Scompare auto sotto sequestro: indagini in corso

TUSCANIA ( Viterbo) – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tuscania hanno denunciato un uomo di 53 anni, a cui era stato affidato in custodia un’autovettura sottoposta a sequestro amministrativo a seguito di controlli stradali che avevano evidenziato la circolazione con assicurazione scaduta.
Dagli accertamenti condotti dai militari, è emerso che l’uomo aveva fatto sparire il mezzo, che nel frattempo era stato confiscato e doveva essere acquisito dall’Erario dello Stato.
Le indagini sono in corso per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e individuare l’attuale ubicazione del veicolo. L’uomo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di sottrazione di cose sottoposte a sequestro ed appropriazione indebita.
E’ importante ricordare che circolare con un veicolo sprovvisto di assicurazione obbligatoria è un illecito che comporta il sequestro amministrativo del mezzo e sanzioni pecuniarie elevate. Inoltre, in caso di incidente, il conducente non è coperto da alcuna garanzia assicurativa.




Incidente mortale sulla Canepinese: aperto un fascicolo di indagine

di REDAZIONE-

VITERBO- La Procura di Viterbo ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio stradale in seguito all’incidente avvenuto sabato scorso, 7 ottobre, sulla strada Canepinese. Nel tragico incidente, ha perso la vita Arnaldo Brunetti, un militare di 41 anni che viaggiava in sella a una moto. Il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente, un uomo di 55 anni che stava viaggiando con la moglie e i figli a bordo di una Toyota Rav4, è al momento oggetto di indagine.

Il fascicolo è stato aperto per consentire al conducente dell’auto di nominare un avvocato e consulenti e di partecipare agli accertamenti in corso. Nel frattempo, è stata disposta l’autopsia sul corpo della vittima, prevista nelle prossime ore presso il cimitero di San Lazzaro a Viterbo. Dopo l’autopsia, il corpo di Arnaldo Brunetti sarà restituito alla sua famiglia per i funerali.

L’incidente è avvenuto alle 16 del sabato scorso, al chilometro 25 della strada Canepinese, all’incrocio con strada Piangoli, quando la moto Ducati M4 di Brunetti è entrata in collisione con la Toyota. L’incidente è stato estremamente violento e ha causato la morte immediata del militare. Il conducente dell’auto è stato trasportato all’ospedale di Belcolle per ulteriori accertamenti.

Le indagini sull’incidente sono attualmente condotte dai carabinieri al fine di determinare le circostanze esatte dell’accaduto.




Morte di Arnaldo Brunetti, dinamica dell’incidente sotto indagine

di REDAZIONE-

VETRALLA (Viterbo)- La comunità di Canepina è stata scossa da un tragico incidente avvenuto sabato pomeriggio, intorno alle 16, all’altezza dell’incrocio con strada Piangoli al chilometro 25. Arnaldo Brunetti, un 41enne di Vetralla e militare dell’Aves, è deceduto in seguito a uno scontro violento tra la sua moto Ducati rossa e una Toyota Rav4. Le circostanze che hanno portato a questa tragica collisione sono ancora oggetto di indagine.

L’impatto è stato fatale per Brunetti, che è morto sul colpo. Il conducente dell’auto coinvolta nell’incidente ha riportato ferite, apparentemente meno gravi, mentre la moglie e la figlia del conducente dell’auto, che viaggiavano con lui, sono rimaste miracolosamente illese.

Attualmente, la salma di Arnaldo Brunetti è a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa di ulteriori accertamenti. Non è ancora stato deciso se verrà eseguita un’autopsia o un esame esterno sul corpo, decisione che verrà presa nelle prossime ore dal pubblico ministero.

Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri, stanno indagando sulla dinamica dell’incidente per stabilire eventuali responsabilità. La notizia della tragica morte di Brunetti ha scosso profondamente le comunità di Vetralla e Canepina, che hanno espresso il loro cordoglio attraverso messaggi di sostegno e solidarietà per la famiglia dell’uomo scomparso. La comunità dei motociclisti locali si è unita al dolore dei familiari e degli amici di Arnaldo Brunetti, cercando di trovare conforto in questo momento difficile.




Tragedia a Viterbo: uomo di 53 anni trovato morto in casa, indagini in corso

di REDAZIONE –

VITERBO – Una tragica scoperta ha sconvolto il centro storico, in via Zelli Pazzaglia, ieri mattina. Paolo Della Nave, un uomo di 53 anni originario di Viterbo, è stato trovato senza vita nella sua abitazione poco dopo le 9 del mattino. La notizia è giunta quando il proprietario dell’abitazione ha scoperto l’uomo privo di coscienza e ha subito lanciato l’allarme.

I soccorritori del 118 sono intervenuti prontamente, ma nonostante i loro sforzi, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Paolo Della Nave. La salma è stata immediatamente messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha avviato un’indagine per scoprire le cause della morte.

Le indagini sono condotte dalla polizia della questura di Viterbo, e la scientifica è intervenuta per effettuare un sopralluogo accurato, preservare la scena e raccogliere eventuali prove o indizi sospetti all’interno dell’abitazione.

La zona di via San Lorenzo è stata teatro di un’intensa attività investigativa, con la presenza di volanti, un’ambulanza e un’automedica. Al momento, si sta cercando di far luce su questa tragica vicenda per comprendere le circostanze che hanno portato alla morte di Paolo Della Nave.




Morte di Daniele Urbani: si indaga sul suo decesso

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CAPRAROLA (Viterbo)- Il ritrovamento del corpo senza vita del 38enne  Daniele Urbani, scomparso dallo scorso venerdì dopo aver effettuato l’ultima consegna di pane e pizza all’Ipercoop di Caprarola  con il suo furgone, un Fiat Doblò bianco, ha lasciato tutti nello sgomento. Il panettiere di Vallerano è stato ritrovato ieri pomeriggio senza vita a pochi metri dal suo furgone. Prima è stato ritrovato il furgone nelle campagne tra Carbognano e Caparola. Per recuperare il corpo i vigili del fuoco di Civita Castellana sono intervenuti con l’elicottero, visto che il corpo è stato ritrovato dentro un fosso senza acqua. Insieme ai vigili del fuoco erano presenti sul posto i volontari della Protezione civile di Vallerano, insieme a quelli di Caprarola ed ai carabinieri. Sono scattate le indagini sulla morte di Urbani. Il sindaco Adelio Gregori ha detto: “Non saremmo mai voluti arrivare a un tale epilogo. In tutti questi giorni, infatti, non abbiamo mai perso le speranze. Esprimo, a nome mio e di tutta la comunità valleranese, cordoglio e vicinanza alla famiglia di Daniele. Ringrazio quanti giorno e notte hanno lavorato per scongiurare questa tragedia e quindi istituzioni, volontari della protezione civile e forze dell’ordine. Non avremmo mai voluto ricevere questa notizia”.




Rave di Valentano: proseguono le indagini della Procura con i Carabinieri e la polizia postale

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VALENTANO (Viterbo)- Rave di Valentano. Dopo lo sgombero dell’area la procura di Viterbo continua le indagini insieme alla Digos, la polizia postale ed  i carabinieri. All’esame degli inquirenti soprattutto i social mediante i quali si è organizzato il mega raduno illegale. Si indaga per la morte di Gianluca Santiago, 24 anni, morto nel lago di Mezzano. Sono poi giunte due denunce per violenza sessuale da parte di due ragazze presenti al rave.  Ci sono poi tutti i danni provocati dal maxi raduno che ammontano ad almeno 100 mila euro. Intanto, la polizia di Arezzo ha arrestato, lo scorso mercoledì,  vicino al casello di Chiusi, un 33enne di Novara con 7 etti di sostanze psicotrope, 4 etti di cocaina, 2 di marijuana e 1 di hashish, nascosti nella sua auto.  La droga sarebbe stata destinata al rave di Valentano, secondo quanto detto dall’uomo poi arrestato dalla polizia. Un altro arresto ha riguardato una coppia residente a Milano, che aveva partecipato al rave, per lesioni, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. La coppia stava rientrando dal rave di Valentano quando ha iniziato ad aggredire due carabinieri, che hanno riportato lesioni con prognosi di 10 e 15 giorni. La coppia si trova ora agli arresti domiciliari nella loro casa.  La ministra Lamorgese intanto ha convocato una riunione con il Prefetto di Viterbo, Giovanni Bruno e il prefetto di Grosseto, Paola Berardino per fare il punto della situazione e per  evitare che possano riaccadere simili episodi come quello del rave di Valentano.