Nuovi giochi al parco della Quercia

VITERBO- “Un bellissimo pomeriggio di festa dedicato a famiglie e bambini!”. Così scrive sui social la sindaca Chiara Frontini, che ha aggiunto: “Abbiamo installato nuovi giochi al posto di quelli danneggiati al parco-giochi di Campo Graziano de La Quercia: restituiamo così ai più piccoli uno spazio sicuro, bello e funzionale dove giocare, crescere e stare insieme. Ma non finisce qui: nei prossimi giorni toccherà anche al parco di Piazza Donna Olimpia, a San Martino al Cimino!”.




Il fuoco di Sant’Antonio della Quercia, è un segno di unità (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- Nel tardo pomeriggio di oggi 16 gennaio vigilia della festa di Sant’Antonio Abate, Don Massimiliano Balsi ha benedetto l’accensione del Fuoco a lui dedicato, allestito davanti al sagrato del Santuario Madonna della Quercia.

“Ricordando la speranza, il messaggio che ci indica il Giubileo, questo fuoco attraverso la sua luce, ha la proprietà di radunare persone, per la capacità di riscaldare e purificare. In ogni realtà umana o di comunità dobbiamo essere luce e mai buio, sempre segno di unità e mai di divisione”.

Presenti il presidente del consiglio comunale Marco Ciorba e la consigliera Alessandra Purchiaroni e la sindaca Chiara Frontini, che nel salutare i presenti, ha ricordato la condivisione di questo momento con tutta la comunità querciaiola nel rispetto delle tradizioni.

Un saluto anche dalla presidente dell’Associazione Villaggio Querciaiolo, Mara Zena che ha voluto ringraziare tutte le persone che si sono adoperate per l’ottima riuscita della manifestazione. In particolare ha rivolto un pensiero a Domenico Leonzi, promotore dell’iniziativa e agli amici che ci hanno lasciato.

E come da tradizione, dopo la benedizione, la preghiera comune, mentre il fuoco riscaldava la fredda serata, si è condiviso un brindisi con dell’ottimo vin brûlé, gustare pietanze a base di carne di maiale e di pecora; il tutto sapientemente preparato dagli amici del Villaggio Querciaiolo.

 




Stamani alla Quercia i funerali di Giorgio Barili

di REDAZIONE-

VITERBO- Questa mattina, alle 10, nella basilica della Quercia si terranno i funerali di Giorgio Barili, storico penalista viterbese. Barili, scomparso il 24 dicembre all’età di 84 anni, è stato fondatore della camera penale di Viterbo, ne è stato presidente dal 1987 al 2004.

Nato il 14 dicembre 1940, Barili si è laureato in giurisprudenza alla Sapienza di Roma nel 1967 e ha collaborato con il Messaggero di Roma come giornalista pubblicista.

Tra le sue passioni, il tennis, che lo ha portato a fondare e presiedere il Tennis Club Viterbo. Alla cerimonia funebre parteciperanno colleghi, amici, conoscenti e familiari, uniti nel ricordo di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella comunità.




Viterbo: il Presepe vivente nel Chiostro di Santa Maria della Quercia (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO-  Oggi, 26 dicembre, si è tenuta la prima delle tre rappresentazioni del presepe vivente (le prossime si svolgeranno il 1 gennaio ed il 6 gennaio, dalle ore 17 alle 19), allestita all’interno del chiostro grande del complesso monumentale di Santa Maria della Quercia a Viterbo, per un percorso lungo 1.000 metri quadrati, illuminato dalla calda luce di centinaia di fiaccole.

Una suggestiva rappresentazione, che ha visto la partecipazione di una sessantina di figuranti per una trentina di quadri viventi, che hanno rievocato gli antichi mestieri. L’iniziativa, frutto della collaborazione tra la Pro Loco di Viterbo e la parrocchia locale, è concepita, infatti, come un viaggio nel tempo, tra antichi mestieri e gesti ormai dimenticati. I visitatori possono immergersi in un’atmosfera unica, animata dall’entusiasmo di decine di volontari che ripropongono scene di vita quotidiana, come il lavoro del fabbro, del ceramista, del candeliere, del falegname e del fornaio.

L’evento ha registrato oltre 2.500 presenze lo scorso anno, confermando l’interesse del pubblico e il valore delle tradizioni. L’ingresso è gratuito, ma i visitatori possono lasciare un’offerta libera, in parte destinata a Villa Rosa, struttura benefica con cui il presepe vivente collabora per il terzo anno consecutivo. I visitatori potranno gustare biscotti, ricotta calda, formaggio e vin brulè.

Oltre alla rievocazione, è possibile ammirare all’interno del chiostro della Cisterna, la mostra dei “100 Presepi”, per un’esperienza natalizia unica nel suo genere, potendo vedere presepi di tutte le fattezze e realizzati con estro e maestria, utilizzando svariati materiali, dai tappi di plastica per la natività realizzata dalla scuola elementare della Quercia, alla carta crespa, dai lavori all’uncinetto ai presepi realizzati dentro bottiglie, baule o tronchi d’albero. Una magia natalizia che si potrà ammirare fino al 6 gennaio. Un’occasione imperdibile per immergersi nello spirito autentico del Natale, in uno scenario rinascimentale unico che rende omaggio alla bellezza e alla storia di Viterbo.

Foto di FEDERICO USAI e WANDA CHERUBINI

 




Acceso l’albero di Natale alla Quercia

di REDAZIONE-

VITERBO- La comunità di Santa Maria della Quercia ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni natalizie con la tradizionale accensione dell’albero di Natale e delle illuminazioni della basilica. La cerimonia, svoltasi questo pomeriggio, ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e autorità locali, creando un’atmosfera di festa e condivisione.

La presidente della Pro Loco, Irene Temperini, ha sottolineato l’impegno collettivo che ha reso possibile l’organizzazione degli eventi natalizi: “Ognuno di noi ha contribuito con qualcosa e, insieme, abbiamo creato un arcobaleno di cose bellissime”. Presente all’evento anche l’assessora comunale agli eventi, Katia Scardozzi, che ha evidenziato come l’albero illuminato rappresenti un simbolo di comunità e condivisione.

Ad arricchire la serata, le esibizioni dei ragazzi dell’oratorio, che hanno intrattenuto il pubblico con uno spettacolo nella basilica. Domani, invece, dopo la messa dell’Immacolata delle 10:30, sarà inaugurata la mostra 100 presepi, allestita nel suggestivo chiostro della basilica.

Durante la cerimonia, don Massimiliano Balsi, parroco di Santa Maria della Quercia, ha invitato tutti a riflettere sul significato profondo del Natale: “Dobbiamo essere anche noi luce. Il nostro cuore deve essere la luce più grande, e così il mondo potrà rinnovarsi”.

La basilica, impreziosita dalle luci natalizie, si conferma un punto di riferimento non solo spirituale ma anche culturale per l’intera comunità, rendendo il periodo natalizio ancora più speciale per i suoi abitanti.




” Di Luce e di Speranza” presentato a La Quercia il Natale in Basilica 2024 (VIDEO)

VITERBO – Presentato questa mattina al complesso monumentale Santa Maria della Quercia il programma ” di Luce e di Speranza” Natale in Basilica 2024. Don Massimiliano Balsi, parroco della Quercia, e non solo ( da domenica è diventato parroco dell’Ellera e del Paradiso), ha illustrato i vari appuntamenti di questo Natale 2024:si inizierà da sabato 7 dicembre con lo spettacolo dei ragazzi dell’oratorio ( ore 16.30) per proseguire con la benedizione e l’accensione dell’albero alto più di 10 metri; domenica 8 dicembre , giornata principale, si inizierà alle 10,30 con la Santa Messa dell’Immacolata con al termine l’omaggio alla Madonna e alle 11,30 ci sarà l’inaugurazione della mostra 100 Presepi nel Chiostro,  che sarà aperta fino al 6 gennaio ; venerdì 20 dicembre alle 21.00 ci saranno i racconti di Natale; martedì 24 dicembre alle ore 24.00, messa solenne nella notte di Natale;  mercoledì 25 dicembre le sante messe con quella principale alle 10,30 per il giorno di Natale; giovedì 26 dicembre, dalle 17.00  alle 19.00 , rappresentazione del presepe vivente con gli ospiti di Villa Rosa; martedì 31 dicembre ,ore 18.00, Santa Messa di ringraziamento e canto del Te Deum; mercoledì 1 gennaio, messa solenne ore 10,30, rappresentazione del presepe vivente dalle 17.00 alle 19.00; lunedì 6 gennaio,  Epifania del Signore, messa solenne ore 10,30 e rappresentazione del presepe vivente dalle 17.00 alle 19.00.

Al tavolo della conferenza stampa erano con Don Massimiliano Balsi, Don Daniele Silvestri, Irene Temperini per la Pro Loco, Andrea De Simone della Confartigianato, Ambra Pierantoni e Suor Rosa Mariella Giannini per Villa Rosa.

Dopo la presentazione dei vari appuntamenti, Irene Temperini, con molta commozione ha fatto sapere che dopo 12 anni lascerà la pro loco. Ha affermato che sono stati anni bellissimi ma non ci sono più le condizioni per andare avanti, ci saranno a marzo le prossime elezioni e difficilmente presenterà la sua nuova candidatura ( cosa che in molti non hanno creduto compreso lo scrivente). Irene Temperini, molto attiva all’interno della Parrocchia della Quercia, ha deciso di prendersi un anno sabbatico che , secondo noi, sarà dedicato alla sua attività di guida che svolge con vero amore della cultura. Nel corso della conferenza si è saputo che molti dei figuranti del presepe vivente saranno interpretati dagli ospiti di Villa Rosa e si potranno ammirare ben 26 quadri viventi.

 

 




Un gol al bullismo, Tommaso Rocchi al Pinovo di La Quercia

Credere sempre in se stessi, coltivare il proprio talento, esprimere liberamente i propri disagi e le proprie paure senza il timore di essere giudicati o derisi, difendere i propri valori e ideali in un ambiente sano dove prevaricazione e bullismo possano essere riconosciuti, prevenuti e contrastati.
Ǫuesto è il messaggio centrale dell’evento “Un gol al bullismo” che si è svolto ieri pomeriggio al Pinovo Sporting Center di La Ǫuercia. L’iniziativa, organizzata
dall’Associazione Football Pibes 10, in collaborazione con la FC Viterbo, ha visto la partecipazione dell’ex calciatore della Lazio Tommaso Rocchi, dell’Assessore allo Sport del Comune di Viterbo Emanuele Aronne, e del Vice Presidente Football Pibes Fabrizio Santilli.
L’evento, ricco di contenuti e coinvolgente, ha visto la partecipazione di genitori, educatori, allenatori e giovani, pronti ad ascoltare direttamente da un grande campione l’importanza di riconoscere, prevenire e contrastare il bullismo, e vivere lo sport come mezzo di sviluppo personale e umano.
Il pomeriggio ha incluso diverse attività sportive rivolte ai giovani delle categorie 2012/2013, tra cui stage di esercitazioni e giochi di tecnica calcistica, nonché un incontro-dibattito per discutere delle atrocità causate dal bullismo. Durante la giornata si è svolta anche la partita tra i ragazzi dell’Associazione Lo Zucchero Filato APS, che si occupa di valorizzare l’inclusione e la partecipazione attiva dei giovani con disabilità.
“Sono molto felice di essere qui con il presidente Fabrizio Santoli e con i ragazzi – ha dichiarato Tommaso Rocchi – La nostra iniziativa si chiama ‘Un gol al bullismo’ perché usiamo il calcio contro la violenza. Perché il bullismo è una forma di violenza, sia essa fisica o verbale, contro una persona più debole. E va combattuta con il comportamento corretto. Spero di riuscire a trasmettere ai giovani i valori dell’amicizia, del rispetto e dell’educazione, sia sui campi di allenamento che nelle scuole. I ragazzi devono sognare – ha aggiunto – e trasmettere emozioni, uniti. Abbiamo tutti un talento da coltivare, cercando di non perdere la fiducia in noi stessi. In qualsiasi contesto ci troviamo, dobbiamo essere campioni. Se i nostri ragazzi si comportano bene, saranno comunque campioni nella vita, non fa niente se non saranno campioni nel calcio.”
Emanuele Aronne, Assessore allo Sport del Comune di Viterbo, ha sottolineato l’importanza di non sottovalutare il bullismo. “Non sottovalutate il bullismo. Se vostro figlio è bullizzato, proverete paura. Se vostro figlio è il bullo, non siatene orgogliosi.
Anche online, ad esempio, il cyberbullismo sta generando tragedie immani. Nell’agonismo nessuno vuole perdere, ma c’è un limite – ha aggiunto – Dobbiamo educarci a riconoscere i sintomi di un figlio bullizzato o di un figlio bullo. Sui social poi rimane traccia per sempre e i danni sono enormi. Non possiamo fare finta di niente, non è accettabile.”

Aronne ha anche evidenziato l’importanza del coinvolgimento di campioni sportivi come Tommaso Rocchi: “Voglio ringraziare Tommaso Rocchi perché un campione di questa levatura che vuole ripartire dai ragazzi nell’allenamento significa che ha capito qual è il modo giusto di far crescere questi giovani. Noi genitori abbiamo una responsabilità enorme e dobbiamo intervenire per interrompere questa spirale. Come comune siamo stati i primi in Italia a farci promotori del progetto della Rete de “Le Scuole dell’Empatia”, firmando un protocollo di adesione con gli Istituti Comprensivi. Abbiamo aderito immediatamente – spiega Aronne – consapevoli della grande opportunità di poter implementare un format educativo di nuova generazione nelle scuole, volto a promuovere il benessere degli alunni.”

Roberto Valeri, amministratore del club, ha concluso: “Partecipare a questo evento è un’opportunità unica per il nostro club e per tutta la comunità. Sosteniamo Football Pibes 10 perché condividiamo i loro valori e crediamo fermamente che il calcio possa essere un potente strumento educativo e formativo. Vogliamo che i nostri giovani imparino a rispettarsi reciprocamente, a superare le differenze e a costruire legami positivi. Ǫuesto evento rappresenta un passo importante verso la creazione di un ambiente sportivo sano e inclusivo, dove ogni giovane può crescere e realizzarsi pienamente.”

Durante la conferenza, Tommaso Rocchi ha ricevuto una targa dalla FC Viterbo in ricordo dell’evento e ha avuto modo di interagire con i giovani calciatori e i loro genitori, sottolineando quanto tenesse a parlare con tutti i ragazzi presenti, promuovendo i valori di un ambiente sportivo più giusto e fondato sul rispetto.




Il Canada sbarca a La Quercia (VIDEO)

VITERBO – Non capita tutti i giorni che il Canada, pur essendo casa per circa un milione e mezzo (censimento 2021) di italiani, pensi di venire a vedere cosa riusciamo a fare nel campo minato delle dipendenze da sostanze psicotrope, le droghe. Purtroppo è un tema che sta preoccupando le nazioni, anche per l’insorgenza dell’uso del Fentanyl (antidolorifico 100 volte più potente della morfina) e che in Usa ha già fatto morti per overdose più di 290 al giorno nel 2022 (vedi: Avvenire, settembre 2023). Il Canada è in stato di allerta, in British Columbia e Alberta. E ci si sta rendendo conto che l’Italia non è una isola protetta. Il crimine organizzato non pensa alle persone ma solo ai profitti. Bene (cioè: male!) il 4 di maggio una delegazione della provincia Alberta, del Canada, guidata dal ministro Dan Williams (responsabile per la salute mentale e dipendenze), Mr. Eric Engler, capo del personale del ministro, Mr. Evan Romanow, vice ministro e il Dr. Nathaniel Day, direttore medico, dopo aver visitato la grande San Patrignano, hanno scelto il nostro Centro CeIS (San Crispino) fondato da Don Alberto e dalla diocesi di Viterbo, per avere una idea di comunità Terapeutiche, C.T., che siano di dimensioni gestibili. Il loro intento era non solo informativo ma anche di vedere possibilità di collaborazione e scambio di esperienze. Potete vedere su: “Engaging with international drug policy experts/alberta.ca”. E’ stato un incontro interessantissimo e con persone di livello culturale elevato. Abbiamo anche notato l’estrema gentilezza, interesse e attenzione al bene delle persone. Il CeIS de La Quercia era rappresentato da: don Alberto, Dario Cuccodoro (Presidente Amministrazione), dr. Aleandro Iacovelli (Direttore terapeutico), Gabriele Petti, general manager contabilità e servizi, la giornalista Mariella Zadro. Ero presente anche io come interprete e amico dei canadesi. Già era stato da noi in visita lo scorso anno il ministro Dr. Michael Tibollo (provincia dell’Ontario) che aveva visitato soprattutto il Campus dr. Felli, per la doppia diagnosi, sempre legato al CeIS.

Per curiosità la provincia (per noi sarebbe la regione) dell’Alberta è grande due volte l’Italia con 4 milioni e mezzo di abitanti. Per le dipendenze e salute mentale hanno messo in bilancio un miliardo e mezzo di dollari canadesi. La provincia ricca di prodotti agricoli, bestiame (3 milioni di capi bovini) e petrolio. Non parlo della bellezza naturale che fa restare senza fiato. Ci sono anche italiani, a Edmonton e Calgary, circa 68mila (il 2,30%), mentre a Toronto e dintorni sono circa 700mila. La ragione del loro interesse per le esperienze in Italia è l’approccio filosofico e metodologico che mette in primo piano la persona e i suoi destini, non solo i disagi del corpo e i danni alla società, pur importanti.

Non saranno i farmaci a risolvere il problema della dipendenza né il carcere. Il grande Muccioli Vincenzo e don Mario Picchi (fondatore del CeIS in Italia con il suo “Progetto Uomo”) cercavano di guardare la persona dietro il disagio e non affidarsi solo alle case farmaceutiche (importanti, ma che da sole non risolvono i problemi). Serve una cultura fondata sui destini della persona che deve avvolgerci tutti, anche le famiglie. Queste debbono imparare a come gestire i problemi sin dai primi sintomi. Anche io che scrivo questo articolo non sono digiuno di questa esperienza di lavoro e ho lavori scritti in Inglese e Italiano che sono nati dalla esperienza, non solo da studi o libri scritti da altri. Grato è il nostro pensiero per la visita dal Canada e ho scritto alla premier, Dr. Danielle Smith, per ringraziarla del grande onore che ci ha fatto. Termino dicendo che la delegazione è restata affascinata dalla bellezza del Santuario de La Quercia e dalla città di Viterbo vestita a festa come per un giorno di nozze.

Don Gianni Carparelli

Foto e video di MARIELLA ZADRO

 




La luce, il calore, l’amore del Sacro fuoco illumina la piazza della Quercia (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO-

VITERBO- E’ iniziato con un momento di silenzio in ricordo di Domenico Leonzi, sempre presente con i componenti dell’Associazione Villaggio Querciaiolo, l’accensione del Sacro Fuoco alla Quercia.
Un momento sottolineato da un applauso.
Presenti il presidente del consiglio Comunale Marco Ciorba e il vice sindaco Alfonso Antoniozzi, che dopo aver salutato i presenti e portato i saluti della sindaca assente per motivi familiari e di tutta la giunta comunale, ha ringraziato gli organizzatori per aver riportato in piazza questa bella tradizione che sancisce l’inizio del Carnevale.
A seguire la benedizione di don Massimiliano Balsi:
“Siamo qui per vivere insieme una tradizione e una memoria, quella di Domenico. Le tradizione hanno un senso se motivano la comunità a viverle in un modo bello e positivo. Il fuoco di sant’Antonio, che combatte il male, un valore che dobbiamo fare nostro, ogni giorno”.
Inoltre, mentre Mara Zena e Marco Romoli si adoperavano per preparare le torce per l’accensione, Don Massimiliano: “Signore, benedici questo fuoco di Sant’Antonio, fai divampare nei nostri cuori l’incendio della tua carità “.
In pochi minuti la catasta è stata avvolta dalle fiamme, il crepitio del legno non ha coperto le voci degli organizzatori che ricordavano “Meco” e il Santo dedicato al fuoco.
Un brindisi che si è unito al profumo delle pietanze tipiche della festa preparate dai componenti dell’associazione: salsicce, carne di pecora, fagioli, biscotti ed un buon bicchier di vino.

 

 




Una rappresentazione molto suggestiva per il presepe vivente della Quercia (VIDEO)

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Quest’anno si commemorano gli 800 anni del primo presepe vivente, allestito da San Francesco a Greccio. Da diversi anni a questa parte, nel Complesso Monumentale di Santa Maria della Quercia, è stata allestita la mostra dei 100 presepi nel Chiostro della Cisterna e la rappresentazione del presepe vivente nel Chiostro rinascimentale. Oggi, ultimo giorno di rappresentazione, il presepe ha accolto il numeroso pubblico giunto per ammirare gli 80 figuranti ed i 24 quadri viventi all’interno del caratteristico chiostro. Il presepe vivente è stato organizzato dalla Pro loco di Viterbo, in collaborazione con la parrocchia ed il sostegno del comune di Viterbo. La rappresentazione è stata quest’anno impreziosita dai banchetti costruiti a Cinecittà e utilizzati per la scenografia del film su Dante Alighieri, banchetti che sono stati poi donati alla Pro Loco dalla Indiana Production. Per ammirare il suggestivo presepe non è stato necessario pagare un biglietto d’ingresso, ma lasciare un’offerta libera. I visitatori, oltre che ammirare l’accurata scenografia ed i vari figuranti in splendidi abiti d’epoca, hanno potuto anche degustare biscotti, formaggi, ricotta e vin brulè. Appuntamento al prossimo anno con i 100 presepi nel chiostro e con il suggestivo presepe vivente della Quercia.

 




Alla Quercia è di scena la mostra dei 100 presepi nel chiostro

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- Dall’8 dicembre è aperta la mostra dei 100 presepi nel chiostro, una carrellata di presepi realizzati con differenti materiali, alcuni anche molto originali. La mostra, che è aperta fino al 6 gennaio, presso il chiostro della Cisterna basilica della Quercia, celebra quest’anno gli 800 anni del primo presepe, creato da San Francesco per rappresentare in modo semplice la nascita di Gesù.Domani, inoltre, 26 dicembre dalle ore 17 alle 19 si potrà anche ammirare il suggestivo presepe vivente nel chiostro rinascimentale. Il presepe vivente sarà replicato anche il 6 gennaio, con lo stesso orario. Numerosi i presepi che si possono ammirare nel chiostro, da quelli classici ed artistici a quelli più stravaganti e particolari, come il presepe realizzato dentro uno scarpone o all’interno di una vecchia radio, di un vecchio televisore o dentro la custodia di un violino o ancora dentro scatole e libri. Tra le novità anche il presepe realizzato dalla scuola secondaria di I grado “Santa Maria del Paradiso”, dal titolo “Fiorì il germoglio di lesse”, interamente realizzato con bonsai di alberi e arbusti o quello in pixel, creato  dalla scuola dell’infanzia di Santa Maria del Paradiso. Molto particolari anche il presepe realizzato dentro una palla con soli 5 chicchi di riso, 3 lenticchie, 1 guscio di noce e corteccia di quercia, opera di don Claudio, o l’immancabile presepe dentro una caffettiera. Particolari anche i presepi realizzati  dentro la corteccia di alberi, dentro un tamburo, le lanterne  o quello realizzato interamente in ferro. C’è anche il presepe che si ispira alle tante morti in mare dei migranti e  quello realizzato dentro una bottiglia di Campari utilizzata per realizzare una abat jour. Immancabili poi i presepi peruviani, quelli realizzati con ricami e componendo un puzzle. L’esposizione dei 100 presepi nel chiostro sarà visitabile dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 nei giorni festivi e dalle ore 15.30 alle ore 18.30 nei giorni feriali.

 

 

 




Albero di Natale gigante alla Quercia: l’atmosfera natalizia si avvicina

di REDAZIONE-

VITERBO- L’atmosfera natalizia si fa sentire anche nella frazione della Quercia, dove un maestoso albero di Natale sarà presto allestito davanti alla basilica. L’albero, alto tra i sei e gli otto metri, sarà una maestosa punta di abete bianco o rosso, aggiungendo un tocco festoso al paesaggio. La società Daniel Plants sarà responsabile dell’installazione, e si prevede che possa essere pronto già entro la fine di novembre.

Ma le sorprese natalizie non finiscono qui. La ditta si occuperà anche dell’allestimento di un imponente albero, alto almeno 12 metri, al Sacrario, completato da un’aiuola ornamentale alla base. Questo renderà il luogo ancora più suggestivo per le celebrazioni natalizie.

Inoltre, nel giardino di palazzo dei Priori, verrà realizzato un presepe rustico, utilizzando i personaggi della Natività di proprietà del Comune. Questa iniziativa aggiungerà un tocco tradizionale all’atmosfera natalizia, creando uno spazio accogliente e suggestivo per i residenti e i visitatori.

Tuttavia, queste festività non sono gratuite, e si stima che l’intero progetto costerà circa 23mila euro all’amministrazione. Presto, i cittadini potranno godersi queste meraviglie natalizie mentre si immergono nella magia delle festività.




Petizione Online per gli Autovelox nella Frazione della Quercia

di REDAZIONE-

VITERBO- I residenti della frazione della Quercia hanno deciso di unirsi per affrontare una preoccupante questione legata alla sicurezza stradale nella loro comunità. Una petizione online è stata lanciata su Change.org per richiedere misure efficaci contro la pericolosità delle strade locali. In particolare, l’attenzione è rivolta a un tratto stradale che attraversa il centro della Quercia e una parte di viale Fiume.

Gli abitanti della Quercia spiegano le ragioni dietro questa petizione, sottolineando l’estrema pericolosità del tratto stradale in questione. Questo tratto è densamente popolato e comprende l’ingresso alla Rsa Domus e numerose attività lavorative. Tuttavia, sembra che i veicoli che lo attraversano non rispettino né i limiti di velocità imposti dal centro abitato né gli attraversamenti pedonali. Gli incidenti stradali sono purtroppo frequenti, mettendo in evidenza la necessità di attuare misure di rallentamento, come l’installazione di autovelox, attraversamenti pedonali rialzati e il ripristino della segnaletica orizzontale ormai deteriorata.

I promotori della petizione sottolineano il grave rischio che i residenti della Quercia devono affrontare ogni volta che attraversano la strada. Le abitazioni e le attività commerciali sono distribuite su entrambi i lati della strada, il che rende inevitabile attraversarla molte volte al giorno. Nonostante incidenti gravi, tra cui la perdita di una vita di una signora, non siano stati sufficienti a portare cambiamenti significativi.

Attualmente, la petizione conta 36 firmatari, con il lancio avvenuto l’8 ottobre. La comunità della Quercia spera che questa iniziativa possa sensibilizzare le autorità competenti sulla necessità di adottare misure atte a proteggere la vita delle persone e degli animali. Resta da vedere se la petizione riuscirà a portare i cambiamenti tanto necessari per garantire la sicurezza stradale nella loro zona.




Strepitoso concerto di Vincenzo Bencini a La Quercia (VIDEO)

di ANNA MARIA STEFANINI-

VITERBO – Un concerto strepitoso, quello di Vincenzo Bencini ieri sera, 10 settembre, davanti alla basilica de La Quercia, in occasione dei festeggiamenti per il Patto d’amore.
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Centinaia di persone di tutte le età hanno ballato e cantato con lui.
Applausi, divertimento e allegria in una piazza meravigliosa.
Il clima favorevole, l’atmosfera piacevole, la festa hanno coinvolto tutti i presenti in un crescendo di emozioni.

Nella mitologia greca, le dee che ispiravano la creatività venivano chiamate Muse. Musica deriva proprio dalle parole mousikḕ téchnē (“l’arte delle muse”); ciò portò in seguito alla parola latina mūsica. Bencini è la “musa” di tutti, perchè lui la musica la vive e la fa vivere; la interpreta e la fa interpretare; canta e fa cantare. Mixa e fa mixare i ritornelli dei brani più famosi che tutti conosciamo e amiamo.

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C’è un solo modo in realtà per non incontrare Bencini: stare perennemente chiusi in casa; perché se siete anche minimamente frequentatori di locali presto o tardi, per scelta o per caso, vi troverete aspirati nei bioritmi di uno dei suoi concerti. Originario di Civitavecchia, Vincenzo “Vinz” Bencini è seguitissimo anche nella Tuscia ed è apprezzato dai gestori e dal pubblico perché con lui si può benissimo fare a meno di tavoli e seggiole e dai 2 (mq) e 2 (anni) in su questi sono gli unici parametri numerici che vincolano le performance di Bencini.

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Questo perché la musica erogata dalla “Bencini factory” non si ascolta: si interpreta e la si interpreta muovendosi.
La musica scorre nelle vene del ragazzo civitavecchiese e il suo segreto è anche quello di saper creare una sintonia perfetta con chi lo ascolta.

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Il vero destinatario del verbo benciniano non è l’orecchio ma il corpo; tra voce, chitarra (acustica) e il corpo (di chi ascolta) si stabilisce una relazione di risonanza ed è questa la ragione per cui tavoli e seggiole nei locali servono soltanto a sorreggere oggetti, cibi e bevande.
Nella piazza, con alle spalle il santuario della Madonna de La Quercia, la suggestione è stata ancora maggiore.

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Ieri sera ha coinvolto una giovane promessa sposa, dei ragazzi, perfino un bambino a suonare il tamburello con lui.
Ha fatto un grande omaggio a Toto Cutugno, recentemente scomparso, e a Franco Califano in compagnia di un ragazzo che ha interpretato le sue canzoni.
Ha saputo unire e coinvolgere emotivamente tutti, in uno spartito di note e ritmo. La chiave di violino del suo successo apre pentagrammi di spensieratezza.
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Come tanti cantautori, Vincenzo Bencini è un autodidatta che dal vinile è transitato alla gavetta di ogni genere di palcoscenico; un look vagamente alla Kurt Cobain e una voce intonata lo hanno agevolato ma la sua strategia vincente è la capacità comunicativa; Bencini non è, come si dice in questi casi, un “animale da palcoscenico” ma una vera macchina comunicativa in cui voce, espressioni, mimica, suono e sorrisi riempiono lo spazio trasformando lo spazio in un generatore di interazioni.
Il format cinetico-musicale di Bencini è costituito da una lunga suite di canzoni generazionali che shakera a modo suo, di autori come: Rita Pavone, Gianni Morandi, Lucio Battisti, Franco Battiato,Lucio Dalla, Vasco Rossi, Ligabue, Antonello Venditti, Fabrizio De Andrè, gli 883, Rino Gaetano, Raffaella Carrà, Umberto Tozzi financo the Doors e gli Stones e sorprende vedere quindicenni post-millenials ballare allegramente “perché perché…”. Ma Bencini interpreta anche canzoni moderne e attuali, facendo ballare anche gli anziani.

È intergenerazionale, intermusicale, anche internazionale ormai. Tutti lo vogliono e lui apre le porte della musica a chiunque.
Questo spiega perché ai concerti di Bencini le barriere intergenerazionali evaporano.
La sua musica va oltre il tempo e lo spazio. A La Quercia nessuno potrà mai dimenticare il concerto di ieri. Onore al Comitato Querciaiolo che lo ha organizzato.

 




Luna Park in arrivo alla Quercia: cambiamenti nel parcheggio e divieto di sosta

di REDAZIONE-

Un nuovo scenario prenderà forma alla Quercia con l’arrivo del luna park. In concomitanza con questa attrazione temporanea, ci saranno cambiamenti nei parcheggi e un divieto di sosta in alcune zone. Dal 30 agosto al 17 settembre, piazza del Santuario subirà modifiche per l’installazione delle giostre.

A causa di queste modifiche, i parcheggi saranno temporaneamente revocati. In particolare, i posti auto situati sul lato dei numeri civici 34-35, che occupano una superficie di 101 metri quadri, non saranno disponibili per le prossime due settimane. Durante questo periodo, saranno posizionati cartelli di divieto di sosta con rimozione coattiva per tutti i tipi di veicoli.

Queste misure sono necessarie per garantire lo spazio adeguato all’installazione delle giostre e per assicurare la sicurezza durante il funzionamento del luna park. La piazza del Santuario si trasformerà in un’area di divertimento temporanea, offrendo un’esperienza unica per residenti e visitatori.




La Quercia, un successo la ” Cena sotto le stelle “. Oltre 400 persone al Villaggio Querciaiolo ( FOTO GALLERY )

di FEDERICO USAI

VITERBO – Dobbiamo proprio dirlo nessuno e niente riesce più a fermare la neonata Associazione Villaggio Querciaiolo . Ieri sera nonostante un nubifragio che ha colpito Viterbo e zone limitrofe verso le 18,15,  alla Quercia si è aspettato il momento giusto per la famosa ” Cena sotto le stelle” attesa da tutti e… come per miracolo alle 19,30 la pioggia è terminata e in molti, più di 400 persone, si sono recati al parco ( campo di basket) per partecipare ad una cena indimenticabile. 23cena_sotto_le_stelle_serataNonostante la pioggia delle 18,30, che non ha influenzato affatto gli organizzatori, Roberto Capoccioni con i volontari dell’Associazione culturale ” LA ROSA “, sempre disponibile per chi vuole essere aiutato, con i suoi cuochi e il suo famoso Apetto , ha preparato un catering eccezionale con carni arrosto, salcicce con pancetta cucinate perfettamente.

E così è iniziata la carica dei 400 che ordinatamente in fila, seguendo le istruzione di Mara Zena, Presidente del Villaggio Querciaiolo, hanno atteso per essere serviti da numerosi volontari presenti. Tra il pubblico in fila non è mancata la Sindaca Chiara Frontini che con l’Assessore Aronne e il consigliere Marco Ciorba, ha tranquillamente atteso di degustare i prodotti offerti al Villaggio Querciaiolo.

1cena_sotto_le_stelle_serataMolte le famiglie e i bambini presenti, è stata una festa questa prima ” Cena sotto le stelle ” tutti soddisfatti sia per l’atmosfera familiare che per il rapido servizio di Roberto Capoccioni con il suo team ” LA ROSA ”  è riuscito a servire chiunque  con una velocità incredibile.

Da cronista non rimane che dire : ottimo inizio per la neo nata  Associazione Villaggio Querciaiolo, bravi tutti dal primo all’ultimo dei volontari, ai piccoli uomini che hanno sparecchiato i tavoli, ai grandi uomini che hanno atteso la fine della serata per smontare tutto e lasciare il campo da basket libero. 12cena_sotto_le_stelle_serataBuona musica e balli di molti dei presenti, hanno fatto da cornice ad un quadro splendido dipinto da  Mara Zena, presidente di un’associazione, che ha  ancora in serbo molte sorprese per tutti noi.

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Chiudono il 6 gennaio le iniziative realizzate nel Complesso Monumentale di Santa Maria della Quercia

VITERBO – La Pro Loco Viterbo con un suo comunicato  ha fatto sapere alla cittadinanza che: ” Il prossimo venerdì 6 Gennaio chiuderanno le iniziative realizzate nel Complesso Monumentale di Santa Maria della Quercia insieme a Don Massimiliano Balsi, Parroco e Rettore della Basilica. Dalle 17 alle 19  la seconda ed ultima rappresentazione del Presepe Vivente nel Chiostro con l’arrivo dei Re Magi..e della Befana che distribuirà dolci a tutti i bambini. Il Presepe Vivente nel Chiostro grande coperto del Santuario più imponente ed importante della nostra provincia, è un viaggio in un tempo che non c’è più, tra antichi mestieri e gesti ancestrali ormai purtroppo quasi completamente perduti.

Organizzare il presepe vivente significa credere nelle nostre radici cristiane, nei nostri valori, nel senso di appartenenza ad una comunità; significa farsi guidare come i Re Magi da una luce che guarda oltre, che guarda lontano, che vuole lasciare ai bambini di ieri il profumo dei ricordi dell’infanzia e della giovinezza, e a quelli di oggi la voglia di continuare le nostre tradizioni. 

Le oltre 1500 presenze dello scorso 26 dicembre sono in tal senso un bel segnale, sono la risposta più bella al nostro impegno, al nostro amore per questa città. Dal Censimento all’Osteria, dal fabbro al ceramista, dai pastori ai fornai, il Presepe Vivente nel Chiostro è la suggestiva rappresentazione di un piccolo grande mondo antico, che vive grazie ai sorrisi e all’entusiasmo delle decine di volontari. Venticinque quadri viventi, allestiti in ogni minimo particolari, che si snodano lungo gli oltre 800 mq di un luogo suggestivo ed unico, illuminato dalla luce calda di centinaia di fiaccole.

Per noi infatti questo presepe vivente ha un immenso valore aggiunto…il luogo in cui siamo…il capolavoro del Rinascimento a Viterbo, un vero e proprio pezzo di Firenze a Viterbo. Ricordiamo inoltre che il 6 Gennaio sarà anche l’ultimo giorno per ammirare la mostra dei 100 Presepi nel Chiostro della Cisterna. Vi aspettiamo per respirare e vivere un’esperienza davvero bella e per chiudere insieme queste festività natalizie.”




Cento presepi nel chiostro alla basilica della Quercia fino al 6 gennaio

di WANDA CHERUBINI-

VITERBO- E’ tornata presso il chiostro della basilica della Quercia la mostra dei cento presepi, che sarà aperta fino al 6 gennaio, con i seguenti orari: dal lunedì al sabato dalle 15,30 alle 18, domenica e festivi 10-12,30 e 15,30-19. Una mostra che propone una grande varietà di presepi, da quelli più artistici, a quelli più moderni, utilizzando numerosi materiali differenti. Immancabili anche i presepi realizzati dagli alunni di alcune scuole. Un appuntamento da non perdere per rivivere la magia del Natale.