La Sapienza celebra i 100 anni di Scienze Politiche: un secolo di storia e innovazione

Il 2025 segna una tappa storica per l’Università La Sapienza di Roma, che celebra il centenario della sua Facoltà di Scienze Politiche, (oggi, Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione), la prima in Italia. La cerimonia di inaugurazione delle celebrazioni si è tenuta lunedì 17 febbraio nell’aula magna del rettorato, un evento che ha visto la partecipazione di autorità accademiche, politiche e di molti illustri laureati.

La Rettrice Antonella Polimeni ha dato il via alle commemorazioni, sottolineando l’importanza del secolo di storia che questa Facoltà rappresenta per l’Università e per il Paese. “La tradizione che oggi andiamo a celebrare si continua a rinnovare, e questo è un buon segnale per le sfide che il presente ci pone davanti e quelle che il futuro ci prospetta”, ha dichiarato Polimeni. “Sapienza continuerà a dare un contributo intellettuale e sano al nostro Paese”, ha aggiunto, riflettendo sul ruolo fondamentale che l’ateneo ha sempre avuto nel panorama culturale e politico italiano.

Scienze Politiche, non solo la prima facoltà del suo genere in Italia, ha raggiunto un traguardo straordinario, non solo per la sua longevità, ma anche per la sua capacità di formare professionisti di alto livello, che hanno contribuito a plasmare la politica, la giurisprudenza e la diplomazia del nostro paese e oltre. “La facoltà di Scienze politiche ha rappresentato un punto di riferimento per la formazione di leader e intellettuali che hanno avuto un impatto significativo sulla società”, ha dichiarato Antonio Aurigemma, Presidente del Consiglio Regionale del Lazio. A seguire, sono intervenuti il Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Sapienza dell’Università di Roma, Piepaolo D’Urso e la Direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche. Maria Cristina Marchetti.

Il Preside Pierpaolo D’Urso, nel celebrare il centenario, ha sottolineato l’importanza di questo luogo di conoscenza politica che ha formato generazioni di pensatori, leader e cittadini consapevoli.

D’Urso ha ricordato la fondazione della Facoltà nel 1925 e il contributo del professor Angelo Messedaglia per un’educazione multidisciplinare che unisse diritto, economia, storia, sociologia e geopolitica.

“Cento anni non sono solo un simbolo di longevità”, ha detto, “ma un testamento di dedizione, impegno e visione”. Con la riforma del 2010, la Facoltà si è evoluta includendo Sociologia e Comunicazione, diventando un polo multidisciplinare che accoglie oltre 12 mila studenti, affrontando le sfide contemporanee con un approccio inclusivo. Il nuovo assetto della Facoltà è costituito da tre Dipartimenti, in due dei quali, è confluita l’eredità della storica Facoltà.

La Facoltà ha avuto un ruolo cruciale nella politica italiana e internazionale, dalla costruzione della democrazia alla partecipazione ai processi di integrazione europea e missioni per la pace. “La nostra missione”, ha proseguito D’Urso, “è quella di formare giovani capaci di navigare la complessità del mondo contemporaneo”. Il Preside ha ricordato laureati illustri, come Paolo Gentiloni e Rosanna Oliva de Conciliis, e professori martiri della Repubblica, tra cui Aldo Moro, Vitorio Bachelet e Massimo D’Antona, sottolineando l’importanza di trasmettere ai giovani i valori di impegno e servizio. “Il dialogo, la giustizia e la dignità del lavoro sono fondamenta irrinunciabili di una società libera e democratica” ha proseguito. Il Preside ha poi parlato delle sfide globali come i conflitti, le disuguaglianze e le migrazioni, spiegando che “Siamo pronti a costruire ponti dove altri alzano muri”. La Facoltà, con il suo approccio multidisciplinare, ha affrontato le trasformazioni sociali e culturali degli ultimi cento anni, contribuendo in modo duraturo alla vita politica. D’Urso ha esaminato le attuali crisi democratiche, come la crescente sfiducia nelle Istituzioni, e ha invitato la Facoltà a svolgere un ruolo centrale nel trovare soluzioni innovative per rispondere alle sfide della contemporaneità. “Studiare e comprendere le trasformazioni della democrazia significa individuare nuove prospettive per rafforzarne i principi fondamentali”, ha detto, per poi guardare al futuro con determinazione, parlando delle sfide dell’internazionalizzazione, dell’innovazione tecnologica e delle rivoluzioni digitali.

“La sfida più bella sarà insegnare a realizzare una società più inclusiva, accogliente, che garantisca il rispetto dei diritti umani”, ha concluso il Preside esortando i giovani a proseguire il cammino con coraggio: “Ogni piccolo passo verso il cambiamento è un atto d’amore per l’umanità”. Il centenario è un’occasione per immaginare un futuro migliore, dove la conoscenza politica e la democrazia siano pratiche quotidiane: “La Facoltà di Scienze Politiche continua a essere un faro di speranza, un crocevia di sogni e ambizioni”.

“Molti degli ex studenti della facoltà hanno raggiunto traguardi significativi nelle loro carriere. Tra i relatori dell’evento, Paolo Gentiloni, ex Premier italiano e attuale Commissario europeo per l’Economia, ha ricordato l’importanza di una formazione interdisciplinare, facendo riferimento al celebre motto di Luigi Einaudi, “Conoscere per deliberare”, che ha guidato la sua carriera e quella di molti altri leader mondiali. Gentiloni ha sottolineato che il “bagaglio” formativo offerto dalla facoltà è comune a molti ambiti professionali: dalla pubblica amministrazione al giornalismo, dalla politica alla diplomazia, fino alle istituzioni internazionali. “Mai come oggi, serve una competenza politica, geopolitica, economica e giuridica”.

Tra i laureati illustri, è stata presente anche Rosanna Oliva de Conciliis, giurista e attivista che nel 2010 è stata nominata Grande ufficiale della Repubblica italiana dal Presidente Giorgio Napolitano. La sua testimonianza ha messo in luce come la formazione ricevuta presso La Sapienza abbia contribuito a far emergere competenze fondamentali per il lavoro delle istituzioni italiane e internazionali.

Con l’avvio di queste celebrazioni, La Sapienza conferma il suo ruolo di pilastro della cultura e della formazione in Italia, una tradizione che si rinnova costantemente, guardando al futuro con un impegno sempre maggiore verso l’innovazione, la ricerca e la preparazione delle nuove generazioni di leader, studiosi e professionisti. Il centenario di Scienze Politiche non è solo una riflessione sul passato, ma anche un’occasione per guardare alle sfide globali che attendono le prossime generazioni di studenti”.




La Sapienza in classe

Proseguono all’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” le attività di orientamento post-diploma.
Questa volta a raggiungere gli studenti sono stati i docenti dell’Università di Roma “La Sapienza” che hanno incontrato gli allievi nell’ambito del Programma “Next generation”, un progetto comune a tutti gli Atenei del Lazio, concepito proprio per sostenere gli studenti nello scegliere in modo consapevole il proprio futuro formativo e professionale. Dopo la promulgazione del Decreto 328 del 22 dicembre 2022 del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha istituito la figura del Docente Tutor per l’Orientamento il cui compito è quello di aiutare ogni studente ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità, supportando le famiglie nella scelta dei percorsi formativi e professionali più adeguati, molte sono le iniziative già svolte che hanno descritto agli allievi dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” le diverse opportunità che si presentano dopo il conseguimento del diploma: dalle “carriere in divisa” a quelle medico-sanitarie, dal mondo degli I.T.S. (Istituti Tecnologici Superiori) a quello universitario “tradizionale”, agli Atenei telematici. Ma dal 15 al 19 aprile, grazie al coordinamento del Prof. Massimo Cerrocchi, Docente Tutor per l’Orientamento dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio”, alcuni Docenti dell’Università “La Sapienza” hanno incontrato nelle loro classi gli allievi della Sede centrale del “Di Vittorio” e dell’Istituto Alberghiero. Il Prof. Giuseppe Attanasi, la prof.ssa Rita Businaro, il Prof. Ferdinando Salata, accompagnati dalle Dottorande Delia Del Prete e Rawan Kamaleldin Salem Salem Darwa, hanno cercato insieme agli allievi di rispondere a cinque domande: Perché studiare serve, come si studia all’Università, come prepararsi al meglio al percorso di studio universitario, chi sono e chi sarà da grande, a quali professioni posso aspirare? I docenti hanno spiegato la struttura e l’organizzazione del più grande Ateneo europeo, le caratteristiche dei Corsi di Laurea, le modalità di accesso, le diverse tipologie dei Tolc e gli strumenti per la preparazione ai Test, ma anche gli elementi di riferimento essenziali per orientarsi nel mondo del lavoro a cominciare dai più importanti data-base riguardanti soprattutto i più aggiornati trend del mercato occupazionale.
Un’occasione da non perdere per riflettere e fare il punto sul presente, cominciando a definire con sempre maggior precisione il proprio futuro. E la prossima settimana si prosegue con un incontro che coinvolgerà i Centri per l’Impiego, le Agenzie per il Lavoro e l’Associazione Nazionale Giovani Consulenti del Lavoro.

 

 




La Sapienza, Regimenti: “Solidarietà a polizia e a rettrice, non torni stagione di odio e violenza”

ROMA – «Gli scontri e le tensioni all’Università La Sapienza ci riportano ad una stagione di odio e violenza che ha segnato in modo drammatico l’Italia e che non deve ritornare. Desidero esprimere il massimo sostegno alla rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni e al Senato accademico dell’Ateneo. Solidarietà e auguri di pronta guarigione agli agenti di Polizia rimasti feriti ieri. La libertà di manifestazione del pensiero non può e non deve sfociare mai in violenza, questo è un principio cardine della convivenza civile al quale non ci può essere deroga». Così Luisa Regimenti, assessore all’Università.

«Il mio auspicio è che l’università torni ad essere un luogo dove regni la libertà di espressione e non la chiusura e l’intolleranza. Gli atenei promuovono la pace proprio attraverso il dialogo accademico e scientifico, non alzando muri o lanciando boicottaggi. Dobbiamo lavorare tutti, istituzioni e studenti, per stemperare il clima di tensione e favorire molteplici occasioni di confronto sulla legittima aspirazione alla pace che arriva dalle nuove generazioni» conclude Regimenti.




Solidarietà e protesta: studenti romani sostengono le vittime di molestie a Torino

di REDAZIONE-

ROMA- Nel cuore della città universitaria della Sapienza, l’azione del movimento “Cambiare Rotta” ha assunto una forte connotazione di solidarietà nei confronti delle studentesse della scuola di medicina legale di Torino, vittime di molestie. Gli attivisti hanno scelto un gesto visibile e simbolico, imbrattando di vernice rossa una foto della rettrice Antonella Polimeni.

Secondo gli studenti romani, i casi di molestie alla Sapienza potrebbero essere sottostimati o trascurati. Questo solleva interrogativi sulle politiche e le procedure interne all’università per affrontare e prevenire tali episodi. La lotta contro le molestie sessuali non deve essere limitata a singole istituzioni, ma deve coinvolgere l’intera comunità accademica.




Università, Rocca: “Da regione Lazio solidarietà a rettrice Polimeni”

ROMA- «A nome di tutta l’Amministrazione regionale del Lazio, esprimo solidarietà alla magnifica rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni per quanto accaduto oggi nell’Ateneo romano. La Regione Lazio condanna fermamente ogni forma di violenza e di intimidazione. L’università rappresenta un luogo di educazione, istruzione, formazione e cultura in cui ognuno può e deve essere libero di manifestare le proprie idee e il proprio pensiero, ma nel rispetto di quelle altrui e senza che il confronto si traduca in tensione e violenza». Lo dichiara il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.




Sapienza, Regimenti: “Solidarietà a Polimeni, oggi brutta pagina di inciviltà”

ROMA- «Desidero esprimere piena solidarietà alla rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni per quanto accaduto oggi nell’Ateneo romano. È stata una brutta pagina di inciviltà. Gli studenti hanno tutto il diritto di esprimere dissenso, ma non è certo con le provocazioni e gli atti di vandalismo che si favorisce un confronto sereno. Torniamo a vivere l’Università come luogo di confronto dove è possibile dialogare con rispetto e comprensione». Così Luisa Regimenti, Assessore all’Università della Regione Lazio.




Approvato il bilancio comunale 2024/26, la sindaca Frontini: “Approvata convenzione con La Sapienza”

VITERBO – “Nella giornata di ieri abbiamo votato il bilancio 2024/2026, approvato la convenzione con La Sapienza per il Piano di Recupero del Centro Storico e aggiudicato il servizio di analisi e progettazione del PUMS – Piano urbano della mobilità sostenibile”. Lo dichiara la sindaca Chiara Frontini, che aggiunge: “Il tutto nel mezzo di un blocco dei servizi senza precedenti, con l’hackeraggio subìto ai danni di PA digitale e quindi a tutti i nostri sistemi informatici: un bel dono di Natale! Buon sabato di shopping e regali, la tombola di solidarietà ci aspetta in centro, ore 16.00, Piazza della Repubblica, insieme alla Fabbrica di Cioccolato agli Almadiani. Non mancate!”.

 




Evento in aula magna Università La Sapienza di Roma alla vigilia della Giornata mondiale della terra

ROMA – La festa dei ragazzi per l’ambiente e la solidarietà Per celebrare la Giornata Mondiale della Terra, gli studenti del progetto EcoGive fanno il punto sui loro risparmi energetici attraverso la nuova App. Obiettivo: alleviare le comunità ferite dal climate change Venerdì 21 aprile, nell’Aula Magna dell’Università di Roma La Sapienza, dalle 10.15 alle 12.30, è in programma la seconda edizione di “Dare una rete all’ambiente”.
Venerdì 21 aprile, dalle ore 10,15 alle 12,30, nell’Aula Magna di Sapienza Università di Roma si svolgerà la seconda edizione di “Dare una rete all’ambiente”. L’appuntamento è una delle tappe per l’anno scolastico 2022-2023 del progetto EcoGive Dare per Salvaguardare l’Ambiente in Rete (DPSAR) rivolto alle scuole di ogni ordine e grado.
L’evento, promosso e organizzato dall’Associazione Nuove Vie per un Mondo Unito Aps, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma, il II Municipio del comune di Roma e il supporto tecnico e artistico dell’associazione Coesioni ha l’obiettivo di sensibilizzare sui temi legati alla salvaguardia dell’ambiente e di celebrare i risultati conseguiti quest’anno grazie al progetto, attraverso gli approfondimenti dei docenti dell’Università La Sapienza di Roma e diversi contributi artistici.
Si tratta di una grande festa alla vigilia della Giornata Mondiale della Terra (22 aprile 2023) per avere un mondo più verde, più giusto e solidale, che riunirà circa 700 studenti delle scuole di Roma e Lazio, dalle elementari ai licei, impegnate nel progetto, e tanti altri studenti collegati in streaming dall’Italia e dall’estero. Tra gli strumenti di cambiamento proposti da DPSAR e utilizzati dai ragazzi c’è EcoGive: un’App efficace e semplice che raccoglie gli atti di risparmio ambientale dei gruppi-classe o di gruppi di persone che vogliono aderire.
EcoGive ha contribuito a diffondere la sensibilità dei più giovani in merito al risparmio energetico attraverso un innovativo metodo educativo. Ogni classe identifica un progetto di solidarietà per la tutela dell’ambiente e per la lotta alle povertà. Ad esempio, contribuire a realizzare copertura boschiva e produrre frutta ad Haiti, recuperare e proteggere dall’inquinamento la rete di acqua potabile in Burundi o promuovere la trasformazione e la conservazione agroalimentare in Benin. Per raggiungere questi risultati i ragazzi e le ragazze hanno compiuto azioni di risparmio energetico, tramite l’App, per le quali hanno ricevuto un piccolo compenso dai loro sponsor (genitori, nonni, zii, ecc.). I fondi raccolti hanno contribuito alla concretizzazione degli obiettivi.
Sono previsti i saluti istituzionali del vice presidente della Facoltà di Ingegneria dell’Università Sapienza di Roma, del dott. Emanuele Gisci Vice presidente del II Municipio del Comune di Roma, del Prof. Giovanni Battista Andreozzi, Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e del dott. Marco Livia, presidente dell’associazione Nuove Vie per un Mondo Unito APS. Nel corso della mattinata i giovani si esibiranno in alcune performance artistiche fra le quali il “Flashmob Acqua”, ideato dal coreografo e ballerino Pierluigi Grison e ispirato all’acqua, e alcuni sketch sull’argomento. È prevista inoltre la performance del giovane Emanuele Conte con la sua band. Si rifletterà sul funzionamento di EcoGive e su come poterla diffondere a più persone possibili.
I ragazzi delle 50 classi presenti in sala verranno coinvolti in un quiz dalla giornalista Eugenia Scotti: saliranno sul palco due rappresentanti per ogni classe, che risponderanno attraverso un software ad alcune domande sui temi ecologici e sul “Perché dobbiamo svegliarci?”. Il premio sarà un albero da piantare ad Haiti, uno dei luoghi sulla terra nel quale si genera pochissimo CO2, ma che sta subendo grandissimi danni a causa dei cambiamenti climatici prodotti dal resto del pianeta. I ragazzi porranno anche delle domande sull’argomento ai professori della Sapienza.
Perché dobbiamo cambiare? è la domanda che lega i contenuti della mattinata per alimentare la voglia di interrogarsi, capire e trovare soluzioni affinché l’impegno personale nella vita di tutti i giorni sia più reale, motivato ed entusiastico. È infatti fondamentale vedere gli effetti positivi di un cambiamento personale di stile di vita – improntato alla cura del Pianeta e dei suoi abitanti attraverso il risparmio di energia elettrica, gas e acqua, la riduzione dello spreco alimentare, il riciclo e il riuso – per un senso civico condiviso, ma anche e soprattutto per comprendere le conseguenze reali delle nostre azioni nell’ordinaria quotidianità.
Sviluppare una maggiore consapevolezza rispetto all’impatto sull’ambiente degli oggetti di uso quotidiano (in particolare la tecnologia), capire come contrastare la corsa all’acquisto di prodotti sempre nuovi (come per es. abbigliamento e high-tech), l’inquinamento dell’industria della carne, le crescenti malattie connesse all’inquinamento e le politiche necessarie a contenere il problema ambientale sono solo alcuni dei temi che i ragazzi stessi hanno proposto per motivare e prendere coscienza dell’importanza del loro impegno in prima persona.
Per fare la propria parte concretamente il progetto propone EcoGive: un’App efficace e semplice, realizzata grazie a Mauro Atturo, CEO della Problem Solving Srl, azienda leader nel settore dei contact center per grandi aziende di telefonia e di energia, e sviluppata da Innovation Lab,Srl. Durante l’evento, che conterà sulla presenza del CEO Atturo, oltre ad approfondire il funzionamento di EcoGive si parlerà di come poterl diffondere a più persone possibili, anche grazie al sostegno dell’azienda Piutrenove Srl.
“Ho voluto sostenere quest’App perché per generare un cambiamento occorre agire i profondità, iniziando da noi stessi. Vedere i propri comportamenti quotidiani riflessi nella dimensione digitale ci aiuta a prendere consapevolezza dei consumi davvero necessari e degli sprechi. È un approccio che cambia la nostra prospettiva nei confronti della realtà e, al tempo stesso, una sfida dell’essere umano nel digitale. Grazie a strumenti come questo possiamo diventare parti attive e rendere sostenibile il rapporto tra l’uomo e la tecnologia, migliorando noi stessi e il nostro ambiente”, dichiara Mauro Atturo, CEO della Problem Solving.
Sarà presente anche Simona Di Ciaccio, dell’ufficio promozione sviluppo internazionale dell’Associazione Nuove Vie per un Mondo Unito Aps: “Grazie all’animazione dei docenti e alla nuova App, i ragazzi hanno moltiplicato i loro sforzi per affrontare l’emergenza ecologica e combattere le povertà e il degrado socio-ambientale. La festa in Aula Magna sarà un’occasione di ulteriore sensibilizzazione, attraverso gli esperti e i testimonial che interverranno, che promuove la solidarietà necessaria ad affrontare le crisi che colpiscono il nostro pianeta e i suoi abitanti più esposti”, dichiara.
Completano il programma della mattinata due panel di discussione: il primo sull’hightech con gli interventi del Dott. Gian Piero Celata, della Prof.ssa Laura Medeghini e del Prof. Giovanni Battista Andreozzi. Il secondo sul Cambiamento necessario con gli interventi del Prof. Fabio Trippetta e del Dott. Gian Piero Celata.
L’Assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma Capitale, Sabrina Alfonsi, sarà presente con un videomessaggio.
Il progetto DPSAR ha già raggiunto circa 15 mila studenti che hanno aderito al Patto di risparmio energetico ed ha un respiro internazionale che continua a crescere. Oltre all’Italia stanno partecipando scuole di altri 11 Paesi: Burundi, Benin, Madagascar, Congo, Sudafrica, India, Pakistan, Brasile, Colombia, Haiti, Repubblica Dominicana. Questo progetto, nato a Palermo su iniziativa di una professoressa di chimica, Elena Pace, è realizzato dall’Associazione Nuove vie per un Mondo Unito APS in partnership con il piano RiGenerazione Scuola del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università Sapienza di Roma, l’Assessorato dell’Agricoltura, dell’Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale  del Municipio Roma II. L’iniziativa si avvale inoltre del patrocinio dell’Agenzia Spaziale italiana, dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e del Ministero dell’Ambiente della Repubblica Dominicana. Il progetto si ispira agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, focalizzandosi in particolare su tre di questi: il 13
(lottare contro il cambiamento climatico), il 4 (promuovere un’istruzione di qualità) e il 2 (sconfiggere la fame).
L’evento sarà trasmesso in streaming al seguente indirizzo: youtube.com/c/UnitedWorldProject




Università – Nicolò Toppi: “Azione Universitaria vittima di attacchi e intimidazioni inaccettabili anche oggi alla Sapienza”

ROMA- Riceviamo e pubblichiamo: “Nella facoltà di Scienze Politiche all’università Sapienza di Roma si è svolto un convegno organizzato da Azione Universitaria, avente come argomento l’analisi del Capitalismo con due relatori d’eccezione: il giornalista Daniele Capezzone e il deputato di Fratelli d’Italia Fabio Roscani. La sera prima è stata annunciata da parte del collettivo di scienze politiche una manifestazione per contrastare la nostra presenza nella facoltà e impedire il convegno. Presentatisi all’orario dato (un’ora prima del convegno) in numero minimo, una volta iniziato l’evento si è trovata davanti alla facoltà una folta schiera di manifestanti violenti che hanno tentato in ogni modo di sfondare il cordone di Polizia e ciò ha reso necessario l’intervento della Celere per tutelare l’incolumità degli studenti che si trovavano presenti al convegno e dei relatori. La tensione si è alzata al punto tale da spingere la polizia a rispondere alle continue intimidazioni dei centri sociali nei loro confronti e nei confronti della nostra associazione. Ormai da diverse settimane la nostra associazione è vittima di intimidazioni e attacchi, e il culmine è stato raggiunto con la violenza di quest’oggi. Le elezioni in Sapienza sono prossime: si voterà dal 7 all’11 novembre. Non ci lasceremo intimidire ulteriormente e non lasceremo mai che la nostra passione venga repressa dall’odio rosso da cui la nostra università è pervasa. Se l’unico argomento che si riesce a portare contro di noi è la violenza, vuol dire che siamo sulla strada giusta, perché siamo, da sempre e prima di tutto dalla parte degli studenti, per risolvere i loro problemi e rispondere alle loro esigenze. Continueremo questa campagna elettorale fino all’ultimo giorno, nel rispetto di tutte le altre associazioni, come abbiamo sempre fatto e faremo.

La storia della nostra associazione parla da sé: anche nei momenti più bui non ci siamo mai arresi e non abbiamo intenzione di farlo neanche questa volta. per questo non ho dubbi gli studenti sapranno premiarci riconoscendo nella nostra associazione i valori democratici e quell’alternativa che per troppo tempo è mancata alla Sapienza”. Lo dichiara in una nota Nicolò Toppi Responsabile di Azione Universitaria nella Facoltà di Lettere e Filosofia alla Sapienza e Responsabile Universitario della Federazione della Provincia di Roma di Gioventù Nazionale”.

Andrea Titti




Patrimonio culturale e rigenerazione urbana, Viterbo oggi protagonista all’università La Sapienza di Roma

Oggi Viterbo sarà protagonista dell’evento organizzato dalla Sapienza Università di Roma – Dipartimento di Pianificazione, Design, Tecnologia dell’Architettura (18-20 ottobre). In questa prima giornata racconteremo il fascino del Trasporto della Macchina di Santa Rosa fuori dai nostri confini e in un periodo dell’anno lontano dal 3 settembre, in un contesto di grande prestigio.

Sarà possibile seguire i lavori in diretta streaming sulla pagina facebook del Dipartimento PDTA Sapienza, oppure collegandosi direttamente al link: https://uniroma1.zoom.us/j/99427584661
Sito web www.patrimonioculturale-pdta.it




La Sapienza è la prima università italiane nel rankings mondiale

La Sapienza è prima tra le università italiane nella classifica internazionale elaborata dal Center for World University Rankings (Cwur), posizionandosi al 113 esimo posto a livello mondiale ed alla  37esima  posizione a livello europeo (+1 rispetto allo scorso anno).
Un riconoscimento conseguente alla conferma dell’ateneo La Sapienza come leader mondiale negli studi classici nella classifica Qs. Il ranking Cwur 2022-2023 conferma le prime tre posizioni a livello mondiale all’Università di Harvard, al Mit di Boston e alla Stanford University. Per quanto riguarda gli atenei italiani, dopo La Sapienza si posizionano  Padova (170esima), Milano (179) e Bologna (181). In totale sono stati censiti 20mila gli atenei.




Con Roma Sapienza si completa l’offerta formativa degli atenei pubblici nelle carceri del Lazio

ROMA – “Con questo protocollo d’intesa, stipulato con la più grande università italiana, si completa la rete delle università pubbliche del nostro territorio con le quali da tempo abbiamo stipulato analoghi accordi, per garantire l’istruzione universitaria all’interno degli istituti penitenziari”. Così il Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio, Stefano Anastasìa, dopo aver sottoscritto con il Provveditore dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, Abruzzo Molise, Carmelo Cantone, e la Rettrice dell’Università di Roma Sapienza, Antonella Polimeni, un protocollo d’intesa, volto a garantire il funzionamento del “Polo universitario penitenziario” dell’Università Roma Sapienza (Pup-Sapienza).

“Lo studio universitario in carcere – prosegue Anastasìa – è supportato da una plurarità di interventi, come le esenzioni dalle tasse scolastiche regionali, la fornitura dei libri di testo e dei materiali necessari allo studio e il sostegno all’attività di tutorato. L’istruzione universitaria è un passaggio molto importante per le persone detenute che riescono ad arrivarvi e che spesso ci arrivano al termine di cicli scolastici partendo dal totale analfabetismo. Per chi ha lunghe pene da scontare è un’occasione straordinaria di rielaborazione della propria esperienza e per tanti che hanno dovuto interrompere il proprio percorso di studi è un’importante possibilità per riprenderli. E’ un pezzo fondamentale di quella che in gergo penitenziario viene chiamata l’offerta trattamentale, derivante dall’articolo 27 della Costituzione che consiste innanzitutto nella capacità di offrire alle persone in carcere l’opportunità di costruirsi una vita diversa: con il protocollo che abbiamo firmiamo oggi – conclude Anastasìa – diamo sostegno a questa opportunità”.

“Lo studio è una straordinaria opportunità per le persone detenute – ha dichiarato la rettrice Antonella Polimeni – ma spesso ci si si arriva con difficoltà, a volte al termine di un lungo percorso, che porta le persone a completare in detenzione interi cicli di istruzione. Sapienza sta potenziando i suoi sforzi per stare vicino a questi studenti, per seguire le loro carriere universitarie. Il Protocollo di oggi, oltre a essere il primo importante atto di collaborazione interistituzionale del neonato Polo penitenziario universitario Sapienza, è un importante passo in tale direzione”.

L’accordo sottoscritto oggi con l’Università Roma Sapienza completa il quadro dei protocolli d’intesa stipulati dal Garante con gli atenei pubblici del Lazio con il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria (Prap). Complessivamente, nello scorso anno accademico risultavano iscritte 121 persone detenute alle università del Lazio. All’offerta universitaria contribuiscono da tempo, in forza di analoghi protocolli d’intesa, l’Università degli studi di Roma Tor Vergata, l’Università degli studi di Roma Tre, l’Università degli studi di Cassino e del Lazio meridionale, l’Università della Tuscia.

L’accordo sottoscritto oggi prevede che Sapienza si impegni ad agevolare il compimento degli studi universitari delle persone detenute. L’immatricolazione e l’iscrizione a corsi di studio attivati da Sapienza avverranno secondo le norme contenute nello Statuto, nei Regolamenti dell’Università e nei rispettivi bandi di ammissione, ma è prevista la possibilità di richiedere l’esonero dalla prova d’ingresso, laddove prevista. Gli studenti e le studentesse afferenti al Pup-Sapienza sono esenti dal pagamento delle tasse universitarie e pagano un contributo di importo fisso fissato annualmente. Al Garante dei detenuti il protocollo d’intesa attribuisce la funzione di raccordo tra le parti e i detenuti iscritti, assicurando l’esenzione dal pagamento della tassa regionale, nonché l’acquisto di libri e di altri strumenti indispensabili allo studio e il proprio supporto agli studenti detenuti nelle procedure di immatricolazione, iscrizione, nonché nelle altre pratiche riguardanti la carriera scolastica. Al Garante spetta altresì il la funzione di coordinamento con la Regione Lazio e con DiSCo – Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza – affinché assicurino, nell’ambito delle rispettive competenze, il proprio sostegno per fornire agli studenti detenuti gli strumenti indispensabili allo studio e con la Regione Lazio al fine di individuare possibili fondi regionali per il finanziamento delle iniziative.

Nel protocollo d’intesa si prevede, tra l’altro, che i docenti delle singole materie incontrino, anche in modalità telematica, gli studenti e le studentesse detenuti non meno di tre volte prima dell’esame, l’individuazione di tutor, tra gli studenti e le studentesse universitari non detenuti, con il compito di fornire supporto nelle varie fasi del percorso di studio. Dal canto suo, l’amministrazione penitenziaria s’impegna: a fornire gli spazi didattici necessari all’interno degli istituti penitenziari; a favorire, ove possibile, l’utilizzo dell’insegnamento a distanza e l’assegnazione dei detenuti studenti in camere e reparti adeguati allo svolgimento dello studio, rendendo inoltre disponibili appositi locali comuni; ad agevolare l’ingresso negli istituti penitenziari dei docenti incaricati di svolgere attività di tutorato o impegnati nelle prove d’esame; favorire l’accesso ai canali di informazione bibliografica, di elaborazione e calcolo utili ai fini della tesi di laurea.