Alla scoperta di Roma

Una full immersion nella bellezza della Città Eterna, alla scoperta dei luoghi più suggestivi della Capitale: è stata questa l’esperienza che martedì 15 aprile ha visto protagonisti gli studenti della III Sala dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, accompagnati dalla docente di Lettere Anna Gaspari, con le colleghe di sostegno Federica Carlucci e Carmen Grande. “Piazza Venezia, il Vittoriano, la Colonna Traiana, via dei Fori Imperiali, il Colosseo, l’Arco di Costantino, l’Arco di Tito, il Colle Palatino, il Passetto del Biscione, Campo dei Fiori, Piazza Farnese e Piazza Navona: queste – ha spiegato la Prof.ssa Gaspari – le tappe del nostro cammino. Niente può sostituire l’emozione che si prova attraversando le strade e le piazze di Roma. E’ una “didattica esperienziale” con cui vogliamo condurre gli studenti alla scoperta del territorio, dei suoi tesori artistici e dello straordinario patrimonio di bellezza che rende unico il nostro Paese. Sempre più spesso – ha aggiunto la Prof.ssa Gaspari – constatiamo che gli allievi non conoscono Roma, pur vivendo a pochi chilometri dalla Capitale. E’ per questo motivo che ogni anno considero importantissimo guidarli attraverso i suoi luoghi più suggestivi non rinunciando mai a proporre loro un sito meno noto o non sempre inserito nei percorsi turistici più consueti e comuni. Quest’anno, ad esempio, ho scelto il Passetto del Biscione, il passaggio coperto che unisce via di Grotta Pinta con con Piazza del Biscione, a pochi metri da Campo de’ Fiori. In epoca antica, – ha spiegato la Prof.ssa Gaspari – il passaggio congiungeva la cavea del Teatro di Pompeo con l’esterno, ma a questo luogo è anche collegato un famoso detto romano. Poiché nel Passetto era custodita un tempo l’edicola della Madonna della Misericordia del XVI secolo di Scipione Pulzone, oggi nella chiesa di San Carlo ai Catinari, l’ “andare a cercare Maria per Roma” alludeva proprio all’affresco della Madonna, talmente nascosto nel passaggio che trovarlo era estremamente difficile. Ma di recente il Passetto è stato anche restaurato tornando all’antico splendore e alla sua bellezza che oggi abbiamo potuto ammirare pienamente”.

Mercoledì 9 aprile, invece, a raggiungere la Capitale era stata la IV Sala, accompagnata dai docenti Marianna D’Amico e Alberto Oliva, alla scoperta della Roma barocca e francese. Poli simbolici e tappe della visita sono state le maggiori Chiese che già a cavallo fra il Cinquecento e il Seicento rappresentarono i punti di incontro delle diverse comunità straniere giunte a Roma da ogni angolo d’Europa, compresa naturalmente quella francese. “La “nazione francofona” composta prevalentemente da francesi borgognoni savoiardi e lorenesi, – hanno spiegato i docenti accompagnatori – si raccolse presto intorno a San Luigi, ma successivamente vennero fondati i “Pii stabilimenti della Francia a Roma”. Da Trinità dei Monti a San Nicola dei Lorenesi, ma anche Sant’Ivo dei Bretoni e la Chiesa dei Santi Andrea e Claudio dei Borgognoni.

Due itinerari suggestivi che hanno destato l’interesse e l’entusiasmo degli studenti dell’Alberghiero di via Federici pronti a ripartire il più presto possibile alla scoperta della bellezza e della storia di Roma.

 




Formazione d’eccellenza il team PCTO dell’alberghiero traccia un primo bilancio

Un anno impegnativo e ricco di formazione quello offerto dai Referenti PCTO dell’Alberghiero di Ladispoli Prof.ssa Giovanna Albanese, Prof. Renato D’Aloia e Prof.ssa Carmen Piccolo con la collaborazione dell’Assistente Tecnica Tiziana Feliciano, che in queste settimane stanno lavorando da un lato per seguire gli studenti dei Terzi e dei Quarti nei loro stage presso le strutture alberghiere del territorio o della Capitale e, dall’altro, per curare nei minimi dettagli la pianificazione di seminari e corsi monografici su diversi temi legati al curriculum degli studenti. “Abbiamo voluto chiamare nel nostro Istituto relatori di eccellenza ed operatori del settore che hanno saputo entusiasmare la platea degli allievi. – ha spiegato la Prof.ssa Giovanna Albanese, Docente di Ricevimento ed Accoglienza Turistica – Dopo la Masterclass del Pastry-Chef Pierfederico Pascale e la lezione sul taglio e affilatura giapponese a pietra con il docente esperto Gian Andrea Rossi, abbiamo proposto un corso dedicato alla pizza con Matteo Vari (DocItaly) e uno sul Bartending con Giorgio Fabrizi. Siamo molto soddisfatti di queste lezioni che hanno entusiasmato gli studenti ponendoli di fronte a professionisti d’eccellenza. E’ stato senza dubbio un impegno notevole, ma siamo felici dei risultati raggiunti – hanno sottolineato il Prof. Renato D’Aloia e la Prof.ssa Carmen Piccolo – I corsi attivati hanno portato all’interno del nostro Istituto stimati professionisti del settore, che hanno saputo approfondire la formazione degli allievi, focalizzandola soprattutto sulle attività pratiche di laboratorio. Si tratta di comparti in continua evoluzione, che richiedono un aggiornamento costante. Ma è nostro dovere garantire un’offerta formativa sempre al passo con i tempi, che si traduca in una qualificazione professionale allineata e coerente con le esigenze del mercato del lavoro”.

Almeno tremila anni di storia alle spalle, illustri antenati nel proprio albero genealogico, un pedigree di tutto rispetto punteggiato da nobili testimonianze letterarie, la pizza non ha bisogno di presentazioni: già nell’antico Egitto si usava celebrare il genetliaco del Faraone con una sua antenata: una schiacciata condita con erbe aromatiche.
Se l’etimologia non inganna, la parola deriverebbe da “pinsa”: dal verbo “pinsere” (schiacciare, appunto, ma anche macinare). Virgilio riporta l’abitudine contadina di macinare chicchi di frumento, setacciare la farina ottenuta, impastarla con erbe aromatiche e sale, quindi schiacciarla e cuocerla sulle ceneri del focolare, dopo averle dato una forma rotonda.
La pizza attraversa i secoli del Medioevo e dell’Età Moderna, per approdare – con innumerevoli variazioni sul tema – ai lidi partenopei, dove diventa un simbolo di napoletanità (e di italianità). Celeberrima la Pizza Margherita, che lega il suo nome al famoso pizzaiolo Raffaele Esposito e all’anno 1889, quando la Regina Margherita si recò in visita nella città di Napoli. All’Alberghiero di Ladispoli Matteo Vari ha spiegato i diversi metodi di lievitazione e le varie tipologie dei lieviti, fino a coinvolgere gli studenti, con la collaborazione dei Docenti di Enogastronomia Filippo Gennaretti e Domenico Falzarano, nella preparazione di una pizza al forno.

Sull’arte della mixology si è invece concentrato il Barman Giorgio Fabrizi che ha spiegato agli studenti tutti i segreti della miscelazione basata sull’abilità di unire sostanze di diversa natura e consistenza, bilanciando con equilibrio e originalità i sapori degli ingredienti. Una disciplina antica che sembra risalire a Jerry Thomas, barista imbarcatosi per la California durante il periodo della corsa all’oro nella metà del XIX secolo. Ritenuto dal New York Time l’antesignano dei barmen, nel 1862 scrisse ”The Bar-Tender’s Guide”, in cui riportò le più antiche ricette della tradizione orale e le sue originali creazioni del «bere miscelato». Il corso di Giorgio Fabrizi, di 25 ore in totale, si è concluso con una prova teorica e pratica al termine della quale sarà rilasciato un attestato.
Ma le attività continuano: entro pochi giorni sono previste le partenze delle Classi Quarte per gli stage… In bocca al lupo a tutti!




All’Alberghiero lezione sul taglio e l’affilatura giapponese

“L’evoluzione del taglio e affilatura a pietra tradizionale giapponese”: questo il titolo della lezione che si è svolta martedì 8 aprile nella Sala Nica dell’Alberghiero di Ladispoli grazie al coordinamento del Prof. Salvatore Esposito, Docente di Enogastronomia dell’Istituto di via Federici. Processo delicato che prevede esperienza, competenza e precisione, l’affilatura giapponese richiede una pietra piatta chiamata “cote” e diverse fasi descritte dall’Esperto Gian Andrea Rossi nel corso dell’evento formativo che ha coinvolto le Classi VKA e VKB. Il processo di affilatura inizia immergendo la pietra in acqua per diversi minuti. Successivamente, – è stato spiegato – la lama del coltello deve essere posizionata e spostata con un movimento circolare esercitando una leggera pressione, fino a raggiungere la nitidezza desiderata. Si ritiene che la storia dell’affilatura dei coltelli giapponesi risalga ai samurai del periodo Edo (1603-1868) con tecniche poi evolutesi nel corso dei secoli fino ad arrivare alla fase Meiji (1868-1912) quando il governo cominciò a promuovere l’uso delle moderne lame in acciaio, che richiedevano diverse tecniche di affilatura, non escluse le più moderne. Tuttavia queste ultime continuano spesso ad essere integrate con quelle tradizionali. “Desidero ringraziare il Dott. Gian Andrea Rossi che ci ha regalato oggi una lezione non solo di tecnica ma anche di storia e cultura giapponese. – ha sottolineato il Prof. Salvatore Esposito – Come docenti di un Istituto Alberghiero con Indirizzo Enogastronomico conosciamo l’importanza di strumenti di lavoro efficienti ed efficaci nell’uso, ma siamo ben consapevoli anche del valore profondo di ogni gesto che accompagna la pratica e che spesso risale a tradizioni molto antiche. Oggi abbiamo avuto l’occasione di conoscere ed approfondire metodi diversi da quelli occidentali che hanno arricchito il nostro bagaglio culturale. Siamo certi che questa giornata sia riuscita ad emozionare gli studenti che potranno avvalersi di conoscenze diverse e preziose per il loro futuro professionale”.




Gli studenti dell’alberghiero visitano Unicusano

Ateneo telematico privato istituito nel 2006, l’Università degli Studi “Niccolò Cusano” ha sede nel quartiere Primavalle di Roma. E qui si sono recati gli studenti del 5° Turistico dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli, accompagnati dalla loro Docente di Lettere Angela Di Sabatino. Istituito dal Consorzio delle Scienze Umane, l’Ateneo è stato ufficialmente riconosciuto con decreto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca del 10 maggio 2006 ed offre 48 corsi di laurea e circa 200 Master e Corsi di formazione. Le lezioni sono svolte con metodologie telematiche, telematiche integrate e telematiche blended, ma anche in presenza, presso la Sede centrale dell’Ateneo a Roma dove oltre ad aule, laboratori, biblioteche, mensa, bar, strutture sportive e ricreative è stata costruita una struttura da 109 stanze per ospitare gli studenti. L’Ateneo dispone inoltre di novantaquattro sedi decentrate sul territorio italiano e di alcuni poli didattici all’estero. “Ringraziamo la Dott.ssa Alessia Scarfi che ha presentato agli studenti le varie tipologie di studio e le diverse offerte formative relative ai corsi. – ha spiegato la Prof.ssa Angela Di Sabatino – Ha riscosso molta attenzione ed interesse la possibilità di poter fruire di una Borsa di Studio che permette agli studenti l’esonero dai costi. Oltre alla visita delle aule e delle attrezzature del Campus – ha aggiunto la Prof.ssa Di Sabatino – agli allievi è stato offerto anche un pranzo che hanno consumato alla mensa dell’Ateneo. Insomma oggi gli studenti hanno vissuto una giornata da matricole. Questa per loro – ha concluso la Prof.ssa Di Sabatino – è stata una prima esperienza che ci auguriamo apra la strada ad un futuro accademico pieno di soddisfazioni. Ringraziamo dunque l’UniCusano per la straordinaria accoglienza riservata ai nostri studenti”.




Giornata-evento all’istituto alberghiero di Ladispoli, Pietro Catzola, chef del Quirinale, ha presentato il suo libro

LADISPOLI- Vincitore del Premio Bancarella Cucina nel 2023, presto divenuto un best seller, “Il Cuoco dei Presidenti” è un testo imprescindibile non solo per gli addetti al settore, ma anche per chiunque ami leggere la storia contemporanea adottando prospettive diverse e originali. Quella proposta dal suo autore, Pietro Catzola, nasce prima nella Marina Militare e poi nelle Cucine del Quirinale, dopo 35 anni di servizio iniziati in un “lontano” 1975.
Il libro è stato presentato venerdì 21 marzo nell’Aula Magna dell’Istituto Superiore “Giuseppe Di Vittorio” grazie ad un’iniziativa promossa dalla Prof.ssa Silvia Colaciello, docente di Sostegno dello stesso Istituto.
Dopo i saluti della Vicepreside Prof.ssa Anna Capodacqua, Pietro Catzola, Chef del Quirinale, ha ripercorso con le studentesse e gli studenti le tappe della sua biografia e di una carriera iniziata a bordo delle più importanti Navi-scuola della Marina Militare Italiana. Fu a bordo dell’Amerigo Vespucci – “La Nave più bella del Mondo” – che nel novembre 1989 tutto cambiò nella vita di Pietro Catzola, quando a salire fu il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga: “Sicuramente incuriosito dai miei buffet con un angolo sempre dedicato alla “mia Sardegna” con le ceste di pani sardi, un maialetto allo spiedo eccetera, – ha raccontato Pietro Catzola – mi fece chiamare a poppa dove era insieme ai suoi consiglieri e al comandante; mi chiese di che zona ero della Sardegna e mi chiese di seguirlo al Quirinale in quanto un suo cuoco sarebbe presto andato in pensione e avrei potuto quindi prendere il suo posto. Accettai e così sono entrato nella squadra dei cuochi del Quirinale, come Chef al personale servizio del Presidente della Repubblica”.
Pietro Catzola ha raccontato agli allievi e alle allieve del “Di Vittorio” la vita quotidiana ma anche gli eventi e gli aneddoti meno conosciuti riguardanti i diversi Presidenti che si sono succeduti nel corso della sua carriera al Quirinale: dopo Francesco Cossiga, Eugenio Scalfaro, poi Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella, senza dimenticare re, regine, Capi di Stato stranieri ed altre personalità illustri. Indimenticabile l’ “incidente” del baccalà, quando servito il piatto al Presidente Scalfaro e a sua figlia, gli fu chiesto se lo avesse assaggiato. “Io rispondo di no, dato che il baccalà non mi piace! E il Presidente: “Ha fatto male perché questo baccalà è immangiabile: è un pezzo di sale!” Praticamente – ha ricordato Pietro Catzola – l’avevo cucinato senza verificare i giorni di ammollo e assaggiarlo. Mi dissero di stare più attento e mi congedarono, con mio grande disappunto: da quel giorno iniziai a mangiare baccalà!”.
Ma agli studenti e alle studentesse dell’Alberghiero Catzola ha anche raccomandato di essere sempre pronti a fare sacrifici, a confrontarsi con culture diverse e ad imparare senza stancarsi mai, come lui che continua a partecipare a corsi ed attività di formazione: uno sulla raccolta dei tartufi lo attende in Abruzzo nei prossimi giorni.
“Solo ad una persona non sono riuscito a preparare da mangiare, Il Santo Padre – ha aggiunto Pietro Catzola – L’ultima volta che un Papa fu ospite a Pranzo al Quirinale fu con il Presidente Pertini. Ma prima di lasciare il mio lavoro, ho intenzione di scrivere una lettera al Pontefice per proporgli i miei piatti”. “Dedico il libro – ha sottolineato – ai ragazzi e alle ragazze che vivono la cucina con un passione bruciante e, per essa, sono disposti a rinunciare a qualcosa”.
Geometrie, colori, sapori, ma anche creatività e fantasia: questi – ha spiegato Pietro Catzola nel salutare gli studenti – gli ingredienti di una ricetta di sicuro successo in cucina e nella vita.
A concludere l’evento, già entrato nella storia dell’Istituto “Giuseppe Di Vittorio”, è stato un pranzo di saluto servito dagli allievi della Prof.ssa Donatella Di Matteo nei Laboratori dell’Alberghiero di via Federici, con manicaretti preparati dai colleghi Michelangelo di Cristofano, Marco Erra e Domenico Falzarano.
Un ringraziamento speciale è giunto anche dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Prof.ssa Loredana Saetta.




Marchi d’eccellenza, gli studenti dell’istituto alberghiero di Ladispoli incontrano Paolo Parisse

E’ il formaggio Dop più consumato al mondo, con oltre cinque milioni di forme prodotte nel 2024 e 900 anni di storia. Torna all’Alberghiero di Ladispoli l’appuntamento con uno dei più importanti marchi di eccellenza del made in Italy. Si è svolta giovedì 13 febbraio, nella Sala Nica dell’Istituto di via Federici, la giornata dedicata al Grana Padano. A coordinare l’evento è stato il Prof. Salvatore Esposito, Docente di Enogastronomia e Tutor per l’Orientamento, con il supporto della Prof.ssa Giovanna Albanese (Ricevimento e Accoglienza turistica). “Accogliamo e ringraziamo Paolo Parisse, formatore del Consorzio. La sua lezione ha offerto agli studenti spunti significativi per un brillante esame di Stato e per un eccellente futuro lavorativo” – ha sottolineato la Dirigente scolastica Loredana Saetta.
“Quello di Grana Padano è il più grande Consorzio di Tutela d’Europa. Si tratta del formaggio Dop più consumato al mondo. – ha aggiunto il Prof. Salvatore Esposito – Nel nostro Istituto puntiamo ogni giorno a porre gli studenti a contatto con le realtà produttive di eccellenza del Paese favorendone la conoscenza e la valorizzazione. Quella di oggi rappresenta per noi un’iniziativa divenuta ormai irrinunciabile ed entrata a pieno titolo nella tradizione formativa del nostro Istituto che, fra i primi, accolse ormai più di dieci anni fa, l’invito del Consorzio di Tutela “Grana Padano” per un Progetto di collaborazione con il mondo della scuola”.
Era il 1504 quando Isabella D’Este regalò a Ferdinando d’Este un formaggio divenuto celebre, il Grana Padano. Ma la sua storia è molto più antica e conserva l’impronta dei monaci cistercensi dell’abbazia di Chiaravalle che nel XII secolo si trovarono di fronte alla necessità di conservare le eccedenze di latte. Nacque così l’idea di cuocerlo a lungo, aggiungervi il caglio e quindi sottoporlo alla salatura. Le caldaie dei monasteri divennero i primi caseifici della storia. Era nato il Grana Padano, anche se il nome di battesimo fu scelto più tardi, ma il processo produttivo rimase lo stesso per secoli, e il “Grana Padano” si trasformò in uno dei pilastri dell’economia agricola italiana.
Paolo Parisse, di fronte ad un’attentissima platea di allievi in divisa da chef, ha spiegato la storia, le caratteristiche e le diverse fasi del processo di produzione del Grana Padano, ma anche la differenza fra le varie certificazioni dei prodotti agroalimentari (D.O.P., I.G.P., S.T.G., P.A.T., DE.CO), per poi passare alla seconda parte dell’incontro: una degustazione guidata del Grana Padano, basata sull’analisi visiva, olfattiva e meccanico-gustativa di tre diverse stagionature (12, 20 e 30 mesi).
“Rivolgo il mio saluto e il mio grazie alla Dirigente Scolastica, alla Vicepreside Prof.ssa Anna Capodacqua e a tutti i docenti per la loro ospitalità e per la sensibilità che dimostrano da anni in relazione al tema dell’educazione al consumo consapevole. Il Grana Padano sarà sponsor dei Giochi Olimpici e Paralimpici invernali Milano-Cortina 2026 e, per questa occasione, il Consorzio ha pubblicato una raccolta di ricette dal titolo “Un tour gastronomico attraverso le sei tappe di Milano Cortina 2026 con Grana Padano”, che desidero lasciarvi al termine di questo incontro. – ha affermato Paolo Parisse, salutando gli studenti – Nella vostra vita portate sempre con voi la passione, la curiosità, ma anche un’indispensabile dose di umiltà. Non stancatevi mai di imparare dagli altri”.
Appuntamento al prossimo anno.

 




L’Alberghiero di Ladispoli alla Borsa internazionale del turismo

Trasferta emozionante per gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli che dal 9 all’11 febbraio hanno partecipato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano accompagnati dai Docenti Giovanna Albanese, Carmen Piccolo e Renato D’Aloia. “Un’occasione che non potevamo perdere – ha sottolineato la Prof.ssa Giovanna Albanese, che ha coordinato l’iniziativa – per far conoscere ai nostri studenti le più recenti tendenze del settore ricettivo. Basti pensare che le anticipazioni dell’edizione precedente della Borsa di Milano sono poi diventate i trend di quest’anno, a dimostrazione del fatto che il settore turistico, trainante per la nostra economia, richiede un aggiornamento continuo a cui dobbiamo abituare i nostri allievi”. Molti gli eventi cui hanno partecipato gli studenti e i docenti dell’Alberghiero di via Federici con incontri e approfondimenti soprattutto legati all’impatto della digitalizzazione e alla centralità degli “eventi” nella strategia di promozione aziendale e turistica, ma anche alle nuove formule che caratterizzano il lifestyle contemporaneo, come il workation o il bleisure ossia la richiesta di combinare nello stesso viaggio vacanza e lavoro. “Moltissimi gli espositori – hanno commentato ancora la Prof.ssa Carmen Piccolo e il Prof. Renato D’Aloia – con un incremento, dicono i dati, del 7% rispetto alla scorsa Edizione, a dimostrazione dell’importanza della manifestazione di Fieramilano. Ma ci confortano anche le percentuali riguardanti la crescita della filiera: per l’Italia, secondo l’Istat, il 2023 si è chiuso infatti con 133,6 milioni di arrivi (+12,8% sul 2022) e 447,1 milioni di presenze (+8,5%). Il nostro Paese si conferma la destinazione più attrattiva in Europa e le presenze hanno “riagganciato” i dati prepandemici. La partecipazione all’evento dedicato agli studenti degli Alberghieri e alle Università, il “Bit 4Job”, è stato molto importante perché ha delineato uno scenario di straordinario interesse soprattutto per chi, come gli allievi del nostro Istituto – ha concluso la Prof.ssa Albanese – vorrà trasformarlo nel proprio futuro professionale”. Appuntamento al prossimo anno.




Doppio Capuano e la Viterbese vince! (VIDEO)

di ALESSANDRO PIERINI –

VITERBO – La Viterbese riassapora la vittoria! I gialloblu lo fanno contro il Ladispoli che battono 2-0 grazie alla doppietta di Capuano, reti al 14º ed all’87º.
I gialloblu si portano a -9 dalla Maccarese e -10 dal Valmontone capolista.

Mister Gardini deve operare dei cambi agli undici titolari. Crocchianti è in tribuna per infortunio, Ottaviani non è al meglio ed in difesa Giordano e Ferretti sono entrambi in campo dal primo minuto insieme a Nesta e Filosa; a centrocampo Pesce parte titolare affiancato da Fatati; Capuano e Fischetti sono rispettivamente esterno sinistro e destro con Iurato trequartista; Cardillo viene preferito titolare a Calvigioni.

Il match comincia con i gialloblu più propensi a gestire il gioco. Il Ladispoli attende nella propria metà campo per ricercare la verticalizzazione una volta tornato in possesso palla.

Al 14º Capuano sfrutta le maglie aperte rossoblu e viene servito in verticale centrale da Fatati, si presenta davanti al portiere superandolo e calcia vincente in rete per il vantaggio gialloblu!

La Viterbese offre spunti in fase offensiva, ma pecca d’imprecisione. Una maggiore efficacia nei passaggi nella metà campo avversaria avrebbe potuto dare più merito all squadra di Gardini.

Si va negli spogliatoi ed al rientro gli ospiti aumentano il pressing fino dentro la metà campo gialloblu. Questo crea problemi alla Viterbese, costretta ad abbassare il proprio baricentro e non riuscire a collegarsi bene tra difesa e centrocampo. Poca concentrazione nella squadra gialloblu consente al Ladispoli di trovare coraggio.
Quando i gialloblu si affacciano nella metà campo avversaria e perdono il possesso, il Ladispoli è bravo a ripartire efficacemente in verticale, ma pecca sistematicamente quando ha la possibilità di trovare l’ultimo passaggio e conseguente finalizzazione.

Il match si trascina fino all’87º quando Calvigioni, entrato da poco al posto di Cardillo, supera un avversario a metà campo e corre bene centrale fino a concludere da dentro l’area avversaria; qui il portiere ospite para sui piedi di Capuano che deposita in rete per il 2-0 definitivo!

Il match termina con la vittoria dei gialloblu meritata, ma sofferta con qualche rischio di troppo nel secondo tempo. Questa vittoria è il 12º risultato utile consecutivo dall’arrivo di Gardini e consente di posizionarsi al 4º posto con 36 punti, scavalcando la Tivoli a 35; Maccarese e Valmontone sono rispettivamente a 45 e 46 mentre il Civitavecchia è a 42.

Tra una settimana la Viterbese è attesa dalla trasferta di Soriano dove affronterà la Sorianese nel derby provinciale.

 




Sup all’alberghiero di Ladispoli si parte

LADISPOLI- Primo incontro, mercoledì 29 gennaio all’Istituto Alberghiero di Ladispoli, per il Progetto di Promozione del benessere psicofisico “Vivere il mare” coordinato dalla Prof.ssa Angela Di Sabatino e dedicato al Sup (Stand-Up Paddle), lo sport acquatico che da alcuni anni sta conquistando una crescente popolarità in Italia e nel mondo. “Avevo già provato durante lo scorso anno scolastico a sperimentare con alcuni studenti l’efficacia di un percorso che associasse lo sport alla natura – ha spiegato la Prof.ssa Di Sabatino – ottenendo risultati straordinari che mi hanno indotta a presentare ora un progetto più strutturato con la collaborazione di Roberta Mariani, Campionessa europea, Psicologa, Coach e Istruttrice dell’Associazione ASD Marina di Cerveteri – “Supfit”, che opera sul litorale da più di dieci anni.

E basterebbe gettare lo sguardo sugli appunti scritti alla lavagna durante la prima lezione in aula per avere la certezza di un traguardo raggiunto. Cielo, sole, mare, calma, serenità: queste le parole-chiave suggerite dagli allievi della Quinta Turistica in associazione al termine Sup, e su tali aspetti si è articolata la riflessione, accanto naturalmente alle prime nozioni tecniche relative al nome e alla direzione dei venti, ma anche all’attrezzatura necessaria.

“Perché il Sup? – ha aggiunto la Prof.ssa Di Sabatino? – Per la sua versatilità e accessibilità, ma anche e soprattutto perché si propone immediatamente come strumento di un contatto diretto con l’ambiente marino, assicurando a tutti un benefico effetto di riduzione dello stress e di miglioramento del benessere psico-fisico. In altri termini – ha sottolineato la Prof.ssa Di Sabatino – il nostro obiettivo è quello di promuovere un’idea diversa di sport, basata soprattutto sul suo valore sociale, educativo e formativo: uno strumento insostituibile di crescita personale e di maturazione. In questo primo incontro – ha aggiunto la Prof.ssa Di Sabatino – la Dott.ssa Roberta Mariani ha focalizzato l’attenzione soprattutto sulle attese degli studenti in relazione all’attività progettuale che li vedrà protagonisti. Il risultato immediato? Gli allievi non vedono l’ora di sperimentare in acqua tutte le nozioni apprese!”




“Una pioggia di piccole stelle” di Pierluigi Vito vince il Concorso Letterario Città di Ladispoli

LADISPOLI – Un nuovo alloro per “Una pioggia di piccole stelle”, l’ultimo libro di Pierluigi Vito. Lo scrittore viterbese con la sua opera ha vinto la XIII edizione del Premio Letterario Nazionale “Città di Ladispoli” nella categoria racconti editi.

Nelle 12 storie che compongono questa raccolta protagoniste sono le esistenze di donne e uomini, ragazze e ragazzi alle prese con snodi cruciali della vita personale e collettiva: si passa da piccoli contesti quotidiani a grandi momenti storici (l’assedio di Sarajevo, il crollo delle Torri gemelle, la strage dell’Italicus, per citarne alcuni) in cui i personaggi coinvolti lottano per trovare un senso a quanto sta loro accadendo, affamati di giustizia e di verità.

Una donna affronta un viaggio per riavvicinarsi alla propria terra natia, l’Ucraina, devastata dalla guerra; un ladro ruba in casa d’altri un’inattesa occasione di redenzione; una squadra di calcio destinata a non vincere mai tira fuori l’orgoglio per reagire ai lazzi più beceri degli spettatori: l’indecifrabile meraviglia delle relazioni tra esseri umani segnano un filo comune che attraversa le pagine di racconto in racconto.

“Si scrive per sé stessi. Si pubblica per i lettori. E quando i lettori colgono che nel tuo lavoro c’è qualcosa che merita un riconoscimento la sensazione è di pienezza e gratitudine”, ha commentato sui social l’autore.

Il libro di Pierluigi Vito, pubblicato dalle edizioni Augh!, aveva già vinto nel giugno scorso il primo premio al Concorso Letterario “Parole a braccio”.




Open day all’Istituto Tecnico “Di Vittorio” di Ladispoli: tre appuntamenti per scoprire l’offerta formativa

L’Istituto Tecnico “Di Vittorio” di Ladispoli apre le sue porte agli studenti delle scuole medie e alle loro famiglie con tre imperdibili open day. Gli incontri sono previsti per sabato 30 novembre, sabato 14 dicembre 2024 e sabato 18 gennaio 2025, sempre dalle 9:30 alle 12:30.
Durante queste giornate, sarà possibile scoprire da vicino l’offerta formativa dell’istituto, che propone due indirizzi principali:
• Amministrazione, Finanza e Marketing
• Costruzioni, Ambiente e Territorio
I partecipanti avranno l’opportunità di visitare le strutture scolastiche, tra cui aule didattiche all’avanguardia, laboratori moderni, la palestra e la mensa. Per coinvolgere direttamente gli studenti delle medie, saranno organizzate lezioni di laboratorio interattive, progettate appositamente per loro.
Come partecipare?
Per una migliore organizzazione, è consigliata la prenotazione online tramite il sito della scuola o attraverso il link dedicato: https://forms.gle/chHMfCGh8XByGEN58.
Un’occasione da non perdere!
Gli open day rappresentano un momento fondamentale per gli studenti che devono scegliere il loro percorso scolastico. Oltre a conoscere i dettagli dei corsi, sarà possibile confrontarsi con docenti e studenti già iscritti, per avere una visione concreta della vita scolastica al “Di Vittorio”.
Con un’offerta formativa variegata e strutture in grado di rispondere alle diverse aspirazioni degli studenti, l’istituto “Di Vittorio” si conferma un punto di riferimento per la formazione tecnica nel territorio.
Vi aspettiamo numerosi: scegliete il futuro con noi!

 




Prossimi Open Day dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli

LADISPOLI- Un tris di appuntamenti dedicati all’Orientamento per gli studenti delle Scuole Medie: l’Istituto Alberghiero di Ladispoli torna ad aprire le porte al pubblico per presentare la sua storia e le sue strutture con una formula che, lo scorso anno, si è dimostrata vincente perché ha consentito di rispondere alle diverse esigenze delle famiglie diversificando i giorni e le fasce orarie. Si comincia sabato 30 novembre con un “Tè Welcome”, (ore 16-18) per proseguire con l’Open night del 14 dicembre (ore 18-20) e concludere il 18 gennaio 2025 con un più tradizionale Open Day (9-12:30). Nel corso degli incontri sarà possibile, come sempre, effettuare una visita guidata dell’Istituto di via Federici con dimostrazioni ed esercitazioni che si svolgeranno nei Laboratori di Cucina, Sala ed Accoglienza Turistica. Ad accogliere genitori e aspiranti studenti dell’Alberghiero saranno la Dirigente Scolastica Prof.ssa Loredana Saetta, la Vicepreside dell’Istituto Prof.ssa Anna Capodacqua, le Funzioni Strumentali Prof. Carlo Narducci e Prof.ssa Rosa Torino, e i membri della Commissione Orientamento Prof.ssa Giovanna Albanese, Prof. Luigi Alessio, Prof. Renato D’Aloia, Prof. Salvatore Esposito, Prof.ssa Carmen Piccolo e Prof.ssa Donatella Di Matteo. Al desk, per tutte le informazioni, sarà presente l’Assistente tecnica Tiziana Feliciano.
Le prenotazioni si effettuano dall’home page dell’Istituto www.isisdivittorio.edu.it
L’Istituto Alberghiero di Ladispoli nasce come succursale dell’Istituto Professionale Statale dei Servizi Alberghieri e di Ristorazione di Tor Carbone in Roma, una delle prime Scuole Alberghiere del Lazio. Divenuto autonomo, è ospitato oggi nella nuova sede di via Federici (nella vasta area adiacente alla Biblioteca Comunale), inaugurata nel gennaio del 2013, con ampi laboratori all’avanguardia per attrezzature e dotazioni tecnologiche. Ottima la posizione dell’Istituto rispetto ai maggiori assi ferroviari e viari. Per coloro che provengono da Roma o da Civitavecchia, è possibile raggiungere la scuola in treno. La stazione di Ladispoli è in posizione centrale, a pochi minuti dall’Istituto. In autobus, le fermate sono altrettanto funzionali e vicine alla sede scolastica. In automobile, si possono percorrere la Via Aurelia o l’autostrada Roma – Civitavecchia. I collegamenti con Cerveteri, con il comprensorio del Lago di Bracciano e con le altre località lungo la via Aurelia sono garantiti dal servizio degli autobus di linea. L’Istituto Alberghiero consente di raggiungere, insieme ad adeguate competenze professionali, una preparazione culturale approfondita, idonea sia alla prosecuzione degli studi (universitari o di formazione tecnica superiore), sia all’ingresso nel mondo del lavoro, con un’attenzione specifica alle attività e ai Progetti di internazionalizzazione e scambi culturali con vari Paesi europei. Il diplomato ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Utilizzando le più moderne metodologie e strategie didattiche e avvalendosi di una consolidata rete di rapporti con le aziende del territorio, l’Alberghiero di Ladispoli offre tre indirizzi di studio: Enogastronomia (con l’Opzione in Prodotti dolciari artigianali e industriali), Servizi di Sala e Vendita, Accoglienza Turistica. Enogastronomia: Il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Servizi di sala e di vendita: Il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici. Accoglienza turistica: Il diplomato è in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi, in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. Il curriculum si basa su: – un’area di istruzione generale con discipline fondamentali per la preparazione culturale di

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base; – un’area di indirizzo con le materie professionalizzanti (Enogastronomia / Servizi di Sala e Vendita / Accoglienza Turistica); – due lingue: inglese e francese in tutto il quinquennio; – stage, tirocini di formazione ed orientamento, alternanza scuola-lavoro presso grandi aziende e strutture del settore enogastronomico e turistico, in Italia e all’estero (in particolare, in Inghilterra); – possibilità di prevedere attività ed insegnamenti facoltativi, in linea con le più aggiornate richieste del mercato professionale.




Gli studenti dell’Alberghiero di Ladispoli a Vignanello e a Gallese alla scoperta dei prodotti tipici del territorio

VIGNANELLO (Viterbo)- Esplorare il territorio per conoscerne tradizione, storia e identità, anche e soprattutto quelle che si esprimono attraverso i prodotti di eccellenza dell’enogastronomia: è stato questo l’obiettivo della visita di istruzione che venerdì 8 novembre ha visto protagonisti gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Ladispoli. Accompagnati dai docenti Francesca Arigliani, Maria Bracci, Teresa Fusillo e Giuseppina Fedele, le classi 4^ KA e 4^ KB hanno raggiunto Vignanello, delizioso paese medievale alle falde dei Monti Cimini, per apprendere i segreti della produzione olearia e vinicola. Qui gli allievi hanno potuto visitare il Frantoio “Cioccolini”, operativo dal 1963, che vanta un impianto di molitura delle olive tecnologicamente all’avanguardia nel campo oleario. Dopo una piacevole passeggiata lungo i vicoli e le piazze dell’antico borgo, gli studenti hanno poi visitato una cantina storica, ricavata in una grotta di epoca etrusca, e ripercorso la produzione del vino secondo i metodi tradizionali. A fare da cicerone, Cesare Lelli, della Pro Loco di Vignanello, che con la sua competenza e simpatia ha immediatamente conquistato gli allievi dell’Alberghiero. Le classi si sono recate quindi a Loiano, nel Comune di Gallese (Vt) presso l’Azienda vitivinicola “Tenuta Olivieri”, le cui origini risalgono al XIX secolo, dove hanno approfondito il percorso di produzione del vino, dall’uva all’imbottigliamento, godendo del suggestivo panorama dei vigneti che si distendono per oltre 30 ettari lungo la Valle del Tevere. “Nel nostro Istituto professionale puntiamo da sempre ad alternare lezioni tradizionali ad esperienze sul campo – ha spiegato la Prof.ssa Francesca Arigliani, Docente di Scienza e Cultura dell’Alimentazione dell’Alberghiero di Ladispoli – Non c’è risorsa didattica migliore del poter vedere e toccare con mano quanto appreso in classe, consolidando la teoria con un’esperienza significativa basata sulla socializzazione e sull’immersione nella straordinaria bellezza dei paesaggi e della cultura del nostro territorio. Torneremo presto e, perché no, forse già nei prossimi giorni. Proprio il 15, 16 e 17 novembre si svolge infatti a Vignanello la Festa del vino e dell’olio novello, un’occasione imperdibile per tutti gli amanti dell’enogastronomia italiana e delle sue tradizioni millenarie”.

 




Festival CORRISPONDENZE 2024

Ladispoli (RM) – Dal 27 settembre fino all’8 novembre, presso lo spazio performativo Agorà di Ladispoli (Roma), si svolgerà la sedicesima edizione del Festival Corrispondenze con spettacoli e workshop di danza contemporanea ed eventi speciali.

Ideato nel 2010 con la direzione artistica di Paola Sorressa, performer e coreografa internazionale, direttrice artistica di Mandala Dance Company e organizzatrice di eventi artistico/culturali, la rassegna multidisciplinare è divenuta un appuntamento imperdibile della stagione autunnale, ospitando coreografi, artisti e performer dell’attuale panorama della danza contemporanea italiana. Oltre dieci appuntamenti previsti con spettacoli proposti dalle più prestigiose compagnie italiane del panorama italiano e internazionale: Mandala Dance Company, ARB Dance Company, Megakles/Petranura, Estemporada, Con.Cor.D.A. Larumbe Danza (Spagna), Campania Danza, ResExtensa, Uscite di emergenza by Atacama, Asmed Balletto di Sardegna.

Dopo la giornata inaugurale del 27 settembre con gli spettacoli A Not Just Rigth Dance di ARB, coreografie di Marco Munno e Sciara (Genesi) della compagnia Megakles/Petranura diretta da Salvatore Romania e Laura Odierna; il 28 settembre si apre alle ore 17:00 con il Concerto Meditativo di Dionisia Cudalb e Paolo Rasile; a seguire Mandala Dance Company presenta Balancier, coreografia e regia di Paola Sorressa, e la compagnia Estemporada la produzione IN EQUILIBRIO coreografata da Livia Lepri

Venerdì 25 ottobre il Festival Corrispondenze ospita Jar project, progetto site specific della compagnia Uscite Di Emergenza, produzione ATACAMA, con la coreografia di Davide Romeo; Archétype di  RESEXTENSA, coreografato da Ahmed Khemis e Oscure Luminescenze di Asmed Balletto di Sardegna, con le coreografie di  Valeria Angela Russo e Lucas Monteiro Delfino

Si continua domenica 27 ottobre con la serata finale dedicata a NVED 24 (Nuovi Vettori Evolutivi Danza 2024), progetto di residenza creativa a sostegno della crescita di nuovi talenti coreografici nell’ambito professionale di Mandala Dance Company. Tre aperture al pubblico per altrettanti progetti artistici a cura di  3 coreografi finalisti  selezionati che lavoreranno a stretto contatto con i danzatori di Matrix [Pro] 2024.  Il festival prosegue il 1° novembre con Solitudine bohémien di Campania Danza, compagnia fondata e diretta da Simone Liguori; mentre il 2 novembre doppio appuntamento con la danza internazionale: dalla Spagna arriva il coreografo Juan Torres di LARUMBE Danza con lo spettacolo CENIZAS, e a seguire un estratto della produzione Riti di Passaggio di Mandala Dance Company, diretta da Paola Sorressa.




Il bellissimo spettacolo delle Frecce Tricolori oggi a Ladispoli (VIDEO)

di REDAZIONE-

LADISPOLI – Tutti con lo sguardo all’insù oggi  pomeriggio per assistere allo straordinario spettacolo delle Frecce Tricolori che hanno solcato il cielo di Ladispoli. Moltissime le persone accorse sul lungomare per assistere alla manifestazione aerea “Ladispoli Air Show”.

La manifestazione è stata aperta da un avvincente lancio dei paracadutisti dell’Aeronautica Militare, che sono atterrati nell’area appositamente delimitata vicino al centro di controllo. Il pubblico ha poi potuto assistere all’esibizione dell’elicottero HH-139, che ha simulato operazioni di recupero di un naufrago. La successiva esibizione ha visto protagonista l’elicottero R44 Clipper 2 per poi proseguire con il volo parametrico del Fly Team Roma, una pattuglia aerea civile composta da cinque velivoli Tecnam P2002 Sierra. Il clou dell’evento, quello tanto atteso, è stata l’esibizione delle Frecce Tricolori,  guidate dal Tenente Colonnello Massimo Salvatore, che ha lasciato con il fiato sospeso i presenti incantati dalle  spettacolari acrobazie.

 




Oggi il volo di prova delle Frecce Tricolori (VIDEO)

LADISPOLI (Roma)- Oggi il volo di prova delle Frecce Tricolori, avvenuto sul lungomare di Ladispoli, in anteprima alla manifestazione aerea “Ladispoli Air Show”, che si terrà domani, domenica 22 settembre, a partire dalle ore 15:30.

Il tanto atteso Air Show a Ladispoli si terrà sabato 21 e domenica 22 settembre 2024, con inizio delle prove tecniche il sabato alle 15:30 e lo spettacolo aereo la domenica allo stesso orario. La manifestazione sarà visibile lungo tutto il litorale, con il punto centrale situato sul Lungomare Marina di Palo. Per garantire la sicurezza durante l’evento, sono state emesse diverse restrizioni, valide dalle 15:00 fino al termine delle esibizioni in entrambe le giornate:

Sarà vietata la navigazione, la balneazione, le immersioni e la pesca nell’area riservata allo spettacolo. Le imbarcazioni vicine dovranno mantenere una distanza di sicurezza di almeno 500 metri e procedere a bassa velocità.
Voli vietati: È vietato sorvolare la zona con qualsiasi tipo di aeromobile, inclusi droni, a meno che non siano autorizzati.
Ponti pedonali chiusi: Sarà vietato stazionare sui ponti pedonali “Francesco Bitti” e “Abebe Bikila” durante l’evento.
La Polizia locale ha emesso un’ordinanza che prevede alcune modifiche al traffico:

Chiusura e divieti di sosta: Il Lungomare Marina di Palo sarà chiuso al traffico dalle 00:00 del 21 settembre alle 24:00 del 22 settembre. Divieti di sosta anche su Via dei Delfini e Via del Tritone, con alcune eccezioni per il carico e scarico merci.
Doppio senso di marcia: Sarà istituito su Via del Tritone per facilitare l’accesso ai veicoli dei portatori di handicap.
Gli spettatori potranno parcheggiare in un’area verde allestita a circa 300 metri dal centro della manifestazione, all’incrocio tra Via dei Delfini e Via Corrado Melone. Per chi si posizionerà sul Lungomare Regina Elena, il parcheggio più vicino è in Via Firenze.

I portatori di handicap potranno accedere con la propria auto da Via dei Delfini e parcheggiare in Via del Tritone. Saranno inoltre disponibili aree riservate sulla spiaggia inclusiva di Lungomare Marina di Palo.

  

 




Ladispoli si prepara per l’Air Show delle Frecce Tricolori

di REDAZIONE-

LADISPOLI (Viterbo)- In occasione del tanto atteso Air Show delle Frecce Tricolori, Ladispoli si prepara ad accogliere un gran numero di visitatori. Per facilitare l’afflusso del pubblico, il tradizionale mercato settimanale della domenica sarà anticipato a sabato 21 settembre. Il piazzale che solitamente ospita il mercato sarà infatti trasformato in un parcheggio gratuito per chi vorrà assistere all’esibizione aerea.

Questa decisione è stata presa dalle autorità locali per consentire a cittadini e turisti di partecipare sia all’evento che al mercato, senza dover rinunciare a nessuno dei due. I commercianti manterranno gli orari consueti, offrendo così ai visitatori l’opportunità di fare acquisti e godersi una giornata di relax e spettacolo. Le Frecce Tricolori, simbolo dell’eccellenza dell’aviazione italiana, promettono uno spettacolo mozzafiato, mentre il mercato, anche se spostato di un giorno, continuerà ad attirare appassionati e curiosi. Ladispoli si prepara quindi a un fine settimana ricco di tradizione, commercio e intrattenimento aereo.




CALL per coreografi over 30 a cura di Mandala Dance Company

LADISPOLI – Mandala Dance Company, compagnia sostenuta dal MIC (Ministero della Cultura-Direzione Generale Spettacolo dal Vivo) lancia per il terzo anno una CALL per la scelta di un nuovo coreografo da produrre e associare nel 2024, attraverso un attento lavoro di scouting e monitoraggio da parte di Paola Sorressa, direttrice artistica, e il supporto di altri esperti del settore.

Il supporto ai giovani coreografi si è infatti concretizzato nel triennio 22/24 attraverso un nuovo format denominato NVED_Nuovi Vettori Evolutivi Danza: un Progetto di residenza creativa con apertura finale che porta ogni anno alla scelta di un nuovo coreografo, per un concreto sviluppo di opportunità a sostegno della crescita di nuovi talenti coreografici nell’ambito professionale di Mandala: nel 2022 Angelo Egarese, nel 2023 Gianluca Possidente ed Elena Copelli.

Ogni anno tramite call pubblica (per il 2024 aperta dal 5 Agosto al 1° Settembre) vengono selezionati 3 coreografi over 30 invitati poi presso la sede di Mandala a Ladispoli (RM) nel mese di Ottobre (dal 21 al 26 per la call 2024) a tenere laboratori coreografici finalizzati alla produzione di max di 20 minuti di una creazione originale con restituzione pubblica che avverrà il 27 Ottobre nello Spazio Performativo AGORA’ interno alla sede stessa di Mandala.

Durante la settimana i coreografi avranno a disposizione in esclusiva una sala attrezzata presso la sede stessa, con giornate dedicate al tutoraggio (da parte di Paola Sorressa ed altri coach drammaturghi, registi, coreografi) e altre giornate dedicate all’allestimento audio/luci/video presso lo Spazio Performativo Agorà con tecnico a disposizione. L’apertura pubblica avverrà alla presenza di una commissione di esperti.

I coreografi scelti lavoreranno con i danzatori di MATRIX PRO il Dance Training Program Internazionale di Mandala.

Alla fine dell’evento conclusivo che vedrà protagonisti i lavori di tutti i coreografi coinvolti, ne sarà selezionato solo uno che sarà prodotto entro l’anno in corso da parte di MANDALA, con regolare contratto a tempo determinato. Il lavoro coreografico sarà infatti ampliato e riportato sui danzatori della compagnia stessa con un periodo di prove dal 4 all’8 Novembre e avrà garantite almeno 3 recite di circuitazione in ambito nazionale (debutto l’8 Novembre a Ladispoli nell’ambito del Festival Corrispondenze) .

Novità per il 2024 ai tre coreografi selezionati sarà offerto l’alloggio per la settimana dal 21 al 27 Ottobre, e poi al coreografo vincitore anche per la settimana dal 4 all’8 Novembre. La coreografia inedita prodotta dovrà avere una durata di max 20 minuti avente come oggetto uno o più aspetti della seguente tematica oggetto del triennio:

TRANSITIONS in linea con gli obiettivi e i 5 principi fondamentali dell’Agenda 2030 (le 5 P in inglese: people, planet, prosperity, peace, partnership).

Parole chiave: cambiamento, evoluzione, metamorfosi, mutazione, trasformazione.

Macro temi:

LE TRANSIZIONI UMANE [HUMAN TRANSITIONS: People and Partnership]
LA TRANSIZIONE ECOLOGICA [ECOLOGICAL TRANSITION: Planet and Prosperity]
LE TRANSIZIONI VIBRAZIONALI [VIBRATIONAL TRANSITIONS: Peace]

Particolare attenzione sarà data alle proposte multidisciplinari e multimediali all’insegna dell’essenzialità e dell’eco sostenibilità anche nelle modalità di realizzazione, nell’organizzazione logistica, fino ai costumi di scena.

Per prendere parte alla selezione on line inviare a nved@mandaladancecompany.com entro il 31 agosto:

un breve CV artistico
una lettera motivazionale
link video di proprio lavoro coreografico
Maggiori info su www.mandaladancecompany.com