Ad Orte, il circolo Auser con il comune e l’istituto omnicomprensivo ricordano la storia di Bruno Fantera

ORTE (Viterbo9 – Oggi 4 marzo 2022 per la prima volta il circolo Auser di Orte “Sergio Quadraccia”, l’istituzione comunale e l’istituto Onnicomprensivo ricordano la storia di Bruno Fantera e della madre che nascosero la famiglia Moscati durante la persecuzione nazifascista mettendo a rischio la propria vita. L’incontro si terrà presso la biblioteca comunale di Orte in Largo Geremia a Orte Scalo alle ore 15.30.
Attraverso la testimonianza di Fabrizio Fantera, figlio di Bruno, il circolo darà inizio a un laboratorio permanente di storia rivolto alle nuove generazioni allo scopo di mantenere quella memoria che rischia di perdersi e farne tesoro: evento oggi più che mai necessario, vista la situazione storica che stiamo vivendo i Europa.
Il progetto si inserisce all’interno del più ampio “Giardino dei Giusti” e dalla commemorazione di coloro che non si sono voltati dall’altra parte e si sono battuti per la difesa dei diritti e della dignità umani a rischio della propria vita. La giornata per i Giusti è stata istituita dal Parlamento europeo ed è stata scelta la data del 6 marzo, data della morte di Moshe Bejski che animò il Giardino dei giusti in Israele, un luogo in cui vengono piantati alberi di carrubo, simbolo di fecondità e solidarietà, ogni albero è dedicato a ciascuna donna e a ciascun uomo che ha rischiato per gli altri. L’obiettivo del progetto, che ha un respiro nazionale, è quello di segnare e ricordare: prende avvio da Roma e creerà una banca dati attraverso un portale dedicato per approfondire la storia e conoscere i luoghi che verranno segnalati dall’apposizione di una targa simbolo a ricordo del coraggio che i “giusti” ebbero.




Acquapendente, open day virtuale per l’Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – L’Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci di Acquapendente presenta il progetto Opena Day (Scuola aperta). “Vista l’impossibilità di portarvi fisicamente all’interno del Nostro Istituto Superiore – si sottolinea in una nota – vi ci porteremo virtualmente”. Tre le dirette streaming dalla pagina facebook

dell’Istituto: Sabato 19 Dicembre, Sabato 9 Gennaio 2021, Sabato 16 Gennaio 2021. A breve verranno resi noti i link e gli orari delle dirette. In attesa di mostrare in diretta la Scuola, i locali e soprattutto i laboratori, gli affezionati lettori del Nostro quotidiano online possono visionare il Video dell’Istituto ,  il Tour virtuale dei nostri Laboratori ,   il Video del Laboratorio di Inclusione.

 




Acquapendente, gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo realizzano il giornalino “Giravoce”

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – Tra una lezione e l’altra rigorosamente a domicilio, gli studenti dell’Istituto Omnicomprensivo Leonardo da Vinci di Acquapendente hanno realizzato un’Edizione speciale del Giornalino Giravoce come sviluppo di un progetto informativo ideato dalla Dirigente Dottoressa Luciana Bialli (entrando nel sito www.ioleonardodavinci.-edu.it consultazione possibile sull’immagine del logo inserito in prima pagina e realizzato da Madalina Tupu) “Vogliamo far sentire la Nostra voce”, sottolinea lo “studente-direttore” Andrea Leandri il cui lavoro viene supervisionato dai Professori Lancia e Prosperuzzi “durante questo virus che ci trasforma. L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo sulla nostra pelle verrà presto messa per iscritto nei libri di storia e diventerà, quindi, parte del passato. Qualcuno creerà film ed eventi su questo strano periodo ed il nostro mondo potrà trarne finalmente delle conclusioni e degli insegnamenti. È quasi automatico che si proceda in questo modo: ci sono persone che speculeranno su questi avvenimenti e altre che invece studieranno gli eventi di questi mesi per trovare delle risposte o delle spiegazioni. La storia si studia proprio per migliorare il presente o, sotto un altro punto di vista, per osservare come essa tenda a ripetersi. Qual è, allora, il ricordo che lasceremo ai posteri e che racconteremo ai nostri figli e a i nostri nipoti? Come ci vedranno gli alunni del futuro? Come degli eroi o come persone che cercavano solo di sembrare tali? Gli spunti che questa situazione offre sono infiniti, ma credo sia meglio soffermarsi su questioni in cui noi stessi, con le nostre azioni quotidiane, possiamo ancora influenzarne le risposte; per questo dobbiamo rispettare le regole e non interpretarle a nostro piacimento; per questo dobbiamo pensare non solo a noi stessi, ma anche alle persone che ci stanno intorno. Così potremo innalzare l’uomo e la sua intelligenza,   anziché farlo cadere nella paura. Credo che comunque sia nostro diritto continuare a vivere la nostra quotidianità, ma è anche nostro dovere contribuire a migliorarla. Il modo per trovare un compromesso tra “normalità” e “novità” risiede, quindi, nella capacità dell’uomo di adattarsi ad ogni situazione e di trovare un equilibrio anche nelle avversità più estreme. Così le persone si adeguano alle misure e, invece di uscire con gli amici, si collegano ad internet; invece di andare a ballare, cantano dai balconi.   Anche il giornale non si è spento, ma si è “trasformato”, in un certo senso. Di conseguenza, con questa edizione non vogliamo solo offrirvi una panoramica generale dell’emergenza, ma trasmettervi anche un messaggio: possiamo o impazzire tra le nostre mura domestiche e diventare dei detenuti, che scrutano dalle ringhiere dei balconi, o diventare qualcosa di più, qualcosa che farà sorridere uno studente tra qualche secolo e che verrà preso come esempio.   “Pensieri di quarantena” non vuole allarmare, ma vuole riassumere le vicende di queste settimane, approfondire i provvedimenti che l’Italia (e il mondo) hanno preso fino ad ora e vedere, quindi, se saremo in grado di migliorare la nostra stessa natura”. Sedici le rubriche ed una pagina dedicata a cruciverba e sudoku. Ma soprattutto uno staff collaboratori in erba di qualità: Francesca Tascini (rubrica notizie e consigli coronavirus), Gabriele Pinzi (rubrica regole da seguire), Mattia Rustici (rubrica lezioni online), Alessio Bataloni (rubrica il contagio nel mondo), Diego Carzedda (rubrica lo sport ai tempi del coronavirus), Linda Ronca (rubrica un passato che ritorna presente), Miriana Fantucci (rubrica io resto a casa), Dino Lauricella (rubrica Viva l’Italia, l’Itale che resiste), Bianca Onel ( rubrica rimedi antiquarantena), Andrea Verrucci (rubrica la psicosi Covid-19), Maya Rivetti (rubrica Coronavirus una paura giustificata), Luca Malfattani (rubrica un pensiero solidale), Alice Taramelli (rubrica coronavirus tra storie ed opinioni), Elisa Rossi (le nostre rubriche), Silca Lippi (rubrica l’angolo dei lettori), Sofia Colonnelli (rubrica terremoto a Zagabria).  Miriana Fantucci, Alessandro Di Silvio, Ilaria Ceccarini, Dimitri Della Casa, Denise Lanzo, Emiliano Matrundola, Marinella Ruspantini, Alessia Amata, Giulia Cica, Lara Piermattei, Maddalena Silvi, Simona Painzi, Riccardo Calvanelli, Riccardo Occhione, Silvia Poponi, Noemi Simonelli, Gabriele Testa curano la rubrica “Scriviamo da casa”.

 




In arrivo distributori d’acqua all’Istituto Omnicomprensivo di Orte

ORTE ( Viterbo) – Un grande risparmio di plastica e di denaro per le famiglie degli studenti della scuola secondaria di secondo grado dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte.
Questo il bilancio dei primi mesi del progetto che ha visto l’installazione di una fontana erogatrice di acqua gratuita la quale ha permesso una forte riduzione della plastica monouso nella scuola superiore di Orte.
Dal 7 maggio 2019, giorno di avvio dell’iniziativa ad oggi, gli studenti e il personale scolastico hanno utilizzato 17.750 litri di acqua dall’erogatore, l’equivalente di 35500 bottiglie di acqua in plastica che in termini economici si sono tradotti in circa 10.500 euro di risparmio per le famiglie.
Ma questo non è che solo l’inizio. L’Assessore alla Pubblica Istruzione e Ambiente avv.Ida Mariastella Fuselli, infatti, nell’ambito del progetto “Comune Plastic Free”, sempre in collaborazione con l’Istituto Omnicomprensivo di Orte, ha proposto di sostenere la prosecuzione del progetto attraverso l’installazione di altre 5 fontane erogatrici di acqua nelle scuole primaria e secondaria di primo grado di Orte ed Orte Scalo. Gli impianti andranno quindi a sostituire la vendita di bottiglie nei distributori, oltre che a permettere l’utilizzo dell’acqua nelle mense scolastiche a km zero e senza più sprechi di plastica monouso. Il progetto accoglie l’appello lanciato dal Ministero dell’Ambiente, a cui il Comune di Orte ha aderito nel mese di aprile 2019, promuovendo azioni rivolte alla riduzione degli imballaggi in plastica e alla promozione di una cultura ambientale diffusa attraverso la sensibilizzazione rivolta agli studenti delle scuole. Per favorire ciò, inoltre, saranno fornite delle borracce in alluminio per i ragazzi e i bambini della scuola.
Un importante passo per la scuola di Orte che si avvicina così sempre di più all’obiettivo di eliminare totalmente la plastica monouso ed avvicinare i propri ragazzi ad un futuro più sostenibile. A presto l’inaugurazione della prossima fontana presso la scuola secondaria di 1° grado.

 




Montalto, gli alunni dell’Istituto Comprensivo protagonisti nella Giornata Nazionale contro il Bullismo e il Cyberbullismo

MONTALTO DI CASTRO ( Viterbo) – 7 febbraio. Ore 9 in punto. Lo squillo inaspettato della campanella. Un suono lungo e uno breve per dare lo stop alle lezioni in tutte le scuole di ogni ordine e grado di Viterbo e provincia, che unite da un immaginario filo blu, si sono trovate a riflettere su una tematica tanto attuale quanto mai delicata: bullismo e cyberbullismo. Un suono lungo e uno breve per dare l’avvio ad una serie di iniziative e percorsi che verranno sviluppati in classe con gli alunni nei prossimi mesi, per prevenire e contrastare questo dilagante fenomeno.

E’ iniziata così, nel nostro Istituto Comprensivo la prima “Giornata Nazionale – Un Nodo Blu contro il Bullismo e Cyberbullismo” che vede unite idealmente e fattivamente tutte le scuole d’Italia su una problematica ormai ampiamente diffusa nella nostra società.

Gli alunni delle classi quarte e quinte della Scuola Primaria e gli studenti della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Statale di Montalto di Castro, dopo il suono della campanella hanno indossato una spilla, realizzata nei giorni precedenti in classe, con un Nodo Blu, (Un nodo contro il bullismo e il cyberbullismo) scelto come simbolo per rappresentare l’unione di tutte le scuole d’Italia e per non dimenticare quanti soffrono a causa di questo problema.

In seguito, ogni plesso ha partecipato ad una serie di iniziative organizzate sul tema. Gli alunni della Scuola Primaria di Montalto hanno inaugurato le panchine gialle “anti-bullismo” presenti fuori dalla scuola, decorate dai bambini delle classi quinte, che alla presenza del Dirigente scolastico, dei rappresentanti delle Autorità Comunali, dei genitori e delle insegnanti, hanno recitato una poesia sull’argomento; poi la manifestazione si è spostata presso il cortile della scuola media, dove si sono incontrati con i compagni più grandi, anche di Pescia Romana; qui la prof.ssa Pollastrelli Cristina, a nome delle tre referenti d’istituto per il bullismo, citando delle frasi d’autore, ha voluto sensibilizzare tutti gli alunni, invitandoli a ripensare con attenzione e scrupolo alle parole ascoltate.

Terminato questo momento di condivisione gli alunni di quarta e di quinta, riuniti nell’Aula Magna dell’istituto, hanno assistito alla visione di un filmato e di uno spot sul tema, che costituiranno lo stimolo per successive riflessioni in classe con le proprie insegnanti. Mi sembra importante sottolineare che uno degli spot è stato realizzato qualche anno fa proprio dagli alunni del nostro istituto, un video che rende con semplicità e realismo l’isolamento e la solitudine in cui spesso si trovano i nostri adolescenti, che non hanno da soli gli strumenti per affrontare il problema e il coraggio di chiedere aiuto.

I compagni della scuola secondaria, invece, sono andati al teatro Lea Padovani per vedere il film “Bene ma non benissimo”, che narra la storia di una giovane ragazza costretta a trasferirsi con il padre a Torino e che dovrà affrontare la non facile integrazione con i compagni, che la sfottono a causa della sua fisicità e del suo accento; non solo dovrà affrontare il suo problema, ma si erigerà a protettrice di un altro ragazzo introverso e anche lui “bullizzato”. La sua arma è il sorriso, è capace di rispondere alle provocazioni con ironia; ma può contare anche sulla presenza, alle spalle, di una famiglia che ha saputo trasmetterle un bagaglio emotivo, che è la forza nelle difficoltà.

Gli alunni di Pescia Romana, ugualmente, dopo aver guardato i due spot sul bullismo e aver partecipato ad una discussione collettiva, hanno lavorato nelle proprie aule, in piccoli gruppi, alla realizzazione di alcuni cartelloni sulle tematiche proposte e, vestiti di blu, hanno rappresentato con il proprio corpo, in palestra, un nodo blu vivente per dire il loro no al bullismo.

Al rientro nelle classi, tutti gli alunni hanno ricevuto un attestato di partecipazione e si sono mostrati curiosi e desiderosi di conoscere, capire, approfondire, raccontare…sicuramente un po’ più consapevoli dell’esistenza di un problema che i ragazzi faticano a percepire  in quanto tale. E’ difficile identificare vittima e bullo e, per loro stessi, identificarsi come tali. In giovane età viene tutto preso come uno scherzo, un gioco, anche se si può innescare un meccanismo perverso in brevissimo tempo. Per questo, nei mesi a venire, insegnanti ed alunni approfondiranno questa tematica attraverso la lettura di testi, brani d’autore, attività di role playing, testimonianze dirette, canzoni, discussione tra pari…nell’ottica di un’educazione affettiva che potenzi le loro capacità introspettive e li renda coscienti delle emozioni altrui e di quelle degli altri.

Nel Ptof del nostro istituto è dedicata una sezione apposita alla “prevenzione e al contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico” con una serie di servizi offerti all’utenza scolastica come “Lo sportello di psicologia scolastica” e lo sportello di ascolto “Bulli in rete”, strumenti necessari per intercettare le situazioni di disagio e malessere che alcuni adolescenti vivono nel loro rapporto con l’ambiente scolastico e di vita e che possono sfociare in rischio concreto di esclusione sociale; anche il Progetto Legalità e Sicurezza, ormai da diversi anni, progetta e realizza attività volte a promuovere la cultura della legalità e a favorire negli studenti un percorso di crescita e sedimentazione dei valori di giustizia, onestà e lealtà, che presuppongono una condivisione convinta di regole e leggi, di diritti e di doveri. Nell’istituto sono presenti, inoltre, tre referenti per le azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno del bullismo e del cyberbullismo, due nella scuola secondaria di primo grado e una nella scuola primaria, che in quest’occasione hanno organizzato e coordinato le varie attività, e stanno partecipando alle iniziative di formazione e di studio organizzate dall’Usr per il Lazio, dal Provveditorato agli studi di Viterbo e dalla Commissione Miur-Unicef “Scuola Amica”: la maestra Ronca Roberta e le prof.sse Pollastrelli Cristina e Federici Elena.

La giornata di oggi, unica nel suo genere, è servita da stimolo per portare alla luce un tema scomodo che spesso si sottovaluta o si preferisce negare: per vergogna, per negligenza, per indifferenza, per comodità… perché costringe soprattutto noi, genitori e adulti in genere, a riflettere sul nostro ruolo di educatori, sulla nostra capacità di saper ascoltare, saper capire, saper dialogare e saper supportare i nostri ragazzi. Il bullismo è un fenomeno che coinvolge non solo “bulli e bullizzati” ma richiede assunzione di responsabilità e una collaborazione fattiva tra istituzioni scolastiche, studenti, famiglie, enti locali affinché nessuno si senta più solo e impotente di fronte ad un problema che nasce dall’ignoranza, dall’egoismo e dalla mancanza di rispetto per l’altro.

Allora facciamo un nodo blu dentro alle nostre coscienze per vincere l’indifferenza, riscoprire un po’ di amore per il prossimo e restituire dignità al genere umano.

                                                     




Gli studenti dell’Omnicomprensivo di Orte ospiti a Mantova tra i campioni del motocross mondiale

ORTE ( Viterbo) – Una selezione di studenti dell’Istituto Omnicompresivo di Orte saranno ospiti domenica 9 febbraio presso il Circuito Internazionale Motocross Città di Mantova in occasione del terzo round degli Internazionali d’Italia di Motocross.

Gli studenti, all’interno del percorso di social media management dell’indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing, gestiranno le dirette social Facebook e YouTube.

L’attività è stata avviata sperimentalmente il 28 gennaio scorso in occasione della prima gara di Riola Sardo. Il successo e l’incremento di visualizzazioni ha spinto gli organizzatori a far proseguire questa esperienza di successo che lega la scuola ad importanti realtà imprenditoriali locali e internazionali.

La diretta video sarà prodotta da Provideo di Viterbo, eccellenza locale nel settore della videoproduzione su richiesta di OffRoadPro Racing, importante produttore di eventi sportivi in ambito motociclistico.

Le precedenti dirette moderate dai ragazzi hanno avuto centinaia di migliaia di visualizzazioni entrando addirittura nelle tendenze YouTube.

“Si tratta di un percorso che valorizza le capacità innate nel mondo dei social dei nostri ragazzi e che li avvicina al mondo del lavoro” ha commentato la dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte Prof.ssa Fiorella Crocoli.

Il percorso didattico degli studenti di Orte tratta ormai da anni le tematiche dei social network per incentivare da un lato l’aspetto di consapevolezza nell’uso di questo tipo di strumenti e dall’altro per aprire le prospettive del mondo del lavoro in un settore sempre più importante.





L’istituto omnicomprensivo di Orte l’unica scuola della provincia di Viterbo e dell’Umbria come liceo a curvatura biomedica

ORTE – Continuano le attività del Liceo Scientifico biomedico dell’Istituto Omnicomprensivo di Orte. Dopo l’avvio dell’anno scolastico, con il grande supporto dell’ordine provinciale dei medici di Viterbo nella persona del dott. Lanzetti, presidente dell’ordine, e del dott. Chiovelli, referente del progetto, e grazie alla collaborazione della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, gli studenti hanno affrontato con grande successo i test nazionali di biologia, come previsto dalla sperimentazione ministeriale coordinata dal Liceo Scientifico “Da Vinci” di Reggio Calabria.
L’Istituto, infatti, è l’unica scuola della provincia di Viterbo e dell’Umbria ad essere parte della sperimentazione MIUR come liceo a curvatura biomedica: un percorso riconosciuto e certificato dallo stesso Ministero che prepara gli studenti a livello nazionale alle sfide universitarie per le facoltà scientifiche, mediche e paramediche.
Nel corso dell’anno scolastico gli studenti, quindi, continueranno le attività laboratoriali e lezioni specifiche di anatomia e patologia grazie ai medici e ai docenti universitari della Cattolica, oltre ad un Campus di due giorni presso la stessa facoltà romana di medicina per sviluppare competenze nel settore biomedico e vivere la vita di laboratorio.
Per gli studenti del triennio, inoltre, attiva la convenzione per percorsi PCTO con la stessa Università: percorsi mirati, realizzati ad hoc per studenti che vogliono entrare nel mondo biomedico.




Acquapendente, l’Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” diventa Ei-Center di EIPASS

ACQUAPENDENTE ( Viterbo) – L’Istituto Omnicomprensivo “Leonardo da Vinci” di Acquapendente si è accreditato come Centro autorizzato in qualità di Ei-Center Academy per il conseguimento della certificazione EIPASS® in tutti i diversi moduli e percorsi. EIPASS® è l’acronimo di European Informatics Passport, il programma internazionale di certificazione informatica erogato da CERTIPASS. I formatori e gli esaminatori offrono il loro servizio e la loro competenza, validata da CERTIPASS, a tutti coloro che vogliano avvalersi del programma internazionale di certificazione delle competenze digitali EIPASS e che desiderano rendere immediatamente spendibili, a scuola, all’università e in ogni contesto lavorativo, le competenze acquisite. La certificazione EIPASS® è attualmente una delle quattro certificazioni internazionali riconosciute a livello europeo ed è alternativa a E.C.D.L., a Microsoft Office Specialist e a I.C.3. La certificazione EIPASS®, attestante il possesso di competenze in ambito ICT, è riconosciuta come attestato di addestramento professionale ai sensi di quanto espresso dal D.M. MIUR 59 del 26/06/2008; essa è altresì indicata per quanti Docenti, Allievi e loro Famiglie, personale Amministrativo, intendessero conseguire una certificazione informatica riconosciuta nell’ambito di Concorsi Pubblici e come Credito Formativo scolastico e Universitario. EIPASS è titolo riconosciuto per l’inclusione nelle graduatorie di Circolo e di Istituto di II e III fascia (ivi compreso l’insegnamento di strumento musicale nella scuola media) valide per il conferimento delle supplenze al personale docente della scuola dell’infanzia primaria e secondaria ed artistica e al personale educativo. Per maggiori informazioni https://it.eipass.com/ La certificazione EIPASS®: ha carattere internazionale;   si basa su documenti e procedure concordate a livello comunitario, che costituiscono uno standard di riferimento per i test e le certificazioni, in qualunque paese vengano effettuati; è molto utile agli studenti, per ottenere crediti in qualsiasi università italiana; è utile ai dipendenti della pubblica amministrazione e a chi partecipa a concorsi pubblici, in quanto costituisce titolo preferenziale; attesta la conoscenza dei concetti fondamentali dell’informatica e la capacità di saper utilizzare il personal computer e le applicazioni più comuni; si consegue con il superamento di esami sotto forma di test on-line; è costituita da un Attestato (passaporto) che Certipass rilascia a chi ha superato gli esami dietro presentazione della Ei-Card, un tesserino personale su cui viene progressivamente registrato il superamento dei moduli delle certificazioni. Per conseguire la certificazione Informatica EIPASS® è necessario acquistare presso il nostro Istituto l’Ei-Card, la tessera di riconoscimento con funzione di promemoria e attestazione degli esami sostenuti con esito positivo. L’Ei-Card consente al candidato l’accesso alla piattaforma Aula Didattica 3.0. Presso la nostra scuola si organizzano sessioni d’esame per acquisire le certificazioni EIPASS. Sono previsti corsi in aula finalizzati al superamento degli esami previsti per la certificazione EIPASS 7 Moduli User per un numero minimo di 15 candidati.

Dirigente Dottoressa Luciana Billi