Viterbo, il consigliere Grancini replica all’assessore Aronne

VITERBO – “Leggo la replica dell’assessore Aronne. Prendo atto che lo stesso sta ricostruendo il mio ruolo all’interno dell’impianto sportivo comprensivo della piscina comunale.
A quale titolo e per quali fini mi sfugge e, pertanto, ho chiesto al mio avvocato di valutare se sussistano le condizioni per intraprendere azioni.
Resto convinto che la politica sia altra cosa rispetto a quanto accaduto ieri, e avrei preferito lo scontro anche acceso in consiglio a questa situazione, ma non posso consentire che comportamenti di questa natura diventino la norma in luogo della legittima dialettica, in una sede istituzionale come il consiglio comunale. Nel merito della questione adombrata dall’assessore, lo tranquillizzo fin da subito, visto che il mio ruolo all’interno della piscina comunale era quello di dipendente del soggetto gestore della struttura, senza alcuna capacità di decidere o, anche semplicemente, di incidere sulle scelte aziendali. Vorrà quindi spiegare l’assessore quale utilità può avere il mio casellario giudiziario ai fini della sua attività di “controllo”. Rappresento da ultimo che non sussiste alcun carico pendente né alcun procedimento penale concluso a mio carico”.

Così Gianluca Grancini, Consigliere comunale FdI.




Viterbo, Ciambella: “Solidarietà al consigliere Grancini”

VITERBO- Riceviamo da Luisa Ciambella la nota di solidarietà al consigliere comunale di FdI, Grancini, a seguito dello spiacevole episodio avvenuto nell’aula del consiglio comunale e pubblichiamo: “Desidero esprimere la mia piena solidarietà al consigliere Gianluca Grancini per lo spiacevole episodio, relativo al rinvenimento di un fascicolo contenente dati personali “apparso” sul tavolo della giunta comunale di Viterbo.

Alla luce della replica dell’assessore Emanuele Aronne, non si può che ribadire la necessità di un approccio rispettoso dei principi fondamentali della riservatezza e della dignità personale.

Il ricorso alla raccolta e diffusione di informazioni personali, anche se teoricamente accessibili, rappresenta un episodio inquietante. È doveroso, oggi più che mai, respingere con fermezza ogni deriva che possa alimentare sospetti o tensioni istituzionali, minando la fiducia nel corretto svolgimento della vita democratica.

Auspico che simili episodi non abbiano a ripetersi, nella consapevolezza che il confronto politico deve sempre fondarsi su trasparenza, correttezza e rispetto reciproco”.




Viterbo, FdI: “Quanto accaduto ieri in consiglio comunale ci lascia interdetti e rattristati”

VITERBO – Riceviamo dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e pubblichiamo: “Quanto è accaduto ieri in Consiglio Comunale ai danni del Consigliere Gianluca Grancini ci ha lasciato interdetti e rattristati.
Un fascicolo con i suoi dati sensibili sul tavolo della Giunta, evidentemente non arrivato lì da solo, ha un significato piuttosto triste e indice di metodi che non ci appartengono.
Talmente lontano dalla “normalità” che persino l’ assessore Notaristefano ha ingenuamente pensato che fosse normale “avvisare” Grancini restituendogli ciò di cui lui non era a conoscenza.
Purtroppo non e’ la prima volta che constatiamo modi di fare che sicuramente non sono nelle nostre corde.
Grancini ha la sola colpa di svolgere correttamente il proprio lavoro di opposizione al quale in nessun modo il Gruppo di Fratelli d’Italia vuole rinunciare.
Questa amministrazione e il suo “civismo” non perde occasione per cadere su bucce di banana per applicare metodi e “soluzioni” che in tempi di sana politica sarebbero stati impensabili.
Detto questo a noi non interessa sconfiggere questa amministrazione sul piano giudiziario e del pettegolezzo perché è già talmente evidente e bastante l’incapacità amministrativa che al giudizio dei viterbesi è tutto chiaro.
Grancini deciderà cosa fare e come e se procedere, ma ancora una volta, purtroppo, dobbiamo constatare che Frontini e la sua Giunta cercano di far fronte ai danni che fanno in modi a dir poco “fantasiosi”.
Se questo è il civismo Viva sempre la Politica”.




Buzzi (Circolo FdI Viterbo): “Piena solidarietà al consigliere comunale Grancini”

VITERBO – Riceviamo da Luigi Maria Buzzi (coordinatore del Circolo FdI Viterbo) e pubblichiamo: “A nome del circolo di Fratelli d’Italia di Viterbo, esprimo piena solidarietà al consigliere comunale Gianluca Grancini per il grave episodio riportato dalla stampa locale.

La scoperta di un fascicolo contenente informazioni personali, tra cui casellario giudiziario, carichi pendenti e curriculum vitae, lasciato sul tavolo della giunta comunale, è un fatto allarmante che solleva serie preoccupazioni riguardo alla tutela della privacy e al rispetto delle istituzioni democratiche.

È inaccettabile che documenti sensibili riguardanti un rappresentante eletto dai cittadini siano trattati con tale leggerezza e senza le dovute precauzioni. Chiediamo che venga fatta piena luce sull’accaduto, individuando eventuali responsabilità e garantendo che simili episodi non si ripetano in futuro.

Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e il circolo cittadino non si lasceranno intimidire e continueranno a svolgere con determinazione il proprio compito di opposizione responsabile, come fatto fino ad oggi, nel pieno rispetto delle istituzioni e nell’interesse esclusivo dei cittadini di Viterbo.

Luigi Maria Buzzi
Coordinatore del Circolo di Viterbo di Fratelli d’Italia”




Achilli esprime solidarietà a Grancini: “Fatto grave in consiglio”

VITERBO – Riceviamo da Matteo Achilli (FdI) e pubblichiamo: “Esprimo tutta la mia solidarietà e vicinanza all’amico e collega Gianluca Grancini per il grave fatto accaduto ieri in consiglio.

Un gesto intimidatorio come quello subito da Gianluca non può essere tollerato e deve essere condannato con fermezza.

Spero che la Sindaca prenda provvedimenti contro certi comportamenti per garantire il giusto funzionamento del consiglio e delle prerogative dei consiglieri.”




Palestra Santa Barbara, Grancini: “Basito dalle esternazioni dell’assessore Aronne”

VITERBO – Leggo sulla stampa locale una dichiarazione dell’assessore Aronne che, per i toni e per la sostanza, lascia basiti.

Nei giorni scorsi, esercitando le mie funzioni di consigliere comunale, ho chiesto lumi sullo stato dell’arte dell’assegnazione della gestione della palestra di Santa Barbara. Di questa richiesta, ho dato conto alla stampa non per spirito di polemica, ma perché ritengo che la città debba essere messa al corrente delle attività svolte e, in questo caso, non svolte, dall’amministrazione comunale.

Nel caso specifico, dopo oltre 100 giorni dalla chiusura del procedimento di selezione, l’amministrazione comunale a guida Frontini, e l’assessore Aronne per quanto di sua competenza, ancora non ha provveduto all’assegnazione della gestione della palestra, con evidente nocumento per la città e per il mondo dello sport in particolare.

Per quanto mi riguarda, il mio rilievo si era fermato alla semplice conta dei giorni e ad una altrettanto semplice richiesta di avere maggiori informazioni in merito.

Ora vedo che l’assessore Aronne risponde a questa, ripeto, semplice richiesta in maniera oltremodo scomposta, attivando quella nota pratica che a tutte le latitudini si chiama scarica barile per cui la responsabilità di un atto amministrativo compiuto da questa amministrazione è colpa della precedente; che detto atto amministrativo è nella responsabilità degli uffici e, quindi, mi domando per quale motivo la collettività paghi profumatamente gli assessori se non si assumono nemmeno la responsabilità politica delle scelte che compiono (sulle previsioni normative, sulla distinzione tra atti di indirizzo politico e procedimenti amministrativi, tranquillizzo l’assessore Aronne, ho tutto ben chiaro) e, da ultimo, il richiamo alla scelta di portare la pratica in oggetto alla Guardia di Finanza per dimostrare che tutto è stato fatto in assoluta trasparenza e nel rispetto della norma, più che sanare dubbi e rafforzare la fiducia nel lavoro svolto dagli uffici, evidenzia tutti i limiti di un singolare modo di gestire la cosa pubblica e il proprio ruolo politico.

Viterbo è gestita in maniera pietosa, e non da 100 giorni, e merita ben altre capacità che non l’arroganza e l’approssimazione.

Gianluca Grancini

Consigliere Comunale di FdI




Grancini: “Palestra di Santa Barbara senza assegnazione da oltre 100 giorni, è inaccettabile”

VITERBO – Da oltre cento giorni la palestra di Santa Barbara resta senza assegnazione, impedendo alle associazioni sportive locali di usufruire di un’infrastruttura fondamentale per le loro attività. È inaccettabile che, nonostante le ripetute segnalazioni da parte delle società sportive e degli addetti ai lavori, l’amministrazione comunale non abbia ancora dato risposte concrete né fornito un cronoprogramma chiaro per la risoluzione della questione.

Chiedo all’assessore allo sport, Emanuele Aronne, di chiarire le ragioni di questa inspiegabile inerzia e di rendere noti i criteri e le tempistiche con cui intende procedere all’assegnazione della gestione della palestra. Il mondo sportivo viterbese ha bisogno di certezze e di una gestione trasparente delle strutture pubbliche, evitando ritardi che penalizzano atleti, tecnici e famiglie.

Ancora una volta, emerge la necessità di un dialogo più aperto e inclusivo tra l’assessorato e le associazioni sportive del territorio. Le decisioni sull’uso degli impianti devono essere prese con il coinvolgimento di tutte le realtà interessate, garantendo equità e trasparenza nei processi decisionali.

Invito l’amministrazione a intervenire con urgenza per sbloccare la situazione e a garantire che episodi simili non si ripetano in futuro. Lo sport è un pilastro fondamentale per la crescita della nostra comunità e merita attenzione, programmazione e rispetto.

Gianluca Grancini
Consigliere Comunale di Viterbo




Scomparsa di Renzo Lucarini, il cordoglio di Gianluca Grancini

VITERBO- Riceviamo e pubblichiamo: “Con la scomparsa di Renzo Lucarini, Viterbo perde una figura di riferimento per il mondo dello sport. Il lavoro che Renzo ha svolto in ambito calcistico, dalle società dilettantistiche a quelle professionistiche, è stato sempre segnato dall’impegno affinché l’attività sportiva fosse soprattutto un momento di crescita improntata ai valori del rispetto e dell’amore per la propria passione. Amore che ha riversato nei tanti anni alla guida della Mini Macchina di Santa Rosa del Centro Storico, percorso di fede per generazioni di piccoli viterbesi.
Alla famiglia le condoglianze mie personali e di Asi Tuscia”.

Gianluca Grancini
Presidente di Asi Tuscia




Scuole, Grancini (FdI): “A fronte di annunci nessun intervento in Provincia”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (capogruppo provinciale Fratelli d’Italia) e pubblichiamo: “Riaprono le scuole e la situazione per gli studenti, per i docenti e per il personale ATA è tutt’altro che rosea.
Veniamo da oltre un anno di pandemia, dall’esperienza, da più parti contestata per efficacia, della DAD e, sebbene sia nota a tutti da tempo la data di riapertura delle scuole, nulla nel frattempo è stato fatto per mettere in sicurezza chi nella scuola, a diverso titolo, trascorre gran parte della propria giornata, a cominciare da bambini e ragazzi.
Siamo a due giorni dall’inizio dell’anno scolastico e come se nulla fosse ci ritroviamo senza aule sufficienti e, soprattutto, con i problemi strutturali di cui abbiamo più volte sollecitato la soluzione che sono di là dall’essere risolti.
Però leggiamo sulla stampa locale di mirabolanti finanziamenti e di altrettanto mirabolanti interventi, fatti o in corso.
Questa mattina mi sono recato personalmente a fare un sopralluogo presso il Liceo Scientifico Paolo Ruffini, uno dei plessi più grandi della provincia.
Ho riscontrato la forte preoccupazione della dirigente scolastica per la mancanza di spazi adeguati, per le segnalazioni non raccolte e per gli interventi più volte sollecitati e ad oggi senza risposta.
Chiedo al Presidente Nocchi un intervento immediato perché almeno si tamponi l’emergenza aule e si programmino, con ragionevole certezza, gli interventi necessari a superare stabilmente l’attuale urgenza.
Invito chi amministra la cosa pubblica a suon di dichiarazioni, di realizzare quanto dichiarato nei tempi e nei modi consoni.
L’annuncite è una vecchia malattia della politica da cui ci auguriamo guariscano presto tutti coloro che ne sono affetti.
E in Provincia sono molti”.

 

 




Fratelli d’Italia, Grancini: “Ribadiamo il nostro no ai rifiuti romani a Viterbo”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (Capogruppo FDI in consiglio Provinciale) e pubblichiamo: “Leggo con grande piacere la netta presa di posizione del consigliere delegato all’Ambiente della Provincia, Giulio Marini contro l’arrivo dei rifiuti romani nella Tuscia.

Puntuale nel rilevare l’enorme responsabilità del PD regionale nella mancata gestione di un problema che ora rischiano di pagare i cittadini viterbesi.

Non solo ci ritroveremo tonnellate di rifiuti da dover smaltire ma aumenterà la Tari a carico di ogni famiglia e la nostra discarica rischia di esaurirsi ben prima dei tempi preventivati.

E questo per il non volersi assumere, fino in fondo, la responsabilità che attiene a chi governa di chi oggi è alla guida di Roma e della Regione Lazio.

Una cosa faccio però notare al consigliere Marini: lui con il PD che governa la Regione ci condivide l’esperienza di governo in Provincia.

La delega all’Ambiente gli è stata conferita dal Presidente espressione di quel PD di cui sopra.

Il ruolo di consigliere di lotta e di governo mal si addice all’amico Marini.

Farebbe bene a dimettersi e a porre politicamente alla sua, speriamo presto, ex-maggioranza la questione che oggi pone ai viterbesi quasi cadendo dal pero.

Noi, coerentemente, da questa alleanza di palazzo ci siamo tenuti alla larga e ribadiamo il nostro no ai rifiuti romani a Viterbo”.

 




Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale, Grancini (Fdi): “Subito nuove elezioni”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (consigliere provinciale Fdi) e pubblichiamo: “Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina: il Consiglio di Stato dà ragione ai ricorrenti.

Qualche giorno fa sono intervenuto sulla stampa in merito alla situazione del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina in cui, per una forzata interpretazione della norma, smentita nei fatti dalla sentenza del Consiglio di Stato, si metteva l’ente nella condizione di non operare e, soprattutto, di non essere rappresentativo della composita realtà territoriale di cui il Consorzio è espressione.

Non si tratta di una semplice rivendicazione di posti ma della possibilità stessa di esercitare le prerogative di un consesso elettivo e di produrre decisioni efficaci nell’interesse dell’ampia comunità rappresentata.

Ora, proprio perché lo spirito con cui ho sollevato la questione è volto a superare un’impasse che non è utile a nessuno, ritengo che sarebbe un segnale apprezzabile che l’attuale Consiglio di Amministrazione prenda atto di quanto stabilito in sentenza e proceda con tutti gli atti conseguenti a rendere giustizia della mancata rappresentanza della componente uscita maggioritaria dalle urne.

Si vada, perciò, rapidamente a nuove elezioni dopo aver sanato il conflitto tra Statuto dell’ente e Regolamento elettorale che è alla basa di questa situazione non più tollerabile”.

 




Strada Acquabianca, Grancini (Fdi): “Presto il ripristino del doppio senso di marcia”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (capogruppo Fdi Provincia) e pubblichiamo: “Finalmente sarà ripristinato il doppio senso di marcia sulla strada Acquabianca grazie all’approvazione di oggi, in Provincia, della messa in sicurezza della scarpata lungo la Strada Provinciale Vitorchianese  per un importo di 246.500,00 euro.

Si tratta di un’arteria di collegamento di fondamentale importanza tra Viterbo e La Quercia, ed una frana, occorsa ormai due anni fa, ne aveva bloccato la fruizione regolare causando non pochi

Gianluca Grancini

disagi alle numerose persone abituate a percorrerla. Il nostro ringraziamento va alla Provincia anche per aver approvato, nella stessa seduta, lavori di messa in sicurezza di un tratto di Via Zelli e dell’area sottostante la Strada Provinciale 133 della frazione di  Sipicciano nel comune di Graffignano”.

 

 




Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, Grancini (Fdi): “L’utile stallo dei perdenti”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (consigliere provinciale Fdi) e pubblichiamo: “Riceviamo da Il percorso attuale del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina, conclama l’opportunismo dei noti perdenti, ma tuttavia amministratori dell’Ente.

 La gravità della situazione è ormai innegabile, aggravata dal disimpegno, da parte degli attuali “gestori”, a voler rispettare le normative statutarie.

In breve, ricordo che la lista “La Bonifica” di espressione predominate reatina, supportata palesemente dall’ex Commissario straordinario, ha ottenuto una “vittoria teorica” contro la lista “Agricoltori Riuniti” rappresentata da Piero Camilli.

In sostanza il discutibile sistema elettorale, non condiviso dal Sub Commissario, ha “fatalmente” penalizzato la lista di “Agricoltori Riuniti” che privata di poter rappresentare tre su quattro fasce di elettori, ha potuto “solo” ottenere sei consiglieri su tredici, ma sulla fascia dove ha potuto confrontarsi ha avuto oltre due terzi delle preferenze.

Detto questo, per cause opinabili ma ovviamente accettate, i consiglieri Piero Camilli e Fabrizio Ronca, sono stati costretti a dimettersi; poco dopo altri quattro consiglieri della lista Agricoltori Riuniti hanno rassegnato le loro dimissioni riducendo il consiglio a 7 unità, nonostante la surroga dei primi due non eletti della medesima lista che a loro volta si sono dimessi.

Ora l’art 32 dello Statuto del Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina cita al terzo paragrafo: “Nel caso che il numero dei componenti elettivi del Consiglio di Amministrazione risulti ridotto a meno di due terzi, l’Assemblea dovrà essere convocata entro tre mesi per l’elezione del Consiglio stesso”.

Da quasi due mesi il Consiglio risulta composto di sette consiglieri, meno dei due terzi, e ad oggi non è stata né convocata l’Assemblea, né programmata la sua convocazione, rendendo illegittimo il Consiglio.

Quindi ogni sua azione amministrativa, che esuli dalla normale amministrazione o dalla convocazione dell’Assemblea per indire le elezioni per il rinnovo dell’Organo amministrativo, per palese constatazione dell’impossibilità del funzionamento dell’Ente, è illegittima.

Il procrastinarsi dell’utile stallo per gli attuali amministratori, conduce alla costituzione di un illecito anche di natura penale.

Ora è evidente che l’organo di “controllo” del Consorzio, quindi la Regione, non può trascurare né la volontà dei consorziati, che sono i principali sostenitori economici dell’Ente, soprattutto alla luce dell’esito plebiscitario espresso dall’area toscana del Consorzio e dai sindaci dei Comuni del comprensorio della Tuscia, verso la lista “Agricoltori Riuniti”, e no verso la lista “Bonifica”, né tantomeno ignorare l’illegittimità in cui naviga oggi la mutilata amministrazione del consorzio.

Statuto Consorzio di Bonifica Etruria Meridionale e Sabina.

Art 32 – Vacanza delle cariche.

Quando il Presidente, i Vice Presidenti od alcuno dei componenti il Comitato esecutivo cessano dalla carica per qualsiasi motivo, deve essere convocato entro un mese il Consiglio di Amministrazione per provvedere alla loro sostituzione.

I membri del Consiglio di Amministrazione eletti dall’assemblea dei consorziati che per qualsiasi motivo cessino dalla carica sono sostituiti in conformità a quanto previsto dall’Art. 30 comma 3 del presente Statuto.

 Nel caso che il numero dei componenti elettivi del Consiglio di Amministrazione risulti ridotto a meno di due terzi, l’Assemblea dovrà essere convocata entro tre mesi per l’elezione del Consiglio stesso”.

 

 




Impianto biometano all’Acquarossa, Grancini (Fdi): “Si convochi urgentemente la Commissione Ambiente”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (Consigliere provinciale Fratelli d’Itali) e pubblichiamo: ” In questi giorni si parla, con sempre maggiore insistenza, di un progetto finalizzato alla realizzazione di un impianto per la produzione di biometano nell’area industriale dell’Acquarossa, alle porte di Viterbo.

A tale proposito, per acquisire tutte le informazioni a disposizione degli enti interessati dal progetto e per poterne discutere con la giusta e meritata attenzione, ho chiesto la convocazione urgente della Commissione Ambiente delle Provincia.

Dalla documentazione che ho potuto consultare, l’impianto andrebbe ad insistere in un’area già densamente urbanizzata e occuperebbe una superficie di oltre 2 ettari in prossimità di un’area industriale con presenza di aziende del settore agroalimentare, di un altro impianto di trattamento rifiuti non pericolosi  ma che rientra tra le attività ad alto rischi di incendio e un numero di addetti di qualche centinaio di unità.

Allo stato dell’arte attuale, a queste criticità si aggiungono quelle legate alla vicinanza di impianti sportivi e di un centro di formazione e, più in generale, si ripropone il tema della necessaria ridefinizione della viabilità di tutta la zona in considerazione dei possibili alti flussi di traffico pesante.

L’impianto in questione dovrebbe trattare una quantità massima di rifiuti organici pari a 100 tonnellate per un totale annuo massimo di 36.400 tonnellate.

Pur ritenendo l’assoluta necessità di procedere nella direzione della ricerca e della produzione di energie alternative e pur ritenendo che non si possa eludere la complessità della questione legata al più efficiente smaltimento dei rifiuti in una logica di economia circolare sempre più auspicabile, ritengo che decisioni di questa natura debbano essere prese consapevolmente e con un percorso partecipato.

Su queste questioni non è possibile alcuna fuga in avanti che non tenga conto del territorio e degli enti che lo amministrano”.

 

 

 




Sentenza del Tar annulla l’approvazione del PTPR, Grancini e Ranocchiari (Fdi): “Attese risposte”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (consigliere comunale e provinciale Fdi), Filippo Ranocchiari (responsabile Dipartimento professioni Fdi) e pubblichiamo: “La sentenza del Tar dello scorso 17 novembre che annulla la delibera di approvazione del PTPR da parte del Consiglio Regionale del Lazio ha determinato una difficoltà operativa per i professionisti e le imprese del settore edile a cui nessuno sta ponendo rimedio.

Non bastasse la crisi determinata dalla diffusione del Covid-19 e dalle restrizione imposte dai diversi Dpcm nel corso dell’ultimo anno, la Regione Lazio a seguito della sentenza del Tar che boccia la decisione assunta dal Consiglio, ad oggi non ha attivato nessuna delle procedure necessarie per uscire dall’impasse che si è determinata.

Imprese, professionisti e cittadini si trovano nella più totale incertezza di riferimenti normativi e nell’impossibilità di programmare interventi senza esporsi al rischio di veder vanificato il proprio lavoro.

Considerata l’ampiezza dei vincoli imposti sul territorio, di fatto si impedisce a larghe porzioni della Tuscia lo svolgimento di ogni attività edilizia.

Un paradosso che potrebbe avere drammatiche conseguenze per un settore in crisi e che confligge con le norme nazionali, a partire dal Bonus 110%, che trovano la loro ragione nel favorire la ripartenza delle attività di progettazione e ristrutturazione in un ottica di sostenibilità ambientale di lungo periodo.

Dalla Regione Lazio, ad oggi, come evidenziato anche dagli ordini professionali degli Architetti, nessuna risposta: la Commissione consiliare che dovrebbe porre rimedio ai rilievi sollevati dalla sentenza del Tar non ha nemmeno cominciato a discutere dell’argomento e di una possibili proroga dell’efficacia delle misure contenute nel PTPR nelle more della sua approvazione non si ha notizia.

Nel frattempo, aumentano preoccupazioni e cresce il rischio di perdere una straordinaria occasione per far ripartire l’economia del nostro territorio”.

 

 

 

 




Barriere artificiali e draga, Grancini (Fdi): “Due strumenti per il rilancio delle attività dei balneari”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (consigliere provinciale Fdi) e pubblichiamo: “Il settore dei balneari è stato uno dei più colpiti dalla crisi originata dalla diffusione della pandemia di Covid-19. Come il resto del comparto turistico, alla scorsa stagione estiva fortemente menomata dalle previsione dei DPCM che si sono succeduti nel corso dei mesi, si è sommata l’assoluta inadeguatezza delle misure a ristoro dei danni subiti messe in campo dal governo Conte.

Ora, all’approssimarsi della prossima estate, che per molti rischia di essere esiziale se non opportunamente supportata con misure straordinarie, occorre la capacità di intervenire con celerità e puntualità.

Per questo, ho presentato un ordine del giorno in Provincia per chiedere la convocazione di un Consiglio Provinciale Straordinario da dedicare a questo tema che coinvolge decine di operatori della nostra costa lasciati, ad oggi, in balia di se stessi.

Nello specifico, considerando che sono trascorsi ormai oltre 17 anni dall’ultimo ripascimento, ritengo che sia indispensabile che il Consiglio si pronunci, e la Giunta attui, un piano straordinario di intervento che si sostanzia in un intervento da concordare con la Regione Lazio che faccia, dapprima, il punto sullo stato dell’arte riguardo alla tenuta del nostro litorale sia per quanto riguarda i livelli di sicurezza degli arenili e dei territori retrostanti sia per quanto riguarda il contenimento dell’erosione costiera.

Quindi, che si proceda al finanziamento, sempre da parte della Regione, come peraltro già accaduto in altre zone del litorale tirrenico laziale, dell’acquisto di una draga che consenta di garantire il ripascimento ordinario degli oltre 30 km di costa all’interno del territorio provinciale attraverso un protocollo di gestione mista pubblico-privata che veda insieme i comuni del territorio e le imprese balneari.

Da ultimo, ritengo opportuno che si proceda alla sperimentazione delle barriere artificiali, già utilizzate con successo in altre zone del nostro paese e in particolare, ormai da anni, in alcune zone del Sud-est asiatico, che possono essere un presidio utile al ripopolamento ittico, al contenimento della pesca fuorilegge e alla maggiore sicurezza del patrimonio che rappresentano le nostre coste, sia dal punto di vista ambientale sia dal punto di vista economico”.

 

 




Gianluca Grancini (FdI): “Prossimo anno, inevitabilmente, qualcosa cambierà in Provincia”

di DIEGO GALLI –

VITERBO – Non solo la Lega, ma anche Fratelli d’Italia esce dalla maggioranza della Provincia di Viterbo. A sostenere uffiicalmente il presidente Pietro Nocchi (centrosinistra) resta solo Forza Italia. Abbiamo chiesto il perché di questa scelta a Gianluca Grancini, rappresentante e capogruppo del partito di Giorgia Meloni in Provincia.

Salve consigliere, può raccontarci cosa è avvenuto oggi in Provincia? Perché FdI ha abbandonato la maggioranza?

“Fratelli d’Italia ha mantenuto la posizione di sempre, ovvero quella dell’astensione alla votazione del bilancio. La nostra scelta conferma la nostra volontà di restare coerenti con quello che abbiamo sempre detto e con quello che abbiamo sempre fatto. Oggi lo abbiamo ribadito: non vogliamo deleghe e non vogliamo entrare in questa cosiddetta giunta, se ancora così possiamo chiamarla”.

Cosa cambierà, all’atto pratico?

“Siamo stati collaborativi con il presidente Pietro Nocchi per superare le ‘ingessature’ dell’ente Provincia e il nostro scopo è quello di continuare a supportare tutte le proposte che riterremo utili per il territorio e per i suoi abitanti. Continueremo, più di prima, a chiedere alla Provincia risposte concrete e rapide per tutti i problemi della Tuscia”.

Il centrodestra si è davvero “spaccato”?

“Oggi i partiti hanno preso delle legittime scelte personali. Inoltre, fino all’altro giorno, avevamo Lega e Forza Italia in giunta e Fratelli d’Italia no. Sostanzialmente, non è cambiato poi molto. L’importante, per i nostri partiti, sarà continuare a essere uniti sui valori e i principi del centrodestra”.

Che tipo di opposizione sarà la vostra?

“La nostra sarà un’opposizione responsabile a quest’amministrazione di centrosinistra. Voteremo positivamente le iniziative che riterremo giuste e valide per il territorio, ma ci opporremo con tutte le nostre forze a quelle che invece non riterremo valide”.

Quali sono i risultati più importanti raggiunti dal suo partito in questa amministrazione provinciale?

“Il lavoro svolto da FdI, fino a questo momento, credo sia di tutto rispetto. Ha portato a delle risposte concrete, come ben rappresentano l’inizio dei lavori sulla provinciale 77 (che collega Civita Castellana a Nepi, ndr) con investimenti pari a 700 mila euro e che porteranno nuovi collegamenti a un territorio importantissimo dal punto di vista economico-industriale”.

Condivide la scelta di Forza Italia? Ora è l’unico partito di centrodestra a essere rimasto al fianco del Presidente Pietro Nocchi.

“Forza Italia, restando invece in maggioranza, è coerente con le scelte che ha sempre preso. È una loro legittima scelta, la rispettiamo, ma non ci interessano le scelte degli altri partiti. Noi tiriamo dritti per la nostra strada per il bene del territorio e dei suoi cittadini”.

L’anno prossimo scadrà il mandato del presidente Pietro Nocchi e si terranno nuove votazioni per la Provincia. È arrivato il momento per il centrodestra di “andare a casa”, come recitava uno degli slogan natalizi di FdI Viterbo dello scorso anno?

“Sul finire del 2021, inevitabilmente, qualcosa cambierà in Provincia. Già oggi, il centrodestra detiene i comuni più importanti e le elezioni di aprile confermeranno sicuramente questo trend. A quel punto, sarà anche giusto per la Provincia avere una rappresentatività che rispecchi il territorio”.

Quanta importanza avrà, per il centrodestra, presentarsi coeso alle elezioni primaverili?

“Sarà fondamentale. Un centrodestra unito ha sempre rappresentato un valore aggiunto, negli anni, per tutta la Tuscia. I presupposti ci sono tutti, al di là di quello che oggi è avvenuto in Provincia, dove i partiti hanno fatto le loro personalissime scelte”.




Pericolosità strada Cimina, Grancini-Pontuale (Fdi): “La Regione intervenga al più presto”

VITERBO – Riceviamo da Gianluca Grancini (consigliere provinciale Fdi), Alessandro Pontuale (consigliere comunale Fdi) e pubblichiamo: “Il grave incidente di ieri sulla Cimina all’altezza del bivio per Caprarola, tra un centauro ed un bus del Cotral, riporta l’attenzione sull’elevata pericolosità di quel tratto stradale, un problema che Fratelli d’Italia denuncia da tempo.

“Chiediamo al più presto un intervento della Regione affinchè si adoperi, attraverso Astral, alla manutenzione dell’arteria viaria ed anche ad un’operazione di potatura e sfoltimento delle piante che limitano la visibilità ed il transito dei mezzi pesanti – dichiara il consigliere provinciale Gianluca Grancini.
E’ urgente, inoltre, che si risolva al più presto l’annoso problema dello svincolo per Caprarola, incrocio molto pericoloso dove troppo spesso si sono verificati gravi incidenti come il frontale di ieri.”
“Questa situazione di pericolo costante non può più essere trascurata – aggiunge il consigliere comunale Fdi di Caprarola, Alessandro Pontuale – sono mesi, per non dire anni, che segnaliamo la pericolosità di quel tratto di strada, in particolare nel punto in cui da un lato scende verso Caprarola e dall’altro porta al Lago di Vico.
Quest’ incrocio, molto trafficato durante tutto il giorno, presenta una visuale ridottissima ed è sprovvisto di qualsiasi sistema di sicurezza che ne possa limitare la pericolosità.
Ogni giorno si rischiano incidenti ed è urgente un intervento concreto di messa in sicurezza con il posizionamento di semafori temporizzati, autovelox fissi o dissuasori di velocità, visto che il progetto di rotatoria è fermo da anni.
Ne va dell’incolumità di centinaia di persone che quotidianamente transitano su quel tratto di strada.” conclude Pontuale”.