filippo Taurchini, Cittadini 16, Nieddu 2, Baldelli, Federico Taurchini 7, Pebole 10, Meroi 1, Martino 9, Grande 21, Casanova 6. Coach: u. Fanciullo. Ass.ti: J. Vitali, U. Cardoni.
SCUOLA BASKET FROSINONE 64: Mansilla 20, Rogo, Iaboni, Lepre 2, Efficace 6, Stazi 19, Rocchi 4, Serra 9, Viglianti ne, Fontana, Senghor 2, Lepore 2. Coach: F. Calcabrina. Ass.te: A. Gattabuia
Parziali: 23-15/ 21-23/ 24-12/ 17-14
Rimbalzi: Price 11, Casanova 7, Pebole 6
Assist: Meroi e Martino 3



Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega, sostiene un centrodestra pronto per le regionali

FROSINONE – Finite le elezioni politiche, si fanno bilanci, si analizzano i risultati e si riflette sul prossimo grande step; le regionali. Oggi, a Roma, a seguito della riunione del coordinamento regionale della Lega, convocata per fare una analisi del voto, il Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega, Gianluca Quadrini, proietta la sua attenzione al prossimo impegno elettorale, affermando che il centrodestra è pronto ad affrontare questa tornata con la stessa determinazione, serietà ed impegno – “Perché meritiamo una regione sana e attenta alle esigenze dei cittadini”, asserisce e continua – “Ai nuovi eletti nel Lazio, ai quali faccio i miei complimenti ed auguri, aspetterà un grande lavoro. Sono sicuro che sapranno essere altamente rappresentativi, con proposte valide, per il rilancio del nostro territorio perché la loro presenza e il loro impegno saranno il trampolino di lancio per una regione finalmente diversa. Il centrodestra ha dato una grande prova di forza e di unione. Dobbiamo continuare in questa direzione. La Lega è pronta a scendere in campo con una squadra competente e con una programmazione vera e sostanziale. Perché la nostra priorità è ridare dignità ad una regione che per anni è stata vittima della politica fallimentare del centrosinistra.”

“Capisco che la poltrona possa essere una tentazione per tutti ma Zingaretti è stato seduto lì, senza risultati perchè improduttivo, per troppo tempo. Che lasci spazio a chi ha a cuore la sua regione e il benessere dei suoi cittadini. Almeno per una volta dimostri di essere responsabile nel dare la possibilità ai cittadini di scegliere da chi essere governati.” Così in conclusione Gianluca Quadrini.




Regione Lazio, Fdi sul caso Frosinone: “maggioranza sinistra si nasconde”

ROMA – Dichiarazione dei consiglierei regionali del Lazio di Fratelli d’Italia.

“Mentono sapendo di mentire, quando tentano di negare di aver ricevuto la richiesta di Consiglio Straordinario da noi inoltrata il 29 Agosto, documentabile con tanto di ricevuta. Pessimo espediente per rinviare la seduta straordinaria, che abbiamo richiesto si svolga alla presenza del presidente Zingaretti, sulle opacità relative alle committenze pubbliche della ASL di Frosinone, della Regione Lazio e del Consorzio Industriale Unico del Lazio, emerse in seguito ai recenti fatti di cronaca riportati dalla stampa. Con l’avvicinarsi della scadenza del mandato la ritrosia della coalizione rosso-gialla al confronto democratico ha raggiunto livelli inaccettabili”.




Frosinone, Quadrini (Lega): “Medici di famiglia in pensione, disagi per i cittadini”

FROSINONE (Viterbo)- Medici di famiglia in pensione, disagi per i cittadini – Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega, torna a parlare di sanità e della cattiva gestione da parte del governo Zingaretti. “Medici di famiglia in pensione, ritardi nella pubblicazione dei bandi e i cittadini vivono costantemente disagi causati dalla cattiva gestione da parte del governo Zingaretti. Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega sottolinea, in una nota, come la Regione Lazio sia responsabile dei disservizi causati ai cittadini – “Quando si parla di sanità, il punto di riferimento di ogni cittadino è il suo medico di famiglia. Grazie all’operato disastroso dei nostri governanti regionali, assistiamo a disservizi, attese lunghissime e a un aumento del carico di lavoro dei medici di base. Ma la Regione ha ben pensato, in questi anni, di sottovalutare il problema del rimpiazzo dei migliaia di medici che presto andranno in pensione dichiarando un aumento del tetto degli assistiti per coloro invece in servizio. Siamo alla follia se si pensa di poter gestire in maniera seria e professionale questa situazione. A pagarne le spese saranno ancora i cittadini, costretti a ricevere una scarsa assistenza e visite brevi. Il governo di sinistra che ha amministrato questa regione per quasi dieci anni ha la responsabilità di non aver affrontato per tempo e con doveroso impegno un problema così serio. Siamo stanchi di scuse e giustificazioni. Volere è potere, in questo caso anche dovere.”




Elezioni, Quadrini (Lega): “Un centrosinistra che sta perdendo di vista l’obiettivo”

FROSINONE – Riceviamo e pubblichiamo:  “Un centrosinistra che sta perdendo di vista l’obiettivo” – in questo modo il Presidente del Gruppo provinciale di Frosinone della Lega, Gianluca Quadrini, commenta in una nota le ultime vicende che hanno interessato il Pd.

“Che il Pd sia nel caos totale e stia perdendo di vista il momento lo testimonia la qualità degli argomenti trattati in questi giorni.” Asserisce il Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega, Gianluca Quadrini, che continua – “Manca un mese alle elezioni e dalle file del centrosinistra e non si parla di programmi o progetti, ciò che si riscontra è la totale mancanza di argomenti che riguardano il presente e il futuro del nostro paese. Per cui rimango basito quando ascolto, in piena campagna elettorale, che viene sollevato il problema della candidatura a Senatore dell’On.le Durigon su questioni di lana caprina invece di che soffermarsi sui modi di fare, a dir poco discutibili, di esponenti di spicco del PD o, sopratutto, invece di fare una riesamina sulle condizioni dell’Italia ed in particolar modo della Regione Lazio, disamministrata da loro da 10 anni. Il centrosinistra sta dimostrando di non essere pronto per governare, non ha una proposta politica, ha al suo interno una falla troppo grande da poter pensare di lasciare questo paese alla loro guida. Oggi, chi ci da fiducia, lo fa perché crede nelle proposte e nelle soluzioni immediate, facilmente percettibili e comprensibili, il centrosinistra invece perde di vista questo obiettivo.”




I pronto soccorso nella regione al collasso – Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega afferma che la situazione è insostenibile

FROSINONE-“La situazione nei pronto soccorso si fa sempre più insostenibile a causa della carenza dei medici” – dichiara Gianluca Quadrini, Presidente del Gruppo Provinciale di Frosinone della Lega a seguito dell’allarme lanciato dalla Simeu. “Si stanno utilizzando cooperative di medici che costano dieci volte tanto un medico normale con contratto. La Simeu sono mesi che avanza il problema è aspetta risposte dalla Regione Lazio. Ma è evidente che si sta sottovalutando un problema molto serio. E la cosa mi fa riflettere sull’effettiva operatività dei nostri governanti – continua nella nota Quadrini- La situazione è sotto gli occhi di tutti. Il COVID, non si arresta, anzi si registrano casi in aumento, le alte temperature costringono in molti a rivolgersi al pronto soccorso ma le nostre strutture non riescono a garantire la giusta è necessaria assistenza. Si registrano attese sono interminabili pazienti costretti a stare ore in ambulanza. Siamo arrivati ad un paradosso inaccettabile. La debolezza del nostro sistema

Sanitario non è altro che il risultato di anni di bugie, di tagli inutili e mancate risposte. Volgiamo tutti un territorio sano ma per far in modo che questo accada abbiamo bisogno che ci governa abbia a cuore la salute dei suoi cittadini.” “Se non ci saranno interventi rapidi, conclude il Presidente Quadrini, le attività di Dea e dei Pronto Soccorso rischiano la chiusura. Siamo di fronte ad una sanità al limite della sopportazione”.




Frosinone, Regione Lazio: “Disposto da direzione salute audit clinico su decesso bambino”

FROSINONE- “E’ stato disposto dalla Direzione regionale Salute un Audit clinico sul decesso di un bambino di 7 anni a Frosinone. L’indagine interna avrà il compito di chiarire tutte le procedure messe in atto nel caso specifico. Nell’assicurare massima celerità e trasparenza si coglie l’occasione per formulare il più profondo cordoglio ai famigliari e i cari del bambino”. Lo comunica in una nota l’Assessorato alla Sanità della Regione Lazio.

 




Decarbonizzazione nell’area industriale di Frosinone, avviso pubblico del Consorzio per un impianto a idrogeno

FROSINONE- Riceviamo e pubblichiamo: “Transizione energetica e decarbonizzazione, il Consorzio Industriale del Lazio ha pubblicato un avviso per una manifestazione di interesse per la raccolta di proposte e la selezione di partners al progetto pilota per la decarbonizzazione dell’area industriale di Frosinone. Un progetto avviato insieme all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale ed alla SGI, la Società Gasdotti Italia titolare delle reti di trasporto di gas naturale dislocate in varie zone del Consorzio.
Quello dell’avviso è un passo importante dopo l’accordo siglato nel novembre scorso nel quadro della transizione energetica richiesta dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), nonché dal Piano nazionale Energia Clima e da specifiche iniziative di Unione Europea e Regione Lazio.
Nello specifico parliamo della progettazione di un impianto per l’immissione di gas sintetico sulla rete di trasporto gestita da SGI a favore delle aziende, ma anche della mobilità e degli usi residenziali.
A siglarlo, allora, erano stati il presidente Francesco De Angelis, il rettore Marco Dell’Isola e l’amministratore delegato di SGI Federico Frassi.
Il progetto è stato avviato un anno fa e nasce dalla necessità di decarbonizzare in primis i processi produttivi. Un programma di riconversione industriale che garantirà l’approvvigionamento di energia alternativa e, per la sua trasformazione in idrogeno, guarda alle centrali elettriche del futuro.
La prima fase del Master Plan prevede la destinazione di diversi lotti in area consortile per la realizzazione, in fasi successive, di diverse tipologie di impianti e infrastrutture. In particolare, è prevista la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno verde; uno o più impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile funzionali all’alimentazione di tale impianto; un impianto per lo stoccaggio di idrogeno e un impianto di caricamento di idrogeno su autobotti e/o una stazione di rifornimento per mezzi ad idrogeno.
Finalità della procedura, come specificato nell’avviso, “è la selezione di uno o più partners (il “Partner”) per la realizzazione del Progetto e per lo sviluppo del futuro Parco Tecnologico, in attuazione degli impegni assunti dal Consorzio con l’accordo di cooperazione”.
I luoghi individuati dal Consorzio per la realizzazione dell’impianto sono situati in territorio di Patrica ed entrambi sono siti industriali dismessi.
«Ci siamo assunti un impegno molto importante per il futuro del nostro territorio. – ha commentato il presidente del Consorzio Industriale del Lazio Francesco De Angelis – Abbiamo l’obiettivo di decarbonizzare e di attuare sempre di più una transizione energetica.
Si tratta di un percorso lungo e complesso ma oggi obbligatorio, perché la strada che dobbiamo intraprendere deve necessariamente essere sempre di più quella della green economy e dello sviluppo sostenibile. Sia dal punto di vista della difesa del nostro ambiente che da quello più strettamente economico. La guerra in Ucraina ha solo reso più chiaro come il tema delle energie alternative deve essere prioritario nell’agenda di ogni Paese».
Le proposte devono essere presentate entro e non oltre le ore 13 del 31 maggio 2021.
Info e bando: www.consorziolazio.it.




No Green pass, banchetti informativi del Movimento Nazionale Latina e Frosinone

FROSINONE – Riceviamo e pubblichiamo: “Nella giornata di sabato 23 ottobre i militanti del Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti hanno effettuato banchetti informativi a Latina e Cassino (FR), per sensibilizzare la popolazione sull’inutilità del Green Pass e sulla portata discriminatoria di tale misura illegittima, che crea differenze inaccettabili tra i cittadini e pone condizioni di lavoro assurde e scriteriate.

Altresì, i rappresentanti di MN hanno inteso esprimere solidarietà ai portuali di Trieste, che, più di ogni altro, hanno assunto l’onere di portare avanti la sacrosanta battaglia per l’abolizione del certificato verde”.




Uspp: “Al carcere di Frosinone uomo spara con pistola contro altri detenuti, è superamento altra frontiera di credibilità”

FROSINONE – Riceviamo da Uspp e pubblichiamo: “Oggi si è superata un’altra frontiera della credibilità del sistema penitenziario e del disastro in atto nelle carceri italiane, dove i continui tagli alle risorse unitamente a modelli custodiali di matrice ipergarantista, chiesti da un’Europa troppo distante dalle reali necessità del sistema penitenziario italiano, sono causa di un decadimento della sicurezza tale da permettere il verificarsi di fatti gravissimi come le evasioni, le aggressioni, le rivolte e se già ciò non bastasse, anche quanto accaduto oggi a testimoniare per l’ennesima volta come sia arduo per il personale, con i mezzi a disposizione e l’attuale modello gestionale, garantire sicurezza e legalità nelle carceri della Repubblica” è quanto dichiara Giuseppe Moretti Presidente dell’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) in riferimento alla notizia che un camorrista ristretto in sezione A.S. nel carcere di Frosinone, non solo ha sfoderato una pistola con cui ha minacciato l’agente di servizio ma, addirittura risulta aver sparato dei colpi nella cella di alcuni compagni di sezione, come si trovasse tra i vicoli della sua città campana..
“Spiace dover constatare che le innumerevoli denunce fatte dall’USPP sulle criticità che affliggono tutte le carceri” prosegue Moretti “e nello specifico su Frosinone dove il personale è ridotto al lumicino, sono cadute nel vuoto e che si tergiversi nell’adottare efficaci misure di contrasto alla illegalità dilagante che impera nelle carceri, ma soprattutto spiace dover ammettere che l’escalation di episodi critici sta diventando inarrestabile e niente di concreto sembra essere stato fatto a livello di riassetto del sistema di gestione della detenzione, nonostante le rivolte, le evasioni di massa e i morti del marzo 2020”.
Il rappresentante dell’USPP nel chiedere un urgentissimo confronto con la Ministra della Giustizia Marta Cartabia, a tutela del personale di Polizia Penitenziaria precisa che ciò si rende necessario “trattandosi di un fatto che al pari del caso di Santa Maria Capua Vetere richiede la condivisione di provvedimenti esemplari per la messa in sicurezza del carcere di Frosinone -dove pare che l’introduzione dell’arma potrebbe essere avvenuta con dei droni-, ma anche delle restanti strutture penitenziarie italiane dove i sistemi di sicurezza sono ormai inadeguati a contrastare l’introduzione illecita non più solo di cellulari, ma di armi che possono causare gravi conseguenze per il personale e tra gli stessi detenuti. L’USPP ha più volte chiesto di ripristinare il funzionamento dei sistemi di sicurezza elettronici ma anche manuali senza trascurare di adeguare le unità in servizio, tenuto conto che proprio nel carcere di Frosinone la turnazione non rispetta l’orario previsto dal contratto, così come ciò non avviene in moltissime altre carceri dove lo straordinario supera il turno ordinario giornaliero”.
Per Moretti “si è di fronte ad un personale con il fianco esposto perché insufficiente numericamente e chiamato a contrastare il clima di impunibilità dei detenuti che solo grazie alla perizia degli stessi agenti non riescono a prendere il sopravvento all’interno delle carceri. In tal ottica va ripristinato il sistema di vigilanza statica nella generalità delle sezioni permettendo al personale di poter svolgere uno dei propri compiti primari ovvero quello dell’osservazione, lasciando residuale l’apertura giornaliera delle celle ai soli casi di detenuti impegnati in attività lavorative e/o risocializzanti.”
In conclusione Moretti auspica “una riflessione condivisa tra chi rappresenta la polizia penitenziaria e la Ministra della Giustizia alla quale si chiede di affiancare alla volontà di insediare commissioni accademiche ovvero composte da professori universitari, la richiesta al Suo Governo di una iniezione di risorse straordinarie per stabilizzare il sistema carceri e permettere alla polizia penitenziaria di operare in sicurezza e con i risultati che chiesti al suo ruolo istituzionale”.