San Martino al Cimino, successo di partecipazione al seminario di aggiornamento per guide turistiche

SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Martedì 11 febbraio, con una visita di approfondimento conoscitivo al complesso abbaziale di San Martino al Cimino, si concluderà il seminario di aggiornamento storico-culturale per guide turistiche a cura di Colombo Bastianelli, organizzato da Tuscia Art Lab – Academy & Events.

Il seminario, che si è svolto nella giornata di lunedì 3 febbraio nella Sala conferenze del Balletti Park Hotel, ha riscosso un grande successo e un consenso unanime tra il bel gruppo di guide turistiche intervenute che, in questa speciale occasione, hanno avuto la possibilità di approfondire le loro conoscenze e competenze sulla storia di San Martino al Cimino, dalla nascita  del complesso monastico (XI secolo), all’edificazione del borgo su volontà di papa Innocenzo X (secolo XVII) con l’instaurazione del Principato di Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, in auge fino al 1902.

L’incontro è stato guidato in modo magistrale da Colombo Bastianelli, considerato uno dei maggiori studiosi ed esperti del monachesimo medievale, dell’architettura monastica gotico-borgognona, e maggiore biografo della figura  di Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, cognata di papa Innocenzo X.

Colombo Bastianelli, dal tavolo dei relatori, ha messo subito in evidenza il tema del giorno, con dovizia di particolari e con l’ausilio di numerose slide ha illustrato documenti storici in parte anche inediti.

Ha iniziato la sua disamina inoltrandosi nella Selva Cimina dell’anno 838, quando per la prima volta si ha notizia di una Ecclesia Sancti Martinii in Monte Fogliano. Il racconto è andato avanti con la storia dei benedettini dell’anno 1028 e la nascita dell’Ordine Cistercense. L’architettura gotica, e quella cistercense, le forme di edilizia contadina, l’assenza di pitture e ornamenti, l’architettura e la povertà, costituivano nell’insieme lo spirito dell’Ordine. La narrazione si è soffermata inoltre sulla diffusione dell’idea cistercense con il capitolo abbaziale, le corporazioni dei mestieri, il rapporto di lavoro tra abbazia e corporazioni, la diffusione delle tecniche agricole; il lavoro agricolo e le colture in uso nelle abbazie; le erbe medicinali e le piante nello scriptorium; i prodotti della terra; i fratelli conversi che non sapevano né leggere né scrivere.

Il relatore ha descritto inoltre i colori che venivano usati all’epoca, facendo cenno al loro metodo di  produzione. A San Martino, tra il 1200 e il 1300, allevavano il  bestiame e cardavano la lana; la pelle veniva lavorata per ottenere delle pergamene. Un’esposizione speciale il relatore l’ha dedicata ai fiori che vediamo riprodotti nei capitelli, nelle pitture miniate e nelle immagini sacre.

La seconda parte del seminario, in sessione pomeridiana, è stata dedicata all’epoca del Rinascimento, con l’edificazione del borgo e la nascita del principato di Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, voluto da papa Innocenzo X. Particolare attenzione è stata prestata anche allo stendardo di Mattia Preti, esposto nel transetto dell’abbazia cistercense, unico esemplare del Giubileo. In  conclusione, anche un riferimento a storie, aneddoti e curiosità legati ad altri Giubilei ai quali, in qualche modo, si intreccia la storia di San Martino al Cimino.

La competenza e l’abilità oratoria di Colombo Bastianelli hanno coinvolto le persone presenti che lo hanno ascoltato con molto interesse e applaudito con calore prima della foto ricordo.

Il seminario è stato reso possibile grazie al contributo del Balletti Park Hotel e dell’Associazione Italian Human Connections ETS, con il patrocinio del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e della Parrocchia S. Martino Vescovo – Abbazia di San Martino al Cimino.




Guide turistiche, Federagit Confesercenti: “Bando esame abilitazione svolta storica”

VITERBO – “Il bando per l’esame di abilitazione delle guide turistiche rappresenta un passo fondamentale per la regolamentazione e la valorizzazione di una professione centrale per il turismo italiano. Atteso da oltre un decennio, ci auguriamo che questo intervento possa segnare una svolta storica, introducendo un processo rigoroso e strutturato per certificare le competenze e garantire qualità e professionalità”.

Così Micol Caramello, presidente di Federagit Confesercenti, commenta l’attesa pubblicazione del bando, sottolineando l’importanza della misura per il settore.

“La creazione dell’elenco nazionale delle guide turistiche – prosegue Caramello – rappresenta inoltre un tassello cruciale nella lotta all’abusivismo, che penalizza i professionisti onesti e impoverisce l’esperienza dei visitatori. Un sistema più regolamentato garantirà non solo un alto livello di professionalità nella divulgazione del nostro patrimonio culturale e artistico, ma anche un’offerta turistica di qualità. Le tre prove previste per l’abilitazione – scritta, orale e tecnico-pratica – evidenziano la volontà di selezionare guide preparate e competenti, capaci di rappresentare l’Italia al meglio”.

Un riconoscimento atteso e necessario per una professione chiave del turismo culturale: “Con questa riforma – aggiunge la presidente – si sancisce finalmente l’importanza del nostro lavoro e il ruolo insostituibile delle guide turistiche nella valorizzazione del patrimonio italiano. L’introduzione di standard formativi omogenei e il riconoscimento delle competenze specialistiche garantiranno un servizio di alta qualità, a tutela dei turisti e dell’intero settore”.

In merito al bando per l’esame di abilitazione delle guide turistiche è importante il rapporto costante con le istituzioni e le associazioni di categoria a tutela della professionalità – dice  Vincenzo Peparello, presidente Confesercenti e Assoturismo Viterbo – .  Questo provvedimento è molto importante anche come risposta per combattere l’abusivismo e non abbassare la guardia. Come abbiamo più volte detto, e ribadiamo, l’abusivismo è fortemente presente in questo settore”.




Tuscia Art Lab promuove a San Martino al Cimino un aggiornamento storico-culturale per guide turistiche

SAN MARTINO AL CIMINO ( Viterbo) – Lunedì 3 Febbraio (ore 10:30/12:30 – 14:00/16:00), presso la sala conferenze del Balletti Park Hotel di San Martino al Cimino, Tuscia Art-Lab Academy & Events promuove un aggiornamento storico-culturale aperto a tutte le guide turistiche con l’intento di porre l’attenzione sull’Ottocentenario della consacrazione dell’Abbazia cistercense (anno1225) che quest’anno si celebra con varie iniziative nell’antico borgo seicentesco.

L’incontro di studio, condotto da Colombo Bastianelli (esperto conoscitore della storia dell’Abbazia e del casato dei Pamphilj), vuole offrire una panoramica storica inedita su San Martino al Cimino, dalla nascita del complesso monastico (XI secolo), all’edificazione del borgo su volontà di papa Innocenzo X (XVII Secolo), con l’instaurazione del Principato di Donna Olimpia Maidalchini Pamphilj, che resterà in auge fino al 1902.

Sarà dunque una giornata di approfondimento, data la particolare congiunzione, unica nella storia, tra l’Anno giubilare, l’Ottocentenario e il cammino spirituale sulla via Francigena che attraversa il piccolo paese sammartinese dove si stima l’arrivo di un numeroso afflusso di turisti e pellegrini che, accompagnati dalle guide turistiche, potranno ascoltare narrazioni emozionali ed inedite.

Particolare attenzione sarà rivolta non solo all’evento straordinario del Giubileo 2025 ma anche all’eccezionale e antico stendardo di Mattia Preti, esposto nel transetto dell’Abbazia di San Martino al Cimino, unico esemplare del Giubileo del 1650, con riferimento a storie, aneddoti e curiosità legati ad altri Giubilei ai quali, in qualche modo, si intreccia la storia del borgo.

L’incontro sponsorizzato dal Balletti Park Hotel ha il patrocinio del Comune di Viterbo, della Fondazione Carivit e della Parrocchia S. Martino Vescovo – Abbazia di San Martino al Cimino.

Per partecipare al seminario gratuito (numero chiuso) è necessario registrarsi al seguente link  https://www.tusciartlab.com/seminario-2025/

Lunedì 3 Febbraio (dalle 10:30 alle 12:30 – dalle 14:00 alle 16:00)

Sala conferenze Balletti Park Hotel

Via Umbria, 2/A – San Martino al Cimino (Viterbo)




Pubblicazione del primo bando nazionale per l’abilitazione delle guide turistiche, De Carolis: “Passo storico per il settore”

VITERBO – “Con la pubblicazione del primo bando nazionale per l’abilitazione delle guide turistiche, si compie un passo storico per il settore del turismo italiano. Questo rappresenta un’altra promessa mantenuta, in linea con l’impegno del ministero del Turismo e del governo per qualificare una professione essenziale nella valorizzazione del nostro patrimonio culturale e paesaggistico”. Così Marco De Carolis, responsabile del Dipartimento Turismo di Fratelli d’Italia Lazio.
“Questo bando, atteso da oltre un decennio, segna un momento fondamentale per la professione di guida turistica, regolamentandola e conferendole un riconoscimento ufficiale. Grazie all’introduzione dell’elenco nazionale e all’istituzione dell’esame abilitante, possiamo garantire maggiore qualità e competenza, combattendo l’abusivismo e tutelando sia i professionisti che i turisti”, ha aggiunto De Carolis; che ha inoltre sottolineato come il lavoro del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, abbia portato avanti una riforma epocale, conferendo prestigio e sicurezza alla professione. “Questo strumento permette non solo di valorizzare le competenze delle guide turistiche, ma anche di rafforzare l’immagine dell’Italia come leader mondiale nel turismo culturale”.
Il bando, disponibile da oggi sul Portale del Reclutamento “inPA”, rappresenta una grande opportunità per migliaia di aspiranti guide che potranno accedere all’abilitazione attraverso un percorso trasparente e meritocratico. “Questa iniziativa – conclude De Carolis – è un segnale concreto del nostro impegno per il rilancio del turismo, un settore cruciale per l’economia italiana”.




Guide turistiche: in vigore dal 13 luglio la riforma, sanzioni fino a 12.000 euro per gli abusivi

VITERBO – E’ entrato, in vigore dal 13 luglio il regolamento attuativo della riforma della professione di guida turistica.

Sono quindi operative le sanzioni sia per chi esercita illegalmente la professione di guida turistica sia per chi si avvale di guide non autorizzate: l’auspicio è che sia un punto di svolta nella lotta all’abusivismo e all’irregolarità nella professione”.

Così Micol Caramello, Presidente di Federagit, l’associazione che riunisce le guide e gli accompagnatori turistici di Confesercenti.

Con la riforma spetterà esclusivamente alle guide turistiche abilitate lo svolgimento di visite guidate: quindi, ora, i soggetti non abilitati sorpresi ad esercitare abusivamente la professione potranno essere multati dagli organi di polizia locale, dalle autorità di pubblica sicurezza e da ogni altro soggetto autorizzato con una sanzione da 3.000 a 12.000 euro.

Anche gli intermediari turistici – online o offline, italiani o esteri – potranno essere sanzionati (da 5.000 a 15.000 euro) se non impiegheranno, per i propri servizi, una guida turistica abilitata.

Stessa sanzione è prevista anche ai responsabili degli istituti e dei luoghi della cultura aperti al pubblico, anche appartenenti a soggetti privati, che non dovessero utilizzare una guida turistica abilitata o che dovessero interdire od ostacolare in qualsiasi modo l’ingresso della guida turistica e lo svolgimento della relativa attività.

“Abbiamo atteso per oltre dieci anni la riforma, e ora chiediamo ai Comuni di attivarsi quanto prima per recepire ed applicare le novità, iniziando finalmente i controlli. Anche nei confronti delle ‘guide’ straniere in prestazione occasionale”, commenta Caramello. “Ora gli enti locali hanno a disposizione tutti gli strumenti necessari non solo per intervenire contro l’esercito di abusivi che da troppo tempo imperversa nel comparto, ma anche per chiarire alcune situazioni borderline che ostacolano le guide nello svolgimento della professione.

 Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto, sarebbe utile intervenisse anche il Ministero della Cultura per sensibilizzare le strutture museali: non devono impedire l’accesso alle guide autorizzate, che hanno oltretutto diritto ad entrare gratuitamente per motivi di studio e formazione”.

Sul tema interviene anche il Presidente Provinciale della Confesercenti Vincenzo Peparello che accogliendo favorevolmente la pubblicazione del regolamento esprime totale entusiasmo per una normativa iindirizzata soprattutto a sconfiggere l’abusivismo ed alla tutela delle professionalità quali risorse importanti per lo sviluppo turistico locale e globale.




Entra in vigore la nuova Legge con disposizioni normative per le Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici

VITERBO – Entra in vigore la nuova Legge con disposizioni normative per le Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero del Turismo n° 88 del 28-6-2024 che entrerà in vigore il 13/7/2024, andando così a completare, con la Legge 190/2023, il quadro delle disposizioni normative relative alle guide turistiche.

Positiva la DEFINIZIONE DELL’ATTIVITA’ DI GUIDA TURISTICA CONTENUTA ALL’ART. 2 della legge 190/2023, che specifica le attività proprie della «guida turistica»: il professionista che abbia conseguito il titolo o il riconoscimento della qualifica professionale nonché il soggetto già abilitato che, nel proprio esercizio, si occupa dell’illustrazione e l’interpretazione, nel corso di visite guidate con persone singole o gruppi di persone, del valore e del significato, quali testimonianze di civiltà di un territorio e della sua comunità, dei beni, materiali e immateriali, che costituiscono il patrimonio storico, culturale, museale, religioso, architettonico, artistico, archeologico e monumentale italiano, in correlazione anche ai contesti demo-etno-antropologici, paesaggistici, produttivi ed enogastronomici che caratterizzano le specificità territoriali.

Regolamentato l’obbligo per il personale in servizio negli istituti e luoghi della cultura di segnalare violazioni (attività abusive di guida e interdizione attività alle guide) alla polizia locale e divieto per agenzie di viaggio, tour operator e intermediari di servizi turistici di utilizzare soggetti non iscritti nell’elenco nazionale.

Daniela Stampatori – Presidente Confguide Lazio Nord: “Dopo oltre 10 anni, una legge organica di settore e regole chiare contro l’abusivismo che ci sforzeremo di far valere sul nostro territorio. La nuova Legge apre l’accesso alla professione ai diplomati con livello lingua straniera B2. Formazione obbligatoria e bando di concorso alla professione ancora in via di definizione alle Regioni”.

Tutte le informazioni presso la Segreteria Confguide – Confcommercio Lazio Nord

mercio Lazio Nord


Entra in vigore la nuova Legge con disposizioni normative per le Guide Turistiche e Accompagnatori Turistici.

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero del Turismo n° 88 del 28-6-2024 che entrerà in vigore il 13/7/2024, andando così a completare, con la Legge 190/2023, il quadro delle disposizioni normative relative alle guide turistiche.

Positiva la DEFINIZIONE DELL’ATTIVITA’ DI GUIDA TURISTICA CONTENUTA ALL’ART. 2 della legge 190/2023, che specifica le attività proprie della «guida turistica»: il professionista che abbia conseguito il titolo o il riconoscimento della qualifica professionale nonché il soggetto già abilitato che, nel proprio esercizio, si occupa dell’illustrazione e l’interpretazione, nel corso di visite guidate con persone singole o gruppi di persone, del valore e del significato, quali testimonianze di civiltà di un territorio e della sua comunità, dei beni, materiali e immateriali, che costituiscono il patrimonio storico, culturale, museale, religioso, architettonico, artistico, archeologico e monumentale italiano, in correlazione anche ai contesti demo-etno-antropologici, paesaggistici, produttivi ed enogastronomici che caratterizzano le specificità territoriali.

Regolamentato l’obbligo per il personale in servizio negli istituti e luoghi della cultura di segnalare violazioni (attività abusive di guida e interdizione attività alle guide) alla polizia locale e divieto per agenzie di viaggio, tour operator e intermediari di servizi turistici di utilizzare soggetti non iscritti nell’elenco nazionale.

Daniela Stampatori – Presidente Confguide Lazio Nord: “Dopo oltre 10 anni, una legge organica di settore e regole chiare contro l’abusivismo che ci sforzeremo di far valere sul nostro territorio. La nuova Legge apre l’accesso alla professione ai diplomati con livello lingua straniera B2. Formazione obbligatoria e bando di concorso alla professione ancora in via di definizione alle Regioni”.

Tutte le informazioni presso la Segreteria Confguide – Confcommercio Lazio Nord




Confesercenti, Cura Italia: guide turistiche e accompagnatori completamente dimenticati

VITERBO – “Nel DL Rilancio le guide e gli accompagnatori turistici sono stati dimenticati”. A sottolinearlo, in audizione presso la 10a Commissione del Senato, è Federagit Confesercenti.
Per i professionisti del settore, si legge nel documento presentato dall’associazione, “sono presenti solo misure per lavoratori autonomi ed imprese di tutti i settori che prevedono un beneficio economico solo fino al mese di maggio 2020. Non è prevista invece alcuna misura specifica per le professioni turistiche a partire da giugno e per i mesi successivi: non è stato considerato che i lavoratori autonomi del turismo sono stati i primi a fermarsi e saranno gli ultimi a ripartire”.
“Per questo – dichiara Micol Caramello, vicepresidente Federagit Confesercenti ai Senatori della Commissione – guide e accompagnatori hanno bisogno di un diverso indennizzo, di importo almeno di mille euro mensili, da maggio 2020 fino a marzo 2021”. Per farlo, “è necessaria la creazione di un nuovo fondo a favore dei professionisti del turismo, con una dotazione adeguata alla copertura dell’indennizzo richiesto”. Allo stesso modo, si ritiene necessaria “la sospensione di un anno dei termini di versamento dei saldi 2019 delle imposte senza applicazione di sanzioni e la decontribuzione degli oneri previdenziali e defiscalizzazione per l’anno in corso. Al riavvio, però, non giova l’assenza di linee guida di Sicurezza Sanitaria, per l’esercizio delle professioni turistiche, uniformi a livello nazionale- spiega la rappresentante di Federagit.- Attualmente esistono solo le Linee guida della Conferenza delle Regioni e quelle di alcune regioni, ma purtroppo le indicazioni non sono omogenee. Questa situazione non favorisce la programmazione a medio e lungo termine e la ripresa del lavoro da parte dei professionisti e delle imprese, e va corretta al più presto”.
Non è altresì chiaro se queste linee guida varranno anche per i gruppi organizzati all’estero.
“E’ sempre più urgente – continua la vicepresidente – una legge di riordino del settore delle professioni turistiche, coerente con il recepimento della Direttiva Europea 958/2018 e la definizione dei concetti di “temporaneità” ed “occasionalità“ relativamente alla possibilità per le guide turistiche abilitate provenienti da altri Paesi Europei di esercitare la professione in Italia che, insieme alla mancanza di controlli, lascia ampi spazi a fenomeni di concorrenza sleale e abusivismo. Per assicurare la ripartenza delle attività – conclude la Caramello – c’è bisogno di intervenire anche sulla “regolamentazione dell’offerta di prodotti e servizi turistici su OTA e piattaforme online, al fine di garantire che esse siano utilizzate solo da imprenditori e professionisti in regola con le norme vigenti in Italia, onde evitare, in un momento così critico, l’aumento di fenomeni quali l’esercizio abusivo della professione e perdita di gettito erariale”.
“Guide e accompagnatori turistici – afferma Vincenzo Peparello, presidente della Confesercenti di Viterbo e responsabile Area regionale turismo. – appartengono ad una categoria che più di ogni altra sta pagando il grave momento causato dall’epidemia e la conseguente grave crisi del settore. Anche se tra qualche giorno riapriranno alberghi e strutture extralberghiere sarà difficile, nel rispetto delle norme che vietano la costituzioni gruppi di tante persone, organizzare visite guidate. E’ necessario – conclude – che il governo intervenga con un provvedimento a favore di questa categoria dimenticata che non potrà a breve riprendere la propria attività con grave pregiudizio per coloro che ne fanno parte e che rischiano di pagare pesantemente i disagi causati dal lungo lockdown con gravi riflessi sul lavoro di questi professionisti nei prossimi mesi”.




Turismo d’Italia

di VINCENZO CENITI-

VIRUS. NON SPRECHIAMO L’OCCASIONE                                                                                             Approfittiamo dell’emergenza sanitaria per riflettere e programmare nuovi comportamenti di vita e far tesoro di quello che è emerso in questi mesi di calvario. La storia ci insegna che le crisi servono anche a questo. Sarebbe un errore non approfittarne. Nel turismo vanno ripensati i vecchi schemi di offerta a fronte di  una domanda stravolta per modalità, qualità e quantità. La promozione pro-Italia  va rifondata: servono nuove suggestioni e nuovi messaggi compatibili con le varie precauzioni. L’impianto granulare e diffuso delle piccole aziende della ristorazione, dove veniva esaltata la gastronomia nostrana, deve riconvertirsi a nuove cubature a scapito, purtroppo, della perdita  di talune intimità. Va riconsiderato il nuovo rapporto con il Comune per occupazioni di suolo pubblico. La classifica degli hotel obbedirà ad altri parametri, in primis la sicurezza. Il ruolo delle guide turistiche va risolto una volta per tutte  in chiave locale. Le agenzie di viaggio sono alle prese  con nuovi prodotti e nuovi canali di vendita per una domanda più mirata ed “esperenziale”. Il super affollamento (spiagge, centri commerciali, locali) non sarà più possibile e quindi si devono assicurare alle richieste altre soluzioni. In Italia, grazie a Dio, non ci mancano le occasioni: pensiamo ai piccoli borghi troppo frettolosamente abbandonati a vantaggio di dannose concentrazioni (Roma, Venezia, Firenze, ma non solo). Per i Comuni è l’occasione di riflettere sui costi e la funzionalità del  trasporto pubblico urbano troppo oneroso e spesso non economicamente fruito. La rete ferroviaria va ripensata in favore di più adeguati collegamenti interregionali. I piccoli negozi di prossimità sono di fronte a nuove opportunità, specialmente nei centri storici. Sanità e ricerca hanno dimostrato di valere molto di più di quanto pensavamo. Ci siamo accorti di quanto sia prezioso il patrimonio-idee dei giovani che hanno trasformato in soluzioni impensabili modelli di scuola e di lavoro condizionati per anni da troppe scorie; va dunque  protetta e incoraggiata la loro creatività L’abbuffata  di tecnologie cui il virus ci ha costretto in poche settimane va declinata e digerita nella prospettiva di una nuova era di innovazioni: lavoro in casa, comunicazione digitale con la pubblica amministrazione, didattica a distanza, pagamenti telefonici ai supermercati senza cassa, droni capaci di tutto ecc. Senza considerare che l’emergenza ha dato valore al senso di comunità e accresciuto il grado di sensibilità e responsabilità alla cosa pubblica da parte della gente comune per scelte innovative e modelli di sviluppo. E senza contare che dal virus ci attendiamo colpi di scure all’opprimente burocrazia ed  anche una rilettura critica di alcuni passaggi della nostra costituzione.

PARMA RESTA CAMPIONE DELLA CULTURA ANCHE IL PROSSIMO ANNO

Il decreto “Rilancio” conferma Parma a Capitale italiana della cultura anche nel 2021, dal momento che la città a causa del coronavirus non ha potuto attuare quest’anno i programmi e le manifestazioni che erano stati organizzati con grande cura e dispendio di risorse, peraltro tutte confermate. “Una decisione giusta e lungimirante – commenta in una nota il sindaco, Federico Pizzarotti -. La città e la sua gente hanno lavorato tanto per creare un anno della cultura all’altezza delle aspettative del Paese, avevamo una gran voglia di dimostrare tutto il potenziale di Parma. Ce l’abbiamo tuttora. Nel 2021 torneremo ancora più forti. La cultura continuerà a battere il tempo e a essere metronomo della nostra crescita”.

GUIDE TURISTICHE. IL DECRETO NEANCHE LE NOMINA

Rammarico e delusione da parte delle guide turistiche che vedono mortificati professionalità e  contributo al grande e vitale tema dell’accoglienza. Il decreto “Rilancio” neanche le cita confondendole nella mare dei lavoratori stagionali, quando la loro attività, in tempi normali, si svolge tutto l’anno. Un solo e misero  bonus di 600 euro che sa di sfida e di offesa. La piattaforma unitaria presentata da Confguide-Confcommercio e Federagit-Confesercenti insiste sulla necessità della dichiarazione dello ‘Stato di crisi del Turismo’ e sull’istituzione di un fondo economico specifico per il turismo. Inoltre punta al riconoscimento di un’indennità alle partite Iva di almeno 1.000 euro mensili. Il Governo, sostengono le guide, non può trattarci così. Ma quello che più offende, al di là del bonus una tantum, sono le negligenze per l’errata interpretazione della Bolkestein e la lotta all’abusivismo.