Tuscia, il giro del mondo in un solo giorno: torna MultiCultiUni all’Università

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Nell’Aula Magna della facoltà dell’Università della Tuscia con sede a San Carlo, si è svolta per tutto il pomeriggio di oggi la manifestazione “MultiCultiUni“, l’evento più inclusivo dell’Unitus.
Durante le 4 ore dell’evento, studenti Erasmus+ e stranieri che hanno scelto il nostro territorio per i propri studi, si sono incontrati tutti insieme in questo luogo per dar vita a una festa ricca di stand e banchetti con alimenti e bevande provenienti da tutto il mondo. Non è sbagliato, dunque, parlare di “giro del mondo in un solo giorno“: muoversi all’interno dell’Aula Magna è significato infatti avere l’opportunità di incontrare decine di culture differenti, rappresentate attraverso oggetti e cibo da rappresentanti autentici di quelle determinate culture.

L’evento si è svolto nell’arco di varie ore per dar la possibilità a quanta più gente possibile di parteciparvi e goderne al massimo; il tutto è stato aperto da un rappresentante istituzionale dell’Unitus, delegato del Rettore, durante la fase inaugurale, per i saluti.

Questo target del MultiCultiUni era già stato proposto in primavera, quando si era svolto all’aperto nel meraviglioso chiostro di Santa Maria in Gradi.
Come in quella occasione, anche oggi si sono premiate, grazie a un voto dei partecipanti, le migliori rappresentazioni culturali.

La gara e l’evento stesso sono stati organizzati grazie all’impegno delle associazioni studentesche, come ASES e Universo Giovani, che hanno infine voluto concludere l’incontro in musica, dando la possibilità ai presenti di ballare e conoscersi ancora meglio.

Un’occasione unica per lo scambio culturale e l’inclusione, che dà modo, ogniqualvolta le associazioni la creano, di far incontrare giovani di diverse parti del mondo e favorire lo scambio interculturale tra persone di provenienze anche lontanissime.

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Ce.I.S. a Valle Faul: analisi del disagio giovanile tra crisi, guerra e droghe

di SIMONE CHIANI-

VITERBO – Il Ce.I.S. (Centro Italiano di Solidarietà – San Crispino), nell’ambito del progetto “Emergenza futuro. Cosa sta succedendo ai nostri giovani?” realizzato grazie alla Regione Lazio, ha tenuto nel pomeriggio di oggi un incontro pubblico incentrato sui temi del disagio giovanile all’Auditorium del Centro Culturale di Valle Faul. Questo evento si inserisce in una serie volta a celebrare, peraltro, i 40 anni di attività del Centro.

L’organizzazione di volontariato, che si occupa di prevenzione proprio in termini di disagio con particolare riguardo alle tossicodipendenze, ha deciso di approfondire la questione dal punto di vista di tematiche d’attualità con l’intervento di diversi esperti: il Dott. Maurizio Fiasco, sociologo in prima linea nella lotta al gioco d’azzardo, il Dott. Vittorio di Giacomantonio, primario del reparto di Psichiatria ed esperto in alcologia, il Dott. Luciano Squillaci, presidente della Federazione Italiana Comunità Terapeutiche, e il Dott. Ulisse Mariani, psicologo specializzato nella prevenzione del disagio giovanile.

Presenti all’incontro anche diversi delegati del Consiglio Comunale e Lino Fumagalli, vescovo di Viterbo.
Conferenza inaugurata peraltro, per i saluti istituzionali, dalla rappresentanza del Ce.I.S., con il Presidente Don Alberto Canuzzi.

L’evento, intitolato appunto “Emergenza Futuro“, si è concentrato sul modo di vivere e sulle difficoltà dei giovani nel 2022, in un’epoca che deve ancora superare del tutto le problematiche causate dalla lunga Pandemia di Covid19 e nella quale si registra un deciso aumento nell’utilizzo di sostanze stupefacenti; spazio anche ai rischi causati dalla crisi economica e dalla Guerra Russo-Ucraina stessa, vista come causa di rischio indiretta per l’economia ma anche come potenziale causa diretta di problematiche a livello di sicurezza comune.

Secondo il Centro e gli studiosi, oggi come non mai è necessario ristabilire un contatto tra le vecchie e le nuove generazioni, per far sì che la vicinanza possa avere un risvolto pedagogico in grado di far fronteggiare ai ragazzi tutte le suddette difficoltà nella maniera più salutare possibile. Non a caso l’evento è stato aperto a tutti: non solo esperti, ma anche genitori ed educatori in generale.

Anche Mons. Lino Fumagalli ci ha tenuto a parlare dell’importanza assoluta di prevenire piuttosto che curare, di “evitare quello sballo di fine settimana” per i giovani; il tutto, andrebbe fatto entrando nella testa dei giovani, “capire cosa pensano, percepire le domande che si pongono, tenendo presente che le generazioni cambiano ogni 5 anni”. Ci vuole, secondo il vescovo, un’empatia importante, da dimostrare magari con un incontro vero e proprio, in presenza, con i ragazzi, per aprire un dibattito.

La prevenzione, che secondo lo psichiatra Di Giacomantonio dev’essere “primaria” in considerazione della gravità dei dati, va fatta innanzitutto portando benessere; è infatti definito “inquietante” il dato statistico che riguarda la tipologia di patologie diffusasi maggiormente: non si tratta più di problemi per uso di cannabinoidi come diversi anni fa, ma di autolesionismo vero e proprio, come tentati suicidi; dal 2011 al 2021 gli accessi per tentato suicidio alla neuropsichiatria del Bambino Gesù sono aumentati del 75%; nell’ultimo biennio si è passati da 379 casi a 649.

Con il Dott. Maurizio Fiasco, invece, la dipendenza che è emerso di dovrebbe combattere e prevenire è quella del gioco d’azzardo e delle “trappole” dei videogiochi, architettati in modo da coinvolgere in maniera sempre più “morbosa” i giocatori.

Sì è trattato, come evidente, di un incontro denso di proposte, dati e analisi, che ha lasciato presagire un futuro davvero complesso ma che, dall’altro lato, ha voluto lasciare una speranza predicando il coinvolgimento attivo nella vita di tutti i giorni dei nostri giovani.

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Servizio civile, dodici nuovi ragazzi impiegati in comune e scuole per un anno

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Dodici nuovi volontari del servizio civile universale hanno cominciato il loro percorso presso gli uffici del Comune di Civita Castellana, andandosi ad aggiungere ai ragazzi che hanno cominciato l’attività lo scorso giugno.

Adulti e terza età, biblioteca, riqualificazione urbana, promozione educativa giovani, protezione civile, biblioteca, punto informativo, Tuscia per innovare e politiche giovanili: queste le aree dove i ragazzi del servizio civile interverranno nei dodici mesi di attività prestata in seno all’amministrazione comunale e alle scuole.

“Diamo il benvenuto e auguriamo buon lavoro a questo nuovo gruppo di volontari che hanno deciso di mettersi al servizio della comunità civitonica – commenta il sindaco Luca Giampieri -. Altri a breve seguiranno l’esempio dei loro colleghi e saranno impiegati negli uffici, affiancati dai tutor”.




Giovani, Mattia (Pd): “Dal Pd proposte concrete per giovani, serve patto generazionale”

ROMA – “Bene ha fatto il Segretario Nazionale del Partito democratico Enrico Letta a rilanciare l’introduzione di una dote ai 18enni finanziabile con una tassa di successione per i patrimoni plurimilionari. Una delle tante proposte che vanno nella direzione della giustizia sociale e cercano di dare strumenti e possibilità concrete ai giovani che, insieme alle donne, hanno pagato il prezzo più caro della pandemia. Anche in Regione Lazio stiamo dando voce ai desideri di una intera generazione, da ultimo con la proposta di legge quadro sulle politiche giovanili – approvata in IX Commissione – che mette al centro temi come l’autonomia abitativa, la mobilità internazionale, il diritto allo studio, ma anche creatività e imprenditorialità, partecipazione pubblica e associazionismo. Serve un nuovo patto generazionale dal livello locale a quello europeo per affrontare insieme le sfide del presente e costruire un futuro più sostenibile”. Così in una nota Eleonora Mattia, Presidente IX commissione Consiglio Regionale del Lazio




Lazio, dalla Regione 13 milioni di euro per istruzione, cultura e formazione dei giovani

ROMA – Sono 5 i bandi rivolti agli studenti del Lazio messi in campo dalla Regione per promuovere l’istruzione, la formazione e lo sviluppo culturale dei giovani. Gli interventi verranno finanziati attraverso i fondi POR FSE Lazio 2014-2020, e PR Lazio FSEPlus 2021-2027, per un totale di 13 milioni di euro, così suddivisi:

5 milioni di euro per il bando “Sostegno all’iscrizione alle università laziali per i diplomati meritevoli”, arrivato alla sua seconda edizione. I destinatari dell’intervento sono studenti neodiplomati, che hanno conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado di istruzione pubblica e paritaria con una votazione pari o superiore a 95/100 che nel 2022 decidono di iscriversi al primo anno presso una delle università ubicate sul territorio della Regione Lazio. Per loro è prevista l’erogazione di un bonus una tantum di € 700
2 milioni di euro per il bando per la “Realizzazione di iniziative sportive e culturali per gli studenti del sistema scolastico e del sistema LefP del Lazio”. L’Avviso finanzia la realizzazione di progetti a carattere educativo/formativo che si basano sull’organizzazione di eventi/manifestazioni di natura sportiva (gare, tornei, ecc.), sociale e culturale (concerti, rappresentazioni teatrali, dibattiti, ecc.) da realizzarsi nell’ambito del territorio della regione Lazio. Le proposte devono essere presentate da Scuole statali o Paritari o Enti del sistema educativo regionale dell’istruzione e formazione professionale. I destinatari delle iniziative sono gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado paritarie e statali o di istituti che gestiscono corsi triennali di istruzione e formazione professionale.
2 milioni di euro per il bando “Progetto formazione e cultura: valore lettura e produzione letteraria”, arrivato alla sua seconda edizione. La finalità di questo Avviso è quella di favorire la nascita di momenti di aggregazione e socializzazione letteraria e culturale che accrescano il benessere personale e sociale, per aumentare le occasioni di socializzazione e di apprendimento legate all’accesso al mondo dei libri e della carta stampata per le giovani generazioni su un ampio spettro di tematiche presso le case editrici che aderiranno all’iniziativa. Due gli obiettivi specifici: da un lato, quello di favorire percorsi extrascolastici al fine di promuovere la conoscenza e la formazione, attraverso incontri, seminari, workshop su tematiche attuali con i soggetti e i mestieri del mondo del libro; dall’altro, quello di potenziare e recuperare il prezioso patrimonio librario, sostenendo iniziative volte alla valorizzazione di piccole attività artigiane del settore, creando opportunità di crescita e rinnovamento.
2milioni di euro per il Teatro diffuso “Gigi Proietti” – Avviso sperimentale per l’attivazione di laboratori formativi e divulgativi presso i Teatri Comunali del Lazio. L’obiettivo di questo bando è quello di rafforzare il presidio, la funzione e il ruolo dei Teatri Comunali come luoghi generatori di sapere per giovani e adulti nei diversi contesti territoriali e culturali della regione. Si punta a divulgare e sensibilizzare giovani e studenti attraverso il mondo del teatro (la sua funzione storica e culturale, artistica e sociale nei territori) ai temi contemporanei che interessano la condizione giovanile (es. bullismo e cyberbullismo, dispersione scolastica, vulnerabilità e fragilità comportamentali). Verrà inoltre favorito l’impiego delle competenze (maestranze, scenografi, direttori artistici, ecc.) diffuse sull’intero territorio regionale legate alle professioni del settore del teatro, migliorando le opportunità di lavoro per chi oggi lavora a vario titolo nel mondo del teatro, spesso saltuariamente, attraverso il proprio impiego in attività di docenza e attività laboratoriali.
2 milioni di euro per l’Avviso pubblico “ORIENTARE”. Realizzazione di eventi promozionali e divulgativi negli ambiti della Formazione e dell’Occupabilità per gli studenti delle Scuole secondarie superiori di primo e secondo grado, IeFp, ITS, Università del Lazio. Con questo bando si intende sostenere e valorizzare iniziative promozionali in campo formativo e culturale attraverso la concessione di contributi per la realizzazione di seminari formativi, workshop e laboratori all’interno di eventi/festival/fiere, già programmati o da organizzare sul territorio della Regione Lazio dallo stesso soggetto proponente (o nell’ambito di eventi “contenitore” organizzati da altri soggetti e che possano ospitare – alle condizioni stabilite dall’avviso pubblico – anche questa iniziativa), focalizzati sugli ambiti tematici dell’orientamento della formazione e dell’occupabilità, dell’inclusione sociale al fine di sensibilizzare la cittadinanza sulle opportunità offerte dalla Regione Lazio con i fondi del PR FSE+ 2021-2027.



Giovani, Formazione ed Offerte di Lavoro, a Tarquinia il 24 aprile

TARQUINIA ( Viterbo) – Il 24 Aprile sarà una data importante e da non perdere per tutti coloro che, professionisti e non, hanno il desiderio di lavorare nel settore turismo per la prossima stagione estiva.

In questa data, il team “Trend in Motion – Have Fun!”, da sempre attento ai giovani ed al loro ingresso assistito nel mercato del lavoro, offre gratuitamente il suo percorso di formazione: “Be Trender”, al temine del quale, per i più meritevoli, sarà formalizzata un’offerta di lavoro.

Il percorso “Be Trender”, teorico – pratico, svolto in presenza presso la sala meeting dell’Hotel Villa Tirreno di Tarquinia, è rivolto a tutti coloro che vogliono svolgere la mansione di animatore all’interno di strutture turistico-ricettive.

Per il particolare programma proposto i corsisti acquisiranno sia competenze specifiche relative all’intrattenimento, ma anche e soprattutto competenze trasversali (soft skills) quali:

– Comunicazione Efficace

– Capacità di parlare in pubblico

– Capacità relazionale

– Definizione degli Obiettivi

– Gestione dello Stress

– Problem Solving

– Lavoro in Gruppo

– Pensiero Creativo

In ragione di ciò i ragazzi formati dal corso prenderanno il nome di TRENDER, proprio per la necessità di allontanarsi dal classico concetto di animazione turistica, a vantaggio di un’idea più professionale del servizio animazione e di coloro che lo svolgono.

Il TRENDER propone un intrattenimento globale per famiglie, bambini, ragazzi ed adulti organizzato in maniera chiara, strutturata e consapevole.

Essere un TRENDER significa essere un esperto nell’intrattenimento e rappresentare un vero punto di riferimento per gli ospiti.

Durante il “BE TRENDER” i partecipanti potranno apprendere tutto ciò che sarà indispensabile per fare una stagione da vero protagonista!

I corsisti impareranno a COMUNICARE in maniera più consapevole, ad INTERAGIRE con il team di lavoro, ad AFFRONTARE le problematiche con piena lucidità, a GESTIRE l’ansia, paura ed a PENSARE per obiettivi.

Scopriranno tecniche, strumenti ed astuzie per intrattenere gli ospiti in maniera originale ed efficace; nello sport, nel gioco, negli spettacoli.

Al termine tutti i corsisti riceveranno un attestato di partecipazione sottoscritto dal Coach professionista riconosciuto AICP e ICF Andrea Proietti ( www.andreaproietti.comwww.fromstudytowork.com). L’attestato è valido per essere riconosciuto come tirocinio da alcuni enti.

Dopo questa prima giornata in presenza, il percorso “Be Trender” sarà completato con n. 2 incontri gratuiti on line. Le connessioni on line saranno necessarie per approfondire la parte teorica di questo lavoro.

La presenza alla giornata di Selezione e Formazione gratuita può essere confermata entro Venerdì 22 Aprile 2022 scrivendo una mail a risorseumane@trendinmotion.com, oppure tramite WhatsApp al numero 345.3427576.

Per maggiori informazioni gli uffici “Trend in Motion – Have Fun!” sono a Viterbo in Via Gargana n. 34 previo appuntamento da confermare al numero 0761.221588. www.trendinmotion.com

Figure professionali da assumere: Responsabili Staff, Responsabili Diurni, Deejay, Tecnici suono/luce, Fitness, Coreografi, Ballerini, Mini Club, Junior Club, Teen Club, Contattisti, Sportivi, Torneisti, Assistenti Bagnanti.




Acquapendente, al via il progetto “Together to grow: percorsi di crescita e partecipazione per i giovani”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Con la presentazione dell’avviso pubblico affidamento attività progetto (documentazione da inviare a comuneacquapendente@legalmail.it ). Il Comune di Acquapendente avvia ufficialmente il progetto “Together to grow: percorsi di crescita e partecipazione per i giovani” finanziato dalla Regione Lazio con la Delibera Dirigenziale N° G14038 del 18 Ottobre 2017. Sette nel dettaglio le azioni che dovranno essere realizzate: 1) Apertura e destinazione di una struttura, con ubicazione centrale nel Comune di Acquapendente a sede della Comunità Giovanile e relativo allestimento; 2) Selezionare una persona che abbia le competenze e le capacità per essere il facilitatore dell’aggregazione giovanile in questo progetto; 3) La persona selezionata si adopererà per incontrare i giovani adolescenti presso le Scuole secondarie di secondo grado di Acquapendernte informandoli dell’apertura dello spazio e stimolandoli verso questa iniziativa. Al tempo stesso si adopererà per dialogare con le loro rispettive famiglie, informandole. 4) Dare visibilità alla nuova iniziativa nei punti più strategici del territorio; 5) Con i primi giovani adolescenti interessati alla nuova iniziativa, proporre la costituzione informale di una tavola rotonda la quale si comporrà di una serie di incontri pomeridiani da 2 ore ciascuno, da svolgersi presso la sede destinata alla comunità giovanile, che li metterà al centro di un percorso di confronto guidato in cui saranno invitati ad esprimere e condividere il loro punto di vista sulla vita che conducono, come vorrebbero che migliorasse e a riflettere tutti insieme si quale tipologia di attività/ambito innovativo vorrebbero investire più tempo libero; 6) Attraverso il suddetto percorso, creare gradualmente le basi affinché siano gli stessi giovani adolescenti a proporre la realizzazione di 3 laboratori che potranno avere un profilo innovativo dal punto di vista ricreativo, sociale, sportivo, ambientale, culturale eccetera, a seconda dei feedback maturati e pervenuti dal percorso di confronto. Ciascun laboratorio avrà un budget di 50 ore a disposizione. Per tutti e 3 i laboratori si intende mettere a budget l’intervento di un tecnico professionista esperto e qualificato nel condurli; 7) Realizzazione di un intervento intermedio (nell’estate) ed uno a fine progetto dove dare evidenza ai risultati raggiunti.

 




Civita Castellana, giovanissimi abbandonano e rompono bottiglie di birra in un parco, sanzionati i genitori dai Carabinieri

CIVITA CASTELLANA (Viterbo) – I Carabinieri della Stazione di Civita Castellana, sono intervenuti all’uscita di una scuola dove un gruppo di minori si era riunito nel parco denominato “Boschetto” a Civita Castellana, e stava consumando diverse birre le cui bottiglie erano state, poi, abbandonate sul prato destinato ai giochi dei bambini, o prese a calci e ridotte in frammenti sull’erba.
Allertati da alcuni passanti, dunque, i Carabinieri della Stazione sono prontamente intervenuti, identificando 8 ragazzi minori, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, residenti tra Civita, Fabrica di Roma e Rignano Flaminio, ed hanno provveduto a contattare i genitori ed a contravvenzionarli ai sensi del Testo Unico Ambientale, per il quale è prevista una sanzione pecuniaria dell’ammontare di 50 € cadauno per avere i loro figli abbandonato rifiuti di piccole dimensioni , peraltro in un parco e essendo frammenti di vetro creando un rischio per i fruitori più piccoli

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La lista civica Insieme per Vitorchiano ha incontrato i giovani

VITORCHIANO ( Viterbo) – Ieri sera, mercoledì 29 settembre, il candidato sindaco Ruggero Grassotti ha incontrato, insieme alla squadra dei candidati consiglieri, i giovani di Vitorchiano per aprire una canale di dialogo preferenziale con chi rappresenta il nostro futuro.

Un incontro particolarmente importante a Vitorchiano se si pensa che il nostro paese è uno dei più giovani della provincia di Viterbo. Dopo essersi presentato ai ragazzi intervenuti, Grassotti ha ribadito alcune delle priorità del programma rispetto alle tematiche giovanili, come il forte sostegno al mondo dello sport e delle associazioni che operano in questo settore, e tutto questo con un nuovo programma di investimenti volto a migliorare le strutture esistenti e creare le condizioni ideali per innalzare la qualità dei servizi offerti; si è parlato di musica, studio, cultura, trasporti, sport. Tutto questo passando anche per la realizzazione di nuove strutture o l’installazione di specifici attrezzi nelle aree verdi che dovranno necessariamente essere riqualificate.

Rinnovato il sostegno a quelle associazioni che si propongono di offrire nuove opportunità al mondo giovanile attraverso proposte culturali e di formazione nonché a tutte quelle attività, anche commerciali, che possono nascere o crescere offrendo opportunità di lavoro.

Sì è quindi parlato della valorizzazione delle risorse del paese all’interno di un progetto di rilancio turistico del borgo finalizzato a favorire l’occupazione e la nascita di nuove imprese, anche specializzate nel settore.

Infine, con lo scopo di proiettare Vitorchiano in una dimensione al di fuori dei confini territoriali, si è sottolineato il forte impegno per il potenziamento della linea di telefonia cellulare, internet e Wi-Fi nel paese, uno strumento necessario ai privati e a chi fa impresa.




La Formazione Integrale e il cuore grande dei giovani

ROMA- La pandemia non ha fermato le attività di Formazione Integrale dell’Università Europea di Roma (UER), che ha vissuto un anno accademico ricco di iniziative e di novità interessanti. “Ancora una volta i giovani hanno dimostrato d’avere un cuore grande e premuroso”, spiega Padre Gonzalo Monzon LC, Direttore dell’Ufficio Formazione Integrale dell’UER. “Nel corso dell’anno accademico 2020 – 2021 abbiamo organizzato attività in diversi campi, con l’obiettivo di favorire la crescita personale ed uno spirito di servizio per gli altri. Gli studenti hanno risposto in modo splendido, evidenziando tutta la loro creatività e sensibilità”. Nell’area della Responsabilità sociale i giovani hanno creato 34 progetti di iniziative di solidarietà su vari temi: disabilità, inclusività, cultura dell’incontro, assistenza a persone anziane e malate, accoglienza delle persone migranti, formazione ed educazione. L’Area Sport e Attività Extracurriculari, per ciò che concerne lo sport, ha proseguito regolarmente le sue attività di allenamento (individuale o di squadra secondo le normative vigenti), ha inaugurato un club di scacchi e ha ripreso recentemente le gare. Inoltre ha coinvolto numerosi studenti nelle trasmissioni di Radio Onda UER, la web radio di Formazione Integrale, in cui i giovani hanno raccontato le loro esperienze nelle varie discipline sportive. Per quanto riguarda, invece, le attività extracurriculari è stato organizzato il concorso UER’S Got Talent in cui gli studenti UER hanno messo in luce i loro talenti artistici collegandoli a messaggi di carattere sociale. L’Area Eccellenza ha coordinato i diversi corsi di Formazione Integrale, in collaborazione con i Corsi di Studio attivi presso l’UER. Inoltre, ha realizzato due attività annuali, con una notevole partecipazione di studenti: il corso opzionale di Eccellenza Umana e un ciclo di 13 seminari sulla Leadership. Questi percorsi hanno avuto non solo l’obiettivo di offrire ai ragazzi una formazione completa a quei valori che sono scritti nel cuore di ogni essere umano, ma anche quello di proporre loro di impegnarsi a condividerli attraverso l’esercizio di una leadership di azione positiva, volta al servizio del prossimo in un’ottica di sviluppo del bene comune. Infine, ha curato una propria attività convegnistica arricchita dalla pubblicazione dei relativi Atti. L’area Divulgazione ha sviluppato un’ampia attività multimediale, ispirata al Messaggio di Papa Francesco per la 55ma Giornata delle Comunicazioni Sociali, attraverso il sito, la newsletter, i social, gli articoli, le interviste, i comunicati e le trasmissioni di Radio Onda UER su temi culturali, sociali e di attualità.

Carlo Climati




Formazione, Di Berardino: “Oltre 4 mln di euro per giovani disoccupati”

“Destiniamo oltre 4 milioni di euro per la formazione rivolta a giovani tra i 18 e i 29 anni che non lavorano e che non sono impegnati in percorsi di studio. Il nuovo avviso pubblico, finanziato nell’ambito del programma europeo Garanzia Giovani, è pubblicato da oggi sul sito della Regione Lazio e rimarrà aperto fino al termine delle risorse disponibili, che eventualmente prevediamo di integrare secondo nuove esigenze. Con questa misura vogliamo proporre corsi di formazione mirata all’inserimento lavorativo, attraverso la costituzione del catalogo dell’offerta regionale di Garanzia Giovani”. Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro, Scuola e Formazione della Regione Lazio. “I percorsi che intendiamo promuovere saranno dedicati al potenziamento di conoscenze e competenze volte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. La scelta del corso avverrà secondo una procedura condivisa tra il centro per l’impiego o ente accreditato pubblico o privato e il giovane, sulla base delle personali potenzialità e aspirazioni e all’esito di un’analisi del fabbisogno occupazionale delle imprese del territorio. I percorsi formativi saranno dedicati sia a giovani con alto titolo di studio e sia a ragazze e ragazzi con importanti gap curriculari e con caratteristiche di fragilità sociale. Il percorso è articolato in due fasi. Con questo primo avviso ci rivolgiamo agli enti di formazione accreditati a livello regionale per proporre e elaborare percorsi in grado di coniugare i fabbisogni formativi e le esigenze delle imprese. Definito il catalogo dei corsi, questi poi potranno essere proposti e intrapresi dai giovani in modo gratuito. Per farlo i ragazzi devono essere iscritti al programma Garanzia Giovani. Iscrizione e approfondimenti sono disponibili sul sito regionelazio.it/garanziagiovani”.

 




Nasce il network Rondine su Produzioni dal Basso per sostenere i progetti di innovazione sociale dei giovani della Cittadella della Pace

Rondine (AR) –

Grazie alla partnership tra Rondine Cittadella della Pace e Produzioni dal Basso – prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation – saranno sempre più i giovani che potranno dare un contributo concreto per affrontare i conflitti dei territori italiani contribuendo allo sviluppo delle loro comunità locali.
Rondine Cittadella della Pace ogni anno forma giovani italiani di tutto il mondo perché possano contribuire alla trasformazione creativa dei conflitti.
Da oggi grazie al Network Rondine Cittadella della Pace sarà possibile aiutare questi giovani a costruire i loro progetti di innovazione sociale.

Giovani leader di pace che possano diventare agenti di cambiamento per generare impatto positivo e contribuire alla costruzione di un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per imparare ad abitare il conflitto e trasformarlo in modo positivo.

Sono 150 i giovani italiani che si sono formati a Rondine – che si affiancano ai giovani internazionali provenienti da contesti di guerra – e oggi sono pronti a realizzare i propri progetti e restituire nei territori in tutta Italia quanto acquisito a Rondine grazie al suo innovativo  “Metodo per la trasformazione creativa del conflitto”.

Un lungo cammino di studio, crescita personale e professionale che li ha visti prima studenti nel Quarto Anno Liceale d’Eccellenza a Rondine nella Cittadella della Pace, un’esperienza scolastica interculturale che ha permesso loro di mettere a fuoco il loro potenziale e acquisire una visione globale, grazie al confronto quotidiano con i giovani della World House provenienti da luoghi di conflitto di tutto il mondo, che accettano la sfida di convivere con il proprio nemico e formarsi come leader di pace.

In seguito, grazie al Progetto Itaca, hanno potuto sviluppare competenze sulla progettazione sociale e sono diventati un vero e proprio network di changemakers, capaci di creare relazioni umane, professionali e generare cambiamento.
Un network dove sogni e idee si trasformano in progetti concreti.

Giovani brillanti ma con una professionalità già messa a fuoco e orientata a far crescere le comunità locali di tutta Italia, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile che vada a rimettere al centro la persona e la relazione. Sette i progetti sviluppati nel 2020 e ora ai nastri di partenza altre tre startup – selezionate tra i tanti progetti in via di sviluppo – che grazie al crowdfunding strutturato con Produzioni dal Basso potranno intercettare le tante criticità a livello sociale che attraversano la penisola, dal Trentino alla Toscana fino al Molise.

Sostenibilità ambientale, formazione, cultura, cittadinanza attiva, innovazione, coesione sociale: sono solo alcune delle tematiche affrontate dai progetti proposti.

I tre progetti selezionati:
Il primo progetto, già attivo da un anno, è “L’angolo di Apollo”, elaborato da un gruppo di tre giovani donne di Pistoia che hanno creato uno spazio d’incontro e formazione fisico e virtuale per rispondere al mancanza di luoghi di aggregazione dedicati ai giovani. Oggi l’Angolo di Apollo guarda alla scuola proponendo “U.S. – Umanesimo scolastico” un progetto che si pone l’obiettivo di risanare e sviluppare le relazioni intrapersonali e interpersonali nelle scuole di Pistoia attraverso un laboratorio con incontri che affronteranno tematiche d’attualità quali ambiente, comunicazione mediatica e interiorità.

Dal Trentino invece nasce Polieticus, un campus residenziale su temi sociopolitici che si realizza a Trento dal 22 al 29 agosto 2021, anche in questo caso alla sua seconda edizione. I destinatari del progetto sono ragazzi e ragazze del territorio di età compresa tra i 16 e i 20 anni. Ogni giornata del campus è dedicata a un diverso tema di attualità, come le migrazioni, gli stereotipi di genere, i diritti umani e molto altro ancora. Il progetto si pone l’obiettivo di creare uno spazio di confronto e formazione per i giovani, in cui gli adulti di domani possano imparare ad analizzare la realtà con occhio critico e attento.

Infine dal Molise StayRadioSerini, una Web Radio fondata da Giacomo e Matteo Serini, due cugini che durante il primo lockdown del 2020 hanno deciso di riscoprire la bellezza dell’informazione positiva e della musica per diffondere un sentimento di allegria nei loro spettatori. Dopo le prime due stagioni, hanno deciso di dare vita a “Non esistono più le Terze Stagioni” per un programma che guarda alla valorizzazione della regione e dei giovani del territorio. Il loro motto: “Musica in Festa per l’Informazione”!

Un lavoro trasversale che andrà a coinvolgere anche tante altre realtà locali e nazionali e contando su tante collaborazioni sia a livello istituzionale che nella società civile per garantire la sostenibilità nel tempo dei progetti e la loro efficacia.

Per maggiori informazioni: https://www.produzionidalbasso.com/network/di/rondine-cittadella-della-pace




Giovani, Mattia (Pd): “In IX commissione focus su disagio giovanile e pandemia”

ROMA- Si è svolta oggi in IX Commissione un’audizione relativa alla propoSta di legge n. 176/2019 in materia di politiche giovanili alla presenza dei Comuni di Latina, Viterbo, Colleferro, Fiumicino, Formia, Segni, l’Ordine degli Psicologi del Lazio, l’Associazione Nazionale Presidi, Telefono Rosa, Associazione La Fenice e la dott.ssa Dalla Ragione esperta in disturbi alimentari, Comunità Sant’Egidio.

“Non possiamo più ignorare gli effetti che la pandemia ha avuto sui nostri giorni e le nostre giovani. Aumentano violenza, cyber-bullismo, autolesionismo, bulimia e anoressia, ma anche povertà educativa e abbandono scolastico. Serve un sistema di contrasto, se non agiamo subito rischiamo di perdere un’intera generazione”,così in una nota Eleonora Mattia, Presidente della IX Commissione Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio. “Oggi, insieme agli amministratori di molti Comuni del Lazio colpiti da episodi di violenza giovanile, abbiamo messo in rete il contrasto alla violenza di genere e ai disturbi alimentari, il mondo della scuola, l’ordine degli psicologi, il volontariato sociale per ragionare insieme sulle possibili strade, e lo abbiamo fatto nel contesto del ciclo di audizioni sulla proposta di legge 176/2019 in materia di politiche giovanili – ha continuato la Mattia – Ho presentato questa proposta prima della pandemia, ora più che mai è il momento del coraggio per dare ai ragazzi e alle ragazze strumenti concreti per contrastare l’isolamento sociale, investire sui luoghi pubblici fisici e non dove si costruisce il cittadino e la cittadina, educare alla relazione, soprattutto con i più deboli e diffondere una cultura della solidarietà”. “Nel progettare la ripresa dobbiamo essere all’altezza delle sfide che il nuovo millennio e la crisi post-pandemica ci impongono: politiche attive del lavoro, una prospettiva di genere trasversale, investimenti in formazione, mobilità nazionale e internazionale. Solo così – ha concluso la Mattia – potremmo davvero portare la Regione e il Paese nel nuovo mondo, che deve essere alla portata di tutte e tutti”.




“Prima il futuro, prima i giovani”: proposte e progetti per non far pagare il Recovery plan alle future generazioni

MILANO – Riceviamo e pubblichiamo: “Vincolare ogni investimento pubblico a una pre-valutazione che ne determini l’impatto sulle future generazioni. Inserire nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza uno specifico pilastro dedicato alle politiche per i giovani. Riformare la Costituzione introducendo il principio di solidarietà verso chi verrà dopo di noi. In poche parole, mettere i giovani al centro dello sviluppo futuro del Paese.

È un obiettivo tanto ambizioso quanto improcrastinabile quello che si pongono i promotori del Manifesto Prima il Futuro, Prima i Giovani. Un documento di sette pagine, pragmatico e ricco di contenuti, redatto da Rete ITER, Laboratorio Adolescenza, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza, Fondazione Riusiamo l’Italia, South Working – Lavorare dal Sud, Informatici Senza Frontiere e dalla rivista Giovani e Comunità Locale.

Nessun libro dei sogni, ma un elenco puntuale di proposte di legge e riforme strutturali, 22 in tutto, necessarie a garantire la sostenibilità degli investimenti pubblici dei prossimi anni e a sviluppare quella visione lungimirante, indispensabile per rilanciare il Paese dopo la pandemia da Covid-19. Occhi puntati, in particolare, sul Recovery Plan, con i firmatari del Manifesto che mettono nero su bianco 12 proposte puntuali, da finanziare, complessivamente, con 16.8 miliardi di euro da qui al 2026. “Poiché gran parte delle risorse stanziate con il Recovery – spiegano i promotori – costituisce un debito per le future generazioni, chiediamo che sia inserito nel PNRR uno specifico pilastro dedicato alle politiche per gli adolescenti e i giovani, con riforme e interventi che abbiano un diretto impatto positivo per adolescenti e giovani”. Tra queste l’adozione di un piano per lo scambio inter-regionale dei giovani in tutte le zone d’Italia e che abbia come obiettivo quello di rinsaldare un tessuto sociale lacerato dalla pandemia. Ma anche l’incremento di 60 milioni di euro l’anno del Fondo unico per il welfare dello studente e il diritto allo studio, l’avvio di un programma di nuovi insediamenti nelle aree a rischio spopolamento, con l’incentivo al lavoro agile e l’adozione di un piano nazionale per il riuso degli spazi pubblici e privati abbandonati, vuoti e sottoutilizzati, finalizzato allo sviluppo di iniziative di carattere sociale, culturale, educativo, imprenditoriale giovanile.  Proposte dettagliate garantite da una cornice costituzionale che dovrà vedere l’introduzione di un nuovo principio fondamentale: il dovere di solidarietà verso le future generazioni, quale criterio che garantisca la coesione sociale, in modo che la sicurezza e il benessere attuali non vadano a intaccare le opportunità di benessere delle giovani generazioni e delle persone che nasceranno. “Con questo Manifesto – concludono i promotori – non ci assumiamo alcuna rappresentanza dei giovani. Ma con le future generazioni deve essere costruito un nuovo patto sociale e intergenerazionale, un intervento di riequilibrio delle risorse e di contrasto a tutte le forme di povertà economica, educativa, relazionale al fine di consentire l’esercizio della corresponsabilità dei giovani e la tenuta del sistema sociale”.




Valorizzare le potenzialità dei giovani, il progetto di Caprarola

CAPRAROLA ( Viterbo) – Caprarola un progetto per valorizzare le risorse e le potenzialità della comunità, mettendo al centro l’energia delle nuove generazioni. Questo è “Giovani in Azione 1.0“, promosso da Agricap srl in collaborazione con il Comune e volto a esprimere lo spirito d’iniziativa e la partecipazione attiva dei giovani all’ideazione e alla realizzazione di attività, con piena autonomia decisionale e massima apertura creativa.

Giovani in Azione 1.0” nasce dalla necessità di potenziare le realtà giovanili presenti sul territorio, al fine di promuovere la vita associativa, animare la comunità locale ed elaborare idee innovative, nonché per incoraggiare lo spirito di iniziativa e lo svolgimento di attività socio-culturali, sportive, formative, didattiche, artistiche e ambientali. Un progetto fortemente innovativo che si colloca all’interno di una moderna struttura come il Palazzo della Cultura di Caprarola, in grado di consentire ai giovani di esprimere al meglio la loro creatività, favorire l’integrazione e contribuire significativamente allo sviluppo di forme di aggregazione.

Spingendo i ragazzi alla collaborazione, si agevolano i processi di gruppo e si stimola l’intelligenza sociale, ovvero la capacità di relazionarsi con gli altri in maniera efficiente, costruttiva e socialmente compatibile. L’inevitabile crescita dei giovani in termini culturali, sociali, emotivi e morali, derivante da questo lavoro creativo, gestionale e di responsabilità strutturato per obiettivi, consentirà loro di acquisire importanti competenze professionali e formative, di strutturare e maturare le personalità individuali nel rispetto degli altri e di stimolare la partecipazione e l’impegno sociale e civile.

La partecipazione è aperta a tutti i giovani della Tuscia e gli interessati devono inviare entro venerdì 9 aprile 2021 un messaggio WhatsApp al numero 348.9001525 oppure una mail a info@agricap.org. Data e modalità dell’incontro saranno comunicate successivamente, in relazione all’evolversi dell’emergenza sanitaria. Per ulteriori informazioni: www.agricap.org.




L’Ecosantagata Jvc formato giovani supera il Pontedera

CIVITA CASTELLANA ( Viterbo) – Spirito di squadra, coraggio e personalità. Queste le armi vincenti dell’Ecosantagata Jvc Civita Castellana nello splendido 3-1 rifilato oggi pomeriggio al Palasmargiassi alla Lupiestintori Pontedera, nella settima giornata del campionato nazionale di serie B. Un successo che sa d’impresa, viste le condizioni d’emergenza in cui i rossoblù arrivavano alla partita.

Alle prese con una lunga lista d’indisponibili, mister Beltrame è costretto a ridisegnare la sua formazione titolare: capitan Buzzelli si sposta laterale e in campo da opposto va il giovane Scopetti.

La partenza non è facile, con Buzzelli che sacrifica il suo potenziale offensivo per aiutare la squadra in difesa, ma la Jvc ci mette comunque tanta grinta e resta aggrappata al Pontedera, a cui non riesce la fuga. La svolta del primo set arriva solo sul 16-18, quando l’arbitro fischia due falli di formazione consecutivi all’Ecosantagata con cui la Lupiestintori prende il largo. Si va al cambio di campo sul 19-25 per gli ospiti.

Il secondo set inizia con il Pontedera aggressivo e la Jvc che generosamente ribatte colpo su colpo. Leoni chiama in causa Buzzelli ogni volta che può, mentre i giovani Pollicino e Scopetti affrontano con personalità l’ottima difesa avversaria, crescendo col passare dei minuti. Coach Beltrame sfrutta anche la panchina, mettendo in campo Mezzanotte al posto di Scopetti in seconda linea, per consentire a Buzzelli di essere più libero in attacco.

Scelte che premiano, visto che la Jvc, dopo una lunga battaglia, riesce finalmente a piegare la fibra del Pontedera e un super Scopetti chiude i conti sul 25-18 grazie a tre ace consecutivi.

Terzo set e la Jvc parte sulle ali dell’entusiasmo, prendendo un break di 7-1. Il Pontedera si aggrappa al suo opposto Hendriks, ma l’Ecosantagata conserva il vantaggio, con Leoni che saggiamente tiene caldi tutti i suoi attaccanti, compresi i centrali Diouf e Stoppelli. Verso metà game, però, gli ospiti ritrovano mordente e si rifanno sotto, fino a pareggiare 19-19. Time-out di mister Beltrame e la Jvc si trasforma: Scopetti mette a terra quattro attacchi di fila e il set finisce 25-21 per i rossoblù.

Ecostangata Jvc Civita Castellana a tutto gas anche all’avvio del quarto parziale, con il Pontedera che deve recuperare subito diversi punti di svantaggio. Ma i toscani non hanno nessuna intenzione di mollare, annullano il gap e passano a condurre. Le due squadre si alternano nei loro colpi migliori fino agli scambi finali, tanto che sono necessari i vantaggi per determinare la vincente del set. È proprio qui che Buzzelli sale in cattedra con una serie di attacchi vincenti, poi un muro vincente di Diouf chiude i giochi sul 28-26.

Con questa bella vittoria per 3-1, la Jvc si porta a quota 7 punti in classifica, superando proprio la Lupiestintori Pontedera.

Ecosantagata Jvc Civita Castellana – Lupiestintori Pontedera 3-1 (19-25; 25-18; 25-21; 28-26)
Civita Castellana:
Stoppelli 5, Leoni 3, Diouf 9, Pollicino 9, Scopetti 22, Bortolini (L), Buzzelli 21, Mezzanotte, Rus, Bordoni, Deleo, Antonini 3. All. Beltrame
Pontedera: Cerquetti, Rossi, Bernieri, Lusori 8, Berberi, Montini 2, Frosini 2, Pantani, Tosi 12, De Muro (L), Lumini 15, Hendriks 16, Lazzeroni 2. All. Sansonetti




Coldiretti, cresce il numero dei giovani in agricoltura nel Lazio

ROMA- Si registra un balzo storico del 14% del numero di giovani imprenditori in agricoltura, a livello nazionale, rispetto a cinque anni fa, che va in controtendenza con l’andamento generale nel 2020 e la crisi provocata dall’emergenza Covid.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base delle iscrizioni al registro delle Imprese di Unioncamere relative al settembre 2020. Dati che evidenziano un piccolo esercito di under 35, che si dedica all’agricoltura e abbandona le altre attività produttive, dall’industria al commercio. Nel Lazio si registra una crescita del 10 per cento negli ultimi cinque anni. Attualmente sono oltre 1500 le aziende guidate da giovani imprenditori nella regione e più di 950 solo a Roma e provincia. “E’ un apporto innovativo e tecnologico quello che i nostri giovani imprenditori riescono a dare ad un settore che ha bisogno di sperimentare nuove sfide – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – basti pensare che sette imprese under 35 su dieci operano in attività multifunzionali, che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale, l’agribenessere e la produzione di energie rinnovabili”. Tra le realtà imprenditoriali giovanili del Lazio troviamo sicuramente Amaseno, dove si registra un boom del 30 per cento di aziende bufaline gestite da under 40. In aumento anche le aziende a Viterbo. Una crescita a cui ha contribuito anche la pandemia che ha favorito una svolta green e una maggiore attenzione ai consumi genuini, sani e di qualità.
“Quello che registriamo con soddisfazione – spiega Danilo Scenna, delegato Giovani Impresa Coldiretti Lazio – è la presenza di giovani imprenditori che autonomamente decidono di lanciarsi in questa nuova sfida, senza avere l’azienda di famiglia alle spalle, come spesso accadeva in passato. Molti di loro hanno svolto esperienze lavorative diverse, spesso distanti dal mondo agricolo, ma hanno voluto scommettere sulla campagna con passione, innovazione e professionalità. Questi giovani, che rappresentano il nostro futuro, hanno bisogno di essere sostenuti anche economicamente”. Nel Lazio sono molte le realtà che si sono distinte anche nel concorso “Oscar Green” di Coldiretti, che ogni anno premia le idee innovative dei giovani imprenditori agricoli, sia nel campo della sostenibilità, che della creatività e del sociale.




Coronavirus a Viterbo, il sindaco Arena: “Decresce il numero di positivi tra i giovani in età scolare, per questa settimana niente chiusura scuole”

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del sindaco Giovanni Maria Arena in merito all’odierno numero dei contagi accertati a Viterbo, comunicati dalla competente Asl. “La Asl di Viterbo mi ha appena comunicato che i casi positivi accertati in data odierna nella città di Viterbo sono 68. Di questi 12 sono giovani in età scolare. Leggendo i dati degli ultimi tre giorni, sempre con riferimento agli studenti, abbiamo 23 casi lo scorso 2 novembre, ieri 16 e oggi 12. È evidente una decrescita. Questo mi porta, almeno per questa settimana, a soprassedere con l’adozione di eventuali provvedimenti di chiusura delle scuole dell’obbligo e degli asili. Sto costantemente monitorando la situazione, con un occhio particolarmente attento a quello che succede nelle scuole, dove ricordo esserci il massimo rispetto dei protocolli anti Covid. Nell’ultimo dpcm la regione Lazio viene considerata zona verde. Ciononostante, qualora nei prossimi giorni dovessero verificarsi nuove impennate di contagi tra gli alunni, procederò con l’adozione dei provvedimenti che al momento riterrò più opportuni.
Con i dati di oggi, considerando il numero di persone guarite, nella città di Viterbo, al momento, siamo complessivamente a circa mille casi positivi al Covid-19″.