Pronto il piano b per l’evento “Tuscia in Fiore – la via degli Artisti” a Viterbo (VIDEO)

di MARIELLA ZADRO –

VITERBO – Considerando le previsioni del tempo, che ogni giorno ci sorprendono con degli improvvisi temporali, la VII edizione della Via Degli Artisti, in programma nei giorni 2,3 e 4 giugno, sarà organizzata all’interno della Sala Alessandro IV del Palazzo Papale, piazza San Lorenzo in Viterbo.

Presentati questa mattina, in conferenza stampa, i dettagli dell’evento dalla sindaca Chiara Frontini, dalla dirigente scolastica Simonetta Pachella, Giulio Della Rocca, Tania Fraccaro e Mariangela Chighinè.

Presenti nell’aula consigliare del comune di Viterbo le alunne del 5°AM Moda Corso produzione sartoria, dell’Istituto d’ Istruzione Statale Superiore “F.Orioli” di Viterbo che, domani venerdì 2 giugno, apriranno la kermesse con la sfilata della loro produzione.

“Saranno vestiti dedicati all’eleganza- ha spiegato la dirigente- Viviamo in un momento in cui la moda ha perso quei canoni di bellezza e di eleganza. Sono molto soddisfatta del lavoro delle ragazze che non solo hanno progettato e realizzato i vestiti, coinvolgendo anche le alunne dei primi corsi, ma li indosseranno nella sfilata. Saliranno in passerella 31 ragazze “.

Giulio Della Rocca, ha precisato l’importanza di fare rete per la realizzazione di eventi simili a quello che la città andrà a vivere.

Porterà la sua esperienza lavorativa Tania Fraccaro, titolare di Tirabaci Parrucchieri che curerà le acconciature ed il trucco delle modelle della scuola “F.Orioli” e quelle del giorno successivo.

La conferenza è stata sottolineata dall’armonica di Danilo Bonucci.

 

 

 

 

 




La pittura materica di Angelo Paccosi è in mostra alla galleria de “La via degli artisti”

VITERBO – Fino al 20 gennaio 2023 l’amato artista contemporaneo Angelo Paccosi, già facchino, è in mostra, a Viterbo, al palazzo in via cardinal la Fontaine angolo piazza San Carluccio. Nelle parole di Patrizia Sora, critica d’arte contemporanea: La pittura materica di Angelo Paccosi è in mostra alla galleria de “La via degli artisti”. Lo spessore della materia pittorica dialoga con la luce, la distanza, l’angolazione dello sguardo. Uno stiacciato pittorico che crea suggestioni prospettiche, luci ed ombre. Le figure e gli elementi, incise nell’impasto denso della materia grezza, si esaltano accogliendo i pigmenti del colore. Nell’astrazione lirica e poetica della tela, Angelo Paccosi ci consegna una riflessione profonda sull’Umano e l’ineludibile bisogno di Bellezza.”

La ‘perfetta armonia tra materia e colore può essere meglio apprezzata dal vivo. Ingresso libero e la possibilità di una visita guidata direttamente dal grande Angelo Paccosi fino al 20 Gennaio 2023.

Al vernissage della mostra era presente il gota dell’arte viterbese: il maestro del 900 viterbese Alessio Paternesi, la professoressa Laura Principi direttrice artistica de la via degli artisti e di Tuscia in fiore, la critica d’arte Patrizia Sora di Soriano oltre ad altri artisti ed appassionati.

A seguire, Sabato 21 gennaio dalle 18:45, con partenza da Piazza del Comune, Caccia al tesoro del centro storico con il patrocinio del Comune di Viterbo. Avanti tutta. Questa è la mia città, la tengo stretta al cuore.

Foto: Claudio Cavalloro.

 




Galleria “La Via degli Artisti”. Nel borgo dal ribollir dell’arte

VITERBO – “Ma per le vie del borgo dal ribollir de’ tini” scriveva Carducci. A San Pellegrino verrebbe da dire “nel borgo dal ribollir dell’arte”. Ormai di notte è il centro indiscusso della movida e di giorno delle attività artistico commerciali con il maestro Massimo Lanzi da decenni “sul pezzo”.Dalla notte di “Viterbo bella di Sera” voluta dalla nuova amministrazione, c’è una novità a cavallo dei due mondi: la galleria de “la via degli artisti” . Da quella sera vari e prestigiosi artisti hanno illuminato una angolo del centro storico. Ultimo Francesco Graziotti apparso prepotentemente alla ribalta sia come pittore che come scultore, per “passati e metamorfosi”. Da questa settimana è la volta di Paola Cuncu dalle atmosfere magiche. Sabato 15 Ottobre 2022, alle ore 18:30 la Professoressa Laura Principi presenta la nuova personale sulle meravigliose note di Danilo Bonucci, armonica e percussioni, e Piero Ranucci al Contrabbasso. Un’altra occasione per curiosare nel borgo antico ed ammirare colori e magia. Appuntamento per tutti all’angolo di via cardinal la Fontaine e piazza San Carluccio.
Stefano Spolverini

La Galleria La Via degli Artisti è a Viterbo, al centro del centro storico, Palazzo all’angolo di Via Cardinal La Fontaine e Via San Carluccio.
Info su: http://www.tusciainfiore.org/

 




“Gusto e Meraviglia”, l’Associazione “la Via degli Artisti” inaugura una nuova stagione di intrattenimento

VITERBO – Riceviamo da Nuccio Chiossi (V. Presidente Associazione La Via degli Artisti) e pubblichiamo: “Nel XXI secolo fare cultura ricezione e promozione artistica può coniugarsi piacevolmente degustando uno dei tantissimi piatti eccellenti della Tuscia. I ristoranti diventano oasi culturali ed i momenti tra un piatto e l’altro cibano il cuore e la mente. L’arte non è per pochi, serve a tutti. Solo il bello.

Le nostre espressioni artistiche sono varie ricche e tutte interessanti. Alcuni ristoratori illuminati si sono prestati e da qualche mese le opere dei nostri artisti sono sempre più presenti in queste venue prestate all’arte. Certo i turisti escono dall’ascensore di Porta Faul ma per fortuna entrano in ristoranti dove piatti ed arte creano la sensazione di Gusto e Meraviglia.  L’Associazione “la Via degli Artisti” fa punto di raccordo ed inaugura una nuova stagione di Arte ed intrattenimento all’interno di realtà culinarie. La direttrice artistica Professoressa Laura Principi ne curerà i contenuti.

I primissimi passi sono stati fatti in occasione dell’apertura della taverna degli Artisti di Viterbo dove già 5 artisti hanno esposto: Pier Isa della rupe (Bagnaia), Maurizio di Giovancarlo (Grotte di Castro), Rita Mare (Viterbo), Maurizio Pio Rocchi (Tuscania)e Francesca Mazzone (Vetralla) e presto molti altri.  Siamo felici di ampliare la rete di artisti e Mecenati-ristoratori:  https://www.facebook.com/viadegliartistiviterbo/

Si sono uniti il ristorante da Benedetta di Vetralla dove presto esporrà Rita Mare, ed il nuovissimo Etrusca Bistro di Bomarzo dove i tantissimi visitatori del “Boschetto di Vicino”, come chiamano il parco i locali,   erano spesso costretti a cercare nei paesi vicini dove mangiare. In realtà il percorso era già segnato proprio a Bomarzo dove il ristorante, gestito dai Bettini, all’interno del Sacro Bosco,  espone sul soffitto una permanente di Mariella Gentile.

Bomarzo sa cavalcare i nuovi flussi turistici ma mantiene i legami antichi: i gestori del nuovissimo Etrusca Bistro sono i nipoti del Grande Salvatore Fosci, il guardiano della Piramide Etrusca. Una nota particolare per il mio caro amico e  primo artista in esposizione al Bistro: Gianni Travaglini. Abbiamo condiviso un banco al tempo del liceo ed allora disegnava per passione. Sembra che il fanciullino in lui non si sia mai spento: adoro i suoi quadri dove trovo passato e presente, leggenda e storia, semplicità ed eleganza.  Grazie a lui ed agli Artisti che si prestano, la Tuscia svela un’altra perla attraverso i suoi lavori. I turisti vengono, anche in pandemia. Dobbiamo sorprenderli e coccolare, stupire e spedire lontano con i nostri prodotti sia artistici che enogastronomici. L’economia si risolleva solo con i flussi di liquidità”.

 




“Un anno a La Via degli Artisti”

VITERBO – Riceviamo da La Via degli Artisti e pubblichiamo: “Giugno 2021, appena terminato il secondo lockdown,  con 15 artisti uniti in “La Via degli Artisti-Collection” agli Almadiani, inizia un anno d’oro per le attività dell’associazione che è parte di un fermento culturale sempre più forte e sentito nella Tuscia.

Tantissime le attività artistiche nella provincia durante l’estate con molti artisti, a volte presenti in due mostre in contemporanea.

Con una “3 giorni” ricchissima grazie a “La via degli Artisti-tecniche a confronto”  ancora agli Almadiani a Settembre, finisce in bellezza la stagione delle mostre estive.

L’evento principale, che da il nome alla associazione, inserito nell’estate Viterbese 2021, il 2 e 3 Ottobre. Il festival a Viterbo in piazza San Lorenzo ha raccolto come sempre visitatori e tantissimi artisti e forme d’arte diversissime nonostante il maltempo. Quest’anno si sono svolte attività artistiche da via Roma a piazza San Pellegrino. Musica colori e magia un po’ ovunque.

Con l’autunno ormai dominante, il 30 Ottobre la caccia al tesoro del centro storico, con 15 squadre che si sono affaticate tutta la notte, in una forma culturale strana ed originale che ha fatto conoscere i segreti della nostra città divertendosi.

Dopo le corse nella notte, attenzione particolare è stata data ai turisti che capitano in Tuscia. Un piccolo circuito, sempre in espansione, di ristoranti e hotel di Viterbo e provincia, “La Via degli Artisti-Tuscia in Tour dove quadri, sculture, foto e libri di autori locali mostrano la varietà di espressioni artistiche della Tuscia che affiancandosi alla grandissima e ricca offerta Eno-Gastronomica rendono ogni visita in Tuscia indimenticabile.

Troppi i nomi degli artisti e delle attività partecipanti per citarli tutti ma di sicuro un circuito virtuale che deve solo crescere sia come offerta che di numero.

Dicembre l’anno finisce con l’associazione presente in due mostre: “La via degli Artisti-Astratti e Ritratti” a Blera nella sala San Nicola e, durante il fiabesco Viterbo Christmas, “La Via dei “piccoli” Artisti” a via cardinal la Fontaine, 11 al centro del centro storico di Viterbo. Di quest’ultimo appuntamento, a breve vi daremo tutte le informazioni.

L’anno nuovo arriva con l’impegno maggiore: Tuscia in Fiore. Sfruttando il grande successo pluri-decennale di San Pellegrino in Fiore, degli indimenticabili Fontana e Malè, a cui vanno sempre i ringraziamenti di tutti, l’associazione Tuscia in Fiore, grazie al bando regionale a sostegno delle destinazioni Turistiche, in collaborazione con 6 comuni, propone per tutto il mese di Aprile 2022, almeno un borgo in fiore per fine settimana.

La vera scoperta del post-pandemia sono i piccoli borghi. Spazio per tutti e tantissima voglia di presentare una vita leggermente più lenta dove si mangia benissimo, si vive meglio e si ha sempre tempo di prendere il caffè con un amico.

Una richiesta:  la Regione Lazio finanzia solo l’80% il resto deve essere espressione del territorio: aiutateci!!!

Avanti tutta, avanti Tuscia. La primavera arriva presto in Tuscia… in Fiore, Aprile 2022″.




“La via degli artisti: una realtà inclusiva in espansione”

VITERBO – “Grazie Laura è stato un vero piacere partecipare alla … Via degli Artisti … meravigliosa manifestazione artistica … complimenti” Moreno Lanzi

“Bellissima esperienza, grazie  Laura” Elena Agostini

“Un atmosfera magica … immersi in un clima festoso  sereno e cordiale … grazie per averci regalato tante emozioni!!!” Carla Sozio

“Bellissima iniziativa e bellissima esperienza. Grazie a Giulio Della Rocca e a Laura Principi per il grande successo e per averci dato l’opportunità di partecipare.” Rosa Maria Stella

“Complimenti a tutti e grazie per questa bellissima indimenticabile esperienza in un luogo fantastico!!” Mari Peyran

Sono solo alcuni dei tanti testuali apprezzamenti apparsi su fb all’indomani della V edizione de “La Via Degli Artisti” a cui fanno eco vari articoli su testate giornalistiche online. Sono gli ultimi, meritatissimi positivi commenti di partecipanti ad una manifestazione artistica che ha visto gli esordi il 2 giugno 2018. Allora l’idea del prof. Giulio Della Rocca, patron della manifestazione, fu quella di rivitalizzare, seppure per una manciata di ore, la via Saffi, un tempo uno dei salotti di Viterbo con le sue vetrine scintillanti e i negozi di prestigio ed ora, per le mutate esigenze sociali, reclinata su se stessa. Per creare un’attrattiva, insolita per la città, il professore, profondo amante di tutto ciò che fa cultura e dell’arte in particolar modo, si avvalse della collaborazione di alcuni artisti che oltre ad esporre le loro opere pittoriche, dipingevano sul posto. Il successo fu immediato tanto da incoraggiarne il ripetersi nei due anni successivi.

All’arte figurativa ben presto si affiancò quella artigianale in un crescendo di entusiasmo da parte degli espositori.

E venne il tempo della pandemia. Il distanziamento sociale, previsto dalle normative, non consentiva più l’utilizzazione di via Saffi. Troppo stretta per l’affollamento che si era visto nelle edizioni precedenti. E così pur rimanendo invariato il logo, “La Via degli Artisti” si trasferì a piazza S. Lorenzo, di fronte al palazzo papale. Una location individuata non a caso. Il luogo trasuda storia da tutti i fori. In questo angolo di Viterbo si sono avvicendati ben nove papi, la piazza è stata attraversata da re, principi, ambasciatori, dignitari, ognuno con il proprio seguito, provenienti da ogni parte d’Europa. Questo sito, per un quarto di secolo, fu l’ombelico del mondo. Qui avvenne il conclave più lungo della storia della Chiesa. E poiché la storia marcia a braccetto con l’arte, non poteva esserci in tutta la città altro luogo meglio deputato per una manifestazione che la inneggia in tutte le sue forme. La prima volta che vidi l’amico Giulio, sempre sul pezzo con i suoi immancabili pantaloncini corti, rimasi colpito dalla sua vitalità, dal suo impegno, dal muoversi  senza tregua su e giù per via Saffi.

 Per piazza S. Lorenzo 2020, i partecipanti erano ormai tanti e tali che non poteva più egli gestire il tutto da solo. Individuò allora nella professoressa Laura Principi, docente di storia dell’arte presso l’istituto “Vanni”, la collaboratrice giusta: infaticabile, sensibile oltremodo al fascino dell’arte, precisa, empatica.  A lei il compito della disposizione in piazza degli artisti. Ogni partecipante trovò il posto già assegnato e tutto si svolse in maniera ordinata con ampi spazi per i visitatori. Ci furono anche presentazioni di libri, concerti, artisti di strada. Fu un gran successo!

“Viterbo è la mia città, la tengo stretta nel cuore” ama ripetere Giulio Della Rocca. E  perché non sia inteso come un motto sterile, nonostante abbia la famiglia negli USA, parte dell’anno la trascorre qui per dimostrarle il suo affetto promuovendo nuovi eventi che ne esaltino bellezza e prestigio attraverso l’arte e la cultura locale.

Questo 2021 è stato contrassegnato da più manifestazioni  che hanno prodotto un crescendo di consensi sia  nei partecipanti che nella popolazione.

Dal 7 al 27 giugno nella ex chiesa degli Almadiani si sono alternate le esposizioni pittoriche di cinque artisti ogni settimana.

Un’altra tornata di esposizioni, nello stesso luogo, si è avuta nei giorni 16-17-18 settembre con “Tecniche a confronto” una mostra a tema curata come la precedente da Laura Principi, che ha visto la presenza di ben 20 artisti. Tanta gente a visitarla, un altro successo da inanellare con i precedenti.

Ed eccoci alla manifestazione più recente, quella che ha chiuso i battenti la sera del 03 ottobre. Questa volta Giulio Della Rocca ha superato se stesso, naturalmente sempre con l’avallo del Comune che ormai pone in lui piena fiducia. “La Via degli Artisti” è diventata la Viterbo degli artisti perché da via San Lorenzo a piazza del Gesù, piazza della Morte, piazza San Carluccio, piazza San Pellegrino e perfino Pianoscarano, sono stati interessati all’avvenimento del 2 e concluso alle 22,00 del 3.

Si è assistito ovunque ad un brulichio di gente, tra artisti, curiosi e turisti, che per l’occasione si sono riversati  nelle strade per assaporare la leggerezza che ogni angolo promanava. Perfino il Centro Commerciale Tuscia si è lasciato coinvolgere regalando fiori distribuiti in tutte le zone interessate. Veramente tanti gli artisti, oltre 300, che si sono alternati nel breve periodo: maghi, artisti di strada, ma anche la squadra di scacchi, quella di scherma, giovani orchestrali, scolaresche e poi  la premiazione del secondo Tuscia Muse Festival, la presentazione di libri.  Tanta gente ansiosa di recuperare il tempo perduto con la pandemia.

E a piazza S. Lorenzo, il cuore di questa V edizione? Qui a vegliare su tutto l’immancabile Laura Principi, attenta a soddisfare ogni esigenza. L’ottima riuscita della manifestazione porta la sua firma quale direttrice artistica. Davanti al palazzo dei papi artigiani artistici e  pittori non solo esponevano le loro opere, ma davano anche dimostrazione dei loro talenti realizzandole sul posto.

L’arte e la cultura nelle forme più disparate hanno entusiasmato Viterbo per due giorni. A Giulio Della Rocca va il merito di aver saputo intercettare la grande voglia dei tanti artisti di uscire allo scoperto, di mettersi in gioco, farsi conoscere e confrontarsi in un clima di esaltante serenità. Nessuno si illude che dalla partecipazione possano verificarsi realtà venali. Quello è uno scopo ormai ampiamente bypassato; ciò che conta è partecipare, conoscere nuovi colleghi, accettare nuove amicizie, trascorrere due giorni di tranquilla socializzazione. È forse questo clima sereno, gioioso, uno dei segreti di tanta affermazione.

Ogni successo è costruito passo dopo passo, oneri che si sommano ad oneri e quelli più gravosi, nelle rispettive competenze, sono certamente di  Giulio e Laura che dietro le quinte di ogni rassegna agiscono con spirito di sacrificio, motivati come sono dal concetto che l’arte e la cultura sono beni comuni e perché siano fruibili da tutti non esitano a derogare a parte del proprio tempo senza alcun fine personale che non sia quello di un grazie. E noi questo meritatissimo grazie glielo diciamo dal profondo dell’anima, non trascurando di includervi anche la collaborazione del prof. Nuccio Chiossi e l’ing. Ivo Caravello.

 

Giuseppe Bellucci




Torna a Viterbo “La Via degli artisti “. Il 2 ottobre presentazione del libro “La cattiva strada” con il racconto “La legge dello squalo” di Carlo Pizzoni

di FEDERICO USAI –

VITERBO – La V edizione de “ La Via degli artisti “ torna a Viterbo, per due giorni, IL 2 e 3 ottobre  ci sarà un riflettore mediatico ed una cassa di risonanza nel luogo simbolo di Viterbo: la piazza del Palazzo Papale. La creatività del genere umano non ha limite e la “Via degli artisti” offrirà uno spazio festivo perché ci sia per due giorni, un riflettore mediatico ed una cassa di risonanza nel luogo simbolo di Viterbo: la piazza del palazzo papale. Sabato 2 ottobre e domenica 3 ottobre, col patrocinio del Comune di Viterbo e in collaborazione con l’Istituto Orioli, con la direzione artistica della professoressa Laura Principi, artisti in estemporanea, artisti di strada, musicisti classici, illusionisti, creativi di ogni genere saranno sotto gli occhi di tutti sia in piazza San Lorenzo che nelle vie medievali. In programma ci saranno spettacoli culturali e presentazione di libri.

E a questo proposito vogliamo consigliare di seguire sabato 2 ottobre, intorno alle ore 19.00, la presentazione del libro “La cattiva strada”, antologia di racconti noir, che vede inserito il racconto “La legge dello squalo” scritto da un autore particolare : Carlo Pizzoni, per lavoro neurochirurgo al Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Belcolle di Viterbo, per passione scrittore di romanzi e antologie di viaggio.

Oltre ad essere autore di più di cento articoli scientifici e divulgativi inerenti le neuroscienze, con pubblicazioni di testi e capitoli sulla neurochirurgia e la medicina di emergenza, è stato selezionato in molti concorsi letterari per la pubblicazione dei suoi racconti e dei suoi libri, gli ultimi tre sono stati: “La cattiva strada, l’antologia Tuscia libris seconda edizione, con il racconto “Baci spinati” e l’antologia “ Il viaggio” con il racconto : Tunisia 1943.

La V edizione de “ La Via degli artisti “ mantiene, quindi, le sue promesse e sicuramente ci saranno spettacoli e presentazioni di libri da non perdere per trascorrere delle notti magiche in Piazza San Lorenzo e nella Viterbo medievale.




La Via degli artisti, terminata la seconda settimana di esposizioni pittoriche

VITERBO – Anche questa seconda settimana di esposizioni pittoriche presso la ex chiesa degli Almadiani a VT ha chiuso i battenti lasciando così proseguire la manifestazione, voluta dall’Ass. Cultural-Sportiva “la Via degli Artisti” presieduta dal prof. Giulio Della Rocca, al terzo ed ultimo periodo con protagonisti altri cinque cultori dell’arte, che si concluderà domenica 27 giugno.
Per retaggio professionale sono abituato a parlare di ciò che è testimoniato. Essendo stato tra i protagonisti del periodo appena concluso, provo quindi a commentarlo brevemente.
La mostra, eterogenea in quanto a stili e tecniche, ha avuto notevole successo di pubblico e, personalmente anche di critica. L’affluenza è stata più che buona e le tantissime firme lasciate sul registro, molto approssimative per difetto, ne sono una testimonianza. Tra i commenti lusinghieri, per lo più di non conterranei, affiorano anche richieste di partecipazioni ad eventuali altre manifestazioni, a significare quanto sia sentita l’importanza di offrirsi al giudizio del pubblico.
Io stesso non ho resistito dal dipingere sul posto ciò che vedevo di fronte, memore delle mie solitarie escursioni in province contermini. Contrariamente però a quanto mi succede quando mi reco in Umbria o nel grossetano dove vengo circondato dalla curiosità dei passanti che chiedono, si informano, commentano, qui a Viterbo nelle due mattine che ho fatto altrettanto, con tristezza debbo denunciare che nessuno, ma proprio nessuno, si è avvicinato!!
Segno più che eloquente di quanto la gente dimostri disinteresse verso certe manifestazioni; un disinteresse dettato da carenza culturale, da una mancata abitudine a vedere l’arte in piazza.
Purtroppo, questa Viterbo gentile e sonnacchiosa, come la descriveva già nel 1893 Adolfo Rossi, inviato speciale al processo contro i favoreggiatori di Tiburzi, tale è rimasta.
Esiste forse a tutt’oggi una galleria comunale per esposizioni di vario genere? Un circolo culturale? No!! La cultura, questa sconosciuta, bistrattata perfino a livello nazionale con stanziamenti sempre inadeguati, ha in questa città un esempio di insufficienza. E allora, si può mai biasimare l’unico che, cittadino qualunque, riesce a portare all’attenzione del pubblico, quanti cercano con piccoli contributi di non far spegnere completamente la fiamma della cultura sul piano artistico? Certo, Giulio Della Rocca, non è un critico d’arte in grado di effettuare approfondite selezioni qualificative tra coloro che operano sul territorio per dare quindi un taglio professionale ai meriti artistici, ma c’è qualcun altro che vuole metterci la faccia?
Il suo sentimento nei confronti del luogo in cui è nato, è riassunto in “questa è la mia città la porto stretta nel cuore”, a significare che si tratta di un amore forte, profondo, indiscutibile, verso Viterbo e, più in generale, verso tutta la Tuscia per ciò che questa terra è in grado di offrire in quanto a bellezza e cultura!
Il suo attivismo che a volte sconfina anche in perdite economiche, è sotto gli occhi di tutti. È una mente vulcanica e come tutti i suoi simili, non gli è facile concepire una sosta tra idea e azione. Il suo è un “difetto” caratteriale che non si corregge facilmente. Ma se questo può rappresentare un neo, come classificare l’immobilismo imperante?
Forte dei propri convincimenti egli dà comunque voce e spazio a quanti aspirano ad uscir fuori dalle mura domestiche e non è poco. Ad altri, se ce ne sono, il compito, attraverso le esposizioni pubbliche da lui organizzate, di vagliare coloro che possano avere conferme e un futuro tutto ancora da scoprire.
Per ora non si possono che riconoscere meriti al prof. Giulio Della Rocca, organizzatore di eventi culturali, nonostante trascorra buona parte dell’anno al di là dell’Atlantico!
G. Bellucci

 




La via degli artisti, il sabato agli Almadiani

VITERBO- Presso la ex chiesa degli Almadiani, a piazza Martiri d’Ungheria, ci avviciniamo alla fine della seconda delle tre settimane dell’evento con molte sorprese per un sabato all’insegna dell’arte e della cultura. Con orgoglio ringraziamo pubblicamente la Fondazione Carivit per il patrocinio alla mostra “la Via degli Artisti-Collection” che si unisce a quello del comune di Viterbo.

Il maestro Marco Guglielmi presenta la sua fatica al tempo del primo Lockdown, un’altra meraviglia: le carte da gioco ispirate alla storia di Viterbo. Sabato 19 Giugno 2021, alle ore 18:00 Giuseppe Bellucci presenta il suo libro in rima: da Cellere a Capalbio, fatti e misfatti del brigante Domenico Tiburzi, Ed. Archeoares, presentato dalla professoressa Laura Principi. Alle 18:30 Sandro Iacoponi presenta il Libro in rima di Cesare Iacoponi : Viterbo e la sua storia. La città i monumenti i dintorni e paesi, Ed. Serena, presentato dal professor Sigfrido Hobel.. Alle 19:00 la Proiezione del video originale “la Piramide Etrusca” di Project Tuscia con Giulia Marchetti e Salvatore Fosci. Alle 19:20 le viterbesissime carte di Marco Guglielmi. Con un sabato scoppiettante si conclude la seconda di tre parti di una mostra che ha segnato la ripresa anche dell’arte dopo la “lunga notte” del corona virus. Per la terza ed ultima settimana, espongono: Andrea Zanobi, Rita Mare, Rita Passeri, Francesco Graziotti e per la prima volta in assoluto la neo diplomata-Orioli Rachele Capocecera. Appuntamento a Sabato 19 giugno per il programma sopra menzionato ed al 21 giugno 2021 alle ore 19:00 per la terza ed ultima inaugurazione. La mostra di conclude il 27 Giugno. Ringraziamo nuovamente la fondazione Carivit, l’assessorato alla cultura del Comune di Viterbo, l’assessore Marco De Carolis ed il monastero di Santa Rosa per la collaborazione.

 




Viterbo, Della Rocca: “Il cambiamento è inevitabile, ma impariamo a cavalcare le opportunità”

VITERBO – Riceviamo da Giulio Della Rocca (presidente dell’associazione La via degli artisti) e pubblichiamo: “La realtà? Viterbo è anche Bagnaccio, Niccolò V, Agriland ed associazionismo, già tutti pronti per il dopo covid ma sopratutto i 17 tavolini di piazza del comune e l’Eat di via San Lorenzo, Grazie!

Le realtà viterbesi che funzionano sono moltissime nonostante il corona Virus, l’economia stagnante, il decremento demografico ed il diffuso senso di malessere di una società antica che comunque non si arrende mai.

Il bagnaccio, nato nella forma attuale dalla volontà di 4 giovani, è diventato un polo di attrazione sicuramente di tutto il centro Italia, ma probabilmente molto di più.

In un momento di tanta sofferenza, praticamente dentro Viterbo, i sei ettari condivisi dalla proprietà con Agriland ed il giardino di Filippo si ergono a novità che fa bene al cuore ed all’anima.

L’associazionismo nel viterbese è forte e deciso. Spesso mosso da puro altruismo a volte da necessità personali serissime.

Le terme continuano a crescere ed in particolare il managment ha deciso di tirare a nuovo l’hotel Niccolò V e sta preparando una novità mondiale nella zona posteriore.

Sono nella condizione personale e costante di parlare ed ascoltare i racconti di questi eroi che continuano nonostante la politica nazionale non dia risposte ai problemi ormai inveterati di una società antica i cui nodi vengono spesso al pettine. Sento storie di ordinaria magia e di volontà suprema. Debbo stare attento a nominare qualcuno perché sicuramente tralascerei molti altri decisamente meritevoli.

Questo è il problema: io stesso che ho tanto tempo per ascoltare non conosco neanche la metà delle cose meravigliose che succedono ogni giorno a Viterbo. Ieri per caso l’assessore Barbieri ci raccontava del recupero delle piastrelle dell’orologio della Torre che domina piazza del comune, già oggetto di un progetto ambizioso. Se invece avessi ascoltato l’artista che ci illustrava l’opera con scarpette rosse in scatola trasparente non avrei mai saputo.

La via degli Artisti, oltre all’evento omonimo, si occupa di promozione territoriale ma vorrebbe riunire l’associazionismo solidale ed offrire un punto di comunicazione per far sapere a tanti che come me hanno solo sentore, del loro attivismo.

Il covid ci ha cambiato la vita ed in molti soffrono e questo ci fa male. Allo stesso tempo sembra che ci laviamo le mani molto di più e le limitazione dell’ultimo DCPM stanno dando frutti clamorosi, ancora una volta siamo stati bravissimi, come in lockdown.

Dobbiamo ripartire ed essere pronti. Come il Niccolò V si mette a nuovo, usiamo la fine della pandemia per prepararci alla prossima estate che si preannuncia esplosiva: mettete un bagno nella camera del B&B che affittate e ri-tinteggiate da soli l’interno. Mettete fuori vasi in peperino e piantate fiori per la nostra delizia. Nel frattempo a piazza del comune spesso i 17 tavolini del bar all’aperto sono tutti pieni e si aspetta in piedi nonostante le temperature rigide.

Debbo nominare l’EAT di via San Lorenzo che sembra aver trovato la formula vincente per attirare ragazzi viterbesi ed universitari che vivono qui. Complimenti.

Flessibilità, duttilità e tanta voglia di fare sono sempre i segreti del successo. Il cambiamento è inevitabile, dobbiamo essere noi a cavalcare le opportunità e non aspettare che regione o governo o qualcuno faccia qualcosa: sembrerebbe che gli ultimi 500 anni non ci abbiano insegnato nulla”.




La Via Degli Artisti IV edizione, al via il 12 settembre

VITERB0- Con San Pellegrino, il palazzo dei Papi e una delle due cornici più belle del capoluogo: quest’anno si offre orgogliosa per la IV edizione de “la Via degli Artisti” col patrocinio del comune di Viterbo. Sabato 12 Settembre, dalle 16 alle 24 e Domenica 13, dalle 10 alle 22.

La Tuscia è terra orgogliosa ma da sempre è nascosta tra Roma e la Toscana. “La Via degli Artisti” è un evento nato d’istinto per raccogliere le espressioni più personali e presentarsi nelle mappe di turismo internazionali attraverso il bello e con la veste dell’arte della creatività.

Il fine settimana del 12 e 13 Settembre sarà ricchissimo per la Tuscia. Tante offerte per chi vive in
zona o chi arriva da lontano: Arte, natura, creatività e tanto tanto talento in campo. Verdi e contenti a
Vitorchiano, Teverina Buskers a Celleno, Musica Libre ed il maestro R. Di Gaetani a Barbarano
Romano e l’arte nel capoluogo al cospetto del meraviglioso palazzo dei Papi.

Di fronte alla residenza papale tantissimi artisti accoreranno da tutti gli angoli della Tuscia per l’evento che nato come estemporanea di pittura accoglie l’arte nelle sue forme più disparate: dalla pittura su rame a quella con le foglie, dal jazz raffinato agli archi nelle vie del centro. Maestri delle arti antiche e creatori originali si alterneranno in scena per una due giorni ricca di sorprese. Tante penne della Tuscia presenteranno i loro libri e tanti musicisti le loro creazioni.
Domenica mattina inizierà con danza e light pilates aperto a tutti e le serate finiranno sempre in musica.

Due appuntamenti tra tanti meritevoli di menzione:
Sabato alle 19:30 di scena, forse, il fatto culturale più connesso alla nostra terra: la carovana narrante con il professor Emiliano Macchioni ed altri.
Domenica alle 20 la Strega di Montecchio, Pier Isa della Rupe, e lo scopritore della Piramide
Etrusca, Salvatore Fosci,

sveleranno i segreti di una terra esoterica che continua a regalarci sorprese.

Nella notte se vedrete gruppi coloratissimi correre all’interno delle mura, sono i partecipanti della Caccia al Tesoro de l’Antica Latteria che partirà da porta della verità alle 21:00 di sabato, per attraversare tutto il centro storico alla ricerca di tracce, condite di storia ed orgoglio culturale, che guideranno al tesoro di ?500.

Un grazie speciale al Comune di Viterbo ed alla fondazione Carivit che insieme al lavoro di tanti
volontari permettono all’evento di crescere e richiamare sempre più attenzioni.

Giulio Della Rocca, Presidente “la Via degli Artisti”




La via degli artisti dal 12 settembre a Viterbo

VITERBO – Nelle giornate di Sabato 12 settembre, dalle ore 16:00 alle 24:00, e Domenica 13 settembre, dalle ore 10:00 alle 22:00, il Comune di Viterbo e la Fondazione Carivit presentano la IV edizione de “La Via degli Artisti”.  Nel corso delle due giornate che vogliono essere un omaggio all’arte, in ogni sua forma, si alterneranno scultori, artigiani, musicisti, presentazione di video di Project Tuscia ed eventi culturali, presentazioni di libri e l’assegnazione del premio “Una vita per l’arte”.

La Casa editrice Serena prenderà parte all’evento presentando due delle sue opere il 13 settembre in piazza San Lorenzo (Duomo di Viterbo): ore 18:30 Il mistero del Moai  di Raffele D’Orazi, interverranno l’autore e la scrittrice Roberta Mezzabarba, a seguire alle ore 19:00 Dante e la Tuscia di Giuseppe Rescifina, interverranno l’autore e il prof. Andrea Alessi responsabile del Museo di Acquapendente (Viterbo).

Nel Mistero del Moai, l’autore espone i mali della società odierna attraverso la successione di eventi inspiegabili, posti in relazione con il mondo dell’isola di Pasqua e del Moai di Vitorchiano, unico Moai al mondo originale fuori dall’isola di Pasqua. L’augurio di Raffele D’Orazi è l’avvio di una riflessione che possa condurre a un cambiamento di usi e costumi, ad una rinnovata sensibilità verso il bene comune.

In Dante e la Tuscia, territorio che colpì profondamente Dante, Giuseppe Rescifina commenta eventi noti, riguardanti il nostro territorio, citati nella Divina Commedia; avvalendosi di esperti “dantisti” l’autore approfondisce gli aspetti misteriosi, i simboli esoterici e i casi irrisolti, come la localizzazione della “selva oscura”, della città di Dite e del carcere della Malta formulando ipotesi e collegamenti con Santa Rosa patrona di Viterbo.

Si ringrazia Giulio Della Rocca, Presidente de “La Via degli Artisti”, la scrittrice Roberta Mezzabarba e Andrea Alessi responsabile del museo di Acquapendente.




Covid-19, “La Via degli Artisti” rimandata a data da destinarsi

VITERBO – Riceviamo e pubblichiamo: “Vista la realtà del Coronavirus l’evento “La Via degli Artisti” previsto per il 1 e 2 di giugno 2020 è posticipato. Come suggerito dagli assessori viterbesi abbiamo mantenuto la versione online del “Tuscia Libris”, primo premio letterario della città di Viterbo.
Daremo notizia dei dieci finalisti il giorno 15 maggio ed il 2 giugno alle ore 16 terremo la versione online della premiazione usando la piattaforma di open Solution, ditta high tech Viterbese. Oltre ai pezzi unici realizzati su piccola pala, dall’artista Cinzia Chiulli, come premi i selezionati riceveranno una antologia con le storie finaliste.
Altra attività principalmente digitale che portiamo avanti con molti collaboratori sia a Viterbo che in Tuscia, è una serie di piccoli contest locali per l’immagine più rappresentativa del singolo aspetto o singola cittadina.
Dovunque vedrete la foto con #ViterboCuoredellaTuscia mandate foto e votate“.